Aggiornato alle: 13:13 Giovedì, 8 Maggio 2025 nubi sparse (MC)
Politica Macerata

Macerata, Di Maio accende una piazza a "5 Stelle" al fianco di Mercorelli e Cherubini: "di noi non vi libererete mai" (VIDEO e FOTO)

Macerata, Di Maio accende una piazza a "5 Stelle" al fianco di Mercorelli e Cherubini: "di noi non vi libererete mai" (VIDEO e FOTO)

A scendere nell’arena di Piazza Mazzini questa volta è toccato al Movimento 5 Stelle che, dall’alto del palco situato nel cuore del centro storico di Macerata hanno presentato l’intera schiera elettorale che fra appena 10 giorni sarà impegnata alle elezioni regionali e comunali.

Gian Mario Mercorelli alla Regione Marche e Roberto Cherubini per le amministrative del capoluogo maceratese; ecco gli uomini di punta dei pentastellati marchigiani che nel tardo pomeriggio di oggi hanno lanciato il loro guanto di sfida alle altre forza politiche da una location che nell’ultimo mese è stata una sorta di “amuleto” per i gruppi del centrodestra (vedi Matteo Salvini prima e Giorgia Meloni dopo).

La carica dei 5 Stelle è riuscita a portare all’evento pubblico tre cosiddetti “big” del movimento, a cominciare dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e la Vicepresidente del Senato della Repubblica Paola Taverna che dopo la tappa al “Niwa food & drink”  di San Benedetto del Tronto, sono arrivati in Piazza Mazzini raggiunti dal  Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.

A introdurre l’evento è stato il “padrone di casa” Roberto Cherubini, giunto sul palco di Piazza Mazzini dopo un incontro con Confartigianato Imprese :“La nostra più che una campagna elettorale è una campagna informativa – ha esordito passando subito sul tema dei fondi europei – è stato un anno propositivo dove abbiamo anche partecipato ad una tre giorni a Bruxelles in cui abbiamo imparato come prendere i fondi europei. L’ho trovata una cosa straordinaria perché su questo tema si passa dall’avere informazioni che deprimono anche una città come Macerata all'arrivare ad un ottimismo che solo persone con cui ho condiviso quei momenti come Fabio Massimo Castaldo e Adriana Calì riescono a dare – e conclude - la nostra è stata senza dubbio una campagna diversa e credo che la cittadinanza l’abbia percepito”.

La parola poi è passata al candidato governatore regionale Mercorelli: “A volte consideriamo le associazioni di categoria alla stregua delle lobby ma sono solamente delle realtà formate da persone che il più delle volte rimangono inascoltate – ha dichiarato- i marchigiani sanno bene che sono scacco di una certa politica da oramai quarant’anni ma questo perché siamo talmente abituati che questo mondo chieda sempre qualcosa in cambio. Il sistema deve cambiare”.

“Dobbiamo pianificare il nostro futuro che vuol dire superare il nostro quinquennio di mandato e non ricercare la certezza di una rielezione – ha sottolineato Mercorelli - ma cercare di fare il meglio che si possa per il popolo”.

Le liste degli altri partiti sono farcite da persone che hanno sempre fatto politica, che non hanno fatto nulla se non gli interessi di partito – ha aggiunto il tolentinate -. Se si vuole farla finita una volta per tutte bisogna cambiare il modo in cui si vede le cose e l’unica forza capace di farlo è il Movimento Cinque Stelle. Abbiamo sempre fatto scelte mirate a soddisfare i cittadini italiani, a partire dai tagli agli stipendi – ed ha concluso il suo intervento - non fatevi ammaliare dai soliti pifferai perché alla fine di quel percorso c’è solo un burrone”.

Gli oltre 300 presenti in Piazza Mazzini hanno poi ascoltato e battuto le mani per i rappresentati dei vertici del Movimento 5 Stelle con Fabio Massimo Castaldo prima e Paola Taverna dopo per poi passare al Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio che sin da subito ha acceso i riflettori sulla Regione Marche “Le elezioni regionali sono un momento in cui si deciderà a chi mettere in mano le chiavi degli ospedali perché il 95% delle tasse dei marchigiani finiscono proprio lì – ha tuonato - stiamo vivendo una pandemia globale e proprio questo momento storico che da un ulteriore valore aggiunto all’esito delle urne del 20 e 21 settembre – ha proseguito -. Quando c’è un'emergenza i soldi che si ha disposizione vanno spesi in maniera oculata e per questo c’è bisogno di governatori e amministratori integerrimi”.

“Mercorelli sa amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia – ha inoltre precisato Di Maio - la piazza di questa sera è la più grande risposta nei confronti di quanti da mesi scrivono e parlano a vanvera contro di noi riguardo presunte alleanze".

Siamo il primo paese per fondi derivanti dal Recovery Fund e questo risultato l’abbiamo potuto ottenere perché gli italiani hanno tenuto un gran comportamento durante la pandemia – ha spiegato - grazie a questa credibilità il nostro Governo ha potuto vincere quella trattativa che ci ha portato in dote più di 200miliardi di euro ma ora c’è bisogno di spenderli e per far si che nessuno metta le mani impropriamente su questo bottino sono necessari dei governatori competenti”.

Una parte di queste risorse andranno sicuramente alle Marche quindi invito tutti il giorno delle elezioni a scegliere responsabilmente chi farli gestire”.

Il focus poi si è spostato sul referendum costituzionale che riguarderà il taglio dei parlamentari al quale saranno chiamati ad esprimersi più di 51 milioni di elettori ed elettrici: “Abbiamo la grande occasione per tagliare 345 parlamentari e chi sta portando avanti la campagna del 'No' è chi ha tagliato per anni la sanità, la scuola, i trasporti e i servizi essenziali".

“Ora o mai più” è questo lo slogan usato dal Movimento 5 Stelle: “In Germania ci sono 700 parlamentari, noi ne abbiamo 945 – ha aggiunto - abbiamo l'occasione per riportare i numeri dei parlamentari ai livelli europei e finalmente gli italiani possono cambiare le cose. Attraverso il referendum avremo l’occasione di rafforzare il ruolo del Parlamento Italiano anche attraverso la revisione dei regolamenti – ha incalzato il Ministro -. Non si sarebbe nemmeno dovuta tenere una votazione di questo genere in un paese normale ma questa è stata una battaglia del Movimento 5 Stelle che ha voluto far sentire la voce degli italiani anche nei Palazzi dove si è sempre votato contro questi tagli”.

La chiosa finale di Luigi Di Maio è stata sulla scelta di prendere le redini del Governo Italiano: "Quando è arrivato il responso delle elezioni governative ci siamo subito resi conto che col 33,6% non eravamo capaci di governare da soli – ha dichiarato - avevamo davanti due strade che erano quelle di attraversare il Rubicone o di stare all’opposizione - quella sera al nostro fianco era presente il nostro attuale Premier Giuseppe Conte e così abbiamo deciso di guidare insieme questo Paese e quello che è certo – ha concluso sorridendo - è che di noi non vi libererete mai”.

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni