Quale futuro per Scossicci? Comitato e balneari incontrano Ricci: "Impegno serio per salvare la costa"
Il Comitato Viva Scossicci e l’Associazione dei Balneari di Porto Recanati hanno incontrato Matteo Ricci, candidato del centro-sinistra alla presidenza della Regione Marche. Durante l’incontro (avvenuto in precedenza anche con il candidato Acquaroli), che si è tenuto a Recanati, i rappresentanti di Viva Scossicci e dei Balneari hanno illustrato le conseguenze dell’erosione costiera, che negli ultimi anni ha drasticamente ridotto la linea di spiaggia su tutto il litorale comunale, in particolare nella zona di Scossicci. Un fenomeno che mette a rischio non solo l’ambiente, ma anche la sicurezza, l’economia turistica e la vivibilità della città.
“Vedere com’era un tempo il litorale di Scossicci e confrontarlo con la situazione attuale fa davvero impressione - ha dichiarato Matteo Ricci -. È evidente che ci troviamo di fronte a un problema serio, che richiede attenzione e un impegno concreto da parte delle istituzioni. Capisco la preoccupazione di chi vive e lavora in quest’area, perché l’erosione costiera non è solo una questione ambientale, ma tocca direttamente la vita quotidiana, il turismo e l’economia locale. Credo sia fondamentale iniziare un percorso che porti, passo dopo passo, anche ad affrontare i lavori più difficili, con l’obiettivo di arrivare alla messa in sicurezza dell’intero litorale. Se sarò eletto alla guida della Regione Marche, questo sarà uno dei temi su cui mi impegnerò con serietà e continuità.”
Anna Maria Morsucci, presidente del Comitato Viva Scossicci, ha sottolineato le ripercussioni gravi dell’erosione: "La perdita progressiva della costa sta avendo un impatto devastante sull’attrattività turistica della zona, e questo sta portando a un evidente stato di degrado. Scossicci non è più il luogo accogliente e vivace che tanti conoscevano, e questo cambiamento rischia di diventare irreversibile se non si interviene in tempi rapidi. È fondamentale restituire dignità a uno dei tratti più suggestivi della Riviera del Conero, non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per rilanciare l’economia locale e ridare fiducia a chi ha investito o vuole investire in questo territorio".
Deciso anche l’intervento di Diego Scalabroni, presidente dell’Associazione dei Balneari di Porto Recanati: "Ogni anno perdiamo metri di spiaggia lungo tutto il litorale di Porto Recanati, e con essi perdiamo turisti, lavoro e prospettive per il futuro. Non possiamo più permetterci di aspettare. Il territorio è allo stremo, e quello che un tempo era un punto di forza per il turismo delle Marche rischia pian piano di scomparire. Servono interventi strutturali, concreti e duraturi: il litorale di Porto Recanati va messo in sicurezza. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma è fondamentale che anche la politica agisca velocemente".
Il vicepresidente di Viva Scossicci, Simone Lucchi, ha lanciato un appello all’unità: "La tutela del litorale non ha un colore politico: riguarda tutti, indistintamente. È fondamentale che si crei un vero coordinamento tra Regione, Comune, enti tecnici e associazioni locali per affrontare in modo organico un problema che è strutturale".
Roberto Cappella, vicepresidente dei Balneari, ha aggiunto: "I balneari vivono una doppia incertezza, ambientale e normativa, che rende difficile ogni programmazione. Abbiamo bisogno di una politica regionale che ascolti le nostre istanze e tuteli concretamente un settore che è parte integrante dell’economia marchigiana".
Erano presenti all’incontro anche il candidato PD al consiglio regionale Andrea Marinelli, e i componenti del direttivo Romina Germani, Mauro Petrini, Maria Grazia Nalmodi, capogruppo della coalizione “Porto Recanati 21-26”, Ettore Perna e Aldo Sichetti, rispettivamente segretario e membro del direttivo del PD di Porto Recanati.
Viva Scossicci ha consegnato a Matteo Ricci una proposta di rilancio dell’area con tre fronti principali: reperimento di nuove risorse per completare la protezione strutturale della costa (oggi disponibili solo per il primo stralcio dei lavori); incentivi e procedure agevolate per l’apertura di nuove attività; creazione di un tavolo permanente che coinvolga tutti i soggetti interessati alla salvaguardia e al rilancio della località balneare sulla Riviera del Conero.
L’Associazione dei Balneari ha consegnato a Ricci una serie di documenti e piantine in cui si evidenzia il grave degrado di tutta la costa di Porto Recanati e in particolare di Scossicci, dove sono presenti 25 stabilimenti balneari, circa 40 ristoranti, hotel, campeggi, residence e numerose strutture ricettive.
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