Presso i locali di Simeg Marmi a San Severino Marche si è appena concluso un percorso formativo in due tappe dedicato ai rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti e alcol. L’iniziativa è stata resa possibile da “Aziende che promuovono salute”, progetto speciale nato grazie all’impegno di Confindustria e di aziende sensibili come Simeg, in collaborazione con le istituzioni deputate alla sicurezza e alla salute, in particolare Inail e Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche. Le sessioni formative hanno visto la partecipazione di quindici collaboratori e il coinvolgimento delle specialiste medico-psichiatre del DDP Maria Assunta Evangelista e Paola Natalini.
“Questa attività è fondamentale, unisce formazione, prevenzione e promozione della salute ed è appositamente realizzata per un target - quello dei lavoratori - che la sanità fatica a raggiungere” - sostiene Gianni Giuli, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3. “In questi appuntamenti le nostre specialiste hanno fornito al personale coinvolto importanti nozioni per riflettere sulle scelte quotidiane legale alla nostra salute, approfondendo poi gli effetti dell’uso di sostanze stupefacenti e alcolici nell’ottica degli ambienti di lavoro, così da dare ulteriore impulso agli sforzi che aziende come Simeg stanno compiendo verso sicurezza e salute".
Negli ultimi anni Simeg Marmi, azienda che opera a livello internazionale nell'ambito dell'arredamento e dell'edilizia di pregio, ha in effetti portato avanti numerose azioni innovative per raggiungere livelli di sicurezza sempre maggiori. “Ad esempio, di recente abbiamo inserito alcuni dispositivi, denominati Uomo a terra, che lanciano un allarme se il lavoratore si trova in posizione orizzontale; per il prossimo anno è in previsione l'installazione di un defibrillatore” - dichiara Oliviero Rotini, Presidente di Simeg Marmi. Oltre alle migliorie tecnologiche che sta adottando nella sua azienda, sottolinea l'impegno nella formazione del personale: “In aggiunta agli appuntamenti con il DDP, ne abbiamo realizzati altri per la prevenzione delle patologie osteoarticolari con un medico ortopedico, il dott. Marco Rotini; continueremo su questa via, sempre sotto la guida del nostro specialista in medicina del lavoro, il dott. Andrea Bernabucci, che con noi sta facendo un lavoro straordinario”.
“Confindustria Macerata si complimenta con l’Inail, il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche e l’azienda Simeg per questa importante iniziativa” – dichiara il Direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò. “In questi ultimi due anni il Covid19 ha “monopolizzato” le politiche di prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e seppur seguitando a prestare la massima attenzione al tema protezione per la pandemia, dovremmo incoraggiare iniziative come questa, volte a dare informazione e formazione su un tema delicato e grave quale quello delle dipendenze. La sicurezza, la prevenzione sono strettamente collegate e da sempre Confindustria promuove e sostiene corsi ed incontri di approfondimento proprio al fine della difesa della salute in tutti i suoi aspetti. Ci auguriamo che sempre più imprese possano seguire l’esempio innovativo della Simeg convinti che la sicurezza debba rappresentare un valore prioritario imprescindibile per la tutta la comunità".
È nata da appena due settimane, ma Med Group Holding ha già concluso la sua prima operazione, acquisendo il 25% delle quote dell’incubatore certificato di start-up BP Cube di Pesaro. Un’operazione che rispecchia perfettamente l’obiettivo della famiglia Parcaroli di stimolare l’innovazione e dare un forte sostegno alle nuove imprese e ai giovani imprenditori del territorio. L’azienda pesarese è infatti uno dei due incubatori certificati dal Ministero dello Sviluppo Economico presenti nelle Marche, anche se Med Group Holding vuole adesso replicare anche a livello nazionale questo modello di eccellenza.
L’attenzione all’innovazione di Med Group Holding trova in BP Cube un ideale complemento: l’incubatore è nato infatti nel 2013 e fino a oggi ha sostenuto decine di start-up e aziende, aiutandole a sviluppare progetti di successo e ad accedere agli investimenti necessari per realizzarli. L’obiettivo è di innovare a 360 gradi, puntando in particolare sulla sostenibilità, sui trend di mercato e sulle novità tecnologiche. Ma BP Cube è anche un luogo di coworking, dove convivono start-up e aziende: in questo modo si crea il networking fondamentale per far crescere idee e progetti, il tutto sotto la guida di una consulenza dalle competenze consolidate.
L’incubatore infatti, oltre a vantare tutte le più rilevanti certificazioni in ambito formativo, sa fornire alle aziende la più qualificata consulenza per affrontare la transizione digitale e sfruttare appieno le risorse che il PNRR mette a disposizione. L’acquisizione di una rilevante quota azionaria di BP Cube da parte di Med Group Holding rappresenta inoltre un momento fondamentale per l’ecosistema regionale, gli obiettivi sono di far cresce le start-up marchigiane a livello nazionale, e di attrarre le aziende di altre regioni. E questo rafforzerà ancora di più un ambiente di contaminazione in cui talenti, tecnologie innovative, idee di business e risorse finanziarie creano innovazione.
“Questa operazione è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione - afferma Stefano Parcaroli di Med Group Holding. - BP Cube è una realtà solida e di altissimo profilo, oltre che punto di partenza di tantissime idee e progetti, che trovano realizzazione grazie all’esperienza e all’autorevolezza della compagine sociale. Med Group Holding vuole sfruttare questi valori, facendo leva sulle best practice già in atto e, oltre a supportare l’evoluzione imprenditoriale del territorio, replicare questa formula di successo a livello nazionale. Il nostro ambizioso piano di sviluppo per il 2022 è pronto e vedrà nelle Marche il punto di partenza di un grande percorso”.
“È con grande entusiasmo che portiamo a conclusione questa importante operazione - dichiara Enrico Battistelli, CEO e fondatore di BP Cube. - Il supporto organizzativo e finanziario di una grande holding come Med Group Holding ci permetterà di scalare il nostro modello di business e, in prospettiva, di rivestire un ruolo di rilevanza nazionale”. I dettagli dell’operazione verranno illustrati domani alle 11.00 nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sede di BP Cube - Innovation District Via degli Abeti 106 a Pesaro.
Siglato l'accordo 2021-2024 tra l'Università degli Studi di Camerino e Confindustria Macerata per l'avvio di una partnership riguardante la transizione ecologica all'interno delle aziende maceratesi. Un accordo che consentirà l'accesso di giovani all'interno delle aziende del territorio ma anche una maggiore sensibilizzazione con al centro l'economia circolare con il tema del green come unica mission perseguibile dalle imprese.
L'esigenza è quella di apportare innovazione all'interno di tutte le aziende marchigiane operanti nel settore pubblico e in quello privato per andare incontro agli obiettivi e alle sfide proposte dalla Commissione Europea per il 2050. Il prossimo passo sarà quello dell'assesment, una mappatura sul livello di avanzamento nel percorso di transizione ecologica su 50 aziende campione. Quello successivo sarà trovare delle soluzioni che possano servire alle aziende manifatturiere.
"Si tratta di passaggi essenziali per il nostro Ateneo affinché vi sia una chiara informazione riguardante l'economia circolare sia per gli studenti ma anche per le imprese operanti nel nostro territorio. Questa partenership vuole supportare il settore manifatturiero provinciale mettendo al centro conoscenza ma soprattutto opportunità da cogliere per gli attori impegnati in questa transizione. I nostri giovani potranno aderire a tirocini e stage presso queste aziende anche per apportare il loro know-how e proseguire un percorso di crescita", ha spiegato il Rettore di Unicam, Claudio Pettinari.
"Le sfide lanciate dalla Commissione Europea sono non solo economiche ma anche legislative e ambientali. Vogliamo costituire un valore aggiunto è rappresentare una convergenza su Circular Innovation, Circular Education, Circular Comunication e Circular Networking. Bisogna adesso ragionare sui temi di quelli che allo stato attuale rappresentano scarti e su come possano questi generare ricchezza sul territorio", ha aggiunto il Presidente di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò
Asia chiama Marche, le aziende marchigiane rispondono. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro organizzato lunedì a Civitanova dallo Studio Tosoni & Partners insieme con l’Istituto Italiano per l’Asia presieduto dall’onorevole del Partito Democratico Mario Morgoni.
In un periodo di crisi economica in tutta Europa acuito dall’arrivo della pandemia, guardare all’Oriente e al Medio Oriente per le aziende che ancora non avessero esplorato questi mercati, diventa più una esigenza che una semplice opportunità.
“Il progetto nasce intorno all’ISIA, che ha l’obiettivo di promuovere e consolidare il marchio del made in Italy con i paesi dell’aria asiatica. Progetti economici e commerciali ma anche culturali”, ha spiegato Morgoni. “I rapporti preferenziali con le ambasciate dislocate nel continente asiatico consentono all’ISIA di garantire canali alle imprese marchigiane con l’intento di favorire l’esportazione creando ricchezza sul territorio e non avviando processi di delocalizzazione”, ha aggiunto ancora l’onorevole del PD a capo dell’Istituto.
Un progetto realizzabile grazie anche al lavoro della Tosoni & Partners che conta al suo interno la presenza di associazioni di categoria come la Tutela Impresa e un bacino di alcune decine di migliaia di piccole e medie imprese tra nord e sud del Paese.
“Abbiamo colto l’occasione con l’ISIA perché interessati ad esplorare un mercato in crescita per le PMI locali. Proprio in questi giorni stiamo portando avanti un trait d’union tra una ditta iraniana che ha chiesto l’artigianalità del made in Italy per la lavorazione delle borse e il territorio marchigiano. Si tratta di campi commerciali che devono essere esplorati”, ha concluso il ragionier Giuseppe Tosoni, CEO della Tosoni & Partners .
Sarà un Natale amaro per 42 famiglie coinvolte nel licenziamento portato avanti dalla iGuzzini, l’azienda marchigiana leader nel mondo nel settore dell’illuminotecnica. Le tanto temute lettere di fine rapporto lavorativo sono infatti state recapitate a 31 impiegati e 11 operai, due dei quali magazzinieri a Milano.
L’ondata di licenziamenti, come confermato nelle scorse settimane dall’amministratore delegato dell’azienda, Cristiano Venturini, sarebbe attribuibile esclusivamente alla crisi innescata dalla pandemia con un calo di fatturato del 20% rispetto alle previsioni stimate nel “Piano industriale triennale 2019-2021”.
Il colosso della iGuzzini è oggi nelle mani del gruppo svedese Fagerhult, che è giunto a questa decisione dopo l’accordo con i sindacati che ha ridotto il numero di licenziamenti da 103 a 42. Alcuni dei dipendenti si trovavano già in età pensionabile, per altri si è trattata di una vera e propria doccia fredda parzialmente lenita dalla buona uscita proposta dall’azienda.
Dallo scorso 29 novembre è ufficialmente nata la Med Group Holding (MGH), la società holding del gruppo Med con il compito di gestire e coordinare le operazioni di tutte le realtà del gruppo: da Med Computer e Med Innovations, brand storici dell’azienda, fino alla neonata ICT Industries, che produce il marchio Tunit, distribuito in tutto il mondo e specializzato nella produzione di accessori di alta qualità certificati dalla stessa Apple, ed il nuovo marchio internazionale Geekers, che porta sul mercato internazionale prodotti mirati agli appassionati di curiosità tecnologiche, dal fashion alla sostenibilità, fino al retrogaming.
Med Group Holding andrà a coordinare in modo più efficace l’operatività di tutte le aziende che in questi mesi confluiranno all’interno della Holding, investendo anche su nuove imprese e start-up a livello nazionale ed internazionale.“Con la Holding della mia famiglia guardiamo a tutto ciò che è innovazione tecnologica, analizzando le nuove realtà e mettendoci al fianco delle proposte più interessanti”, ha sottolineato il CEO di Med Group Stefano Parcaroli.
“Il mondo contemporaneo sta mettendo alla prova le imprese nei vari settori. Se da un lato alcune di essere sono tecnologicamente più avanzate e quindi già pronte ad affrontare il nuovo mercato e le nuove sfide, dall’altro ce ne sono altrettante, se non di più, che hanno bisogno di essere guidate in questo processo di digitalizzazione e di ammodernamento - ha aggiunto Parcaroli -. Il mio gruppo si propone di essere il partner ideale sia per le imprese più avanzate, fornendo le tecnologie più all’avanguardia e al passo con le loro esigenze, sia per le aziende che devono affrontare il percorso di trasformazione digitale, fornendo non solo prodotti e servizi, ma anche la consulenza giusta ed il punto di riferimento per aiutare l’azienda a compiere questo passaggio nei modi e nei tempi adeguati”.
Per sostenere la ripresa, intercettando e favorendo nuove opportunità di business per le Aziende associate, Confindustria Macerata ha organizzato un incontro tra imprenditori, il console del Regno di Norvegia e del Regno di Svezia per la circoscrizione dell'Emila Romagna e delle Marche, ed i rappresentanti della “Italiensk Handelsforum I Norden” – Forum Commerciale Italiano nella Regione Scandinava (www.scandscouting.no), una realtà che favorisce lo sviluppo degli scambi commerciali tra eccellenze italiane e scandinave, in grado di offrire servizi personalizzati alle aziende interessate a sviluppare business in questi paesi.
All’incontro hanno partecipato 20 aziende associate che hanno avuto modo di confrontarsi con i rappresentanti del consolato di Svezia e della Norvegia, del Forum Commerciale Italiano in Scandinavia e della Italiensk Handelsforum I Norden, e di gettare le basi per future collaborazioni nella ricerca mirata di partners e buyers scandinavi interessati a interscambi commerciali.
Sono intervenuti Sauro Grimaldi, presidente Confindustria Macerata, Barbara Cacciolari, vice presidente Unionturismo Nazionale, Gianni Baravelli, console italiano del Regno di Norvegia e del Regno di Svezia , Luca Maini, Business Development, Rinaldo Stefanutto, Business & Marketing Advisor, Monica Fava, Titolare Errekappa Export.
Durante la riunione si è parlato della possibilità di studiare un progetto commerciale ad hoc che contempli, dopo un primo stadio di ricerche di mercato “indirizzate” a due/tre settore merceologici specifici, tra cui quello calzaturiero, o a uno o più sistemi paese, una seconda fase che consentirà alle imprese interessate di avere incontri con buyer ed operatori scandinavi.
Tenuto conto che la Regione Scandinava è al vertice delle classifiche per qualità di vita e di attenzione all’ambiente, verrà data particolare considerazione a progetti/servizi che nella loro realizzazione utilizzeranno materiali naturali con percorsi sostenibili.
Il presidente Grimaldi e il console Baravelli, con il sostegno tecnico del Forum Commerciale in Scandinavia rappresentato dal dottor Maini, si sono pertanto impegnati ad intercettare ogni possibile risorsa e competenza per concretizzare nel più breve tempo possibile relazioni commerciali, stabili, tra il nostro territorio e la regione scandinava.
Anche l'imprenditore maceratese, Domenico Guzzini, è presente al Glocal Economic Forum ESG89 di Roma dal titolo “Il Valore della Rinascita Economica”. Prestigiosa cornice dell’evento è la Sala Conferenze di Eataly_Roma che ha ospitato personaggi di spicco del mondo della politica tra cui Mariastella Gelmini Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, Marcello Capra Ministro della Transizione Energetica, Stefano Patuanelli Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ma anche dell’imprenditoria, della cultura e del giornalismo per dibattere su temi fondamentali per la ripresa dell’economia nel nostro paese.
Domenico Guzzini ha fatto ascoltare la voce di una delle aziende storiche del manifatturiero italiano, nella sessione dedicata alla "Sostenibilità energetica e dei materiali". “La responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società è per noi, un valore primario da molto, molto tempo” dichiara Domenico Guzzini, Presidente dell’omonima azienda “I nostri progetti, perseguiti con metodologie da laboratorio e con gli strumenti della ricerca scientifica, studiano e sperimentano lavorazioni, funzioni, gli strumenti del domani che condizionano i flussi di trasformazione; lo facciamo direttamente ed in partnership con centri ricerca, università, col mondo del design e partecipando a piattaforme collaborative su manifattura sostenibile, e de-manufacturing”.
La Guzzini dal 2018 ha iniziato una vera rivoluzione a livello produttivo concentrando tutti i suoi sforzi nel riutilizzo e la lavorazione di materie prime seconde, con le quali, oggi, produce il 40% dei suoi articoli.“Noi progettiamo per eliminare i rifiuti. L’80% dell’impatto ambientale viene determinato da errori nella fase di progettazione dei prodotti e servizi e dall’assenza di profondità nelle filiere di recupero e riciclo” continua Domenico Guzzini, “Non è solo una questione di confezioni usa e getta, si tratta di confrontarsi con la necessità e l’opportunità di raccogliere in modo differenziato anche i prodotti casalinghi in plastica durevole”.
Ma per alimentare quel circuito virtuoso e circolare, nel quale l’Italia esprime già una leadership Europea, serve un’iniziativa pubblica che coinvolga le aziende del settore e gli enti e le istituzioni come Corepla.“Non basta più fare design, produrre oggetti belli, attraenti, dobbiamo essere militanti del pianeta applicando pratiche innovative in senso circolare. Solo risolvendo le contraddizioni potremo muovere passi verso un mondo migliore” conclude Guzzini.
Questa presa di coscienza e di responsabilità dell’azienda marchigiana si è rivelata premiante, infatti la Guzzini ha registrato un aumento di fatturato di oltre il 30% che l’ha portata a chiudere il 2020 a quota 37 milioni e ha prodotto circa 10 milioni di pezzi. Anche il 2021 si presenta in crescita sia in termini di fatturato che, a fine settembre, presentava un incremento a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia in Ebitda che ha raggiunto numeri importanti.
Oggi, in azienda lavorano 150 persone e la holding di famiglia Fimag ne detiene il 100% con quattro cugini che siedono nel consiglio d’amministrazione, Domenico Guzzini a presiedere l’imprese con a fianco quattro manager tra cui Sergio Grasso, Ad dal 2013.
Il Vice Presidente della Regione Marche Mirco Carloni, delegato dal Presidente Francesco Acquaroli, è oggi arrivato a Dubai per rappresentare la regione Marche alla Giornata dell’Italia ad Expo 2020. Nell’occasione questa mattina ha incontrato, nella sede della Camera di Commercio emiratina, H.E. Sultan Bin Saed Al Mansouri, Ministro dell’Economia dal 2008 al 2020, presidente dell’Autorità per l’Aviazione civile e grande amico delle Marche, premiato anche con il Picchio d’oro nel 2011.
Subito dopo Carloni ha partecipato al Country Briefing, riunione ristretta su selezionati inviti con l’ambasciatore Nicola Lerner e con gli stakeholder per confrontarsi su strategie e numeri che riguardano i rapporti tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, per poi fare visita al Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, dove le Marche recitano un ruolo di prima importanza.
“È per me motivo d’orgoglio – commenta Carloni – poter rappresentare le Marche ad un evento di portata mondiale e avere questa preziosa opportunità di riprendere e rilanciare i buoni rapporti di collaborazione in essere tra la nostra Regione e gli Emirati Arabi Uniti. Riteniamo, infatti, questo Paese un importante motore di crescita e sviluppo di un’area geopolitica che si estende dal mondo arabo alla penisola indiana. Per questo motivo la Regione Marche parteciperà attivamente all’Esposizione Universale con un proprio programma settimanale, dal 20 al 26 febbraio 2022 e sarà presente con una folta e qualificata rappresentanza istituzionale ed economica guidata dal presidente Acquaroli. Proprio per confrontarci su questo, H.E. Sultan Bin Saed Al Mansouri, oggi ci ha accolto con grande amicizia e cordialità parlando di diversi progetti di sviluppo per le imprese e università da realizzare insieme”.
Tra gli argomenti affrontati dal vicepresidente Carloni: la sottoscrizione di un nuovo accordo di cooperazione tra la Regione Marche e la Camera di Commercio di Dubai, quale importante punto di riferimento delle Marche nell'area emiratina; la condivisione con le autorità emiratine di un programma pluriennale finalizzato a promo-commercializzazione dei prodotti, attrazione di investimenti emiratini nel territorio delle Marche, investimenti diretti delle imprese marchigiane nell'area geopolitica che ha in Dubai un punto nevralgico di riferimento; sviluppo di programmi di cooperazione in campo scientifico ed universitario, oltre che in attività di promozione turistica e culturale.
È stato, inoltre, offerto a Dubai l'uso delle infrastrutture delle Marche (porto, aeroporto, interposto) e i relativi collegamenti autostradali e ferroviari, quale hub di arrivo e di partenza dei prodotti per i mercati italiano ed europeo, oltre che la costruzione di un Desk Marche a Dubai che abbia il compito di raccogliere tutte le informazioni economiche e commerciali utili alle imprese marchigiane.
E’ la festa degli affetti e delle tradizioni per eccellenza. Natale è tempo di solidarietà, e sono sempre i piccoli gesti a fare la differenza. Azioni di volontariato, acquisti etici e donazioni. Sono tante le ragioni per “fare del bene”. È su questa spinta che il Gruppo Fileni, primo produttore italiano ed europeo di carni avicole da allevamento biologico e il terzo player nel settore avicunicolo nazionale, ha deciso di scendere in campo portando azioni etiche sulla tavola delle Feste di Natale.
Dal 22 novembre al 24 dicembre, acquistando un prodotto Fileni tra quelli selezionati per l’iniziativa, si aiuterà il Banco Alimentare a distribuire prodotti alimentari pari a 100.000 pasti che, attraverso le strutture caritative convenzionate, saranno donati a chi è in difficoltà (*1 pasto equivalente corrisponde a 500 grammi di alimenti secondo la stima adottata dalla European Food Banks Federation).
Banco Alimentare da oltre 30 anni recupera le eccedenze alimentari, contrastando gli sprechi, e le distribuisce a circa 7.500 strutture caritative che, a loro volta, aiutano più di un milione e seicentomila persone in difficoltà nel nostro paese. L’attività è possibile grazie al coinvolgimento di oltre 1.800 volontari in tutta Italia. Uniti nella più nobile delle imprese, Banco Alimentare nel 2020 ha distribuito oltre 100.000 tonnellate di prodotti alimentari e si appresta ad organizzare la XXV edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare prevista per il prossimo 27 novembre. La Colletta Alimentare ogni anno contribuisce alla raccolta di alimenti da destinare alle famiglie in difficoltà.
“Siamo lieti e grati per questa nuova collaborazione con un’azienda di rilievo come Gruppo Fileni. Banco Alimentare ha nel proprio DNA la collaborazione con le imprese soprattutto agro-alimentari, e iniziative come questa non possono far altro che rafforzare la nostra alleanza con il mondo delle aziende. Non cresceremo se non nella solidarietà e nella condivisione. Solo la capacità di fare squadra potrà contribuire al miglioramento delle condizioni di chi è in difficoltà, cioè di tutti coloro che aiutiamo ogni giorno.” Così Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
“Con i principi del Manifesto di sostenibilità che abbiamo presentato quest’anno - sostiene Simone Santini, CCO del gruppo - Fileni conferma il proprio impegno anche nei confronti della comunità e delle persone. Siamo parte, non siamo il tutto. In termini sociali, prima viene l’interesse comune, poi quello individuale. Abbandoniamo l’egoismo, affrontiamo le responsabilità. Agiamo per sostenere e difendere il diritto globale al benessere. Sostenendo Banco Alimentare possiamo contribuire a rendere migliore il Natale di chi è in difficoltà attuando azioni concrete di sostenibilità anche umana e sociale".
I prodotti che consentono di sostenere l’azione di Banco Alimentare riporteranno in etichetta il logo dell’iniziativa e sono: Arrosto classico di pollo, Arrosto Classico di Tacchino, Rollè farcito, Mini rollè di pollo, Pollo ripieno, Pollo farcito a metà, cappone ripieno, cappone farcito a metà, coniglio ripieno, coniglio farcito a metà, arrosto di pollo cotto.
Eurosuole Spa, l'azienda leader nella produzione di suole in gomma e poliuretano, per la propria sede operativa a Civitanova Marche, ricerca operai/e addetti allo stampaggio e al finissaggio di suole.
"Si richiedono disponibilità al lavoro in produzione su turni, anche notturni, flessibilità oraria. Offriamo possibilità di inserimento immediato. Serietà e professionalità ci accompagnano da 45 anni e rendono Eurosuole Spa un’eccellenza del nostro territorio" sottolineano nell'offerta di lavoro dall'azienda.
Per candidarsi, è necessario inviare il proprio curriculum via e-mail all’indirizzo: hr_eurosuole@eurosuole.com. Ai sensi e per gli effetti del D.L n. 127/21, per lo svolgimento dell’attività lavorativa oggetto del presente annuncio è necessario il possesso del Green Pass. I candidati ambosessi (L.903/77) sono invitati a leggere l'informativa privacy Regolamento (UE) 2016/679.
Vendite promozionali, nelle Marche via ai saldi dal 5 gennaio 2022. Carloni: "Nessun obbligo di comunicazione ai Comuni anche per il Black Friday”.
"I periodi di vendita di fine stagione, per l’anno 2022, nelle Marche, potranno effettuarsi ufficialmente dal 5 gennaio (primo giorno feriale antecedente l’Epifania) fino al 1° marzo e dal 1° sabato del mese di luglio (2 luglio) fino al 1° settembre". Lo comunica il vice presidente e assessore al Commercio Mirco Carloni che ha proposto il provvedimento sui saldi di fine stagione, approvato questa mattina, dalla Giunta.
"Gli operatori che effettuano le vendite di fine stagione o partecipano all’evento del “Black Friday” previsto per venerdì 26 novembre non hanno l’obbligo della preventiva comunicazione al Comune competente - aggiunge Carloni -. Il periodo e le modalità delle vendite di fine stagione, sono stabiliti dalla Giunta regionale dopo il confronto con le organizzazioni delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi maggiormente rappresentativi a livello regionale e le associazioni dei consumatori iscritte al registro regionale".
"Lo scorso 2 novembre la commissione Sviluppo economico delle Regioni e delle Province Autonome all’unanimità, ha riconfermato le date dei saldi di fine stagione previste dalle intese del 2011 che, di fatto, hanno reso omogeneo, su quasi tutto il territorio nazionale, i periodi delle vendite di fine stagione” ha ricordato l'assessore.
FABRIANO - Ariston Holding, produttore di caldaie, pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento, è in procinto di sbarcare a Piazza Affari, sul mercato Euronext Milan.
L’offerta riservata a investitori istituzionali – si legge in una nota della società – avrà luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e consisterà in un collocamento riservato di azioni in aumento di capitale del controvalore di circa 300 milioni di euro. Prevista, dunque, la vendita di quote da parte degli attuali azionisti Merloni Holding e Amaranta, con l’obiettivo di creare un significativo flottante.
“Sono lieto di annunciare la nostra intenzione di quotare Ariston su Euronext Milan. Con oltre 90 anni di storia, il nostro gruppo si è affermato come un protagonista della sostenibilità unico nel suo genere”, ha commentato il presidente Paolo Merloni. Ariston ha un reach globale e una proposta distintiva di prodotti e sistemi rinnovabili e ad alta efficienza, bilanciata in modo unico tra acqua calda e riscaldamento, tra mercati più maturi ed economie emergenti, tra prodotti, sistemi e servizi; caratterizzata da crescita sia organica che inorganica”, ha concluso.
(Foto: Ansa)
I risultati evidenziano una redditività ordinaria in continua crescita, unitamente ad un ulteriore significativo miglioramento della qualità del credito e alla conferma della solida posizione patrimoniale utile netto dei primi nove mesi pari a € 586,2 milioni.
Escludendo le componenti straordinarie 1, l’utile lordo pre tasse è pari a € 417,1 milioni sostenuto dalla crescita dei ricavi, trainati dall’aumento delle commissioni nette, grazie al positivo andamento dei collocamenti di prodotti del risparmio gestito e bancassurance e alla ripresa dell’attività bancaria tradizionale.
Utile netto del 3° trimestre 2021 pari a € 84,4 milioni dopo aver spesato € 80 milioni di contributi sistemici;
commissioni nette pari a € 438,5 milioni (+8,0% t/t);
proventi operativi netti pari a € 892,4 milioni (+6,1% t/t).
Prosegue il miglioramento della qualità del credito
NPE ratio lordo: 5,5% vs. 5,7% del trimestre precedente (7,8% a fine 2020);
NPE ratio netto: 2,6% vs. 2,8% del trimestre precedente (4,0% a fine 2020);
Copertura NPE: 55,3% in rialzo vs. 51,8% del trimestre precedente (51,0% a fine 2020). Nel dettaglio, copertura delle sofferenze al 63,0% (60,9% nel 2° trim. 2021) e UTP al 48,4% (43,1% nel 2° trim. 2021);
Default rate annualizzato pari a 0,8%, stabile rispetto al dato di fine giugno 2021 (1,0% a fine 2020);
Texas ratio 2 in calo al 49,3% (55,4% a fine 2020).
Costo del credito annualizzato, al netto delle rettifiche addizionali di € 310 milioni, pari a 70 p.b., guidato da un approccio particolarmente prudenziale adottato nella politica degli accantonamenti.
Confermato il target di cessioni di crediti deteriorati per un gbv di circa € 1 miliardo entro il 2021, di cui circa € 700 milioni già finalizzate nei primi 9 mesi.
Elevata solidità patrimoniale
CET1 ratio Fully Phased proforma 3 al 13,7% (14,7% su base Phased-in proforma 4 ). Ampio buffer rispetto all’attuale requisito SREP pari all’8,125%;
volumi di raccolta indiretta in ulteriore crescita nel 3° trimestre 2021 sostenuti anche dalla buona performance dell’attività commerciale;
raccolta indiretta pari a € 166,2 miliardi (+0,7% vs. trimestre precedente), di cui € 83,1 miliardi di raccolta gestita (+1,3% vs. trimestre precedente), inclusiva del ramo bancassurance vita;
raccolta netta in significativo aumento nei primi nove mesi dell’anno a € 2.122 milioni, di cui € 941 milioni nel 3° trimestre 2021(+83,8% vs. trimestre precedente).
Avviate le trattative sindacali volte a favorire un ricambio generazionale e professionale che prevede un piano di ingressi e l’uscita di 1.700 risorse
Modena - 5 novembre 2021. Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2021 che includono il contributo economico apportato dal ramo acquisito da Intesa Sanpaolo costituito da 620 filiali.
L’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani commenta: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati dei primi nove mesi dell’anno che premiano l’intenso lavoro realizzato dai colleghi per portare a termine con successo l’integrazione delle 620 filiali del ramo acquistato da Intesa Sanpaolo, che ha consentito al Gruppo di compiere un notevole salto dimensionale.
Sul fronte gestionale, il terzo trimestre ha confermato i trend positivi già osservati da inizio anno, evidenziando una redditività in ulteriore crescita che, nonostante la consueta stagionalità, ha continuato a beneficiare di un importante aumento dei ricavi commissionali trascinati, in particolare, dall’attività di collocamento dei prodotti di risparmio gestito e bancassurance.
Prosegue, inoltre, il processo di miglioramento della qualità del credito, con un NPE ratio lordo al 5,5%, in ulteriore calo rispetto al trimestre precedente (5,7%) e con un forte incremento della copertura sui crediti deteriorati che ha raggiunto il 55,3%.
La posizione di capitale si conferma elevata con un CET 1 fully phased pari al 13,7% ben oltre i requisiti minimi richiesti.
Importanti obiettivi raggiunti in ambito ESG: dall'adesione ai Principles for Responsible Banking dell’ ”UNEP FI”, alla creazione di un Comitato Sostenibilità endoconsiliare, all’inserimento di BPER Banca nell’indice MIB ESG di Borsa Italiana.
Tutto ciò conferma il rilievo strategico che il nostro Gruppo attribuisce alle tematiche di sostenibilità, la cui gestione si traduce in impegni coerenti e concreti sia a livello di governance, sia nell’attività quotidiana di tutte le funzioni aziendali.
I risultati conseguiti in termini di redditività, qualità del credito e patrimonializzazione, nonché i passi compiuti sulle tematiche ESG, unitamente al posizionamento competitivo che abbiamo raggiunto, costituiscono una solida base su cui poggerà il nuovo Piano Industriale 2022-2024. Esso definirà le direttrici strategiche che guideranno una nuova fase di crescita del Gruppo BPER, in uno scenario competitivo sempre più caratterizzato dall’accelerazione dei processi digitali e tecnologici.
Una delegazione dell’Associazione di categoria degli artigiani e delle piccole imprese di Macerata ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, per un confronto sulle principali problematiche del mondo economico locale.
Presenti a Palazzo Sforza, insieme al Sindaco, Carlo D'Angelo Presidente CNA Civitanova Marche, Mara Petrelli presidente CNA Balneari Macerata, Federica Carosi e Fabrizio Ramadori funzionari CNA e coordinatori di zona.
Il presidente CNA Carlo D’Angelo ha messo subito sul tavolo del Sindaco il problema infrastrutture: “Ci sono molti progetti portati avanti dall’Amministrazione cittadina che, una volta realizzati, potrebbero dare una significativa svolta all’economia locale. Alcuni però sono fermi al palo anche per via del rincaro dei costi delle materie prime e della loro scarsa reperibilità sul mercato”.
D’Angelo circoscrive quindi il problema: “Gli interventi sulla viabilità non sono tuttavia procrastinabili; da troppo tempo scontano disagi chi vuole entrare in città, penso per esempio al flusso di turisti, e chi per lavoro deve spostarsi all’interno dell’urbano cittadino”.
Il sindaco, da parte sua, ha illustrato gli interventi, ad oggi in cantiere, per cercare di risolvere i problemi posti: il sottopasso nella zona del passaggio a livello sulla statale Adriatica; un collegamento sopraelevato dall'uscita A14 verso Porto Sant'Elpidio, per permettere un rapido deflusso a chi è diretto a sud; una nuova bretella per il traffico dal casello autostradale diretto a nord della città.
I rappresentanti CNA, approfittando della disponibilità di ascolto da parte del primo cittadino civitanovese, hanno potuto condividere altri temi, cari alla parte produttiva della città. Mara Petrelli, Presidente CNA balneari Macerata, ha sottoposto al sindaco le criticità presenti nel regolamento per i lavori rumorosi che, con lo stop dalle 13 alle 16,30, penalizzano eccessivamente le imprese. Sempre in tema di turismo, risorsa fondamentale per l’economia della città, Mara Petrelli ha proposto l’idea di costruire, con l’aiuto di un coordinamento istituzionale, una rete del turismo che comprenda tutti gli operatori del settore; rete che potrà essere utile anche per mettere a sistema tutte le iniziative estive in un unico cartellone.
La delegazione CNA guidata dal Presidente di zona Carlo D'Angelo, esprime quindi soddisfazione per l’ottima riuscita dell’incontro: “Abbiamo notato da parte del Sindaco una condivisione su tutte le questioni affrontate e abbiamo quindi rinnovato la disponibilità come CNA a fare la nostra parte
Il Presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli fa il punto sull’anomalo momento che sta attraversando l’economia globale e le ripercussioni sull’economia e sul mercato del lavoro locale. “La ripresa, oramai tangibile, rischia di rimanere storpiata dalle difficoltà che hanno le imprese di raggiungere i livelli produttivi che sarebbero necessari – sottolinea Tritarelli. La produzione è paradossalmente ostacolata non, come nel passato, da mancanza di ordini, che comunque continuano a salire in diversi settori, ma dall’assenza sul mercato di alcune componenti vitali per il ciclo produttivo”.
La denuncia va quindi sul costo delle materie prime e sulla difficoltà del loro reperimento: “Le materie prime, la componentistica e le spese energetiche e di distribuzione delle merci, hanno raggiunto prezzi che incidono esageratamente nelle tasche degli imprenditori, tanto che a volte è più conveniente rinunciare direttamente alla commessa. Stiamo parlando di scelte estremamente dolorose che arrivano dopo anni di difficoltà dovuti alle cause opposte”.
Le anomalie sono presenti anche in provincia di Macerata, dove l’intoppo maggiore è dovuto alla mancanza di forza lavoro: “Nella nostra provincia – evidenzia il Presidente CNA - sta crescendo il numero delle imprese attive; dal 28 febbraio al 30 settembre abbiamo un saldo positivo di ben 316 imprese in più. Salgono le partite iva del settore costruzioni che costituiscono il 18% delle nuove imprese, bene il commercio (+ 4%) ma soprattutto crescono le imprese che offrono servizi innovativi; sono più di un terzo delle nuove nate (35% con 111 imprese)”. “A questi dati – secondo Tritarelli - fanno però da contraltare l’enorme richiesta di professionalità da parte delle imprese. L’Osservatorio Excelsior di UnionCamere, calcola in 2.700 opportunità di lavoro al mese nella sola provincia di Macerata, 13.400 in tutta la Regione”.
Tritarelli elenca quindi i settori più ricettivi ed i profili maggiormente richiesti: “Per la maggior parte (47%) si cercano operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (27%), professioni tecniche (8,5%). A cercarli sono le imprese di produzione di beni e servizi (56%), quelle commerciali (14%) e della logistica (12%)”. Il Presidente dell’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese prova a delineare i possibili scenari futuri e le relative necessità: “È ora che si mettano in campo politiche attive del lavoro per far incontrare domanda ed offerta. Ad esser sincero sino in fondo, credo che a questo punto, se anche ci riuscissimo, da sole queste non basteranno”.
Questa la riflessione di Tritarelli: “Forse non siamo ancora in grado di valutare a pieno le enormi ricadute positive che avranno, da qui a breve, i fondi europei. I costi delle materie prime sono dati in calo per la prossima primavera. A quel punto le imprese potranno lavorare a pieno regime e avranno necessità di manodopera come non mai. Difficile quantificare con esattezza, ma credo che non basteranno i nostri giovani o chi è al momento inattivo. La situazione richiederà, a mio parere, di rivedere il meccanismo, oggi troppo complesso, per far ricorso anche alla manodopera straniera”.
La suggestiva faggeta di Canfaito è stata lo scenario dell’uscita didattica per le classi seconde dell’Istituto “A. Gentili” di Macerata. Gli studenti si sono immersi nello spettacolo maestoso della Natura ed in particolare nel bosco di faggi presente sulla Piana di Canfaito. A rendere ancora più suggestiva l’escursione è stata la stagione autunnale con il placido cadere delle foglie che ha steso un soffice tappeto giallo-bruno ad accogliere i passi dei ragazzi.
Quasi ammutoliti da tanta visione, gli studenti sono stati accompagnati dalle guide ambientali che hanno mostrato loro tutte le caratteristiche e curiosità del posto: dalle peculiarità dei faggi, alle orme del cinghiale fino alle tane di scoiattoli e altri abitanti del bosco. Il cammino si è concluso al cospetto del vero protagonista dell’escursione, il Patriarca, il colossale faggio di 600 anni davanti al quale gli studenti dell’ITE sono rimasti a bocca aperta.
Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, i ragazzi si sono cimentati nell’orienteering, assistiti dalle guide paesaggistiche in un’atmosfera di grande gioia e divertimento. La vicepreside del “Gentili” Prof.ssa Cinzia Cecchini, presente all’escursione, ha espresso tutta la propria soddisfazione e la ferma convinzione che tali attività sono essenziali, a maggior ragione dopo tutte le vicissitudini legate alla pandemia, per la socializzazione dei ragazzi nel rispetto delle norme anticovid, per recuperare un rapporto con gli elementi naturali di cui i nostri giovani hanno bisogno per la loro formazione.
Sono 166.371 le imprese registrate nelle Marche, delle quali 146.309 risultano attive, sulla base dei risultati della rilevazione trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e Infocamere sui Registri delle Imprese delle Camere di Commercio.
La rilevazione della demografia di impresa del 2 novembre 2021 mostra il miglior dato del terzo trimestre degli ultimi dieci anni. In questo trimestre il saldo rispetto al precedente è di +452 imprese corrispondente a una crescita del +0,27%. Dato confortante ma inferiore alla media nazionale dello stesso periodo, pari a +0,36%.
CRESCONO LE ISCRIZIONI, DIMINUISCONO LE CESSAZIONI - L'emorragia di imprese sembra arrestata. In particolare è positivo il dato delle nuove iscrizioni (1.586 imprese registrate), e le cessazioni diminuiscono (1.134 imprese cancellate: il dato più basso della serie storica).
EFFETTO ECO BONUS - Il settore delle costruzioni è quello che registra la migliore performance (saldo di +110 nel periodo considerato rispetto al trimestre precedente), in linea col trend nazionale. Altri settori con risultati significativi sono quelli di: servizi alle imprese, alloggio, ristorazione e immobiliari (anche qui si risente dell'effetto incentivi edilizia). L'effetto dell'ecobonus sarà potenziato se aumenterà la chiarezza nell'applicazione e delle norme che governano questa misura. La semplificazione del processo consentirà ai Comuni di svolgere la loro parte con più tempestività ed efficacia.
LA CRESCITA ANNUA DELLE IMPRESE ATTIVE - Guardando alla dinamica più di lungo periodo, se si prendono in considerazione le imprese attive (il totale delle imprese al netto di quelle sospese o in scioglimento) su base annua la base produttiva cresce di alcune decine di unità (+66) grazie, in particolare, alla performance molto positiva di Fermo (+137).
Il 30 e il 31 ottobre, a Roma, si terrà il G20, un vertice dei Capi di Stato e di Governo delle venti principali economie del mondo. Le tematiche su cui verterà questo importante incontro sono: persone, pianeta, prosperità.
Il programma Guzzini Circle, nato nel 2018, rappresenta appieno le priorità del prossimo G20 e per questo l’azienda ha avuto il privilegio di diventare partner dell’evento offrendo 1.000 borracce realizzate in Italia con materiale plastico riciclato 100% post consumo e personalizzate con il logo del G20.
“Da sempre dichiariamo che la sostenibilità passa attraverso il benessere delle persone, del pianeta e che deve essere fonte di prosperità per entrambe” ha dichiarato Domenico Guzzini Presidente dell’omonima azienda marchigiana “Trasformare in risorsa tutto ciò che fino a qualche anno fa era considerato solo rifiuto diventa un must per chi ha cuore la salute del nostro pianeta e Guzzini sta lavorando in questa direzione mettendo in campo tecnologie, conoscenze e ricerca”.
Attraverso l’offerta di questi prodotti, Guzzini può offrire al Made in Italy un palcoscenico davvero speciale dove sottolinearne ed enfatizzarne il valore. Le borracce saranno consegnate ai rappresentanti delle delegazioni straniere invitate.
“Si tratta per noi di un’occasione importante per raccontare il programma Circle, la forte competenza della nostra azienda in ambito di materiali riciclati e il modo in cui stiamo accompagnando l’Italia nella transizione verso l’Economia Circolare” conclude Domenico Guzzini.
Il 28 Ottobre la Montiplast Srl di Pollenza celebra il cinquantesimo anno di attività, un traguardo rilevante che rappresenta, soprattutto in questo momento storico/economico complesso e difficile, un segnale importante che partendo dal passato dà certezza di futuro.
Tutto ha origine da un’idea geniale del fondatore Lorenzo Monti, faceva l’agente con deposito di elettrodomestici per Marche ed Umbria, ed era anche molto bravo nel vendere, ma aveva un sogno, realizzare qualcosa che fosse un prodotto “suo”.
Nel 1971 andò ad una fiera importante nazionale a Milano e vide una macchina che produceva taniche di kerosene, si fermò ammirato allo stand chiedendo informazioni sul funzionamento e comprese che era quella la sua strada.
La cosa incredibile è che prese la tanica, fece un giro in Puglia e, con le sue grandi capacità e competenze, riuscì a venderne più di 20.000: avrebbe dovuto consegnare un prodotto entro pochi mesi senza avere ancora ne’ la macchina ne’ tanto meno l’azienda Andò quindi a Milano dal titolare dell’azienda che produceva la macchina che aveva visto in mostra e gli confidò il suo sogno ammettendo però di non avere una lira ma solo tanta voglia di lavorare. L’imprenditore ebbe fiducia in quel giovane intraprendente così motivato e gli vendette la macchina sulla fiducia, certo che i soldi sarebbero arrivati. Aveva 28 anni una famiglia con tre figli piccoli, lasciò un lavoro certo per l’incerto.
La Montiplast iniziò così, dal coraggio di un uomo che aveva un sogno da realizzare, in una stanza con pochissimi collaboratori, uniti però dalla voglia di fare.
Oggi, Lorenzo sfortunatamente non c’è più, è la moglie Giuliana Pasquarella, donna coraggiosa che ha sempre appoggiato il marito sostenendolo, l’amministratore e con i figli Franco e Marco porta avanti l'attività dell’impresa che in questi cinquant’anni è sempre più cresciuta.
Da un’ iniziale lavorazione principalmente di contenitori e di segnaletica stradale oggi produce quasi esclusivamente quest’ultima ed arredo urbano: manufatti di cordolatura per piste ciclabili e per percorsi di ogni genere dalle rotatorie ai rondò, dalle isole spartitraffico a quelle salvagente, avendo come clienti anche molti Enti Pubblici, direttamente e tramite aziende edili che ne eseguono l'istallazione.
La produzione arriva anche fuori dal confine nazionale: in Spagna, in Francia, Germania, Romania, Albania, Grecia, Cipro, Bulgaria.L’impresa ha un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente, dal 2005 ha un reparto che impiega al 100% materie plastiche prime-secondarie, fino ad ora destinate solo alle discariche.
Grazie alla tecnologia impiegata, unica in Europa, ogni articolo viene stampato con metodo della fusione a caldo (220°) senza aggiunta di additivi e/o e solventi e risulta possedere, caratteristiche fisico-meccaniche ben superiori ad ogni altro presente sul mercato, ad oggi oltre 18.000 tonnellate derivanti dal recupero dei cavi elettrici sono state già riutilizzate dalla Montiplast. ciò fa sì che si utilizzino materiali di post-consumo.
Dalla prima tanica tanta strada è stata fatta, evoluzione, tecnologia, impegno, ricerca, studio, sono componenti essenziali dell’azienda che i figli e la moglie unitamente ai collaboratori applicano ogni giorno nella quotidianità.La Montiplast nasce da un’intuizione talentuosa di un imprenditore coraggioso e capace, oggi compie 50 anni è un’azienda di successo che guarda avanti con tanti progetti da realizzare forte delle sue radici solide date dalla storia.