Grande successo per il primo evento marchigiano dell’associazione nazionale Labora, dal titolo "Ciascuno col suo cemento e i suoi mattoni nel lavoro e nella sussidiarietà". Una folla di pubblico, proveniente anche da altre province, ha riempito la sala don Lino Ramini venerdì 12 settembre alle 21:15, confermando l’interesse e l’attenzione per il tema affrontato.
La tavola rotonda, moderata da Barbara Capponi, assessore civitanovese ai servizi socio-educativi e membro del direttivo associativo, ha alternato interventi istituzionali e testimonianze del territorio, riuscendo a emozionare e coinvolgere una platea attenta e variegata.
Tra i relatori: la senatrice Elena Leonardi, il musicoterapeuta Renzo Morreale, la referente civitanovese dell’associazione Omphalos autismo e famiglie Kety Paglialunga, la deputata Lucia Albano, sottosegretario al Ministero delle Finanze e dell’Economia, l’imprenditore Carlo D’Angelo, presidente della CNA di zona, e il deputato Lorenzo Malagola, relatore della legge sulla partecipazione dei lavoratori.
La stessa domanda, rivolta a tutti i partecipanti – su come ognuno declini quotidianamente nel proprio ruolo la sussidiarietà – ha aperto esperienze e prospettive differenti, accomunate però da un filo conduttore comune: il valore della collaborazione e della responsabilità condivisa.
L’associazione ha espresso soddisfazione per il caloroso apprezzamento del pubblico e gratitudine ai relatori e ai presenti, molti dei quali hanno seguito l’evento anche in piedi o da fuori sala pur di non perdersi l’incontro.
Dalla serata è emersa la testimonianza di un modo concreto di vivere e lavorare in sinergia tra attori istituzionali, professionisti e comunità, in piena coerenza con i valori fondanti di Labora, che promuove un modello culturale e sociale basato sull’umanesimo e la centralità della persona.
Dieci anni di informazione, dieci anni di storie raccontate con passione e dedizione. Un traguardo importante, celebrato non a caso, venerdì 12 settembre, in una cornice che sembra uscita da un sogno, ma che è, al contrario, ancorata alla storia: Villa Koch a Recanati. Questo gioiello neoclassico, arricchito da tocchi liberty, ha offerto il palcoscenico ideale per una serata che, come da miglior copione teatrale, ha trasformato l'evento in un vero e proprio spettacolo in due atti.
Sotto la sapiente regia del direttore Guido Picchio, la villa ha smesso i panni della storica dimora per diventare un teatro a cielo aperto, le cui trame sono state magistralmente tessute e condotte fino all'epilogo finale da Daniela Gurini.
La prima parte ha visto la proiezione del racconto di trent’anni di storia fotografica di Guido Picchio, davanti agli occhi increduli degli ospiti: dall’America’s Cup a San Diego, passando attraverso le guerre a Sarajevo, in Kosovo, in Afghanistan, i terremoti che hanno dilaniato il centro Italia, le paparazzate finite su tutti i giornali nazionali, fino all’ultimo viaggio del papa Wojtyla. Frammenti fotografici che racchiudono una vita, quella dell’umanità in tutte le sue declinazioni. Un corollario di immagini proiettate che è stato reso ancor più profondo e approfondito dalle testimonianze di chi- in questa parabola trentennale- ha preso parte alle ‘avventure’ del Picchio.
Tra queste, ad avvicendarsi, c’è stata quella della giornalista Laura Trovellesi Cesana, con cui il direttore Picchio ha documentato la competizione velica più antica e prestigiosa del mondo.
Andrea Angeli, funzionario italiano delle Nazioni Unite in molti scenari di guerra, tra cui Cile, Iraq, Namibia e Cambogia. Angeli, nel corso della serata, ha ricordato quando al bar da ‘Pierino’ lasciò un giubbetto antiproiettile e un pass per Sarajevo, destinati a un Guido Picchio ancora ignaro di tutto. Ed è così che dall’oggi al domani si è ritrovato a immortalare gli scenari più drammatici dell’epoca. Scatti che hanno fatto il giro del mondo su tutte le pagine dei giornali internazionali.
Sul solco di un animo curioso, poliedrico e anche iperattivo, nella carriera del direttore non poteva mancare l’esperienza da paparazzo, sollecitando l’ira delle star e rischiando più volte o la propria pelle o il tribunale, nel migliore dei casi. In questa avventura ha avuto la fortuna di incontrare il “King”, il Re dei Paparazzi, Rino Barillari che è intervenuto ribadendo l’amicizia che lo lega a Guido e la sua capacità di fotografare con un’inquadratura e un tempismo così azzeccati tanto da essere quasi inconsapevoli, innati.
Poi è stato il turno di Carlo Iammarino, vigile del fuoco e amico che Guido ha conosciuto sui luoghi dove il terremoto, più volte, ha portato devastazione; grazie a lui e agli altri vigili del fuoco ha potuto svolgere in sicurezza e in maniera professionale il suo lavoro da fotografo, toccando con mano che cosa significa la vita prima, durante e dopo il sisma.
Sempre legato allo scenario del terremoto ha preso la parola l’ex sindaco di Muccia, Mario Baroni che ha ricordato come, grazie alle conoscenze e amicizie di Picchio, è stato possibile raccogliere dei fondi per dare alla comunità una chiesa, che è stata in primis un luogo in cui ritrovarsi.
Infine, Don Felice Riva, giunto da Roma ha benedetto gli invitati. Occorre sottolineare che non è stata la solita benedizione perché a essere pronunciata è stata una preghiera siglata dal nuovo papa Leone XIV.
Chiuso il Primo Atto, si è passati al Secondo con un cambio di scenografia, spostandosi nello spiazzale antistante la facciata del Palazzo, con i tavoli allestiti per una cena che poteva solo che promettere bene, al chiaro di tenui luci e candele sparse sui tavoli.
Ma l’atmosfera più bella è stata creata dagli ospiti stessi, più di un centinaio, tutti legati da affetto e stima nei confronti di Guido, venuti da ogni parte, anche da fuori Regione, per festeggiare il traguardo di Picchio News. Un traguardo celebrato con un propizio taglio di una torta che ha fatto gioire i palati di tutti i presenti, firmata Nino Caffè.
La serata, come conviene a una festa che si dice tale, è stata attraversata dal fil rouge della musica, impreziosito dall'elegante Marta Porrà che ha interpretato un medley dei Queen e “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
Per finire i carismatici Favelas che hanno regalato momenti unici con un loro repertorio di canzoni, tra riflessioni e danze, e con una selezione- tutt’altro che scontata- di brani rock e blues.
“Ringrazio con affetto tutti i presenti, i partner della serata e in particolar modo Germano Ercoli, Umberto Antonelli e Mauro Quacquarini che, da oltre vent’anni, mi sono sempre stati vicini e continuano a esserlo”, ha concluso il direttore Guido Picchio.
Un momento di profonda commozione e fede ha coinvolto la comunità di San Severino Marche con la riapertura al culto della chiesa di Santa Caterina, resa di nuovo agibile dopo gli ingenti danni causati dal terremoto del 2016. A presiedere la cerimonia di benedizione e la Santa Messa è stato l’Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, alla presenza delle Monache Cistercensi, di numerosi fedeli e della sindaca Rosa Piermattei.
La riapertura della chiesa segue quella del vicino monastero, avvenuta nel dicembre 2024, e rappresenta un importante tassello del percorso di rinascita del patrimonio religioso e culturale settempedano.
L’intervento di recupero – promosso dal Ministero della Cultura attraverso l’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma – ha comportato un investimento di circa 310mila euro da parte del Fondo Edifici di Culto. I lavori, affidati alla ditta Mgr Srl, hanno previsto un significativo consolidamento strutturale, la messa in sicurezza del terrapieno e del paramento lapideo adiacente, oltre al restauro degli apparati decorativi interni.
A guidare il progetto è stata l’ingegner Camilla Tassi, in qualità di responsabile unico del procedimento e direttore dei lavori, affiancata da un team composto dall’ingegner Fabio Massimo Eugeni (strutture), dall’architetto Andrea Stortini (sicurezza) e dal geometra Diego Battistelli (opere architettoniche).
La chiesa, costruita a pianta a croce greca con cupolino centrale, è tornata all'antico splendore, riportando alla luce anche importanti opere d’arte. Tra queste spicca l’altare maggiore in stucco e scagliola, realizzato nel 1838 da Venanzio Bigioli e Trotti, che custodisce la tela della Deposizione di Cristo del pittore Filippo Bigioli, figlio di Venanzio. Di particolare rilievo anche la tela di Cipriano Divini sull’altare di destra e la pittura dedicata a Sant’Illuminato su quello di sinistra.
Grande successo per la Pedalata per la Pace organizzata domenica scorsa da Emergency e Fiab lungo la suggestiva Ciclovia delle Abbazie. Oltre cento persone, tra famiglie, bambini, giovani e ciclisti esperti, si sono ritrovate alla partenza da Porto Sant’Elpidio per condividere una giornata all’insegna della solidarietà e dell’impegno civile.
Le donazioni raccolte in fase d’iscrizione, al netto delle spese assicurative, sono state interamente destinate alle attività di Emergency a Gaza, territorio in cui l’intervento umanitario risulta oggi particolarmente urgente e delicato.
La pedalata è stata resa possibile anche grazie al supporto di Decathlon, che ha fornito mezzi e assistenza tecnica, e di Spazio Conad, che ha offerto il pranzo al sacco a tutti i partecipanti. Lungo il percorso, i ciclisti hanno avuto l’occasione di visitare tre delle più affascinanti chiese medievali della valle del Chienti: la basilica imperiale di Santa Croce, Santa Maria a Piè di Chienti e l’abbazia di San Claudio a Corridonia. In ognuno di questi luoghi, le visite sono state arricchite dalle spiegazioni delle guide turistiche Leonardo, Marco e Paola, che hanno saputo coinvolgere i presenti con racconti appassionati e competenti.
Durante i trasferimenti, le guide cicloturistiche Mauro e Frediano hanno accompagnato il gruppo con professionalità e attenzione, contribuendo in modo decisivo alla riuscita dell’evento. Tutti i professionisti coinvolti hanno donato gratuitamente il proprio tempo ed energie, dimostrando grande spirito di partecipazione e solidarietà.
Immersi in paesaggi naturali di grande bellezza e tra testimonianze storiche di straordinario valore, i partecipanti hanno potuto apprezzare le potenzialità della Ciclovia delle Abbazie, un itinerario di grande interesse cicloturistico che, nonostante il disinteresse mostrato da alcuni comuni, continua ad attrarre appassionati e visitatori.
L’edizione di quest’anno rappresenta la terza tappa del percorso condiviso da FIAB ed Emergency. La prima, due anni fa, era diretta verso nord, da Civitanova a Porto Recanati, passando per l’area dei laghetti naturali. La seconda, lo scorso anno, ha visto il gruppo muoversi verso sud, da Civitanova a Marina Palmense, con una sosta presso la “cattedrale” della ex-FIM. Quest’anno si è scelto di risalire verso l’entroterra, da Porto Sant’Elpidio a Corridonia, alla scoperta delle tre abbazie medievali.
L’entusiasmo e la partecipazione sempre più ampia fanno crescere l’attesa per l’edizione del prossimo anno, con l’auspicio che il messaggio di pace e solidarietà continui a viaggiare su due ruote.
Il weekend ha visto sfilare i celebri fanti piumati per le vie della città leopardiana, alla presenza delle autorità civili e militari marchigiane e nazionali, in occasione del Raduno regionale.
Hanno animato piazza Leopardi e le vie del centro storico, sfilando alla carica tra una moltitudine di cittadini in festa, regalando a Recanati una due-giorni indimenticabile. I bersaglieri di molte delle 29 sezioni marchigiane hanno preso la scena nella centralissima piazza della città leopardiana tra il pomeriggio di sabato (13 settembre, ndr) e la giornata di domenica, in occasione del Raduno Regionale dei Bersaglieri delle Marche.
Tanti i recanatesi e non accorsi per godere di uno spettacolo inusuale, tra fanfare e ciclisti storici che hanno meravigliato con le loro splendide coreografie. L’evento è stato organizzato dall’Associazione nazionale Bersaglieri in collaborazione con i Comuni di Recanati, Potenza Picena e Montelupone. Presenti, oltre all’Amministrazione comunale di Recanati, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per la città e per il prestigio della manifestazione, anche alcuni sindaci del territorio sul quale insistono le sezioni dei fanti piumati. Hanno inoltre presenziato alla manifestazione il presidente nazionale Giuseppe Nicola Tota e il segretario dell’Associazione Enrico Versari.
Per l’amministrazione comunale è stato un vanto aver potuto ospitare questo raduno, di un corpo che rappresenta l’Italia e i più alti valori patriottici. Un momento significativo sia per i più anziani, che vedono nei Bersaglieri ricordi importanti del passato, sia per i più giovani per i quali il raduno è un’opportunità di conoscenza. Il Corpo ha segnato, sempre per l’amministrazione, la storia e lo spirito della nazione ed è stato un onore aver concesso loro spazi cittadini come il centro storico.
Tutto è iniziato nel pomeriggio di sabato con il caratteristico alzabandiera, che ha dato il via ufficiale alle “manovre” dei gruppi riuniti in città, cui hanno fatto seguito la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti delle guerre e la consegna al Sindaco di Recanati del Medagliere regionale, simbolo materiale del Corpo che raccoglie le medaglie al valore militare e civile conferite a quanti, nel corso degli anni, hanno messo a repentaglio la propria vita per proteggere la Nazione. In serata, la Fanfara Bersaglieri di Ascoli Piceno si è esibita in un attesissimo concerto, durante il quale sono stati eseguiti i brani più suggestivi e significativi del Corpo militare.
La giornata di domenica, dopo la sveglia della città in piazza Leopardi al suono degli ottoni delle fanfare, è iniziata con una rigorosa cerimonia, durante la quale sono stati resi gli onori ai gonfaloni, al Medagliere e alle autorità presenti. Dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di San Domenico e gli interventi delle autorità, è stato ratificato il gemellaggio tra la Sezione Bersaglieri intercomunale di Potenza Picena-Montelupone-Recanati e quella di Ascoli Piceno.
Al momento istituzionale è poi seguita la parte sicuramente più suggestiva e attesa del raduno: la sfilata a passo di carica per le vie del centro storico, che ha emozionato e coinvolto tutta la cittadinanza. Il Raduno Regionale dei Bersaglieri si è infine concluso alle 17 con l’ammaina bandiera.
Ad impreziosire la manifestazione, oltre alle sezioni regionali, anche rappresentanze delle sezioni da Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana, con la presenza straordinaria dei ciclisti storici di Mignano Montelungo, a ricordo della sanguinosa battaglia combattuta durante la Seconda Guerra Mondiale a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943.
Grande pubblico in piazza a Matelica, ben 5mila le persone di tutte le età presenti, per ascoltare Le Vibrazioni in concerto, evento organizzato grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale con la Fondazione Il Vallato.
Un successo che si è riflesso anche nelle tabernae che ieri sono state piene nei vari turni di servizio. Le feste di Matilica Municipium Romanum proseguono stasera (domenica 14 settembre) con il programma seguente: dalle ore 10 stand didattici a cura dell’associazione SPQR in piazza Garibaldi, alle ore 15.30 "Falconarii" spettacolo di falconeria a cura dei Falconieri Romani presso i giardini pubblici Libero Bigiaretti. Alle ore 16.30 la meravigliosa e caratteristica corsa delle bighe ai giardini pubblici Libero Bigiaretti, alle ore 17.30 nel medesimo luogo sfilata storica in costume.
Alle ore 18.30 proclamazione dell’insula vincitrice, alle ore 20 l’apertura delle tabernae. Durante le feste ed ogni 3ª domenica del mese ci sarà anche Matelica Segreta, si tratta di un percorso tra fede, scavi e meraviglie nascoste. Le partenze sono fissate da Piazza Mattei alle ore 10 ed alle ore 16. Il biglietto unico costa 15€, gratuito sotto i 12 anni, presente la riduzione per i gruppi di minimo 10 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria almeno 2 giorni prima della partenza.
MACERATA – Dopo la pausa estiva, il Cineteatro Excelsior riapre le sue porte al festival La Notte delle Illusioni, ideato e diretto da Giacomo Seri. Il primo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 19 settembre, quando il palco ospiterà i Lucchettino, duo comico che combina magia, mimo e ironia in uno spettacolo pensato per divertire e sorprendere spettatori di tutte le età.
Il festival, iniziato lo scorso maggio, ha già confermato come l’illusionismo possa trasformarsi in un evento culturale di richiamo per la città e il territorio, grazie alla professionalità e alla passione con cui Seri propone questa forma d’arte. L’obiettivo del direttore artistico è avvicinare il pubblico alla magia, trasformandola in un’esperienza accessibile e coinvolgente per tutti.
La rassegna proseguirà anche nei mesi successivi. Ad ottobre è prevista la prima europea del nuovo spettacolo di Giacomo Seri, che dividerà la scena con Mirco Menegatti, noto manipolatore, accompagnati dalla big band di Seri e da due ballerini, per un intreccio di magia, musica e danza senza precedenti in città. A novembre sarà la volta di Van Denon e Nicole, che insieme a Seri proporranno grandi illusioni e numeri di mentalismo comico.
I biglietti sono già disponibili in prevendita sulla piattaforma DIY Ticket, ma si possono acquistare anche direttamente da Giacomo Seri, in contanti o con POS, oppure la sera stessa al botteghino dell’Excelsior.
Venerdì 19 settembre, quindi, Macerata tornerà a vivere una serata all’insegna della magia, del divertimento e dello stupore, un appuntamento imperdibile per chi cerca uno spettacolo originale e coinvolgente.
La settima stagione lirica Civitanova all’Opera parte con un’edizione d’eccezione e con un ricco programma: Così fan tutte di Mozart e Tosca di Puccini sono le due grandi opere in programma, entrambe di nuova produzione.
Curato dal direttore artistico Alfredo Sorichetti, il cartellone si apre ad ottobre con il Laboratorio di Belcanto, tenuto dal celebre baritono Bruno de Simone e dal regista Bepi Morassi del teatro La Fenice di Venezia, che offrirà ai giovani talenti l’importante opportunità di perfezionarsi ed eventualmente di far parte del cast di Così fan tutte. Il Laboratorio si terrà dal 13 al 19 ottobre al teatro Annibal Caro che si concluderà col Concerto di Belcanto domenica 19 ottobre.
Venerdì 28 novembre al teatro Rossini andrà in scena l’opera Così fan tutte, capolavoro assoluto di Mozart nel brillante allestimento con la regia di Bepi Morassi, le scene di Sauro Maurizi e con Bruno de Simone nel ruolo di Don Alfonso.
Il tradizionale Concerto di Capodanno si terrà venerdì 30 dicembre al teatro Annibal Caro, con l’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico ed un programma dedicato a celebri pagine d’opera.
Conclude la stagione la celeberrima e amatissima opera Tosca di Giacomo Puccini, sabato 7 febbraio 2026 al Teatro Rossini.
A margine di opere, concerti e del laboratorio, si terranno anche alcuni incontri con gli studenti sul tema della stagione e sugli spunti offerti dalle due opere; si svolgeranno all’aula magna dell’IIS Leonardo Da Vinci e all’IC Via Tacito di Civitanova.
Intanto è stata attivata la prevendita per tutti gli eventi presso il circuito Ciaotickets (online e punti vendita) e alle biglietterie dei Teatri in orario di apertura.
La Stagione Lirica Civitanova all’Opera è promossa dal Comune di Civitanova, dall’Azienda Teatri e da Marche all’Opera. È patrocinata dalla Regione Marche ed è sostenuta da Banca Macerata, dalla Fondazione Carifermo e da Atac.
MOGLIANO - La storia della musica locale torna a vivere con una nuova, importante tappa. Sabato 13 e domenica 14 settembre il parco comunale di Mogliano ospiterà la 30ª edizione di "Mogliano Canta", manifestazione canora ormai diventata un appuntamento fisso e attesissimo per la comunità.
L’evento, rinviato lo scorso mese di luglio a causa del maltempo, vedrà salire sul palco circa 40 talentuosi cantanti, provenienti non solo da Mogliano ma anche dai paesi limitrofi. Le due serate saranno presentate, come da tradizione, da Belinda Brillarelli e Alessandro Barboni, volti ormai familiari e simbolo di continuità della rassegna.
La manifestazione affonda le sue radici nel 10 settembre 1988, quando, sempre al parco comunale, prese il via la prima edizione della "Zucca d’Oro", rassegna pensata per i giovanissimi. A idearla furono Esildo Barboni e Nelly Luchetti, convinti della necessità di offrire ai bambini un'opportunità di avvicinarsi alla musica esibendosi sul palco. Sei anni dopo, nel 1994, gli stessi organizzatori decisero di ampliare l’iniziativa con “Mogliano Canta”, aprendo così le porte anche ai cantanti adulti.
In totale, la “Zucca d’Oro” ha collezionato 18 edizioni, mentre "Mogliano Canta" si prepara ora a tagliare il traguardo delle 30 edizioni. Un percorso che racconta la passione per la musica e la voglia di dare spazio ai talenti del territorio, in un clima di festa e condivisione.
La rassegna si svolge con la collaborazione della Pro Loco e il patrocinio del Comune di Mogliano. L’ingresso sarà libero.
CESSAPALOMBO – Una intera giornata dedicata ai cavalli, alla natura e al loro ruolo nella vita delle persone: è questa la grande novità che la Pro Loco di Cessapalombo porta nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con il primo raduno nazionale a cavallo, in programma per domenica 14 settembre.
«In un Comune come Cessapalombo, immerso nel Parco dei Monti Sibillini, e in particolare in un territorio come il nostro – dice il presidente della Pro Loco, Matteo Vergari – siamo abituati a considerare il cavallo non solo come animale da compagnia o da lavoro, ma come un vero compagno di vita, capace di arricchire le relazioni umane. Da questa consapevolezza nasce l’idea di organizzare questo evento che unisce tradizione, natura e benessere».
La manifestazione inizierà alle 9 con il grande raduno dei partecipanti e una suggestiva passeggiata a cavallo di 17 chilometri immersi nella natura dei Sibillini. Un percorso che porterà alla scoperta di piante e fiori legati ad antichi saperi, fino a raggiungere la Rocca di Col di Pietra, dove ci sarà una merenda conviviale. Al ritorno, i cavalieri attraverseranno un suggestivo ponte sospeso tra antico e moderno, simbolo di un legame che unisce storia e futuro.
Alle 10.30 spazio al confronto con la tavola rotonda dedicata alla pet therapy, moderata dalla giornalista Giulia Sancricca. L’incontro approfondirà il valore del cavallo negli interventi assistiti con gli animali, con particolare attenzione al suo ruolo come animale di relazione e inclusione. Si parlerà dei benefici per la salute e il benessere, del legame tra uomo, natura e montagna come contesto terapeutico, e si ascolteranno testimonianze dirette di chi vive ogni giorno questa esperienza.
Interverranno Marco Gentili, direttore sanitario del Centro Orizzonte, Ilaria Gallucci, coordinatrice del Centro Orizzonte, Lucia Gattari, pedagogista specializzata in assistenza con gli animali, Michela Marchesini, presidente del Centro Specializzato Castel Lornano, Monika Delmanowicz, psicomotricista, referente e responsabile di educazione assistita, l’associazione Magical Pet e l’Anffas Sibillini, con le testimonianze degli operatori e dei ragazzi.
L’obiettivo dell’incontro è, infatti, quello di offrire una panoramica completa sugli interventi assistiti con gli animali: dalla prescrizione medica alle attività pratiche con i cavalli, fino alle esperienze dirette delle famiglie e degli utenti che li hanno vissuti.
Non mancheranno momenti di svago e convivialità: per tutta la giornata sarà allestito un mercatino di prodotti tipici locali, un’area giochi per bambini e stand gastronomici con piatti della tradizione, dal polentone alle tagliatelle al ragù fino alla grigliata mista.
Sabato 13 settembre doppio appuntamento a Civitanova Marche con la rassegna "Lezioni di Mare" organizzata dall’associazione "Cibo e Benessere" presieduta da Mauro Garbuglia. Si inizia alle ore 17:30, nella Sala Cecchetti della Biblioteca Zavatti, con 'La Mer, un singolare viaggio femminile', viaggio attorno al sacro binomio donna e mare a cura del dottor Ubaldo Sagripanti, psichiatra, scrittore, sceneggiatore che ripercorrerà la figura archetipica femminile nell’ambiente marittimo fino all’ascesa in posizioni di comando.
Alle ore 21:15, al GBeach (Stabilimento balneare del Lungomare Piermanni, 17), "Tra le righe in riva al mare", appuntamento in riva al mare in compagnia di letture condivise, melodie di chitarra e luci di candela a cura del club del libro "Il Faro Verde". La magia di un gesto semplice, con i piedi sulla sabbia e le onde in sottofondo. Occorrente: libro preferito, telo da mare, candela e cuore aperto!
Il progetto riprende domenica 14 settembre 2025, con "Il campanile faro, tra cielo e mare", a cura di Centro Studi Civitanovesi in collaborazione con Unità Pastorale S. Pietro-Cristo Re: ore 16.00 (primo turno) - ore 17.30 (secondo turno), salita all’interno della torre campanaria (fino ad altezza finestroni) più famosa dello skyline civitanovese. Un edificio simbolo dalla duplice funzione il cui messaggio è univoco: richiamare a sé i propri figli. Visita accompagnata dal professor Alvise Manni che condurrà la narrazione del territorio comunale visto dall’alto (ingresso libero, su prenotazione).
Sabato 13 e domenica 14 settembre prossimi, piazza Leopardi e il centro storico di Recanati saranno pacificamente invasi dai Gruppi Regionali dei Bersaglieri delle Marche, in un raduno regionale che si prefigura già come un grande evento di respiro nazionale. Saranno presenti, infatti, l’Amministrazione comunale di Recanati a fare gli onori di casa e autorità civili, militari e associative non solo marchigiane ma anche nazionali.
Il Raduno regionale è organizzato dall’Associazione Nazionale Bersaglieri – Regione Marche ed è patrocinato dai Comuni di Recanati, Ascoli Piceno, Montelupone e Potenza Picena, in una sinergia tra istituzioni pronte ad accogliere i musicisti in corsa per le strade della città leopardiana. L’Amministrazione comunale recanatese si è detta orgogliosa di poter ospitare una manifestazione di così ampia visibilità nel panorama regionale, con la certezza che l’impatto sul territorio sarà forte e commisurato alla rilevanza del raduno.
Al raduno parteciperanno il presidente nazionale dell’Associazione, Giuseppe Nicola Tota, e il segretario nazionale Enrico Versari, oltre a rappresentanti di altre sezioni nazionali. L’evento si svolgerà tra sabato e domenica in un continuum di celebrazioni, adunate e onori ai caduti e ai gonfaloni. Si inizia nel pomeriggio di sabato 13 con il ritrovo delle sezioni regionali riunite in piazza Leopardi per la benedizione del nuovo labaro rappresentativo del corpo militare, cui seguiranno l’alzabandiera e la deposizione di corone di alloro presso il Monumento ai Caduti.
La cerimonia del pomeriggio si concluderà con la consegna del Medagliere regionale al sindaco di Recanati Emanuele Pepa. Alle ore 21, sempre nella centralissima piazza Leopardi, la Fanfara Bersaglieri di Ascoli Piceno offrirà alla cittadinanza un concerto dei brani più caratteristici del corpo. La giornata di domenica 14 si aprirà di prima mattina con la sveglia della città al suono delle fanfare.
Protagonista sarà ancora una volta piazza Leopardi, epicentro delle manifestazioni, che accoglierà le fanfare riunite per rendere gli onori ai gonfaloni, al Medagliere e alle autorità presenti. Dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di San Domenico e gli interventi delle autorità, verrà ratificato il gemellaggio con la Sezione Bersaglieri di Ascoli Piceno.
Al momento istituzionale seguirà la parte sicuramente più suggestiva del raduno: la sfilata a passo di carica per le vie del centro storico, che saprà emozionare e coinvolgere tutta la cittadinanza. Il raduno regionale dei Bersaglieri si concluderà alle 17 con l’ammaina bandiera, alzata 24 ore prima nella stessa piazza Leopardi. Un momento di festa, dunque, nel segno della musica e della convivialità. La cittadinanza è invitata a partecipare. Vista la previsione di grande affluenza all’evento e per consentire la sosta ai partecipanti al raduno, nella giornata di domenica la circolazione veicolare sarà riorganizzata in via Monte Conero.
Montecosaro - Grande partecipazione martedì sera al Teatro delle Logge per l’incontro dal titolo “La politica al femminile, un confronto tra le esperienze e l’impegno oggi delle donne”, promosso dal Laboratorio di idee. L’evento, moderato da Michela Verdecchia, ha riunito numerose esponenti della politica locale e regionale, che hanno condiviso riflessioni, testimonianze e proposte.
La prima a intervenire sul palco è stata Ninfa Contigiani, segretaria del Pd di Macerata e consigliera di minoranza, che ha sottolineato come preferisca la politica militante a quella istituzionale. Nel suo intervento ha evidenziato le difficoltà che le donne incontrano nel conciliare lavoro, vita privata e impegno pubblico: “La donna porta con sé il peso del cambiamento, ma non deve farsi schiacciare: deve fare il possibile per emergere”.
Un pensiero condiviso anche dalla vicesindaca di Montecosaro, Stefania Lufrano, che ha ricordato come solo con la vittoria di Lorella Cardinali il paese abbia avuto la sua prima sindaca donna dopo decenni di amministrazioni al maschile. "La parola politica – ha detto – è declinata al femminile, ma rimane ancora un terreno in salita per le donne, che devono sgomitare più degli uomini, non solo negli incarichi pubblici ma anche nel lavoro". Lufrano ha inoltre richiamato l’importanza di riscoprire la dimensione collettiva della partecipazione in una società sempre più individualista.
Successivamente sono intervenute le candidate al Consiglio regionale: Patrizia Sagretti e Laura Ciommei per Avs, Simona Galiè e Clara Maccari per il Pd, Jacqueline Diaz Mercedes per il Movimento 5 Stelle e Rosita Platinetti per il progetto Marche Vive, tutte appartenenti alla coalizione a sostegno del candidato presidente della Regione Matteo Ricci.
Al centro del confronto è emerso il tema della fuga dei giovani dall’Italia: nel 2024 sono stati ben 191.000 i ragazzi e le ragazze ad aver lasciato il Paese in cerca di opportunità migliori. Secondo le candidate, per invertire questa tendenza è necessario offrire lavoro qualificato, salari più competitivi, formazione moderna e sostegno all’imprenditorialità. Ricorrente, inoltre, la questione della sanità marchigiana, con particolare riferimento alle lunghe liste d’attesa.
La discussione si è poi allargata ad altre priorità per il territorio, come la cura del verde pubblico, l’aumento dei consultori e il rafforzamento dei servizi per disabili e malati di Alzheimer, con la necessità di strutture più adeguate.
La serata si è chiusa con un auspicio condiviso da tutte le protagoniste: "donne unite dall’impegno per una società più giusta e inclusiva". Il Laboratorio di idee ha già annunciato un nuovo appuntamento: venerdì 19 settembre, presso la Casetta di legno del centro anziani “G. Cavalieri” di Montecosaro Scalo, si terrà un altro incontro informativo in vista delle elezioni regionali.
Sarà inaugurata sabato 13 settembre, alle ore 16,30, la mostra dal titolo: “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali ed educative del Comune di Civitanova Marche nell’ambito del progetto "Educare in Comune – La famiglia colonna portante della comunità e del domani", sotto il segno della progettualità trasversale “Civitanova città con l’Infanzia” e con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra negli anni è stata esposta in varie città italiane, dopo il Meeting di Rimini del 2022. L’esposizione, promossa da Famiglie per l'Accoglienza in occasione del 40esimo anniversario, racconta l'origine e l'esperienza dell'associazione attraverso opere, testimonianze artistiche e multimediali.
Numerosi e importanti i temi proposti: l’importanza dell’incontro, dell’accoglienza, dell’affido e adozione. L’iniziativa è ospitata presso il Catecumenion, sede della fondazione San Giovanni Paolo II di Civitanova Marche, in via Carnia 1.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 settembre, con orario: 10-12 e 17-19. Ingresso libero.
Quali conseguenze può avere un piccolo imprevisto nella vita di una coppia appena sposata? Ce lo racconta la Filodrammatica Piorachese nel suo spettacolo “Niente da dichiarare?”, adattamento in dialetto piorachese dell’omonima commedia francese di Maurice Hannequin, che porta in scena con brio e intelligenza l’arte dell’equivoco. L’appuntamento è venerdì 12 settembre alle ore 21.15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino.
La vicenda si apre nella casa Dal Ponte, dove i desideri dei genitori – ansiosi di stringere finalmente un nipotino – si intrecciano alle difficoltà del genero, Roberto Trivellini, reduce da un viaggio di nozze tutt’altro che idilliaco. Durante la prima notte di passione, infatti, lo sposo è stato interrotto da un doganiere che, aprendo la porta del vagone letto, ha pronunciato la fatidica frase: «Niente da dichiarare?». Da quel momento, il giovane non riesce più a consumare il matrimonio, gettando la famiglia in una corsa frenetica alla ricerca di una soluzione.
A complicare ulteriormente la situazione irrompe Eutimio Lobruno, ex fidanzato della sposa, deciso a ostacolare il rivale e a riconquistare ciò che non ha mai smesso di desiderare. Ne scaturisce una trama vivace, costruita su malintesi, inganni e tentativi di rimediare al disastro, che conduce lo spettatore in un crescendo di comicità e sorpresa, orchestrato dalla regia di Luisella Tamagnini, al fianco e alla direzione di un consolidato gruppo di attori: Gian Luca Sabbatini, Marica Pandolfi, Mirco Carpiceci, Stefano Burotti, Letizia Sabbatini, Danilo Torresi, Marcello Cavallaro, Patrizia Boldrini, Annamaria Salvatore e Gabriella Grilli.
La Filodrammatica Piorachese torna a Camerino con una performance che ha riscosso unanimi consensi, dopo le serate piorachesi, anche nelle successive trasferte a Esanatoglia e Porto Potenza, grazie anche all’importante lavoro dietro le quinte della stessa Luisella Tamagnini ai costumi, di Gian Luca Sabbatini per l’allestimento scenico, di Riccardo Ottaviucci per luci e suoni, di Carla Traballoni per le acconciature e della suggeritrice Gabriella Ciciani.
Come un sogno dentro un sogno, se in Pasolini Sofocle diventa cinema, nell’Edipo Re dei Sibillini il cinema torna a farsi teatro: una troupe cinematografica diretta da Pasolini torna a “girare” le sequenze dell’Edipo Re tra i monti dell’Appennino.
La tragedia è nota: nel tentativo di fuggire alla profezia dell’Oracolo di Delfi, Edipo si reca inconsapevolmente nel luogo della sua nascita e, inconsapevolmente, nel tragitto uccide il padre, arriva a Tebe, dove si congiunge con la Regina vedova, sua madre Giocasta.
«Edipo Re è tragedia della vista: Edipo guarda ma non vede, mentre l’indovino Tiresia è cieco ma vede - afferma il regista Giorgio Felicetti -. La cecità di Edipo simboleggia la nostra incapacità di vedere anche le situazioni più drammatiche che succedono intorno a noi. Pasolini affronta la tragedia di Sofocle nella sua versione freudiana, e la parabola del re di Tebe è parabola del poeta sia nel sentimento d’amore per la madre Susanna che nella condanna al vagare e a poetare, per via di una sua natura di cui è colpevole e innocente a un tempo. Immaginiamo che Pasolini, in uno dei suoi tanti sopralluoghi per il suo nuovo film Edipo Re, decida di girare tra i Sibillini le parti più poetiche della tragedia. Il luogo della tragedia è quella Grecia antica ripensata all’interno di un teatro e tra la montagna dei Sibillini, fatta di mostruose o ingannevoli sfingi, rocce, alture e dirupi. È la nostra Sibilla a fare le veci dell’Oracolo di Delfi. E Tiresia il cieco veggente, giunge a noi dalla cultura arcaica e mitica dei pastori poeti, per predire e cantare il destino di Edipo, che cieco alla fine sarà costretto a vagare per il nostro Appennino».
In scena con Giorgio Felicetti, sono gli attori Simona Ripari, Moira Ciccioli, Gian Paolo Valentini e gli allievi del laboratorio “Pasolini nelle Marche”: Cesare Maurizi, Ugo Felicetti, Angela Polverini. I commenti sibillini dal vivo a cura della poeta Elisa Des Dorides.
«Ho voluto mettere insieme un collettivo di attori, attrici e poeti di tre generazioni diverse, affidando il ruolo di Edipo ad un giovanissimo attore, un adolescente alle prime armi che ignora: proprio l’innocenza e l’ignoranza credo saranno ingredienti fondamentali per attraversare la conoscenza che la tragedia edipica richiede: scoprire il segreto del proprio destino così come si scopre la vita che cresce - aggiunge Felicetti -. E lo stesso vale per il suo alter ego, Creonte, ancor più giovane. Questo scontro tra ragazzi – la meglio gioventù pasoliniana – viene osservato dagli adulti, attori e pubblico che assistono ad un mistero, come si guarda una nuova generazione di cui non si colgono più i bisogni e i codici segreti. A far da contrappunto a questi corpi adolescenti in azione drammatica, la mia presenza in scena diventa corpo e voce di Pasolini, fino al punto che la tragedia sofoclea si fa tragedia personale di Pier Paolo, culminante nella notte del 2 novembre 1975 con il massacro del poeta. A cinquant’anni dall’uccisione di Pier Paolo Pasolini».
Lo spettacolo Edipo Re dei Sibillini è l’evento principale che apre il Festival Marchestorie 2025, a Montecosaro, dove durante il weekend molti saranno gli appuntamenti, a cominciare sabato 13 alle ore 18:30 presso i Giardini del Cassero con Scritture di Marca, incontro poetico tra Marco Di Pasquale, Alessio Alessandrini e Mauro Barbetti.
Nell’occasione, gli autori presenteranno di fronte al tramonto le loro sillogi appena pubblicate, rispettivamente: Come gli assiderati ricordano la neve (Puntoacapo editrice), Poligrafiche di stati (Seri editrice) e La mano del mondo (Puntoacapo editrice), l’incontro è a cura di UmaniEventi.
Domenica 14 alle ore 17:30 presso i Giardini del Cassero, Francesca Borroni proporrà un intrattenimento pratico per bambini sulla Poesia Ludica; a seguire lo storico prof. Alfredo Maulo accompagnerà gli spettatori alla scoperta di “Un piccolissimo teatro con una grande storia: il Teatro delle Logge”, escursione itinerante nei luoghi segreti del borgo, dove fu costruito questo gioiello architettonico di teatro all’italiana.
Alle ore 21 presso il Teatro delle Logge, andrà in scena Edipo Re dei Sibillini, evento gratuito fino ad esaurimento posti. Il progetto, primo classificato nel Bando Marchestorie 2025, è diretto da Giorgio Felicetti e curato da Esteuropoavest, sostenuto dalla rete di Comuni di Montecosaro, Bolognola e Fiastra. Tutti gli eventi sono gratuiti.
TREIA - Appuntamento imperdibile per gli amanti del rock sabato 13 settembre al Bar Grottino di Treia, nella splendida cornice della piazza centrale. A partire dalle ore 22:00, la serata sarà animata dal potente tributo ai Deep Purple della band marchigiana Perfect Strangers.
Formata nel 2002, la band ha saputo catturare l’essenza del rock hard degli anni ’70 e ’80, conquistando il pubblico con interpretazioni fedeli e cariche di energia. La formazione, composta da Valeriano Prati (voce), Antonio Guidotti (batteria), Francesco Caporaletti (basso), Fabio Verdini (tastiere) e Marco Casoni (chitarra), vanta collaborazioni con grandi nomi del panorama rock internazionale come Ian Paice e Don Airey dei Deep Purple, Mike Terrana e John Macaluso.
Una serata che promette di essere un vero e proprio viaggio nella potenza e nell’energia dei Deep Purple, capace di far rivivere i grandi classici e le emozioni di un’epoca irripetibile.
Il Bar Grottino, con la sua posizione privilegiata in piazza centrale, offrirà così una cornice unica per godere della musica dal vivo, unendo atmosfera storica e sound internazionale in una notte dedicata al rock.
MATELICA - Le Vibrazioni, celebre gruppo musicale italiano nato nel 1999, saranno gli ospiti dell’ormai consueto concerto gratuito, organizzato dalla Fondazione Il Vallato in piazza Enrico Mattei a Matelica in occasione delle festività per il patrono della città, Sant’Adriano di Nicomedia. L’evento avrà luogo sabato 13 settembre alle ore 21 e va a coronare una settimana ricca di eventi con la manifestazione Matilica Municipium Romanum promossa da Pro Matelica e Comune di Matelica.
Il gruppo Le Vibrazioni, dopo il successo del concerto a Londra del 21 marzo scorso, con il Summer Tour 2025, nel corso dell’estate hanno attraversato l’Italia da nord a sud, celebrando i vent’anni di carriera e riproponendo sul palco i loro maggiori successi, con pezzi iconici come “Vieni da me” e “In una notte d’estate”, fino alle hit sanremesi come “Così sbagliato” (2018), “Dov’è” (2020) e “Tantissimo” (2022). Appuntamento quindi in piazza Mattei, sabato 13 settembre, ore 21.
Archiviata la “Festa del Ciauscolo”, che ha animato il primo week-end di settembre e della quale si parla ancora con entusiasmo, il calendario settembrino propone per sabato 13 l’inaugurazione della Mostra Fotografica su Gaetano Scirea, “l’indimenticato campione di tutti, l’uomo nel quale possono riconoscersi i tifosi di tutta Italia”, curata dalla Società Sportiva Sarnano del Patron Matteo Rossini.
La rinnovata Galleria del Loggiato “E. Mariotti” ospiterà l’esposizione composta da circa 70 scatti di Salvatore Giglio, storico fotografo della Juventus dal 1976, scomparso nel luglio scorso. Giglio ha immortalato icone del calcio come Michel Platini, in una delle pose più celebri della storia dello sport, sdraiato a terra per protesta dopo che un gol gli era stato annullato a Tokyo nella finale della Coppa Intercontinentale. Considerato un autentico artista, Giglio è stato l’unico italiano inserito nella squadra dei 14 “UEFA World’s Best Soccer Photographers” e ha stabilito nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali seguite con la Juventus.
La mostra rende omaggio a Gaetano Scirea, tragicamente scomparso il 3 settembre 36 anni fa in Polonia, dove si era recato come allenatore in seconda della Juventus per seguire una partita della squadra nel turno successivo di Coppa UEFA.
Scirea, celebre per il ruolo di “libero”, è considerato uno dei massimi interpreti di questa posizione nella storia del calcio. Capitano della Juventus dal 1983, ha fatto parte di una delle difese più leggendarie, insieme a Dino Zoff, Claudio Gentile e Antonio Cabrini, sia in club sia in nazionale, con cui ha vinto il Mondiale 1982. La sua carriera, segnata da correttezza e signorilità, è caratterizzata dalla totale assenza di espulsioni, un fatto raro per un calciatore del suo ruolo. Nel 2011 è stato introdotto postumo nella Hall of Fame del calcio italiano.
Oltre alle fotografie di Giglio, i visitatori potranno ammirare cimeli storici messi a disposizione da un collezionista privato, tra cui maglie e scarpette di leggende del calcio come Del Piero, Maradona, Platini, Zoff, Bettega e Paolo Rossi.
La Mostra sarà aperta da sabato 13 settembre a domenica 28 settembre, offrendo agli appassionati di sport e fotografia un’occasione unica per celebrare la memoria e il talento di un campione senza tempo.
Venerdì 12 settembre, alle ore 21.00, piazza della Libertà si trasformerà in un teatro a cielo aperto per accogliere lo spettacolo “Io canto, omaggio alla canzone italiana”, inserito nella rassegna Musica. Sul palcoscenico tolentinate ritorna Riccardo Foresi, accompagnato dalla That’s Amore Orchestra, per un viaggio emozionante tra le più belle canzoni italiane, interpretate con energia e passione.
Giovanissimo, Foresi si diploma in tromba, ma ben presto scopre la sua vera passione: il canto. Dopo numerose esperienze in Italia, decide di trasferirsi prima in Canada, dove completa gli studi jazz al Grant McEwan College di Edmonton, e successivamente a New York. Qui collabora con importanti produttori americani e si esibisce in prestigiose location come il Rio di Las Vegas, l’House of Versace di Miami e il Rockwood Music Hall di New York.
Negli ultimi anni, Foresi è tornato in tournée in Italia e all’estero con lo spettacolo Riccardo Foresi & That’s Amore, proponendo anche brani originali che hanno riscosso successo nei paesi dell’Est Europa. Dopo il successo della serata dedicata a Domenico Modugno, il cantante tornerà a incantare il pubblico con arrangiamenti originali e interpretazioni coinvolgenti.
L’ingresso è gratuito: un’occasione imperdibile per vivere la magia della musica dal vivo nel cuore della città, sotto le stelle, in una serata che promette emozioni per tutti gli appassionati della canzone italiana.