Continua il festival voluto da Giampiero Feliciotti dello "Sguardo nuovo", che negli ultimi due giorni è stato ospite di Loro Piceno e Cessapalombo. A Loro per riflettere sugli orrori della Guerra e la coscienza della Pace dallo specifico punto di vista femminile con citazioni di lettere dal fronte, le parole del sindaco in apertura e l’analisi della professoressa Annalisa Cegna.
La visita guidata al Museo delle due guerre, curato da Luca Cimarosa, ha permesso di misurare, in una realtà immersiva, gli orrori vissuti dai nostri nonni. L’ideatore del Festival, Sandro Polci, ha poi concluso con le parole, scrittegli per l’evento introduttivo al Festival su Joice Lussu, dalla Senatrice Liliana Segre e ha citato Margherita Hack quale anelito di serena convivenza: "Cerchiamo di vivere in Pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra".
Il 6 agosto è invece stato il turno del Giardino delle farfalle di Cessapalombo, per un cammino che ha raggiunto una chiesa di campagna e ha permesso di leggere insieme il paesaggio, la cultura locale e il vivere animale. Il presidente dell'Unione Montana, Giampiero Feliciotti, insieme al sindaco, ha parlato di un esempio illuminante dalle farfalle agli asini, per realizzare un’armonia che diviene attrattore di "turismo buono" per chi fugge dall’overtourism e cerca esperienze di comunità e natura.
Sandro Polci ha precisato che i recenti riconoscimenti Unesco e del Consiglio d’Europa, dall’Appia Antica alla Via Francigena nel Sud, "ci danno ulteriore forza per offrire opportunità di vita borghigiana e rurale, basata su agricoltura di qualità, artigianato, start up legate all'intelligenza artificiale e outdooring. Solo così i nostri splendidi luoghi potranno tornare ad essere attrattivi".
Torna la regina di tutte le sagre, quella vera e genuina, quella che ogni anno fa divertire ed emozionare migliaia di persone, dall’8 alll’11 agosto torna la "Sagra della Vernaccia" a Serrapetrona. L'evento vede la direzione artistica della Dm Show Services con la collaborazione della locale Pro Loco. Come sempre, previsti grandi spettacoli, cibo di prim'ordine e ottimo bere.
Ogni sera si parte dalla cena, con menù sempre differenti, e "fiumi" di Vernaccia. E poi band, dj set e tanto divertimento fino a tarda notte. Giovedì 8 agosto si comincia con "Meco ed il Clan", a seguire Luca Moretti con il suo dj set.
Venerdì 9 agosto il divertimento è assicurato dalla band "80Voglia disco Party" con chiusura di serata affidata a dj Alessio Beat. Sabato 10 agosto è il momento dei fantastici e coinvolgenti varietà ed a seguire dj Poldo. Si conclude domenica 11 con il "Family Show", uno spettacolo unico per chiudere al meglio la 4 giorni.
Giovedì 8 agosto ultimo appuntamento con la rassegna di film sotto le stelle "Una Piazza da Cinema" promossa dal comune di San Severino Marche in collaborazione con il cinema San Paolo.
Sul maxi schermo installato in piazza Del Popolo viene presentato, alle ore 21:30 ad ingresso gratuito, il film "Pare parecchio Parigi" di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua, Nino Frassica, Massimo Ceccherini.
I protagonisti della pellicola sono Bernardo, Ivana e Giovanna, tre fratelli che non si frequentano da cinque anni perché ognuno si è allontanato per seguire la propria strada: il primo gestisce un maneggio, la seconda i cantieri edili, la terza è estetista e intrattiene relazioni con ragazzi molto più giovani di lei.
La loro madre è mancata tempo addietro, e il padre Arnaldo, un professore universitario che è sempre stato un genitore scorbutico e assente, ha appena avuto un attacco cardiaco. Il medico dell'ospedale dove l'anziano docente è ricoverato stabilisce che l’uomo, quasi cieco, possa essere mandato a casa in dimissione protetta restando in capo alla struttura sanitaria ma avendo la possibilità di trascorrere i giorni che gli restano insieme ai propri cari.
I fratelli tirano a sorte e tocca a Bernardo occuparsi del padre, il quale gli confessa il rimpianto di non aver mai fatto insieme ai figli il viaggio a Parigi di cui avevano spesso parlato. Bernardo e Ivana decidono di caricare il padre su un camper e portarlo in giro per il maneggio facendo finta di essere in rotta per la capitale francese, coinvolgendo anche la riluttante Giovanna.
Quella che Pieraccioni racconta in una divertente commedia in realtà è una storia vera che a lui è stata raccontata da due fratelli i quali avevano portato il padre morente a fare un "viaggio a Parigi" in camper. In realtà il viaggio, infatti, non era stato altro che un viaggio organizzato nei paraggi di casa e dell'ospedale più vicino.
(Nella foto: una scena del film "Pare parecchio Parigi")
Anche quest’anno il paese di Gualdo propone delle attività nell’ambito del festival "Marchestorie - Le Marche il dono dell’infinito", progetto dell'assessorato alla cultura della regione Marche, in collaborazione con Amat e Fondazione Marche Cultura.
Il Piazzale del Cassero vedrà il borgo protagonista per tre giorni con l’evento "Gualdo…Poesia e musica del Borgo. Il Borgo è poesia". Si comincia venerdì 9 agosto alle ore 21:30 con "I Poeti del borgo", con le poesie degli alunni della locale scuola elementare Romolo Murri. A seguire un omaggio a Franco Battiato "L'alba dentro l'imbrunire".
Sabato 10 alle ore 21:30 talk con la professoressa Anna Maria Massucci, presidente del Centro Studi Romolo Murri, moderato dalla giornalista Barbara Olmai. A seguire "Canto d'amore", omaggio alle canzoni e alle poesie più belle di tutti i tempi. Domenica 11 agosto alle ore 21:30 "Amico fragile", omaggio alla poesia e alla musica di Fabrizio De Andrè.
Il palco, nel cuore del paese, in tre giorni vedrà alternarsi oltre 20 musicisti, piccoli gualdesi che si cimenteranno nelle espressioni poetiche, artisti che declameranno i versi intramontabili delle poesie ma anche delle canzoni che hanno fatto la nostra storia e che sono capaci di regalarci sensazioni come dono infinito.
Nelle produzioni curate da Art Show, non mancherà il rimando all’identità culturale regionale segnata dagli studi e dagli scritti di Romolo Murri, che amò molto il borgo di Gualdo, dove insistono la biblioteca ed emeroteca e nel locale cimitero, per sua volontà, le sue spoglie mortali riposano; anche questa estate, Gualdo intende omaggiare la sua fertile produzione letteraria.
Con questa edizione il comune partecipa con entusiasmo per la terza volta a Marchestorie, nella convinzione che portare a residenti e turisti la bellezza della espressione poetica declinata anche in musica, sia una scelta giusta capace di donare riflessione e leggerezza al pubblico ospite nel cuore dei piccoli borghi. Tutti gli ingressi agli eventi sono gratuiti.
Il tradizionale evento "Gustose Tradizioni al Parco - Intrecci di saperi e sapori" si svolgerà al parco fluviale S.Croce di Mogliano dal 9 all'11 agosto. Oltre a proporre i piatti tradizionali dell'antica civiltà contadina (frascarelli, polenta, trippa, ecc) gli organizzatori - Associazione Amici di Santa Croce, Confraternita del Santissimo Sacramento e patrocinio del Comune di Mogliano - hanno ideato il progetto "Iconici intrecciati" una collezione di oggetti "cult" divenuti famosi in tutto il mondo.
Sempre nell'ambito dei "saperi" verranno esposti tabelloni contenenti racconti di vita moglianese tratti da un libro della compianta professoressa Armida Matricardi. Il 9 agosto sarà la volta del "Disco Village" con Moratta Dj, Paolo Nardi voice; ospite d'eccezione il dj Francesco Luv.
In programma anche un interessante mercatino arte-artigianato sotto le stelle a cura di Amanuartes che proseguirà per l'intera durata della festa. Il 10 agosto, stornelli e canti popolari a cura della Coccolla de Mojà e intrattenimento musicale de "I Ragazzi del gilet". L'11 agosto "Tanto di Cappello" e premio al cappello più originale. Chiusura alla grande con il divertente Giordano Show.
La band civitanovese RØV ha superato le selezioni della finale del Centro Italia di Sanremo rock che si sono svolte il primo agosto a Nettuno. Il 14 settembre si esibiranno a Sanremo, al teatro Ariston, per la finale nazionale.
I RØV sono una band alternative rock di Civitanova Marche, che propone musica inedita in lingua inglese ed italiana. Il gruppo si è formato nel 2022 ed è composto da ragazzi giovanissimi che hanno tra i 16 e i 20 anni.
Selina Micucci alla voce, Francesco Morreale alla chitarra, Alessio Massacesi al basso, Roberto Catanzaro alla batteria. Il loro sound innovativo è caratterizzato da sonorità melodiose contrastate da suoni duri.
Stanno attualmente lavorando al loro primo album "Still life", anticipato dall'uscita della demo autoprodotta "Sketches" disponibile su Youtube, Soundcloud, Bancamp. "Still life è un viaggio nel mondo reale ed interiore, un percorso dove ritrovare il proprio io attraverso il legame con la natura", raccontano gli artisti.
Gli argomenti trattati nelle loro canzoni sono temi attuali: inquinamento, guerra e disagio giovanile. A Sanremo rock i RØV porteranno "Red sky", il loro primo inedito, la canzone parla di sentirsi oppressi dal numero eccessivo di impegni e dalla routine, è un invito a rompere gli schemi.
Dopo la finale al concorso Solidarity sound si preparano per Sanremo: "Suonare all'Ariston è già parte di un sogno che diventa realtà. Non vediamo l'ora di trasmettere tutta la nostra passione per la musica".
Nonostante la loro giovanissima età il loro talento ha permesso che iniziassero a suonare fin da subito nei locali della zona. Se siete interessati a supportarli e a saperne di più seguiteli su Instagram: @rovband, o su Facebook: RØV.
Nell’ambito della Festa di San Lorenzo (9 – 12 agosto), la notte del 10 agosto, i locali del borgo di Treia, in contrada San Lorenzo offriranno serate enogastronomiche con menù dedicati alla "notte dei desideri" e sarà possibile, per chiunque vorrà, cercare il luogo deputato a raccogliere i desideri e partecipare così all’iniziativa scrivendo il proprio.
Si tratta di un'iniziativa promossa dall’associazione "I Borghi più belli d’Italia", giunta alla quinta edizione. Tutti i desideri saranno poi raccolti con la possibilità di vincere uno smartbox per un fine settimana per due persone, proprio in uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Ecco il programma nel dettaglio: sabato 10 agosto, alle ore 18, presso il giardino di San Michele convegno "Ilario Altobelli: il signore degli anelli" e laboratorio di astronomia per bambini a cura dell'Accademia Georgica di Treia.
Alle 20 ci si sposta a San Lorenzo per la festa religiosa (Santa Messa alle 20 e a seguire processione). Ci sarà anche la mostra fotografica del circolo fotografico il Mulino di Treia nei locali antistanti la chiesa di San Lorenzo e dopo la festa religiosa si partirà con la notte dei desideri. Inoltre ci saranno i menù tipici della tradizione da "Oh", "Locanda San Lorenzo" e "Ristorante Otello", a partire da venerdì 9 e fino a lunedì 12 agosto.
Una serie di appuntamenti patrocinati dall'amministrazione comunale di Treia che hanno visto attivi organizzatori la parrocchia di San Lorenzo e il comitato festeggiamenti San Lorenzo (oltre ai sopracitati Accademia Georgica, Circolo fotografico Il Mulino e ristoranti della contrada).
Con l’arrivo della notte di San Lorenzo, Montecassiano si trasforma ne "Il borgo dei desideri". Sabato 10 agosto torna l’iniziativa a cui anche quest'anno l’amministrazione comunale aderisce. Il primo appuntamento è alle 18 con "Alla ricerca delle stelle del borgo", il giro turistico gratuito con partenza dall'ufficio turistico in corso Dante Alighieri.
Al piazzale delle Clarisse alle 19 ci sarà il momento di lettura e laboratorio per bambini "Nell’universo ... chi cerca trova", seguirà alle 20 "I profumi delle stelle cadenti" un’apericena con intrattenimento musicale a cura di Arianna Camoni.
Alle ore 21 invece ci saranno lo spettacolo del mago Caucciù “Magia stellare”, “Pianeti e stelle” la spiegazione dei corpi celesti e delle orbite dei pianeti e osservazione del cielo con i telescopi dell'astrofilo Daniele Principi, “Cocktail stellari” cocktail e bar a cura di Francesco Antinori, “Polvere di stelle" trucca bimbi e adulti a cura dell'associazione Terre di Sogno e infine "Il pozzo dei desideri": si potrà scrivere un desiderio e partecipare al concorso in collaborazione con Borghi più belli d’Italia.
Presentata oggi in conferenza stampa la IV edizione di Recanati Comics Festival, festival recanatese del fumetto d'autore, in programma nella città dell’Infinito il 30 - 31 agosto e 1 settembre, organizzata dall’Associazione Culturale Arcadia, in collaborazione con il comune di Recanati e l'Orologio società cooperativa Sistema Museo Business Unit.
“Grazie all’alta qualità delle proposte offerte, il Recanati Comics Festival si è imposto fin da subito all'attenzione del pubblico e dei mass media come una delle principali rassegne di riferimento della Regione", ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa.
"Quest’anno omaggiamo un gigante del fumetto italiano, Alfredo Castelli, scomparso nel febbraio scorso, creatore di Martin Mystère e di mille altri personaggi, grande autore nonché storico e raffinato divulgatore della materia - aggiunge il primo recanatese -. Lo ricorderemo con una mostra speciale, con 34 disegni originali, realizzati appositamente per quest’occasione da alcuni tra i più grandi artisti italiani del fumetto, allestiti nel nostro Museo civico di Villa Colloredo Mels, in un dialogo sincronico con le grandi opere pittoriche di Lorenzo Lotto. Ringrazio l’Associazione Arcadia per il loro importante impegno nella realizzazione del Festival che promuove e valorizza la città di Recanati nel mondo del fumetto d’autore”.
Sessanta tra i maggiori autori del fumetto italiano con le loro opere omaggeranno infatti Alfredo Castelli, recentemente scomparso, storico del fumetto e di letteratura popolare noto per aver ideato, nel 1982, la sua serie di maggior successo: Martin Mystère, detective dell'impossibile, tuttora pubblicata da Sergio Bonelli Editore.
La tre giorni dedicata al fumetto, vedrà il 30 agosto l’apertura della grande mostra a Villa Colloredo Mels “Il Fumettista dell’Impossibile – I mille volti di Alfredo Castelli” e il 31 agosto e 1 settembre nella Corte di Palazzo Venieri, l’organizzazione di un fitto calendario di appuntamenti, concerti, esposizioni, laboratori per bambini alla presenza di autori, disegnatori ed editori. In programma numerosi incontri, workshop e la partecipazione di grandi ospiti tra i quali lo scrittore, sceneggiatore, conduttore televisivo e fumettista italiano Carlo Lucarelli. La manifestazione, inoltre, omaggerà l'artista appignanese Riccardo Messi con una selezione delle sue opere.
Grande successo per il fine settimana della moda a Pieve Torina, che si è chiusa con la "Notte sotto le stelle", una sfilata di moda tenutasi domenica 4 agosto. "Siamo tornati a sfilare sulla gradinata del Parco Rodari, a fianco della restaurata chiesa di Sant’Agostino, mettendo insieme il glamour e l’eleganza con la bellezza architettonica di un nostro importantissimo edificio storico cui siamo particolarmente legati” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
Straordinaria la performance di Riccardo Foresi, un artista di grande talento che con la sua voce e il suo swing ha saputo dettare il ritmo della serata. Un ringraziamento va alla parrucchieria "Donna In" per il suo contributo all’organizzazione dell’evento.
"È una ripresa corale del paese quella che percorriamo, una rinascita fisica cui si accompagna quella sociale e culturale, altrettanto importanti per rigenerare uno spirito di comunità dopo il trauma del sisma. Gli eventi che stiamo organizzando quest’estate, e che attraggono tanta gente, non solo di Pieve Torina, vanno in questa direzione: far conoscere il territorio e le sue peculiarità e riaffermare la nostra identità di paese. La ricostruzione - conclude Gentilucci - passa anche per questo".
Dal 9 al 15 agosto si tiene ad Apiro la 51esima edizione di “Terranostra”, il Festival internazionale del folclore organizzato da Comune e associazione Urbanitas.
La rassegna vede protagonisti quest'anno i gruppi provenienti da Serbia (Talija Art Company), Martinica (Compagnie de danse Pom'Kanel), Perù (Asociacio cultural C.I.D.A.N. “Mi Perù”), Kazakistan (Tugan Zher), Kenya (Fopack music and dance Ensemble), Corea del Sud (Enyul Talchum), oltre all'Associazione culturale e folcloristica Urbanitas di Apiro.
Come tradizione, il festival ha un'anteprima: giovedì 8 agosto, nell'ex pista di pattinaggio, ore 21.30, c'è il concerto di Davide Van De Sfroos, cantautore laghèe per eccellenza, che presenta i brani storici della sua trentennale carriera e le canzoni del nuovo disco “Manoglia”.
Venerdì 9 agosto si comincia con la cerimonia di apertura durante la quale vengono presentati ufficialmente i gruppi ospiti che, sul palco, offrono un assaggio del proprio folclore.
Sabato 10 agosto si esibiscono i gruppi di Perù e Kenya, mentre domenica 11 è la volta delle formazioni di Corea del Sud e Serbia. Infine, lunedì 12 il palco è tutto per i gruppi di Kazakistan e Martinica.
Poi mercoledì 13 agosto si svolge la Festa paesana: una serata imperdibile per sentirsi davvero in mezzo al mondo, grazie a musica, balli e cucina tipica dei gruppi ospiti lungo le vie del centro di Apiro. Ospiti dell'iniziativa i “P-Funking Band” per uno street show che culminerà in un energico e coinvolgente concerto, alle ore 22.30.
Quindi, mercoledì 14 agosto ecco il Galà del folclore, lo spettacolo magico del festival in cui tutti i gruppi ospiti e l'Urbanitas presenteranno il meglio del loro repertorio.
Da ultimo, giovedì 15 agosto, è in programma la Giornata conclusiva: alle 10 la messa in piazza, con musiche e canti sacri dei gruppi ospiti; a seguire la sfilata per le vie del paese; alle 17 lo scambio dei doni fra le delegazioni e successivamente lo spettacolo del Minigruppo Urbanitas nell'ex pista di pattinaggio. Chiuderà la festa la band di Jerry Nardi con il “Family Show”, alle ore 22.
Le serate sono ospitate dal rinnovato impianto del pattinaggio, con inizio alle 21.30. I biglietti sono disponibili sul circuito Ciaotickets. Il festival viene accompagnato, come sempre, da molte iniziative collaterali. Dal 9 al 14 agosto c'è “Walkabout promonade” per scoprire a piedi il territorio; dal 9 al 15 agosto torna “Art&Terra”, la mostra mercato di artigianato artistico ed enogastronomia; nei giorni 10, 11 e 12 agosto viene data l'occasione di conoscere più a fondo, fuori dal palco, gli artisti della rassegna grazie a “Terranostra incontra”: una serie di conversazioni tra esperienze, curiosità e tradizioni popolari in piazza Baldini, alle ore 18. Ci sono poi le degustazioni guidate di vini in collaborazione con l'Ais Marche, “I vini di Terranostra” il10, 11 e 12 agosto, in piazza Baldini, alle ore 19), mentre all'interno del teatro Mestica sono visitabili – dal 9 al 15 agosto – la mostra di pittura “L'armonia dei colori” allestita dal maestro Marco Franchini e la mostra fotografica di Gianluca Scalpelli, “Il paesaggio e l'uomo”, dedicata alla Riserva naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
La fantasia, soprattutto per i bambini, è il modo migliore per viaggiare. A Cingoli, presso il piazzale L.Cipolloni ieri 5 agosto 2024 alle ore 18.30, nell’ambito del Festival teatrale MASKAMARKE, si è tenuto uno spettacolo di letture animate molto particolare, con il teatrino giapponese “kamishibai”.
Francesco Facciolli, direttore artistico del festival stesso, ha spiegato il significato di questa tecnica narrativa, traducibile come “dramma di carta”(“kami” significa carta e “shibai” teatro o dramma); esso si serve di un teatrino di legno di misure ridotte, chiamato “butai”, nel quale il narratore inserisce lateralmente le tavole con le immagini che raffigurano in sequenza la storia raccontata; ogni racconto viene annunciato dal kamishibaya battendo lo hyōshigi (strumento composto da due bastoni di legno legati da una corda) e poi interpretato con l’aiuto di disegni e parole per tutto il pubblico disposto ad ascoltarlo.
Francesco Facciolli e Scilla Sticchi, coadiuvati dal figlio Daniele, hanno deliziato gli spettatori con due storie, aventi come tema guida la libertà. La libertà di crescere, emancipandosi e diventando adulto, come nella storia “Yamanba e i tre amuleti” in cui un piccolo monaco, ghiotto di castagne, si allontana dal suo maestro per esplorare il mondo pieno di possibilità, in cui tutto può accadere, anche fare incontri solo in apparenza innocui.
Dietro le dolci sembianze di una vecchina si può infatti nascondere la terribile Yamanba e basta abbassare la guardia affinché lei riveli il suo vero aspetto. Un viaggio iniziatico, quello narrato, verso l’età adulta che il piccolo protagonista compie utilizzando le sue competenze, gli insegnamenti del suo maestro che gli mostra come tagliare definitivamente il cordone ombelicale che lo lega alla sua infanzia.
La Libertà, come “terra felice e senza padroni dove tutti sono più buoni, è invece quella ricercata dalle tre marionette di “Fuga in maschera”. I protagonisti, Pulcinella, Arlecchino e Colombina, scappano dalle grinfie di Don Fernando Malvasia che le tiene prigioniere nel suo teatrino. Come in ogni fiaba che si rispetti, le nostre maschere di Commedia dell’Arte devono superare intricate prove e numerose peripezie prima di giungere all’agoniata meta, il Paese di Libertà che “se ancora non c’è, lo faremo io e te”, come chiosa la storia.
Il numeroso pubblico di grandi e bambini ha molto apprezzato questo originale e coinvolgente modo di ascoltare, di vedere e di vivere le storie attraverso la magia di narrare oltre le parole. Risate e applausi hanno riecheggiato nella piazza dall’inizio alla fine dello spettacolo.
“Un pomeriggio di qualità” ha commentato l’assessore alla cultura Cristiana Nardi, che ha sottolineato come il lavoro di rete promosso da iniziative come MASKAMARKE sia molto importante per i borghi montani, per la promozione di territori che altrimenti cadrebbero in solitudine.
Oggi, lunedì 6 agosto, il Festival teatrale sulla Commedia dell’Arte prosegue con due appuntamenti: ore 18.30 presso la Fonte del Borgo di Esanatoglia si potrà godere dello spettacolo di burattini di Daniele Cortesi “Gioppino e Brighella servitori malandrini”; in serata, alle ore 21,30, a Matelica presso il teatro G. Piermarini andrà in scana “L’ultima notte” di Zorba Officine Creative.
Un pomeriggio di festa, sport e tradizioni che ha visto coinvolte intere famiglie e regalato il vero senso di comunità facendo ritrovare insieme, per qualche ora all’aria aperta, nonni e nipoti, figli, mamme e papà, anziani e bambini.
Gli impianti sportivi di Fiordimonte hanno ospitato con successo l’evento “Giochi e Sport Tradizionali - Tornei e dimostrazioni”, svoltosi nell'ambito della Festa della Rinascita in onore di Santa Maria Assunta. La manifestazione è stata organizzata dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, insieme alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio, coordinate da Stefano Pintucci, e con la collaborazione del Comune di Valfornace.
All’appuntamento non sono voluti mancare il sindaco della cittadina maceratese, Massimo Citracca, che si è anche divertito lanciando una ruzzola, e l’assessore comunale Domenico Iori.
In rappresentanza della Figest sono intervenuti il presidente regionale Marche, Matteo Capeccia, e il presidente provinciale di Figest Macerata, Patrizio Romaldini.
L’iniziativa ha offerto un ricco programma di tornei e dimostrazioni di sport tradizionali, tra cui il lancio della ruzzola e del ruzzolone, il lancio del formaggio, le piastrelle, i birilli, il tiro con la fionda grazie alla presenza di uno stand allestito dall’Asd La Fionda Floriano, e il tiro alla fune. Le specialità riconosciute ufficialmente dalla Figest hanno attratto numerosi partecipanti e spettatori, desiderosi di riscoprire giochi che da generazioni uniscono le comunità in uno spirito di amicizia e competizione leale.
A Castelraimondo anche quest’anno torna l’atteso evento “Polvere di Stelle” in occasione della notte di San Lorenzo. Il Comune e le attività cittadine organizzano la dodicesima edizione dell’evento che si terrà come da tradizione il 10 agosto dalle ore 18 fino a tarda notte.
Street food, musica live, dj set, animazione latino-americana, street dance a cura della Joy Dance, auto expo, spettacoli itineranti, artisti di strada, area bimbi, gonfiabili giganti, body painting, giostre, mercatino dell’antiquariato, attività sportive, giochi pirotecnici, playground e tante altre sorprese che accenderanno il centro storico di Castelraimondo per la notte più lunga dell’estate da vivere all’aperto.
Durante la serata di Polvere di Stelle, che sarà trasmessa in diretta su Multiradio, le attività cittadine offriranno orari di apertura prolungati e proposte speciali per l’occasione. Per quanto riguarda la parte musicale, nelle varie vie cittadine si esibiranno i Revival, Colonne d’Ercole, Parti Intime, Hazy Memory e Demis dj. Special guest della serata il comico Antonio Lo Cascio, mentre per quanto riguarda la parte del ballo, oltre alla Joy Dance, l’animazione latino-americana sarà a cura di Eduardito: protagonista anche il gruppo Caribe Dance Marche. Tante iniziative e attrazioni, insomma, per una serata che si preannuncia come sempre molto partecipata. L’ingresso è libero.
Estate, tempo di vacanze, di spensieratezza e di risate con le Dieci Donne Mamme Matte.
La compagnia teatrale di Camerino sarà presente giovedì 8 agosto 2024 alle ore 21:15 a Valfornace in piazza Vittorio Veneto nell’ambito della “Festa della Rinascita” e lunedì 12 agosto 2024 alle ore 21:15 a Cacciano di Fabriano con la commedia in due atti di Italo Conti “www.scampamorte.com”.
Fortunato Scampamorte, titolare dell’omonima agenzia di pompe funebri, proprio non riesce a farsi piacere Felice Agonia, fidanzato di sua figlia Addolorata e soprattutto non approva le innovazioni tecnologiche che costui intende apportare alla storica attività di famiglia. Tuttavia tra bilance elettroniche, metri laser, pin e pos il lavoro deve andare avanti e tutto lo staff, Anselmo compreso, è pronto a dar seguito alle ultime volontà espresse dal cavaliere Onofrio Del Corno, che lascia l’affranta moglie Adalgisa e la sorella Matilde. Ma nella storia fanno irruzione anche due postini particolari, Venere e Umberto, quest’ultimo amico molto, ma molto intimo della vedova inconsolabile.
Una commedia esilarante, irriverente... da morire dal ridere con Francesco Mariotti, Mauro Sebastiani, Donatella Pazzelli, Massimo Marchetti, Massimo Urlietti, Loredana Ottavini, Daniela Calcinelli, Rossella Marsili e Paolo Romagnoli, regia di Alberto Pepe, trucco e parrucco a cura di Patrizia Pupilli, suggeritrice Clara Papa, luci e suoni di Cesare Casoni e Giuseppe Rivelli.
L’Infinito Festival 2024 continua a Visso la sua tradizione di spettacoli legati in gran parte alla poesia ed in particolare quella di Leopardi di cui il Comune custodisce il prezioso manoscritto dell’Infinito. Prenderà il via il 13 agosto alle ore 18,30 nella bellissima cornice della Rocca di San Giovanni con “Stampe del Cielo”, uno spettacolo di poesia e musica con Paola Giorgi e Vojage Trio.
Paola Giorgi darà voce alla poesia di Federico Garcìa Lorca accompagnata da quattro strumentisti : Christian Riganelli e la sua fisarmonica dall’eco popolare; Luca Mengoni e il suo violino romantico e malinconico; Davide Padella con il contrabbasso grave e inclusivo. Le stelle sono il filo conduttore dello spettacolo, “Stampe del Cielo” come le definisce Garcia Lorca. Lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio attraverso una poesia che trae nutrimento dai contrasti più violenti della realtà: struggente e malinconica, vitale ed allegra come lo è la poesia di Lorca.
Il 16 agosto alle ore 18,30, sempre nella Rocca San Giovanni, Giulia e Marco Poeta con ‘L’Infinito e… a saudade’ tesseranno un fil rouge tra la poesia leopardiana e la musica portoghese del Fado. Porteranno sulla scena con chitarra e voce “il canto del destino umano” in un contesto naturalmente suggestivo, dove echeggeranno le note della chitarra a 12 corde del maestro Marco Poeta e la struggente melodia dei versi leopardiani interpretati da Giulia Poeta.
Il maestro Marco Poeta nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti di calibro mondiale, come Toquino, Amalia Rodriguez ,ma anche con Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Francesco Di Giacomo, Enzo Gragnaniello; gli attori Giancarlo Giannini, , Lucrezia Lante Delle Rovere, Peppe Servillo degli Avion Travel, Moni Ovadia.
Continua l'estate di "Croc - Una specie di cinema", rassegna che si svolge fino al 30 agosto 2024 nell'incantevole Area Caraceni di Ussita. Il mese di agosto si apre con un doppio appuntamento imperdibile.
Venerdì 9 agosto, alle 21.15, sarà proiettato il documentario "Tutto è qui", un’opera italiana del 2022 diretta da Silvia Luciani. Il film, che ha vinto il Premio UNIPOP come Miglior documentario al Glocal Film Festival 2024, sarà presentato alla presenza della stessa regista. "Tutto è qui" narra la resistenza post-terremoto e l'appartenenza alla propria terra, attraverso le storie di Federica, un’educatrice, e Maria, un’anziana signora. Nonostante il sisma abbia devastato il loro mondo esteriore, entrambe le donne non vogliono abbandonare il luogo dove hanno costruito la loro vita. Il documentario offre una visione autentica e fantasiosa della realtà, filtrata dagli occhi dei bambini dell’asilo nel bosco gestito da Federica. La storia si sviluppa attraverso le quattro stagioni, tra lavoro, attese, giochi e piccole cose quotidiane, con una speciale attenzione all'infanzia come punto di osservazione della realtà degli adulti. Le musiche di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco rendono ancora più intenso il racconto.
Il giorno successivo,sabato 10 agosto alle 21.15, sarà la volta di "Il popolo delle donne", un documentario italiano del 2023 diretto da Yuri Ancarani. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori 2023, il film vede la partecipazione della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, con musiche di Caterina Barbieri. "Il popolo delle donne" esplora il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile. Valcarenghi, con un passato nel giornalismo e nella politica e quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle, offre una riflessione su come l’insicurezza femminile persista nonostante le conquiste di autonomia economica e sociale.
Il documentario mette in luce anche il lavoro pionieristico di Valcarenghi nella psicoanalisi carceraria, con particolare riferimento alla sua esperienza nei penitenziari di Opera e Bollate. Dopo la proiezione, ci sarà un incontro con Le Plurali editrici e un dialogo con la psicologa Margherita Carlini, in collaborazione con Action Aid Italia e ENEL Cuore.
La rassegna, organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission. Il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli rende possibile questa iniziativa culturale. Numerose collaborazioni arricchiscono ulteriormente il festival, tra cui Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival.
Ogni serata sarà preceduta, a partire dalle 19.30, da un aperitivo al BarCroc, un'occasione per incontrarsi e discutere dei film in programma.
Al cine-teatro Cecchetti va in scena mercoledì 7 agosto la proiezione di “Quel che resta. La storia di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore”, docufilm realizzato da Luca Pagliari in collaborazione con la Fondazione “Angelo Vassallo, Il Sindaco Pescatore”.
La pellicola racconta la storia del primo cittadino di Pollica, un piccolo comune del Cilento, che, grazie alla sua dedizione, era diventato un esempio di bellezza e legalità. Purtroppo però, dietro questa facciata idilliaca, si nascondeva la presenza soffocante della mafia. La sera del 5 settembre 2010, tre colpi di pistola colpirono Angelo Vassallo al cuore, alla testa e alla gola.
Le indagini, dirette dal pm Alfredo Greco, esplorarono ogni possibile pista: dagli intrecci tra mafie e attività affaristiche, allo spaccio di droga, fino alle denunce contro “strade fantasma” e appalti corrotti. “Quel che resta” è la memoria di un uomo simbolo di coraggio e integrità, che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta alla mafia. “Quel che resta” è il monito a non abbassare mai la guardia di fronte allo sviluppo della mafia. Una criminalità organizzata, come quella marchigiana, più subdola e silenziosa, non si identifica tanto in attentati o omicidi, quanto in riciclo di soldi o controllo di locali notturni. È per questo che l’idea di proiettare il docufilm in questione ha riscosso fin da subito grande attenzione e partecipazione, tante infatti sono state le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.
La proiezione del film, che avverrà mercoledì 07 agosto alle 21,15 ha visto inoltre il contributo di Azienda Teatri di Civitanova, Sentinelle del Mattino, Rete Sociale Oltre, Veder Crescere con il Dialogo e della Diocesi di Fermo.
La serata sarà intervallata dagli interventi del giornalista Luca Pagliari e dalle riflessioni proposte da associazioni giovanili come “Libera Macerata”, “2hands” e “Unirà”.
Quest’ultima, oltre ad aver curato la locandina dell’evento, è un collettivo di ragazzi nato nel giugno scorso con l’obiettivo di creare occasioni di confronto e di arricchimento per i giovani di Civitanova Marche: undici ragazzi che dimostrano come la nuova generazione sia pronta a prendere in mano il proprio futuro.
“Credo che sia importante dare ampio spazio ai giovani, Unirà é un progetto del tutto inedito nel territorio, per questo siamo convinti di riuscire a coinvolgere quanti più ragazze e ragazzi possibile. La partecipazione a questa iniziativa ci permette di mandare un segnale chiaro: noi giovani ci siamo e vogliamo contribuire attivamente alla vita cittadina” - dice Francesco Sebastiani, rappresentante del collettivo.
“Sono contento che l’evento abbia suscitato tanta curiosità e interesse, soprattutto tra le nuove generazioni. Dobbiamo sostenere i ragazzi e le ragazze, dare loro la possibilità di esprimersi, creare un legame intergenerazionale. Dai giovani una grande risposta…a volte è sufficiente lasciare spazio” - aggiunge Andrea Foglia, coordinatore del Tavolo InterIstituzionale di Civitanova Marche per la Promozione del BenEssere e della Salute delle Nuove Generazione nonché animatore di Oltre.
Ingresso libero
Continua fino al 22 agosto il ricco programma con incontri d’arte, cultura, musica, spiritualità e cammini nei borghi collinari marchigiani che Giacomo Leopardi definì “Monti Azzurri”. In scena Giovanni Scifoni con il musical “Fra”. E poi il film di Neri Marcorè, Zamora.
Continua fino al 22 agosto il 5° Festival dei Monti Azzurri,“Chiese e musei bruciano. Di arte e bellezza”, organizzato dall’Unione Montana Monti Azzurri con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. L'evento, curato dall’architetto Sandro Polci, offre un ricco programma di appuntamenti con arte, cultura, musica, spiritualità e cammini nei borghi collinari marchigiani, che Giacomo Leopardi definì “monti azzurri”. Il Festival si svolge nei borghi dei Sibillini in provincia di Macerata: Penna San Giovanni, Gualdo, Belforte del Chienti, Tolentino, Loro Piceno, Cessapalombo, Monte San Martino, Caldarola, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano e Ripe San Ginesio.
Sandro Polci, ideatore del Festival, dichiara che il tema è stato scelto dall’Unione Montana per il quinto anno, “per poter ragionare insieme sulle ricchezze che guardiamo con uno sguardo blasé, abitudinario, che non riesce a dare valore a cose che a volte sono eccezionali o comunque sempre molto condivise e dunque parte della nostra storia. Non è una nostalgia – continua Polci – è una modalità per creare futuro e capire quali sono le nostre radici profonde per far svettare meglio le foglie e i nostri rami. Nei borghi si fa fatica per molte cose, ma per una cosa sicuramente non faremo mai fatica: la modalità dello stare insieme e la possibilità di futuro che sapremo creare in maniera coesa. E così venire al Festival significa sentire il suono d'arpa fuori dalle mura dei cimiteri come se fosse il gelsomino che non lo vediamo, ma lo percepiamo. E così Giovanni Allevi, amico del Festival, a cui è stato conferito il premio ‘Paesaggi di pace 2024’. E poi cinema in piazza con l’iniziativa ‘porta la sedia’, come accadeva tanti e tanti anni fa, per vedere un film. In questo caso sarà proiettato ‘Zamora’, l’ultima opera di Neri Marcorè, caro amico del Festival. E poi ancora un musical su San Francesco, ‘Fra’, interpretato da Giovanni Scifoni. E poi ancora Cammini con asini ad orecchie dritte. E infine una riflessione sulla guerra in un museo praticamente sconosciuto che conserva enormi memorie in materia. Venite, vi aspettiamo e buon cammino a tutti.”
Gli appuntamenti in programma
Nel corso del Festival si affrontano, con delicatezza e ironia, temi ed emozioni molto antichi o di un futuro prossimo, che vanno dalla “preghiera-concerto velato” delle Monache di clausura, alle potenzialità dell’intelligenza artificiale nei fragili borghi; dai ricordi laceranti di due guerre mondiali al sentire intimo delle lettere dal fronte; dal cammino in saio, tonaca o per trekking nei sentieri, all’ultima fatica editoriale di un giovane e promettente scrittore.
Mercoledì 7 agosto alle ore 18.30 il taglio del nastro presso il Palazzo del Rettorato Unicam, in via Pieragostini. Sono ben 18 i capolavori che dal 7 agosto al 3 novembre 2024 torneranno a risplendere nel percorso dello spazio espositivo, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale e di Unicam. A patrocinare il tutto l’Assemblea Legislativa delle Marche e l’Associazione Corsa alla Spada e Palio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arte e Paesaggio delle Marche.
Un’esposizione assolutamente da non perdere, per ammirare le opere anche grazie all’utilizzo della tecnologia e all’esperienza di un percorso sensoriale, per rivivere attraverso l’arte la storia di Camerino. La mostra sarà dunque aperta a cittadini e visitatori per quasi tre mesi, un’occasione unica a disposizione della Città per vivere la bellezza e la meraviglia del patrimonio della collezione civica.
“Questa esposizione temporanea rappresenta un altro passo in quel percorso che ci porterà a riappropriarci della nostra Città - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Grazie all’ospitalità del magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino, che ha aperto le porte della sua nuova sede nel palazzo che si affaccia su via Pieragostini e sulla facciata della chiesa di Santa Maria in Via, simbolo del terremoto del 2016 che devastò la nostra zona, alcuni dei capolavori della collezione civica lasciano la sistemazione provvisoria dove sono stati relegati ormai da anni per mostrarsi in tutta la loro bellezza, meraviglie che la polvere e l’oscurità non hanno minimamente intaccato”.
“È solo una selezione- prosegue Lucarelli-di quelle opere che furono recuperate e messe in salvo grazie all’operato sinergico della Soprintendenza e del Comune, che tuttavia rappresentano la storia di una città che ha vissuto nel periodo medievale e rinascimentale il suo massimo splendore. E attraverso la scelta delle opere esposte andiamo anche a conoscere i volti di una dinastia che prese le mosse da quella Rocca Varano che il pittore camerte di fine Ottocento Napoleone Parisani ritrae in uno dei suoi quadri più rappresentativi. Un’arte da ammirare e da vivere, con l’utilizzo della tecnologia ma anche attraverso una serie di iniziative che coinvolgono i più giovani, gli stessi cittadini, gli amanti dell’arte e i turisti che negli anni non hanno mai abbandonato queste terre, segnate dalle difficoltà ma sempre ricche di fascino e accoglienza. Un ringraziamento particolare va all’Assemblea legislativa delle Marche che ha concesso il proprio patrocinio e l’invito a tutti a visitare l’arte che torna in centro”.