Per una festa davvero eco-compatibile continua a Montelago il progetto di raccolta differenziata "tenda a tenda" con Cosmari e Legambiente. Il ritorno del festival dal 3 al 5 agosto, tra i maggiori eventi di cultura celtica in Italia con migliaia di presenze registrate negli anni è, infatti, l'ideale per un week-end a stretto contatto con la natura, fra la musica, la cultura, lo sport, le tradizioni e la storia.
A disposizione degli ospiti servizi potenziati e rimodernati, tra cui spicca l’eco-gestione con raccolta differenziata organizzata ed effettuata dal Cosmari in stretta collaborazione e sinergia con i volontari di Legambiente Marche.
Il magico scenario dell'altopiano di Colfiorito, in località Taverne di Serravalle del Chienti, nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano, fa da teatro naturale a Montelago Celtic Festival. Sebbene da sempre lo staff organizzativo si adoperi per realizzare una festa eco-compatibile, a tutela della zona protetta, anche per questa edizione, in collaborazione con il Cosmari, continua, dopo il successo registrato gli scorsi anni, la raccolta differenziata spinta con il sistema già adottato dal "porta a porta" che si trasforma in una sorta di "tenda a tenda".
Un apposito kit, contenente materiale informativo e sacchetti per dividere i rifiuti - un sacchetto blu per il multimateriale leggero, due biodegradabili e compostabili per la frazione umida e uno giallo per l’indifferenziato, la carta può essere gettata liberamente negli appositi contenitori - sarà distribuito all'ingresso.
Gli utenti potranno così dividere i rifiuti e conferirli nei centri di raccolta allestiti in diversi punti dell'area occupata dall’evento. Inoltre l'uso di stoviglie biodegradabili e saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti all'accortezza e al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi una manifestazione a contatto con la natura, rispettando il suo equilibrio.
L'altopiano di Colfiorito, infatti, è una zona protetta con specie fioristiche rare. Il suo equilibrio naturale può essere mantenuto rispettando un apposito codice comportamentale: divieto assoluto di introdurre vetro; per i bisogni personali utilizzare i bagni chimici; gettare i rifiuti negli appositi contenitori, attenendosi con scrupolo alle istruzioni per la raccolta differenziata; non buttare mozziconi di sigarette a terra; parcheggiare l’auto solo negli spazi predisposti; piazzare tende e camper esclusivamente nella zona loro riservata; utilizzare materiale usa e getta biodegradabile e compostabile.
Valfornace in festa per l'estate 2023. La bella stagione presenta un calendario ricco di iniziative: concerti, rassegne, sagre, tornei sportivi e ricreativi, passeggiate, spettacoli e altri appuntamenti promossi dal Comune in collaborazione con la Pro Pieve, la Pro Loco di Fiordimonte, il Moto Club e la società di calcio Asd Pievebovigliana 2012.
Venerdì 4 agosto, nella bella cornice di piazza Vittorio Veneto, la rassegna Borghi in Jazz Festival, ideata e organizzata dall’Associazione Collettivo Musicale Jazz di Tolentino, proporrà il concerto del Giuliano Bruscantini Quartet con Alessandro Menichelli al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. L’ingresso è gratuito.
Sabato 5 agosto il gruppo teatrale Dieci Mamme Donne Matte porterà in scena, sempre in piazza Vittorio Veneto, la commedia dialettale "Il candidato" di Oreste De Sanctis per la regia di Alberto Pepe. Sul palco Daniela Calcinelli, Massimo Marchetti, Francesco Mariotti, Rosella Marsili, Loredana Ottavini, Donatella Pazzelli, Paolo Romagnoli e Mauro Sebastiani. Inizio dello spettacolo alle ore 21:15. Ingresso libero.
Giovedì 10 agosto spettacolo comico per tutta la famiglia "Il circo… o quasi", a cura della compagnia teatrale Ruvidoteatro. L’appuntamento si terrà, dalle ore 21, in piazza Vittorio Veneto. Venerdì 11 agosto gara di briscola a cura dell’associazione turistica Pro Pieve. Domenica 13 agosto cena spettacolo con l'associazione turistica Pro Pieve in collaborazione con la "Locanda della Pieve", in piazza Vittorio Veneto dalle ore 19:30, "La Piazza canta e balla".
Da mercoledì 16 a sabato 19 agosto il ritorno della Sagra degli Arrosticini, alla 41esima edizione, a cura della Pro Loco di Fiordimonte presso la zona degli impianti sportivi di Fiordimonte con stand gastronomici e musica dal vivo tutte le sere dalle 18 in poi.
Il mese di agosto si concluderà giovedì 24 con il concerto per organo e tiorba inserito nel festival "Terra d’Organi Antichi 2023". Protagonisti della serata saranno Francesca Benetti alla tiorba e Gilberto Scordati all’organo. L’appuntamento verrà ospitato nella chiesa di San Giusto a San Maroto. Le iniziative proseguiranno fino al mese di ottobre.
Cinque serate, sette gruppi, tre continenti. Sono questi i numeri della 28esima edizione del festival internazionale del folklore "Etnie a confronto" di Matelica. Dal 28 luglio al primo agosto la città di Matelica ha ospitato decine di persone provenienti da tutto il mondo che hanno preso parte ai bellissimi spettacoli che si sono tenuti serata dopo serata presso il palco allestito a piazzale Gerani.
Spettacoli, musiche e danze che sono state come sempre molto apprezzate dal pubblico. A questa edizione hanno preso parte gruppi provenienti dalla Colombia, dal Guadalupe, dagli Stati Uniti, dalla Nuova Zelanda, dalla Bulgaria, dal Cile e ovviamente dall’Italia. Tanti appassionati che hanno conosciuto la città e in queste giornate hanno avuto modo di partecipare a diverse iniziative organizzate per loro.
Alla serata finale, che si è tenuta ieri sera (1 agosto), ha preso parte anche l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi insieme all’amministrazione comunale matelicese guidata dal sindaco Massimo Baldini.
"Un'edizione di successo - ha commentato il primo cittadino - e per questo il ringraziamento del Comune va sicuramente al presidente Gianni Bragoni e a tutta l’Associazione Folklorica "Città di Matelica" in quanto con tanta passione e impegno fanno ricordare, crescere e dare continuità a un gruppo che ha portato in giro per il mondo il nome di Matelica. L’Associazione Folklorica ha il grande merito di continuare a far conoscere le tradizioni, i costumi, le musiche e le danze dei nostri territori vissute nei tempi passati".
"Oramai, dopo la pausa per il Covid, l’incontro è ritornato nella sua piena efficienza a promuove lo scambio culturale fra popoli di ogni continente dove sono presenti altre tradizioni, altri costumi, portando nuove esperienze e modi diversi di vivere. Anche se siamo lontani tutti viviamo nello stesso pianeta e tutti siamo chiamati a conservarlo e proteggerlo costruendo la pace e allontanando le guerre", ha concluso Baldini.
Grande successo ieri per il debutto della UniMc Orchestra diretta dal maestro Matteo Torresetti nella suggestiva cornice del Teatro Gian Battista Velluti di Corridonia. Stasera, 2 agosto, il bis al Parco Miralfiore di Pesaro per il Music Notes.
A entrambi gli appuntamenti ha assicurato la sua presenza il rettore John McCourt, che ieri ha incontrato il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il vice Nelia Calvigioni e l’assessore alla cultura Massimo Cesca. Presente anche il presidente dell’associazione UtReMi, dalla cui collaborazione è nata l'orchestra dell’Ateneo.
Al termine del concerto, il sindaco Giuliana Giampaoli, insieme al vice Nelia Calvigioni e all’assessore alla cultura Massimo Cesca hanno accompagnato il rettore in una visita della piazza e del palazzo municipale, unico esempio di architettura razionalista in una struttura tipicamente medievale.
"Abbiamo avuto - conferma il rettore McCourt - un’ottima intesa e discusso a lungo circa possibili collaborazioni e impegni futuri con l'amministrazione comunale di Corridonia. Come Ateneo abbiamo il piacere di essere partner anche del 'Festival Maestria - Gran gala del lavoro', la manifestazione pensata dal Comune per valorizzare e approfondire tutti gli aspetti del lavoro, giuridici, sociali, economici ed artistici e valorizzare la grande capacità del saper fare del nostro territorio".
L’orchestra dell’Università di Macerata ha incantato il pubblico con un programma interamente dedicato alla Spagna, patria di maestri che hanno saputo trasfigurare l’elemento popolare all’interno delle loro opere: la Oración del Torero, un perfetto esempio dell’equilibrio raggiunto da Turina tra folklore andaluso e nuances parigine; la Fantasía para un Gentilhombre con cui Rodrigo si immedesima nello spirito nobile e galante del Settecento spagnolo; la Sonatina di Moreno Torroba che racchiude tutti i colori e le luci di una giornata madrilena, mentre Granados, con le sue danze, ha offerto una raffinata rielaborazione di alcuni motivi topici del folklore iberico. Molto applaudito il solista Eugenio Della Chiara alla chitarra.
L’Orchestra UniMc è nata quest’anno grazie all’accordo tra l'Associazione Ut-Re-Mi e l'Università di Macerata. Questa nuova realtà subentra all’orchestra Lino Liviabella nata grazie al Finanziamento del Fus ed è composta da un gruppo di giovani musicisti, principalmente marchigiani ed è guidata da Matteo Torresetti, allievo di Donato Renzetti.
La collaborazione voluto dalla nuova governance dell'Ateneo ha come obiettivo quello di instaurare un rapporto sempre più ricco con il territorio per diventare un fattore di sviluppo per tutta la comunità.
Sarà un’alba magica quella che Civitanova si appresta a vivere la notte prima di Ferragosto. Così magica che la spiaggia dello stabilimento balneare Madeira, lungomare sud, si trasformerà in un teatro a cielo aperto per accogliere "Viva la Vida", il grande evento dell’estate civitanovese organizzato da Gianluca Crocetti, presidente Commissione Cultura di Civitanova in collaborazione con l’associazione Controcomunicazione e alcuni sponsor privati.
L’appuntamento, patrocinato da Comune e Regione, è per il 14 agosto alle ore 5 del mattino. Il violinista Valentino Alessandrini, compositore e produttore marchigiano di 29 anni, originario di Amandola, accompagnerà tutti i presenti in un viaggio tra passato e presente attraverso le colonne sonore più famose e i brani musicali più amati di ogni tempo. Con lui anche la magica performance di danza di Giulia Alvear. Apriranno le danze i ragazzi di Citanò Ballemo. Durante l’evento sarà possibile visitare la mostra fotografica di Paolo D’Angelo dedicata ai ritratti di albe.
Questa mattina, alla conferenza stampa dell’evento, erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente della Commissione cultura e turismo Gianluca Crocetti, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il violinista Valentino Alessandrini, i Dj di Citano’ Ballemo nelle persone di Riccardo Gessato, Franco Villa e l’artista fotografo Paolo D'Angelo.
"Dopo il sold out con Vittorio Sgarbi ho voluto organizzare un altro grande evento per Civitanova – ha detto Crocetti -. Si tratta di una meravigliosa iniziativa musicale che valorizza la bellezza di Civitanova e darà lustro ad una città che continua a crescere sia da un punto di vista turistico che culturale. Ringrazio tutti coloro che insieme a me hanno voluto albe musicali a Civitanova: il titolare del Madeira Mauro Albert, main sponsor dell’evento, il campione di volley Robertlandy Simon, Martha Zamora, il Comune e la Regione, gli sponsor Gioielleria Cartechini, la galleria di Tappeti Hamadi e la floricoltura D’Agostino e ovviamente Valentino".
"Sarà senza dubbio un evento di grande richiamo – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Civitanova ed i tanti turisti potranno vivere un’alba musicale davvero unica che anticipa il Ferragosto, un giorno molto atteso da tutti, anche per lo spettacolo pirotecnico. Ringrazio quindi Crocetti per le sue idee e per quanto sta facendo per Civitanova, il violinista Valentino che già conosciamo, lo stabilimento Madeira e tutti coloro che si impegnano e lavorano per far crescere la nostra città”.
“La Regione è ben lieta di patrocinare eventi culturali come questo – ha detto Borroni - perché è nostro obiettivo farli diventare un volano turistico per il nostro territorio. Lavoriamo, quindi, per costruire una solida filiera culturale e turistica Made in Marche mettendo in rete tutto ciò che di bello caratterizza la nostra regione, dagli eventi agli splendidi borghi”.
“È un grande piacere poter portare qui a Civitanova il mio progetto musicale "Violin Covers” – ha detto Alessandrini –. Un progetto che comprende i più grandi successi della musica arrangiati e suonati da me al violino. Spazierò dalla musica classica e moderna fino alla musica del grande Maestro Ennio Morricone. Le Albe Musicali – ha aggiunto - sono un perfetto connubio tra il sorgere del sole e la musica e puntano a valorizzare le grande bellezze marchigiane”.
Successo di partecipazioni per la prima serata evento del “Concerto sotto le stelle” ospitata dal Consiglio delle contrade di Colle Paterno e Regnano di Tolentino, tenutasi domenica 30 luglio al campetto da calcio di contrada Paterno.
Ad allietare gli avventori, oltre alla cena servita dalla pizzeria DoppioZero di Tolentino, era presente il coro di Urbisaglia “Grace Choir” diretto dal MaestroTiziana Muzzi.
Presenti all’evento, oltre agli abitanti accorsi per godere della bella serata, il sindaco Mauro Sclavi, la vice sindaca Alessia Pupo e il consigliere comunale Francesco Colosi.
“Quando si ha la fortuna di presiedere un consiglio come il mio le cose possono andare solo bene – commenta la presidentessa Flavia Capitani - Un grazie a Marco Taddei, Diego Piccioni, Antonio Taddei, Sandra Ciamarra, Giuseppe Giacobini, Enzo Coppari e a chi, come loro, con passione, dedizione e buona volontà, ha fatto si che tutto andasse per il meglio”.
“Il consiglio delle contrade, con grande orgoglio, ringrazia tutte le persone che hanno partecipato a questo piccolo grande evento che per noi è stato un grande successo – si legge sulla pagina FB dei comitati di quartiere - Per il consiglio di contrada questo è molto importante perché lo scopo è fare comunità, rianimare e riaccendere le nostre contrade che ormai da tanti anni sono spente”.
Sold out in presenza, forti emozioni, spunti di riflessione e centinaia di voti tramite lo streaming, per la serata finale della V edizione del Civitanova Solidarity Sound, che si è tenuta ieri sera al lato esterno sud del Teatro Cecchetti.
Il pubblico, intervenuto anche da fuori regione, ha apprezzato l'esibizione degli 8 giovanissimi finalisti, le cui iscrizioni sono arrivate da tutta Italia, ma differentemente dallo scorso anno, la maggior parte dei ragazzi giunti in finale sono della nostra regione. Le canzoni hanno trattato trasversalmente temi sociali e introspettivi, interpretati e raccontati negli stili e nei generi musicali più vari.
Nel pieno spirito dell' inclusione quest'anno l'intero concorso è stato reso accessibile alle persone sorde attraverso il servizio di interpretariato LIS, sia per i parlati che per tutte le canzoni finaliste e dell'ospite. Organizzazione non facile, ma fortemente voluta dalla direzione artistica del concorso ad opera del Maestro Samuele Dutto, che ha sempre lavorato a filo diretto con l'assessore al Welfare Barbara Capponi e al presidente della Consulta dei servizi sociali Paolo Ugolino.
"La vocazione di questo progetto sociale è dare voce e spazio tramite la musica a riflessioni e consapevolezze - commenta l'assessore Barbara Capponi -. Credo di poter dire che grazie a ciascuno, di anno in anno, questo messaggio diviene sempre più chiaro, completo, accessibile. Ringrazio tutti, e in particolare la mia gratitudine più profonda va a Simone Maghernino e alla sua famiglia: hanno voluto condividere con noi con semplicità e chiarezza quanto sia necessaria la collaborazione di tutta la comunità per far spiegare le "ali in tasca" che ciascuno, in modo diverso, possiede. "Non fermarti a ciò che non so fare, guarda a tutto quel che ho" è il messaggio potente che Simone ci ha regalato e che ci deve ricordare costantemente come siamo tutti diversamente capaci".
Simone Maghernino, in arte MagoS, di San Severo (Foggia), ragazzo autistico di 23 anni si è esibito nei suoi inediti " Ali in tasca" e "Paronomasia". Simone si avvicina alla musica per riempire il grande vuoto della solitudine sociale, scoprendo presto la passione per il pianoforte e per il canto. La sua esibizione è stata emozionante e con un forte messaggio.
Alle 23:15 circa sono stati proclamati i vincitori: per le band hanno vinto i Wet Floors di Macerata con "Prima". Per i solisti MeTeO di Castelfidardo con la canzone "Punto e a capo" mentre il terzo posto tra le due categorie è andato a LaMED gruppo di Civitanova con la canzone "Paura". È stato poi assegnato anche un premio speciale (mix professionale presso lo studio Ganapati) sempre ai Wet Floors.
Tutto il concorso è stato trasmesso in diretta streaming con 148 visualizzazioni, e si sono svolte anche delle votazioni online tramite il sito del concorso che ha visto ricevere oltre 650 voti.
"Personalmente sono soddisfatto del risultato ottenuto - ha detto il direttore artistico Dutto - credo di essere riuscito ad arrivare alla meta prefissata. Il connubio e gli equilibri tra musica, riflessione, solidarietà, divertimento, leggerezza, profondità è arrivato al pubblico presente che ha apprezzato tutti gli sforzi fatti nell'organizzazione del concorso”.
Durante la serata c'è stata anche una raccolta fondi a favore della scuola di Musica Artistation di Faenza andata completamente distrutta dalle due alluvioni di qualche mese fa. Il presidente della scuola, impossibilitato a partire, ha inviato un emozionante video in cui, brevemente, ha spiegato la loro situazione.
La giuria era composta dall'assessore Barbara Capponi, da Licia Cecchini professoressa di letteratura Italiana, Paolo Ugolini in qualità di presidente della consulta, ente organizzatore, il musicista Renzo Morreale, Diego Quaranta chitarrista e compositore, Francesco "Frank" Micucci dello studio di registrazione Ganapati. Tutti i giurati si sono complimentati con i concorrenti per l'alto livello dei brani e delle esecuzioni. Nella giuria era presente Maria Evangelista presidente dell'ENS di Macerata che ha potuto fornire l'interessantissimo punto di vista di un sordo, che può sentire la musica tramite le vibrazioni.
Daniele Silvestri ha inaugurato ieri, 1° agosto, FestivalVarco - La grande musica a due passi dal mare: il nuovo format dell’Azienda Teatri, in collaborazione con il Comune - Assessorati alla Cultura e al Turismo, presenta tre concerti dell’estate 2023 al Varco sul Mare.
Quella di Silvestri è stata subito una partenza forte e rock - grazie anche ad una band potente e ricca di sound - con il live che si è immediatamente infiammato con Argentovivo (presentato a Sanremo 2019 e vincitore di diversi riconoscimenti, come il premio della critica) e Quali alibi. Quindi, un sali e scendi di due ore e mezza nella storia ormai trentennale di Silvestri, con l’esecuzione anche di brani meno conosciuti dal grande pubblico. Come Marzo 3039.
“Un concerto avanti e indietro nel tempo”, come ha ammesso il cantautore presentando il pezzo. Poi, Io fortunatamente, Ma che discorsi, La mia casa, Occhi da orientale, Le cose in comune, Sempre di domenica. Non sono mancati brani dell’ultimo album, Disco X, come la toccante ballata con un forte messaggio contro la guerra: While the children play. Alla fine il bis, con tutto il pubblico sotto il palco per gli ultimi brani: La paranza, Salirò e Cohiba. Prima, però, un bellissimo omaggio a Lucio Dalla, con Cara.
FestivalVarco prosegue domani, giovedì 3 agosto, con Francesco Gabbani e il nuovo spettacolo Ci vuole un fiore tour. Il tour prende il nome dal suo one man show andato in onda ad aprile su RAI 1, e vede Gabbani proseguire nel suo intento di provare a sensibilizzare il pubblico, attraverso parole e musica, sulle tematiche legate all’ambiente e al futuro della Terra. Così, accanto alle canzoni più amate dal pubblico, Gabbani proporrà alcuni dei brani che meglio raccontano la bellezza del pianeta.
Le conclusioni di FestivalVarco sono affidate sabato 5 agosto ad uno dei più amati e popolari cantautori italiani: Al Bano. Lo show, prodotto da DM Produzioni, ripercorre la lunga carriera dell’artista attraverso i suoi successi a partire da Nel sole - con un milione e trecentomila copie vendute - a Sharazan, Felicità, Nostalgia canaglia, È la mia vita sino a quelli più recenti.
Gli spettacoli di Silvestri e Gabbani sono organizzati con Eclissi Eventi, quelli di Al Bano con Futura Unisce. Quanto alla biglietteria, i biglietti sono disponibili su TicketOne e Ciaotickets: online e punti vendita autorizzati. Sarà anche possibile acquistare i biglietti nei giorni dello spettacolo, alla biglietteria del Varco (lato mare) dalle 18 (apertura porte per i concerti, ore 20) e inoltre: il 3 agosto dalle 17.30 alle 19.30 all’Ufficio IAT di piazza XX Settembre; il 4 agosto dalle 17.30 alle 19.30 al teatro Annibal Caro; il 5 agosto dalle 10 alle 12 all’Ufficio IAT.
Non a Voce Sola continua il suo viaggio itinerante nei luoghi più suggestivi delle Marche sempre all’insegna della poesia, filosofia, narrativa, musica e delle arti. Giunta alla sua quattordicesima edizione propone quest’anno un’indagine su la trama dello sguardo, fil rouge dell’intera rassegna.
La storia dello sguardo attraverso i secoli è stata inevitabilmente maschile, legata al controllo ed al giudizio, la rassegna invece intende interrogarsi su un altro sguardo, quello femminile, dotato di una sua peculiare natura. Uno sguardo laterale, con gerarchie diverse, destinato ad avere accesso all’intimità ed al linguaggio dei segni segreti, capace di essere ubiquo, a volte indiscreto.
Privato ma non deprivato, portato a vedere e registrare cose lontane dall’ingegneria della storia, dai canoni e dalle genealogie. È forse da questo sguardo nuovo, laterale ed inclusivo, non giudicante, che può nascere una trama capace di farsi narrazione, memoria e storia.
Il decimo appuntamento sarà dedicato alla musica con un ospite d'eccezione, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Un incontro fra parole e note, uno sguardo sulla scena musicale italiana, sulle nuove generazioni e sul piacere di creare. L'evento si terrà nell'incantevole Teatro delle Logge di Montecosaro venerdì 4 agosto alle ore 21.15. Uno spettacolo-concerto, un'intervista divertente e stimolante per Cristiano e per chi partecipa.
L’anima dei Marlene Kuntz, vestita solo di voce e chitarra, ripercorre la propria carriera, le collaborazioni di un gruppo che ha scritto alcuni dei capitoli più importanti della storia del rock in Italia. Tra parole e musica, Cristiano Godano dona a chi lo ascolta un’intimità inedita, più vulnerabile.
Cristiano Godano, conosciuto in tutta Italia come frontman dei Marlene Kuntz, band che ha segnato la storia della musica in oltre 30 anni di attività, è un artista poliedrico, cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore. I Marlene Kuntz si formano nel 1989 e Cristiano ne diventa il cantante e l’autore di tutti i testi (oltre 130 canzoni).
La peculiarità della sua scrittura, caratterizzata da una ricerca di significato e musicalità non banali, lo rende presto identificabile come uno dei pochi musicisti in grado di scrivere inni generazionali e programmatici fondendo il rock e le influenze d’Oltreoceano con la melodia. Viene chiamato a gestire workshop, incontri, laboratori di scrittura e lezioni in tutta Italia.
Esordisce come scrittore nel 2008 con “I Vivi”, un’opera di narrativa composta da 6 racconti. Da questo libro viene tratto il reading “Terrore” portato in giro per l’Italia accompagnato dalle musiche improvvisate di Riccardo Tesio. Nel 2019 pubblica “Nuotando nell’aria” (La Nave di Teseo) dove ripercorre canzone per canzone i primi 3 dischi della band – Catartica, Il Vile e Ho ucciso paranoia – illustrandone i retroscena del processo creativo. Il 26 giugno 2020 esce il suo primo album da solista dal titolo “Mi ero perso il cuore”. Osannato da pubblico e critica, il disco ha una forte impronta acustica, ed è estremamente intimo con testi diretti nella loro urgenza espressiva. Nel 2021 entra nella cinquina del Premio Tenco, come “migliore opera prima”.
Da domani (mercoledì 2 agosto) e per tutti i mercoledì di agosto la bellissima cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, ospita il “Mercatino d’estate”, appuntamento dedicato ad hobbistica, collezionismo, artigianato, vintage e antiquariato ma anche agli artisti di strada e allo street food.
La rassegna è promossa dal Comune di San Severino Marche e si terrà nelle giornate del 2, 9, 16 e 23 agosto. Ingresso libero.
Buonasera Marche Show, il "talk" itinerante della regione Marche targato Filodiffusione di Paolo Filippetti, arriva a San Ginesio, splendido borgo medievale, per una puntata interamente dedicata al territorio, come sempre condotta da Maurizio Socci e voluta fortemente dall’amministrazione comunale.
Tante le testimonianze per una serata che come spesso con il "Buonasera Marche Ahow," mescola informazione a sorrisi. A fare gli onori di casa saranno il sindaco Giuliano Ciabocco e il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e con loro sul palco la coordinatrice di “Ginesio Fest” Isabella Parrucci e il responsabile di Astea Energia Andrea Migliozzi per parlare di comunità energetiche.
Ci saranno poi momenti dedicati alla musica con i ragazzi dell’associazione Unione Concertistica “San Ginesio” con la direttrice Tiziana Muzi e alcuni dei suoi allievi: canteranno anche Nicole Marzaroli e Anita Bartolomei, protagoniste dei recenti "Zecchino d’oro" con l’Anisello Nunù e "Custodi del mondo" scritta da Simone Cristicchi.
Al "Buonasera Marche show" poi, non manca mai la solidarietà, e in questa occasione protagonista sarà l’Anffas Sibillini con Giuseppe Monaldi che racconterà progetti e nuove idee di questa associazione che si occupa di disabilità intellettiva. Citazione anche per il “palio di San Ginesio” che dal 9 al 15 Agosto, riporterà il borgo nella atmosfera medievale con costumi e giochi dell’epoca.
San Ginesio, una perla marchigiana, capace di assicurarsi inoltre i"l titolo di “Best Tourism Village”, uno dei panorami più suggestivi al cospetto dei Sibillini, sarà quindi il palcoscenico del talk show marchigiano. Appuntamento quindi per giovedì 3 agosto per Buonasera Marche show", ore 21.30 in Piazza Gentili, ingresso gratuito.
Torna l’appuntamento con la musica e la solidarietà nel tradizionale concerto in favore della delegazione Ant di Civitanova Marche. Un evento speciale, che si ripeterà quest’anno per la sua sedicesima edizione con un ospite di caratura internazionale: il tenore Fabio Armiliato. Il concerto è in programma venerdì 4 agosto alle ore 21:30 nella cornice del teatro Annibal Caro di Civitanova Alta.
Fabio Armiliato, cantante lirico e attore, è da oltre tre decenni uno dei più importanti tenori della scena lirica internazionale e acclamato dal pubblico grazie alla sua vocalità, al suo carisma interpretativo, all’impressionante registro acuto e alla sua innata musicalità. Nato a Genova e diplomatosi al Conservatorio Niccolò Paganini, dopo aver partecipato nel 1980 al Laboratorio Lirico di Alessandria, nel 1984 debutta giovanissimo nel primo ruolo da protagonista, come Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra di Verdi col Teatro Carlo Felice di Genova in trasferta.
Da quel momento ha iniziato una grande carriera che lo porta ad interpretare i ruoli primari nei teatri più prestigiosi del mondo: il Metropolitan Opera House di New York, il Teatro alla Scala di Milano, l'Opéra de Paris, l’Arena di Verona, il Teatro del Gran Liceu di Barcelona, l’NHK di Tokyo, l’Opera di San Francisco, il Teatro Real di Madrid, la ROH Covent Garden di Londra, la Bayerische Staatsoper e la Wiener Staatsoper, solo per citarne alcuni.
Nel 2012 viene chiamato da Woody Allen a debuttare sul grande schermo, recitando da protagonista a fianco dello stesso regista nel film "To Rome with Love". Premiato con moltissimi importanti premi alla carriera, nel 2018 è stato anche insignito dell'onorificenza di Corrispondente Diplomatico di Malta per meriti artistici e umanitari internazionali e della carica di Ambasciatore di Genova nel Mondo.
Armiliato verrà accompagnato al pianoforte da Davide Martelli: il titolo del concerto, "Melodie senza tempo". Il concerto è promosso dalla delegazione Ant di Civitanova Marche e organizzato da Marche all’Opera con il patrocinio del Comune e dell’Azienda Teatri. Biglietti (10 euro) online su Ciaotickets e in tutti i punti vendita del circuito.
È possibile anche acquistare i biglietti nella sede dell’Ant di Civitanova (in via D'Annunzio, 72/74 - tel 0733.829606) o la sera del concerto dalle ore 20 all’ingresso del teatro Annibal Caro.
Il secondo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha inanellato nuovi successi e sale pienissime per le repliche di Carmen e La traviata, oltre all’apprezzatissimo spettacolo di danza Don Juan e alla solenne esecuzione della Messa da Requiem.
La programmazione del mese di agosto si apre venerdi 4 con l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco.
Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questo spettacolo allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega; in scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.
In occasione della replica della Traviata (sabato 5 agosto) e dell’ultima recita di Carmen (domenica 6 agosto) sono in programma i percorsi inclusivi di “InclusivOpera”, progetto coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo tattile statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh. In ciascuna giornata alle 18 e alle 18.30 ci saranno i percorsi per i non vedenti e i non udenti dedicati alle due opere. Per maggiori dettagli e partecipazione ulteriori dettagli sul sito sferisterio.it e scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it
Fuori dallo Sferisterio, domenica 6 agosto alle ore 18.30 l’ultimo concerto del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (4, 5 e 6 agosto).
Programma dettagliato
Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eriz (vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmen con la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza. Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta.
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo.
Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia.
Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto De Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L'ultima replica domenica 13 agosto.
Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross.
Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco.
È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello.
In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.
Bellissima giornata quella vissuta ieri al parco delle Saline di Penna San Giovanni dove si sono dati appuntamento gli amanti della fotografia per un contest che aveva come oggetto catturare alcune immagini per raccontare la natura del parco e le sue specificità che affondano, appunto, nel sale presente nelle acque dei torrenti e nel terreno dell’intera area.
Diversi i partecipanti che hanno realizzato scatti che confluiranno nel costituendo museo delle Saline che la società Saline SpA ha intenzione di realizzare all’interno dell’ex caserma della finanza una volta che questa sarà ristrutturata. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Giampiero Marini, di Sant’Elpidio a Mare; piazza d’onore per Mauro Magrini di Pollenza e terzo podio per Daniela Fileni di Fermo.
La giuria era composta da Giordano Emiliozzi e Daniele Cristallini, qualificati esperti d’arte contemporanea e fotografia. Le iniziative di promozione del parco però non si fermano e proseguono con il “Theatre Day” in programma domani, martedì 1° agosto, quando il poliedrico autore Luca Bonfranceschi, accompagnato dagli attori della Compagnia Dialettale Leonina di Ripe San Ginesio, metterà in scena alcuni monologhi sull’amore.Penna San Giovanni, successo per il contest fotografico al parco delle Saline: ecco i vincitori
Le vie del centro storico si trasformano in luoghi di incontro, tra persone, musica, arte e parole: a Potenza Picena, dal 7 al 9 agosto torna R‘N’R Bonsai (Rock ‘n’ Roll Bonsai, ndr), un festival “sui generis” dal carattere r’n’r con un calendario ricco di appuntamenti tra eventi, esposizioni, musica live e grandi nomi. “Making of” è il tema scelto per l’edizione 2023. Si parte lunedì 7 agosto alle 18.30 con l’inaugurazione delle esposizioni, l’inizio dei talks, e l’apertura del mercatino del vinile e dell’area food.
I protagonisti indiscussi di quest’anno sono senza dubbio i “Grupo Compay Segundo de Buena Vista Social Club”. I 10 musicisti cubani, eredi diretti della formazione originale che ha regalato al mondo il calore e la magia della musica tradizionale cubana, saliranno sul palco del Belvedere donatori di sangue (Pincio) lunedì 7 agosto alle 21.30 circa: quella che si prospetta è una serata magica dalle vibrazioni irresistibili, un piccolo viaggio oltreoceano fino al cuore dell’Havana. Prima e dopo il concerto a far ballare il pubblico saranno i dj Curl Menghi e LOW.E.
Immancabili le mostre dedicate ai padrini del Festival. Henry Ruggeri, fotografo ufficiale di Virgin Radio, avrà la sua esposizione rock “Music Dome”, che combina un allestimento fisico alla nuovissima tecnologia del metaverso, elaborata da Matteo Malatini – con un Massimo Cotto virtuale come ospite d’eccezione - all’interno della meravigliosa cornice dello storico Teatro B. Mugellini. Grazie a un’opera inedita del regista e filmmaker Gianluca Grandinetti è stata creata l’installazione artistica immersiva dal titolo “Reflections” in Piazza Matteotti 2. A curare gli allestimenti delle due mostre principali anche quest’anno è Alberto Vallesi Design Studio con il prezioso supporto per il light design de iGuzzini, azienda che continua a sostenere con entusiasmo il Festival come main partner.
Tutto il resto è R‘N’R Bonsai: martedì 8 agosto si esibiranno in concerto nella splendida location del Pincio i “Leda” e a seguire il dj set del collettivo recanatese “5 pezzi facili”. Il festival si conclude mercoledì 9 agosto con il concerto dei “The Fottutissimi” alle 21.30 e a seguire l’ultima super ospite sarà EVA POLES dei Prozac+ con il suo dj set.
Tra gli eventi “permanenti” della tre giorni ci saranno: presso la palestra Jigoro Kano al Pincio di Potenza Picena l’incontro tra i meravigliosi Bonsai del “Bonsai Club 95” e la “Musica a Fumetto”, che prevede esposizioni e attività legate ai fumetti a tema musicale, curate dalla fumetteria Megacomics di Civitanova Marche; l’esposizione di strumenti musicali dell’azienda Oroboro Guitars di Castelfidardo presso la Sala Boccabianca. Presso via Tripoli imperdibile appuntamento, dalle 18.30 in poi, per gli appassionati del genere con il mercatino del vinile. Ancora al Belvedere Donatori di Sangue il pre-concerto sarà animato dalle interviste agli ospiti del Festival dei ragazzi dell’agenzia creativa Corner5. Allestita verso largo Leopardi anche una ricca area food e beverage operativa dalle 18.30 in poi.
Il programma completo della tre giorni è consultabile all’interno del sito www.rnrbonsai.it e nei canali social, Facebook e Instagram, del Festival. L’iniziativa è interamente organizzata dall’associazione Nevermind, composta da giovani del territorio, con il patrocinio del Comune di Potenza Picena.
CIVITANOVA - “Rocksophia è nata a Civitanova e deve rimanere a Civitanova. Già stiamo lavorando alla quarta edizione”. Così il sindaco Fabrizio Ciarapica, intervenuto a conclusione della quattro giorni di incontri e philoshow, dal palco ha annunciato la conferma alla manifestazione per il 2024. Organizzato dall’associazione Popsophia, con la direzione artistica di Lucrezia Ercoli e in collaborazione con Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova, Rocksophia quest’anno ha raggiunto una sua maturità, crescendo rispetto alle prime due edizioni di lancio e si prepara a diventare la punta di diamante della programmazione culturale della città.
A dirlo il sindaco che intervenuto a conclusione dell’ultima serata dedicata ai cantanti e musicisti del famigerato “Club 27” ha espresso l’apprezzamento per la manifestazione: “è stato il pubblico con la sua presenza costante, il coinvolgimento e l’attaccamento ai temi di Popsophia che ha dato la motivazione ad andare avanti e fatto comprendere a pieno quanto Rocksophia sia importante, non solo per Civitanova, ma per tutta la Regione, per questo deve rimanere qui, stiamo già lavorando per la quarta edizione”.
A fare un bilancio anche la direttrice artistica Lucrezia Ercoli: “Per questa edizione di Rocksophia abbiamo deciso di dare un tema che desse una coerenza a tutti gli incontri, legandoli gli uni agli altri e la scelta è stata premiata. Già prima dell’inizio giovedì avevamo notato un fermento e un’attenzione crescente che è stata non solo confermata, ma è andata anche oltre le nostre aspettative, con tantissime presenze ai philoshow serali e anche agli appuntamenti pomeridiani. Sono molto contenta di come tutti i relatori, attorno al tema proposto, “Apollineo e dionisiaco” abbiano saputo costruire i propri interventi, componendo, ciascuno per la sua parte, il tassello di un mosaico che ha restituito, ieri sera con lo spettacolo finale, un quadro complessivo di grande spessore”.
Apprezzamenti sono stati espressi anche dalla presidente dei TdC Maria Luce Centioni che dal palco ha citato Alda Merini, ricordando suo padre, Silvio, imprenditore e politico della città e sottolineando l’importanza della cultura per la crescita individuale e come comunità.
Tantissime le presenze sia agli appuntamenti pomeridiani che a quelli serali: tutti gli incontri hanno registrato il sold out, così come la mostra nella galleria virtuale MeGa, ultima nata tra i progetti di Popsophia. E in molti ieri anche i turisti, confermati dal “sondaggio” lanciato dal palco da Carlo Massarini. Mr Fantasy ha chiesto ai turisti di alzare la mano, dimostrando come anche i visitatori estivi della città apprezzino l’offerta culturale proposta da Popsophia, con tutti gli eventi ad ingresso gratuito.
L’ultima giornata del festival è stata, come un climax, la più intensa della lunga maratona che dal 28 al 30 luglio ha animato Civitanova. Resterà come una pietra miliare l’intervento di Fabio Cantelli che ha aperto il pomeriggio dedicato alla musica e dipendenza. Ex tossicomane, scrittore e filosofo, Cantelli ha saputo offrire una fotografia autentica, intensa e non stereotipata del rapporto fra musica e dipendenza, alternando riferimenti letterari al suo personale, dolorosissimo vissuto, restituendolo al pubblico e riuscendo a raggiungere i cuori, oltre che le menti. La morte è stata al centro dell’intervento di Davide Sisto, tanatologo e appassionato di hard rock che ha analizzato il tabù della morte nel grunge degli artisti di Seattle, dai Nirvana agli Alice in chains.
E la chiusura con Carlo Massarini e Lucrezia Ercoli con il philoshow dedicato agli artisti del Club 27 ha rappresentato la sintesi fra tutte le suggestioni del lungo week end di musica e filosofia.
Si accendono i riflettori su FestivalVarco - La grande musica a due passi dal mare: il nuovo format dell’Azienda Teatri, in collaborazione con il Comune - Assessorati alla Cultura e al Turismo, è un contenitore musicale dove incontrare artisti nella centralissima arena che verrà allestita al Varco sul Mare (live dalle ore 21.30).
Tre serate in cui il pubblico potrà ascoltare tre grandi interpreti della musica italiana: sono Daniele Silvestri, Francesco Gabbani e Al Bano.
FestivalVarco partirà domani, martedì 1° agosto, con Daniele Silvestri e con il suo nuovo tour, Estate X. Dopo un’inverno passato sui palcoscenici più significativi d’Italia, con Teatri X, ora è la volta per Silvestri e la sua band di cambiare ancora atmosfera e narrazione, ritrovando sia le amate chitarre elettriche sia i brani più coinvolgenti e i ritmi serrati da grandi spazi. E non mancheranno sicuramente i brani di Disco X, ultimo lavoro di inediti uscito il 9 giugno.
Giovedì 3 agosto, invece, Civitanova accoglierà Francesco Gabbani, con il nuovo spettacolo Ci vuole un fiore tour. Il tour prende il nome dal suo one man show andato in onda ad aprile su RAI 1, e vede Gabbani proseguire nel suo intento di provare a sensibilizzare il pubblico, attraverso parole e musica, sulle tematiche legate all’ambiente e al futuro della Terra. Così, accanto alle canzoni più amate dal pubblico, Gabbani proporrà alcuni dei brani che meglio raccontano la bellezza del pianeta.
Le conclusioni di FestivalVarco sono affidate sabato 5 agosto ad uno dei più amati e popolari cantautori italiani: Al Bano. Lo show, prodotto da DM Produzioni, ripercorre la lunga carriera dell’artista attraverso i suoi successi a partire da Nel sole - con un milione e trecentomila copie vendute - a Sharazan, Felicità, Nostalgia canaglia, È la mia vita sino a quelli più recenti.
Gli spettacoli di Silvestri e Gabbani sono organizzati con Eclissi Eventi, quelli di Al Bano con Futura Unisce. Quanto alla biglietteria, i biglietti sono disponibili su TicketOne e Ciaotickets: online e punti vendita autorizzati. Sarà anche possibile acquistare i biglietti nei giorni dello spettacolo, alla biglietteria del Varco (lato mare) dalle 18 (apertura porte per i concerti, ore 20) e inoltre: il 3 agosto dalle 17.30 alle 19.30 all’Ufficio IAT di piazza XX Settembre; il 4 agosto dalle 17.30 alle 19.30 al teatro Annibal Caro; il 5 agosto dalle 10 alle 12 all’Ufficio IAT.
L'acronimo più famoso del rock italiano, la PFM, ha colpito dritto al cuore del pubblico di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati nel suo ultimo grande appuntamento dell’estate 2023.
Nella gremitissima piazza Giacomo Leopardi, la Premiata Forneria Marconi si è donata per oltre due ore, senza riserve, senza pause, immergendo potentemente i presenti nella materia musicale di un elettrizzante live che ha abbracciato anche la poesia di Fabrizio De Andrè, il fortunato sodalizio in cui le canzoni del cantautore genovese trovarono con la band un’ originalissima nuova veste prog-rock.
La musica, tra variazioni di ritmo e tonalità, è stata la protagonista indiscussa del concerto “PFM 1972 – 2023” tecnica, virtuosismi e stile al servizio della poesia in una travolgente cavalcata live, cinquantennale, attraverso i loro grandi successi, rivistati con continue sempre nuove emozionanti jam session.
“Ogni nostra esibizione è un qualcosa fatto al momento, come dire è un piatto al dente, dipende dall’interazione con il pubblico, non c’è mai niente di riscaldato” ha detto Franz di Cioccio (batteria e voce) tra le 100 icone della musica internazionale che insieme a Patrick Djivas (basso), Lucio Fabbri (violino, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria) ha dato vita in Piazza Giacomo Leopardi ad una nuova pagina leggendaria degli annali di Lunaria.
Tra i brani offerti nella prima parte “Mondi paralleli”, “Il respiro del tempo”, “Transumanza Jam” “Impressioni di settembre”, “Dolcissima Maria” “La carrozza di Hans” “Cyber Alpha” e l’omaggio a Demetrio Stratos “Maestro della voce”.
“Nell’ incontro tra la sinfonia e il rock abbiamo voluto dare un piccolo aiuto a Prokofiev ..” così Patrick Djivas ha introdotto la favolosa rivisitazione de “La danza dei cavalieri” tratta da “Romeo e Giulietta”, seguita dall’Ouverture del Guglielmo Tell, immancabile cavallo di battaglia della PFM sui cinquemila e passa concerti della loro luminosa carriera.
“Celebration” e la ripresa di “Impressioni di settembre” hanno condotto il pubblico verso l’apice del concerto. La band ha chiuso la sua memorabile performance accompagnata dai canti e dagli scroscianti applausi dei presenti, in visibilio, con i brani “Volta la carta” e “Il Pescatore”. Una Standing ovation finale in piazza Leopardi ha omaggiato la leggendaria PFM.
“ E’ stata una grande edizione di Lunaria – ha detto con soddisfazione in chiusura il sindaco di Recanati Antonio Bravi – tre differenti spettacoli che hanno accontentato i gusti dei palati più sopraffini, partendo dal jazz di Mingus con i Quintorigo e Castaldo sull’orto del Colle dell’Infinito, proseguendo con uno sguardo alla modernità con lo spettacolare show di Dardust e chiudendo nel trionfo della musica con il patrimonio d’eccellenza della PFM”.
“Una serata memorabile con la grande musica della PFM che rimarrà nella storia di Recanati – Ha aggiunto l’assessora alle Culture Rita Soccio- Non potevamo chiudere meglio l’edizione di Lunaria 2023, ringraziamo Ezio Nannipieri e tutto lo staff di Musicultura per le intense emozioni che ci hanno fatto vivere con i grandi appuntamenti di Lunaria”.
Dall'alto del Castel San Giovanni di Visso, torre che ha resistito al terremoto rimanendo intatta, vola alta la voce di un immenso Giacomo Leopardi attraverso l'arte di Maurizio Boldrini e Lucio Matricardi.
La cosa di cui si dovrà prendere atto per un avveduto studio dell'estetica contemporanea è che, dopo Carmelo Bene, quella di Boldrini è l'unica pratica che comporta una attenta rimodulazione del processo creativo.
Ciò che prima era fine, il corpo poetico redivivo, ora è strumento di una sorta di reazione a catena che destabilizza totalmente non solo i consueti criteri di identificazione autoriale, ma anche, semplicemente, il dove posare occhio e orecchio per visione e ascolto.
Leopardi surclassa il suo cosiddetto pessimismo cosmico con un minuto infinito di tango con l'universo, ironizza la luna, finalmente, con la modestia visionaria del pastore errante, raggiunge Silvia e Nerina nelle stanze sospese del pensiero fatte di musica e voce, e le rende vive, carezzate di grazia inaudita. Insomma, mai ascoltato un Leopardi così vivo, così semplice, così contemporaneo e quindi finalmente onorato nell'essere classico.
L'acustica è stata curata perfettamente dal fonico Euro Morresi. Il merito per la realizzazione di questo dono va principalmente a Antonio Perticarini, Venanzina Capuzi, Maura Antonini, responsabili delle Associazioni Spazio Cultura e Visso d'Arte, enti organizzatori con il patrocinio del Comune.
In presentazione Perticarini ha detto che lo spettacolo è un evento unico pensato dal Minimo Teatro per L'Infinito Festival. É necessario fare in modo ci sia un seguito, non solo per la bellezza autentica dello spettacolo, ma specialmente perché è un saggio scritto a voce e a musica.
È stato il serbatoio emotivo dei sentimenti, li ha cantati tutti: dalla gelosia all’amore tossico, dalla nostalgia alla felicità. Lucio Battisti è l’eterna giovinezza dei falò sulla spiaggia e delle prime emozioni.
E per questo ieri sera ad assistere allo spettacolo filosofico musicale di Popsophia c’erano oltre 2000 persone. Chi non ha trovato posto ha retto strenuamente in piedi e al caldo pur di rivedersi nello "specchio della nostra autobiografia". Così Marcello Veneziani ha descritto dal palco le canzoni di Lucio Battisti.
Un philoshow ideato da Lucrezia Ercoli che ha saputo raccontare Lucio e la sua capacità di rendere immortali quei motivetti che parlano di amore. E di noi. Il filosofo ha tentato di spiegare la "filosofia di Lucio Battisti".
"Lucio Battisti ha a che fare col mito – ha detto Veneziani - perché i miti sono fuori dal tempo, capaci di farci vivere provvisorie eternità". Alla direttrice artistica il compito di indagare invece l’amore dietro alle canzoni del duo Battisti Mogol: "I Da Ponte Mozart della musica italiana", li ha definiti, capaci attraverso i loro testi di evocare i "Frammenti di un discorso amoroso" di Roland Barthes.
Ma a parlare sono state soprattutto le canzoni, da "Un’avventura" a "Dieci ragazze", da "Il tempo di morire" a "Io vivrò", fino al bis richiesto a gran voce con l’immancabile "Acqua azzurra acqua chiara".
La giornata si era aperta nel segno della narrazione con i due relatori che hanno saputo contestualizzare la vita, il temperamento e la voce di Lucio Battisti nel panorama artistico dell’epoca: Enrico Casarini ha fotografato un momento della carriera di Battisti: il duetto con Mina del 1972, così come Ivo Stefano Germano ha raccontato il rapporto fra musica e tv attraverso sigle, jingle e nuovi fenomeni che si stavano affacciando fra gli anni 70 e 80.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore al turismo Manola Gironacci, intervenuti in serata sul palco per sottolineare la capacità attrattiva del progetto “Rocksophia” che attira pubblico da tutta la regione.
Oggi Rocksophia conclude il suo percorso con la giornata più dura delle tre e dedicata alla spirale di autodistruzione che ha accompagnato la vita (e la morte) di quei musicisti che hanno affrontato il baratro delle loro ispirazioni.
Fra eccessi, dipendenze e sostanze Rocksophia chiude con il lato oscuro del rock, i miti in eterna lotta scomparsi a 27 anni, all’apice della propria carriera. Per raccontarli arrivano Fabio Cantelli, autore del libro su San Patrignano che parlerà di musica e dipendenza e Davide Sisto, studioso "tanatologo", esperto di morte che affronterà il tema della redenzione e violenza nell’esperienza musicale dell’hard rock.
E per concludere questo viaggio nella musica arriva Carlo Massarini, a lui il compito di scendere con Dioniso nelle vite “maledette” di Jim Morrison, Kurt Cobain, Jimi Hendrix e gli altri del “Club dei 27”.