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Sanità Marche, tutti i numeri del Piano Pnrr: già disponibili 60 milioni per il nuovo ospedale di Macerata

Sanità Marche, tutti i numeri del Piano Pnrr: già disponibili 60 milioni per il nuovo ospedale di Macerata

"Una svolta storica per la sanità marchigiana in particolare quella territoriale e nel disegno delle infrastrutture sanitarie nelle Marche per i prossimi anni". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che, affiancato dagli assessori Filippo Saltamartini, Francesco Baldelli, Mirco Carloni e Guido Castelli, ha presentato Il Piano di attuazione del Pnrr nella sanità e l'aggiornamento del Masterplan per l'edilizia ospedaliera, approvati oggi dalla giunta.

Per quanto riguarda il Pnrr si tratta di 68.269.911,16 euro (su un totale di 182 milioni che comprendono anche macchinari, digitalizzazione, informatizzazione) di investimenti per reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriali: in particolare interventi su 29 case della comunità (circa 42,5 milioni), 9 ospedali di comunità (circa 23,2 milioni) e 15 centri operativi territoriali Cot (circa 2,6 milioni). Quanto al Masterplan dell'edilizia sanitaria, che prevede investimenti complessivi di 923 milioni di euro di cui 759,3 milioni di euro già finanziati, la giunta ha stanziato 157.595.19,33 euro di risorse aggiuntive di varia estrazione tra cui fondo ospedali sicuri (33 mln) e Fondi Por Fesr (78 mln). 

Nel Masterplan, in particolare, è prevista la costruzione di tre nuovi ospedali: Pesaro (costo 150 milioni), Macerata (già oltre 60 milioni disponibili sui 140 milioni previsti) e San Benedetto del Tronto (costo 80 milioni; 400mila euro per la progettazione); ci sono poi sei nuove strutture per le emergenze (Urbino, Fano, Senigallia, Fabriano, Civitanova Marche, Ascoli Piceno).

La programmazione per l'edilizia comprende tre nuovi ospedali di comunità (Cagli, Fano, Tolentino); in corso di esecuzione quattro nuovi ospedali (Salesi, Inrca ad Ancona, Fermo e Amandola). L'ospedale di Pergola sarà integralmente ristrutturato e verranno riqualificati 33 strutture sanitarie e ospedali esistenti. Nel piano anche 34 interventi di adeguamento previsti dal dl 34/2020 riguardante misure urgenti per sostenere interventi nell'ambito dell'emergenza epidemiologica.

Ecco nel dettaglio tutti gli interventi previsti in provincia di Macerata: 

AREA VASTA 3 | MACERATA

Per quel che riguarda l’Area Vasta 3, l’opera più significativa sarà il nuovo ospedale a Macerata che sorgerà in contrada Pieve. Sono stati stanziati oltre 60 milioni di euro. Altri interventi sono previsti per il Pnrr Sanità: Casa della Comunità a Recanati (5,1 mln); Corridonia: Casa della Comunità (1 mln) e Ospedale di Comunità (1,7 mln); Macerata: Casa di Comunità (1,8 mln) e Centro operativo territoriale; Treia: Casa della Comunità (200mila euro) e Ospedale di Comunità (800mila euro); Camerino: Casa della Comunità (1,8 mln); San Severino Marche: Casa della Comunità (2 mln) e Centro operativo territoriale.

Al Pnrr Sanità, si aggiungono gli interventi del Masterplan dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera delle Marche. Per l’Area Vasta 3 sono: Nuovo ospedale a Tolentino (22,80 milioni); nuovo Distretto sanitario a San Ginesio (6,35 milioni); nuovo Distretto sanitario a Sarnano (3,05 milioni); Riqualificazione ospedale a Civitanova Marche (16 milioni); lavori di edilizia sanitaria palazzina Spdc Macerata (3,70 milioni); Rsa a Corridonia (3,90 milioni). 

Creare una "progressione" nell'assistenza medica nelle Marche un "secondo anello" che colleghi l'assistenza primaria a quella per acuti, partendo dall'insegnamento dell'emergenza Covid nella quale pronto soccorso e ospedali si sono intasati di pazienti. L'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini spiega il progetto di sanità diffusa sul territorio con interventi di attuazione del Pnrr per la Sanità, con l'evoluzione delle case della comunità (ex case della Salute), e con il Masterplan per l'edilizia ospedaliera. 

"Oggi il sistema prevede l'assistenza primaria, con i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta, e ospedale per acuti di primo livello e ospedale di secondo livello" mentre il percorso sarà: "medico generico/pediatra, case della comunità, ospedale di comunità, e man mano che l'assistenza diventa più importante, l'ospedale per acuti, Dea di secondo livello (Torrette ad Ancona)".

"Le case della comunità sono un'evoluzione moderna delle case della salute, - spiega Saltamartini - l'idea del governo per sopperire alla carenza di servizi sul territorio e alla carenza di medici, raggruppando i servizi territoriali (medici, pediatri, Adi, infermieri famiglia, psicologi, sociologi ecc.)". "Il contratto di lavoro che si sta rinnovando per la medicina generale - ricorda - prevede l'ipotesi di far trascorrere almeno 20 ore del servizio dei medici di medicina generale nelle case di comunità che rappresentano la struttura, con telemedicina, teleconferenza, e tutto ciò che di digitale può essere usato in sanità compresa l'intelligenza artificiale, per dare un servizio d'immediatezza".

Nella direzione di ovviare alla carenza di assistenza di prossimità, ricorda l'assessore, "voleva andare il centrodestra, si sta spostando il governo e si sta muovendo la sanità regionale". I criteri per le case di Comunità? "Si è guardato alle case della salute esistenti di proprietà pubblica, strutture corollario a ospedali per acuti". "Abbiamo 12 ospedali per acuti, ognuno avrà come riferimento l'ospedale di comunità e una casa di comunità". 

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