Macerata, Parcaroli: "Mancanza di infermieri problema conosciuto, ci siamo attivati per risolverlo"
«La problematica del personale infermieristico presso le strutture protette è presente da sempre con periodici picchi carenziali legati ai flussi dei professionisti; un fenomeno che è stato fortemente accentuato dalla pandemia. La presentazione dell’Ordine del giorno parla di un situazione che riguarda quasi tutte le regioni italiane per cui l’oggetto della tematica evidenzia una situazione complessa di cui l’Amministrazione è perfettamente consapevole». A dirlo sono il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro e il consigliere con delega alla Sanità Giordano Ripa, presentatore dell’emendamento, in risposta al consigliere Elisabetta Garbati del gruppo Macerata Rinnova, la quale aveva chiesto al sindaco di intervenire sulla questione riguardante la mancanza di personale infermieristico nelle strutture residenziali per anziani. (Leggi qui l'articolo)
«L’Amministrazione, sulle attuali difficoltà di reclutamento delle figure infermieristiche, aggravato dalla situazione pandemica, si è attivata da mesi per comprendere con esattezza i termini del problema e, di conseguenza, definire le azioni concrete da mettere in campo – spiegano -. Ci siamo fatti carico di questa situazione mettendo in campo azioni fattive di impegno istituzionale; il dialogo con il presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, con il direttore Francesco Prioglio, con l’Area Vasta 3 e con la Regione Marche è stato, ed è, serrato e costante».
«La pandemia ha comportato uno sovvertimento totale delle varie strutture sanitarie a partire da quelle ospedaliere fino a quelle territoriali con ridimensionamento e accorpamento di personale; tuttora gli organici risentono, sia numericamente che qualitativamente, del flusso del personale infermieristico verso le strutture Covid – proseguono Parcaroli, D’Alessandro e Ripa -. Considerato il momento emergenziale, una parte cospicua del personale infermieristico, è stata attratta dalle strutture pubbliche vista la grande richiesta e ora ci stiamo avvicinando a un progressivo riordino degli organici».
«L’Ordine del giorno ha avuto un totale consenso da parte della maggioranza fermo restando che l’emendamento proposto dalla Lega ha voluto rimarcare la necessità di ridefinire gli organici preso atto della minore pressione nelle strutture ospedaliere territoriali. Questo non significa rallentare o addirittura stoppare l’iter amministrativo richiesto, che comunque non è di competenza comunale – concludono -. Strumentalizzare un reale e serio problema che necessita invece di confronti continui e costruttivi con tutti gli attori in campo è alquanto disdicevole in un momento critico come quello che stiamo vivendo».
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