Montecassiano, grande successo per la prima edizione de “I fumi della fornace - Festa della poesia”
Si è conclusa sabato scorso (31 agosto) la prima edizione de “I fumi della fornace - Festa della poesia”. La festa, svoltasi in tre giornate nella frazione di Valle Cascia di Montecassiano e organizzata da un collettivo di giovani artisti del luogo in collaborazione con gli assessori Cinzia Paolucci e Katia Acciarresi, sin dai preparativi ha coinvolto la comunità locale. «Si è trattato di far comunità senza appartenenza esclusiva, aprendosi all’arrivo dell’altro», hanno commentato gli organizzatori. A far da tramite un evento di teatro itinerante, che ha costretto la comunità a ribaltare la geografia quotidiana dei luoghi: il circolo Cassia Orestina, il monumento per l’eccidio nazi-fascista, le fonti, i garage, il campo da basket, le case, i muri imbrattati, le panchine, i balconi, gli alberi e i fossi dimenticati hanno ospitato installazioni, mostre, letture poetiche fuori dai dipartimenti ufficiali.
Ad esporre: Libreria Catap, Giulia Pigliapoco, Giorgiomaria Cornelio, Giuditta Chiaraluce, Vincenzo Consalvi, Quinto Fabriziani, Giulia Gallo e Michele Andreoni. “Ecosofia”, così il gruppo dietro all’evento ha voluto ribattezzare il programma delle tre giornate: “nuove pratiche sociali, nuove pratiche estetiche, nuove pratiche di sé nel rapporto con l’altro, con lo straniero, con il diverso”.
Dicerie e tradizioni locali non vengono allora annullate, ma diventano la materia sopra la quale costruire una nuova mappa di possibilità. Inaspettato il grande afflusso di partecipanti, riuniti ogni sera attorno ad un tavolo costruito con vecchi mattoni della Fornace Smorlesi a concludere il teatro itinerante.
La festa è proseguita poi al Parco della poesia, un campo dietro al circolo Cassia Orestina adibito a teatro ‘’naturale’’ per le letture poetiche e la musica. Sono intervenuti: Nicola Passerini, Riccardo Canaletti, Renata Morresi, Barbara Mancini e la comunità poetica di Philosofarte, Rosellina Massi-Scataglini, Quinto Fabriziani, Lucamatteo Rossi, Valentina Lauducci e Francesca Rossi Brunori. Molti gli omaggi ai poeti (Emilio Villa, Remo Pagnanelli, Franco Scataglini, Dolores Prato, Alda Merini, Franco Ferrara, Corrado Costa, Magdalo Mussio, Stefano Scodanibbio, Carmelo Bene e Rubina Giorgi, a cui è stata dedicata la prima serata). Per l’occasione sono stati realizzati anche due libri d’artista: “Facciamo rumore bianco” di Nicola Passerini e “Favole da secondo diluvio” di Giuditta Chiaraluce e Giorgiomaria Cornelio. Fondamentale anche la fiaccolata “Ancora una tomba per le lucciole” verso il monumento per l’eccidio nazifascista del 30 giugno 1944, per concludere il primo giorno, dove le rose di Dino Campana sono diventate un canto per non dimenticare la quotidiana resistenza.
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