Il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, risponde, punto per punto, in merito alle dichiarazioni dell’ex primo cittadino Gianluca Pasqui, il quale ha accusato l’attuale amministrazione di immobilismo.
“Affinché una bugia ripetuta cento volte non diventi una verità”, afferma Sborgia.
“In ordine a tutte le nostre fatiche affinché potessero essere scongiurati i pericoli di perdita del Comando Compagnia Carabinieri, di sospensione del servizio di Poste Italiane, di perdita della realizzazione della Casa di Riposo donata dalla Croce Rossa Italiana, possono rispettivamente essere chiamati a confermare nell’ordine, il dottor Tancredi direttore regionale dell’agenzia del Demanio, la dottoressa Mensitiere della direzione Poste Italiane, la dottoressa Barbara Contini vice Segretario Generale della Croce Rossa Italiana presente unitamente al presidente della CRI sezione di Camerino Gianfranco Broglia”.
“Circa l’impossibilità di procedere alle demolizioni – spiega Sborgia - ricordiamo che durante l’amministrazione Pasqui l’unica demolizione eseguita fu possibile solo in seguito a ricorso amministrativo dei proprietari dello stabile che per ottenere il provvedimento di demolizione, furono costretti a ricorrere al TAR delle Marche.
Riguardo la mancata esecuzione della ristrutturazione del mattatoio comunale Pasqui ricorderà come durante una seduta di consiglio comunale, unitamente al consigliere Lucarelli, fu dagli stessi scaricata la responsabilità all’ufficio SUAM della Regione Marche. Abbiamo dimostrato come solo attraverso l’interessamento alla vicenda si sia potuto risolvere un problema che poteva tranquillamente trovare soluzione già nel 2017. Evidentemente la tutela del settore agricolo degli allevatori del nostro territorio, non era nelle priorità di quella amministrazione.
Sull’Ospedale di Camerino – continua il primo cittadino camerte - non può non ricordarsi come l’unità di Terapia Intensiva del Reparto di Cardiologia fu soppresso senza che Pasqui mosse un dito, tanto era la sua attenzione verso il nostro Nosocomio. Non si è accorto come nel corso dei primi mesi del 2019 il Nostro reparto di Cardiologia perdeva professionisti di riconosciuta competenza quali il dottor Gemelli, il dottor Camilli, il dottor Bravetti e il dottor. Bocci. Pasqui la smetta di raccontare menzogne e di distorcere la realtà. La stessa dottoressa Tamagnini nel corso del consiglio comunale aperto ha dichiarato che pur essendosi recata presso di lui per chiedere aiuto, non fu minimamente presa in considerazione. Questi sono i fatti. Il tempo delle chiacchiere e delle fandonie è finito.
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