Ospedale Camerino, Sborgia: "Ci è stato detto che la politica non può cambiare piano pandemico"
Si è tenuto questo pomeriggio, al Lanciano Forum di Castelraimondo, l'incontro tra tutti i sindaci dell'area montana della provincia di Macerata e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per discutere della riconversione Covid di un piano dell'ospedale di Camerino (leggi qui).
Una decisione che il sindaco Sandro Sborgia ha chiesto di rivedere in virtù delle ulteriori problematicità che comporterebbe per l'intero entroterra maceratese.
Ad illustrare l'esito della riunione è stato lo stesso sindaco di Camerino: "Abbiamo ipotizzato la possibilità di una strada diversa, come quella dell'impegno delle strutture private convenzionate. Ci è stato risposto che il documento del piano pandemico è un documento tecnico, fatto da tecnici, e che la politica non può invadere il campo dei tecnici. Abbiamo espresso in maniera onesta il nostro pensiero, e cioè che è la politica deve assumersi le responsabilità, tenendo in considerazione i bisogni di tutti".
"Accettiamo le decisioni - aggiunge Sborgia - e ci comporteremo di conseguenze con responsabilità, ma era nostro dovere rappresentare le condizioni di difficoltà di un'intera area. Ringrazio la Regione per la disponibilità al confronto, che è comunque un fatto importante. Speriamo che l'emergenza pandemica possa passare presto per poter avviare nuovo percorso, che ci veda non come soggetti che subiscono le decisioni ma come soggetti attivi di una rinascita del territorio".
Presenti all'incontro anche il vescovo di Camerino Francesco Massara, il presidente della Commisione Sanità Elena Leonardi, i consiglieri regionali Gianluca Pasqui e Renzo Marinelli, il direttore generale dell'Asur Nadia Storti e il professore Unicam Andrea Spaterna.
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