Tolentino, torna il festival Biumor: Valerio Lundini, "Osho", Licia Troisi. Tutti gli ospiti
È tutto pronto per l’edizione 2022 di Biumor, il festival dell’umorismo di Tolentino diretto da Lucrezia Ercoli che quest’anno si svolgerà dal 24 al 26 novembre. Tre pomeriggi di approfondimento e tre serate con decine di ospiti e due philoshow dedicati al tema della nostalgia.
Tra le novità di questa edizione il “Comedy Report”, riconoscimento nato con la volontà di assegnare un premio alle nuove forme e ai linguaggi della comicità a vari livelli e una mostra ipertecnologica “Autres Regards” da fruire contemporaneamente in presenza e altrove.
Alla biennale dell’umorismo nell’arte si è voluto affiancare infatti un premio che sapesse interpretare e valorizzare le forme di umorismo, satira e comicità più avanzate che parlano alle nuove generazioni, dal web alle serie tv, dai social al meme. Un premio che si rivolge ai giovani e che ne supporta le forme di geniale creatività. Per la prima edizione del premio la giuria ha selezionato una terna di nomi che hanno rivoluzionato il linguaggio del proprio settore letteralmente creando una nuova forma di espressione.
La premiazione avverrà nella serata introduttiva del festival al teatro Nicola Vaccaj, alle ore 21.30, e saranno assegnati al comico e scrittore Valerio Lundini, autore della trasmissione tv “Una pezza di Lundini” un vero e proprio show non sense stralunato e surreale che ha saputo creare qualcosa di completamente nuovo e mai visto. Una forma di comicità che fa ridere per l’intelligenza della scrittura, per la posa del personaggio e per lo svelamento di meccanismi tra reale e finzione.
Per l’innovazione del linguaggio della comicità sui social il premio sarà assegnato anche a Federico Palmaroli, creatore della pagina “Le più belle frasi di Osho”. Palmaroli ha creato un vero e proprio linguaggio e una trama assegnando al mistico “Osho” le frasi del sentire comune di una certa romanità popolare, espressioni che senza neanche accorgercene ripetiamo tutti e le ha associate alla spiritualità del mistico indiano.
Un terzo riconoscimento infine verrà assegnato a Alessandro Garramone, autore della serie tv Netflix "Wanna" che racconta il funzionamento e il successo della truffa italiana più conosciuta, quella del sistema Wanna Marchi. Una serie tv che contamina i linguaggi fra narrazione cinematografica, documentario e giornalismo.
Venerdì 25 novembre entra nel vivo il festival con il pomeriggio al Politeama a partire dalle 18 con le riflessioni legate al tema della nostalgia: Eleonora Caruso, scrittrice e autrice ed esperta di manga e fumetti, assieme ad Andrea Di Lecce cercheranno di spiegare come è cambiato il nostro modo di approcciare a cartoni animati e serie tv attraverso il binge watching e come si sia modificato anche il concetto di “nerd” nel mondo del fumetto.
Fra le immagini che più rievocano il mondo magico dell’infanzia c’è sicuramente quella delle figurine, con quella ricerca di pezzi mancanti che saldava amicizie e creava legami. Leo Turrini, giornalista e scrittore ripercorre la storia e le vicende umane e imprenditoriali della famiglia Panini, simbolo in Italia delle omonime figurine conosciute a tutti i bambini vecchi e nuovi.
Alle 21.30 la manifestazione si sposta al teatro Nicola Vaccaj per il primo dei philoshow in programma: “Nostalgia di Zocca, filosofia di Vasco Rossi”, uno spettacolo musicale e filosofico attorno alla figura del rocker emiliano che attraverso le sue canzoni ha saputo parlare del tempo perduto e della nostalgia per i nostri giorni passati. Oltre a Lucrezia Ercoli ad animare lo show ritroviamo Leo Turrini.
L'ultima giornata del festival, si apre nel pomeriggio con una serie di incontri di interesse e fascino: a partire dalle 18, Carlo Cambi, esperto enogastronomico e scrittore, affronterà il tema della nostalgia dei sapori che diventa nostalgia delle buone maniere e di alcuni riti, mentre a seguire Giulia Ciarapica, scrittrice e book blogger parlerà del topos della nostalgia attraverso alcuni testi letterari legando il sentimento ai luoghi di origine.
Infine, Tommaso Ariemma ci porterà nel mondo delle serie tv da Blade Runner a Stranger things analizzando come le nuove tecnologie siano iper-produttrici di nostalgie che moltiplicano la nostra frustrazione verso un passato prossimo oltre che remoto.
La chiusura del festival è affidata al secondo philoshow in programma, uno spettacolo inedito realizzato e pensato appositamente per il festival dal titolo “Nostalgia della terra di mezzo”, un viaggio nel mondo del fantasy con una guida d’eccezione come Licia Troisi.
La conduttrice del programma tv di Rai 5 Terza pagina, infatti, oltre ad essere un’intellettuale, è anche una scrittrice apprezzatissima di fantasy con all’attivo tre trilogie fantasy dedicate al “mondo emerso” e numerose saghe da “La ragazza drago” a “I regni di Nashira”, libri tradotti in tutto il mondo.
Lo show oltre ad analizzare alcune delle saghe più famose come Harry Potter, Il Signore degli Anelli, tornerà anche all’origine del genere con classici come "La Storia Infinita", fino ad affrontare alcuni temi delle lande sconfinate e un focus sul mostruoso. Per l’occasione le musiche saranno eseguite dal vivo dalla band Factory potenziata da un violino e da una tastiera rispetto all’ensemble tradizionale.
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