Dal 17 gennaio al 21 febbraio torneranno le iniziative del Carnevale storico di Offida. Sabato 21 gennaio sarà accesa la 'fochera' di Sant'Antonio in Piazza del Popolo.
Il calendario prevede iniziative fino ai giorni clou del carnevale offidano che coincidono con il Bove Finto di venerdì 17 febbraio e i Clurd che chiuderanno la kermesse carnascialesca il martedì grasso.
"Offida riaccende i motori - commenta il sindaco Luigi Massa - con sforzo organizzativo, pratico e di condivisione. La città si apre ai tanti visitatori e il programma sarà quello tradizionale del nostro carnevale. La mancanza di socializzazione di questi anni è stata dura, è insita nella nostra cultura: la gioia collettiva diventa carnevale".
"Questo è il carnevale del ritorno - aggiunge il primo cittadino -. In attesa dell'edizione del 2024, che sarà la 500/a, ricordo che le maschere offidane, Lu Guazzarò e la M'ntura, sono state inserite nel circuito dell'Associazione Maschere Storiche italiane". Il 17 gennaio il Comune verrà illuminato di bianco e rosso e sarà accesa la fiaccola sul Carnevale di Offida.
Sabato 14 gennaio, alle ore 18, presso la bocciofila di Villa Potenza, è stato inaugurato il nuovo "Bar Teatro", con un nuovo Direttivo 2023/2024 composto da Luciano Pigliacampo (Presidente) Alessio Pandolfi, Sergio Luchetta, Gino Sampaolesi, Bruno Sparapani e Gianni Mozzoni. Presenti all'evento i collaboratori Eliseo Mozzicafreddo, Elena Iommi e Cinzia Mozzicafreddo e Fra Luciano Genga per la benedizione del locale.
Una coraggiosa iniziativa in un periodo difficile come questo dove tante attività chiudono le saracinesche. Il “Bar Teatro” mette a disposizione ampi spazi e parcheggio, sala giochi con biliardino, carambola, ping-pong, sala freccette e 2 sale fumatori, con aperitivi e possibilità di pranzi sociali. La struttura è disponibile anche per concerti, feste di compleanno, lauree, proiezioni di film, spettacoli e Karaoke con Dj.
L'ingresso è consentito ai soli soci tesserati, con la possibilità di sottoscrivere una nuova tessera direttamente sul posto al prezzo di 5 euro. Il locale sarà aperto dalle 11,00 alle 24,00 e, durante l’inaugurazione, offrirà un buffet gratuito a tutti i soci a base di panini con porchetta e vino.
Teatro Piermarini gremito per lo spettacolo “Il Malato Immaginario” con il grande Emilio Solfrizzi. Ennesimo sold-out per la stagione teatrale matelicese organizzata dal Comune in collaborazione con l’Amat. Un giovedì sera da applausi per un grande classico del teatro portato magistralmente in scena dal noto attore e dalla compagnia Molière.
Divertimento, partecipazione e condivisione per un pubblico numeroso e arricchito dalla presenza di molti alunni della scuola secondaria di primo grado della città. «Siamo molto soddisfatti dell’ultimo spettacolo e dell’intera stagione in generale – commenta l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini – stiamo registrando un interesse sempre maggiore data dopo data e questo è un segnale molto positivo che ci fa ben sperare».
Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale è per domenica 5 febbraio con l’associazione Sosta Palmizi che porterà sul palco del Piermarini lo spettacolo per ragazzi “Esercizi di Fantastica”. A seguire, venerdì 31 marzo, la compagnia Teatro Boxer andrà in scena con “Pojana e i suoi fratelli”, uno spettacolo di e con Andrea Pennacchi
Weekend finalmente con la neve al comprensorio sciistico di Sarnano. Sabato 14 e domenica 15 gennaio apertura gratuita dei tapis roulant di Sassotetto e di Santa Maria Maddalena. Per i visitatori, nel primo fine settimana imbiancato di gennaio 2023, sarà possibile usufruire anche del servizio noleggio.
In funzione nella sua interezza anche Baita Solaria, situata nella località di Santa Maria Maddalena, con attivi servizio camere e ristorante, e Piccola Baita Sassotetto (aperta solo a pranzo). Il comprensorio sciistico di Sarnano può vantare 11 chilometri di piste di cui 4 serviti da impianto di innevamento artificiale e diversi impianti di risalita. La superficie si estende tra il Monte Sassotetto e il valico di Santa Maria Maddalena, con un dislivello variabile tra 1289 e 1582 metri.
Dopo il grande successo dei giorni scorsi con il Concerto per il Nuovo Anno, la Form, “colonna sonora delle Marche”, torna in teatro. Lo fa questa volta al teatro Feronia di San Severino Marche domani 14 gennaio, alle ore 20.45, con il concerto Classicismi.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Cesare Della Sciucca con la partecipazione del solista Alessandro Cervo, primo violino di spalla stabile della Form, esegue un interessante programma di musiche di Prokof’ev e di Beethoven ispirate, in modi diversi, alle forme, allo stile, allo spirito del Classicismo.
Di Prokof’ev verrà eseguita la Sinfonia n. 1 in re maggiore, Op. 25 di Prokof’ev, scritta tra il 1916 e il 1917, nota come “Classica” perché l’autore compie in essa un’opera di rivisitazione in ambito novecentesco del sinfonismo classico viennese, benché dal lavoro trapeli l’inconfondibile spirito del popolo russo, con la sua “barbarica” vitalità.
Di Beethoven verranno invece proposte due celebri composizioni che mostrano del compositore la sua parte rivoluzionarie insieme a quella, per così dire, conservatrice: la Romanza per violino e orchestra in fa magg., Op. 50, nella quale il genio tedesco, nel pieno della composizione di lavori avveniristici che anticipano i modi e lo spirito del Romanticismo, si volge verso il secolo appena trascorso realizzando un gioiello da camera pervaso dallo spirito del Settecento, in particolare del Settecento mozartiano; la Quarta Sinfonia, un’opera che mostra caratteristiche fortemente innovative ma che nello stesso tempo, dopo la rivoluzionaria Terza Sinfonia “Eroica”, si volge indietro verso Haydn seguendo un originale percorso di rifondazione dello spirito settecentesco.
Rifondazione tanto più importante se si pensa che per Beethoven essa si inserisce nella fase iniziale di quel lungo processo di assimilazione e di rigenerazione del passato musicale che giungerà poi a compimento negli eccelsi capolavori dell’estrema maturità.
Le favolose bellezze naturali delle Grotte di Frasassi continuano a richiamare l’attenzione dei mass media nazionali, uno nuovo speciale sarà infatti dedicato al sito carsico di Genga domenica prossima 15 gennaio nella seguitissima trasmissione di Rai 1 “Unomattina in famiglia” in onda dalle ore 6,30 alle ore 9,30.
“Chiare fresche e dolci acque” questo è il titolo della rubrica di “Unomattina in famiglia” che prende spunto da uno dei più celebri componimenti del Canzoniere ( 1340-41) di Francesco Petrarca per far scoprire agli spettatori le meraviglie delle acque della nostra Penisola.
Condotta dal popolare giornalista di Rai 1 Paolo Notari, la puntata di domenica farà conoscere al grande pubblico la protagonista assoluta della meravigliosa formazione carsica millenaria delle grotte: l’acqua.
“Ho visitato le Grotte di Frasassi da bambino con mio padre e nonni originari di Genga dopo dieci giorni dall' apertura e poi tante volte per lavoro o piacere". – Ha raccontato Paolo Notari – . "Entrare con la troupe di Raiuno, inviato da Michele Guardì per il suo programma di massimo ascolto DayTime Rai, è stata una emozione nuova".
“Alla mia regista Paola Montali ho chiesto di realizzare la puntata provando ad incuriosire il pubblico a visitarle, cosciente che trasmettere televisivamente l' emozione del battito cardiaco accelerato che si prova entrando in quelle sale sotterrane sarebbe sciocco e presuntuoso. Un grazie alla direzione e personale per ottima assistenza propedeutica al prodotto video”.
A spiegare ai telespettatori i lunghi processi di formazione delle gigantesche stalattiti e stalagmiti delle Grotte sarà Emanuele Tondi, professore di Geologia dell’Università di Camerino.
"Nella trasmissione televisiva raccontiamo il ruolo dell'acqua nel costruire il peculiare ambiente ipogeo delle Grotte di Frasassi. - Ha detto il professor Emanuele Tondi - Dall'acqua si formano le rocce che poi, portate in ambiente subaereo dalle forze tettoniche, inizia il lento processo erosivo, scavandole sia all'esterno che al loro interno.
“Qui, grazie anche al contributo delle acque sulfuree profonde, l'acqua prima crea il teatro (la grotta) e poi realizza lo spettacolo (gli speleotemi: stalattiti e stalagmiti). Tutto questo grazie a reazioni chimiche, che generano energia ed anche condizioni uniche per la vita. Un ecosistema isolato dal mondo esterno, primitivo ed unico”.
Partendo dall’origine, ovverosia dal fiume Sentino che ha scavato nei secoli la gola di Frasassi, il viaggio condotto da Paolo Notari e da Emanuele Tondi nel ventre della terra proseguirà con l’esplorazione dei laghi sospesi presenti nel sito carsico tra cui quelli visibili lungo il percorso turistico, come il lago cristallizzato, il lago smeraldo, il lago delle candeline, il lago della sala dell'infinito e il lago dell'orsa visibile dal percorso in un pozzo profondo 25 metri.
Il comune di Penna San Giovanni ha organizzato per domenica 15 gennaio un’inaugurazione sicuramente fuori dagli schemi. Si tratta del "taglio del nastro" della nuova stazione di servizio di distribuzione carburanti e autolavaggio, a disposizione della comunità pennese e dei comuni limitrofi.
Dopo essere stato ribattezzato scherzosamente "il sindaco benzinaio", sarà lo stesso Stefano Burocchi ad inaugurare in contrada Crocifisso, alle ore 10:00, la nuova stazione di servizio insieme alla giunta, i consiglieri, i collaboratori e dipendenti, tutte le associazioni locali ed i cittadini, oltre alle autorità civili e militari che saranno presenti.
A corollario dell’iniziativa l’Associazione Centro Studi "Giuseppe Colucci", in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha organizzato per sabato 14 gennaio, alle ore 21:30, presso la Sala Polifunzionale Ex Cinema, una serata in musica ad ingresso libero, in compagnia del Melody Live Music Duo della cittadina pennese Roberta Cutini e il musicista Marco Luzi.
Durante la serata si provvederà all'estrazione di una "Lotteria del Primo Pieno", la quale vede in palio per i vincitori 5 premi in buoni carburante e lavaggio, da utilizzare nella nuova stazione di servizio. I biglietti sono acquistabili al costo di un euro entro le ore 22:00 di sabato.
Il giorno seguente, i vincitori inaugureranno la nuova stazione di servizio accompagnati in forma ufficiale dal Corpo Filarmonico Pennese. Il regolamento della sottoscrizione a premi è consultabile nel sito istituzionale del comune di Penna San Giovanni e nei canali di comunicazione social.
«Coltivate i vostri sogni e restate loro fedeli, tenacemente. Scoprite il vostro talento come tanti, unici cercatori del Santo Graal. Non rinunciate ai vostri progetti. Questo mi ha insegnato la vita, questo vado dicendo tutte le volte che incontro ragazzi come voi».
Questa mattina, al Rossini di Civitanova, Pupi Avati non ha soltanto parlato del suo film “Dante” e del suo libro “L’alta fantasia”. Il suo incontro con gli 840 studenti delle superiori, e con i loro professori, è stato all’insegna del colloquio cordiale, e anche affettuoso, di un bonario ed ironico signore di oltre 80 anni, che non si è sottratto alle loro domande e che insieme alle sue opere ha parlato di sé stesso. Offrendo una positiva visione della vita, della poesia e dell’impegno con la realtà.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione dantesca civitanovese, insieme all’Amministrazione comunale e ai Teatri di Civitanova (e pubblicizzata da un manifesto redatto da Niccolò Bigoni, studente del Bonifazi), si è aperta con i saluti del presidente del sodalizio, dottor Francesco Sagripanti, e dell’assessore Barbara Capponi.
Poi è seguita la proiezione del film ed infine il videocollegamento con il regista, dallo studio della sua casa di Roma. I ragazzi, una dozzina, lo hanno sottoposto ad un fuoco di fila di domande che spaziavano dal film al libro fino alla sua vita personale.
Uno di loro, gli ha chiesto come si fosse convertito dalla musica jazz al cinema. Risposta: «Dopo che ho sentito suonare Lucio Dalla ho subito capito che per me non c’era partita e che quella per la musica era passione e non talento. Così ho cercato altrove».
Gli è stato anche chiesto perché abbia ambientato l’incontro fra Dante e Beatrice in una stradina squallida, un vicolo dai fradici muschi”. «Perché quel vicolo è proprio così e allora mi sono detto: l’evento che è alla base della poesia della nostra letteratura è accaduto qui questo stradello malandato, proprio come Dio che ha voluto nascere in una grotta». Infine, in risposta alla domanda sulla crisi del cinema, Pupi Avati non ha risparmiato una stoccata all’esterofilia di alcuni settori politici e culturali italiani.
«Le serie televisive americane – ha detto il regista – non hanno bisogno dei nostri soldi. Per fortuna che su questo qualcosa si sta muovendo anche nei piani alti. Congedandosi dagli studenti, Avati ha avuto parole di elogio per loro e per quegli insegnanti che li hanno preparati all’evento. «Le vostre sono state domande veramente apprezzabili – ha concluso - segno che insieme ai vostri docenti avete fatto un buon lavoro di preparazione».
Corinne Clery e Francesco Branchetti sono gli attesi, divertenti e commoventi protagonisti del "Diario di Adamo ed Eva" l’esilarante e romantico capolavoro di Mark Twain nella traduzione ed elaborazione di Maura Pettorruso.
Toccherà a loro inaugurare la ricca stagione teatrale di Montelupone, venerdì 13 gennaio alle ore 21:15 al teatro Nicola degli Angeli (info 0733/224911 o 0733/2249319 dalle ore 9 alle 13).
Accanto a loro sul palco ci saranno anche Giorgia Battistoni e Mario Biondino nello spettacolo la cui regia è curata da Francesco Branchetti, con le musiche di Pino Cangialosi.
"Mark Twain, attingendo al mito della Creazione - spiega il regista - narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in una chiave ironica, umoristica ma anche fiabesca e romantica e racconta come possa essere nata l’attrazione tra i due sessi".
È l’incontro tra l’uomo e la donna, in questo giardino dell’Eden con tutti gli aspetti e le caratteristiche dell’uomo e la donna moderni, mirabilmente tratteggiati dalla grandezza della penna di Mark Twain.
Il matematico Piergiorgio Odifreddi ospite a Parlare Futuro. La rassegna raggiunge quest’anno la sua dodicesima edizione, aprendo le porte, come di consueto, ad un dialogo itinerante sul futuro e sugli interrogativi e possibilità che esso pone.
Sette incontri che ruoteranno attorno ad un unico filo conduttore Panopticon, in ognuno dei quali uno o più ospiti d’eccezione dialogheranno con il pubblico. Sulla scia di Jeremy Bentham, ma, soprattutto di Michel Foucault che fece del Panopticon il modello e la figura del potere contemporaneo che non si cala dall'alto, ma pervade da dentro la società attraverso l'invisibilità del controllo, Parlare Futuro vuole condurre ad una riflessione sulla libertà e sulla possibilità di sottratti dalle maglie del potere attraverso la filosofia, la letteratura, l'arte e perché no, la filosofia dei numeri.
Il quarto appuntamento della rassegna avrà come ospite, appunto, il matematico Piergiorgio Odifreddi che giovedì 12 gennaio alle ore 21,15 presso la Pinacoteca Comunale di Porto Recanati, presenterà una lectio magistralis dal titolo Il futuro è nei numeri?
Piergiorgio Odifreddi è un matematico, logico e saggista, nelle sue pubblicazioni si occupa di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione e molto altro. Ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University.
Collabora a «la Repubblica» e «Le Scienze», e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013), la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009).
Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009) e Sulle spalle di un gigante su Newton (Longanesi, 2014) e il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013). Per Rizzoli ha pubblicato Come stanno le cose (2013) e Il museo dei numeri (2014).
Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi a Macerata martedì 10 gennaio, ha approvato le linee artistiche e culturali e la sostenibilità economica del Macerata Opera Festival 2023, presentate dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.
Il festival si svolgerà dal 20 luglio al 19 agosto 2023, per cinque weekend; allo Sferisterio andranno in scena tre capolavori del repertorio operistico: Carmen di Georges Bizet, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e La traviata di Giuseppe Verdi, insieme ad una serie di appuntamenti sinfonici e di danza. Il programma completo con tutti i dettagli sarà reso noto nelle prossime settimane.
Il Cda d ringraziato, in una nota, il nuovo sovrintendente “per il lavoro intenso e chiarificatore svolto in pochi giorni dalla nomina con competenza e trasparenza, nel segno di un clima sereno e di grande collaborazione”.
L’artista maceratese Stefano Calisti esporrà le sue opere a Bergamo, durante la mostra mercato di arte moderna e contemporanea che avrà luogo dal 13 al 15 gennaio. Una kermesse brillante e raffinata che occupa di diritto una posizione di rilievo fra le manifestazioni regine d’Italia.
Per l’occasione, Calisti verrà presentato dalla galleria “Realarte” di Roberto Botticelli a Sant’Elpidio a Mare, la quale da anni sponsorizza il maestro Calisti proponendo le sue opere in dirette televisive e rassegne internazionali.
Fra le varie opere presentate dalla galleria figura un imponente dipinto (140x140), con soggetto Macerata circondata dall’inconfondibile campagna: un omaggio all’amata città natale dell’artista. Oltre alle opere di Calisti, “Realarte” presenterà il lavoro di altri artisti come Schifano, Gattuso, Baj, Salvo, Pignatelli, Lo Giudice e Appel.
Con grandissima soddisfazione il sindaco e l’Amministrazione comunale di Sarnano hanno accolto il folto pubblico radunatosi nella sala consiliare per la conferenza dedicata alla Madonna di Vittore Crivelli e alla pittura del Quattrocento a Sarnano, tenuta dal professor Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente universitario.
L’evento, patrocinato dal Comune di Sarnano, è stato organizzato dal Centro Studi Sarnanesi con la collaborazione del Circolo di Piazza Alta e dell’Associazione L’Ospite. Individuata come uno degli “itinerari meravigliosi” dalla mostra maceratese dedicata a Carlo Crivelli, Sarnano ha voluto proporre, nel pomeriggio di domenica 8 gennaio, la lettura dei pezzi più pregiati del suo patrimonio artistico.
Al centro della scena la Madonna adorante il Bambino con angeli musicanti di Vittore Crivelli oggetto, insieme a numerose altre opere, dell’avvincente trattazione del professor Alessandro Delpriori. Presso la Sala Consiliare si è svolta la prima parte dell’incontro, aperta dal sindaco Luca Piergentili e introdotta da Maria Franca Ghiandoni, presidente del Centro Studi Sarnanesi, con una serie di interessanti recentissime scoperte che consentono di porre la commissione del dipinto in relazione ad un testamento del 1492, attestandone così una datazione di poco successiva e l’originaria collocazione nel convento di San Francesco. Su tali dati, suscettibili di ulteriori approfondimenti, è in programma una prossima pubblicazione.
Nella sua relazione il professor Delpriori, che nel 2011 aveva curato proprio a Sarnano la mostra “Vittore Crivelli da Venezia alle Marche – maestri del Rinascimento nell’Appennino”, ha ripercorso l’evoluzione di questo importante pittore, raffrontandola con quella del fratello Carlo e con quella degli altri modelli, precedenti e contemporanei, cogliendone nella Madonna di Sarnano il punto finale, coerente con la datazione ora precisata.
Un’analisi delle altre pregevoli opere del Quattrocento Sarnanese attribuite a grandi artisti quali Pietro Alemanno, Lorenzo d’Alessandro, Giovanni Angelo d’Antonio da Bolognola, Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, ha catturato l’attenzione pubblico che durante la conclusiva visita guidata presso la Pinacoteca Comunale ha potuto ammirare direttamente sui dipinti ogni singolo dettaglio.
La stagione del teatro Rossini di Civitanova è pronta ad ospitare "La Bella e la Bestia - Una rosa per una vita". L’appuntamento è in programma sabato 14 gennaio alle 21:15, con lo spettacolo portato in scena dalla Compagnia Neverland di Fano, che già lo scorso anno aveva incantato il pubblico civitanovese con "Malefica" e la "Bella Addormentata nel Bosco".
Stavolta, invece, saliranno sul palco con un musical liberamente ispirato alla favola originale di Jeanne-Marie Leprince De Beaumont: Simona Paterniani, regista e autrice del libretto, ha riscritto la storia dandole uno sviluppo più ampio e arricchendola di nuovi personaggi divertenti e stravaganti.
"La Bella e la Bestia - Una rosa per una vita" è uno spettacolo completamente nuovo e mai visto prima: la storia narra del Principe Adam, della principessa Francoise e del loro grande amore. Grande amore che purtroppo sarà interrotto dal Dio dei boschi che con un incantesimo trasformerà il principe in una orribile Bestia. La storia si sviluppa attraverso la storia di Belle, il padre Matisse, le due sorelle e gli antagonisti Gerson e Lefesse e non mancheranno poi i simpaticissimi oggetti che animano il castello.
Sul palco un nutrito numero di attori: Alessandro Di Giulio (La Bestia/principe Adam), Sara Paterniani (Belle) e poi Matteo Pierandi, Erica Di Malta, Laura Sanchioni, Rita Berardi, Roberto Di Giulio, Camilla Allegrucci, Sofia Cacciatore, Ottavio Cannizzaro, Athos Milanese, Benedetta Fabbri, Sara Gambelli e Andrea Vescioli con l’ensemble di Melissa Rinaldi, Alessandro Baldini, Chiara Berloni, Arianna Fratesi e Chiara Franceschetti.
Biglietti acquistabili su Ciaotickets e in tutti i punti vendita autorizzati; quindi alla biglietteria del teatro Rossini, aperta giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 gennaio dalle 17.30 alle 19.30 (il 14 gennaio fino ad inizio spettacolo).
È di Cecilia Gianfelici la più bella rappresentazione della Natività realizzata nell’ambito del concorso "Presepe in ogni casa" che il Comitato frazione di Cesolo è tornato a organizzare in occasione delle festività. A distinguersi, nella categoria ragazzi, è stata invece Leda Rossetti.
All’iniziativa, che ogni Natale coinvolge tutti gli abitanti della frazione che si impegnano a realizzare presepi in giardini e cortili ma anche all'interno delle proprie case aprendole poi alla visita di tutti, hanno preso parte 14 famiglie.
A valutare i lavori sono stati il presidente del Comitato della frazione, Alfonso Chirielli, insieme ad Annalisa Eletto e Chiara Simoncini. Alla premiazione finale è intervenuta anche il sindaco della città dei San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Il criterio adottato dalla commissione nella valutazione è stato quello di premiare la competenza espressiva e comunicativa nella realizzazione dei presepi ma anche la capacità di evidenziare il messaggio religioso. Due le categorie in gara: bambini e ragazzi fino a 13 anni, e ragazzi e adulti dai 14 anni in poi.
Per quest’ultima premiate la creatività, l’invenzione e l’originalità dell’opera di Cecilia Gianfelici, prima classificata, di Francesca e Patrizia Piantoni, seconde classificate, di Leonardo Sigismondi, terzo classificato. A seguire Raffaele Fiorgentili, Ludovica Meschini, Simone Magarelli, Gabriele Cipolletta, Anna Maria Valenti, Grazia Banfi e Leonardo Meschini. Un premio speciale è andato al Comitato di Serralta.
Nella categoria bambini e ragazzi, invece, dietro a Leda Rossetti, prima classificata, si sono piazzati Lorenzo ed Angelica Chiodi, secondi classificati, Rebecca Rucoli e Tommaso Paciaroni, terzi classificati. A seguire Emy Sampaolo, la scuola dell’Infanzia, Luigi, Luca e Giovanni Angeloni, Tommaso e Giovanni Zitelli, Maria Sole e Giorgio Chirielli e Noemi Pierino.
La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta a Cesolo nella giornata dell'Epifania. Anche per questa occasione il Comitato frazione ha organizzato una piccola festa allietata dalla partecipazione di alcune nonnine con la scopa giunte a bordo di vecchie Cinquecento.
Grande successo di pubblico domenica 8 gennaio per lo spettacolo "Tutti insieme appassionatamente…nella calza della Befana" andato in scena al teatro dello Spirito Santo, a Tolentino. Impeccabile l’organizzazione a cura di Paolo Domizi de "Li Spirituali" e di Edoardo Mattioli della Pro Loco Tct con la direzione artistica di Luca Romagnoli che ha anche condotto la serata con Giusy Minnozzi.
Sul palcoscenico si sono esibiti tanti artisti e giovani talenti che hanno dato vita a un varietà a tutto tondo con balletti, canzoni e sketch comici molto divertenti. Applausi a scena aperta per le interpretazioni di Anita Bartolomei, giovane vincitrice dello Zecchino d’Oro, per la sempre bravissima e coinvolgente Roberta Biagiola, per la straordinaria Gaia Gattafoni voce lirica che sicuramente farà parlare di sè, per la sempre preparatissima Nicole Marzaroli, per lo storico gruppo de I Ragni che si è presentato con Angelo Pippa, Enzo Grassettini, Goffredo Nobili, Alberto Domizi, Daniele Domizi e Federico Bracalente, per le ex coriste del Cantapiccolo con la direzione musicale del maestro Tiziana Muzi.
Hanno danzato ed entusiasmato gli spettatori Alessia Tiberi, Francesco Ciccarelli e le alunne e gli alunni di Alchemy Dance Studio. Incursioni teatrali de "La Compagnia de Li Spirituali" con Paolo Domizi che ha divertito e fatto ridere tutti i presenti interpretando alla sua maniera Cristiano Malgioglio e con Enzo Cipollari, Stefano Sincini, Alberto Corona, Graziano Fefè, Valerio Pettinari, Francesco Volponi e Fabio Rossi.
Ospite speciale Michele Pecora che ha cantato diversi brani tra cui la celebre "Era lei" e il suo ultimo successo "Poeti". Tutti gli artisti si sono esibiti gratuitamente e quindi l’incasso è stato interamente devoluto a sostegno delle attività dell'Associazione ProssimaMente.
Lo spettacolo è stato un numero zero che vuole diventare appuntamento semestrale con l’intento di dare occasione di esibirsi ai giovani talenti, coniugando lo spettacolo e la musica con la solidarietà.
Laura Formenti è stand up comedian, autrice, attrice, performer… ma non sa ancora cosa fare da grande; unica cosa sicura è che il suo spettacolo fa davvero ridere di cuore.
Sabato 14 gennaio alle ore 21,15 sarà protagonista al Politeama di Tolentino con il suo ultimo spettacolo Tranquilli, poi vi spiego. Prima serata di cabaret tutto al femminile della rassegna Donna Ridens, che vedrà sul palco protagoniste emergenti della scena italiana, già popolari sul web e in alcune trasmissioni televisive.
Bugie per vendere, bugie per rimorchiare, bugie per non sfigurare. Bugie dietro cui ci nascondiamo perché abbiamo paura di dire la verità e quelle che creano veri e propri tabù. Uno spettacolo che ha già fatto 3576687,6 repliche in 322 paesi e che è stato definito da Charlie Chaplin “una performance necessaria, una vera rivoluzione nella comicità normale”. Com’è possibile?... Tranquilli poi vi spiego. Attraverso un linguaggio dissacrante e divertente, tipico dello stand up comedy, Laura Formenti farà riflettere sul “punto di vista femminile”, come punto di partenza verso nuove prospettive.
Laura Formenti è stata finalista di Italia’s Got Talent e virale sul web con il video “Se fossi un uomo…”. Ha sperimentato praticamente tutti i tipi di comicità, visual comedy, personaggi e stand up comedy partecipando alle trasmissioni televisive Colorado, Domenica 5, Natural Born Comedians, Stand up comedy e Italia’s Got Talent.
Ha prodotto diversi spettacoli di stand up comedy come “Sono una bionda non sono una santa”, “Per Puro Caos” e “Hangover”. Ha lavorato in produzioni di prosa anche all’estero, recitando in sitcom e spot sia per il web che per la tv. Come performer collabora con alcune delle più importanti realtà performative in Italia, si è esibita tantissimi eventi e festival nazionali e internazionali in Taiwan, Cina, Qatar, Russia, Francia, Romania, Svizzera, Croazia.
In tv ha partecipato ha preso parte al progetto Vieni avanti cretina ideato e condotto da Serena Dandini ed è uno dei volti fissi di Comedy Central. Prima dello spettacolo, a partire dalle ore 20,00, apericena a 10€ con prenotazione.
Biglietti 15 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Donna Ridens, cabaret al femminile continua sabato 25 marzo con Chiara Becchimanzi in Terapia di gruppo.
Dopo la pausa natalizia ripartono i Martedì dell’Arte, il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con appuntamenti capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Alla sedicesima edizione della rassegna è la volta della professor Jessica Piccinini, che interverrà su La preistoria e le civiltà della mezzaluna fertile: Babilonesi, Assiri e Egizi. L’incontro è per domani, martedì 10 gennaio, alle ore 18 al cine-teatro Cecchetti.
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede incontri con sette relatori di altissimo profilo: sono i professori Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Jessica Piccinini, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Grande successo per l’iniziativa organizzata alla libreria Giunti al Punto in Corso Matteotti a Macerata ieri pomeriggio. Nell’occasione di presentazione dell’ultima edizione dei Racconti Marchigiani, pubblicati dalla casa editrice Historica, era presente un nutrito pubblico.
Appassionati lettori hanno potuto partecipare all’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la Regione Marche. Erano presenti per l’occasione quattro autori che fanno parte del volume edito 2022. Sono quattro marchigiani che fanno tutt’altro mestiere, non sono scrittori di professione ma hanno dimostrato di avere un'eccezionale dote, tanto che hanno vinto il concorso attraverso il quale la casa editrice Historica va alla scoperta di nuovi talenti.
I quattro autori si sono raccontati a un pubblico che ha partecipato con molto interesse. Si tratta di Valentina Battilà alias Ayda, Giuseppina Gazzella, Osvaldo Calzolaio e Lorenzo Suigi. Tutti e quattro hanno ringraziato, poi, la libreria che li ha ospitati, l’assessorato e l’ufficio cultura di Macerata, la regione nella figura della consigliera Anna Menghi, che ha supportato l’iniziativa. Ayda, ovvero Valentina Battilà, è architetto con uno spiccato interesse per le arti, racconta il territorio attraverso varie forme creative con mostre d’arte e live artistici.
Ha progettato locali e strutture ricettive, ha ideato ‘Energie Creative’, libro-catalogo che racchiude 30 artisti marchigiani e li unisce nel romanzo della scrittrice Desirée Farabollini edito Giaconi 2016. Valentina è dipendente della Regione Marche, si occupa di ricostruzione delle opere pubbliche post sisma, tra i suoi progetti un’altra laurea, in sociologia, e ancora tanta scrittura.
Il suo racconto s’intitola “In un’altra vita”. Intenso, a forte impatto emotivo, questa storia ha incantato tutti. Giuseppina Gazzella, invece, è cantante, autrice e vocal coach, ama il suo lavoro sia quando è sul palco che quando insegna all’Accademia di Lighea. Cantautrice, ha partecipato al festival di Sanremo e al momento studia e lavora a diversi progetti che prenderanno vita nel corso del 2023. Ha presentato il suo racconto dal titolo “Blu mare” ed è stato un momento unico ascoltarla tributare questa storia alla sorella “che non è più fisicamente tra noi ma cammina con le mie gambe ed è sempre presente” ha detto, suscitando commozione in sala.
Osvaldo Calzolaio di Recanati vive a Macerata, sposato da 30 anni e padre di 4 giovani di 29, 27, 23 e 15 anni. Da libero professionista quale è stato per tanti anni, all’impegno in Regione all’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma.
Una grande capacità di scrittura la sua e una profonda passione che ha cominciato a coltivare nei ritagli di tempo da qualche anno. Il suo racconto s’intitola “Come una sinfonia” ed è una storia d’amore tra un maturo professore e una studentessa universitaria. Un racconto che va ben oltre la logica della storia d’amore e dice molto di più, permettendo a chiunque di ritrovarsi in quelle righe, nero su bianco. Infine Lorenzo Suigi, dopo il liceo classico frequentato a Fano, l’Università Scienze della comunicazione a Urbino.
Appassionato di scrittura e di cinema, adora il set, ha realizzato cortometraggi amatoriali e ama scrivere sin da bambino. La scrittura è sempre stata per lui un rifugio, un porto sicuro, un’amica sempre presente. Il suo primo racconto risale alla quinta elementare, da adolescente ha fondato una compagnia amatoriale “Tizi dei Corti” e sta lanciando un’attività come videomaker ma ha anche un paio di romanzi già scritti e chiusi nel cassetto che aspettano solo di spiccare il volo.
Nel frattempo ha presentato il racconto dal titolo “Alieno di un pianeta alieno”, sarebbe lui stesso quest’alieno che ha fatto innamorare il pubblico presente, tra gli altri anche la parlamentare Irene Manzi. A coronare l’evento sono stati i libri autografati e venduti, andati a ruba. A moderare il dibattito c’era la giornalista del Corriere Adriatico Sonia Amaolo.
La casa editrice Historica, fondata nel 2008 da Francesco Giubilei, nel 2010 ha avviato una partnership con l’imprenditore Giorgio Regnani per fare scouting di autori esordienti. Ne sono nati i Racconti Marchigiani che riportano al centro la lettura e le Marche.
Dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia, Montefano torna a festeggiare l'Epifania con il canto tradizionale dei Pasquellanti.
I componenti del Coro "Oddo Marconi" di Montefano sono tornati a intonare la Pasquella, il canto tipico della regione Marche, per allietare la festività ai propri concittadini e portare l'augurio di prosperità e felicità.