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Economia Civitanova Marche

Ercoli: "Buono il 2015 per le mie aziende. Il lavoratore al primo posto"

Ercoli: "Buono il 2015 per le mie aziende. Il lavoratore al primo posto"

E’ Natale e i pacchi regalo restano ancora un dono che le aziende, non tutte, riescono a fare ai loro dipendenti, ma c’è anche chi nel dono mette qualcosa di più: il lavoratore stesso. Come? Distinguendo i doni: pacchi con o senza carne di maiale. Per ogni dipendente, cristiano o musulmano che sia. Succede nelle due aziende Eurosuole e Goldenplast di Germano Ercoli, imprenditore civitanovese che ieri sera ha tenuto il tradizione discorso di fine anno, consegnando i pacchi ai suoi 280 dipendenti a Civitanova Marche.

Presenti all’incontro i dipendenti delle due aziende, il Senatore Mario Morgoni, l’Assessora regionale Manuela Bora, i Sindaci di Civitanova Marche, Claudio Corvatta, di Potenza Picena Francesco Acquaioli, di Montecosaro Renato Malaisi e di Monte San Giusto Andrea Gentili.

Nel fare un bilancio dell’anno passato, dei successi e delle difficoltà, Ercoli ha fatto il punto sul momento della crisi che stiamo attraversando.

“Non possiamo ancora dire che la crisi sia alle nostre spalle. - ha detto - Fino a ieri il compito di un imprenditore era: produrre un bene appetito al mercato, riuscire a venderlo al meglio e portarne a casa i ricavi. Da domani invece si aggiungerà un’altra preoccupazione, quella di trovare una banca sicura dove parcheggiare le disponibilità”.

Ercoli è un imprenditore di ieri, che in quarant'anni non ha abbandonato una filosofia di fare impresa a molti giovani oggi sconosciuta. Quella di grandi gruppi industriali dove c’era l’attenzione per il lavoratore. Quella di Ercoli sembra rimasta lì: con i premi di produzione ai dipendenti, colonie estive per i figli, orari distinti di lavoro tra uomini e donne.

Forse perché Germano Ercoli nasce operaio o perché sa, come dice, che se “si vive precariamente non si consuma”, che un dipendente trattato male, lavora peggio. “Se con i dipendenti ti comporti bene, non puoi far altro che andare bene. - dice Ercoli a Picchionews - Altra cosa è se ti metti sul piedistallo, a quel punto si crea il distacco”.

I lavoratori italiani sono quelli che riuscivano a mettere da parte “un risparmio superiore al debito pubblico dello Stato, - spiega - con il 75%-80% dei cittadini proprietari della propria abitazione.” E aggiunge che l’aria che tira è cambiata: “Il risparmio in parte andato in fumo, la maggioranza con la preoccupazione di come gestirlo, mentre il valore dell’immobiliare in genere di molto svalutato”.

La situazione la conosce bene ogni cittadino, dopo sette anni e mezzo di crisi. Il presente è quello delle politiche sul lavoro del governo Renzi che Ercoli giudica positivamente: “Sarebbe un successo se riuscisse a portare a termine almeno la metà di quello che dice, anche un terzo andrebbe bene”.

E’ vero che “ci sentiamo tutti più poveri, chi finanziariamente, chi di idee e di spirito”, ma l’imprenditore marchigiano esorta gli altri imprenditori all’ottimismo, annunciando i prossimi investimenti delle sue aziende.

Nel 2016 sono previsti investimenti che a Potenza Picena “potrebbero superare il milione di euro”, mente per Eurosuole “superare gli 8 milioni”.

Lo stato di salute delle due aziende è ancora buono. GoldenPlast chiuderà il 2015 con un fatturato, simile a quello dell’anno scorso, di 42 milioni di euro e con una produzione di 17 mila e 500 tonnellate, mille in più del 2014 e con un utile di 4 milioni. Anche Eurosuole non è da meno, è previsto un fatturato superiore ai 41 milioni di euro, superiore del 5% rispetto all’anno precendete, e un utile di 3 milioni.

Nel 2016, come ogni anno, non mancheranno i finanziamenti al sociale: Anfass di Potenza Picena, Croce Rossa di Porto Potenza, ASD Santo Stefano, Basket in carrozzina, Telethon, Caritas, Croce Verde di Civitanova, l’ANT e la Lega del Filo d’Oro.

Cosa direbbe quest’imprenditore dell’Italia che fu, agli imprenditori che oggi, nell’era del precariato, non pagano o pagano, spesso male, i loro dipendenti, che non gli garantiscono le elementari otto ore di lavoro, che li stritolano come fossero sanguisughe?

“Direi loro che non stanno facendo bene. - dice Germano Ercoli a Picchionews - Per tenere in piedi un’azienda quarant’anni ci vogliono competenza e la volontà di creare l’attaccamento all’azienda”.

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