Sabato 26 agosto alle ore 17:00 si rinnova l’amicizia tra l’associazione "Operazione Ricominciamo" e le popolazioni che vivono nel centro Italia alle prese con la ricostruzione post sisma 2016.
Questa volta l’operazione solidale, dopo le prime tre edizioni accolte a Visso, si sposta ai confini tra Marche ed Umbria, precisamente a Castelluccio di Norcia.
Negli spazi esterni del piccolo centro umbro, alcuni artisti daranno vita ad un evento per non dimenticare il triste anniversario del sisma che ha cambiato presente e futuro di migliaia di persone ed anche dei territori.
Marchigiani e umbri simbolicamente insieme a tutto il centro Italia terremotato nell’evento "Restare e Tornare, a Sette anni dal terremoto del Centro Italia", questo il titolo del pomeriggio offerto dall’associazione ai castellucciani, ai visitatori di passaggio e a chi vorrà raggiungere Castelluccio quel giorno, con la consapevolezza che sia anche una giornata di ricordo in memoria delle vittime dei terremoti che sette anni fa sconvolsero larga parte del centro Italia.
Non una operazione di nostalgia ma di presa di coscienza, di sentimento e vicinanza verso le persone che sono ancora fuori dalle proprie abitazioni, gente costretta a cambiare la propria vita, con la speranza che questi eventi possano tramutarsi in opportunità di miglioramento anziché di totale abbandono dei territori appenninici.
Il programma prevede musica popolare e canti tradizionali con Marco Meo e Claudio Bargoni, le parole del contastorie Adriano Marchi, le musiche composte e cantate da Lele Borghi.
L’evento proporrà anche "Pensare tremando", performance diretta da Giulia Merelli, con protagonisti Fanny Sabbatini, Anna Bartolozzi e Francesco Sabbatini.
La presentazione sarà come sempre affidata alla giornalista Barbara Olmai affiancata da Marco Costarelli, narratori di tante storie della gente d’Appennino.
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