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Politica Macerata

Il centro-destra verso il 2020: "Mai così uniti, Macerata ha bisogno di cambiamento" (FOTO)

Il centro-destra verso il 2020: "Mai così uniti, Macerata ha bisogno di cambiamento" (FOTO)

"Siamo insieme e vogliamo restarci. Entro fine gennaio esprimeremo il nostro candidato sindaco, abbiamo il compito di portare finalmente un cambiamento in questa città. Ricotta non rappresenta altro che una costola di Carancini. Noi "pistacoppi" non meritiamo più di vivere questa situazione". Queste le parole con cui Maurizio Mosca è intervenuto nella conferenza di fine anno, alla quale il centro-destra maceratese ha partecipato in blocco e in maniera compatta, come non avveniva da anni. 

"Vedo tutti molto preoccupati sul fatto che non abbiamo ancora presentato un candidato e un programma, ma sono tutte grandi cavolate. Non ho mai lavorato tanto come quest'anno per una campagna elettorale e vi assicuro che il candidato non verrà imposto dall'alto ma sarà espressione delle decisioni di coloro che sono presenti oggi a questo tavolo" ha rassicurato Mosca, al quale è spettato il compito di muovere i fili della conferenza e cronometrare, con rigore, il tempo degli interventi dei suoi alleati (4 i minuti concessi a ognuno). 

Un tavolo al quale erano assenti Gabriele Mincio, Francesca D'Alessandro e Simone Livi: "Sono tutti in montagna, beati loro - ha detto Mosca -, ma aderiscono in pieno al nostro progetto". 

Il primo a prendere la parola è stato il consigliere comunale della Lega Andrea Marchiori. Il focus del suo discorso è stato posto sul bilancio: "Quando il bilancio non è in ordine - ha sottolineato -, crolla tutto il castello politico e così è stato sotto la giunta Carancini. Da qui si deve partire per costruire una città migliore. Nel recente passato i soldi dei maceratesi sono stati spesi in maniera spregiudicata. La stessa Corte dei Conti ha segnalato un loro utilizzo anomalo, con indebita anticipazione - che è poi  divenuta finanziamento - al Gus". Su questo tema lo stesso Marchiori rilancia: "Non verranno più finanziati progetti SPRAR". 

"Un'altra Macerata è possibile, il centro-destra sarà aperto, plurale e sereno - ha annunciato il consigliere e coordinatore provinciale di Forza Italia, Riccardo Sacchi -. Siamo aperti al contributo di tutti per risanare la Galleria degli Orrori dell'amministrazione Carancini. Gli ultimi dati elaborati dal Sole 24 Ore ci dicono come siamo al terzo posto per reati connessi alla droga e al 56° posto per i reati in generale, prima provincia delle Marche. La città ha avuto un calo di 1.600 abitanti e anche per quanto riguarda l'ecosistema urbano, tanto caro all'amministrazione Carancini, i dati mettono in risalto una perdita di 8 posizioni. Per non parlare delle tante opere pubbliche incompiute, prima delle quali la piscina per il cui progetto sono stati buttati via 2 milioni e 200 mila euro". 

Deborah Pantana (Idea Macerata), l'unica ad aver sforato leggermente nel suo intervento ed essere stata goliardicamente ripresa da Mosca, ha posto l'accento sullo spirito di rinnovata unione che si respira all'interno della coalizione di centro-destra: "Non sono servite molte parole, è bastato guardarci in faccia per capire che era il momento di mettere da parte i dissapori e dare finalmente una risposta a questa città. Sono felice nel vedere l'entusiasmo che ci circonda. Dobbiamo rimettere al centro le famiglie maceratesi, sono stanca di vederle soffrire per arrivare alla fine del mese: vanno adottate misure a loro sostegno. Non si può continuare ad accogliere tutti: vogliamo che le famiglie possano ritornare a passeggiare per il centro senza paure". 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Anna Menghi (Comitato Anna Menghi): "Sentiamo la responsabilità di dare un'opportunità di cambiamento alla città. Dobbiamo ridare speranza ai nostri cittadini dopo i danni causati dalla sinistra e creare un'alternativa per Macerata". 

Francesco Luciani, che da poco ha fatto il suo approdo alla Lega, ha affrontato il tema della sicurezza: "Ringrazio le forze dell'ordine per quello che fanno ogni giorno. Le stesse forze dell'ordine che sono state dimenticate dal Governo Carancini. Una delle nostre prime azioni riguarderà le assunzioni di vigli urbani visto che attualmente sono in 36, a dispetto del numero minimo fissato per legge a 43. La sicurezza è importante e non finiremo mai di sottolinearlo. Macerata è troppo buia, le telecamere di videosorveglianza attualmente presenti sono state installate su nostra iniziativa". 

Il comparto della cultura, evidenzia invece Mattia Orioli (Nuovi Cristiani Democratici Uniti), deve essere "libero e non ideologizzato come da tipico ragionamento della sinistra radical chic. Bisogna concepire una nuova visione dello Sferisterio, facendolo risaltare attraverso un sistema turistico organizzato". 

Paolo Renna (Fratelli d'Italia), si fa espressione della sua generazione: "La sinistra ha dimenticato le giovani famiglie maceratesi, governando la città come fosse un affare privato. Il nostro intento sarà, invece, quello di rimettere al centro della cosa pubblica i cittadini. I tanti giardini pubblici della città sono stati ridotti del 20%: il verde sembra essere diventato un problema per l'amministrazione Carancini, invece per noi sarà una risorsa". 

Non sono mancati riferimenti a come la città e il suo centro storico "stiano morendo" e alla perdita di prestigio del capoluogo, anche dal punto di vista sportivo, con la migrazione della Lube a Civitanova e la scomparsa della Maceratese dal calcio che conta. In un Caffé Venanzetti che ha visto una numerosa partecipazione della cittadinanza, si è sancito il primo passo del centro-destra verso le amministrative del 2020. 

 

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