Marche, Saltamartini replica alle critiche: "Vaccinati 11.835 caregiver"
“La vaccinazione dei familiari e degli accompagnatori cosiddetti caregiver, segue un percorso parallelo alle persone assistite . La prenotazione è stata fatta sul sito della Regione e tutti i nominativi (esattamente 15.325) sono stati redistribuiti secondo la condizione patologica o assistenziale delle stesse persone. Le categorie da vaccinare seguono percorsi diversi, in ragione della diversità di condizioni. I familiari che si sono prenotati e che devono essere vaccinati sono 12.000. Dalla tabella di Poste si può evincere che i caregiver vaccinati finora sono 11.835”. Così, in una nota l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, il quale risponde alle critiche riguardo la vaccinazione di familiari e badanti delle persone fragili. Campagna vaccinale riguardo queste categorie che starebbe procedendo a rilento, come rilevato anche dalla presidente dell’associazione Alzheimer Uniti Italia, Manuela Berardinelli. (Leggi qui per saperne di più)
Saltamartini, però, respinge le accuse.
“Le informazioni che precedono sono fatti. Ed in quanto tali non sono suscettibili di alcuna opinabilità.
Sono fatti quelli che vedono le Marche aver somministrato il 92% delle dosi consegnate ( la restante parte serve per i richiami)” – prosegue Saltamartini - .
Man mano che i vaccini arrivano nella nostra regione procediamo secondo il doppio binario: età e fragilità.
Oltre all’efficienza dimostrata in questa fase, vorrei sottolineare che mai si era verificata la possibilità che con un semplice clik di mouse, centinaia di miglia di cittadini potessero ottenere una prestazione prestabilita per data e orario.
Siamo stati antesignani con il sito di Poste italiane (poi adottato da altre Regioni) e vogliamo restare quella Regione leader che tutti i marchigiani meritano”.
“Stiamo già lavorando per la “rivoluzione digitale” – spiega l’assessore - che vedeva la nostra Regione, all’atto dell’insediamento della nuova Giunta all’anno zero in fatto di tessera sanitaria elettronica e fascicolo sanitario elettronico.
Ma c’è da scommettere che l’attuale maggioranza regionale colmerà anche il digital divide.
Il successo nella prenotazione dei vaccini ne è plastica dimostrazione, come l’uso -primi fra tutti in Italia- delle cure covid con anticorpi monoclonali”.
Ne frattempo è partita ieri alle ore 12, con un assalto telematico al sito di POSTE italiane la prenotazione per i vaccini nella fascia 60-64 anni.
“Dopo una ventina di minuti il sistema si è assestato e fino a questo momento si sono prenotate quasi 34.000 persone” – spiega Saltamartini - .
Più o meno quasi tutta la platea degli aventi diritto che è composta di circa 50.000 persone di cui 15.000 già immunizzate (insegnanti, forze dell’ordine, personale della sanità).
Le persone prenotate accederanno ai PVP Punti di vaccinazione popolazione (quelli nei palazzetti) secondo l’indicazione che hanno ricevuto”.
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