Candidatura Unesco teatri storici Marche, Sferisterio escluso. Carancini all'attacco: "Un autogol"
“Sulla questione della mancata candidatura dello Sferisterio nella lista dei teatri storici delle Marche proposti dalla Regione come patrimonio Unesco, l'assessore alla cultura della Città di Macerata Katiuscia Cassetta è sfortunata, o forse semplicemente impreparata, perché gli atti sono pubblici e consultabili, così come le stesse linee guida di candidatura”. Ad intervenire sulla questione, a gamba tesa, il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.
“Nell'affermare che lo Sferisterio non risponde ai criteri richiesti dalla candidatura stessa afferma una falsità – punge l’ex sindaco di Macerata -. Non sorprende lo ‘sport’ diffuso nelle amministrazioni di destra di utilizzare troppo spesso le sedi istituzionali per veicolare bugie e sperare di confondere i cittadini, come in questo caso, quanto piuttosto la grave scelta dell'assessore alla cultura di schierarsi, di fatto, contro lo Sferisterio e dunque contro la sua città”.
“Appare assolutamente assurda e incoerente la scelta della Regione di escludere uno tra i beni più preziosi e originali del suo patrimonio artistico-culturale – spiega il consigliere dem -, che rientra a pieno titolo nel circuito dei teatri storici delle Marche per le motivazioni che la stessa Regione ha formalmente elencato nella sua relazione di candidatura”. “Una vera e propria incoerenza, nonché un'occasione persa, per la quale chiederò spiegazioni con un'interrogazione in sede di Consiglio regionale”, ribadisce Carancini.
“Il fatto, come dice l’assessore comunale Cassetta, che lo Sferisterio sia stato in origine destinato alla pratica del gioco della palla al bracciale non è una discriminante prevista dall'Unesco. È solo un altro autogol di questa giunta regionale e, soprattutto, l'evidente inadeguatezza amministrativa della giunta Parcaroli che, ancora una volta, ha subìto passivamente l'indirizzo degli amici politici in Regione”, attacca Carancini.
“È il momento che la città di Macerata, attraverso i cittadini, le associazioni, le istituzioni, direi lo stesso sindaco, partecipino per esprimere indignazione e presa di posizione contro questa ingiusta esclusione, frutto di imperdonabile incapacità di governo” conclude il consigliere regionale del Pd.
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