Civitanova, ascensori pedonali fuori uso da 15 giorni: "Poca attenzione per i cittadini più fragili"
Ascensori di via Buozzi e del sottopasso Esso fuori uso da 15 giorni a causa della mancanza del responsabile della sicurezza. Interviene sulla questione la candidata sindaca del centrosinistra di Civitanova Marche Mirella Paglialunga. “Come conseguenza gli abitanti di San Marone per andare in centro hanno l'unica alternativa di usare le scale, tra l'altro anguste e pericolose”, afferma Paglialunga.
“Lo stesso dicasi per gli abitanti del quartiere di San Gabriele che non hanno un accesso agevolato per raggiungere il mare o il quartiere centro, aggiunge. Questa situazione è una grave offesa per i diritti delle persone, in particolare delle fasce più deboli, persone diversamente abili e mamme, papà con bambini in carrozzina a cui viene impedito l'accesso a tutti gli spazi cittadini”.
“Vorrei conoscere dal sindaco - incalza la candidata del centrosinistra - i motivi della mancata nomina del responsabile della sicurezza: probabilmente c'è di mezzo un contratto scaduto da rinnovare o l'iter di un affido da avviare ma ricordo al primo cittadino e all'assessore di riferimento che la figura del responsabile della sicurezza è un obbligo previsto e normato da molto tempo”.
“Perchè non si è provveduto prima ad incaricare il tecnico di riferimento evitando così grave disagio per le fasce più deboli della cittadinanza? Domanda Paglialunga. Perchè ora non si adotta una procedura di somma urgenza per riattivare immediatamente un servizio essenziale di prestazione per la cittadinanza?
Non sorprende questa disattenzione da parte dell'amministrazione comunale rispetto alle esigenze quotidiane dei civitanovesi. Pensando a grandi progetti faraonici, peraltro irrealizzabili, si è perso di vista il bene comune. E questo non è un episodio sporadico e banale”.
La poca attenzione per i bisogni dei cittadini più fragili può essere osservata in tante altre situazioni: accessi e uscite degli alunni delle scuole in mezzo a parcheggi e traffico, uso obbligato di ripide scala ( più di 40 scalini senza assistenza e protezione da parte di adulti) per arrivare da mamma e papà che attendono in mezzo alla strada e in mezzo al traffico, scuole ed uffici pubblici dove non sono ancora superate le barriere architettoniche, marciapiedi inesistenti per la precarietà della manutenzione nelle vie limitrofe alle scuole con nonni e bambini costretti a transitare a fare lo slalom in mezzo agli automobilisti”
“È lontana la città amica dei bambini e delle bambine e delle persone fragili"- conclude la candidata sindaca - dalla filosofia di vita di questa amministrazione comunale, nonostante sporadiche iniziative di festival che vorrebbero, nelle loro intenzioni, raccontare tutt'altro”.
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