Macerata, grande successo per la semifinale di Musicultura. Stasera il vincitore assoluto
Sulle emozionanti e potenti voci dei DakhaBrakha di Kiev, si è aperta la semifinale della XXXIII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, a piena capienza e sold out.
I musicisti ucraini applauditissimi testimoni non solo di un popolo invaso, ma anche straordinari esecutori di quel mix che rielabora attualizzando le canzoni popolari e le accompagna con strumenti tradizionali indiani, arabi, africani e russi, hanno offerto una intensa performance artistica con i brani “Plyve Choven” e “Vesna”.
“Un omaggio all’Ucraina che oltretutto detiene il primato per il maggior numero di canzoni popolari al mondo: circa 200.000. Al secondo posto, c’è l’Italia", ha detto Enrico Ruggeri, perfetto padrone di casa insieme alla splendida Veronica Maya. La coppia ha quindi presentato le esibizioni degli otto vincitori di Musicultura 2022, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore assoluto del Festival.
La serata - trasmessa in diretta su Rai Radio1 e con il supporto di Rai 2, Rainews24, Tgr, Rai Italia, Rai Canone e Rai Play Sound - ha visto volare nella finalissima di questa sera (grazie ai voti del pubblico) quattro artisti: Emit (Lodi), TheMorbelli (Alessandria), Yosh Whale (Salerno) e Malvax (Modena) che hanno avuto la meglio su Cassandra Raffaele (Vittoria, RG), Isotta (Siena), Martina Vinci (Genova) e Valeria Sturba (Bologna).
Angelo Branduardi, ospite della serata, ha incantato il pubblico con le sue 'Confessioni di malandrino', 'Il dono del cervo' ed ha concluso la sua esibizione in un tripudio di applausi con il brano 'Alla fiera dell’est', cantando la famosa strofa in lingua ucraina.
“La musica è terapeutica, sconfigge molte paure, ma purtroppo non sconfigge la realtà della violenza”, ha aggiunto il 'menestrello' della musica italiana. “È l’unica attività umana che mette d’accordo il diavolo e l’acqua santa, è fatta di corpo con la potenza del movimento, della danza e della visione di uno sguardo al di là della porta chiusa.”
Sul palco anche Ditonellapiaga, che ha cantato 'Per un’ora d’amore' dei Mattia Bazar del 1975 e l’ultimo successo presentato a Sanremo, in duetto con Donatella Rettore, 'Chimica'. Successivamente, il timbro unico di Piero Pelù e la straordinaria chitarra di Ghigo Renzulli dei Litfiba hanno letteralmente infiammato il pubblico dello Sferisterio con “Vivere il mio tempo”.
“Siamo in uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, ma la prossima canzone la dedico a tutti quelli che vivono in Ucraina, Kabul, Gaza e nel Sudan del Sud”, ha detto Piero Pelù prima di intonare 'Lulù e Marlene', proseguendo poi con l’adrenalinica 'Lo spettacolo' e concludendo tra le ovazioni con "El diablo", definendola per l'occasione "un rito profano con cui potremo purificarci". I Litfiba, inoltre, sono stati insigniti dell’onorificenza per alti meriti artistici dalle Università di Macerata e Camerino (partner culturali di Musicultura): un riconoscimento che nel corso degli anni al Festival è stato conferito a tanti grandi artisti come Donovan, Franco Battiato, Jethro Tull, Lucio Dalla, Gianna Nannini.
Spazio sul palco anche per Violons Barbares: i tre formidabili musicisti Fabien Guyot, Dimitar Gougov e Dandarvaanchig Enkhjargal, provenienti da Francia, Bulgaria e Mongolia, che hanno testimoniato come culture di popoli diversi e lontani possano unirsi tra loro e creare qualcosa di nuovo. Accompagnati dai loro strumenti tradizionali, hanno offerto 'Wolf’s cry', 'Buuven Duu' (una ninna nanna mongola) e concluso l’esibizione con 'Gypsy wedding', trascinando il pubblico in una danza catartica.
A chiudere la serata, una grande performance di Enrico Ruggeri accompagnato dalla sua band sui brani 'La rivoluzione' e 'Non sparate sul cantante'. Consegnati agli artisti del Concorso i Premi: al miglior testo che è andato alla band di Salerno Yosh Whale con il brano 'Inutile' e il prestigioso Afi a Isotta di Siena con la canzone 'Palla avvelenata'.
Questa sera finalissima della rassegna: i quattro vincitori finalisti Emit, TheMorbelli, Yosh Whale e Malvax si sfideranno per l’ambito titolo di Vincitore assoluto del Festival e per il Premio Banca Macerata da 20 mila euro.
Gli ospiti attesi: Manuel Agnelli, Gianluca Grignani, Ilaria Pilar Patassini ed Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra (unica apparizione in Italia dell’artista islandese).
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