Continua la campagna di ascolto del candidato sindaco Stefano Ghio e del suo polo civico. Il 19 maggio scorso è stato il turno di Civitanova Alta. Clima vivace, costruttivo e molto partecipata l'assemblea pubblica, che si è svolta presso l'Auditorium San Paolo per discutere e condividere insieme alla cittadinanza le varie problematiche.
Molte le sollecitazioni arrivate dagli intervenuti che hanno dato vita a un interessante dibattito. I temi trattati sono stati tanti: si è discusso del degrado in cui versa il vecchio incasato, del forno crematorio, della mancata presenza dei vigili urbani, del tema della sicurezza, dell'opportunità di ripristinare la figura del “delegato”, del recupero dei palazzi storici, dell'opportunità di sviluppo economico del vecchio incasato come il luogo di promozione e diffusione di eventi culturali.
Ghio si è soffermato sulla questione del forno crematorio e sulla proposta del referendum spiegando che non era una proposta politica, ma un ragionamento prepolitico e che l'ipotesi della costruzione di un impianto crematorio non è più nell'attualità delle cose, non è contemplato nel programma poiché il polo civico si è allargato e la maggior parte della coalizione non concorda sul punto, quindi non c'è dubbio che sulla questione la risposta sia un “no” secco all'impianto per cremare le salme.
"Le priorità di Civitanova sono altre - sostiene il candidato sindaco Ghio - il borgo è un gioiello che va lustrato, invece il degrado e la sporcizia non mancano in città e sulla questione occorre mettere le mani perché la situazione di dissesto e incuria del Paese Alto è nota da tempo mentre la pulizia dovrebbe essere la precondizione indispensabile per risolvere il degrado e lo sviluppo economico e turistico della città". Sulla questione non sono mancate le critiche da parte degli intervenuti, legate allo stato di manutenzione di Civitanova Alta: molte le recriminazioni nei confronti dell'attuale amministrazione, tra le accuse principali e le richieste di intervento la sistemazione delle mura, Porta Marina e Palazzo Ducale.
"Civitanova alta deve diventare attrattiva per i turisti e può crescere - continua Ghio - sotto questo profilo attraverso il turismo per eventi. Il quartiere si sta trasformando in un dormitorio e necessita di investimenti strutturali e promozionali che possano valorizzare la sua vocazione culturale".
Uno dei punti cardine del programma del polo civico per lo sviluppo complessivo della città è la realizzazione di un polo musicale artistico giovanile nell'ex tribunale con l'obiettivo di creare cultura, educazione, formazione nelle nuove generazioni e che possa essere di supporto ai grandi eventi.
Anche in questa circostanza si è discusso di sicurezza, tema molto sentito dai cittadini e uno dei punti cardine della campagna elettorale. "Ribadisco - afferma Ghio - la necessità di creare le condizioni per arrivare ad avere la figura del vigile di quartiere, ma per implementare il corpo dei vigili urbani serve ripartire dal piano pluriennale delle assunzioni".
Altra questione sollevata dall'ex presidente dell'ordine è la necessità di un serio monitoraggio della sicurezza delle strutture pubbliche e private soprattutto dopo i recenti eventi sismici. La presenza delle grotte sottostanti il centro storico è fonte di potenziali problemi di stabilità degli edifici, va pertanto garantita la sicurezza attraverso le opportune valutazioni e specifiche indagini tecniche ad integrazione di quanto fatto ad oggi.
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