'Marche Storie', Garavaglia saluta la seconda edizione del festival. “Obbiettivo: aumentare le risorse” (FOTO)
Una formale conferenza in salsa Lega quella che oggi pomeriggio ha animato l’Auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata in occasione del lancio della seconda edizione del 'Marche Storie' (promosso dall'assessorato alla cultura della Regione Marche), al via ufficiale domani 2 settembre e che durerà fino al 18. “Cultura e turismo, un binomio per la crecita” è lo slogan scelto per il 2022, e che nel lavoro sinergico di associazioni e istituzioni locali trova il suo comun denominatore nelle tipicità (artigianato, spettacoli, grastronomia), bellezze naturali e ‘storie’ dei 101 comuni marchigiani aderenti all’iniziativa (circa il doppio rispetto alla prima edizione dell’anno scorso).
A salutare i vari sindaci, rappresentanti e addetti ai lavori il ministro del turismo Massimo Garavaglia, accompagnato dal presidente della provincia Sandro Parcaroli e l’assessore regionale Giorgia Latini (in rappresentanza anche del governatore della Regione Francesco Acquaroli, assente all’incontro). Presenti fra il pubblico anche i vari collaboratori della rassegna, tra cui: Alessandro Battiato (Ass. Gli Stronati), Daniela Tisi (dirigente settore beni e attività culturali Regione Marche), Gino Sabatini (pres. Camera di Commercio), Giordano Nasini (Coldiretti Macerata), Giorgio Menichelli (Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo), Piero Celani (Amat) e Paolo Notari (direttore artistico del festival).
“E’ importante valorizzare ciò che abbiamo - ha esordito in apertuta Parcaroli, ponendo l’accento sulla partecipazione di Borgo Villla Ficana - e per farlo occorre fare squadra e coinvolgere la comunità. Dopo la stagione di successo allo Sferisterio e le varie iniziative culturali, continuiamo ad impegnarci per rilanciare il nostro meraviglioso territorio”.
“Fondamentale il lavoro di supporto e coordinamento della Regione - ha aggiunto Latini - insieme alle varie realtà locali. Gli obbiettivi quest’anno sono due: emozionare i turisti che verranno a farci visita, e informare. Molti giovani si sono appassionati all’iniziativa, e hanno svolto un grande lavoro di ricerca: è il segnale che c’è fermento, consapevolezza e voglia di trasmettere anche alle nuove generazioni la bellezza delle nostre tradizioni. Quest’anno vogliamo, inoltre, premiare i 10 migliori borghi, aiutandoli a promuovere le loro tipicità anche con varie convenzioni”.
In chiusura, le osservazioni del ministro Garavaglia, che si è espresso anche in termini di mercato e profitto. “Le Marche sono la sintesi dell'Italia: trovi tutto quello che vuoi in poco tempo ed entro pochi chilometri. I nostri borghi rappresentano un bel prodotto che dobbiamo saper vendere, di cui dobbiamo prendere coscienza e saper raccontare. La proposta di Marche Storie in questo senso è emblematica: la Regione ha lavorato bene in questi ultimi anni grazie a una campagna integrata, rivolta a mare ed entroterra. L'autenticità di questi territori, però, è la chiave vincente. Noi del ministero del turismo continueremo a sostenere la filiera della qualità attraverso nuovi investimenti; importante sarà anche diventare sempre più inclusivi e attrattivi, soprattuto rivolgendoci ai giovani in termini di sostenibilità e digitalizzazione. Al netto del tema del caro energia, questi sono i pilastri del futuro”.
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