Al via i vaccini anti Covid-19 nelle comunità di recupero della provincia di Macerata
Si è avviata oggi presso la sede del Dipartimento Dipendenze Patologiche a Macerata - in accordo con la Direzione Generale Area Vasta 3 - la prima somministrazione di vaccino anti Covid-19 per tutti gli ospiti e gli operatori presenti nelle comunità di recupero dalle dipendenze della Provincia. Un passo realizzato tra i primi nelle Marche e in Italia, quindi un impegno vaccinale aggiuntivo, non scontato, che grazie all'impegno degli operatori del DDP si affianca a quello principale.
"I nostri medici e i nostri infermieri si sono già messi a disposizione in questo anno di emergenza contribuendo alla somministrazione di tamponi rapidi; i tamponi sono stati per lungo tempo la principale arma di prevenzione, ora che abbiamo il vaccino i miei operatori non si sono fermati, tutt'altro, grazie alla loro disponibilità metteremo in sicurezza le strutture di recupero e i loro ospiti".
Le parole di Gianni Giuli, Direttore del DDP AV3, sottolineano la dedizione che ormai abbiamo imparato a conoscere degli operatori sanitari. Avviando le operazioni vaccinali di oggi ha concluso così: "Ringrazio il mio staff. Ringrazio le comunità per la collaborazione, infine ringrazio la dott.ssa Daniela Corsi e il dott. Alberto Tibaldi che ci hanno messo nelle condizioni di allestire questa impresa e sono venuti a presenziare l'inizio delle operazioni.".
La Direttrice Daniela Corsi poco prima della prima iniezione di oggi si è rivolta al personale: "Da medico, che fino a pochi mesi fa era insieme a voi sul campo a fronteggiare l'emergenza, vi ringrazio per quel che state facendo, il vaccino è l'unica arma risolutiva che abbiamo a disposizione e dobbiamo procedere a diffonderlo il più velocemente possibile"; in seconda battuta ha insistito sulla necessità di operare in un'ottica di difesa del singolo e della comunità: "I soggetti fragili hanno la precedenza. Le persone che oggi verranno per il vaccino devono essere tutelate perché si sono affidate a noi, alle nostre strutture, stanno con fatica e impegno seguendo un percorso terapeutico e sappiamo che alcune di loro hanno patologie correlate che compromettono le difese immunitarie."
Appoggiandosi alle parole della Direttrice appare utile rimarcare come le comunità di recupero siano strutture sanitarie a tutti gli effetti. Il piano iniziato oggi permette di non lasciarle indietro, così da garantire protezione ai malati, alle loro famiglie, agli operatori che vi operano, e infine anche al resto del tessuto sociale, poiché possono divenire luogo di focolai, che a loro volta rischiano di avviare contagi su ampia scala.
"Quella che stiamo correndo è una maratona, in cui non bisogna mollare mai e rilanciare anzi l'azione. La fase 1 ci ha visto andare spediti, entrando nella fase 2 ci vuole la stessa determinazione.", l'intervento di Alberto Tibaldi, Direttore del Dipartimento Prevenzione, ha anticipato anche la prossima tappa di questa maratona: "Dal 20 febbraio 2021 inizieremo con tutti gli over 80 della provincia di Macerata. Un enorme grazie a tutto il personale che con i suoi sacrifici sta consentendo l'esecuzione del piano vaccinale".
Il piano specifico per le comunità di recupero prevede la somministrazione del vaccino Pfizer scaglionando i contingenti provenienti dalle strutture nel corso della settimana, per completare prevedibilmente la prima dose entro venerdì 19 febbraio. Si procederà alla seconda dose dopo i 21 giorni previsti dal protocollo.
La procedura nel suo complesso impegna lo staff infermieristico del DDP per un rilevante orario aggiuntivo che è stato possibile integrare grazie alla disponibilità della dott.ssa Mara Buccolini, Direttrice Servizio Professioni Sanitarie. Per aiutare il DDP a effettuare le operazioni in velocità e sicurezza la Direzione dell'Area Vasta ha pure messo a disposizione due medici veterani: la dott.ssa Donella Pezzola, già Direttrice del Distretto Sanitario, e il dott. Luigi Saitta, "in prestito" dal Servizio Continuità Assistenziale.
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