Torna la "Primavera Culturale", seconda tappa a La Spezia per gli studenti maceratesi
Gli artisti si sono riuniti, le loro opere selezionate, i relatori sono pronti e il posto c'è: è tutto in ordine per il secondo appuntamento della prima edizione di "Primavera Culturale", un "festival di rinascita integrale - come lo definiscono i suoi organizzatori -, carico della promessa di fiorire nuovamente, di scuotere l'animo degli artisti che insieme liberano la bellezza dal senso d'incuria e abbandono". Il magnifico monastero Santa Croce a Bocca di Magra (La Spezia) ospiterà le ragazze e i ragazzi riunitisi per l'occasione e provenienti da tutta Italia, dal 23 al 25 settembre. Fra i tanti partecipanti all prossima mostra, "Origine", spiccano i nomi degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata: Gloria Mancini, Pier Paola Reato, Giacomo Vittorini e Roberta Brugnola.
"Questa manifestazione nasce da un'esigenza, dal bisogno di incontro e confronto alimentato da due anni di isolamento - commenta Brugnola, laureanda all'Accademia delle Belle Arti di Macerata, presente anche durante la prima tappa di Bolsena -. Lo scopo è quello di creare una rete, un luogo di scambio e cultura che possa accogliere giovani poeti, musicisti, scrittori e artisti da tutto il paese".
Il primo incontro aveva già riscosso largo successo e già si avverte grande fermento per il ritorno della manifestazione: "È una nuova galassia che si sta formando con corpi celesti che entrano in vorticoso turbinìo e lampi di luce che illuminano l'oscurità. È l'emozione di portare un bagaglio enorme che vede la perfetta sinergia tra bellezza e condivisione, sono le tante voci, le idee che si sovrappongono, ognuna con una sua grana artistica ognuna con un proprio colore".
Tre giorni di fioritura con un programma denso di appuntamenti che non delude le aspettative dopo la prima sessione. "Tre giorni in cui il monastero e il suo parco diventeranno luogo di incontro e armonia in cui lezioni, laboratori, performance, letture e sedute di meditazione permetteranno agli avventori di recuperare un po' di quel contatto con sè stessi, oggi troppo spesso trascurato".
"Non a caso il tema è proprio "Origine", le radici, gli inizi che formano e deformano l'arte creando mondi da vivere ed esplorare. Dalle mostre ai convegni, dal dialogo al cuore e all'intenzione dell'artista. "Primavera Culturale è il rilancio dell'arte e dei rapporti umani. Un modo per tirare fuori il nostro divino: ritrovarci in qualcosa di esterno a noi come l'opera d'arte, che è al tempo stesso intimamente radicata e perfettamente connessa agli altri in quanto universale".
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