Treia, Cammertoni (Il Futuro nel Cuore): la condanna del sindaco non danneggi il funzionamento dei servizi
Per la condanna in primo grado del sindaco Capponi, nell'ambito di un'inchiesta sulle cosiddette spese pazze in Regione, "la legge stabilisce la sospensione dall'incarico su richiesta del prefetto per un periodo di almeno diciotto mesi. La cancelleria del tribunale o della segreteria del pubblico ministero comunica al prefetto i provvedimenti giudiziari che comportano la sospensione, il quale, accertata la sussistenza di una causa di sospensione, provvede a notificare il relativo provvedimento al Consiglio Comunale. Il vicesindaco, chiamato a sostituire il primo cittadino, ai sensi dell'art. 53, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000, è legittimato ad esercitare le funzioni vicarie con pienezza di poteri, ferma restando, relativamente all'adozione di singoli atti, l'osservanza della relativa disciplina normativa. Questo è il quadro organizzativo che si profilerebbe per la gestione del Comune di Treia nei mesi a venire e fino alle prossime elezioni amministrative del 2019". A fare il punto è il capogruppo de Il Futuro nel Cuore, Daniela Cammertoni che sottolinea come, pur stigmatizzando, la vicenda giudiziaria di Franco Capponi "conclusa con la sentenza di condanna per un reato contro la pubblica amministrazione", auspica "che la sospensione del sindaco non causi contraccolpi alla gestione amministrativa e al funzionamento dei servizi anche in considerazione della fase di post terremoto che la comunità sta affrontando".
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