Civitanova, Consiglio comunale aperto e film di Cristicchi: le iniziative per il Giorno del Ricordo
Con una cerimonia ristretta presso il monumento dedicato ai Martiri delle Foibe, in piazza Abba, si apre mercoledì 10 febbraio, il programma delle celebrazioni organizzate dal Comune di Civitanova per commemorare il Giorno del Ricordo, istituito dalla Repubblica italiana. Prima dell’inizio della seduta del Consiglio Comunale, prevista per le ore 09,30 in streaming con la partecipazione delle scuole cittadine, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e il Presidente del Consiglio Comunale Cludio Morresi, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, si raccoglieranno in silenzio per deporre una corona di alloro presso la lapide che commemora le vittime dell’eccidio in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.
Il Consiglio Comunale è convocato in seduta aperta e sarà trasmesso in diretta streaming. Dopo l’introduzione del Presidente, seguiranno gli interventi del Sindaco Fabrizio Ciarapica, dell’assessore dei Servizi Socio-Educativi Barbara Capponi e i lavori degli alunni degli Istituti Comprensivi di Civitanova, ad iniziare dall’Istituto Tecnico Commerciale e G. “F. Corridoni”. A seguire, sarà la volta dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.) “F. Corridoni” e del Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” con il video-racconto dal titolo “Ricordi di un ragazzo fortunato”. Dopo la parte riservata alle scuole, la parola spetta ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
La seduta proseguirà con la proiezione del film “Magazzino 18” di e con Simone Cristicchi, una novità rispetto alle tradizionali relazioni degli esperti che in passato hanno caratterizzato la seduta dell’Assise dedicata al Giorno del Ricordo. L'attore-cantautore ha realizzato un testo teatrale ispirato all'esodo degli italiani da Istria e dalla Dalmazia, una rappresentazione che dai teatri la pandemia ha spostato necessariamente sulle piattaforme digitali in modo da essere proiettata senza la necessità di stare nelle sale. Lo spettacolo sarà punteggiato da canzoni e musiche inedite di Cristicchi, accompagnato nella scrittura da Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda. La tragedia viene narrata partendo dagli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per far rivivere la memoria delle persone alle quali appartennero. Una narrazione che passa attraverso vari codici espressivi, in una sorta di reportage storico talmente inedito da essere definito “Musical-Civile”. Un pensiero alle vittime, ma anche a chi rimase in quelle terre.
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