"La tentata violenza ad una ragazza di Macerata è l’ennesima conferma del degrado in cui versa la città grazie alle scellerate politiche di accoglienza del PD e della giunta Carancini". A parlare sono gli esponenti locali della Lega.
“La sicurezza dei cittadini non può essere lasciata alla loro capacità di reazione: deve essere il frutto di sforzo costante e congiunto con l’encomiabile attività delle Forze dell’Ordine che, nel caso dell’Amministrazione di Macerata in particolare, è troppo spesso mancato – commenta il responsabile della Lega Provinciale Simone Merlini – La sicurezza infatti non può essere lasciata esclusivamente al contrasto e alla repressione o all’autodifesa: è frutto soprattutto della prevenzione per cui la gestione oculata dell’accoglienza è un elemento essenziale”.
Gli fa eco il consigliere comunale Andrea Marchiori sottolineando come a Macerata persino il bilancio comunale è stato piegato alle necessità di privati che avevano il monopolio dell’accoglienza tanto che la Corte dei Conti è intervenuta con propri provvedimenti giusto in questi giorni. “La Corte ha certificato che per anni l’Amministrazione Carancini ha illegittimamente anticipato liquidità al GUS accollandone i costi alla collettività – spiega il consigliere Andrea Marchiori – Basta guardare le cronache degli ultimi due anni per vedere modalità e qualità della gestione migratoria, di cui si occupava l’attuale sindaco in pectore Narciso Ricotta, assessore ai servizi sociali della prima giunta Carancini. L’assoluta assenza di controllo dei migranti una volta usciti dal progetto (alias esauriti i fondi per mantenerli) ha facilitato la possibilità che un numero ragguardevole di loro finissero ad ingrossare l’esercito dello spaccio quando non fossero già espressione diretta di organizzazioni criminali”.
Per la Lega le scritte contro il questore Pignataro e la tentata violenza ad una diciannovenne maceratese sono due facce della stessa arrugginita medaglia del tessuto sociale cittadino. “Classificare come sporadici certi episodi è il tentativo malriuscito di sminuirne la preoccupante gravità – conclude l’onorevole leghista Tullio Patassini –. Il rapporto tra delinquenza e immigrazione (a Macerata in particolare) è innegabile, così come la necessità di pene certe. È sconcertante che proprio oggi il presidente Conte abbia confermato di voler modificare i decreti sicurezza piegando il Governo nazionale ai voleri del PD, azionista ideologico di maggioranza e di cui la giunta Carancini-Ricotta è espressione”.
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