Civitanova, la Palazzina di Lido Cluana torna alla "Vitanova": sabato 11 luglio l'inaugurazione
Uno spazio riconsegnato alla città, pensato e realizzato per evocare tempi lontani e per raccontare la contemporaneità con uno sguardo rivolto al domani. Dopo grandi attese e lo standby dovuto al lockdown, “Vitanova, Ristorante al Lido” aprirà finalmente al pubblico sabato 11 luglio a partire dall’orario aperitivo delle 18 per poi proseguire con la cena dalle ore 20.
Il nome scelto omaggia per un verso la città di Civitanova, per un altro ricalca quel desiderio di riportare gli spazi di Lido Cluana agli antichi splendori, quelli che lo rendevano un vero e proprio salotto cittadino.
La nuova realtà della ristorazione civitanovese, guidata dagli chef Andrea Mosca e Deborah Caranti e composta da un team affiatato e affinato da numerosi anni di collaborazione, proporrà una cucina di pesce e di terra stagionale e capace di attraversare ogni tempo. I piatti della tradizione verranno riletti in chiave contemporanea, con qualche accenno all’internazionalità pur mantenendone la semplicità, tratto che contraddistingue la personalità degli chef.
Il locale, progettato dall’architetto Filippo Dini, rispetta la natura anni ’20 dell’edificio senza però voler ricreare un locale storico. Incarnare lo spirito della cucina e la sua filosofia, è invece il vero obiettivo con cui sono studiati gli spazi. La stagionalità, che si manifesta con un doppio ingresso pensato in maniera differente per l’estate e per l’inverno. Il mare e la terra, che dialogano nell’area blue grill, unico affaccio all’intimità della cucina, dove convive magicamente il mondo acquatico del pescato di giornata e il caldo delle braci e dell’affumicatura di carni e verdure. Il mare stesso che un tempo lambiva il lido, rivive nella scelta cromatica che vira sui toni del verde delle acque più cristalline, negli oblò che attraversano le porte, nelle veneziane di legno di noce dal gusto nautico che filtrano scenograficamente la luce solare nell’arco della giornata e nell’avvicendarsi delle stagioni. L’area bar procede nella luminosità di un giallo ocra, alternando i divani alle sedute thonet in paglia di Vienna. La sala da pranzo sui toni del blu si stende circondata da vetrate ombreggiate all’occorrenza dalle veneziane. Il dehor esterno, circondato dal verde delle piante, e la terrazza superiore consentono un libero affaccio sulla passeggiata esterna da godersi tra un cocktail, un aperitivo, una cena o un pranzo. Il mezzanino che, come l’area bar, accoglie in pieno comfort una colazione o un tè pomeridiano. E poi la sala privata dove poter vivere l’intimità di una cena a due, un meeting di lavoro, una riunione. L’elemento naturale permea gli spazi interni, regalando la sensazione di muoversi in un giardino d’inverno caratterizzato da kenzie dal sapore Belle Époque.
Oltre alla location così versatile, l’offerta di Vitanova viene potenziata da una squadra ricca di professionalità e competenza che oltre al maître, al sommelier e al personale di sala, annovera, alla gestione dell’area bar, anche un barman dalla grande storia, Marco Pompilii per lungo tempo capobarman e vicedirettore dello storico Caffè Meletti di Ascoli Piceno.
Questo spazio così versatile e ricco di possibilità, riconsegnato alla città affinché viva tutta la giornata, vedrà la terrazza superiore svelarsi solo in occasione di eventi studiati ad hoc e su prenotazione, in conformità anche alle normative vigenti in tema di Covid-19.
Ed è proprio a causa delle misure adottate che Vitanova non organizzerà una festa inaugurale ma procederà direttamente con l’apertura al pubblico di sabato 11 luglio, e sarà consentito cenare solo previa prenotazione del posto al 371.4103690.
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