Politica

"Il padre deve dare le regole, la madre accudire": Ciccioli ancora nella bufera. PD e M5S scatenati

"Il padre deve dare le regole, la madre accudire": Ciccioli ancora nella bufera. PD e M5S scatenati

“I genitori di una famiglia naturale hanno compiti espliciti: il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia all’interno del consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, è tornato a prendersi la scena parlando di “famiglia naturale” e di “ruoli genitoriali. “La famiglia naturale, composta da padre, madre e figli è l’unica forma valida da proporre in società. I bambini hanno il pieno diritto ad avere una famiglia composta in questo modo”, ha rincarato la dose Ciccioli. È bufera sulle sue esternazioni  Durissima, a tal proposito, la presa di posizione delle consigliere regionali del Partito Democratico. “Le parole di Ciccioli ci inorridiscono – afferma la vice capogruppo Anna Casini – anche perché provengono da un esponente di un partito presieduto da una donna, il cui compagno, e non marito, ha più volte dichiarato di essere un “mammo felice”. Anche se i suoi colleghi, con evidente imbarazzo e in maniera surreale, continuano a dichiarare che le sue esternazioni, malgrado sia il capogruppo, sono opinioni personali, concetto ribadito anche ieri in aula dal consigliere Putzu, ci aspettiamo che il presidente Acquaroli assuma una posizione chiara e netta in merito a dichiarazioni che stanno offrendo all’Italia intera un’immagine retrograda delle Marche, snaturando la cultura di una terra di persone rispettose dei bisogni e delle idee di tutti, che certo non si aspettavano una deriva del genere e che non merita di essere ridicolizzata dalle parole dei suoi rappresentanti. Per questo voglio fare un appello a tutti i riformisti: non restiamo indifferenti, serve sin da subito costruire un'alternativa politica e culturale a questo sfacelo”. “Ciccioli – sottolinea con forza la consigliera Manuela Bora - non è un consigliere qualsiasi, è il capogruppo, ovvero è il consigliere al quale è demandata l’elaborazione della linea politica di tutto il gruppo, e proprio per questo motivo ha la prerogativa di esprimere le dichiarazioni di voto nel dibattito assembleare. Non è possibile e non è affatto credibile che egli esponga un giorno sì e l’altro pure posizioni personali che non rappresentano l’opinione condivisa del gruppo che guida. Si tratta di una palese presa in giro: Ciccioli, in realtà, pensa e dice apertamente quello che tutti i componenti del suo gruppo pensano ma non dicono per ragioni di opportunismo. Le sue parole introducono un elemento di fortissima demarcazione ideologica tra la destra maschilista e la nostra prospettiva che è invece paritaria e solidaristica. Il Partito Democratico, infatti, non crede che debba esistere un principio gerarchico all’interno dei nuclei familiari, dove qualcuno comanda, il padre, e altri obbediscono, la madre. Alla cultura arcaica del padre padrone noi contrapponiamo una visione nata da decenni di coraggiose lotte femministe e che si proietta oggi in un futuro, condiviso da tutti i Paesi europei, di suddivisione equa dei carichi tra i componenti delle famiglie”. “Quella del consigliere Ciccioli – sottolinea la consigliera Micaela Vitri - è un’idea della famiglia che fa rabbrividire e ci riporta agli anni più bui della nostra storia. Le sue affermazioni sono gravissime, figlie di una cultura politica superata e oscurantista, che vuole la donna sottomessa alla figura maschile. Nel 2021 non possiamo accettare queste prese di posizione, che calpestano anni e anni di battaglie sui diritti garantiti dalla nostra Costituzione. La riforma del diritto di famiglia del 1975 riconosce parità giuridica ai coniugi. Anche l’ordine psicologhe e psicologi prende le distanze dalle esternazioni inaccettabili del consigliere Ciccioli. Personalmente sono allibita e mi aspetto come minimo la richiesta di dimissioni da capogruppo di Ciccioli da parte di Giorgia Meloni”. Sulla questione interviene anche il capogruppo Maurizio Mangialardi, evidenziando gli obiettivi che si celano dietro lo stillicidio di dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia: “Ciccioli, nonostante sia ormai giunto al termine di una carriera che lo ha visto ricoprire prestigiosi ruoli istituzionali, non è mai uscito dal proprio personaggio e continua a essere prigioniero dell’ideologia che ha sposato fin dai cupi anni settanta. È lampante come la sua pesante retorica contro le donne e gli immigrati rappresenti una sorta di testamento politico rivolto ai giovani estremisti di destra che pullulano nel suo partito e anche in consiglio regionale. Ciò non fa di lui una figura patetica, come forse alcuni potrebbero pensare, ma un personaggio assolutamente pericoloso per la democrazia. E temo che vedremo presto gli effetti di questa deriva se, come si vocifera, su sua ispirazione presto il consiglio regionale andrà alla revisione del regolamento dell’Assemblea legislativa per imbavagliare l’attività dell’opposizione, desiderio peraltro più volte espresso durante i lavori in aula”. Sull’argomento, la posizione delle consigliere del Movimento 5 Stelle Marche è altrattanto netta: “La famiglia ha assunto molte forme negli ultimi decenni e la Regione deve essere rappresentativa di tutte e tutti, senza esprimere giudizi, fossero anche personali: Ciccioli ogni settimana alza l’asticella con dichiarazioni sempre più assurde. Il problema è che trova sempre un palcoscenico.” dichiara Marta Ruggeri, capogruppo 5 Stelle.  Sottolinea Simona Lupini, che oltre a essere consigliera regionale è psicanalista specializzata in infanzia adolescenza e genitorialità: “Tutti gli studi indicano che quello che conta, per lo sviluppo bio-psico-sociale del bambino, è il clima che respira in famiglia e le funzioni che i caregiver svolgono, concetti molto complessi, che vanno declinati in ambito clinico, non usati per fare propaganda” sottolinea Simona Lupini - “Se la legge sull’aborto è del 1978, la riforma del diritto di famiglia è del 1975 e la legge sul divorzio è del 1970: ormai sono decenni che il termine famiglia va declinato al plurale.” La chiusura è netta: “ Di sicuro, all’educazione dei bambini, non serve un modello padronale uscito dritto dall’800: che si tratti di famiglie tradizionali, divorziati e separati, famiglie LGBTQ, ovunque c’è un focolare di affetti c’è una famiglia, che merita il sostegno delle istituzioni”.  

24/02/2021 16:10
Cingoli, crescono i contagi: il sindaco chiude tutte le scuole fino al 6 marzo

Cingoli, crescono i contagi: il sindaco chiude tutte le scuole fino al 6 marzo

Sospese le attività didattiche in presenza da domani, 25 febbraio, fino al 6 marzo in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nei centri educativi per l’infanzia e nei centri ricreativi dislocati nel territorio comunale di Cingoli. Le lezioni, salvo successive e diverse disposizioni, riprenderanno il prossimo lunedì 8 marzo.  È quanto previsto, tramite un'ordinanza del sindaco Michele Vittori al fine di evitare ogni ulteriore aggravamento dell’attuale situazione epidemiologica vista la crescita esponenziale del numero dei contagi e delle quarantene verificatasi in questi ultimi giorni: a Cingoli si registrano 55 casi positivi e 114 soggetti in isolamento domiciliare. A ciò si aggiunge la sospensione delle attività didattiche già prevista in diverse classi e la vicinanza con i territori dei comuni di Jesi, Filottrano e Staffolo che, a causa dell’andamento della pandemia - con Ordinanza della Regione Marche n. 5 del 22 febbraio (leggi qui) - sono stati destinatari delle rafforzate misure di contenimento.  Zone dalle quali proviene anche un cospicuo numero di insegnanti, operatori scolastici e studenti, soprattutto iscritti negli istituti superiori.  "Sono perfettamente consapevole dei disagi che tale decisione comporta per i ragazzi e per le rispettive famiglie ma a distanza di un anno ormai dovremmo aver tutti chiaro il concetto della prevenzione" sottolinea il primo cittadino Michele Vittori a seguito della firma dell'ordinanza odierna.     

24/02/2021 15:12
'Facciamo luce sul teatro', Silenzi: "Civitanova unica città a non aver illuminato i propri"

'Facciamo luce sul teatro', Silenzi: "Civitanova unica città a non aver illuminato i propri"

Lunedì 22 febbraio si è svolta in tutta Italia l'iniziativa “Facciamo luce sul teatro”, una mobilitazione nazionale promossa dall’Associazione U.n.i.t.a. con l'intento di tenere alta l'attenzione sul mondo teatrale e sullo spettacolo dal vivo.  Teatri simbolicamente aperti, facciate e foyer illuminati in attesa che si torni a far vivere nuovamente questi luoghi,  motori della vita della comunità, e a programmare in sicurezza la riapertura.  Tantissime le adesioni da ogni parte d'Italia, dalla Scala di Milano al Petruzzelli di Bari, dal Carlo Felice di Genova all'Argentina di Roma, dal Massimo di Palermo alla Pergola di Firenze, dalle Muse di Ancona al Goldoni di Venezia, dal San Carlo di Napoli al Regio di Torino, dall’Arena del Sole di Bologna al Lirico di Cagliari. Dai più grandi ai più piccoli. Anche nelle Marche l’adesione è stata massiccia, tutti i Comuni sedi di teatri storici da Pesaro a Fano da Ancona a Jesi, da Ascoli a San Benedetto. Solo Civitanova è stata assente. Nella nostra provincia le luci hanno illuminato il Lauro Rossi di Macerata, il Persiani di Recanati, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino. Non ha aderito all’iniziativa il Comune di Civitanova Marche e sulla questione è intervenuto il capogruppo del Pd Giulio Silenzi "Civitanova al contrario, i suoi 3 teatri pubblici li ha tenuti al buio, coerentemente con lo stesso buio che domina l’attività culturale civitanovese ormai da tempo" - ha affermato Silenzi - . "Senza assessore alla cultura, dopo la sfiducia della scorsa estate a Gabellieri il Sindaco ha avocato a sé la delega; senza presidente dell'Azienda Teatri, non c'è due senza tre e dopo Centioni e Squadroni anche Santori ha da pochi giorni rimesso l'incarico - ufficialmente per motivi personali ma ufficiosamente per incomprensioni con le scelte del Sindaco-; senza direttore, ruolo affidato pro tempore a un dirigente comunale, in attesa dell'annunciato concorso con cui si dovrebbe individuare la figura preposta, dopo il pensionamento di 4 anni fa di Alfredo Di Lupidio". "Un buio che è la limpida rappresentazione di un dramma, la conferma dell'assenza di una visione futura, di un'idea che qualifichi la città (a parte i palazzotti in riva al mare). In 4 anni non si è costruito un progetto culturale, al contrario si sono smantellati quelli esistenti", ha concluso il capogruppo Pd in Consiglio comunale. 

23/02/2021 19:31
In calo le vendite di oggetti a tema religioso: la Regione Marche chiede fondi ad hoc al Governo

In calo le vendite di oggetti a tema religioso: la Regione Marche chiede fondi ad hoc al Governo

Approvate dal Consiglio regionale tre mozioni riguardanti le città sedi di santuario, le aree del cratere sismico e i consultori. Via libera a maggioranza per quella sul “Contributo a fondo perduto per i Comuni ospitanti Santuari meta di pellegrinaggi di rilevanza nazionale ed internazionale. Con l’atto, firmatari i consiglieri Giacomo Rossi (Civitas - Civici), Jessica Marcozzi (Forza Italia), Renzo Marinelli (Lega), Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia), Dino Latini (Udc – Popolari Marche), si chiede di sollecitare Governo e ministeri competenti affinché “il contributo a fondo perduto per i centri storici venga integrato con risorse sufficienti per tutte le attività ricadenti nei comuni sedi di santuari” e siano incluse anche tutte quelle non ubicate nel centro storico. Nella mozione si evidenziano i numerosi decreti emanati dal Governo per contrastare il diffondersi della pandemia e nello stesso tempo aiutare persone, famiglie, imprese in difficoltà. L’attenzione è in particolare rivolta alle città che ospitano santuari, come Loreto, dove è particolarmente sentito il calo nelle vendite di oggetti e prodotti artistici legati al tema religioso, e le conseguenti notevoli difficoltà registrate dal vasto indotto di piccole, medie aziende e botteghe artigiane. In questo senso l’atto chiede anche di sollecitare il Governo affinché predisponga, quanto prima, “un nuovo contributo a fondo perduto rivolto ai soggetti esercenti attività di impresa di produzione di beni religiosi esclusi dai decreti Ristori”. Approvata nel corso della seduta dell’Assemblea anche un’altra mozione riguardante la “Definizione dei termini e dei tempi di pagamento delle utenze acqua, energia elettrica e gas nei comuni del cratere sisma 2016” . Licenziata all’unanimità e proposta dal gruppo della Lega (primo firmatario Andrea Maria Antonini), impegna il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso Governo, Arera e tutte le altre sedi opportune, affinché, ciascuno per le proprie competenze, nel primo provvedimento legislativo e regolamentare utile, preveda la proroga di alcune agevolazioni riguardanti le aree del cratere sismico. In primo piano, tra l’altro, la disalimentazione gratuita per acqua, luce e gas degli immobili inagibili per tutto il 2021; nuovi allacci gratis delle utenze fino alla conclusione dei lavori sugli immobili, concedendo agli utenti un congruo termine per le comunicazioni opportune; l’esenzione totale del canone Rai per gli utenti, dagli eventi del sisma fino al 31 dicembre 2021. Ultima mozione che ha ottenuto il via libera a maggioranza quella sottoscritta dai consiglieri M5s Simona Lupini e Marta Ruggeri, riguardante i consultori. L’invito è a intraprendere tutte le iniziative necessarie volte “ad avviare l’iter per la discussione, la redazione e l’approvazione della normativa regionale che fissi criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione e il controllo del servizio dei consultori familiari”.

23/02/2021 16:34
Tolentino, Stefano Gobbi (Forza Italia): "L'agroalimentare rischia di fermarsi, vitale la vaccinazione"

Tolentino, Stefano Gobbi (Forza Italia): "L'agroalimentare rischia di fermarsi, vitale la vaccinazione"

"Se la campagna vaccinale non interesserà presto il settore agroalimentare, questo rischia seriamente di fermarsi; e ciò non sarebbe accettabile, non possiamo permettercelo. Abbiamo il dovere di ascoltare il grido dei tanti imprenditori e farlo nostro, la Regione deve comprendere che si tratta di una questione vitale: occorre vaccinare gli addetti alla filiera per poterne garantire la continuità e rispondere alle richieste del mercato". È quanto afferma il tolentinate Stefano Gobbi, responsabile regionale sanità di Forza Italia Marche.  "Nelle Marche ci sono tremila imprese che si occupano di agroalimentare in cui gravitano circa quindicimila addetti ai lavori. Benchè il settore stia resistendo discretamente alla crisi economica e sanitaria, non è di certo immune alla pandemia, soprattutto in questo secondo anno" conclude Gobbi.  

23/02/2021 16:16
Piano regionale dei rifiuti, Aguzzi: "la sfida è il conferimento in discarica al 10% entro il 2035"

Piano regionale dei rifiuti, Aguzzi: "la sfida è il conferimento in discarica al 10% entro il 2035"

Le Marche avviano il percorso, tecnico e amministrativo, di aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti. L’obiettivo è migliorare la gestione dell’intero settore, rispettando i nuovi obiettivi indicati dalla legislazione nazionale e dalla normativa europea. La strada da intraprendere è quella del potenziamento infrastrutturale, nel rispetto della salvaguardia ambientale e del contenimento dei livelli tariffari. Su proposta dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha individuato gli scenari della pianificazione e le modalità operative per adeguare il Piano. Inizia così il percorso che porterà alla definizione del nuovo Prgr: “Si partirà dall’analisi della situazione attuale, che vede non attuati gli obiettivi previsti dal precedente Piano regionale, approvato nel 2015, che ha sì raggiunto il 70% di raccolta differenziata, ma non è stato in grado di realizzare l’adeguata impiantistica per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti nella nostra regione – spiega l’assessore Aguzzi - Effettuata tale ricognizione, si proseguirà interpretando, attraverso le indicazioni delle nuove direttive comunitarie sul pacchetto di economia circolare, i sistemi più moderni e innovativi, per raggiungere obiettivi sempre più performanti per il ciclo dei rifiuti urbani. Quello più sfidante è il raggiungimento, entro il 2035, di un limite massimo di conferimento in discarica non superiore al 10 per cento dei rifiuti prodotti. Un traguardo non conseguibile con le previsioni del vecchio Piano del 2015 che ha mostrato notevoli difficoltà nella pianificazione di dettaglio locale. È necessario definire, perciò, una nuova governance che consenta di programmare e gestire un moderno ciclo dei rifiuti”.  Gli obiettivi indicati dalla Giunta regionale puntano a innalzare e ottimizzare il target di riciclo, limitare il conferimento in discarica, estendere gli obblighi di raccolta differenziata, ma anche individuare le buone prassi per la minor produzione, a monte, del rifiuto e incentivare l’immediato riutilizzo anche attraverso i Centri del riuso.

22/02/2021 17:01
Affluenza turistica, sindaco al consigliere Piergentili: "Sarnano meta apprezzata, se ne faccia una ragione"

Affluenza turistica, sindaco al consigliere Piergentili: "Sarnano meta apprezzata, se ne faccia una ragione"

Polemica via social tra il sindaco di Sarnano Luca Piergentili e l’ex candidato sindaco, nonché consigliere di minoranza Giacomo Piergentili sull’affluenza domenicale dei turisti nel territorio comunale. Il consigliere di minoranza ha provato a polemizzare il poco flusso di gente attraverso delle foto, prontamente smentite via social dallo stesso primo cittadino di Sarnano. “Stamattina – scrive il sindaco nel post -  il consigliere di minoranza Piergentili Giacomino pubblica le foto del piazzale di Sassotetto fornitegli dal suo fido scudiero Censori Nazzareno  per dimostrare che ieri c'era poca gente. Peccato che le foto sono di sabato e non di ieri. Sarà sicuramente un errore dovuto alla sua costante volontà di denigrare il paese che rappresenta in consiglio comunale. Per giusta informazione le foto di ieri le pubblico io, che sono stato a controllare in  mattinata la situazione riscontrando la soddisfazione dei turisti e dei gestori delle strutture nonostante la chiusura degli impianti di risalita. Mi dispiace per lui ma Sarnano è una meta apprezzata da tantissime persone ed ha moltissimo da offrire. Se ne faccia una ragione una volta per tutte”.   (Foto postate dal primo cittadino Luca Piergentili)

22/02/2021 11:21
Recanati, sicurezza. Simonacci (FdI) chiede più telecamere: "No a quartieri di serie A e altri di B"

Recanati, sicurezza. Simonacci (FdI) chiede più telecamere: "No a quartieri di serie A e altri di B"

“La polemica sull'uso della videosorveglianza è ormai da mesi tema di confronto politico sia tra opposizione e Amministrazione, sia all'interno degli stessi gruppi di maggioranza. In particolare, la scelta di non installare telecamere a Fonti San Lorenzo è stata duramente contestata, ritenendo che sia preferibile incrementare la sicurezza anche dei quartieri più sicuri, piuttosto che lasciare delle 'zone d'ombra' per attività losche”. Così il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Simonacci, che torna a parlare del tema sicurezza invocando telecamere di videosorveglianza. “Ci è stato risposto che per Fonti San Lorenzo non c'era bisogno di telecamere poiché si trattava di un 'quartiere educante' - continua Simonacci -  grazie alla presenza del centro sociale che svolge una funzione - peraltro da noi mai contestata - di educazione civica”. “Pochi giorni dopo la risposta dell'Assessore Nicolini – prosegue il consigliere di minoranza -  è arrivato un furto con scasso proprio a Fonti San Lorenzo, segno che la criminalità, purtroppo, non conosce quartieri più o meno educanti. I giornali in questi giorni parlano invece di una rissa, che avrebbe rischiato di degenerare a giudicare dalle vistose tracce di sangue lasciate, nel quartiere di Villa Teresa, nei pressi del Parco del Concilio. Un luogo frequentato da bambini e famiglie, oltre che da questi personaggi, di cui già nel settembre dello scorso denunciavamo in Consiglio comunale, con apposita interrogazione, la condizione di degrado. Nel sito vi sono le telecamere, ma evidentemente non sono sufficienti o non sono state posizionate adeguatamente, se una simile rissa non lascia traccia. Fatto grave se si considera che spesso siamo stati accusati di "allarmismo" parlando di sicurezza in Città”. “L'Amministrazione forse vuole dire che Villa Teresa è un quartiere 'non-educante', considerando risse e ripetuti atti di vandalismo nel piazzale antistanti la scuola materna? Le telecamere sono indispensabili, non si usino i coni d'ombra come scusa; piuttosto la Giunta, invece di permanere in questo assurdo immobilismo, lavori per garantire sempre maggior sicurezza ai cittadini, senza distinzioni in quartieri di Serie A e quartieri di Serie B".

21/02/2021 18:39
Recanati, mozione Paoltroni: "Solo 7 strade su 294 sono intitolate a figure femminili"

Recanati, mozione Paoltroni: "Solo 7 strade su 294 sono intitolate a figure femminili"

Con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito a migliorare la società, la Presidente del Consiglio Comunale di Recanati  con delega alle Pari Opportunità Tania Paoltroni presenterà una mozione in Consiglio con i  gruppi consiglieri di maggioranza   per intitolare nuove vie, piazze e spazi a donne che si sono distinte nella loro professione, in discipline e in azioni e contributi dati alla comunità.   “Le intitolazioni delle strade e delle piazze, ma anche di aree verdi e spazi pubblici, riflettono una cultura e una dimensione sociale e storico-culturale ancora molto misogine – ha affermato Tania Paoltroni -  lo sbilanciamento in favore dei personaggi maschili è l’espressione del potere degli uomini che hanno scritto la storia e che continuano a perpetuarla nei percorsi di vita urbana. Riteniamo sia fondamentale per la formazione e l’educazione delle generazioni più giovani intitolare un numero sempre maggiore di vie  alle figure femminili. Un modo per  dare un forte segnale alle bambine, alle ragazze e alle donne recanatesi del valore della loro presenza anche nella vita pubblica".   Ad oggi, nella toponomastica di Recanati, secondo il censimento di Barbara Belotti, su  un totale di 294  strade vie e contrade, 141 sono intitolate a uomini,  3 sono intitolate a Madonne: Addolorata (contrada), Cupa Madonna Di Varano (via) e Le Grazie (via) e 4  sono le vie intitolate a figure femminili:  due donne di lettere e una donna del bel canto e un personaggio letterario, vediamo chi sono: Paolina Leopardi (Recanati, 5 ottobre 1800 – Pisa, 13 marzo 1869)  sorella e compagna di studi di Giacomo Leopardi, intellettuale, scrittrice e traduttrice fu autrice di diverse traduzioni dal francese e di una biografia di Mozart. Alinda Bonacci Brunamonti (Perugia, 21 agosto 1841 – Perugia, 3 febbraio 1903) poetessa e saggista visse a Recanati e si dedicò giovanissima alla composizione di versi di carattere religioso pubblicati nel 1856 e dedicati a papa Pio IX. Durante il periodo a Recanati, scrisse i Canti nazionali, di ispirazione risorgimentale e antipontificia, editi nel 1860. In quest’anno Alinda  Bonacci fu l’unica donna ammessa eccezionalmente a votare per il plebiscito di conferma dell’annessione delle marche e dell’Umbria al Piemonte. Ad Alinda Bonacci Brunamonti è intitolata anche la Biblioteca Comunale di Recanati. Francesca Felicita (Fanny) Tacchinardi (Roma, 4 ottobre 1812 – Parigi, 3 maggio 1867) soprano interprete di opere di Donizetti, Rossini, Bellini e il primo Verdi. Nerina, una delle figure femminili cantate da Leopardi, a lei è  dedicata una scalinata di Recanati. Anche nel resto d’Italia è necessario restituire la visibilità alle donne che hanno contribuito a migliorare la società, dal censimento toponomastico nazionale risulta infatti che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% in prevalenza madonne e sante, mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%.  

21/02/2021 14:05
Gestione del virus, Morani critica Acquaroli: "Non si nasconda dietro Roma, è stato eletto per decidere"

Gestione del virus, Morani critica Acquaroli: "Non si nasconda dietro Roma, è stato eletto per decidere"

"Il presidente Acquaroli è stato eletto per prendere decisioni, non per aspettare che altri lo facciano per lui". Lo afferma Alessia Morani, deputata marchigiana del Pd, a proposito della situazione del Covid nelle Marche.   "Nelle Marche - sottolinea Morani - la pandemia sta correndo veloce, in Provincia di Ancona la situazione è molto grave e anche in altre zone sta peggiorando. Ancona è al quinto posto in Italia per frequenza di nuovi casi (297 ogni 100.000 abitanti), Macerata è a 154, Pesaro a 124. Anche i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati, con una percentuale di occupazione al 34%". "In questa situazione cosa decide Acquaroli? In pratica di non decidere. Il governatore chiude la provincia di Ancona in entrata e uscita e aspetta indicazioni da Roma. Sarebbe questo il regionalismo? La responsabilità degli amministratori locali? Acquaroli la smetta di nascondersi dietro "Roma" quando gli fa comodo. Mentre mette in scena questo teatrino il virus corre: se sono necessarie decisioni drastiche e impopolari le prenda e lo dica ai cittadini", conclude Morani.

21/02/2021 11:40
Docente universitario definisce "scrofa" Giorgia Meloni. Leonardi: "Provo vergogna"

Docente universitario definisce "scrofa" Giorgia Meloni. Leonardi: "Provo vergogna"

"Provo vergogna per questo "erudito professore universitario" che trova normale, forse anche con una punta di malcelata arroganza, insultare una donna, una madre, un'esponente politico unica leader donna italiana presidente di un partito nazionale e di quello Europeo dei Conservatori". Così la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi esprime la propria vicinanza alla leader nazionale del proprio partito, Giorgio Meloni, definita durante un'intervista radiofonica "rana dalla bocca larga", "scrofa" e "vacca" dal docente universitario Giovanni Gozzini, ordinario di Storia contemporanea all'Università di Siena.  "Credo che l'Università per cui lavora tal Giovanni Gozzini debba come minimo sospendere chi ha dimostrato tanta volgare bassezza in totale antitesi con quei principi di rispetto verso l'altro che sono certa ogni Ateneo vuole trasmettere ai propri studenti. Significativa la solidarietà espressa a Giorgia Meloni dal Presidente Mattarella, mi chiedo se riusciremo a sentire forte la condanna delle femministe, di quella sinistra che ogni 25 novembre s'indigna e si mette in prima fila per denunciare e condannare la violenza contro le donne" aggiunge Leonardi. "Pensate se quegli stessi insulti fossero stati rivolti ad una donna e una politica della sinistra italiana, ad esempio una Boldrini o una Bellanova, quante voci oggi griderebbero parole di condanna verso l'inaccettabile violenza verbale di quest' "uomo" (ammetto una certa difficoltà morale a definirlo tale). Fatela sentire quando serve la vostra voce, a difesa di ogni donna! Solidarietà a Giorgia Meloni!" conclude nella sua nota Elena Leonardi. 

21/02/2021 10:20
Lega, la soddisfazione di Patassini: "Grazie a noi le maxi bollette rateizzate in 120 mesi"

Lega, la soddisfazione di Patassini: "Grazie a noi le maxi bollette rateizzate in 120 mesi"

“Con la Lega di nuovo al governo i terremotati tornano ad avere l’attenzione che meritano. Grazie agli emendamenti Lega recepiti nel decreto Milleproroghe vinta la battaglia sulle maxi bollette che saranno rateizzate in 120 mesi. Sugli immobili inagibili non si pagheranno anche per tutto il 2021. Ottenuta anche l’esenzione per le SAE. Finalmente esclusi dal computo ISEE gli immobili inagibili”.  Lo comunica l’onorevole leghista Tullio Patassini, primo firmatario di emendamenti sottoscritti con il collega Riccardo Augusto Marchetti commissario regionale della Lega a partire dal DL Liquidità di inizio 2020. "Grazie all’intensa e costante attività legislativa portata avanti dalla Lega in parlamento e dal neoministro al turismo Massimo Garavaglia in commissione Bilancio, i terremotati di Marche e centro Italia a fine dicembre avevano ottenuto la sospensione dell’Imu e dei mutui sugli immobili inagibili - aggiunge Patassini -. Ora il quadro si completa anche con impignorabilità fino al 2023 dei contributi per la ricostruzione, esenzione dalle imposte di bollo e registro e dall'imposta per le insegne commerciali e della tassa di occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali e di ristorazione".   “L’impegno della Lega per la rinascita delle Marche e dell’Appennino terremotati non finisce qui – concludono Patassini e Marchetti –. In sintonia con il Governo e, in particolare, il ministro dello sviluppo economico Giorgetti, ci siamo già attivati per colmare l’assurdo divario tra le regioni creato dal governo Conte 2 che ha previsto per il solo Abruzzo l’area di decontribuzione fiscale indispensabile per una spinta realmente propulsiva all’economia del territorio”.   

21/02/2021 09:45
Montefano, casa di riposo 'senza abbracci' e autovelox 'per fare cassa': opposizione a tutto campo

Montefano, casa di riposo 'senza abbracci' e autovelox 'per fare cassa': opposizione a tutto campo

Non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte al malcontento esternato dai nostri concittadini” così il Gruppo consiliare di opposizione Montefano Domani, interviene rilevando “con rammarico, come il confronto con l’attuale amministrazione comunale continui ad essere difficile, anche su questioni di primaria importanza che toccano da vicino le famiglie del paese”. Prima fra tutte le Casa di riposo. “I familiari degli ospiti, nei mesi della pandemia, hanno più volte richiamato l’attenzione del Sindaco per avere risposte in merito alla possibilità di incontrare i loro cari in modo sicuro. La risposta, dopo quasi un anno, è arrivata attraverso l’utilizzo dei fondi, raccolti in favore della casa di riposo, di una campagna promossa dal Gruppo Ultras del Montefano Calcio. Verrà previsto uno spazio dove un semplice vetro dividerà gli ospiti dai loro cari, impedendo ogni forma di contatto fisico. Molte strutture, anche gestite dall’IRCR (come la casa di riposo di Montefano) si sono ormai da tempo organizzate con il classico telone che permette di inserire le braccia favorendo quell’abbraccio che tanto ci manca, tra i familiari. Perché non dare spazio anche a Montefano a questo tipo di incontro?”. Poi la questione cucina della scuola elementare. “La nostra casa di riposo, dotata di ottime cuoche, ha una cucina obsoleta. L’amministrazione ha ritenuto più opportuno spendere, o meglio sperperare, 105 mila euro per costituire un’ulteriore cucina, destinata al servizio scolastico, con l’installazione di attrezzature che potrebbero servire con tranquillità più di 300 pasti. I numeri reali, già da tempo noti, dato il tasso di natalità in costante decrescita, sono però ben altri! Neanche 50 pasti quotidiani. Anche qui le esigenze di alcune famiglie sono rimaste totalmente inascoltate: il prossimo anno in molti si vedranno costretti a portare i propri bambini in scuole fuori comune per non dover scegliere il tempo pieno, reso obbligatorio al fine di non mandare in malore la cucina così profumatamente finanziata. Finanziata come? Dalle tasse dei cittadini e dagli autovelox piazzati quotidianamente”. Poi la riflessione finale: “I tavoli di lavoro permanenti tanto decantati dall’attuale Amministrazione si sono rivelate false promesse elettorali. L’ascolto attraverso un dialogo costruttivo, il rispondere alle esigenze di ognuno con tutti i mezzi possibili e il rispetto del cittadino è un dovere di chi amministra la cosa pubblica, dovere che prescinde dall’appartenenza politica”.    

20/02/2021 18:41
Fratelli d'Italia manifesta sulla neve di Bolognola: "La montagna merita rispetto, non Speranza"

Fratelli d'Italia manifesta sulla neve di Bolognola: "La montagna merita rispetto, non Speranza"

Si è tenuta nella mattinata odierna la manifestazione organizzata dai vertici regionali di Fratelli d'Italia sulle piste da sci di Bolognola per criticare la scelta del ministro alla Salute Roberto Speranza di chiudere sino al 5 marzo gli impianti,  a poche ore dalla prevista ripartenza. I rappresentanti del partito hanno srotolato e mostrato uno striscione di protesta con suscritto "La montagna merita rispetto, non Speranza". Presenti all'iniziativa anche il sindaco di Bolognola Cristina Gentili assieme a tutti i vertici locali di Fdl: i consiglieri regionali Elena Leonardi, Pierpaolo Borroni, Andrea Putzu e Nicola Baiocchi; i coordinatori provinciali di Macerata, Massimo Belvederesi, di Fermo, Andrea Balestrieri, di Ascoli Piceno, Antonio Vagnoni, l’assessore al Comune di Macerata, Paolo Renna, il presidente di Gioventù Nazionale Marche, Maicol Pizzicotti Busilacchi. "Avremo preferito che il Governo facesse una scelta diversa e portasse a compimento il discorso aperto con i gestori degli impianti. Imprenditori che hanno speso risorse ed energie per poter essere attrezzati in sicurezza e andare avanti con attività che, per loro, sono vitali - ha affermato Elena Leonardi -. Siamo voluti venire a loro sostegno, visto che si trovano anche ad operare in terre che sono state fortemente colpite dal terremoto e che sono ancora in attesa di una ripartenza. Noi siamo e resteremo sempre al loro fianco".  Anche la leader nazionale di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha appoggiato l'iniziativa attraverso una nota stampa apparsa sulla pagina provinciale del partito: "Chi sostiene che lo sci è un’attività sacrificabile ignora che il turismo invernale è un asset economico insostituibile e non si rende conto che per tanti territori è l’unica fonte di ricchezza e occupazione. Chi vive e lavora in montagna merita rispetto, va sostenuto nell’accesso ai servizi e chiede che lo Stato sia un alleato per favorire residenzialità, combattere lo spopolamento e rilanciare l’imprenditorialità". "I commenti approssimativi, i pregiudizi e l’ironia che sto leggendo in queste ore per giustificare la folle scelta di Draghi e Speranza di rinviare, peraltro con poche ore di preavviso, la stagione sciistica amatoriale sono un affronto per tantissimi nostri connazionali. Fratelli d’Italia è l’unico partito ad aver celebrato più volte gli Stati Generali della Montagna e ad aver difeso in Parlamento le istanze di tutti quei cittadini che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare dove sono nati e cresciuti: lo dimostra la mozione approvata alla Camera ormai un anno fa, rimasta lettera morta per colpa della sinistra e della maggioranza. La montagna è un pezzo dell’identità italiana e non può essere umiliata in questo modo" ha concluso Meloni.

20/02/2021 17:13
Civitanova, il Comune eroga 800 euro per i lavoratori a chiamata: sono 107 i beneficiari

Civitanova, il Comune eroga 800 euro per i lavoratori a chiamata: sono 107 i beneficiari

A distanza di pochi giorni dall'annuncio, l’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche rende noti i dati relativi ai beneficiari delle misure a sostegno dei lavoratori con contratto a chiamata, un settore spesso trascurato. Gli interventi a loro favore sono stati inseriti nell’ambito delle misure per la solidarietà alimentare, per il sostegno al reddito, per la prevenzione covid 19 e per il sostegno delle società sportive. Su 129 domande valide, sono stati ammessi 107 beneficiari che percepiranno 800 euro cadauno. “Un sostegno concreto che nasce dall'ascolto costante dei cittadini e delle loro esigenze. – dichiara Barbara Capponi, Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali -. In questi mesi l'assessorato alle politiche sociali ha incontrato centinaia di persone, e la situazione dei lavoratori a chiamata è emersa subito nelle sue varie sfaccettature e necessità: lavoratori che vengono da mondi e professionalità differenti, in coda tra quelli da ristorare, con un contratto già poco garantito e a maggior ragione in difficoltà visto il periodo difficile di pandemia che stiamo attraversando". "Abbiamo voluto dare un segnale concreto mettendoci subito al lavoro anche attraverso un confronto serrato fatto dagli uffici con altri enti e istituzioni, al fine di conoscere quanto più possibile questo mondo e impostare un bando puntuale e mirato. In questo momento di emergenza l'amministrazione ha cercato di raggiungere ogni categoria da sostenere e, questo intervento, permetterà ai beneficiari di ottenere un sostegno di 800 euro ciascuno, tangibile e subito erogabile a supporto alle varie situazioni familiari e personali” ha concluso l'assessore.  

19/02/2021 19:38
Fratelli d’Italia Tolentino, consensi in crescita: "ora inizieremo una campagna di ascolto"

Fratelli d’Italia Tolentino, consensi in crescita: "ora inizieremo una campagna di ascolto"

La segreteria Tolentinate di Fratelli d’Italia e il Coordinatore Provinciale del Partito Massimo Belvederesi hanno analizzato i risultati delle elezioni Regionali che hanno visto l'affermazione della coalizione del centro destra e l’elezione a Governatore dell’amico Francesco Acquaroli. Soddisfazione anche per il dato ottenuto a Tolentino: 1323 voti di lista (17,1 % e esito mai ottenuto nella storia della destra politica locale) che pongono Fdi al primo posto fra i partiti del centro destra, da sottolineare anche i consensi ricevuti dal candidato locale Francesco Pio Colosi ottenuti sia in città 671, che in tutta la provincia di Macerata 1680. "Un risultato arrivato, è ribadito, grazie al lavoro svolto sin dalla fondazione di Fratelli d’Italia avvenuta nel 2012 da un numero costantemente crescente di militanti e simpatizzanti sempre presenti fra la gente e pronti ad ascoltare e venire incontro alle loro richieste. - scrivono i componenti del Circolo Comnale Sergio Perugini  - Un risultato che darà ancora più impulso all’azione politica per la crescita della città in proficua collaborazione con l’Amministrazione Regionale di centro destra. Un consenso sempre in crescita che Fratelli D’Italia Tolentino mette a disposizione di tutto il centro destra per gettare le basi per un progetto futuro condiviso, partendo dai risultati acquisiti dall’attuale Amministrazione nell’ottica di una continuità necessaria a non disperdere nessuna delle forze in campo - conlude la nota - Prossimamente inizieremo una campagna di ascolto".  

19/02/2021 15:44
Giancarlo Giulianelli incontra Dino Latini: "Sarò Garante dei diritti super partes. Priorità ai minori"

Giancarlo Giulianelli incontra Dino Latini: "Sarò Garante dei diritti super partes. Priorità ai minori"

Incontro ufficiale a Palazzo delle Marche tra il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, e il nuovo Garante dei diritti, l’avvocato maceratese Giancarlo Giulianelli. “E’ stato un primo confronto su alcune delle tematiche che sono al centro dell’attività dell’Autorità di Garanzia – ha sottolineato Latini – con l’auspicio di una rinnovata collaborazione, anche facendo tesoro del lavoro fino ad oggi svolto dal precedente Garante, Andrea Nobili, al quale va il nostro ringraziamento”. Minori, con particolare attenzione alle situazioni di disagio familiare, disabilità e detenuti tra le priorità d’intervento evidenziate da Giulianelli, che già dai prossimi giorni sarà impegnato in alcuni percorsi di ascolto. “Il Garante – ha sottolineato – è una figura importante, che necessariamente deve essere al di sopra delle parti. So di trovare una macchina ben rodata e ho piacere di guidarla nel solco tracciato dall’avvocato Nobili, tenendo conto di tutti gli interventi che fino ad oggi hanno trovato concretizzazione e spaziando, per quanto di competenza, anche sul versante di nuove progettualità”. Dopo l'incontro con il Presidente Latini, la visita agli uffici dell'Autorità di garanzia, ospitati all'ultimo piano di Palazzo delle Marche.

18/02/2021 15:24
Discorso Draghi al Senato, Federcontribuenti: "Silenzio assordante sui terremotati"

Discorso Draghi al Senato, Federcontribuenti: "Silenzio assordante sui terremotati"

"Ci aspettavamo consapevolezza da chi si appresta a governare il Paese ma nel suo lungo e appassionato discorso, da Mario Draghi c'è stato un silenzio assordante sui terremotati. Ricordiamo al premier che se non si pone rimedio con poteri speciali e attuare subito la ricostruzione, questi paesi, queste montagne moriranno nel silenzio perché lo spopolamento è dietro l'angolo". È il commento, al discorso di Mario Draghi in Senato, di Maria Teresa Nori segretario di Federcontribuenti Marche che, pur apprezzando "l'amore per l'Italia" espresso da Draghi ne critica la "dimenticanza" verso le zone terremotate, invitandolo a visitare i paesi all'interno del cratere.  Nori ricorda al premier che “la cosa più brutta dei terremoti è il dopo. Perché non è il mostro che si è scatenato dal ventre della terra annunciato da un rombo che nulla aveva di umano, non sono i muri sbriciolati e accantonati sul ciglio della strada. Non è nemmeno l'alternarsi dei giorni, delle settimane e dei mesi, scandito dal passare delle stagioni. No, caro professore Draghi, lei ha parlato di 'ricostruzione' intendeva quella per la grave emergenza sanitaria, ma le voglio ricordare che nei paesi spazzati come birilli dal sisma, a vincere è il silenzio avvilente, che avvolge le anime e che, insieme alla solitudine della mente, impedisce alle persone di sentirsi essere umani". "Questi cittadini prof. Draghi - conclude Maria Teresa Nori - non devono diventare i ‘silenti del terremoto’, ma protagonisti della speranza per riprendersi la loro terra".  

18/02/2021 10:41
Stop spostamenti in provincia di Ancona, Acquaroli sull'ordinanza: "Ecco le ragioni della durata"

Stop spostamenti in provincia di Ancona, Acquaroli sull'ordinanza: "Ecco le ragioni della durata"

"In questo periodo i problemi maggiori si registrano nella provincia di Ancona, che è attenzionata da ormai oltre una settimana. A preoccupare non sono tanto i numeri del contagio, ma una presenza forte della cosiddetta variante inglese". A comunicarlo è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nel fare il punto della situazione della pandemia nella regione dopo la decisione di vietare gli spostamenti in entrata e in uscita dall'Anconeta sino alla mezzanotte di sabato 21 febbraio (leggi qui).  "L’ordinanza che è stata firmata ieri si pone in questa fase alcuni obiettivi specifici - sottolinea ancora il goovernatore -. Il primo è sicuramente quello di ridurre la mobilità verso il territorio maggiormente interessato, in questa fase, dalla pandemia. Abbassando gli spostamenti delle persone, di conseguenza si limita la circolazione del virus, sia sul territorio della provincia di Ancona sia verso altri territori che oggi stanno registrando un miglioramento. È conseguente che limitare gli spostamenti alle sole occasioni di lavoro, di scuola e legate alla salute rende più facile il lavoro di tracciamento e isolamento del virus. Queste sono state le motivazioni ritenute più importanti in questo momento. Il monitoraggio effettuato costantemente dovrà poi stabilire se saranno necessari ulteriori provvedimenti o se la situazione andrà a migliorare".  "Un’ultima considerazione infine sulla durata dell’ordinanza, che ricordo scadrà alle ore 24 di sabato. Si è ritenuto di far coincidere il termine del provvedimento con l’eventuale emissione di nuove ordinanze del Ministero della Salute, onde evitare di accavallare norme e di ingenerare confusione. Quanto affermato non significa che ci aspettiamo un’ordinanza di restrizione dal Ministero, ma teniamo presente, come succede ogni settimana ormai da mesi, che nella giornata di venerdì ci sarà data comunicazione rispetto alla fascia di colore della nostra Regione per la settimana successiva e in questo momento nessuno ha ancora certezze a riguardo" ha concluso Acquaroli. 

17/02/2021 20:03
Piscine Fontescodella, intesa tra sindaco e progettista: "Comune darà 50mila euro, sua parcella valeva il triplo"

Piscine Fontescodella, intesa tra sindaco e progettista: "Comune darà 50mila euro, sua parcella valeva il triplo"

La Giunta Parcaroli risolve l’ultimo tassello della questione “piscine di Fontescodella”: deliberata la transazione tra il Comune e il progettista. Il professionista che aveva redatto il progetto preliminare e definitivo, infatti, non era stato saldato per le sue prestazioni ancorché l’opera era stata definitivamente accantonata dopo la nota vicenda del naufragio delle piscine in località Fontescodella. La transazione che era stata stipulata dalla precedente Amministrazione con Fontescodella spa non teneva conto della spettanza del progettista il quale da tempo la reclamava. Oggi, a seguito di vari incontri con l’architetto, sono state debitamente ponderate le reciproche posizioni nell’interesse del professionista e del Comune di Macerata e si è giunti a una sollecita definizione della vicenda con stipula di una apposita intesa transattiva che evita una potenziale controversia relativa a un’opera mai realizzata. Il Comune, così come concordato con il professionista e a seguito della delibera di Giunta, provvederà al pagamento, a saldo e a stralcio di ogni ulteriore pretesa, del minore importo di 50mila euro. "Abbiamo risolto una vicenda che ci siamo trovati a dover affrontare per errori e decisioni sbagliate prese nel passato e in particolare dalla precedente Amministrazione - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. La parcella che in questi anni non era mai stata saldata era inoltre di valore pari al triplo rispetto all’accordo che abbiamo raggiunto. Si tratta della definitiva conclusione di un lungo percorso amministrativo riguardante il polo natatorio di Fontescodella, progetto immaginato ma mai realizzato".  

17/02/2021 18:30
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