E lo ricordo ancora quel festoso 'fratellino', l'ultimo dei giullari di Dio. Cinque anni fa stroncato da un male che non si riusciva a decifrare ancora bene (e a curare) 'martire' sul fronte dell'accoglienza e dell'abbraccio della 'croce', se ne andava don Giuseppe Branchesi, una delle prime vittime del Covid.
Per tutti don Peppe, il nome 'd'arte', la chiave d'ingresso low profile nel cuore di tutti, scelta con quell'unico meraviglioso obiettivo che era l'unione e la concordia tra le persone. E per questo valeva pur bene una messa, un piatto di polenta, una partita di calcio o a carte. Da Santa Maria in Selva la sua parrocchia vedeva il mondo: l'Europa, il Sud America ed infine l'Africa, quella dei poveri più poveri.
Don Branchesi morì all'ospedale di Civitanova Marche, alla vigilia di Pasqua, come adesso. Le sue ultime ore di un calvario lungo e doloroso, la cosciente agonia testimoniata da una lettera (con benedizione ai parrocchiani) lo videro -come bene osservato da padre Luciano Genga- condividere spiritualmente e in modo perfetto la passione di Cristo. Un grande messaggio che la popolazione della frazione treiese sente da allora propria.
Un messaggio che nel monumentino (rigoglioso) al loro 'fratellino' dedicato s'esprime soprattutto attraverso l'ulivo francescano e il mappamondo: l'universo fraterno che il prete dei 'Cursillos' vedeva dal poggio tra Macerata e Treia.
Il 17 maggio sara' il memorial day in onore suo: don Branchesi, l'ultimo dri 'Treiesi dell'anno'. Non solo il monumento e la cerimonia religiosa ma anche l'assemblea nazionale dell'Associazione culturale de I Polentari d'Italia che lui aveva contribuito a fondare e che aveva guidato per una dozzina d'anni, rimanendone poi presidente onorario. Salve, amici Polentari
Ecco il programma. In tarda mattinata ritrovo dei partecipanti a Santa Maria in Selva e pranzo nelle strutture ricettive della parrocchia. Subito dopo assemblea in loco. Alle ore 17 la messa celebrata dal vescovo monsignor Nazzareno Marconi in suffragio di don Branchesi e di tutti i sacerdoti che si sono succeduti nella parrocchia. A seguire l'inaugurazione del monumento posto a fianco della chiesa. A conclusione apericena agli intervenuti da parte del comitato parrocchiale che praticamente s'identifica con l'associazione dei Polentari di Santa Maria in Selva (Treia) così come voluto da don Peppe. Anche la redazione di Picchio News, in particolare nella persona del direttore Guido Picchio, ricorda Don Peppe con commozione nell'anniversario della sua scomparsa.
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