È stata ufficialmente presentata al teatro Italia la lista "San Severino cambia" che sostiene la candidata sindaco Rosa Piermattei la quale, visibilmente emozionata, ha aperto la presentazione: "Sono stata spinta da molti settempedani a prendere la decisione di candidarmi, e il mio amore e attaccamento a San Severino Marche hanno fatto il resto. Noi come squadra vogliamo cambiare il modo in cui San Severino è operativo, vogliamo dare una “nuova visione, nuova direzione“ e per raggiungere questo obiettivo mettiamo a disposizione le nostre capacità e conoscenze. Abbiamo perciò pensato un programma a breve, uno a medio e uno a lungo termine, proprio per soddisfare al meglio le diverse esigenze della nostra città". Un programma delineato a grandi linee dalla candidata sindaco, a partire dalla cultura e dal turismo, essendo San Severino una città d'arte, altro punto importante è l'aiuto fondamentale che l'amministrazione dovrebbe dare a giovani ed anziani. Lavoro e sviluppo economico sono nodi centrali del lavoro della lista "San Severino cambia" , come anche la sicurezza dei cittadini, la loro partecipazione attiva alla vita di comunità e la salvaguardia dell'ambiente sia del territorio settempedano sia dei paesi limitrofi. Al riguardo la Piermattei ha fatto presente che la sua squadra si sta già muovendo per saperne di più sulla questione del cementificio e per capire quale sarà la cosa migliore per la cittadinanza. "La nostra è una squadra di giovani ma allo stesso tempo di esperti - ha ribadito la Piermattei - A voi oggi chiedo se siete contenti di com'è al momento San Severino o se vorreste cambiare qualcosa. Noi vorremmo una cittadina bella, senza più lamentele, dove tra i cittadini ci sia aiuto reciproco e rispetto l'uno dell'altro. Io ci sono, la squadra è con me e per San Severino per fare qualcosa per la nostra città". Si sono poi presentati uno ad uno i candidati consiglieri della lista civica, ad aprire le danze è stato Tarcisio Antognozzi: " Bello sarebbe vedere una città viva, e noi dobbiamo credere in una città bella e feconda. Non promettiamo di fare cose straordinarie, vogliamo fare ciò che dobbiamo al meglio, cercheremo quindi di farle in modo straordinario. Cambiare si può, cambiare si deve." È stata poi la volta di Sara Bianchi, architetto: "Pur avendo girato il mondo ritengo che San Severino sia unica nel suo genere e deve essere rivalutata sotto diversi aspetti. Rosa Piermattei rappresenta una novità, è una donna concreta che si è messa in gioco per la sua città". "Il mio programma? Lavoro, lavoro, lavoro. - così si è presentata alla sala gremita Vanna Bianconi, ex preside dell'istituto comprensivo P.T. Venturi - Perché ho scelto Rosa? Perchè dopo aver realizzato i suoi sogni all'estero è tornata per dare ai giovani la possibilità di non andare fuori per realizzare i loro di sogni. Questo è ciò che vogliamo noi della squadra." Anche la Bianconi ha ammesso di essersi formata fuori per poi tornare a San Severino come la candidata sindaco, ma come anche altri due membri della lista civica: Giovanni Meschini e Piero Pierandrei. L'imprenditore Meschini ha confidato di come "ad ogni viaggio di lavoro mi sentissi come un alfiere di San Severino, convincevo sempre qualcuno a venirmi a trovare nella mia città. La nostra città per noi è importante, ma non siamo politici, non vogliamo la poltrona da tenerci stretta". Diverso il percorso dell'architetto Pierandrei "ho trovato negli USA le opportunità che non avevo qui in Italia, ma poi ho sentito la necessità di tornare a casa. Ora, grazie a Rosa, ho anche io la possibilità di usare la mia esperienza per cambiare qualcosa". Nella lista di Rosa Piermattei anche diversi artigiani intenzionati a dare il loro contributo per la comunità come Alberto Capradossi che ammette di essere "stanco di vedere San Severino che si sta spegnendo, e di sentire in giro solo lamentele, è ora di cambiare", Sandro Granata "di Rosa mi hanno colpito la moralità, la voglia di fare e l'amore grande per San Severino. Noi cittadini abbiamo il dovere di cambiare per la nostra città" e Paolo Paoloni: "sento spesso dire che San Severino è morta, ma è un modo di dire sbagliato: San Severino si sta addormentando, risvegliamola e facciamola correre insieme a Rosa". Gli studenti universitari Silvia Chirielli e Francesco Fattobene e la commerciante Michela Pezzanesi sono tutti dell'idea che Rosa Piermattei sia "un'occasione imperdibile, un'opportunità che San Severino non può farsi sfuggire". Il commerciante Jacopo Orlandani, coinvolto da subito dalla determinazione della candidata, vorrebbe invece "una città sì più bella ma anche e soprattutto più sicura. Stiamo già pensando a ad aumentare e migliorare il servizio di video sorveglianza e pensiamo anche alla possibilità della vigilanza notturna", mentre il medico Francesco Sentini punta più sull'istruzione e l'educazione dei più giovani: "per la democrazia ci vogliono persone libere, ed è la conoscenza che rende liberi". Cristina Scoderoni, titolare di un B&B sostiene che "è il cittadino il primo promotore della sua città, dobbiamo far conoscere il territorio in cui viviamo. Perchè Rosa? È una donna, e come tale sa organizzare e sa far collaborare le persone". Affascinata dalla candidata sindaco anche la più giovane della squadra, Chiara Simoncini, 23 anni, al quarto anno di università: "Rosa è un esempio per noi giovani. Io sono orgogliosa di essere settempedana, e credo nel cambiamento". A chiudere la rosa dei candidati consiglieri è stata Teresa Traversa, commerciante di San Severino da 40 anni: "Vorrei, con Rosa, ritrovare la San Severino che ho trovato arrivando qui tanti anni fa, dove i giovani ridevano, mentre ora non lo fanno più e ognuno sembra pensare solo a sè. "Noi siamo così come ci avete visto" ha detto in chiusura Rosa Piermattei ringraziando le tantissime persone che hanno affollato il teatro Italia
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