Castelraimondo, successo per la seconda edizione di "Maskamarke": sempre più territori coinvolti
Si conclude con un bilancio molto positivo la seconda edizione di Maskamarke. Organizzato dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia, con la direzione artistica di Francesco Facciolli, sostenuta dalla Regione Marche, dall’Unione Montana Potenza Esino Musone e dai dodici comuni dell’Unione medesima, patrocinato dalla UILT, il festival ha saputo annoverare consensi, presenze ed apprezzamenti unanimi.
Qualche dato: nove giorni di spettacoli e di itinerari turistici legati ai borghi sedi delle rappresentazioni; sedici spettacoli presentati dalle migliori compagnie italiane di commedia dell’arte e burattini; quasi tremila spettatori fra bambini ed adulti; un format di aperitivo, denominato Aperimaska, servito in tutti i bar aderenti dei dodici comuni; venti allievi, di diversissima età, partecipanti all’atelier Maskamater, nel corso del quale hanno costruito una maschera in cuoio assistiti ed istruiti dal M° Andrea Cavarra e dalla sua collaboratrice Michela Lo Preiato.
Una mostra di oltre cento maschere (La maschera in ogni sua forma), ospitata nell’atrio dell’Istituto Comprensivo Strampelli di Castelraimondo; un primo incontro di ipotesi di gemellaggio, anche istituzionale, con le città sedi di altri festival di commedia dell’arte (Montereale Valcellina e Napoli); una partecipazione molto rappresentativa di spettatori non residenti e provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa.
Grande soddisfazione quindi per gli amministratori e gli organizzatori della rassegna che si è tenuta dal 29 luglio al 6 agosto. «Pensiamo già alla prossima edizione puntando ancora più in alto con la qualità – ha commentato il consigliere regionale Renzo Marinelli - questa manifestazione ha saputo procurarsi credito fin dalla prima edizione e il sostegno della seconda edizione elargito dalla Regione Marche ha confermato la bontà dell’investimento che ha coinvolto arte e territorio, turismo e scoperta dell’entroterra; una formula che andrà riproposta anche per il futuro».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla Cultura del Comune di Castelraimondo. Elisabetta Torregiani: «La diffusione di Maskamarke su dodici comuni è stata una scelta eccellente e remunerativa dal punto di vista della visibilità dei nostri borghi – ha fatto sapere Torregiani - dovremo puntare a un’ulteriore edizione con attenzione maggiore all’offerta turistica e culturale, magari lasciando più tempo agli spettatori per gustare il borgo di turno in tutte le sue sfaccettature».
Lo ribadisce anche Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana: «Abbiamo fatto un grande investimento territoriale che vogliamo migliorare, affinare dal punto di vista turistico e riproporre, con la medesima formula, anche per altri generi di manifestazioni». Grande soddisfazione anche per il Sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli: “Siamo stati molto contenti di ospitare qui a Castelraimondo il laboratorio di maschere e diversi spettacoli di questa bellissima rassegna che sono sicuro avrà un lungo futuro di successi sul territorio”.
Claudia Contin Arlecchino, direttrice artistica del festival internazionale “Tra laico e profano”: «Stiamo già da tempo lavorando con Francesco Facciolli per realizzare un gemellaggio artistico fra festival, pensando a delle produzioni di ciascun festival da veicolare in Italia ed in Europa; auspichiamo che anche la parte istituzionale, così come è accaduto per questa edizione di Maskamarke, si possa mettere al lavoro per un gemellaggio fra comuni: sarebbe un ulteriore passo in avanti per far diventare queste produzioni stabili e conosciute in tutte il mondo».
Su questo fronte assoluta condivisione da parte di Igor Alzetta, sindaco di Montereale Valcellina (PN): «Sono convinto che il tempo è arrivato perché ogni componente possa fare egregiamente la sua parte: quella artistica sta procedendo da tempo e con successo; quella istituzionale sta avviandosi e trovo qui interlocutori validi, preparati, motivati e decisi a migliorare ogni forma possibile di aiuto e sostegno ai territori svantaggiati e montani – ha spiegato il primo cittadino - anche il nostro comune, le nostre comunità debbono fare fronte a problematiche simili a queste che ho trovato in terra maceratese: spopolamento, terremoto, ricostruzione, servizi, abbandono; dobbiamo anche con l’arte ricreare le comunità e riportare le persone che sono prioritarie rispetto alle case e alle strade; le istituzioni debbono, quindi, occuparsi di fare rete e di trovare le risorse, i direttori artistici di creare delle occasioni di spettacolo di altissimo profilo».
Francesco Facciolli, direttore artistico di Maskamarke: «Questa edizione è stata un’occasione magnifica di crescita esponenziale, per interesse e per diffusione; l’idea dei gemellaggi porterà ulteriori vantaggi alla parte artistica, come a quella spettacolare e riservata alle presenze di pubblico. L’idea di veicolare la manifestazione su un territorio vasto è stata vincente, pur se avrà bisogno di una maggiore calibratura temporale che tenga conto delle distanze effettive e delle esigenze dei turisti/spettatori; il laboratorio delle maschere ha avuto un successo strepitoso, prova che gli atelier sono indispensabili corollari di questi appuntamenti».
Fabio Macedoni, presidente della Compagnia Valenti: «La solidità del sostegno della Regione Marche e dell’Unione Montana, oltre a quella dei comuni, è stata la molla che ha fatto scattare un’edizione strepitosa. Non si sarebbe assistito a questa manifestazione circolare e coinvolgente senza la volontà dei due enti di investire su Maskamarke; per cui ogni riferimento al prossimo anno e alle migliorie che sicuramente vi saranno da apportare, passa necessariamente attraverso la volontà di continuare a sostenere Maskamarke da parte degli enti locali.
Pensiamo che potrebbe essere possibile perché il festival è stato un’occasione di grande presenza di pubblico, di divertimento e di apprezzamento; di certo una seconda edizione da ricordare anche per la sinergia fra borghi che rende più forte un territorio».
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