Appello di Sacchi alla minoranza: "Arginiamo insieme il 'ducetto' Carancini"
A tre mesi dal voto che ha riconfermato Romano Carancini alla guida dell'amministrazione comunale di Macerata, l'opposizione, seppur frantumata in diverse sfaccettature, alza la voce. Riccardo Sacchi, capogruppo consiliare di Forza Italia, attacca con forza il primo cittadino e il Partito Democratico.
Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia in Comune a Macerata
"Prima di tutto, vorrei fare un grandissimo in bocca al lupo a Picchio News, una testata che sono certo avrà un grosso riscontro e che garantisce ulteriormente il pluralismo della stampa" esordisce il capogruppo di Fi che poi inizia la sua dura reprimenda, innanzitutto verso Carancini. "Premetto che do atto a Carancini della vittoria elettorale, non posso però esimermi dal fare alcune considerazioni, partendo da quella inconfutabile che, comunque, resta un sindaco eletto con ottomila voti e rappresenta il 23 per cento circa della popolazione. Ad oggi, malgrado questo, non ha dimostrato alcuna sensibilità verso le altre componenti del consiglio comunale che non rappresentano la sua maggioranza.Cosa dovrebbe fare? Nelle scelte strategiche, dovrebbe avere quantomeno un atteggiamento più propenso a dialogare con le opposizioni. Sembra retorica, ma non lo è, se dico che lui, adesso più che mai, si atteggia a "ducetto" e questo mi preoccupa non tanto come politico quanto come cittadino. Ma sono preoccupato anche perchè Carancini da quando è stato rieletto non trova freni neanche nel suo partito. Non esiste una sorta di camera di compensazione neanche all'interno del Partito Democratico, dopo le primarie ormai completamente in balia del sindaco e delle sue scelte, quasi come un pugile suonato incapace di rialzarsi dopo essere finito al tappeto. Sembrano affari interni al loro partito, ma in realtà sono affari che riguardano Macerata". Riccardo Sacchi è un fiume in piena e, durante l'intervista, passa a rivolgersi direttamente a Carancini. "Romano, non sei mai stato assente nelle occasioni in cui c'erano i riflettori, le telecamere, i giornalisti, ma quando potremo sentire il tuo pensiero su argomenti che interessano veramente da vicino i cittadini? Capitolo piscine: venti giorni prima del voto hai annunciato di aver consegnato i cantieri. Sono passati 4 mesi e non mi risulta che ci siano ancora lavori in corso. Sanità: sei andato a fare quella sceneggiata in ospedale, fingendo di litigare con il presidente della regione del tuo partito, fino a beccarti i rimproveri di un assessore regionale, Angelo Sciapichetti, non competente per materia ma solo per territorio. Sembrate un po' come i ladri di Pesaro e ti dico, e come me la pensano tantissimi cittadini, che quella sceneggiata te la potevi risparmiare. Incendio del Cosmari: prima di tutto, manca una politica seria dei rifiuti. Ti potrei chiedere se il Comune ha mai incassato i due milioni di euro per la vendita della Smea, ma lo farò in altra occasione. Ma come mai, invece, sul rogo del Cosmari non ti abbiamo mai sentito? Eppure, sei il sindaco capofila e pensavamo che avresti fatto sentire la tua voce. Questione immigrati: è un tema complesso, sul quale si potrebbe facilmente scivolare nella demagogia. Però, vorrei che spiegassi ai cittadini come mai per il Comune, la priorità assoluta è aiutare il Gus, associazione che ha una convenzione da due milioni di euro in tre anni per l'accoglienza. Cultura: non entro nel merito delle dichiarazioni di Micheli che, però, aprono inevitabilmente un mondo di dubbi e incertezze. Cosa voleva dire Micheli quando ha affermato "Rimpiangete gli anni delle tangenti e dei furti?"?. A me interessa un dato freddo e cioè che quello del direttore artistico dello Sferisterio è stato un attacco a chi sta al di dentro della stagione lirica e a chi ha governato negli ultimi 15 anni. Tu, sindaco, sei stato capogruppo consiliare per dieci anni e primo cittadino per cinque. Forse tu hai delle risposte da dare a Micheli, certamente non chi è stato sempre estraneo alle dinamiche di potere.
Ma la tua assenza si vede anche in quelle che sembrano piccole cose, ma che per i cittadini rappresentano la quotidianità. Perchè, anche se non ci sono telecamere o giornalisti, non vai a farti un giro verso Fosso Narducci o sulla scalinata che da via Paladini porta all'ospedale? Perchè non vai a vedere in quali condizioni di degrado si trovano certe zone della città?"?.
Da ultimo, Riccardo Sacchi lancia un appello sentito alle altre componenti di opposizione. "Alla luce della prepotenza politica e amministrativa di questo sindaco e dell'incapacità del Partito Democratico che non lo frena, mi rivolgo ai colleghi di minoranza affinchè sui grandi temi possiamo insieme superare gli steccati ideologici e arginare questa situazione che portando solo degrado alla nostra Macerata".
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