Il 2020 del Rotary Club di Macerata, guidato da Luciano Pingi, si è aperto lo scorso lunedì 13 gennaio con una conviviale svoltasi nella sede estiva della Filarmonica.
Il Presidente, nel salutare i rotariani in sala, ha rivolto loro l’augurio per un nuovo anno proficuo e ha presentato l’ospite d’onore Giammario Domizi, «caro amico del Rotary e docente presso l’Università per Tutte le Età».
Domizi, con la passione e la competenza che lo contraddistinguono, ha accompagnato i presenti in un viaggio fotografico nella Macerata di ieri e di oggi, dal 1818 al 2018, a partire dalla prima mappa presente nel Catasto Gregoriano particellare dello Stato Pontificio, datato appunto 1818 ed ha voluto appunto iniziare il …”suo viaggio” con queste parole…. «Vediamo insieme come la nostra città è cambiata nel corso degli ultimi duecento anni, dal punto di vista urbanistico e architettonico, e lo facciamo andando a recuperare quelle tracce che ancora oggi sono davanti ai nostri occhi ma vengono trascurate, ignorate, o non capite. Tracce che rischiamo di perdere, insieme a un pezzo della nostra storia».
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