Macerata, Giorgia Meloni scuote piazza Mazzini: "Cambiamo le Marche e anche il Governo" (VIDEO E FOTO)
Nell’assolato pomeriggio di oggi Piazza Mazzini ha accolto ancora una volta il popolo del centrodestra. Dopo Matteo Salvini nell’agorà situata nel cuore pulsante della città di Macerata è arrivata la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e, proprio come nelle polis dell’antica Grecia, davanti a circa mille persone, tra cui tanti giovani, è del futuro politico sia regionale che comunale che si è parlato.
Un tappa marchigiana “quasi” obbligata quella della Meloni nel capoluogo maceratese che, dopo aver fatto visita ai pescatori allo chalet “I due re” di Civitanova Marche per ascoltare le loro problematiche e proporre soluzioni, ha terminato proprio a Macerata (città impegnata sia nelle elezioni comunali che regionali) il suo tour tra i mari e i monti della regione. Viaggio partito questa mattina da Pesaro.
Sul palco ci sono tutti i rappresentanti maceratesi di Fratelli d’Italia riuniti ma a fare gli onori di casa è stato il candidato alla poltrona di primo cittadino del centrodestra Sandro Parcaroli che, di fronte ai tanti applausi e sorrisi dei presenti, è riuscito a stento a trattenere le lacrime : “Voglio assolutamente diventare sindaco – esordisce – questa piazza mi da un'ulteriore carica nell’impegnarmi a cambiare in meglio Macerata che deve ritornare a recitare il ruolo di capoluogo di provincia”.
Una ‘città di vetro’ questa è l’idea di Sandro Parcaroli in merito all’immediato futuro di Macerata: “io sarò in mezzo alla gente e il Comune deve essere un luogo trasparente dove le persone possano trovare sostegno e risposte. Io sarà in mezzo ai cittadini, non arroccato dietro ad una scrivania”.
Un frecciata poi anche è partita anche verso i suoi competitors che a più riprese lo hanno accusato di avere poca esperienza nel mondo della politica: “mi dicono che non sono un politico, ma ho fondato un’azienda che gestisco da 40 anni che ho portato ad alti livelli – sottolinea Parcaroli -. Voglio proiettare Macerata nel futuro, con idee nuove perché solo così potremo volare alto”.
“La città ha bisogno di sicurezza e deve tornare a far rivivere il centro storico che non è solo circoscritto a quello che c’è dentro le mura cittadine ma comprende anche le zone intorno" - il focus poi si è spostato proprio sullo spopolamento, soprattutto giovanile degli ultimi anni: “un città che perde 300 persone di media ogni anno dimostra che non è una città vivibile ecco perché dobbiamo elaboare insieme un piano per far si che questa controproducente tendenza si inverta – e conclude – io voglio vincere e voglio farlo al primo turno”.
La piazza applaude calorosamente, così come coloro che sono affacciati dalle finestre e dai terrazzi dei palazzi di Piazza Mazzini.
I ragazzi di Gioventù Nazionale Marche iniziano ad intonare dei cori e a sventolare le loro bandiere perché - da dietro le quinte - ecco spuntare la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con al fianco il candidato governatore Francesco Acquaroli, che fanno il loro ingresso nell’arena.
Presentati dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Ermanno Prisco, l’uomo di punta del centrodestra Acquaroli prende subito la parola: “E’ una campagna elettorale entusiasmante – dichiara – queste elezioni per noi marchigiani rappresentano un grande opportunità”.
Parole chiare così come i punti da cui partire all’indomani di una sua ipotetica vittoria: “Ricostruzione postsisma, sanità ed infrastrutture – sottolinea Francesco Acquaroli – nelle Marche c’era un modello produttivo di cui andavamo fieri ma siamo rimasti indietro quindi ora la politica deve tornare a sostenerlo per renderlo competitivo e allo stesso tempo sostenibile nei grandi mercati internazionali”.
“Anche a Macerata abbiamo una sfida da vincere – continua – sostengo in pieno Parcaroli, che ritengo un imprenditore generoso, di cui ho letto con attenzione il programma e mi sono subito reso conto di quanto sia centrale il ruolo dei giovani nella sua visione futura della città – tant’è che anche Acquaroli ha ribadito un dato già messo in evidenza dal candidato Sindaco – Il numero dei giovani che ogni anno abbandonano questa regione per cercare delle opportunità professionali fuori è davvero preoccupante – incalza – questo è il dato che ci deve far paura ma allo stesso tempo deve essere il punto di inizio del nostro lavoro”.
I riflettori e gli occhi dei presenti sono stati tutti per Giorgia Meloni che ha letteralmente scosso con tono deciso una piazza che con il tempo si sempre più riempita: “Le Marche sono situate al centro dell’Italia ma allo stesso tempo sono lontane da tutto – tuona davanti a circa mille persone - Hai voglia, a godersi le bellezze come quelle di Loreto, Recanati, Urbino, del Conero e tante altre eccellenze enogastronomiche quando poi non si hanno delle infrastrutture che sono ferme all’800 – spiega - Per essere competitivi bisogna sapere come si costruisce e come si vende un brand perché in questo momento il ‘brand Marche’ non lo conosce nessuno e questa regione non ha niente da invidiare a nessun'altra”.
“I trasporti sono all’anno zero – prosegue - l’aeroporto è quasi fermo, l’alta velocità non esiste e pensate che ad oggi il mezzo più veloce per andare a Roma è il pullman. Non basta possedere delle bellezze ma è necessaria una sinergia con tutte le altre regioni del litorale adriatico per rilanciare anche il settore turistico”.
Giorgia Meloni ha poi messo nel mirino un altro tema molto caldo e discusso in questa fase elettorale: “La nostra sfida non è solo quella riguardante le infrastrutture, ma è rivolta anche alla sanità – afferma - Non è possibile fare 40 chilometri per arrivare ad un pronto soccorso; deve essere la sanità ad andare verso i cittadini e non il contrario invece in questi ultimi anni si è assistito ad un triste copione che ha visto molti territori privati degli ospedali unici”.
“Le Marche meritano e possono avere molto di più – precisa – ecco perché noi di Fratelli d’Italia abbiamo deciso di guidare questa regione con delle persone che siano all’altezza dell’operosità dei marchigiani in quanto i governi di centrosinistra che si sono susseguiti negli ultimi anni, si sono dedicati esclusivamente all’esercizio del potere ma ora abbiamo la grande occasione di cambiare perché così facendo manderemo un forte segnale anche al Governo nazionale che non poterà ignorarci all’infinito”.
“La politica o la fai per prendere voti o prendi i voti per fare politica – conclude Giorgia Meloni - noi vogliamo essere liberi, forti e coraggiosi perché questo momento storico non sarà solo importante a livello elettorale ma segnerà anche una grande occasione di cambiamento non solo nelle Marche.
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