Sanità

Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Procede il piano vaccinazioni nelle Marche, che si assestano ormai da diversi giorni al quinto posto nazionale per percentuali di vaccini somministrati rispetto a quelli consegnati. Ad oggi, mercoledì 10 marzo, sono 176.810 le dosi vaccinali consegnate alla Regione, di cui 155.014 quelle somministrate, per una percentuale dell’87,7%. Sono in totale 115.719 le prime dosi somministrate sui diversi canali di vaccinazione attivati dalla Regione. Oltre al comparto del mondo sanitario con gli operatori socio-sanitari, personale e ospiti delle RSA, e gli over 80, sono avviate infatti le vaccinazioni per il personale scolastico docente e non docente, il personale universitario, le forze dell’ordine e il comparto della pubblica sicurezza e i soggetti vulnerabili con patologie in carico al servizio sanitario regionale.

10/03/2021 19:01
Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

L'ospedale di Torrette ad Ancona è strapieno, tanto che il primario del pronto soccorso ha scritto al 118, dicendo che non era possibile accettare altri pazienti, che sono stati dirottati altrove. Al polo di Torrette, che fa parte dell'azienda Ospedali riuniti di Ancona e dove ambulanze sono rimaste in attesa per ore per poi trasportare i malati in altri nosocomi, sono ricoverati oltre 140 pazienti covid (tra terapia intensiva, semi intensiva e reparti non intensivi) , su oltre 700 pazienti covid in tutte le Marche. La direzione sta creando nuovi posti letti covid , ma la situazione è ancora di massima emergenza. Alcuni malati sono stati trasportati a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi anche l'ospedale di Fermo ne aveva accolti altri. Fonte: ANSA. 

09/03/2021 16:33
File ovunque all'Ospedale di Macerata: dal temoscanner rotto agli assembramenti dentro e fuori (FOTO)

File ovunque all'Ospedale di Macerata: dal temoscanner rotto agli assembramenti dentro e fuori (FOTO)

Lunghe file e attese estenuanti: due facce della stessa medaglia, sia per gli operatori sanitari maceratesi così come per i pazienti che si dirigono al Centro Unico Prenotazione (C.U.P.) e laboratori. Questa è la situazione che stamane si poteva notare all’Ospedale Civile di Macerata dove chiunque entrava, per motivi diversi, era costretto a far i conti con dispositivi inefficienti e servizi logorati dal tempo. I primi disagi si sono riscontrati subito all'ingresso del nosocomio dove, a causa di malfunzionamento ancora non risolto, il termo-scanner necessario per misurare la temperatura corporea e a verificare l’utilizzo della mascherina è da alcuni giorno fuori uso. Considerando che nella sala d'accesso verso i reparti sono installati solamente due dispositivi, non è difficile immaginare l’affollato quadro che si è venuto a creare, dove i protagonisti erano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera. Tutti costretti, prima di raggiungere il proprio posto di lavoro, a servirsi di un unico termo-scanner, generando cosi inevitabili assembramenti oltre che lungaggini di vario genere. Non è andata meglio a chi questa mattina si è recato, per effettuare i tamponi covid , presso i due container adibiti posti fuori dall’ospedale. Oltre ad assembramenti e code, i cittadini presenti si sono beccati pure la pioggia battette caduta durante tutta la mattinata e poco è stato utile l’unico gazebo rosso in quanto totalmente insufficiente per coprire tutte le ‘teste’ in fila. Agli spazi ristretti e alle apparecchiature difettose si aggiungono anche degli apparati quantomeno vetusti e fatiscenti. E’ il caso di uno dei montalettighe presente all’interno del presidio ospedaliero, l’ascensore di tipo medicale che sembra non sia solo utilizzato per trasportare pazienti ma anche per il carello delle pulizie e biancheria sporca, tant’è che le condizioni in cui versa sono abbastanza esplicative. Lo stato della parete in prossimità del quadro elettrico di manovra sembra più appropriata da vedere in una stazione metropolitana di un sobborgo newyorkese. “Fate l’amore non fate la guerra” o “Let’s come togheter right”, ecco alcune delle frasi scritte a pennarello sopra una pannello consumato e rattoppato ‘alla meglio’ del nastro adesivo da imballaggio. Di certo un ambiente non impeccabile sotto l’aspetto igienico-sanitario sia per i pazienti che per gli operatori sanitari stessi soprattutto in periodo dove i vocaboli ‘sanificazione’ e ‘distanziamento’ sono diventati di uso comune in qualsiasi ambito sociale.  

09/03/2021 13:13
San Severino, continua la campagna vaccinale: installata tenda per gli anziani

San Severino, continua la campagna vaccinale: installata tenda per gli anziani

Il primo giorno della nuova settimana di campagna vaccinale di Regione Marche e Asur, apertasi nella sala comunale Italia di San Severino Marche, ha visto somministrare questa mattina, da parte del personale sanitario, 130 vaccini ad altrettanti anziani over-80 e ad alcuni docenti ma anche addetti al personale scolastico reclutati direttamente dal Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur. Tra le tante persone chiamate per essere sottoposte a vaccino anche molte nonnine che hanno così festeggiato uno speciale 8 marzo ricevendo, mentre erano in fila o impegnate al disbrigo delle necessarie pratiche, gli auguri del personale in servizio presso la struttura di via Roma dove si è recato in visita anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. Nel fine settimana, per venire incontro ai possibili disagi della popolazione anziana a causa di eventuali intemperie, i volontari del gruppo di Macerata del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, hanno montato una maxi tenda pneumatica nel piazzale d’ingresso al Centro vaccinale. Cisom e gruppo comunale di Protezione Civile fin dall’inizio hanno prestato aiuto alla popolazione anziana interessata dalla campagna vaccinale che, sia per gli over 80 che per gli insegnanti, andrà avanti anche nelle prossime settimane. Per ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare il percorso, il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale. È possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966.    

08/03/2021 15:33
Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

"Nella seduta di giunta che si è appena conclusa abbiamo approvato due provvedimenti molto importanti". Ad annuciarlo è il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Il primo riguarda l’implementazione di 30 unità del personale che si occupa del tracciamento del Covid-19, anche in considerazione del diffondersi delle nuove varianti sul territorio regionale che richiedono uno sforzo ancora maggiore". " Il secondo, come annunciato - spiega il Presidente Acquaroli - è l’approvazione dello schema di protocollo per estendere i canali di vaccinazione sui luoghi di lavoro (leggi l'articolo), coinvolgendo le categorie economiche e sociali e il mondo delle imprese marchigiane. Ora può partire la concertazione con tutti coloro che vorranno aderire".

08/03/2021 15:29
Macerata, Festa della donna: dalla Croce Verde mimose per le operatrici del Pronto Soccorso (FOTO)

Macerata, Festa della donna: dalla Croce Verde mimose per le operatrici del Pronto Soccorso (FOTO)

Nella giornata della Festa della donna è arrivata da parte della Croce Verde di Macerata una piacevole e inaspettata sorpresa floreale per le operatrici  del Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’ospedale del capoluogo. Diversi i mazzi di mimose sono state consegnate alle donne che sono in  prima linea, ormai da un anno, alla lotta contro la terribile pandemia. Un omaggio floreale che ha coinvolto anche le ambulanza in dotazione alla Croce Verde. Sul vetro anteriore dei mezzi sono state attaccati dei mazzi di mimose con allegato un bigliettino recitante la scritta: “Per le donne con le donne, insieme alla Croce Verde di Macerata”.

08/03/2021 11:38
Campagna vaccinale, Coldiretti Marche: "Pronti ad aprire le nostre sedi"

Campagna vaccinale, Coldiretti Marche: "Pronti ad aprire le nostre sedi"

Coldiretti Marche accoglie con favore l'annuncio del presidente regionale Francesco Acquaroli e si dice pronta a collaborare alla campagna vaccinale mettendo a disposizione i propri uffici per accogliere soci e dipendenti.  Per uscire dalla crisi pandemica dobbiamo essere uniti, anche noi faremo la nostra parte". Lo afferma Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, alla notizia di un protocollo d'intesa tra la Regione Marche e le associazioni di categoria per accelerare sulle vaccinazioni e arrivare ad avere il prima possibile la copertura della popolazione marchigiana dal coronavirus. Il direttore regionale Alberto Frau sta già organizzando gli spazi all'interno nei 38 uffici di zona e 246 sezioni periferiche nel territorio marchigiano.   (Fonte Ansa)  

07/03/2021 19:07
"In arrivo nelle Marche 11mila dosi Pfizer, AstraZeneca senza più limiti di età": il punto sui vaccini

"In arrivo nelle Marche 11mila dosi Pfizer, AstraZeneca senza più limiti di età": il punto sui vaccini

“La novità di queste ore è che il Vaccino AstraZeneca potrà essere somministrato senza limiti di età (fino ad oggi fino a 65 anni).  Si aggiungerà così, a Pfizer e Moderna per tutte le fasce della popolazione. Il Ministro della sanità Roberto Speranza ha dichiarato oggi che sulla base di evidenze scientifiche rilevate dall’Istituto Superiore di Sanità, domani invierà una circolare esplicativa per l’uso senza alcun limite di età. Tuttavia, per il corrente mese di marzo, non varieranno le dosi preannunciate in arrivo". A comunicarlo, in una nota, è l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che fa il punto settimanale. “Saranno (solo) 100.000 di Pfizer-Moderna per le persone fragili (solo le persone con più di 80 anni sono 133.000) ed altre 100.000 dosi di AstraZeneca che, da domani, potranno essere inoculate a tutte le categorie”. “Moltissimi cittadini anche fragili continuano a chiedere: quando potranno prenotarsi? La risposta – spiega Saltamartini -  è che potranno (e di questo si darà ampia comunicazione) solo quando arriveranno nuovi vaccini. Per il corrente mese, il programma prevede la vaccinazione degli over 80 sia nei punti che nel loro domicilio a cura dei medici di famiglia”. Resta però la problematica relativa alle persone fragili in coda per la vaccinazione, dopo gli over 80. “Nella nostra Regione abbiamo iniziato, anche senza direttive ministeriali – continua l’assessore in una nota social - . Le 949 persone sono state vaccinate negli ospedali delle Marche, in ragione della loro condizione, e della disponibilità di farmaci, per: anemia emolitica acquisita da autoimmunizzazione, fibrosi cistica, insufficienza renale cronica, insufficienza respiratoria cronica, soggetti in attesa di trapianto (rene, cuore, polmone, fegato, pancreas, cornea, midollo), soggetti già sottoposti a trapianto e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) negli stadi clinici “moderata”, “grave” e “molto grave”. E domani arrivano nelle Marche 11.000 dosi Pfizer".

07/03/2021 17:44
Marche, vaccini anti-Covid negli studi medici e a domicilio: siglato l'accordo

Marche, vaccini anti-Covid negli studi medici e a domicilio: siglato l'accordo

Siglato l’accordo tra Regione Marche e medici di famiglia per  la somministrazione dei vaccini anti-Covid alla popolazione, a domicilio e negli studi medici.  A confermarlo è il presidente regionale, Francesco Acquaroli, il quale spiega che “ è stato aperto anche  un tavolo con le categorie economiche e produttive e la Camera di Commercio per definire un protocollo per la somministrazione dei vaccini anche nei luoghi di lavoro, nel massimo rispetto delle disposizioni sanitarie”. “Ringrazio i medici di medicina generale e tutte le sigle che hanno sottoscritto l'accordo, e tutte le associazioni di categoria, per disponibilità e l'alto senso di responsabilità dimostrate” – scrive il presidente regionale in un post social - . “Ricordo che nella nostra Regione, oltre alla vaccinazione per il comparto degli operatori socio-sanitari, gli ospiti delle RSA e gli over 80, sono iniziate le somministrazioni anche per il personale scolastico e delle università, le forze dell'ordine e il settore della sicurezza, e la categoria dei pazienti più fragili, con patologie, in carico al servizio sanitario regionale. È importante ricordare che l'andamento del piano vaccinale dipende soprattutto dalla disponibilità di dosi che viene inviata alle Regioni dallo Stato centrale”.

05/03/2021 12:19
Santo Stefano Tolentino, lockdown e teleriabilitazione: il bilancio dei logopedisti

Santo Stefano Tolentino, lockdown e teleriabilitazione: il bilancio dei logopedisti

In occasione della Giornata Europea della Logopedia, il Centro Ambulatoriale Santo Stefano di Tolentino organizza per domani, venerdì 5 marzo, alle ore 18,15, un evento online sulla piattaforma Meet, a cui sarà possibile accedere cliccando il link https://meet.google.com/npe-ymbs-hfk, nel corso del quale i logopedisti del Centro racconteranno la loro esperienza di teleriabilitazione partita inaspettatamente durante il lockdown del 2020 e che ora rappresenta una grande risorsa per operatori sanitari, pazienti e tutti gli attori coinvolti nella presa in carico del bambino. Durante la diretta metteranno a disposizione link utili per approfondire l’argomento. "Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni o fosse impossibilitato a partecipare alla diretta, la dottoressa Federica Zenobi, sabato 6 marzo dalle ore 11,15 alle ore 12, sarà disponibile telefonicamente al numero fisso 0733.969533" - fa sapere il Centro Ambulatoriale Santo Stefano - .  Nato nel periodo del lockdown per dare la possibilità a famiglie e bambini di non arrestare bruscamente il percorso terapeutico, il progetto di teleriabilitazione è stato poi implementato ed ora affianca in modo complementare la riabilitazione in presenza, è diventato un'autentica opportunità da cogliere in tutte quelle circostanze in cui non è possibile diversamente. "Le terapie in presenza sono insostituibili - dice la Direzione del Centro - ma uno strumento come la teleriabilitazione diventa prezioso al giorno d'oggi. Penso ai casi di quarantene o isolamenti, ai genitori che per motivi di lavoro non riescono a spostarsi, e molte altre circostanze". Sarà bello sentire le Logopediste raccontare come hanno vissuto dal loro punto di vista quest’anno di pandemia e ricevere informazioni e suggerimenti preziosi.    

04/03/2021 17:39
Area Vasta 3, prosegue l'opera di rimozione dell'amianto negli Ospedali: spesi oltre 480mila euro

Area Vasta 3, prosegue l'opera di rimozione dell'amianto negli Ospedali: spesi oltre 480mila euro

Prosegue l’opera di bonifica per la rimozione e smaltimento dell’amianto presente nelle strutture ospedaliere della regione nell’Area vasta 3. Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli che ribadisce la volontà di garantire il diritto alla salute “che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio e strutture sicure. In quest’ottica, la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate che attendevano da anni questi indispensabili interventi”. A tal fine sono stati selezionati per interventi di bonifica dal rischio amianto gli ospedali di Macerata, Matelica e Civitanova Marche. Nello specifico, nella struttura di Macerata si provvederà alla rimozione della pavimentazione in vinil amianto nel reparto di Chirurgia, a Civitanova Marche alla rimozione delle canne fumarie e della pavimentazione negli spazi che ospitano studi medici e direzione sanitaria, a Matelica alla rimozione delle tubature nel sottotetto.   La spesa complessiva ammonta a circa 482mila euro che è esattamente la somma degli importi richiesti dalle aziende sanitarie, quindi vi è da parte della Regione una copertura economica totale. L’intervento rientra nel Piano complessivo di bonifica dell’amianto attivato per 21 ospedali della regione e soddisfa pienamente le necessità rappresentate dall’Area Vasta n. 3.   “Massimo impegno per la messa in sicurezza dei nostri nosocomi quale risposta concreta di questa amministrazione a un annoso problema che affrontiamo in maniera strutturale” ha aggiunto l’assessore Baldelli che spiega: “Gli interventi di finanziamento sul territorio sono stati subordinati a precise priorità e criteri che hanno preso in considerazione strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. Tutte le richieste pervenute per questo tipo di strutture sono state finanziate”.

04/03/2021 14:32
Vaccini Pfizer-Moderna scarsi, Saltamartini: "se la produzione fosse in Italia sarebbe diverso"

Vaccini Pfizer-Moderna scarsi, Saltamartini: "se la produzione fosse in Italia sarebbe diverso"

L'Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Salatamartini ha risposto via social alle tante domande poste dai cittadini in merito all'andamento della campagna vaccinale in atto su tutto il terriotorio: "Ci sono 2 linee di vaccinazione - spiega - La prima con Pfizer e Moderna destinata in primo luogo alle persone  fragili che hanno più di ottanta anni e a color oche sono fragili per la loro condizione patologica, indipendentemente dall’età mentre la seconda linea, con AstraZeneca per i dipendenti dei servizi pubblici fondamentali. Si è iniziato il percorso con gli insegnanti, le forze dell’ordine, della protezione civile e simili. Abbiamo avviato la vaccinazione ieri". "La differenza tra le 2 linee è che mentre vi è una grande disponibilità di AstraZeneca, I moderna e Pfizer scarseggiano - dichiara l'Assessore Saltamartini -  Per fornire dei dati: la priorità con Pfizer-Moderna sono gli ultra 80enni. Ne abbiamo vaccinati fino a ieri 30.297su 133.000 circa. Ne dobbiamo vaccinare altri 90.000, ma i vaccini non sono a disposizione per tutto il target adesso. Ne arrivano a settimana dai 10.000 ai 18.000". "Siccome i tempi non saranno brevi da ieri abbiamo inserito anche i fragili che seguono terapie negli ospedali e ieri abbiamo vaccinato circa 60 pazienti in dialisi, poichè freqentando ospedali possono concretamente assumere il Virus - precisa - Il problema, in questo caso, non è il sistema (chi e quando farà la vaccinazione) bensì l’indisponibilità per tutte queste categorie del farmaco. Ne abbiamo una quantità minimale". Quando verranno vaccinate le persone over 80 a domicilio (Pfizer- Moderna) ? Queste persone verranno vaccinate dai MMG, dal personale dei distretti, dalle Adi. In questo momento, non ci sono i vaccini a disposizione. Dai prossimi giorni, si inizierà con gradualità, secondo le disponibilità. Non è possibile stabilire oggi il giorno e il mese perchè non saPpiamo quale sarà la fornitura di questi farmaci per aprile e maggio. Quando verranno vaccinate le persone fragili con più patologie ? Vale la risposta precedente. Abbiamo iniziato da chi è in cura presso gli ospedali, ma il fronte è piuttosto vasto ed i vaccini assolutamente pochi. Dobbiamo esaurire la copertuRa per chi precede in questa classifica, cioè gli over 80 e sappiamo che fin’ora ne abbiamo vaccinati 30.000 su 133.000; Perchè i fragili e le altre categorie di età tra 60 e 70 anni non possono prenotarsi? La prenotazione on line nella piattaforma, deve poter informare il cittadino circa il giorno, la sede e l’ora della vaccinazione. Se la regione (come tutte le altre in Italia) non conosce quanta fornitura arriverà e quando, è impossibile evidentemente avviare percorsi di prenotazione. Tuttavia sta per essere conchiuso un accordo con i MMG ( in giornata notizie al riguardo) e questi sanitari sapranno ben distinguere le priorità. Tuttavia, anche in questo caso c’è il limite della mancanza di Pfizer-Moderna. Non appena conosceremo la programmazione delle forniture avvieremo le piattaforme di prenotazione per le categorie che necessitano questa programmazione. Perchè il numero verde 800936677 non è informato, su alcune questioni, come la vaccinazione dei fragili ? Ho invitato alcuni cittadini a rivolgersi al numero verde. In questi giorni il servizio verrà rinforzato, perché ritengo che i cittadini debbano avere una risposta, non cercare di elemosinare l’informazione. Sarà chiaro a questo punto, che molte informazioni dipendono dall’evoluzione della situazione della fornitura dei vaccini. Solo alcune richieste possono essere soddisfatte. Se l’Italia avesse intrapreso la strada della produzione, probabilmente non saremmo a questo punto. Quando 2 mesi fa lancia l’idea furono in molti ad irridermi. Ma dico questo senza alcuna polemica. Speriamo che ci sia la possibilità di acquistare altri vaccini o di aumentare la fornitura di Pfizer-Moderna. Prenotazione dei docenti e professori universitari da 65 a 70 anni? Questo personale deve essere vaccinato con Pfizer-Moderna e segue il target degli ultra 80 anni e quello dei fragili che sono centinaia di migliaia. E’ impossibile stabilire adesso quando verranno vaccinati, perché dipende dalla fornitura. Quando verranno vaccinati i dipendenti pubblici? Tutto il personale dei servizi pubblici deve essere vaccinato con AstraZeneca. Sulla base delle forniture, come detto, questo obiettivo risulta davvero prossimo. Le bugie dell’Assessore. Ognuno di noi ha una storia. Io a 63 anni ho una storia personale. Non mi sono improvvisato in politica. Quando scrivo per informare i cittadini, lo faccio con cognizione di causa sulla base di elementi tratti dalle Amministrazioni. Puo’ accadere che il programma non sia perfettamente rispettato. Ma si tratta di un problema di gestione che appartiene ai dirigenti. Se poi ci sono dei dirigenti che invece di fare i dirigenti fanno altro o sono inefficienti sarà quello un compito successivo individuarli. In via generale sento di esprimere apprezzamento e gratitudine per migliaia di donne e uomini della nostra sanità. Che è già cambiata dopo 5 mesi.  

04/03/2021 12:48
"Il Covid Hospital non ha evitato focolai negli Ospedali": l'analisi del dottor Walter Antonelli

"Il Covid Hospital non ha evitato focolai negli Ospedali": l'analisi del dottor Walter Antonelli

Gli ospedali di Fermo, Macerata e l’INRCA di Ancona sono ormai in balia di focolai Covid, di fronte a questa drammatica situazione sento un richiamo fortissimo, un misto senso del dovere e d’indignazione civile per cui vorrei ritornare sul tema Covid Hospital di Civitanova Marche, struttura sulla quale io avevo delle perplessità mentre i fan di Ceriscioli e Bertolaso la esaltavano. Ho usato il termine di fan che potrebbe sembrare improprio perché questo gruppo di persone, erano favorevoli a prescindere e poco inclini a valutazione sulla base dei fatti. Il gruppo dei perplessi a tale struttura era costituito prevalentemente da operatori sanitari, anche se non mancavano rappresentanti politici come Alessio Terrenzi, sindaco di Sant’Elpidio a Mare, mentre i favorevoli erano quasi solo rappresentanti politici. Alla base dei miei dubbi vi era che, verosimilmente, tale struttura non avrebbe liberato gli altri ospedali dal rischio di contagio perché anche i pazienti Covid afferivano ai loro Pronto Soccorso, inoltre l’attivazione del Centro Covid avrebbe gravato soprattutto sul personale dell’Area Vasta 3 di Macerata. I drammatici fatti confermano, in toto, tali perplessità, ormai non vi è reparto o servizio negli ospedali che avrebbero dovuto essere Covid free, che non abbia avuto focolai d’infezione, coinvolgenti personale e pazienti. La struttura si regge in modo preponderante sul personale dell’Area Vasta 3 di Macerata e un modulo resta chiuso per mancanza di personale. I fautori del Covid Hospital affermano che per fortuna vi è tale struttura pienamente utilizzata, come se i critici avessero proposto il nulla. Creare delle strutture collocate lungo tutto il territorio regionale non mi sembra il nulla, magari in strutture sottoutilizzate come gli ospedali di Recanati, Chiaravalle o Pergola, dove inviare tutti i pazienti con sintomi riconducibile ad una possibile infezione da Covid, avrebbe ridotto il carico dai Pronto Soccorso delle strutture che dovevano essere free Covid, nelle quali, comunque, non si sarebbe abbassata l’attenzione al triage per evitare contagi, avrebbero permesso di annullare o almeno ridurre i focolai Covid negli ospedali non Covid. Questo avrebbe permesso agli operatori di seguire le altre patologie importanti quali quelle cardiovascolari o oncologiche. Il personale per le strutture Covid doveva essere trovato attraverso nuove assunzioni e soprattutto attraverso l’accorpamento di Unita Operative omogenee. I detrattori di questa ipotesi affermavano che i tempi di preparazione nelle strutture ospedaliere sotto utilizzate sarebbero stati lunghi, ma sono smentiti dai fatti. La trasformazione della struttura ex malattie infettive di Macerata, avvenuta in tempi brevi, ne è una riprova. Giacché gli ospedali sopra citati erano nelle condizioni di tale struttura, se non migliori, non ci sarebbero state lungaggini. Altri chiamavano in causa le normative sulla quale si regge la gestione delle strutture ospedaliere, dimenticando che il Covid Hospital di Civitanova Marche presenta le stesse problematiche a cui vanno aggiunte quelle di tipo urbanistico, che lo stato di emergenza sana. Le due soluzioni si differenziano perché il Centro Covid di Civitanova andrà smantellato per ridare alla struttura la destinazione fieristica, mentre le strutture ospedaliere rimarrebbero disponibili, con un minimo di manutenzione, per eventuali future necessità, mentre gli strumenti diagnostici potrebbero essere usati per ridurre le liste di attesa. Vorrei ricordare a chi ha poteri decisionali in sanità che ogni scelta nel bene e nel male ha ricadute in termini di sofferenze e lutti.

04/03/2021 12:01
INTERVISTA - Il professor Giordano: "Non esistono vaccini migliori di altri. Per lo Sputnik serve cautela"

INTERVISTA - Il professor Giordano: "Non esistono vaccini migliori di altri. Per lo Sputnik serve cautela"

Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.  Al professor Giordano, abbiamo chiesto di illustrarci l’evoluzione della pandemia in relazione anche alle nuove varianti del Covid-19 (di due giorni fa la notizia di una particolare diffusione dela variante brasiliana nelle Marche) e un giudizio sull’andamento della campagna di vaccinazione. Nelle Marche è in corso la compagna vaccinale degli over 80. Quanto è importante proteggere una fascia della popolazione così fragile ai fini del contenimento della diffusione epidemiologica? "Il vaccino, ad oggi, è l’arma più potente che possediamo contro il virus. Attualmente, la distribuzione mondiale non è sufficiente per somministrare i vaccini ad almeno l’80% della popolazione per cui credo che sia eticamente corretto tutelare la salute di chi rischia maggiormente la vita". Da marzo sono iniziate le inoculazioni al personale scolastico. Dal suo punto di vista quali sono le altre professioni che necessitano di una immediata somministrazione? "Credo che la programmazione italiana sia molto corretta per cui credo che si procederà nella direzione di far sottoporre al vaccino chi corre rischi maggiori". La Repubblica di San Marino ha ufficializzato l’acquisto del vaccino russo Sputnik V e, a breve, saranno somministrate le prime dosi. Qual è la sua opinione riguardo questa scelta? "Le agenzie predisposte ai controlli dei prodotti farmaceutici, FDA per America ed EMA per l’Europa, rispettano protocolli estremamente rigorosi prima di approvare un vaccino, pertanto, valuterei l’utilizzo dello Sputinik nel momento in cui tutta la sua sperimentazione verrà approvata. Nessun problema con l’antidoto russo, suggerirei cautela: sono in attesa dell’approvazione ufficiale".  Alcune Regioni italiane hanno di recente avanzato la proposta al Governo di acquistare le dosi vaccinali in autonomia. Secondo lei è una strada giusta da seguire o sarebbe preferibile rispettare l’iter tradizionale? "La mia risposta è purchè si faccia in fretta. In generale, professo uniformità di protocolli, a livello nazionale e mondiale. Ritengo che il virus possa essere sconfitto più velocemente se fossimo coesi e univocamente direzionati anche se questa potrebbe essere una visione utopistica". Il vaccino AstraZeneca invece sembra che sarà riservato ad un popolazione ‘più giovane’. Da cosa nasce tale distinguo rispetto alle dosi della Pfizer che erano state somministrate agli operatori della sanità? "Gli operatori sanitari hanno ricevuto il vaccino Pfizer solo perché sono stati la prima categoria ad essere vaccinata. Astrazeneca è arrivato in un tempo successivo. Questa è l’unica motivazione. Non esiste un vaccino migliore dell’altro, se approvato è un buon prodotto". Variante inglese e brasiliana hanno iniziato a colpire anche alcune zone delle Marche tant’è che sono state applicate delle misure specifiche che hanno determinato dei lockdown localizzati. Quali sono i maggiori pericoli derivanti dalle nuove versioni del Covid-19? "I virus sono organismi capaci di vivere e riprodursi esclusivamente all'interno di cellule viventi; per garantirsi la stabilizzazione all’interno degli ospiti infettati, spesso, generano nuove caratteristiche genetiche cd. mutazioni che potrebbero non produrre effetti rispetto alla diffusione dell’epidemia. Quindi, trovare una nuova variante non significa che il virus si stia trasformando necessariamente in qualcosa di più pericoloso mentre isolare una nuova variante significa ricevere la conferma della circolazione del virus. Quindi, l’obiettivo è sempre lo stesso, bloccare la diffusione". Crede che la misura della zona rossa valida solo per alcuni comuni (applicata di recente dal governatore Acquaroli) possa effettivamente fare da deterrente ad una potenziale diffusione del contagio? "Le decisioni adottate vengono prese a valle di una serie di consultazioni con team di esperti. Da scienziato posso divulgare informazioni sulla biologia del virus, sugli effetti dell’infezione etc. Per il resto è importante ricordare che bisogna tener presente anche gli interessi economici della popolazione, della regione, della nazione. Dal mio punto di vista non è il momento di polemizzare". È’ stato prorogato il divieto di spostamento tra regioni fino al 27 Marzo. Quanto crede che potrà ancora durare questa situazione fatta di limitazioni e divieti? "Esattamente come sopra. Ci sono team di esperti a valutare la situazione. Situazione giovane per tutti e pertanto, sconosciuta e difficile da affrontare senza scontentare qualche categoria". Quando si potrà raggiungere un livello di copertura vaccinale considerato sufficiente, all’interno della popolazione, affinché si possano considerare al sicuro anche le persone non vaccinate? "Spero presto".      

04/03/2021 09:00
Intervento mini-invasivo in un paziente di 91 anni: è la prima volta nelle Marche

Intervento mini-invasivo in un paziente di 91 anni: è la prima volta nelle Marche

La scorsa settimana è stato eseguito, per la prima volta nelle Marche, un intervento mini-invasivo in un paziente ricoverato presso la Clinica di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona. “L’intervento – spiega il Prof. Marco Marzioni- Ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche - Medico presso la Clinica di Gastroenterologia dove ha eseguito la procedura – consiste nel creare per via endoscopica un tramite tra la colecisti ed il duodeno, posizionando uno stent sotto guida ecoendoscopica. Si applica nei casi di pazienti con una infiammazione acuta della colecisti che non possono eseguire il trattamento di elezione, cioè l’asportazione chirurgica della colecisti stessa. Ci sono però molti pazienti, in particolar modo gli anziani, che sono troppo fragili per poter sopportare l’intervento chirurgico: questa nuova procedura rappresenta un’opzione terapeutica proprio per loro, perché gli consente di guarire e di non incorrere in recidive (e quindi in ulteriori ricoveri). L’intervento dura pochi minuti ed è simile ad una procedura endoscopica convenzionale, adatto quindi anche a casi delicati come il nostro paziente 91enne”. “Questo caso – commenta il Prof. Antonio Benedetti, direttore della Clinica di Gastroenterologia – dimostra come l’innovazione tecnologica applicata alla medicina ha delle ricadute immediate sulla salute della nostra comunità; l’innovazione in campo biomedico è un investimento di cui si può beneficiare tutti, inclusi i pazienti resi fragili da patologie croniche o dall’età avanzata”. “La vocazione alle migliori tecniche di cura ed assistenza, la passione e l’instancabile dedizione spesi ogni giorno con coraggio e impegno dai nostri professionisti”, fa sapere il Direttore Generale Michele Caporossi, “consentono di mantenere l’eccellenza e assicurare ai marchigiani le migliori prestazioni sanitarie”. “L’eccezionale intervento è un esempio di come tecnologie, professionalità e capacità di collaborazione tra Università e Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, riescano a garantire a tutti i pazienti il meglio delle cure – afferma il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori – specie per i pazienti più fragili, come gli anziani”.  

03/03/2021 21:15
Macerata, al via i vaccini per forze dell'ordine e persone fragili: "200 dosi al giorno l'obiettivo" (FOTO)

Macerata, al via i vaccini per forze dell'ordine e persone fragili: "200 dosi al giorno l'obiettivo" (FOTO)

Questa mattina presso la sede di Medicina del lavoro in via Annibali, a Piediripa, è scattata la prima somministrazione di vaccini anti-Covid19 per le Forze dell'Ordine, il settore della Pubblica sicurezza e le persone fragili.  Ad annunciarlo, via social, era stato l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: "Iniziamo la vaccinazione delle persone fragili con Pfizer e Moderna. Con AstraZeneca si avvia anche la vaccinazione dei servizi pubblici fondamentali: settore pubblica sicurezza". "Il flusso dei numeri della vaccinazione è ancora rallentato dal basso numero di vaccini programmato per il mese di marzo - ha spiegato inoltre l'assessore - anche se ieri è arrivata la fornitura Pfizer. Su questo fronte si registra anche un'altra notizia positiva. Accanto ai 40 medici (prevalentemente in pensione) inviati da Arcuri per potenziare l'organizzazione vaccinale, presto ne arriveranno altri (non ancora definiti nei numeri) che ci daranno man forte anche per i domiciliari".  "Da questa mattina per pazienti che sono in carico presso il servizio sanitario e che sono in dialisi, si avvia la vaccinazione Pfizer. Accanto a loro partirà la vaccinazione anche per coloro i quali hanno patologie croniche e respiratorie, oncologiche, cardiopatiche e simili" ha aggiunto l'assessore.  Quanto alle forze di polizia, "ogni Corpo si è auto organizzato: alcuni Corpi hanno i loro medici, altri saranno serviti dalla sanità della Marina che ha dato un contributo fondamentale nella nostra regione, risolvendo cento focolai di Covid-19 soprattutto nelle case di riposo e salvando centinaia di persone. In questo target vi rientrano anche le polizie locali e quelle provinciali". "Siamo soddisfatti dell'affluenza anche se c'è ancora molto da fare - asserisce la direttrice dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi, presente a Piediripa per monitorare in prima persona l'andamento della vaccinazione -, speriamo di concludere la prima tornata nel più breve tempo possibile, al ritmo di 200 dosi al giorno".  "Nella giornata di oggi abbiamo in programma di vaccinare 36 pazienti dializzati in quel di Macerata e ulteriori 24 a Civitanova Marche" ha concluso la direttrice dell'Area Vasta 3. 

03/03/2021 13:31
Vaccini, Ligliani (Cna) "No a settoriali fughe in avanti, si rischia di far saltare il piano"

Vaccini, Ligliani (Cna) "No a settoriali fughe in avanti, si rischia di far saltare il piano"

Giorgio Ligliani, Presidente CNA Macerata, critica i tentativi settoriali di fuga in avanti nelle priorità dei vaccini. <<Leggiamo da più parti proposte e richieste di gestione autonoma dei vaccini anti Covid. Tra contagi in costante aumento, ospedali e terapie intensive sempre più in difficoltà, repentini cambiamenti delle scale cromatiche sempre più ricche e diversificate, l’unica cosa certa è che il numero di vaccini disponibili resta scarso rispetto alla necessità. Se i vari settori di interesse, istituzioni e altri soggetti iniziano a reclamare la propria priorità e ad andare in autonomia, si rischia di far saltare il piano vaccinale>>. Ligliani ascrive in un quadro logico la questione: <<Il timing nazionale per inoculare i vaccini, infatti, presumiamo sia stato elaborato da esperti del Comitato tecnico scientifico insieme con esperti, demografi e statistici, tenendo conto delle fragilità e di altri fattori di pericolosità, ordinati tra loro per priorità. Ora, se ciascun portatore di interessi reclama per la propria classe di appartenenza una scorciatoia e una strada autonoma, visto che il numero di vaccini è purtroppo inadeguato, li sottrarrà inevitabilmente ad altre categorie individuate dagli scienziati come prioritarie. Volendo entrare in questa spirale di valutazioni soggettive, se la discriminante è di dare precedenza a chi è a contatto con il pubblico, allora dovremmo mettere in testa a tutti gli addetti del commercio e gli artigiani che fanno vendita al minuto, piuttosto che docenti universitari in DAD da mesi, solo per fare un esempio>>. Il Presidente dell’Associazione di categoria maceratese esorta quindi una velocizzazione della campagna vaccinale: <<Come CNA non vogliamo certo passare avanti a chi ha le competenze per decidere le preminenze dei vari soggetti e ci rimettiamo, senza chiedere eccezioni, alle loro decisioni ed al piano vaccinale concordato. Chiediamo però, questo sì ed a gran voce, che sia velocizzata il più possibile la somministrazione. Vanno bene le priorità previste per le diverse categorie, e quindi personale sanitario, over 80 e insegnanti, ma se per il personale scolastico, che rappresenta meno del 15% della popolazione regionale, impieghiamo 3 mesi, non ci vuole molto a fare la proporzione e prevedere con questo passo il termine della campagna vaccinale a gennaio del 2023. È chiaro che non può essere così il là nel tempo. Ogni giorno, ogni ora e con tutto il personale idoneo devono essere fatti quanti più vaccini possibili. Non devono esistere fine settimana liberi o orari di apertura e chiusura, come non deve esistere qualsiasi tipo di rivendicazione sindacale di parte che possa rallentare questo processo fondamentale, non solo per l’economia ma soprattutto per salvare vite umane>>.  

02/03/2021 10:45
Montefano punta sulla Telemedicina: presentato il progetto insieme a  “Dematepa”

Montefano punta sulla Telemedicina: presentato il progetto insieme a “Dematepa”

Sabato 27 Febbraio al Teatro “La Rondinella” di Montefano, il Sindaco Angela Barbieri ed il Presidente dell’ (De Martinis Telemedicine Panel) Dottor Fabio Corvatta hanno presentato il Progetto “La Telemedicina e il Territorio”. Pensato al fine di dotare il territorio montefanese di uno strutturato servizio di Telemedicina, il Progetto renderà possibile l’interazione fra i Medici di Base montefanesi e gli Specialisti dell’Associazione Dematepa attraverso strumentazioni digitali all’avanguardia. L’Associazione Medica “Dematepa” nasce nell’Agosto dello scorso anno – senza scopo di lucro – con molte e importanti finalità: erogare teleconsulti sincroni ed asincroni, organizzare televideoconferenze e seminari virtuali, mantenere rapporti e sottoscrivere contratti di collaborazione e studio con Agenzie delle Nazioni Unite, Università, Strutture Sanitarie Pubbliche/Private e Aziende dedicate allo sviluppo di tecnologie di Informazione e Comunicazione senza limitazioni nazionali. Durante questa crisi pandemica, Dematepa ha assistito a distanza circa 70 famiglie in 14 Comuni con Covid-19, collaborando con i Medici di Famiglia. L’Amministrazione Comunale di Montefano, avuta notizia della costituzione dell’Associazione e dell’aiuto concreto portato ad alcune comunità, ha preso contatti con la dirigenza per conoscere ed approfondire le possibili strategie future sul territorio marchigiano, con particolare riguardo alla creazione di una piattaforma utente-servizi dedicata a fornire teleconsulti, televisite e monitoraggio clinico ai pazienti al fine di ridurre la necessità di trasporto e referenza ospedaliera (in particolare nelle aree interne della regione), sviluppare la diagnostica a distanza in ordine alla salute pubblica e negli ambienti di lavoro e creare alleanze e progetti di cooperazione con i Medici di Famiglia per fornire il territorio montefanese di un servizio medico di secondo livello. Il Sindaco Angela Barbieri ha salutato e ringraziato tutti i presenti, in particolare l’Associazione Dematepa e il suo Presidente, Dottor Fabio Corvatta, insistendo in particolare sull’importanza di questa iniziativa per Montefano “abbiamo voluto ampliare le opportunità assistenziali per tutti i nostri concittadini, con un deciso riferimento alle situazioni di maggior bisogno o fragilità” le parole di Angela Barbieri. Il Dottor Luca Paoletti, Presidente della Sezione Metalmeccanici di Confindustria Macerata, nel suo intervento ha portato un messaggio di supporto e sostegno all’attività di Dematepa a nome dell’Associazione maceratese, mentre Aroldo Curzi Mattei – nipote di Enrico Mattei e Presidente dell’omonima Fondazione matelicese - ha sottolineato come la Fondazione da lui presieduta sia attiva ed energica nei progetti di Telemedicina sui territori (con particolare riguardo alle aree interne della nostra regione) e soprattutto quale tesoro si debba fare degli insegnamenti di coloro che – come i soci Dematepa – hanno grande esperienza e professionalità medica, che devono essere considerati veri e propri mentori per i giovani medici e gli specializzandi. Il Dottor Fabio Corvatta ha poi ampiamente illustrato il pensiero che guida Dematepa, le esperienze sul campo di alcuni dei Soci, sottolineando l’importanza e la necessità – ora più che mai – del Medico di Base, coinvolgendo nel discorso anche il Dottor Claudio Pianesi, Vicesindaco e Medico di Famiglia a Montefano. E’ seguita una dimostrazione pratica durante la quale il Dottor Nando Campanella, Specialista in Medicina Interna e Oncologia e International Officer OMS Africa e Brasile, insieme alla Dottoressa Francesca Miccini – Specializzanda in Oncologia Medica – ha illustrato il caso di una paziente sottoposta a teleconsulto dopo una diagnosi di tiroidite autoimmune: accertamenti più approfonditi a distanza hanno invece evidenziato senza dubbio alcuno una formazione neoplastica allo stomaco.   Sempre il Dottor Campanella, insieme al Dottor Morosini, Docente Universitario di Clinica Endocrinologica, ha poi effettuato una dimostrazione pratica di una visita dermatologica a distanza: attraverso il dermatoscopio digitale, il Dottor Campanella ha analizzato la pelle del collega, che si è prestato a far da paziente, evidenziandone la struttura ed una piccola lesione, proprio come se fossero in presenza. Erano presenti alla presentazione anche il Dott. Giuseppe Giampieri del Centro Elaborazione Dati ASL 7 di Ancona (la tecnologia a distanza ha necessità di ottimi informatici), la Dottoressa Carla Rimatori, Specialista in Medicina Interna e Cardiologia, e il Dottor Massimo Tocchini, Specialista in Biochimica Clinica. Grande soddisfazione del Sindaco Angela Barbieri e della Giunta Comunale al completo per l’operatività del progetto che, lo ricordiamo, è fra i primi in Italia.

01/03/2021 16:29
Urbisaglia, arrivano i vaccini alla casa di riposo. Il sindaco Giubileo: "Una bella giornata"

Urbisaglia, arrivano i vaccini alla casa di riposo. Il sindaco Giubileo: "Una bella giornata"

Superata la fase più difficile, la casa di riposo di Urbisaglia ha iniziato la campagna di vaccinazione anti Covid-19. Ospiti e operatori, 49 in totale, lo scorso venerdì (26 febbraio) hanno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer. Dopo tre settimane è previsto il richiamo. È una buona notizia per la struttura “Buccolini – Giannelli”, che è stata colpita da un focolaio nello scorso dicembre ed è tornata Covid free il 16 febbraio quando anche il tampone dell'ultimo ospite ha dato esito negativo al consueto giro di test. "Siamo felici, speriamo che sia il primo passo per un ritorno alla normalità. È stata una bella giornata - è il commento del sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo -. Ringrazio di cuore il dottor Enrico Piermattei e gli infermieri Jackeline Aparicio ed Enrico Verdicchio. Un grazie anche al direttore Stefano De Angelis, a Samuela Moscati, coordinatrice della Cooss Marche, cooperativa che gestisce la casa di riposo, e a tutti gli operatori che ogni giorno si dedicano ai nostri ospiti". 

28/02/2021 14:49
Vaccini personale scolastico, arriva l'ok anche per gli under 64: Unimc procederà in autonomia

Vaccini personale scolastico, arriva l'ok anche per gli under 64: Unimc procederà in autonomia

Da questa mattina si sono aperte le prenotazioni per il personale scolastico della Regione Marche: alle ore 15 raggiunte le 20 mila prenotazioni. La somministrazione delle dosi vaccinali inizia lunedì 1 marzo. La novità dell'ultima ora è che può prenotarsi anche il personale della fascia d'età 55 - 64 anni (nati nel 1957). Il Ministero infatti ha trasmesso nella serata di ieri, venerdì 26 febbraio, alla Regione Marche gli elenchi del personale scolastico docente e non docente nella fascia d'età 55 - 64 anni che sono stati subito caricati nella piattaforma di prenotazione. È possibile dunque anche per questa categoria procedere alla prenotazione del vaccino anti-Covid19 nelle stesse modalità comunicate. Inoltre, in seguito ad accordi intervenuti questa mattina con la Regione Marche, anche l’Università di Macerata (così come Unicam) procederà in autonomia alla somministrazione dei vaccini ai propri dipendenti (docenti e personale tecnico amministrativo e bibliotecario) senza limiti di età. Lo spin off di ateneo For.Med.Lab si occuperà dell’inoculazione. In tempi brevi l'ateneo comunicherà al proprio personale i dettagli operativi, le modalità di prenotazione e la procedura per partecipare all’operazione ‘vaccini università’.  Il personale dei due atenei universitari siti in provincia di Macerata non dovrà procedere, dunque, alla prenotazione del vaccino. Per quanto riguarda gli educatori delle scuole comunali, la Regione sta ancora ricevendo gli elenchi con i nominativi da parte dei Comuni che, a breve, saranno caricati nel sistema di prenotazione. COME PRENOTARSI - Si può prenotare tramite il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it e il numero verde 800.009966 (attivo eccezionalmente questo fine settimana, sabato 27 e domenica 28, e poi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18). Per la prenotazione del vaccino sono a disposizione anche i 242 ATM Postamat (sarà sufficiente inserire la tessera sanitaria, digitare i dati richiesti in modo semplice e veloce e ritirare il promemoria con i dettagli della prenotazione) e anche la rete dei portalettere (il postino attraverso l’apposita funzione “prenotazione vaccini” sviluppata per il dispositivo palmare, verificherà le disponibilità in base al CAP).Al momento della vaccinazione, insieme al personale sanitario, saranno compilati alcuni moduli (scheda anamnestica, modulo di consenso e trattamento dei dati personali e nota informativa) che si possono scaricare e stampare dal sito dell’Asur Marche (https://www.asur.marche.it/web/portal/modulistica1) o sul portale di prenotazione di Poste Italiane. I moduli sono comunque disponibili nei punti vaccinali. Al momento della prima vaccinazione, sarà comunicato il giorno per la somministrazione della seconda dose.

27/02/2021 16:34
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