Sanità

Cosmari, c'é l'intesa: al via da maggio le vaccinazioni per i dipendenti

Cosmari, c'é l'intesa: al via da maggio le vaccinazioni per i dipendenti

Azienda Cosmari, a maggio partono le vaccinazioni per i dipendenti: protocollo d’intesa con le parti sindacali A seguito della sottoscrizione del “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro”, la direzione aziendale di Cosmari ha incontrato le rappresentanze sindacali locali al fine di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19, coordinato dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale. Infatti, il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo, con l’obiettivo di favorire l’applicazione e l’efficacia delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro - e di accrescerne, conseguentemente, la sicurezza e la salubrità. “Cosmari, in questa prospettiva ha avvertito la responsabilità sociale di collaborare attivamente all’iniziativa, sia attraverso l’offerta di spazi aziendali per l’utilizzo diretto da parte del sistema  pubblico dell’emergenza come punti di vaccinazione aggiuntivi, sia attraverso l’impegno alla vaccinazione diretta del proprio personale, nella convinzione che solamente un’azione generale e coordinata può abbattere i tempi della vaccinazione, ampliare la tutela e consentire di proteggere la salute collettiva “, spiega l’azienda in una nota.  Quindi anche Cosmari e le Parti sociali sono intervenuti per disciplinare le misure di contrasto e di contenimento del rischio di contagio in relazione a particolari settori produttivi e alle specificità dei rispettivi rischi e attività, con l’obiettivo prioritario di coniugare la prosecuzione delle attività dei servizi erogati con la garanzia di adeguate condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro. Certamente tutti i dipendenti di Cosmari che si occupano di raccolta, trattamento e avvio al riciclo dei rifiuti, della selezione delle macerie del sisma e in particolare della raccolta differenziata dei rifiuti conferiti dalle persone positive al covid o in stato di isolamento domiciliare sono sottoposti ad un particolar rischio di contagio e quindi il Direttore Giampaoli, anche a nome del CdA e i rappresentanti dei sindacati hanno concordato l’esecuzione di una specifica campagna vaccinale da attuare nel prossimo mese di maggio, valorizzando le sinergie tra tutti gli attori in campo anche attraverso la realizzazione di punti di vaccinazione aggiuntivi a livello territoriale e riservati ai dipendenti Cosmari”. La vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori realizza il duplice obiettivo di concorrere ad accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale anti SARS-CoV2/Covid-19 e a rendere, nel contempo, più sicura la prosecuzione delle attività di raccolta dei rifiuti e di interfaccia con la vasta utenza sull’intero territorio della provincia di Macerata e di Loreto, accrescendo il livello di sicurezza degli ambienti di lavoro.  Cosmari si è impegnato a mettere a disposizione il medico aziendale, i locali infermeria e ad assumersi eventuali oneri di assistenza sanitaria previste.  

10/04/2021 14:00
Camerino, dal 12 aprile cambia la sede del centro vaccinale: sarà spostata al Palasport "Le Calvie"

Camerino, dal 12 aprile cambia la sede del centro vaccinale: sarà spostata al Palasport "Le Calvie"

“A partire da lunedì 12 aprile per esigenze organizzative e di sicurezza sanitaria dell’Asur, il centro vaccinale fino a oggi allestito nel quartiere Vallicelle, sarà spostato nel palazzetto comunale in località Le Calvie. Tutte le persone che avevano prenotato il proprio vaccino, dovranno dunque recarsi nella nuova sede indicata”. Lo comunica, in una nota, l’amministrazione comunale di Camerino.  Le attività del centro sportivo comunale saranno spostate nelle palestre del CUS Camerino. “Un ringraziamento al rettore Claudio Pettinari, al presidente del CUS Stefano Belardinelli ai responsabili delle associazioni sportive e al dirigente scolastico Maurizio Cavallaro per la disponibilità e la collaborazione - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - In queste ore ci sono state comunicate delle esigenze nuove dall’Asur, da applicare con estrema urgenza e abbiamo dovuto mettere a disposizione immediatamente una struttura comunale più ampia rispetto a quella del quartiere Vallicelle. Altre soluzioni non sono a norma per cui l’unica via percorribile è stata quella del polo sportivo alle Calvie”. 

10/04/2021 12:30
Loro Piceno, arriva il vaccino per i 14 ragazzi del centro 'Monti Azzurri': "Ora vediamo la luce"

Loro Piceno, arriva il vaccino per i 14 ragazzi del centro 'Monti Azzurri': "Ora vediamo la luce"

Ai ragazzi del Coser “Monti Azzurri” di Loro Piceno è stato somministrato il vaccino anti-Covid 19. Un momento tanto atteso dai 14 ragazzi disabili, dalle loro famiglie e dall’équipe. Il Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” è di titolarità dell’Unione Montana Monti Azzurri ed è gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus. “Siamo contenti per i nostri ragazzi, finalmente hanno ottenuto la vaccinazione - afferma Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri - Sono soggetti fragili e sono sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Bisogna dare loro la tranquillità e la sicurezza”. “Sono stati mesi difficili e oggi vediamo la luce - dichiara con commozione la referente Pars, Deborah Rommozzi -. E’ vedere la possibilità di tornare a una vita normale e allentare il terrore che viviamo da un anno. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo: il vaccino anti-Covid per i nostri ragazzi con disabilità. E’ stato somministrato il Pfizer ai 10 residenti in struttura e ai 4 ragazzi del diurno e a tutti gli operatori Pars. I nostri ospiti hanno affrontato con serenità questa nuova sfida”. Il personale medico dell’Asur incaricato di somministrare il vaccino si è recato personalmente presso il centro dove questi ragazzi si sentono più al sicuro, come a casa.  I ragazzi hanno atteso pazientemente il proprio turno e hanno fatto il vaccino, accompagnati dal personale socio educativo Pars, che è stato vaccinato a sua volta, mentre i ragazzi del diurno sono venuti insieme ai loro familiari. “Non ci sono stati effetti collaterali, tutto è andato bene. Ringraziamo per la professionalità e la sensibilità che il personale medico ha dimostrato, ringraziamo il  dottore Andrea Savorelli, anche nostro medico di base del Centro, insieme all’infermiere Paride Carducci - conclude la Rommozzi -. Il richiamo per i ragazzi che si sono sottoposti al vaccino è previsto per il 29 aprile con la somministrazione della seconda dose”.           

10/04/2021 09:27
Civitanova, scorie post-Covid: il dottor Asadi cura con omeopatia e agopuntura i decorsi traumatici

Civitanova, scorie post-Covid: il dottor Asadi cura con omeopatia e agopuntura i decorsi traumatici

Cosa c’è dopo il Covid? Come si recupera da una malattia del genere? Spesso le attenzioni mediche e mediatiche sono volte a comprendere le implicazioni della malattia al momento del contagio per poi dimenticare le fasi successive e incidentali. Abbiamo chiesto al Dott. Ali Asadi, medico chirurgo, oculista, osteopata e specializzato in agopuntura, perché molte persone si rivolgono a lui dopo esser venute a contatto con la malattia. “Nel mio centro di agopuntura a Civitanova curo tantissimi post-Covid. Seguo persone che convivono con ansia, depressione, stress. Molti hanno perso olfatto e gusto perché infetti ma stentano a recuperarli – ha detto preoccupato il medico – ma la cosa che più fa pensare è che spesso oltre agli ex malati assisto chi si è preso cura dei propri parenti contagiati ed è ora allo stremo delle forze, colto da esaurimento e panico."   Il Covid non finisce con un tampone negativo. Nello studio polispecialistico del Dottor Asadi le sintomatologie post traumatiche sono molteplici. E dopo due anni di contatti sociali azzerati il semplice confronto con i pazienti assume contorni diversi: “Lo studio è diventato simile a quello di uno psicologo. Tra agopuntura (richiestissima e particolarmente funzionale), fisioterapia e omeopatia riesco a gestire bene le tante casistiche. Il virus attacca in modo diverso le persone. Ho visto di tutto: c’è chi ha scoperto e si è trovato a fare i conti con patologie pregresse di cui non sapeva nulla, chi incappa in disturbi alle articolazioni o chi subisce un' improvvisa congiuntivite difficile da debellare. Per non parlare dei disturbi psicosomatici, non meno problematici”.  Queste realtà non guadagnano gli onori della cronaca perché i numeri dell’epidemia spaventano ancora e non si è portati a preoccuparsi degli effetti di un problema finché non se ne è fuori completamente ma la testimonianza di Asidi fa luce sulle ombre e sui malesseri che già oggi affliggono la popolazione: “Assistere i malati significa anche ascoltarli, capire le loro condizioni. Ma i medici sono oberati di lavoro e costretti a sbrigare tutto con troppa fretta – ha sottolineato rammaricato – e tutto quel che possiamo fare è sperare in una campagna vaccinale più veloce”.   Asadi, nel paragonare la situazione italiana a quella dell’Iran, paese da cui proviene, ha raccontato di una situazione al collasso: “molti dei colleghi con i quali ho ancora contatti sono costretti ad andare all'estero per vaccinarsi. In pochi anni dal paese all’avanguardia che eravamo siamo diventati una realtà fragile e le resistenze religiose-integraliste non aiutano, soprattutto oggi che l’apertura e l’aiuto reciproco non riguardano solo interessi politici ed economici ma sanitari.” “Ad oggi in Italia le vaccinazioni procedono in maniera caotica. Ogni regione segue ritmi differenti senza gestire a monte un piano di reperimento dosi coordinato – ha incalzato il medico – è importante puntare su un vaccino sicuro e in grandi quantità”. Infine, sui vaccini AstraZeneca, ha riportato le preoccupazioni di molti sui pazienti in attesa della specifica inoculazione: “Sono ansiosi e alcuni sperano di non essere chiamati, soprattutto quelli che hanno condizioni mediche particolari, allergie o assumono farmaci”.

08/04/2021 11:14
Civitanova, apre il nuovo centro vaccini: "Bisogna correre per uscire dall'incubo, snodo fondamentale"(FOTO)

Civitanova, apre il nuovo centro vaccini: "Bisogna correre per uscire dall'incubo, snodo fondamentale"(FOTO)

È stato inaugurato, in mattinata, il centro vaccinale di Civitanova. La sede si trova in via S.Pellico e già nelle prime ore di apertura sono state inoculate alcune dosi.  Presenti il Sindaco Ciarapica, il Governatore Acquaroli e Saltamartini, Assessore alla Sanità.  "Avere una struttura dalle grandi potenzialità come questa permette alla campagna vaccinale di acquistare forza e spessore per questo l’amministrazione comunale ha compiuto il massimo sforzo per rispondere nel migliore dei modi a questa sfida" - ha affermato il primo cittadino di Civitanova Fabrizio Ciarapica - . "Ringrazio tutti coloro che in pochi giorni hanno reso possibile tutto questo. "Un grazie speciale e di cuore all’Azienda Lube e a Fabio Giulianelli, che stamane ci ha anche onorato della sua presenza, per aver allestito in tempo record e gratuitamente il centro. "Dopo il Covid Hospital, dobbiamo essere fieri e orgogliosi di aver messo in piedi in pochissimi giorni un’altra struttura fondamentale per contrastare la pandemia che ci consente di dare una risposta decisa e organizzata al processo di messa in sicurezza dei cittadini. Il mio grazie anche al Governatore Acquaroli, all’assessore alla sanità Saltamartini, ai consiglieri regionali Borroni e Leonardi, alla direttrice dell’Asur Marche Dottoressa Storti e dell’Area Vasta 3 Dottoressa Corsi e alle altre autorità civili e militari che stamattina erano presenti all’apertura del centro dimostrando vicinanza e attaccamento alla nostra comunità".   (FotoGallery di Lucia Montecchiari)       

08/04/2021 10:24
Conferenza Stato-Regioni, Saltamartini: "Stop all'uso di AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni"

Conferenza Stato-Regioni, Saltamartini: "Stop all'uso di AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni"

Conferenza Stato Regioni: “stop da domani alla somministrazione del vaccino AstraZeneca per gli under 60”.  Lo ha annunciato, in serata, l’assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini. È stata convocata alle ore 20 di questa sera la Conferenza Stato Regioni con i Ministri Gelmini e Speranza, il Commissario Figliuolo e il direttore dell’Istituto superiore di sanità dott.Locatelli. La conferenza è stata riunita per valutare l’uso di AstraZeneca, alla luce delle determinazioni dell’Ema, secondo cui sarebbe raccomandabile solo per le persone con più di 60 anni. “Sono state infatti osservate trombosi venose cerebrali e di organi addominali con una diminuzione delle piastrine per le persone con meno di 60 anni, senza la dimostrazione dell'esistenza del nesso di causalità diretta con i decessi, scrive Saltamartini in una nota . Tutti i sintomi – è stato detto- sono stati osservati dopo la 1 dose e, pertanto, è possibile somministrare il richiamo con AstraZeneca. Conseguentemente si dovranno aprire gli slot delle persone da 60 a 70 anni con il siero AstraZeneca. Da domani mattina, quindi, non sarà più somministrato AstraZeneca alle persone con meno di 60 anni. So perfettamente - conclude l'assessore-  che questa decisione crea ulteriore allarme e insicurezza, ma ritengo doveroso fornire informazioni tempestive e soprattutto fondate dalla partecipazione diretta alla conferenza”.

07/04/2021 23:30
Vaccini AstraZeneca, Locatelli: "Raccomandato uso per over 60, nessuno stop della seconda dose"

Vaccini AstraZeneca, Locatelli: "Raccomandato uso per over 60, nessuno stop della seconda dose"

"Raccomandiamo l'uso preferenziale del vaccino AstraZeneca per gli over 60". Sono le parole del professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, in relazione al vaccino covid AstraZeneca, finito sotto i riflettori per i rari casi di trombosi riscontrati dopo la somministrazione. "La posizione decisa dal ministro" Speranza" dopo un confronto è quella di raccomandare un uso preferenziale nei soggetti oltre i 60 anni di età. Al momento non ci sono elementi per non considerare la somministrazione di AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino, pur essendoci un numero limitato di soggetti che hanno ricevuto una seconda dose. È importante che vengano fatte ulteriori riflessioni quando si saranno accumulati altri dati", evidenzia. "In queste ultime ore i comitati di farmacovigilanza e vaccino-sorveglianza dell'Ema e dell'Aifa hanno valutato nuovi dati che sono stati resi disponibili per quel che riguarda lo sviluppo di fenomeni trombotici e tromboembolici a carico dei seni venosi cerebrali e dei grandi distretti venosi addominali. La valutazione fatta dal comitato di farmacovigilanza dell'Ema è che il nesso di causalità, per quanto non dimostrato definitivamente, è stato dichiarato plausibile", dice Locatelli. "Il meccanismo che sottende allo sviluppo di questi fenomeni oggi non è definitivamente chiarito. Ci sono ipotesi che fanno pensare a reazioni del sistema immunitario. Questi fenomeni sono molto rari, gli eventi osservati sono stati superiori all'aspettato fino all'età di 60 anni ma inferiori all'atteso nei soggetti sopra i 60 anni di età. La maggior parte di questi eventi trombotici si è avuta nei primi 14 giorni dopo la somministrazione di vaccino e si è osservata solo dopo la prima somministrazione. Il numero delle seconde dosi somministrato è troppo limitato per arrivare a conclusioni definitive", afferma.  "È in corso una teleconferenza tra i vari ministri della Salute europei per arrivare ad una posizione condivisa. Germania e Spagna hanno sposato la linea di un uso preferenziale sopra i 60 anni di età. La Francia, sopra i 55 anni di età", spiega ancora Il  Dg della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza ha aggiunto : "Un vaccino AstraZeneca è di efficacia elevata nei confronti di forme grave, tra l'80 e il 100%. Fra stasera e domattina uscirà una circolare ministero della Salute che riprenderà il parere di Aifa sentito anche il professor Locatelli che darà indicazioni alle Regioni su cosa fare e sulle modalità di uso del vaccino".  "Questo di AstraZeneca è un buon vaccino, i dati inglesi lo confermano. Anche con una sola dose gli inglesi hanno abbattuto la mortalita'". "Noi oggi abbiamo avuto oltre 600 morti, una cifra enorme. E abbiamo ancora una situazione che ci deve far riflettere".  "Sottolineo che AstraZeneca può essere dato a chiunque, la nostra è un'indicazione”. (Fonte Adnkronos)

07/04/2021 22:12
Meno pressione sugli ospedali, Saltamartini: "Una guida per la cura a domicilio dei casi Covid"

Meno pressione sugli ospedali, Saltamartini: "Una guida per la cura a domicilio dei casi Covid"

 La Regione Marche ha aggiornato le indicazioni operative per la gestione domiciliare del paziente acuto confermato o sospetto Covid 19 e ha dato mandato all’Asur di procedere al monitoraggio della loro applicazione. “L’obiettivo – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è quello di ridurre la pressione e il carico sulle strutture ospedaliere e residenziali territoriali gestendo efficacemente a casa i pazienti con forme di malattia da lievi a moderate. Pertanto si è anche imposta la necessità di condividere un documento, sulla base della letteratura scientifica e dell’esperienza clinica maturate nel corso dell’epidemia, con le indicazioni operative più aggiornate sulla gestione del paziente a domicilio, fermo restando la centralità del medico di famiglia o pediatra di libera scelta che conoscendo le patologie pregresse, i fattori di rischio e il contesto socioambientale del paziente, può intervenire prescrivendo i farmaci più appropriati con un timing corretto". "Ricordo inoltre che nella stessa direzione di riduzione dei ricoveri vanno anche le terapie con anticorpi monoclonali che la Regione Marche ha adottato per prima in Italia e che stanno riscuotendo ottimi risultati” ha aggiunto Saltamartini. Nel documento elaborato dalla Regione Marche riveste importanza cruciale la stretta collaborazione tra i medici delle cure primarie e il personale delle USCA (Unità speciali di continuità assistenziale), sia rispetto al monitoraggio e alla gestione domiciliare dei pazienti che non richiedono l’ospedalizzazione, sia rispetto all’identificazione precoce dei parametri e delle condizioni cliniche a rischio di evoluzione della malattia. Viene inoltre tenuto opportunamente in considerazione il contesto mutevole e in continua evoluzione della situazione attuale, sia per quanto riguarda la diffusione di diverse varianti virali sia per quanto riguarda la comparsa di nuove evidenze inerenti la gestione domiciliare farmacologica dei pazienti COVID-19, oggetto di costante studio. Le indicazioni operative aggiornate e approvate oggi in giunta, sono state redatte dai componenti dell’Organismo regionale dell’appropriatezza, previsto dall’accordo integrativo regionale con i medici di medicina generale, presieduto dal direttore dell’Ars e composto dai rappresentanti dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, direttori di distretti e dai dirigenti delle PF Territorio e Integrazione Ospedale Territorio. 

06/04/2021 18:21
Civitanova, il nuovo punto vaccinale in rampa di lancio: "arriveremo a 1200 dosi al giorno"

Civitanova, il nuovo punto vaccinale in rampa di lancio: "arriveremo a 1200 dosi al giorno"

"Continuano a ritmo serrato i lavori dell’Area Vasta 3 per la messa a punto del nuovo centro vaccinale di via Silvio Pellico nella nostra Città". A dirlo è il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica: "Lavori che non si sono interrotti neppure durante le festività pasquali e che sono stati possibili anche grazie alla generosità della Lube che ancora una volta ringraziamo per aver dato un contributo importante nella realizzazione degli allestimenti - sottolinea - Oggi sono iniziati i trasferimenti dal centro di via Ginocchi di tutto l’apparato necessario per le somministrazioni. Un lavoro di squadra che consentirà al nuovo centro vaccinale di far entrare nel vivo la campagna vaccinale di massa come previsto dalla sanità regionale e dalle istituzioni centrali con l’introduzione di un significativo numero di vaccini sul territorio per contrastare la pandemia che continua ancora a propagarsi". "Il lavoro di organizzazione e definizione degli spazi continuerà serrato fino a giovedì 8 aprile, giorno in cui alle ore 8.00 è prevista da parte dell’Asur, l’apertura - continua il primo cittadino di Civitanova Marche - Con questo nuovo centro vaccinale individuato dalla squadra efficiente capitanata dalla Direttrice della nostra Area Vasta, Daniela Corsi, in collaborazione con il Comune, si passerà da una media di 250 inoculazioni al giorno fino ad arrivare gradualmente a 1200. Domani si procederà con tutta la sanificazione delle attrezzature e di tutta l’area". .0"Ancora c’è bisogno di tutta la partecipazione della collettività per contrastare il diffondersi del virus: dai comportamenti responsabili che vanno osservati con attenzione in tutte le misure di igienizzazione, all’uso delle mascherine, all’attenzione per un giusto distanziamento, all’osservanza di evitare gli assembramenti - precisa - Ora grazie alla vaccinazione di grandi numeri della popolazione, unico vero modo per arrivare gradualmente all’immunizzazione di massa, si potrà dare una vera svolta ad una situazione che ha messo il ginocchio il nostro territorio e l’Italia intera - chiosa Ciarapica - Il forte e sentito grazie va a tutti gli operatori sanitari che con grande senso del dovere e di sacrificio sono impegnati h.24 per poter consentire l’apertura del nuovo centro".                                                            

06/04/2021 16:58
Parto 'anti-covid' all'Ospedale di Ascoli: mamma positiva dà alla luce una bimba prematura

Parto 'anti-covid' all'Ospedale di Ascoli: mamma positiva dà alla luce una bimba prematura

Una donna di origini rumene residente lungo la vallata del Tronto, positiva al covid, ha partorito una bambina sabato scorso all'ospedale di Ascoli Piceno dove era stata sottoposta a tampone al momento di accedere. Un parto prematuro, dopo 28 settimane di gestazione, che insieme alla positività ha reso più complicato il lavoro dei sanitari del reparto di Pediatria dell'ospedale Mazzoni, che hanno indossato i dispositivi di protezione individuale anti Covid durante il parto. Non essendo i polmoni della neonata ancora sufficientemente sviluppati, la piccola è stata intubata e trasferita all'ospedale materno-infantile di Ancona, così come anche la mamma, che è in buone condizioni di salute e in attesa di negativizzarsi. (fonte: ANSA)

05/04/2021 18:54
"Vietato uscire di casa per gli over 75": l'Asur Marche denuncia la fake news

"Vietato uscire di casa per gli over 75": l'Asur Marche denuncia la fake news

La Direzione Generale dell’Asur Marche comunica a tutta la popolazione che la notizia relativa all’avviso di restrizione obbligatoria per i cittadini di età compiuta di 75 anni e oltre è del tutto falsa e verrà denunciata alla polizia postale per gli accertamenti del caso. Sta girando infatti, da alcune ore, sui social una notizia del tutto infondata ed estranea all’Asur. "In un momento così difficile ci si appella a tutta la popolazione affinchè sia attenta e vigile circa le fake news - evidenziano i vertici sanitari regionali - e che non contribuisca ad alimentarle con le condivisioni. Si invita pertanto tutti a consultare i canali ufficiali per acquisire informazioni corrette e veritiere. Si ricorda che la regione Marche ha aperto a tal proposito sul sito istituzionale una pagina dedicata alla SARS-COV2 sempre aggiornata in cui è possibile trovare le informazioni, i dati aggiornati e gli slot per le prenotazioni relativamente alle categorie previste dal piano vaccinale nazionale. Aiutateci a frenare queste iniziative deplorevoli".   

03/04/2021 17:18
Nuovo centro vaccinale Civitanova, lavori al rush finale: "Sarà attivo dall'8 aprile"

Nuovo centro vaccinale Civitanova, lavori al rush finale: "Sarà attivo dall'8 aprile"

A pochi giorni dall’individuazione e il via libera dell’Asur del nuovo centro vaccinale di via Silvio Pellico a Civitanova Marche,  il Sindaco Fabrizio Ciarapica in un post ha dichiarato:  “Oggi, vigilia di Pasqua, in tempo davvero record, sono terminati i lavori di allestimento del nuovo centro vaccinale sito in via Pellico. Sono state predisposte le aree di ‘attesa’, ‘somministrazione’ e quindi ‘osservazione post-somministrazione’; lo stesso dicasi per la fase di ‘check-in vaccinale’. Lunedì le ultime rifiniture, la completa pulizia e sanificazione e per giovedì 8 aprile sarà aperto, pronto ad accogliere la vaccinazione di massa che oggi si configura quale unica via di uscita per superare nel più breve tempo l’attuale situazione emergenziale’.    

03/04/2021 16:54
Vaccini, nelle Marche sarà un aprile al raddoppio: "si passerà dalle 7 alle 15mila dosi al giorno"

Vaccini, nelle Marche sarà un aprile al raddoppio: "si passerà dalle 7 alle 15mila dosi al giorno"

Si è svolta, ieri sera, la prima riunione della Cabina di regia tecnica per l’attuazione del piano vaccinale, organo deliberato dalla Giunta regionale lunedì scorso. L’organismo, coordinato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e composto dal dirigente del Servizio Sanità Lucia Di Furia, dalla dirigente dell’Asur Nadia Storti, dal dirigente dell’AOU Torette Michele Caporossi, dal dirigente dell’Inrca Gianni Genga, dal dirigente dell’Azienda Marche Nord, Maria Capalbo, dalla dirigente del servizio Bilancio Maria Di Bonaventura e  dal dirigente del servizio Protezione civile Davide Piccinini, è stato convocato per valutare l’esecuzione del Piano strategico vaccinale nazionale Sars-Cov-2 Regione Marche. L’assessore Saltamartini ha evidenziato che, con il mese di aprile, si apre il secondo trimestre di vaccinazioni, caratterizzato dall’aumento delle forniture dei sieri che porteranno, ad aprile, nelle Marche, 210.000 dosi e nei mesi di maggio e giugno 700.000-800.000 dosi. “Dalla fase stop and go nelle forniture, si passa a rifornimenti stabili e, soprattutto, continui, come ha promesso il Governo – ha sottolineato Saltamartini - Per la nostra Regione, quindi, si deve prospettare una somministrazione a regime di 15.000 dosi al giorno, a fronte delle 7.000 dosi inoculate adesso, senza alcuna interruzione per le festività Pasquali”. Dal tavolo è emerso che nelle Marche dai 14 PVP (Punti vaccinali popolazione) sono state inserite 74 linee vaccinali e che nei prossimi giorni saranno ristrutturati Punti vaccinali in nuovi locali (Macerata e Civitanova). Sul fronte del personale aggiuntivo. l’Asur ha bandito un concorso per i medici specializzandi e si conta di assumerne 200 per il piano vaccinale. Prosegue, inoltre, da parte degli Ospedali, la vaccinazione delle persone fragili prese in carico dagli stessi plessi e le persone prenotate sul sito di Poste Italiane sono state ripartite tra Enti per essere chiamate alla vaccinazione negli stessi nosocomi. La Cabina ha anche valutato l’andamento della vaccinazione operata dai medici di medicina generale che, finora, hanno somministrato 5804 dosi. Inoltre è stato osservato che, a fronte di una carenza di rifornimenti delle settimane scorse, da questa settimana e dalle prossime, le farmacie ospedaliere hanno ricevuto ordinativi in aumento da parte dei MMG a cui sono consegnati AstraZeneca, Pfizer e Moderna. “Infondata - ha comunicato l’assessore Saltamartini dopo una telefonata con il Commissario Figliuolo - la notizia, proveniente dal Lazio, che dal 12 aprile sarebbero arrivate le nuove dosi del siero Johnson & Johnson. Il Commissario ha riferito che ancora non ci sono notizie dettagliate al riguardo”. La Cabina ha anche analizzato l’andamento delle richieste al numero verde della Regione 800936677 e quello del numero verde delle Poste Italiane.  

02/04/2021 16:45
Vaccini, nelle Marche boom di prenotazioni con Poste Italiane: "ora altre Regioni ci seguono"

Vaccini, nelle Marche boom di prenotazioni con Poste Italiane: "ora altre Regioni ci seguono"

"Dopo le Marche, adesso altre Regioni seguono l'organizzazione vaccinale con Poste italiane" A dirlo è l'assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini: "La prenotazione fino ad oggi ha riguardato 98.000 persone, la maggior parte di tutto il target 70-80, anche se per qualche utente ci sono state difficoltà di inserimento. In questi casi, occorre chiamare il numero verde delle Poste 800.00.99.66" "Per accelerare i tempi, alcune di queste persone saranno vaccinate oggi 533, 599 domani e 60 il giorno di Pasqua - sottolinea Saltamartini - Per l'apertura dello Slot per i familiari e care giver delle persone disabili cè da attendere qualche giorno. Gli Uffici del Commissario Covid hanno chiesto un modello omogeneo per tutta Italia con poste italiane ma intanto ci stiamo preparando". "Infine, da questa settimana - conclude l'assessore regionale alla sanità - saranno potenziati i rifornimenti ai medici di famiglia che, secondo gli accordi, dovranno vaccinare persone over 80 non dembulanti ed altre categorie fragili".  

02/04/2021 09:30
Piediripa, il nuovo hub vaccinale pronto per l'8 aprile: lavori conclusi in appena 20 giorni

Piediripa, il nuovo hub vaccinale pronto per l'8 aprile: lavori conclusi in appena 20 giorni

Sarà operativa da giovedì 8 aprile la nuova sede vaccinale che si trova a Piediripa, in via Teresa Noce 22, a Macerata. L’edificio, concesso gratuitamente dalla UniCredit Leasing, è pronto a ospitare fino al termine della campagna vaccinale di massa le inoculazioni delle dosi di vaccino per i residenti dei 24 comuni del Distretto di Macerata. Baricentrica, con ampio parcheggio, ad appena cinque chilometri dall’ospedale, la nuova struttura è di circa 900 metri quadri. "Come già anticipato, i lavori nel nuovo polo vaccinale si stanno ultimando e giovedì 8 le vaccinazioni si trasferiranno nella struttura di Piediripa – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento, oltre all’UniCredit Leasing, va ai dipendenti comunali che hanno lavorato alacremente per permettere l’apertura in tempi rapidi. Grazie anche alla Fondazione Carima e al Gruppo Lube che hanno contribuito, rispettivamente, con un sostegno economico e con l’allestimento degli arredi; ancora una volta, grazie al lavoro dell’Amministrazione, la sinergia tra pubblico e privato ha dato grandi risultati". "A partire da giovedì 8 aprile, tutte le persone che hanno già effettuato la prenotazione e che dovranno ricevere il vaccino dovranno recarsi presso la nuova sede vaccinale di Piediripa" ha aggiunto la direttrice dell’Area Vasta 3, la dottoressa Daniela Corsi. In appena 20 giorni si sono conclusi i lavori che hanno riguardato la sistemazione interna ed esterna dello stabile, l’asfaltatura della strada, la disposizione dei parcheggi e gli arredi. Il sindaco Parcaroli, all’indomani dell’accordo con UniCredit Leasing, aveva chiesto ai 23 comuni del Distretto di Macerata un supporto in termini di organizzazione. "Si sta portando avanti un grande lavoro di squadra e i comuni, con grande spirito di collaborazione, hanno messo a disposizione le proprie Polizie locali come ugualmente ha fatto la Protezione civile provinciale – ha aggiunto l’assessore alla Polizia locale e Protezione civile Paolo Renna -. L’obiettivo è quello di raggiungere il più alto numero di vaccinati il prima possibile". "in dall’inizio della campagna vaccinale, nell’Area Vasta 3, sono stati scelti dalla Regione Marche tre punti vaccinali (Macerata, Civitanova, Camerino-San Severino) tenendo conto di due fattori: risorse umane-professionali che l’Asur può mettere a disposizione dei centri vaccinali e ubicazione degli stessi a una distanza non superiore a otto minuti di percorrenza verso l’ospedale di afferenza - ha spiegato il delegato funzionale alla Sanità Giordano Ripa -. Verso la metà di febbraio incombeva la necessità di portare avanti la prima fase della campagna vaccinale con inizio delle somministrazioni dei vaccini ai soggetti over 80 e successivamente al personale scolastico. Per tale obiettivo la dirigenza Asur-Area Vasta 3 sceglieva l’oratorio della chiesa Santa Madre di Dio messo gentilmente a disposizione della Curia Vescovile di Macerata. L’Amministrazione comunale, coinvolta per il supporto logistico, già da tempo era alla ricerca di una location adeguata alla fase due della vaccinazione. Durante il periodo intercorso tra l’inizio della vaccinazione presso l’oratorio ad oggi, sono state eseguite 6655 prime dosi e 4459 seconde dosi per gli over 80, 844 prime dosi e 25 seconde dosi per il personale scolastico; numeri che pongono il nostro punto vaccinale tra i primi posti della regione". "Ci preme sottolineare che durante la permanenza presso l’oratorio non sono emerse particolari criticità se non limitatamente a qualche situazione nelle ultime settimane. In particolar modo nelle prime ore delle giornate si sono creati alcuni rallentamenti dovuti a più concause: il non rispetto dell’orario fissato, la sovrapposizione delle due categorie (over 80 e personale scolastico) e i problemi legati alla vicenda AstraZeneca – hanno concluso Parcaroli e Ripa -. In definitiva il bilancio della permanenza per circa 45 giorni presso l’oratorio è certamente positivo e per questo ci sentiamo di ringraziare la direttrice dell’Area Vasta 3, la dottoressa Daniela Corsi, i dirigenti medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica-Prevenzione, tutto il personale medico e infermieristico e amministrativo che è stato impiegato e la parrocchia. Un ringraziamento alla Polizia locale e alla Protezione civile per la costante presenza presso la sede vaccinale". A contribuire all’allestimento del nuovo polo vaccinale anche la Fondazione Carima e il Gruppo Lube. «Era normale che la Fondazione Carima non chiudesse le porte a una richiesta di aiuto arrivata da parte dell’Amministrazione comunale di Macerata che si è fatta portavoce di un insieme di amministrazioni comunali della provincia che andranno a confluire nel centro vaccinale di Piediripa – ha detto la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti -. Serve lo sforzo di tutti e la sinergia deve esserci tra tutte le istituzioni che amano questo territorio e che hanno a cuore l’uscita da questa situazione. Come Fondazione eravamo già stati presenti quando si è dato vita al Covid-center di Civitanova e anche in questo caso abbiamo risposto positivamente». "Siamo contenti di aver dato il nostro supporto, per quanto possibile, in un momento così delicato e importante dato che la nostra azienda ha anche un valore sociale di riflesso sul benessere del territorio e della collettività – ha detto Fabio Giulianelli, amministratore delegato del Gruppo Lube -. L’Amministrazione comunale ci ha contattato e abbiamo risposto subito consapevoli, del fatto che la rapidità del privato è, in questo momento, una prerogativa fondamentale".

01/04/2021 18:17
La protesta dei medici di base: "Piano vaccinale fa acqua da tutte le parti, siamo allo stremo"

La protesta dei medici di base: "Piano vaccinale fa acqua da tutte le parti, siamo allo stremo"

La campagna vaccinale prosegue con il massimo impegno dei Medici di base ma spesso i professionisti si trovano ad affrontare intoppi sostanziali. "La nostra disponibilità a vaccinare i nostri assistiti - affermano in una nota congiunta  Paolo Accattoli (Macerata), Andrea Mosca (Tolentino), Fabrizio  Paparoni (San Ginesio/Sarnano) -  si sta scontrando con due problemi fondamentali: la carenza di vaccini che ci vengono forniti e l' impossibilità da parte nostra di scegliere chi possiamo vaccinare. Pochi i vaccini a disposizione:" Abbiamo avuto finora solo un flacone di Moderna (equivale a 11 vaccini), inoculato a pazienti estremamente vulnerabili presso la loro abitazione; questa settimana ci daranno (forse) un flacone di Moderna e uno di Astra-Zeneca. Ci hanno fatto sapere che il vaccino Moderna non ci verrà più fornito e avremo la possibilità di avere solo Astra-Zeneca, che però, secondo il piano vaccinale della Regione Marche, potremo somministrare solo ad ultraottantenni con patologie lievi o in buona salute e a pazienti tra 70 e 79 anni, ma non "estremamente vulnerabili". È previsto altresì che ci forniscano dei vaccini Pfizer, che come è noto non siamo in grado di gestire visto che devono essere conservati a temperature inferiori a -70 e che quindi necessitano di una preparazione abbastanza complessa. "Tutto questo avviene mentre sui media si esorta il continuo coinvolgimento dei Medici di famiglia sui vaccini: “per qualsiasi dubbio rivolgetevi al vostro medico di base”, il quale viene bombardato da una serie richieste cui non sa cosa rispondere, quasi sempre informato in ritardo rispetto a qualsiasi cambio di programma". Peraltro il MMG continua ad essere la figura di riferimento di tutti i pazienti che il lui ripongono fiducia e speranza ma come sostiene la categoria: " Non ci viene concesso di gestire i nostri pazienti, di cui conosciamo le patologie e le criticità, per andare dietro a un piano vaccinale che fa acqua da tutte le parti". "I Medici di Medicina Generale sono in grado di fare vaccini ai propri assistiti in sicurezza ed in breve tempo, lo dimostrano le 400-500 inoculazioni di vaccini antinfluenzali fatte tra ottobre e novembre da ogni medico. Ma tutto questo sembra che in Regione non sia elemento di garanzia - incalzano i medici  - iniziamo a pensare che il nostro coinvolgimento in questa emergenza non sia gradito. Ci venga detto con chiarezza e ci faremo da parte senza spargimenti di lacrime". L'invito finale dei rappresentanti di categoria è chiaro: "Se c’è ancora la volontà di dar seguito all’accordo firmato tra lo Stato e tutte le sigle sindacali dei MMG, chiediamo un cambio di passo sia a livello regionale sia a livello aziendale: non possiamo più sostenere il ruolo degli sprovveduti o peggio di quelli che creano problemi. Se la vaccinazione di massa dovrà essere gestita dai centri vaccinali, noi facciamo un passo indietro, rendendo felice chi fin dall’inizio ha paventato che il nostro contributo sarebbe stato un aggravio di spesa enorme per la sanità regionale".   

01/04/2021 11:24
Matelica, campagna screening prima del rientro in classe: "Rivolta anche ai già vaccinati"

Matelica, campagna screening prima del rientro in classe: "Rivolta anche ai già vaccinati"

L’Amministrazione Comunale di Matelica, in vista della riapertura delle scuole, ha scelto di procedere ad una campagna di screening attraverso test rapidi per ricerca antigene Covid-19, rivolta a tutta la popolazione scolastica interessata, al fine di prevedere un rientro in classe in sicurezza. "Si invitano pertanto tutti gli studenti, gli insegnanti ed il personale ATA a sottoporsi al test. Si consiglia vivamente l’esecuzione del test anche al personale vaccinato" ha sottolineato il sindaco Massimo Baldini. Lo screening verrà eseguito da personale medico e sanitario nei giorni di venerdì 2 aprile e sabato 3 aprile presso la palestra Mancinelli, sita in via Bellini, secondo il seguente calendario: Venerdì 2 Aprile 2021  8:30 /9:30: Classe Arancione Scuola Materna  9:30/10:30: Classe Bianca Scuola Materna  10:30/11:30: Classe Celeste Scuola Materna  11:30/12:30: Classe Gialla Scuola Materna  12:30/ 13:30: Classe Marrone Scuola Materna  14:30/15:30: Classe Rosa Scuola Materna  15:30/ 17:00: Classe Rossa, Verde E Azzurra Scuola Materna  17:00/ 18:00: Classe 1 A E 1b Scuola Media  18:00/ 19:00: Classe  1c E 1d Scuola Media  Sabato 3 Aprile 2021  8:30 /10:30: Classi 1a,1b,1c,1d Scuola Elementare 10:30/13.00: Classi 2a,2b,2c,2d Scuola Elementare 14:00/16:00: Classi 3a, 3b. 3c, 3d Scuola Elementare  16:00/ 17:30: Classi 4a, 4b, 4c, 4d Scuola Elementare  17:30/19:00: Classi 5a, 5b,5c,5d Scuola Elementare "Tutti coloro che si sottoporranno a tampone dovranno consegnare debitamente compilato al personale sanitario il modulo relativo al consenso informato, che si può scaricare sul sito del Comune di Matelica" ha sottolineato ancora il sindaco Baldini.

31/03/2021 09:36
"Più attività ambulatoriali e personale dedicato": le idee del comitato pro ospedale di Recanati

"Più attività ambulatoriali e personale dedicato": le idee del comitato pro ospedale di Recanati

Il comitato a difesa del Punto di Primo Intervento di Recanati, nato nel 2016 sull'onda delle notizie di un’imminente chiusura del Punto di Primo intervento del “Santa Lucia” e attento a una rivalutazione della struttura ospedaliera, si è incontrato nei giorni scorsi con alcuni medici e infermieri per avanzare alla Regione Marche una serie di proposte volte ad "aumentare la risposta sanitaria dell’ospedale cittadino, purtroppo ridotto a ospedale di comunità, cioè a semplice struttura territoriale". Le proposte del comitato riguardano la chirurgia ambulatoriale specialistica con l’introduzione, oltre che della dermatologia ed oculistica, anche di ortopedia, otorino e terapia del dolore: "Ciò consentirebbe non solo una vitale riduzione delle liste di attesa - dice il portavoce del comitato, il medico di famiglia Marco Buccetti -, ma anche e soprattutto un ripotenziamento del nostro nosocomio, pressoché a costi strettamente ridotti". È stato, quindi, proposto di trasferire da Macerata a Recanati 4 attività ambulatoriali a settimana della terapia del dolore: "Ciò significherebbe poter contare, in maniera continuativa settimanale, nella presenza di anestesisti utili a garantire la sicurezza degli interventi chirurgici". "Peraltro, poiché nell’ospedale recanatese vi sono ben due funzionali camere operatorie, si potrebbe pensare seriamente ad una ripresa dell’attività di chirurgia breve su tre giorni a settimana. La presenza dell’anestesia sarebbe utile anche per il Punto di Primo intervento" aggiunge il dottor Buccetti.  Proprio per il Punto di Primo Intervento il Comitato insiste da tempo affinché esso sia dotato di personale dedicato, cioè "che presti servizio in maniera esclusiva per l’emergenza del Santa Lucia (senza che i due attuali medici, che operano nel reparto di medicina trasformato in cure intermedie e posti letti di lungodegenza, debbano anche curarsi degli utenti che affluiscono al Punto di emergenza). Così strutturato il PPI potrebbe fungere da filtro per le strutture di livelli superiori. Per essere pienamente funzionate, però, dovrebbe anche godere di servizi di supporto come la radiologia, aperta nell’arco delle 12 ore diurne, dalle 8 alle 20 e con reperibilità nelle ore notturne". Per l’attività di emergenza è stato chiesto inoltre che si riveda il protocollo che impone l’obbligo di trasportare chi viene soccorso solo al punto di emergenza dell’ospedale di riferimento territoriale: "Una scelta che è stata sino ad oggi fortemente fallimentare con perdite di vite umane perché si rischia che un paziente in emergenza domiciliare venga trasportato al Pronto soccorso di riferimento senza una diagnosi strumentale certa o, comunque, più vicina alle reali condizioni del paziente stesso - evidenzia il dottor Marco Buccetti -. Successivamente, effettuata la diagnosi al Pronto soccorso, viene trasportato verso la struttura idonea con dispendio di economia, tempo e salute per il paziente e l’Asur".  Il comitato pro ospedale ha rimarcato anche il fatto che "la Tac all’ospedale di Recanati non è funzionante e che il laboratorio analisi ha le prenotazioni limitate quando potrebbe, invece, servire giornalmente molti più utenti che finiscono per essere dirottati verso altre strutture pubbliche e private. Infine, il vecchio reparto di medicina - concludono i membri del comitato - deve ritornare ad ospitare un servizio di lungodegenza vera e propria, utile per alleggerire i ricoveri post operatori degli ospedali di livello superiore".

30/03/2021 20:00
Piano vaccini e situazione ospedaliera, i sindaci a confronto: "Mese di aprile decisivo"

Piano vaccini e situazione ospedaliera, i sindaci a confronto: "Mese di aprile decisivo"

Si è svolta in via telematica oggi pomeriggio, la conferenza dei sindaci del territorio dell’Area Vasta 3 convocata dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, in qualità di presidente di conferenza, ruolo precedentemente ricoperto dall’ex sindaco Romano Carancini che ha lasciato il capoluogo per ricoprire la carica di consigliere regionale.  Ospiti dell’incontro, che ha registrato un alto numero di rappresentanti presenti, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale dell’Asur Nadia Storti, il direttore Area Vasta 3 Daniela Corsi. All’ordine del giorno, l’emergenza sanitaria e le comunicazioni sulla situazione ospedaliera e sul nuovo piano di vaccinazioni che si concentrerà nei grandi centri appositamente allestiti per accogliere un alto numero di utenti. “Nel nostro quotidiano come sindaci affrontiamo tante questioni legate all’epidemia – ha detto il sindaco Ciarapica – e ci interfacciamo in maniera diretta sia con i cittadini che ci chiedono le informazioni, sia con i vertici dell’Asur e della Regione. Ci siamo messi a disposizione per aiutare nella gestione della campagna tamponi, prima e da febbraio in quella delle vaccinazioni. La mole di lavoro è davvero tanta, i sindaci sono in prima linea, e so bene le responsabilità di cui ci si fa carico. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza di oggi, che è stata un momento davvero utile di confronto. Oltre ai colleghi, il mio ringraziamento va all’assessore Saltamartini per il grande impegno e dedizione che sta mettendo nell’affrontare questa emergenza sanitaria". "Il mese di aprile sarà decisivo, ci si attende 210 mila vaccini in tutta la Regione, 8-10 mila persone al giorno, di cui 140 mila destinati a fragili e disabili e 70 mila alla fascia 70-79 anni. Dopo la chiusura della profilassi nella prima fase agli over 80, abbiamo davanti un mese di grande impegno: solo nel centro di Civitanova prevediamo la somministrazione di 1000-1200 sieri al giorno, un centinaio di inoculazioni all’ora. A questo proposito ringrazio nuovamente ai medici di base per la disponibilità che hanno dato nel far confluire anche il loro prezioso servizio nel nuovo centro vaccinale di via Silvio Pellico” ha concluso Ciarapica.  

30/03/2021 18:30
Nelle Marche per somministrare i vaccini si "arruolano" anche i medici specializzandi

Nelle Marche per somministrare i vaccini si "arruolano" anche i medici specializzandi

L’Azienda Sanitaria Unica Regionale ha emesso in data odierna un avviso pubblico al fine di raccogliere manifestazioni di interesse per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a medici specializzandi per l’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti SARS-Cov2. L’avviso è volto a raccogliere manifestazioni di interesse di medici specializzandi, in formazione specialistica dal primo anno, abilitati e iscritti all’albo dell’Ordine dei Medici – Chirurghi, al fine di garantire un’efficace gestione del piano di somministrazione dei vaccini. Il personale sarà impiegato per l’attuazione del Piano vaccinale, integrando gli organici dell’Azienda che si occupano della somministrazione. L’attività si svolgerà in coerenza con le indicazioni organizzative e i protocolli clinici definiti dalla programmazione nazionale e regionale per la vaccinazione contro il Sars-Cov2. All’atto della manifestazione di interesse, il medico specializzando potrà esprimere le preferenze circa l’area vasta in cui prestare la propria attività, precisando l’ordine tra le seguenti: ASUR MARCHE – Area Vasta n.1; ASUR MARCHE – Area Vasta n.2; ASUR MARCHE – Area Vasta n.3; ASUR MARCHE – Area Vasta n.4; ASUR MARCHE - Area Vasta n.5. La manifestazione di interesse va presentata unicamente tramite procedura telematica, accedendo al seguente indirizzo: clicca qui, compilando lo specifico modulo online secondo le istruzioni riportate nell’Allegato 1 che costituisce parte integrante dell’avviso. Per maggiori informazioni: sezione Bandi di Concorso – Direzione Generale del sito Aziendale (www.asur.marche.it).  

30/03/2021 18:17
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