Dal movimento politico Voce alla Città di Tolentino riceviamo
“Abbiamo lasciato il campo libero a troppi disonesti e avventurieri. Lo dimostra il degrado etico della politica, il suo ridursi in gran parte, a gioco di potere, a spartizione di interessi”.
“Fateci caso: in questo periodo di campagna elettorale nessuno parla di mafie e di corruzione. Evidentemente sono argomenti che non attirano consenso, sui quali è difficile imbastire le mirabolanti promesse che sentiamo ogni giorno”.
Queste parole di Don Luigi Ciotti, il presidente di Libera, rappresentano il senso della nostra attuale condizione, di cittadini italiani, ed un monito chiaro per le scelte che ci attendono.
Innanzitutto il diritto dovere di votare, che richiama al senso di responsabilità, civiltà e dignità ciascuno di noi. Non si può scrollare ne voltare le spalle al paese. Troppo alto il prezzo del disinteresse e dell’astensione.
In secondo luogo il richiamo alla PARTECIPAZIONE da molti osteggiata se non denigrata. I cittadini debbono essere coinvolti nelle scelte che li riguardano altrimenti la Democrazia diviene oligarchia. Questo dobbiamo chiedere innanzitutto a quanti si propongono di rappresentarci.
Dunque, adeguati concreti programmi per uno sviluppo sostenibile economicamente, socialmente, per un lavoro dignitoso, per un fisco equo e solidale, che RIDISTRIBUISCA i redditi (specie a favore di quanti già hanno ampiamente contribuito), per opere infrastrutturali utili, per i servizi essenziali pubblici, per una dura lotta alla criminalità, per una civile pacifica convivenza.
A chi sosterrà tutto questo, sostanzialmente, una APPLICAZIONE compiuta della Nostra Costituzione, andrà il nostro deciso sostegno e consenso.
Non certamente, a quanti si sono già dimostrati incapaci, se non dannosi.
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