A sei ore dall’apertura della piattaforma di Poste Italiane per la prenotazione dei vaccini anti-Covid19 sono oltre 46 mila i cittadini marchigiani della fascia d'età 70-79 anni che hanno preso l’appuntamento per la somministrazione del vaccino e che saranno vaccinati nel mese di aprile e dei primi giorni di maggio secondo il piano di rifornimento dei vaccini del commissario straordinario Covid.
"Ringrazio - afferma l'assessore Filippo Saltamartini - il personale della Regione, dell'Asur e di Poste Italiane, tutti coloro i quali permettono questi risultati, anche se capita che con un numero così alto di prenotazioni possano verificarsi dei disguidi che sono stati prontamente risolti. Ringrazio anche i cittadini per la sensibilità e la maturità dimostrata nell'accedere in massa alle vaccinazioni indispensabili per chiudere questa parentesi difficile per tutti noi. Il volume di prenotazioni raggiungo in sole sei ore è quasi la metà dell'intero target di riferimento della fascia 70-79 anni". Poste Italiane precisa che “la gestione per la prenotazione dei vaccini non è stata oggetto di nessun disservizio.
Per ciò che concerne il servizio del Numero Verde infatti, solo nel momento di picco si sono registrati utenti in coda con un’attesa media di circa 10 minuti, che poi hanno potuto effettuare la prenotazione regolarmente. L’impossibilità di prenotazione, riscontrata invece in alcuni momenti nella piattaforma, era dovuta al caricamento parziale di una lista di nomi, subito risolta. Nessun disservizio è stato riscontrato e le prenotazioni sono andate tutte a buon fine”.
Dalle ore 18 di oggi è possibile iscriversi ad apposite liste di adesione per il vaccino anti-Covid19 dedicate alle persone fragili/estremamente vulnerabili che non sono seguite dalle strutture assistenziali regionali ospedaliere, non hanno generato una esenzione ticket (E.T), laddove non è prevista in maniera specifica l’esenzione ticket, e alle persone con gravi disabilità (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3) Per iscriversi è necessario accedere al modulo di prenotazione tramite il sito della Regione Marche a questo linkhttps://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Liste-adesioneI referenti degli ospedali e le delle Equipe della Medicina Generale provvederanno a chiamare i pazienti iscritti nella lista per concordare l’appuntamento per la somministrazione della prima dose.Per gli estremamente vulnerabili che sono seguiti dalle strutture ospedaliere regionali la vaccinazione è iniziata già nelle scorse settimane e procede per chiamata diretta da parte degli ospedali. Non è quindi richiesta la prenotazione o l’iscrizione alle liste.
Inoltre che la vaccinazione per le persone over 80 con gravi disabilità si è già avviata. Nei prossimi giorni partirà anche la vaccinazione per le persone disabili che sono assistite nelle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private. Anche in questo caso non è necessario provvedere alla prenotazione.
I medici liberi professionisti saranno vaccinati a partire dai prossimi giorni.
Tale percorso era sta già condiviso la scorsa settimana, anche in un incontro, tra il Presidente Francesco Acquaroli, l’Assessore Filippo Saltamartini e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona Fulvio Borromei: "I medici liberi professionisti svolgono un’azione sanitaria di ausilio importante per il servizio sanitario e la loro vaccinazione contribuisce a ridurre il rischio di diffusione del virus". Afferma in nota la Regione Marche
Sono partite oggi alle ore 12, le prenotazioni per il vaccino anti-Covid19 per la fascia d’età 70-79 anni: "“Per tutti coloro che possono raggiungere i punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)”, spiega l’assessore alla Sanità della Regiona Marche Saltamartini.
Civitanova è pronta ad accogliere la vaccinazione anti-Covid di massa annunciata in questi giorni da Governo e Regione, dopo l’arrivo delle dosi di siero necessarie a proteggere un’ampia fascia della popolazione. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha riferito questa mattina che i nuovi locali idonei alla profilassi massiva saranno quelli ubicati in via Silvio Pellico, n. 8 (accanto alla concessionaria Peugeot). Dopo una serie di sopralluoghi effettuati nell’ultima settimana insieme ai tecnici comunali e dell’Asur, sono stati individuati i nuovi spazi che andranno a sostituire quelli inizialmente ricavati nel centro di via Ginocchi, che ha ospitato la prima fase vaccinale per la popolazione over 80, per un’utenza limitata.
“Avevamo già in programma l’apertura di un altro centro vaccinale a Civitanova con l’avvio delle somministrazioni di massa che partiranno ad aprile – ha spiegato il sindaco Ciarapica al termine del sopralluogo odierno – e siamo pronti ad aprirlo in pochi giorni potendo contare anche sulla preziosa collaborazione della Lube che gratuitamente si occuperà degli allestimenti e che voglio ringraziare”. Dopo diversi ipotesi vagliate insieme ai tecnici dell’Asur, sono stati scelti i nuovi locali che dovranno accogliere un bacino d’utenza stimato intorno alle 120 mila persone facenti parte dell’Ambito territoriale XIV, che comprende i 9 comuni di Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati.
Gli spazi di via Pellico, che saranno acquisiti in locazione dal comune previo contratto con i privati, si trovano al piano terra e sono privi di barriere architettoniche. Si sviluppano su un’ampiezza di 900 mq all’interno dei quali saranno distribuiti 11 postazioni per le inoculazioni, sala d’attesa, spogliatoi e servizi per gli operatori sanitari.
Questa mattina, sul posto erano presenti oltre al primo cittadino anche il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, il dirigente del Commissariato di Civitanova Fabio Mazza, la dott.ssa Lucia Isolani, direttrice del servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Area Vasta 3, i responsabili della Lube, il comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni e i tecnici comunali (in foto allegata).
“Oltre che per aver raggiunto l’accordo per il nuovo centro, sono particolarmente soddisfatto anche per la collaborazione con i medici di base che mi è stata riferita dalla dottoressa Daniela Corsi – conclude Ciarapica – i quali potranno somministrare le dosi di vaccino nei nuovi locali. Questo consentirà di non disperdere le energie nei vari ambulatori territoriali e concentrare le risorse in un unico luogo strategico. Ringrazio i dottori che vorranno aderire, poiché il loro contributo è indispensabile sempre, ma in questo momento è più che mai è necessario fare squadra e mettere i servizi in rete: la previsione è di vaccinare oltre 1000 persone al giorno. Il Comune continua a fare la sua parte in questa emergenza sanitaria, siamo a disposizione per ogni necessità che ci troviamo ad affrontare”.
“Al via domani, lunedì 29 marzo, dalle ore 12, la prenotazione per il vaccino anti-Covid19 per la fascia d’età 70-79 anni”. Lo comunica, l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini.
“Per tutti coloro che possono raggiungere i punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)”, spiega l’assessore.
Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell’utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma”.
“Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.
Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.
Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo”, conclude Saltamartini.
La campagna di vaccinazione anti Covid è " la priorità del Paese", scrive il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook, in occasione della visita ai Carabinieri dei Nas di Latina.
"Questa mattina a Latina ho ringraziato i Carabinieri Nas - Nucleo Tutela della Salute - che nei giorni scorsi sono prontamente intervenuti con i controlli sugli stoccaggi dei vaccini. La campagna vaccinale - scrive - è la priorità del Paese.
Siamo a 250mila iniezioni in 24 ore e dobbiamo fare ogni sforzo per arrivare a mezzo milione di somministrazioni. Lavorando uniti ce la faremo".
(Fonte: ANSA)
Il poliambulatorio di Pieve Torina si rivela sempre più una realtà funzionale ed utile agli abitanti del paese e del circondario.
Diversi i servizi attivati: dalla guardia medica alle visite per il rinnovo delle patenti, dal sostegno psicologico messo a disposizione da Emergency alle sedute fisioterapiche ed alle attività ambulatoriali dei medici convenzionati. Prossimamente poi verrà attivato un punto di prelievo del sangue per le analisi, altra esigenza molto avvertita dai residenti. Ricordiamo inoltre che la struttura ha ospitato lo screening gratuito per il monitoraggio anticovid-19 organizzato dalla Regione Marche e dall’Asur.
"Si tratta di un servizio fondamentale per i cittadini, che possono avvalersi di un presidio sanitario in loco, particolarmente utile per la fascia di popolazione anziana ma non solo, dal momento che gli strascichi del sisma e la situazione pandemica incidono sugli equilibri psicologici e di salute di tutti" commenta il sindaco, Alessandro Gentilucci. "Sono soddisfatto di essere riuscito ad attivare in tempi brevi questa realtà per servizi di medicina di base a vantaggio di tutti i cittadini del territorio montano. È un ulteriore segno della vitalità di un contesto urbano che dimostra come sia possibile conciliare, pur in situazioni di difficoltà, buone idee e risorse ben utilizzate. Continueremo su questa strada - conclude Gentilucci - valorizzando quel che abbiamo e che riusciremo a fare in futuro mettendolo a disposizione non solo della nostra comunità ma anche di quelle del circondario".
È iniziata nella Regione Marche la sperimentazione guidata dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che valuta l’efficacia della terapia con anticorpi monoclonali per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19.
L' Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, all’avanguardia nella tecnologia per il dosaggio dei farmaci, usa i suoi robot per fronteggiare la pandemia.
Ad oggi le evidenze scientifiche mostrano fiducia nella terapia con anticorpi monoclonali nel caso di pazienti con sintomi lievi-moderati e nella fase iniziale dell’infezione. Curarli bene e tempestivamente porterebbe ad una riduzione del numero di accessi al pronto soccorso e di ricoveri ospedalieri.
"I pazienti eleggibili al trattamento sono individuati dai Medici di Medicina Generale, medici USCA, Pediatri Libera Scelta. Sulla base delle loro segnalazioni i pazienti verranno inclusi in una lista e verranno accolti negli appositi locali allestiti presso la Palazzina delle Malattie Infettive in ambiente protetto a pressione negativa.
La terapia viene somministrata tramite infusione endovenosa e richiede la massima cura e precisione nella procedura di preparazione del farmaco.
La preparazione personalizzata dei farmaci iniettabili rappresenta un aspetto critico per le strutture sanitarie poiché comporta numerosi rischi per la sicurezza dei pazienti e degli operatori, nonché notevoli costi e possibili inefficienze organizzative.
L’A.O.U.R. è precursore a livello mondiale nell’utilizzo della robotica per la preparazione di farmaci iniettabili innovativi, come gli anticorpi monoclonali, con indiscussi vantaggi in termini di appropriatezza terapeutica, altissimi standard di qualità e sicurezza delle preparazioni, nel contempo favorendo un percorso di standardizzazione dei processi, ottimizzazione delle risorse e riduzione delle attività manuali.
I robot APOTECA, sviluppati grazie al laboratorio pubblico - privato tra gli Ospedali Riuniti di Ancona e l’impresa Loccioni, operativi nella farmacia ospedaliera fin dal 2010, svolgono in autonomia tutte le operazioni più complesse e delicate al fine di garantire la corretta composizione della terapia e intercettare ogni possibile errore in fase di convalida, trascrizione, preparazione e consegna.
Tutto il percorso del farmaco, dalla prescrizione fino alla somministrazione, è controllato attraverso sofisticati sistemi automatizzati di misura che assicurano elevata precisione, completa tracciabilità delle operazioni ed integrità delle informazioni.
La prescrizione medica è digitalizzata e la fase di preparazione avviene in maniera totalmente robotizzata in un ambiente di lavoro dedicato e costantemente monitorato. Per questo le terapie monoclonali allestite nella farmacia dell’A.O.U.R., sono garantite da certificati di qualità totali, offrono la massima sicurezza in termini di sterilità e accuratezza dei farmaci iniettabili allestiti, consentono una gestione sicura dei dati clinici e della fase di produzione, e riducono il rischio clinico.
Insomma grazie alla robotica e all’intelligenza artificiale, l’ospedale marchigiano aumenta l’efficienza organizzativa e l’ergonomia del processo, previene eventuali errori terapeutici, controlla l’appropriatezza prescrittiva e infine semplifica la gestione della documentazione rendendo le informazioni più fruibili, a beneficio del paziente.
L’A.O.U.R. testimonia come l’innovazione tecnologica insieme alla passione e alla professionalità delle persone, possano davvero fare la differenza, anche e soprattutto in questo momento.
Pronte come non mai per affrontare il covid, se si erano mosse anzitempo dotandosi e attrezzandosi adeguatamente per i tamponi, ora anzitempo si sono mosse per essere accreditate struttura hub vaccini.
Le Terme di Sarnano mai come ora vicino alla sua popolazione e a quella dell’entroterra dell’alto Maceratese.
La Regione Marche, servizio Sanità, ha identificato sede idonea la struttura termale sarnanese come punto Hub Vaccini .
In attesa del protocollo del Ministero le Terme di Sarnano sono state accreditate come struttura in in grado di ospitare vaccinazioni anti Covid. La Regione Marche, Servizio Sanità formerà il personale della struttura termale maceratese e già dai prossimi giorni (al massimo da inizio prossima settimana) verrà dato il via libera.
La struttura metterà a disposizione gratuitamente ambulatori e staff per le vaccinazioni e così Sarnano, e tutto il comprensorio attiguo, avrà l’opportunità di contribuire in maniera massiccia all’uscita da questo lungo tunnel.
L’iniziativa promossa dal presidente Nacciarriti Marco e dal suo cda, è stata fortemente affiancata e caldeggiata dal Sindaco Piergentili Luca.
“Vogliamo essere vicino alla nostra gente, al nostro territorio, e mai come in questo momento recargli un servizio hub vaccini anti-covid , così come abbiamo fatto con il tampone antigenico rapido in struttura e con il servizio tampone antigenico rapido con il camper itinerante, contribuirà a velocizzare l’uscita da questa situazione particolare e difficile” dice il presidente Nacciarriti.
“Continuiamo la nostra opera di forte presenza sul territorio oltre che da un punto di vista di servizi termali anche di presidio medico, voluta fortemente dal Sindaco Piergentili, che ci ha sempre supportato ed appoggiato in queste iniziative volte alla cura sanitaria della popolazione sarnanese. Collaborazione dimostrata con i fatti dal primo cittadino di Sarnano, dal vice sindaco Franco Ceregioli (delegato alle Terme) , e da tutta la Giunta, che al nostro fianco ci ha permesso di avere la giusta credibilità dapprima per il centro Test Tamponi ed ora per il Centro Hub Vaccini” conclude Nacciarriti.
Nelle Marche sono 223.905 le dosi di vaccino somministrate finora su 251.930 consegnate (88,88%). Il dato, aggiornato a stamattina, è pubblicato sulla pagina web della Regione dedicata alla situazione vaccinazioni nelle Marche.
Tra le somministrazioni eseguite 144.269 prime dosi e 78.636 seconde dosi. Finora sono state completate le vaccinazioni per 31.958 over 80 (67.437 le prime dosi nella categoria). Complete le dosi per 4.032 ospiti di strutture residenziali (6.057 le prime dosi) e 33.478 sanitari (33.895 prime dosi).
Per il personale non sanitario (Oss, personale di supporto negli ospedali e altri) 9.902 hanno già completato con la seconda dose (le prime dosi sono 13.632).
Prima fase di vaccinazione eseguita per 13.035 componenti del personale universitario e scolastico, 8.211 tra le forze dell'ordine e 2.002 vulnerabili in carico al Sistema sanitario nazionale (266 le seconde dosi)
“Fare bene Farmacia” ecco la frase che si legge non appena varcata la soglia della Farmacia ‘Paccacerqua’ di Sforzacosta. Molto più che un motto ma una vera e propria mission e un impegno rivolto a tutti i clienti che oltre ad essere accolti con cortesia, ricevono la massima attenzione da parte del personale in merito a quelle che sono le singole esigenze.
“Scienza, Coscienza e Conoscenza”; tre capisaldi che rappresentano la filosofia di lavoro della struttura maceratese che prosegue con dedizione e professionalità un lavoro quotidiano iniziato ad Urbisaglia più di 80 anni fa.
Spazio ampio, tanti prodotti che vanno dalla cosmetica agli integratori e uno staff professionale, caratterizzante della spina dorsale di una farmacia che nasconde una delle sue ‘perle’ proprio nei sotterranei. Non proprio il più classico dei magazzini ma un vero e proprio apparato innovativo e robotizzato dove un instancabile braccio meccanico riesce a garantire servizi rapidi, l’aggiornamento costante dei medicinali in scadenza e uno stoccaggio dei prodotti razionalizzato volto ad evitare inutili perdite di tempo.
“Si tratta di un magazzino robotizzato che assicura dei vantaggi in più per la clientela in quanto si riducono o tempi di attesa al banco grazie allo stoccaggio più preciso dei famarci reso possibile attraverso un controllo automatico della scadenza che in pratica elimina l’errore umano”.
Illustra uno dei titolari della Farmacia ‘Paccacerqua’ Pierpaolo Simonelli: “Un investimento importante che abbiamo effettuato da un paio d'anni e che di ritrovare sempre tutti i nostri prodotti al momento opportuno con velocità”.
“E’ sufficiente che il farmacista al banco richieda il medicinale e dopo circa 40 secondi è subito disponibile nella postazione da cui viene ordinato – spiega - al tempo stesso anche in fase di ricarico i tempi si accorciano in quanto è un meccanismo che riconosce il farmaco, lo stocca e da quel momento è pronto per il banco”.
“Questa nuova tecnologia lentamente si sta diffondendo all'interno delle farmacie e non solo – dichiara Simonelli - ovviamente è sempre necessaria una persona che controlli l'operato della macchina”.
Un braccio meccanico che ‘non dorme mai' e che durante le ore piccole è all’opera per preparare la giornata di lavoro successiva: “E’ un macchinario attivo 24 ore su 24 in quanto di notte è sempre all'opera per creare nuovi spazi e sistemare le confezioni in modo che la consegna sia più celere, senza dimenticare che durante tutta il suo lavoro ripulisce anche i piani dalla polvere”.
Una novità che oltre a rendere più snello il lavoro di tutto lo staff riesce anche a far ‘felici’ o clienti della farmacia: “E’ un apparato volto a migliorare la qualità servizio erogato – sottolinea Pierpaolo Simonelli - noi cerchiamo di essere sempre all'avanguardia nel nostro settore, soprattutto in questo periodo estremamente difficile in cui ci siamo attivati da subito per svolgere i test sierologici anti-covid, in più ultimamente stiamo collaborando con degli infermieri specializzati per effettuare i tamponi rapidi“.
“La farmacia è un esercizio sempre più vicino alle perosne che compongono una comunità e questa funzione sociale ci è stata riconosciuta anche dal Ministero della Salute - dichiara - questa è l'operatività che tante farmacie mettono in atto silenziosamente tutti i giorni. Lavorando anche con orari a volte lunghi e pesanti cerchiamo di essere sempre più vicini alla cittadinanza per cercare di risolvere i problemi legati alla salute”.
Nel frattempo è anche in via di perfezionamento un accordo nazionale tra Federfarma e Ministero della salute, per la definizione di tutti gli aspetti operativi riguardanti la somministrazione dei vaccini in farmacia: “Ci sono dei decreti che vanno in questa direzione - annuncia il proprietario della Farmacia Paccacerqua - dovremo sostenere sicuramente dei corsi via web per poter effettuare il vaccino in quanto l’azione di fare un'iniezione non è una prerogativa della farmacia – chiosa - bisogna garantire un servizio di eccellenza quando i vaccini saranno disponibili”.
È una variante del Covid-19, finora non descritta in Italia, quella identificata, ieri, dal Laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche. È stata classificata come “Newyorkese”, essendo risultata sequenziata – a New York, negli Stati Uniti – nel novembre scorso. Nelle Marche è emersa dai tamponi di due persone, non apparentemente correlate, provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino.
“Sono subito scattate tutte le previste procedure per contrastare la diffusione della variante – riferisce l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – L’Asur ha adottato le misure di contenimento dei potenziali focolai e stiamo continuamente monitorando la situazione. Al momento non sussistono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di eludere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini. Seguiremo, come sempre e con la massima attenzione, l’evolversi di questa nuova variante”. Secondo quanto riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del laboratorio di virologia, la scoperta è avvenuta nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione. La variante è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike, confrontata con i database internazionali. Era stata già identificata a New York (con nome attribuito B.1.526) e si era poi diffusa gradualmente negli Stati Uniti, rappresentando, al momento, il 12% dei contagi newyorkesi. È caratterizzata dalla mutazione E484K (legame con il recettore) e da altre cinque mutazioni aminoacide sulla stessa proteina.
“Sono stato al punto vaccinale a Vallicelle e ho trovato anziani per i richiami, per la prima dose e personale scolastico. A Camerino non si sono registrate rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca e siamo in controtendenza rispetto ad altri punti vaccinali. Si lavora a pieno ritmo, con circa novanta vaccinazioni giornaliere. Così, il sindaco Sandro Sborgia, fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale.
"Ammetto - continua Sborgia - che sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose e ringrazio il personale sanitario, i dipendenti comunali, la Protezione civile di Camerino e le associazioni di volontariato per il grande ed importante lavoro che stanno facendo
La vaccinazione è un gesto fondamentale per uscire dall'emergenza sanitaria”, conclude il sindaco.
La situazione pandemica nella residenza protetta ASP “Porcelli” di Tolentino è quasi tornata alla normalità. Infatti a tutt’oggi risultano positivi solo 2 ospiti i quali sono in buone condizioni fisiche e senza sintomi.
Tutte le altre persone hanno superato la malattia e lentamente stanno tornando alle loro consuete attività quotidiane.
In questi giorni verranno ripetuti i tamponi per verificare la condizione degli ultimi ospiti che sono ancora positivi e si è in attesa delle decisioni dell’Asur per effettuare i vaccini, nel rispetto delle linee guida.
£Un forte ringraziamento e tutta la nostra stima – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - va al Presidente Giorgio Sbaraglia e ai componenti del CdA Anna Andreani e Edoardo Mattioli per aver sempre seguito l’evolversi della situazione, al Direttore Simone Ricci per il costante impegno profuso e per la sua costante presenza nella struttura, a tutto il personale, infermieristico e OSS, amministrativo e alle operatrici della cucina che in maniera “eroica”, spesso al di là delle proprie forze, hanno operato con professionalità ed abnegazione. Un ringraziamento all’Asur, alla Regione Marche e a tutto il personale sia dell’Usca che dell’Adi, oltre a tutti i medici, anche di base, oltre ai sanitari del Potes 118 e ai volontari della CRI di Tolentino".
"Inoltre, ancora una volta vogliamo ringraziare la task force inviata dall’Aereonautica a Tolentino coordinata dal tenente medico Silvio Pallone e composta dal Luogotenente Vincenzo Serpico, dal 1° Maresciallo Ludovico De Marco e dal Maresciallo di 2° Classe Anselmo Pacifico - ha aggiunto il primo cittadino - Mi sia consentito di rivolgere un pensiero a tutti gli ospiti che, loro malgrado, hanno dovuto sopportare una situazione difficile e a tutte le famiglie che hanno dimostrato grande comprensione e fiducia nella struttura. Porteremo sempre nei nostri cuori quelle persone che, purtroppo, ci hanno lasciato e di cui serberemo sempre il ricordo. Siamo vicini e lo saremo sempre in maniera particolare alle famiglie che hanno avuto la perdita dei loro cari".
Nel Laboratorio di Virologia dell’AO Ospedali Riuniti di Ancona – UNIVPM, nell’ambito della sorveglianza epidemiologica molecolare effettuata a campione randomizzato sui tamponi positivi provenienti da tutte le Marche, è stata identificata una variante finora non descritta in Italia.
"Tale variante - afferma il prof. Stefano Menzo, Direttore del Laboratorio di Virologia Ospedali Riuniti di Ancona - rilevata nei tamponi di due persone non apparentemente correlate provenienti dalla provincia di Pesaro-Urbino, è stata identificata tramite sequenziamento nucleotidico della proteina Spike e confrontata con i database internazionali".
"Si tratta di una variante che era stata identificata a New York negli Stati Uniti a novembre (a cui è stato attribuito il nome di B.1.526), e che si è poi diffusa gradualmente in quel paese - spega - costituendo attualmente oltre il 12% dei contagi a New York. La variante è caratterizzata dalla mutazione E484K, che insiste sul sito di legame con il recettore, oltre ad altre 5 mutazioni aminoacidiche sulla stessa proteina".
Al momento non ci sono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di evadere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini.
Lunghe attese in piedi e assembramenti di persone sia all’interno dei tendoni che nel piazzale antistante. Questa era la situazione che si è creata, sin dalle prime ore della mattinata odierna, al centro vaccinale di via Capuzi a Macerata.
Nelle file per ricevere la prima dose del vaccino o il richiamo erano presenti soprattutto ultraottantenni accompagnati dai familiari: “non ci sono strade separate – scrive un utente – gli anziani non sentono la chiamata per il loro turno, si assembrano e inoltre non ci sono distanze di sicurezza”.
“Questa mattina non c’erano nemmeno le sedie per mettersi seduti oltre a mancare la segnaletica per garantire il distanziamento e il megafono per avvertire le persone del proprio turno – aggiunge – stanno mettendo a repentaglio l’incolumità degli anziani in quanto la struttura è inadeguata per la somministrazione dei vaccini; basti pensare che ad Ancona la distribuzione delle dosi sono state pianificate all’interno di un palasport”.
Le prime ore di operatività dell’Oratorio Santa Madre di Dio si sono rivelate abbastanza ‘congestionate’ e c’è stato molto da lavoro da fare sia per gli uomini della Polizia Locale che per la Protezione Civile. Considerato l’affollamento iniziale sono state successivamente portate delle sedie aggiuntive e i molti utenti in fila hanno potuto attendere il loro turno, complice anche la tiepida giornata di sole, all’interno del campo da calcio a 5 situato proprio di fronte all’hub vaccinale.
La tabella di marcia delle vaccinazioni non ha subito forti variazioni in quanto sono stati in diversi i prenotati che si sono presentati all’appuntamento per l’inoculazione in forte anticipo e ciò ha contribuito a generare file e rallentamenti.
Una situazione di disagio dunque che però dovrebbe trovare una soluzione dopo Pasqua quando sarà attivata la nuova struttura dedicata nell’area Valleverde a Piediripa (leggi l'articolo).
Un capannone ampio e funzionale situato in via Teresa Noce che ospiterà la vaccinazione di massa dei 24 comuni del distretto di Macerata. Sono già iniziati i lavori che permetteranno di avere la tutto l’apparato operativo appena dopo le festività pasquali; all'interno del punto vaccinale sarà possibile somministrare circa 1200 dosi al giorno compatibilmente con la disponibilità dei vaccini.
Notevole interesse hanno suscitato le notizie relative alla possibilità per i cittadini di recarsi in farmacia per l’inoculazione del vaccino SARS-CoV-2.
“Il Consiglio dei Ministri – sottolinea Andrea Avitabile presidente di Federfarma marche - ha approvato un decreto-legge per accelerare le attività di prenotazione e somministrazione delle vaccinazioni per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV2, autorizzando per il 2021, l’inoculazione del vaccino SARS-CoV2 nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati”.
“Una scelta intelligente – precisa il vice presidente Marco Meconi delegato alle farmacie rurali- vista la necessità di vaccinare il maggior numero di pazienti, il legislatore ha responsabilmente fatto ricorso anche alle farmacie, visto il loro ruolo di presidi di prossimità”.
Per Avitabile: “il farmacista vaccinatore non è una improvvisazione , le farmacie italiane si stanno preparando da tempo tenuto conto che ad oggi, sono 8 i Paesi europei in cui il farmacista somministra il vaccino antinfluenzale”. Da annotare che in Paesi come Irlanda, Estonia e Regno Unito in farmacia si somministra anche il vaccino anti-pneumococco e quello per l'herpes zoster.
Tale rilevante novità deriva dal fatto che per il legislatore le farmacie possono assicurare una vaccinazione dei pazienti in piena sicurezza, constatata anche la possibilità , in caso di necessità, di ricorrere a dispositivi medici e farmaci salvavita.
“Sarà necessario - evidenzia Avitabile - un provvedimento attuativo per definire le procedure utili al pieno rispetto degli adempimenti in materia di sicurezza e la verifica di idoneità dei pazienti alla vaccinazione in farmacia”.
Nel frattempo è in via di perfezionamento un Accordo nazionale tra Federfarma e Ministero della salute, per la definizione di tutti gli aspetti operativi riguardanti la somministrazione dei vaccini in farmacia. Meconi stima che la risposta delle farmacie a questo nuovo impegno sarà rilevante, come già sta avvenendo con l’esecuzione dei tamponi rapidi in tante farmacie, con una alta percentuale di farmacie rurali per essere vicini ai cittadini delle aree più disagiate”.
Entro le prossime 24 ore circa un milione di dosi di vaccino Pfizer verranno distribuite alle Regioni, interessando 214 strutture sanitarie. A comunicarlo il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo nel corso dell'incontro di due ore, questa mattina a Palazzo Chigi, con il premier Mario Draghi e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Durante l'incontro è stato fatto il punto sull’approvvigionamento e la gestione della campagna vaccinale nelle Regioni.
Dopo la riunione operativa Draghi nel pomeriggio ha avuto una riunione con la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, con la quale è stato fatto un punto preliminare sulle soluzioni che concorreranno a rafforzare la collaborazione e il coordinamento con le Regioni impegnate a dare tempestiva attuazione al nuovo Piano vaccinale.
(Fonte Adnkronos)
A seguito delle elezioni tenutesi lo scorso 17 marzo, è stato definito il nuovo Consiglio Direttivo della Croce Azzurra di Porto Recanati che ha provveduto ad assegnare le cariche sociali. Un momento atteso da sette anni.
Il nuovo Presidente sarà Michele Tetta, mentre il vice sarà Mauro Monachesi. Segretario diverrà Domenico Matassini, mentre l'economo sarà Marco Veltri. Ad avere la carica di consiglieri saranno, inoltre, Orietta Foresi, Hans Rommel e Manuel Veltri.
"Sono un volontario della Croce Azzurra dal 2000, ed assieme ai colleghi Matassini e Monachesi, ho deciso di prendere in mano la situazione dopo la mal gestione passata, che ha accumulato debiti su debiti sino a trovarci - alla situazione attuale - con 5 mensilità non pagate, mezzi fatiscenti e una sede non a norma. Già un anno fa avevamo intenzione di eleggere un nuovo Consiglio Direttivo, ma tutto è stato rimandato a causa del lockdown" sottolinea il neo presidente Tetta.
"Ci tengo a ringraziare per il supporto in fase di iter burocratico l'avvocato Enrico Alessandrini, e voglio dedicare questa nomina a mia madre, scomparsa all'età di soli 48 anni - aggiunge Tetta -. Da oggi in avanti lavoreremo per richiedere l'aiuto dei portorecanatesi, metteremo dei salvadanai all'interno delle attività commerciali e poi ci troveremo in piazza per raccogliere i proventi".
"Quando annunciai in Consiglio regionale l’avvio di protocolli sperimentali per l’uso di anticorpi monoclonali, la stessa cura che era stata impiegata per il Presidente Trump, furono in molti a irriderne l’idea".
A dirlo è l'Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini che poi ha continuato: "Quando, qualche mese dopo dissi che l’Italia, prima industria farmaceutica d’Europa e terza del mondo dopo Cina e India, dovesse produrre i vaccini, andò in scena lo stesso soggetto, derisione e disprezzo".
"E perché non produrre i vaccini e gli anticorpi monoclonali nelle Marche, anche con la cooperazione dei centri di ricerca delle nostre Università? - si chiede Saltamartini - Adesso, anche il Gabinetto Draghi con il Ministro Giorgetti, seguono la stessa rotta - sottolinea -. La rotta dell’interesse nazionale che non necessariamente confligge con le politiche dell’UE".
"Le piccole Marche guidano la testa dell’innovazione nella lotta al Covid 19. Merito dei nostri medici e ricercatori, ma anche del cambio della classe politica nelle Marche, con il centro destra che detta la road map - conclude l'Assessore alla sanità regionale - Tutta la nostra classe dirigente deve ritenersi vincolata alla coesione e alla cooperazione per la ripresa sociale e produttiva. Saranno pure solo 133 sacche di anticorpi quelli che l’Aifa ci ha inviato, ma sono quelli che salvano la vita, anche quella sociale"