Si è conclusa l’esperienza di dieci ragazzi di Fiastra che hanno partecipato al progetto “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”, finanziato dalla Regione Marche – Politiche Giovanili e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il coordinamento di CSV Marche Ets.
Quella appena conclusa è la sesta edizione del progetto di cittadinanza attiva giovanile, ma per Fiastra si tratta della prima volta che il Comune riesce a partecipare, con un gruppo di dieci ragazzi di età compresa tra i 14 e i 21 anni, che nella settimana dal 21 al 25 luglio si sono dati da fare per il territorio in cui vivono. Guidati da un tutor e da un “handyman” esperto, i giovani partecipanti hanno svolto una serie di lavori manuali, riscoprendo il valore della fatica e del lavoro di gruppo.
Un impegno concreto che non solo riqualifica gli spazi pubblici, ma che costruisce anche un più forte senso di appartenenza e di comunità. A riguardo, l’assessore alle Politiche giovanili, Caterina Belli, sottolinea la valenza del progetto per il territorio di Fiastra: «Si tratta di un progetto importante, sia perché nonostante Fiastra sia un piccolo Comune è riuscito a partecipare, sia perché i ragazzi hanno contribuito a sistemare le panchine, i cestini dei rifiuti, le fioriere e le ringhiere di Piazza Dario Conti, la piazza principale di Fiastra capoluogo, riaperta alla fruizione dei cittadini da pochi giorni, dopo il sisma del 2016. Il fatto che siano stati proprio i ragazzi a lavorare per rendere di nuovo fruibile la piazza rappresenta un simbolo di ripartenza importante, per una zona colpita dal terremoto del 2016. Voglio ringraziare i dieci ragazzi di Fiastra che sono stati parte attiva del progetto e la loro tutor, Ambra Lana, che li ha guidati in questa avventura».
Si conclude a Civitanova un’altra edizione da applausi di Spazio Aperto Cecchetti, con le sue proiezioni sotto le stelle nel parco di fianco all’omonimo cinema. Il Grande Schermo estivo ha confermato anche quest’anno il gradimento del pubblico, che ha risposto sempre presente riempiendo l’arena a cielo aperto.
L’iniziativa, dell’Azienda Teatri, sta proponendo per tutto il mese di luglio 2025 dieci pellicole a ingresso gratuito e con spettacolo unico alle 21.15. Oltre al “filone” ormai classico, quello del lunedì dedicato ai più piccoli, gli spettatori stanno assistendo di martedì a Cinema iconico - I belli di Hollywood dedicato a Paul Newman e Robert Redford. All’interno, anche una puntata nel Cinema Balordo, rassegna nella rassegna dedicata ai cult nata da un collettivo di giovani civitanovesi.
L’ultima settimana di programmazione vede per le famiglie, lunedì 28 luglio, il film di animazione Prendi il volo, del 2023. Quindi, martedì 29 luglio, i titoli di coda saranno con La gatta sul tetto che scotta, capolavoro del 1958 con Elizabeth Taylor e Paul Newman.
Ingresso libero fino a esaurimento posti (si consiglia di raggiungere l’area in anticipo rispetto all’avvio della proiezione). In caso di maltempo gli spettacoli saranno garantiti all’interno, al cinema Cecchetti.
Infine, ricordiamo che prosegue la normale programmazione del cinema Cecchetti negli altri giorni della settimana.
Si è svolta questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche la conferenza stampa di presentazione della 20ª edizione di "Marche in Vetrina". L’appuntamento è fissato per venerdì 1 agosto in piazza della Repubblica a Castelraimondo.
A presentare l’evento saranno Melissa Di Matteo e Beppe Convertini, accompagnati dalla musica lirico-pop degli Operapop. Sul palco saliranno nomi di primo piano dello spettacolo e dello sport, tra cui Iva Zanicchi, Ainet Stephens, il cantante Riccardo Foresi e la campionessa olimpica Elisa Di Francisca.
Grande attesa per la consegna del prestigioso Cassero d’Argento, riconoscimento conferito a personalità, aziende e associazioni marchigiane che si sono distinte per meriti artistici, imprenditoriali o sociali. I premiati di quest’anno saranno annunciati nei prossimi giorni.
L’evento sarà impreziosito da una cena in piazza a base di pesce, curata dal ristorante The Labster (costo 40 euro, posti limitati e prenotazione obbligatoria ai numeri 334.1998382 o 338.4435360).
Il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli ha sottolineato come “Marche in Vetrina” sia diventato «un appuntamento fisso non solo per la città, ma per tutto il territorio marchigiano. Un’occasione per celebrare le realtà locali che, con impegno e passione, hanno saputo distinguersi».
Ideata da Vladimiro Riga, la manifestazione - che si tiene a Castelraimondo da 14 delle sue 20 edizioni - è nata da un’intuizione condivisa con l’allora sindaco Renzo Marinelli. «Dalla capitale a questo piccolo comune - ha ricordato Riga - “Marche in Vetrina” è cresciuta in prestigio, diventando un vero e proprio palcoscenico per le eccellenze regionali».
Presente anche Massimo Paoloni, manager di Banca Mediolanum, main sponsor dell’evento da otto anni: «Questo premio riconosce il merito a chi si distingue, dall’artista all’imprenditore. Ogni anno puntiamo a migliorare l’evento e l’accoglienza».
A chiudere la conferenza è stato il consigliere regionale Renzo Marinelli, che ha ribadito il valore dell’iniziativa: «“Marche in Vetrina” è un’occasione per mettere in luce le ricchezze della nostra regione: dalle imprese agli artisti, dagli sportivi alle realtà sociali. Un riconoscimento che non è solo simbolico, ma anche uno stimolo per la crescita del territorio».
Una casa di riposo più grande, sicura e moderna nel cuore del paese, che restituisce vita a un luogo storico che rischiava di restare chiuso e inabile. È stata inaugurata oggi ad Apiro, nel cratere sismico maceratese, la nuova struttura per anziani realizzata all’interno dell'ex convento di San Francesco, un progetto che coniuga memoria e futuro, servizi alla persona e rigenerazione urbana.
L’intervento, dal valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, è stato finanziato per più della metà con risorse del Piano Complementare al Pnrr per le aree colpite dal sisma 2009-2016, provenienti dal fondo per il rilancio economico e sociale del cratere gestito dalla struttura commissariale e per la restante parte con fondi comunali, tra cui il lascito della famiglia Rossi alla comunità di Apiro.
Il nuovo complesso non è solo un luogo di cura: oltre agli spazi dedicati alla residenzialità degli anziani, dispone di un chiostro e di un cortile aperti al pubblico, pensati per favorire l’incontro e la socialità. La nuova Casa di Riposo potrà accogliere fino a 34 ospiti, 10 in più rispetto alla precedente struttura, che necessitava comunque di una profonda riqualificazione.
"Con questa inaugurazione – ha dichiarato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – consegniamo ad Apiro un’opera che unisce memoria storica e servizi alla persona. I nostri anziani sono la nostra storia e la nostra memoria: oggi possono affacciarsi alle finestre di questa struttura e continuare a vivere il borgo, restando parte integrante della comunità che hanno contribuito a costruire. La buona gestione del denaro pubblico è un imperativo morale per qualsiasi comunità. Qui ad Apiro possiamo dire che questo obiettivo è stato assolutamente centrato: abbiamo una casa di riposo nuova, scuole funzionali e sicure e una comunità che potrà visitare e condividere momenti di vita con i propri anziani, nel rispetto di quello che è il principio stesso delle comunità. Perché non dimentichiamo che siamo tutti figli di una storia".
"Questa è una giornata importantissima per Apiro - ha sottolineato il Sindaco Ubaldo Scuppa - perché diamo una risposta concreta a una popolazione sempre più anziana. I nostri anziani sono la memoria, la cultura e le radici del paese e meritano di essere accuditi in un luogo sicuro e funzionale, dove vivere con serenità questa fase della loro vita. Abbiamo scelto l’ex convento, un edificio del ’600 che era stato anche scuola elementare, proprio perché volevamo mantenerli al centro del tessuto connettivo del borgo: delocalizzare la struttura a chilometri di distanza avrebbe significato isolarli. Ringrazio il Commissario Straordinario e l’Ufficio Speciale Ricostruzione delle Marche per la costante attenzione e il supporto".
In tanti questa mattina hanno partecipato all'evento “Bandiera Blu: al mare in sicurezza”, organizzato dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione dell'Annegamento (World Drowning Prevention Day). L'iniziativa, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Foundation for Environmental Education (FEE), ha visto il lungomare del centro di Civitanova e tutte le 246 località Bandiera Blu, protagonisti di un'importante giornata di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sulla sicurezza in mare.
All'evento erano presenti il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, la Comandante della Capitaneria di Porto, il tenente di vascello Chiara Boncompagni, i responsabili della Croce Verde, le cooperative di salvataggio 539 Rescu, Gv Costruzioni e il team di salvataggio Sgt, che hanno contribuito, anche con la consegna di materiale informativo, a rendere questa giornata un'occasione di educazione e consapevolezza per tutti.
"La prevenzione degli annegamenti è un tema fondamentale per la sicurezza di tutti – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – È nostro dovere sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i genitori, affinché vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei bambini. La Bandiera Blu, che ci è stata conferita, è il risultato dell'impegno costante nel rispettare parametri di qualità, tra cui la sicurezza delle nostre spiagge".
"La prevenzione degli annegamenti è un tema fondamentale per la sicurezza di tutti – ha dichiarato il sindaco Ciarapica – È nostro dovere sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i genitori, affinché vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei bambini. La Bandiera Blu, che ci è stata conferita, è il risultato dell'impegno costante nel rispettare parametri di qualità, tra cui la sicurezza delle nostre spiagge".
Ultima settimana di luglio per Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto, la rassegna che ogni martedì e giovedì anima Otto Seaside tra concerti in riva al mare, cucina dal vivo e atmosfere che uniscono eleganza e convivialità.
Martedì 29 luglio riflettori sul Carlo Atti Quartet, formazione guidata dal sassofonista Carlo Atti, con Alfonso Santimone al pianoforte, Stefano Dallporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Un progetto che attraversa scrittura originale e improvvisazione, reinventando standard e interpretando il jazz con un linguaggio moderno e personale.
Giovedì 31 luglio torna a Civitanova la band più festosa della rassegna: Terapia Latina, con il suo mix trascinante di rumba, salsa, ska e sonorità sudamericane. Una vera e propria festa collettiva, tra ritmo, ballo ed energia contagiosa.
Come sempre, ogni serata prende il via con la Ofyr Session a cura di Mescola, cucina live intorno al fuoco dello chef Massimo Garofoli, seguita dalla cena firmata Otto Seaside. La selezione musicale prima e dopo i concerti è affidata al dj resident Francesco Campetella.
Concerti alle ore 21. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni: 376 253 9353 – ottoseaside@gmail.com
Nel fine settimana, Otto Seaside continua a offrire momenti speciali con dj set, mixology d’autore e un’atmosfera unica tra mare e bordo piscina. Fuori dal Guscio è anche questo: un’esperienza da vivere con tutti i sensi.
A vederlo salire sul palco capisci subito che Lucio Corsi non è come gli altri. Non è un cantautore, non è un performer: è un alieno sbarcato da un altro pianeta – forse da Saturno, o forse da una dimensione parallela fatta di vinili volanti, girasoli con i Ray-Ban e racconti surreali. Ed è proprio con questa astronave giradisco che ha fatto tappa al MIND Festival di Montecosaro, facendo salire a bordo un pubblico numeroso e partecipe (biglietti sold out da giorni) con uno show sospeso tra musica, teatro e immaginazione.
Il suo è un universo sonoro e visivo popolato da personaggi strambi e poetici, come Francis Delacroix, Rocco il bullo, il Re de Rave, e “quello troppo secco che col vento volava”. Lucio li fa vivere sul palco con grande naturalezza, trasformando ogni brano in un piccolo film, ogni verso in una favola.
Durante il concerto ha fatto tutto: ha cantato, recitato, suonato chitarra e pianoforte, si è svestito, cambiato d’abito, si è aggrovigliato nei cavi come un mimo uscito da un videoclip anni ’70. Ha proposto anche una sorprendente versione italiana di Short People di Randy Newman, dimostrando come anche la cover possa diventare qualcosa di personale, trasformata dal suo filtro caleidoscopico. Con "Nel cuore della notte" ha lasciato tutti in apnea, mentre con i pezzi più ritmati ha fatto scatenare la platea.
Lucio Corsi è una stella glam rock che non ha paura di mostrare le sue stranezze, anzi: le esalta, le canta, le trasforma in poesia. Voleva essere un duro, ma alla fine ha capito che non serviva: essere Lucio basta e avanza. Ed è proprio in quella sincerità, nel suo modo di restare autentico anche mentre gira nell’orbita della fantasia, che sta tutta la sua forza. Un alieno sì, ma con il cuore sulla Terra.
(Foto copertina Mind Festival)
Nel weekend del 26 e 27 luglio, Mogliano celebra un importante traguardo musicale: la 30ª edizione di "Mogliano Canta", storica manifestazione canora che da tre decenni dà voce ai talenti del paese e del territorio circostante. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Mogliano con il patrocinio del Comune, accoglierà oltre 40 cantanti, tra giovani promesse e interpreti esperti, pronti a esibirsi sul palco allestito nel cuore del paese. L'ingresso è libero.
Quella di Mogliano Canta è una storia lunga e appassionata che affonda le sue radici nel 1988, quando al Parco comunale prese vita la "Zucca d’Oro", rassegna musicale pensata esclusivamente per i bambini del posto. L’idea, nata dalla creatività e dalla dedizione di Esildo Barboni e Nelly Luchetti, non puntava alla competizione, ma all’educazione musicale e all’esperienza dell’esibizione pubblica.
Nel 1994, forte del successo dell’iniziativa per i più piccoli, nacque "Mogliano Canta", mantenendo la stessa impostazione amatoriale e formativa, ma allargando la partecipazione anche agli adulti. In questi trent’anni, la manifestazione è cresciuta insieme alla comunità, diventando un appuntamento fisso dell’estate moglianese, capace di unire generazioni, famiglie e pubblico.
La “Zucca d’Oro”, nel frattempo, ha raggiunto le 18 edizioni, confermandosi una fucina di entusiasmo e talento tra i più giovani. Insieme, le due rassegne rappresentano un esempio concreto di cultura popolare viva, inclusiva e radicata nel territorio.
Tra palco, musica e memoria collettiva, Mogliano Canta si conferma molto più di una semplice serata di spettacolo: è una tradizione che resiste al tempo e continua a far cantare un'intera comunità.
(Foto di una delle prime edizioni)
Dopo le intense giornate iniziali di IncantoMarche, il festival musicale nato dall’esperienza di RisorgiMarche, il weekend del 26 e 27 luglio propone un doppio appuntamento che unisce talento, originalità e bellezza paesaggistica in due luoghi simbolo della nostra Regione. Sabato 26 luglio, ore 18 – Forca di Presta, Arquata del Tronto (AP)
Simone Zanchini – Tra Romagna e Jazz
Fisarmonicista eclettico e instancabile sperimentatore, Simone Zanchini ci condurrà in un viaggio musicale che spazia dal jazz contemporaneo alle sonorità popolari della sua terra. Una performance di grande virtuosismo tecnico e libertà creativa, capace di fondere ironia, improvvisazione e radici. Uno spettacolo sorprendente, incastonato nel paesaggio straordinario dei Monti Sibillini. In caso di condizioni climatiche avverse il concerto si terrà presso la sala polivalente Don Francesco Armandi di Pretare di Arquata del Tronto sempre con inizio alle ore 18:00. Seguite le informazioni in tempo reale sui social!
Domenica 27 luglio, ore 18 – Parco Fluviale Santa Croce, Mogliano (MC). Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo – Il dominio della luce
Un raffinato concerto acustico per chitarra, violino e voci, che mette al centro la complicità musicale tra due protagonisti della scena italiana. “Il dominio della luce” è un progetto sospeso tra canzone d’autore, musica da camera e atmosfere cinematiche, capace di evocare paesaggi interiori, sogni lucidi e visioni notturne. Angelini e D’Erasmo intrecciano con maestria linguaggi sonori diversi, costruendo un racconto musicale che attraversa mondi sonori e poetici, tra delicate armonie, improvvisazioni vibranti e sussurri emotivi. Un’esperienza artistica profonda e immersiva, nel cuore verde delle vallate marchigiane, che invita il pubblico ad abbandonarsi al flusso della musica e della luce, in uno spazio fuori dal tempo.
Entrambi i concerti si inseriscono nel format unico di IncantoMarche: esperienze immersive, a piedi, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Non palchi, ma spazi naturali. I biglietti sono disponibili https://www.ciaotickets.com/it/incantomarche con possibilità di acquistarli anche presso la biglietteria dell’area concerto.
«IncantoMarche rappresenta un’evoluzione naturale del percorso avviato con RisorgiMarche. Un festival che oggi è molto più di una proposta culturale: è un laboratorio collettivo di bellezza, inclusione e sostenibilità. Grazie al legame profondo con realtà come Anffas Sibillini, Frolla e Birracca, stiamo costruendo – concerto dopo concerto – una rete di relazioni solidali che dà voce a chi lavora ogni giorno per costruire comunità», affermano gli organizzatori Neri Marcorè e Giambattista Tofoni.
Dal 20 al 25 agosto, San Ginesio riaccende le luci sul teatro con la sesta edizione del Ginesio Fest, uno degli appuntamenti più riconoscibili del panorama teatrale italiano. Diretto per il quarto anno da Leonardo Lidi, il festival si conferma laboratorio creativo e cuore pulsante dell’arte scenica contemporanea, tra spettacoli, prime nazionali, incontri, laboratori, mostre e residenze artistiche.
Un riconoscimento importante, nel 2025, consacra il percorso del festival: il Ministero della Cultura ha inserito il Ginesio Fest tra le "prime istanze triennali" nel settore dei festival teatrali, certificandone il valore culturale e progettuale.
San Ginesio, già inserito tra "I Borghi più belli d’Italia", si conferma cornice ideale per una manifestazione che fa della relazione tra teatro e territorio il suo tratto distintivo. Non semplicemente una rassegna ospitata, ma un’esperienza immersiva in cui il borgo stesso diventa scena, intrecciando drammaturgia e geografia. Chiese, chiostri, giardini, piazze e spazi non convenzionali si animano grazie a spettacoli e incontri, in una dimensione di prossimità e partecipazione attiva.
Il Ginesio Fest rinnova così la propria identità di festival-cantiere, dove artisti affermati e giovani compagnie si incontrano per costruire nuove visioni, in dialogo con il pubblico e la comunità locale.
Il filo conduttore dell’edizione 2025 è "Furore": non solo un’emozione, ma una spinta espressiva che attraversa i corpi, le parole e le estetiche della scena. Un invito a esplorare il presente con intensità e urgenza, a rileggere i conflitti e le passioni attraverso le forme del teatro.
Ad aprire il festival, mercoledì 20 agosto, sarà Pinocchio del Teatro del Carretto, diretto da Maria Grazia Cipriani (ore 21:30 al Chiostro di Sant’Agostino), preceduto dalla cerimonia di inaugurazione alle ore 18:00.
Giovedì 21, doppio appuntamento: alle ore 18:00 debutta in prima nazionale Katzelmacher di Rainer Werner Fassbinder, per la regia di Leonardo Lidi e la produzione del Teatro Stabile di Torino; alle 21:30 va in scena Altri libertini, adattamento del testo di Pier Vittorio Tondelli, con regia di Licia Lanera.
Venerdì 22 agosto, il Chiostro di Sant’Agostino ospita Stuporosa (ore 21:30), spettacolo firmato da Francesco Marilungo. Alle 18:00, debutta in prima nazionale Un anno con tredici lune, sempre di Fassbinder, con la regia di Lidi. Nel pomeriggio (ore 16:00), la libreria “Tra le righe” accoglie la presentazione del libro Neurolocig park con l’autore Lorenzo Bartoli.
Sabato 23, giornata densa: SdisOrè di Testori (ore 18:00, Auditorium), la restituzione del laboratorio per bambini (a Colle Ascarano), Primo studio – Io uccido i giganti (ore 19:15, Oratorio San Filippo Neri), e Radici (ore 21:30, Chiostro di Sant’Agostino), di Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano.
Domenica 24, focus con Piemonte dal Vivo (ore 11:30), restituzione del laboratorio attori ISLAND 2. Furore (ore 16:30), Bubikopf – Tragedia comica per pupazzi (ore 18:00) e Wonder Woman, scritto da Antonio Latella e Federico Bellini, diretto da Latella (ore 21:30).
Lunedì 25, giornata conclusiva: tripla replica di Arcipelago ai Giardini SS. Tommaso e Barnaba, I’ve loss of attention del Collettivo EFFE (ore 18:00), restituzione del laboratorio per adolescenti Furore (ore 19:00), e infine la cerimonia di premiazione del Premio San Ginesio “All’arte dell’attore” (ore 20:30), seguita dal concerto La buona novella dei Perturbazione.
Tra i momenti più attesi del festival, la serata del 25 agosto accoglie la cerimonia conclusiva del Premio San Ginesio “All’arte dell’attore”, dedicato a interpreti che si siano distinti per rigore, qualità e capacità di raccontare la complessità del nostro tempo.
Presidente della giuria è Remo Girone, affiancato da Lucia Mascino, Rodolfo Di Giammarco, Francesca Merloni e Giampiero Solari. I vincitori saranno annunciati il 3 agosto. Con il Ginesio Fest, San Ginesio rinnova la sua vocazione di crocevia culturale, uno spazio vivo dove il teatro abita il territorio e restituisce senso al presente, attraverso l’incontro tra artisti, cittadini e paesaggi.
Dopo il travolgente successo di Vedova Allegra e Rigoletto, torna dal 24 luglio con l’Anteprima Under30 ad ispirazione Blu, il Macbeth che nel 2019 segnò il debutto della pluripremiata regista Emma Dante allo Sferisterio di Macerata, un luogo che amò subito e che ha contribuito a trasformare il ripensamento della produzione palermitana in uno spettacolo ancora più potente ed incisivo della sua declinazione al chiuso. Sul podio della FORM il direttore Fabrizio Maria Carminati e sul palco un cast eccellente, pur nella sua fresca giovinezza, perfettamente in linea con il DNA del Macerata Opera Festival, da sempre fucina di nuovi talenti per l’opera di domani.
Un altro ritorno eccellente dunque per la sessantunesima stagione del Macerata Opera Festival con il Macbeth di Emma Dante del 2019, dal 26 luglio al 1, 7 e 10 agosto, spettacolo lodatissimo anche per l’innesto dell’aria di Macbeth “Mal per me” dal più raro finale del 1847, a cui peraltro partecipò alla Pergola di Firenze il pollentino Nicola Benedetti nel ruolo di primo Banco della storia, di cui quest’anno si ricordano i 150 anni dalla morte. Oggi Macbeth rinasce dunque con la direzione musicale dell’esperto Fabrizio Maria Carminati ed un eccellente cast impreziosito da voci del calibro di Marta Torbidoni, soprano marchigiano in grande ascesa che debutterà nel ruolo di Lady Macbeth a pochi giorni dal successo personale nella Norma scaligera; per il protagonista il solido baritono Franco Vassallo in alternanza al giovane coreano in rapida carriera Leon Kim, quindi l’ottimo giovane tenore Antonio Poli, anch’egli in Sferisterio direttamente dalla Scala e il Banco dello spagnolo Simón Orfila, voce assai stimati nei migliori teatri internazionali.
"Allo Sferisterio ho trovato finalmente il castello di Macbeth, che col suo muro invalicabile appare come una fortezza e racconta l'impenetrabilità dei personaggi" così chiosava Emma Dante il suo incontro con lo spazio irrituale dello Sferisterio per il quale ha disegnato una produzione, oggi ripresa dal suo stretto collaboratore Federico Gagliardi, fedele al dramma scespiriano e verdiano, benchè contesta di soluzioni originali e di grande impatto visivo ed emotivo: dalle streghe sempre gravide che paiono contrappasso alla sterilità della coppia protagonista, al sonnambulismo di Lady Macbeth braccata da letti d’ospedali, ai continui richiami all’estetica mediterranea con la pungente selva di fichi d’India fino alle ripetute citazioni dell’iconografia del martirio religioso in arte.
Uno spettacolo che ha già incontrato il plauso di pubblico e critica e che dopo Rigoletto, riporta al repertorio di tradizione il palco dello Sferisterio, ancora sorpreso dalla danzante allegria di Vedova Allegra al suo debutto e in attesa della grande danza con Carmen Flamenco.
Il primo agosto poi il Macbeth ospiterà l’ormai consueta serata dedicata dal Macerata Opera Festival a “Territorio e Comunità”, ospitando tutti i 55 sindaci e i loro delegati, provenienti dai comuni della Provincia: lo Sferisterio si vestirà dunque delle fasce tricolore di tutta la provincia e prima dell’inizio dello spettacolo risuonerà dell’inno di Mameli, come da recente tradizione inaugurata nel 2016 per sigillare il patto di coesione territoriale dopo il terremoto.
Il Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa ha acceso i riflettori sulla prima edizione del Valdichienti Buskers Festival, un nuovo evento che unisce la magia del circo contemporaneo alle suggestioni delle arti di strada. Un’iniziativa inedita, pensata per stupire e coinvolgere il pubblico di tutte le età, trasformando gli spazi del centro commerciale in un teatro a cielo aperto.
Il titolo del festival richiama l’anima più genuina dei buskers, artisti itineranti che fanno dell’incontro diretto col pubblico, dell’improvvisazione e dell’accessibilità i tratti distintivi delle loro performance. Proprio a questo spirito si ispira il Valdichienti Buskers Festival: un progetto che porta le arti performative nei luoghi del quotidiano, rendendoli sorprendenti e culturalmente vivi.
Clown, acrobati, giocolieri, illusionisti e artisti di teatro di figura – provenienti da tutta Italia e dall’estero – hanno già incantato il pubblico durante il primo weekend del festival, suscitando entusiasmo e meraviglia tra i visitatori del centro, che hanno potuto assistere gratuitamente a spettacoli di alto livello artistico.
Dopo l’ottimo riscontro del debutto, il festival torna sabato 26 e domenica 27 luglio con tre spettacoli diversi ogni giorno, ospitati in tre aree differenti del centro commerciale. Ogni performance sarà replicata due volte, per permettere al pubblico di seguirle tutte.
Nel pomeriggio, dalle 16:00 alle 20:00, si alterneranno momenti di circo contemporaneo, magia comica e visuale, clownerie e teatro comico, in un mix di stili e linguaggi pensato per emozionare e divertire grandi e piccoli.
Il Valdichienti Buskers Festival non è solo intrattenimento: è anche una visione culturale. L’obiettivo è quello di rendere accessibile l’arte e farla uscire dai suoi contesti tradizionali, per entrare nei luoghi della vita quotidiana e riconnettersi con le persone, trasformando un centro commerciale in uno spazio di bellezza condivisa, esperienza e comunità.
L’evento è a ingresso gratuito e si inserisce in un progetto più ampio che vede il Centro Commerciale Val di Chienti sempre più attivo nella promozione culturale e nell’apertura alla creatività contemporanea.
Dieci titoli per 17 rappresentazioni animano il viaggio teatrale del Lauro Rossi per la stagione 2025-26 realizzata dal Comune di Macerata con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC.
Oltre agli spettacoli, la stagione – che si compone delle due tradizionali sezioni della Prosa e di Finalmente Domenica!, rassegna per tutta la famiglia - offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con Gente di Teatro, ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni e Scuola di platea collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori.
“Presentiamo oggi il cartellone della stagione di prosa 2025/2026 del Teatro Lauro Rossi – afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Il programma è frutto di un attento lavoro di selezione e progettazione, con l'intento di offrire al nostro pubblico un'esperienza artistica d'eccezione che unisce qualità e varietà. La stagione si distingue per la sua capacità di fondere comicità e tragedia, proponendo opere che sanno dialogare non solo con le grandi tematiche classiche, ma anche con le questioni più attuali che ci riguardano da vicino. Vogliamo infatti che il teatro sia uno specchio della nostra società, capace di stimolare riflessioni profonde attraverso l’arte".
"Ogni spettacolo sarà un invito a esplorare emozioni e situazioni che, seppur diverse, risuonano nell’esperienza quotidiana di ognuno di noi. Non mancherà, come di consueto, uno speciale spazio dedicato al balletto, che arricchirà ulteriormente il nostro palinsesto. Inoltre riconfermiamo “Gente di teatro”, la nostra tradizionale iniziativa di formazione, che offre l'opportunità agli spettatori di incontrare le compagnie protagoniste della stagione. Questo progetto non solo avvicina il pubblico all’arte teatrale, ma permette anche un confronto diretto e significativo tra artisti e spettatori, rendendo il teatro un luogo di incontro e condivisione. In questo senso il valore del Teatro Lauro Rossi, è indiscutibile: con la sua storia e la sua architettura, rappresenta un patrimonio culturale inestimabile, un punto di riferimento che ci arricchisce come cittadini e contribuisce a creare una comunità più coesa, più consapevole e più viva. Ultimo, ma non meno importante, è il nostro impegno per il teatro per tutta la famiglia con gli appuntamenti di “Finalmente domenica!”. Vogliamo che il nostro teatro sia un luogo accogliente dove i più piccoli possano scoprire la magia del palcoscenico, accompagnati dalle loro famiglie in un viaggio tra storie incantevoli e esperienze artistiche indimenticabili”.
Il sipario della Prosa si apre il 14 e 15 ottobre su Coppia aperta quasi spalancata, uno degli spettacoli più popolari in Italia che, grazie al testo di Dario Fo e Franca Rame e all’interpretazione spumeggiante di Chiara Francini e Alessandro Federico, diretti da Alessandro Tedeschi, racconta la vita di coppia descrivendo in modo perfetto con toni divertenti ma anche drammatici le differenze tra psicologia maschile e femminile. Il 30 e 31 ottobre spazio alla danza energica di Kataklò con l’anteprima nazionale di Aliena di Giulia Staccioli.
Lo spettacolo è un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme. I corpi dei 6 danzatori Kataklò caratterizzati da muscolature estreme e movimenti fluidi ma inconsueti si plasmano e si rimodellano continuamente diventando opere d’arte transitorie che esplorano i confini tra forma e contenuto. L’anatra all’arancia è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. L’11 e 12 novembre il Lauro Rossi ospita l’allestimento diretto da Claudio Greg Gregori con Emilio Solfrizzi e Irene Ferri, una commedia divertente con battute sagaci dove tutto è architettato come una partita a scacchi.
Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, in Racconti disumani il 2 e 3 dicembre per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. Lo spettacolo attraversa i testi dell’autore boemo Una relazione per un’Accademia e La tana, storie di animali che mettono a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e raccontano quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto per mettersi al sicuro da ogni esterno.
Il 10 e 11 gennaio la stagione prosegue con La vittoria è la balia dei vinti scritto e diretto da Marco Bonini con Cristiana Capotondi. Tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori né vinti, rievocando i drammatici momenti che vissero Firenze e i fiorentini sotto le bombe del 25 settembre 1943. Autore, regista e interprete Mario Perrotta il 10 e 11 febbraio dedica il suo nuovo progetto Nel blu alla “felicità” ispirandosi alle parole, alla musica e alla vita del celebre cantautore Domenico Modugno, che, secondo l’artista, incarna a pieno questo sentimento.
La stagione teatrale si avvia alla conclusione il 22 e 23 aprile con la bravissima Milena Vutokic che in A spasso con Daisydà vita all’anziana del titolo in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. Lo spettacolo, diretto da Guglielmo Ferro, vede in scena anche Salvatore Marino e Maximilian Nisi dare vita a una storia di un’amicizia profonda nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali.
Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia, torna al Teatro Lauro Rossi con tre appuntamenti: il 7 dicembre La bottega dei giocattoli di Crest teatro, il 22 febbraio PerAria di Sosta Palmizi e il 22 marzo Il contrario di me. Il cavallo bianco e il cavallo nero di Fondazione teatro ragazzi e giovani.
Vendita nuovi abbonamenti dal 1 ottobre presso biglietteria dei Teatri 0733 230735 e online su www.vivaticket.com. Informazioni AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.
Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.
A un mese esatto dall’ultimo saluto a Giorgio Biagioli, la voce poliedrica che ha animato palcoscenici e tv, il suo ricordo resta vivissimo. Sabato scorso, Canale 5 ha riproposto in replica il talent show dove Biagioli militava nei neo-melodici capitanati da Sal Da Vinci, opposti ai trapper guidati da Grido: uno scorcio del carisma e dell’ironia che lo hanno reso celebre.
Lo rivedremo presto anche al cinema: Biagioli è nel cast di “Illusione” di Francesca Archibugi, con Jasmine Trinca, Michele Riondino e Angelina Andrei, in uscita prossimamente nei cinema italiani. È inoltre atteso nella commedia d’azione televisiva “Alex Bravo – Poliziotto a modo suo”, ora in post-produzione.
I familiari, commossi, "ringraziano di cuore per l’affetto e i numerosissimi messaggi di cordoglio ricevuti in queste settimane", prova concreta di quanto Giorgio fosse amato da colleghi, amici e pubblico. Dai set imminenti ai ricordi condivisi, l’arte di Biagioli continua a parlare e a illuminare il panorama dello spettacolo italiano.
Un viaggio emozionale nel cuore delle Marche, raccontato con delicatezza e passione. Domenica 27 luglio alle ore 20:30, alla Locanda di Fontezoppa (contrada San Domenico 38, Civitanova Marche), Natasha Stefanenko presenterà il suo nuovo libro “Dalle Marche, con amore”, una speciale “guida sentimentale” alla nostra meravigliosa Regione.
L’incontro, realizzato in collaborazione con Filosofarte, sarà moderato da Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, e rappresenta un’occasione imperdibile per ascoltare dal vivo il racconto di un legame autentico tra l’autrice e il territorio marchigiano.
Attraverso il suo libro, Natasha Stefanenko condivide esperienze, scorci, profumi e ricordi che intrecciano la sua storia personale con la bellezza e l’anima delle Marche, offrendo un punto di vista inedito e profondamente umano.
L’evento è patrocinato dalla Fondazione Marche Cultura e dal Comune di Civitanova Marche. Ingresso libero, gradita la prenotazione al numero 0733/801551
Torna per la sua quarta edizione MaskaMarke, il festival teatrale itinerante dedicato alla commedia dell'arte, organizzato dalla Compagnia Fabiano Valenti con il prezioso sostegno dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, il contributo dei Comuni coinvolti, della Uilt Unione Italiana Libero Teatro e dell'azienda Artigianvetro. Sotto la direzione artistica di Francesco Facciolli, la rassegna proporrà un ricco programma di spettacoli a ingresso gratuito dal 5 al 9 agosto in sei comuni dell'Unione.
"Il festival Maskamarke si propone di aprire una finestra di ricerca, formazione e spettacolo sulla commedia dell'arte e sul suo rapporto con il teatro popolare - dichiara Fabio Macedoni, presidente della Compagnia "Fabiano Valenti" -. La commedia dell'arte ha fatto grande il teatro italiano in tutta Europa, portando le rappresentazioni in ogni luogo. MaskaMarke intende ricreare quel legame tra gli abitanti del borgo e l'arrivo dei comici, proprio come accadeva in passato”.
Questa edizione si preannuncia ricca di novità e ritorni significativi: “Torniamo alle origini e si riparte da Pioraco con una compagnia spagnola che rientra dopo una tournée di più di un mese per raccontare il dramma della guerra - spiega il direttore artistico, Francesco Facciolli - Ospitiamo il debutto in un luogo magico, il chiostro di San Francesco. A Sefro andrà in scena un grande classico, mentre a Fiuminata ci sarà teatro di figura e d'attore per le famiglie. Cingoli ospiterà uno spettacolo reduce dal Festival di Avignone, Esanatoglia il teatro di figura con una compagnia che gestisce anche un museo, e il gran finale a Castelraimondo con la compagnia che si occupa della parte spettacolo del Carnevale di Venezia. La magia della commedia dell'arte arriverà in posti magici con il suo carattere itinerante".
"Il Festival MaskaMarke è incentrato sulla riscoperta e sulla diffusione della commedia dell'arte, un genere che spesso viene lasciato in secondo piano - sottolinea Denis Cingolani, presidente dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, che aggiunge - Si tratta di un evento itinerante che unirà diverse realtà del nostro territorio, come voluto dall'Unione che per la prima volta ha realizzato un cartellone unico di appuntamenti per tutta l'estate".
Questo il programma degli spettacoli: martedì 5 agosto, ore 21:30 chiostro San Francesco a Pioraco: "Terra e Polvere" del Teatro Strappato (Murcia – Spagna), mercoledì 6 agosto, ore 21:30 Torre Varano a Sefro: "Pulcinellata Sciama" dell'APS Tuttinsieme, giovedì 7 agosto, ore 18 piazza della Vittoria a Fiuminata: "Quel diavolo di un Arlecchino" della Compagnia Bambabambin, venerdì 8 agosto, ore 21:30 piazzale Luigi Cipolloni a Cingoli: "Il Mascheraio" di Zorba Officine Creative, sabato 9 agosto, ore 18 piazza Giacomo Leopardi a Esanatoglia: "Testacce di legno" di Burattini a Bologna, e alle ore 21:30 in piazza della Repubblica a Castelraimondo: "Venezia Millenaria" della Compagnia Pantakin.
Da venerdì 8 a sabato 9 agosto nell’atrio della Scuola Media di Castelraimondo workshop "Dietro la Maschera" a cura di Teatro Strappato. Posti limitati, su prenotazione al numero di telefono 335 7681738. Tutte le informazioni dettagliate sui protagonisti, le rappresentazioni e i luoghi degli spettacoli sono disponibili sul sito ufficiale del festival: www.maskamarke.it.
Presso la sala consiliare della Provincia di Macerata sono state presentate la 34^ edizione della cronoscalata Trofeo Scarfiotti e la 17^ edizione del Trofeo Storico L.Scarfiotti, valide per i rispettivi Campionati della Montagna per Auto Moderne e Auto Storiche.
L’evento tricolore si correrà sui 9927 metri del percorso da Sarnano (contrada Brilli) a Sassotetto (Fonte Lardina). Ha introdotto gli interventi Enrico Ruffini, presidente dell’Automobile Club Macerata ponendo l’attenzione sullo staff integrato da nuovi elementi: “La nostra gara si disputa su un territorio estremamente ricco di bellezze paesaggistiche e su un percorso spettacolare e tecnico molto apprezzato dai piloti. Grazie al gemellaggio con l'Ac Perugia ci possiamo avvalere di personale nuovo anche su ruoli chiave. La mia soddisfazione va già al numero di iscritti che è arrivato a quota 160”.
Ha preso poi la parola il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi: "Stiamo cercando di coinvolgere maggiormente la città con la scelta delle aree per il paddock, riproponendo poi anche la tribunetta per il pubblico che tornerà dopo qualche anno nel primo tornante del percorso. Le premiazioni dopo l’arrivo saranno poi ospitate da una struttura ricettiva, per avere una location ideale".
L’assessore allo sport di Macerata Riccardo Sacchi ha puntualizzato: "Il nostro comune non può che essere sensibile anche a quello che avviene nei territori della nostra provincia. La storica gara di Sarnano è un fiore all’occhiello del territorio dalla risonanza nazionale, che merita l’attenzione per il movimento che crea attorno a sé sotto molti aspetti".
La voce del Coni Marche da parte del presidente Fabio Luna: "Stiamo assistendo alla crescita dello sport marchigiano sempre più al centro dell’attenzione, grazie anche alla passione ed alla professionalità di tante organizzazioni capaci di allestire manifestazioni veramente di qualità. Con lo sport si può dare attenzione anche a territori sfortunati come quelli segnati dal terremoto del 2016 e dal contraccolpo sociale ed economico. Estremamente positivo è poter accendere i riflettori su queste realtà".
Dal punto di vista tecnico è intervenuto il neo direttore di gara Fabrizio Fondacci dall'esperienza internazionale: "Il mio pensiero è rivolto a voler riportare agli antichi fasti la gara di Sarnano, che ha avuto validità Europea negli anni 70 e 80. Il percorso è spettacolare e selettivo, la gara richiede grande impegno, ma grazie all’apporto dell’ASD dell’AC Macerata e la grande disponibilità del Comune di Sarnano stiamo lavorando sodo. Una delle importanti novità sarà l’effettuazione di due salite di gara la domenica. Sarò il direttore d’orchestra in questo ambito, puntando alla validità per il Campionato Super Salita per il 2026. Intanto sono aumentati considerevolmente i piloti iscritti rispetto alla passata edizione".
Ha preso poi la parola il Fiduciario Provinciale Acisport di Macerata, Marcello Carattoli: "Puntiamo sicuramente ad entrare con il Trofeo Scarfiotti tra le salite top della penicola. L'Asd Ac Macerata sta lavorando in modo esemplare grazie al presidente Ruggero Ruggeri e ai suoi collaboratori, e grazie anche alla concretezza dell’Amministrazione Comunale di Sarnano stiamo cercando di legare sempre più l’evento al territorio".
Ha concluso gli interventi Euno Carini, da anni operativo nello staff organizzatore, che ha voluto ricordare: "Da spettatore a commissario di percorso, da pilota a rappresentante federale fino ad organizzatore, la Sarnano-Sassotetto mi ha visto in molteplici vesti. Mi piace ricordare come la nostra gara dalla ripresa nel 2008 si distingue in ambito nazionale per la grande attenzione che ha sempre posto alla sicurezza passiva lungo il percorso". L'appuntamento ai piloti ed agli sportivi è per il prossimo weekend, dalla giornata di verifiche di venerdi 25 luglio, le prove di sabato 26 luglio e la gara di domenica 27 luglio.
È l’estate pievetorinese che entra nel vivo. Venerdì 25 luglio secondo appuntamento con il festival PieveToridens. Stavolta sarà di scena Rocco Borsalino e il suo magico cabaret dal titolo “Soddisfatti o ipnotizzati”. Uno spettacolo divertente, ricco di suspence e verve comica, uno show dove il pubblico diventa protagonista di gag esilaranti ma, soprattutto, di magia dell’ipnosi, un mondo “ai confini della realtà” reso semplice e accattivante grazie alla maestria e comicità dell’artista.
“La piazza che abbiamo scelto è quella di Val Sant’Angelo, punto d’arrivo del nuovo tratto ciclopedonale del sentiero delle acque” sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “Vogliamo valorizzare l’intero territorio di Pieve Torina, non solo il capoluogo, che ha ospitato l’apertura del festival. E così, dopo Val Sant’Angelo ci sposteremo a Pié Casavecchia per l’ultimo evento di PieveToridens che si terrà giovedì 31 luglio.
Abbiamo allestito un programma estivo per tutti dove cultura, teatro, musica, cene e fuochi d’artificio insieme al rinnovato percorso kneipp e alla piscina benessere, fanno di Pieve Torina una meta turistica d’eccellenza”. L’appuntamento con Rocco Borsalino è per il prossimo venerdì alle ore 21.30 presso la piazzetta di Val Sant’Angelo.
Dopo un anno di stop, il circolo giovanile Uno Nessuno Centomila che organizza l’evento è pronto a tornare venerdì 25 e sabato 26 luglio prossimi con due serate che trasformeranno il centro storico del capoluogo in un angolo di Messico. A fare da sfondo all’evento la rinnovata piazza Umberto I che quest’anno, grazie agli spazi più ampi, permetterà di accogliere il grande pubblico già in fermento per i due giorni di divertimento. Non sarà solo l’enogastronomia a trasportare idealmente i partecipanti nella terra del sole e dei sombreri: accanto ai piatti tipici messicani - le cui ricette vengono affinate ogni anno, senza tralasciare le novità - non mancheranno il mercatino artigianale, musica live e dj per trasformare il borgo alto del paese nella patria del cactus e della musica.
Venerdì l’animazione sarà affidata alla band Mistrà Funky, ai Monarka Skin Sound e al dj Edoardo Craia, mentre sabato tocca ai Verdicchio Sound System, Reneè La Bulgara e Jessie Diamond.
«Siamo felici che Mexico & Nuvole torni ad animare il nostro centro storico dopo un anno di pausa - dice il sindaco Alessio Vita -. È senza dubbio uno degli appuntamenti più amati dell’estate belfortese, che richiama pubblico da tutta la provincia e non solo. Siamo sicuri che quest’anno sarà ancora più speciale grazie alla nuova piazza che si sta dimostrando uno spazio versatile, accogliente e perfetto per ogni tipo di evento. Il successo di MagnaForte ne è stato la prova: piazza Umberto I può davvero essere il cuore pulsante della vita del paese, da vivere sempre di più con lo spirito con cui l’amministrazione e le associazioni locali organizzano eventi per tutte le età e per diversi target di pubblico. Un plauso sincero va ai ragazzi del circolo Uno Nessuno Centomila che, ancora una volta, sono in prima linea nell’organizzazione della loro Mexico & Nuvole e nel supporto di tante altre attività culturali e ricreative. Il loro impegno testimonia l’amore che i giovani hanno per Belforte ed è l’esempio di una cittadinanza viva, partecipe, che vuole essere protagonista e non semplice spettatrice di ciò che accade nel nostro territorio».
Parole&Nuvole è il festival che celebra la parola in tutte le sue forme - poetica, filosofica, giornalistica, musicale - e che fa propria l’idea di Italo Calvino "Leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni nel cuore". In uno scenario d’eccezione, tra il Cortile di Palazzo Bonafede e la suggestiva Piazza Risorgimento di Monte San Giusto, filosofi, sociolinguisti, giornalisti e scrittori si confrontano attorno a parole dense e attuali: guerra, libertà, costituzione, orror vacui.
Il terzo appuntamento vede protagonista l’illustre filosofo Umberto Galimberti che giovedì 24 luglio alle ore 21:15 nell'ariosa Piazza Risorgimento, dialogherà con il pubblico su "L'illusione della libertà".
«Siamo sempre determinati dalla nostra identità, non siamo mai liberi. È solo un’illusione, e guardate che è una fortuna». Secondo Umberto Galimberti la libertà non esiste, ma esiste l’idea della libertà che ha fatto storia. Per questo bisogna aver cura delle idee, sottoporle a critica. E questo è proprio l’esercizio del pensiero. Le conoscenze ce le dà la scienza, ma il pensiero bisogna impararlo da piccoli, per metter in gioco le nostre idee e vedere se sono fondate o semplicemente delle abitudini mentali.
Umberto Galimberti è tra i più apprezzati e importanti filosofi contemporanei. Laureatosi con Emanuele Severino, ventenne si trasferisce a Basilea dove frequenta il filosofo esistenzialista Karl Jaspers, di cui è uno dei più considerati studiosi e interpreti. È stato professore di Filosofia della storia, Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale all’università Ca’ Foscari di Venezia.
Esponente della psichiatria fenomenologica, ha condotto studi decisivi sul pensiero simbolico e quello logico-metafisico e razionale. Numerose le sue pubblicazioni su Heidegger, Jung e ovviamente Jaspers. Ha collaborato in passato con Il Sole 24 Ore e oggi è tra i principali editorialisti di Repubblica, nonché uno dei più richiesti opinionisti televisivi.