Potenza Picena, al via la manifestazione "Salotto diVino": tra arte, cultura ed enogastronomia
Presso lo storico Palazzo Grappini Pallotto di via Tripoli, nel cuore del centro storico di Montesanto, si è tenuta la presentazione dell’evento “Salotto diVino”, manifestazione che intreccia arte, cultura, tradizione ed enogastronomia locale per la prima uscita ufficiale della neonata Associazione Commercianti e Artigiani di Potenza Picena con la stretta collaborazione e patrocinio del Comune.
Nel prossimo fine settimana, ovvero sabato 26 e domenica 27 ottobre, l’antica via Tripoli si trasformerà nel salotto buono della città coniugando lo stile bohemien con le eccellenze santesi: degustazioni con le cantine, street food con vincisgrassi e polentò, visite guidate del centro storico, giochi di specchi e luci, punti di fotografia, la Via dei Profumi e tanto altro per grandi e piccini. Poi gli spettacoli dalle ore 17 fino alle 22 al Salotto del Pozzo, letture di racconti e poesie con Rose Mart dalle ore 18 nel suggestivo Salotto dei Poeti Maledetti, quindi il Salotto dei Sospiri dalle ore 18,30 poesie e musica con Roberta Bernabei e Rodolfo Salustri e il Salotto delle Bolle dalle ore 18 spettacolo di bolle a cura di Alekos e musica dal vivo col violinista Valentino Alessandrini.
“Un evento di qualità e di novità – ha detto l’Assessore al Commercio Paolo Scocco – che ha preso le mosse cinque anni fa con le Cantine di Montesanto e giunto quest’anno ad una manifestazione di gran livello qual è Salotto diVino”.
Soddisfazione è stata espressa dal neo Presidente dell’Assocommercianti ed Artigiani Samuele Grappini che ha sottolineato la forza del fare gruppo e quella della condivisione.
“In questi anni grazie ad una nuova politica locale si sono create le condizioni per un nuovo slancio del centro storico – ha detto l’Assessore al Turismo Tommaso Ruffini – la voglia di aggregarsi e guardare ad un futuro migliore insieme è già un risultato eccezionale”.
All’organizzazione hanno collaborato Linda Carlocchia della Map Comunicazione e Claudia Grandinetti dell’Associazione Teatrale e Culturale Aurora.
Commenti