Crisi partite Iva e spopolamento? Nasce a Potenza Picena la prima "infrastruttura promozionale"
Artigianato, esercizi commerciali, piccola imprenditoria. Un tempo spina dorsale del Belpaese, oggi in difficoltà, con una contrazione evidente della loro storica vitalità produttiva. Alle Marche spetta la maglia nera per quanto riguarda il dato relativo al calo del numero dei lavoratori autonomi ‘classici’ (artigiani, commercianti) nell’orizzonte temporale che abbraccia il periodo tra il 2014 e il 2022. Sono 24mila le imprese perse in questo ampio periodo. Il 17%.
Nessun'altra regione è andata così male, almeno secondo una recente ricerca della Cgia di Mestre, da sempre prestigioso osservatorio sul mondo delle partite Iva. Il progressivo svuotamento delle aree interne, il danno sociale ed economico che ne discende, conduce alla scomparsa di mestieri e culture che dovrebbero trovare innovative forme di riaffermazione. Gap tecnologici, una cultura digitale scarsamente diffusa, riducono la visibilità degli imprenditori marchigiani che si mostrano ancora deboli (una quota al di sopra della soglia del 60% non mostra un’identità comunicativa ben definita) sotto il profilo della loro relazione con l’esterno.
A rappresentare un’ancora di salvezza per rinsaldare il legame tra il medio e micro-tessuto produttivo delle aree interne e di altre comunità limitrofe, costruendo professionalità da immettere nel più vasto mercato, è l’avvio di un progetto fondato sulla local-communication economy.
Si tratta di ricreare le condizioni di visibilità capaci di permettere alla piccola imprenditoria faticosamente resistente allo scenario di crisi disegnato dalla pandemia e dal contesto geopolitico attuale, di generare ancora valore per se stessi e per l’intera comunità in un virtuoso percorso circolare. Come? Attraverso +Potenza. Il progetto, ideato e coordinato dallo studio creativo Corner5 di Potenza Picena ha messo a punto un innovativo modello per il rinascimento dei centri marchigiani e dei piccoli borghi.
"Si tratta- spiega Luca Santini- una delle menti dell'iniziativa- della prima ‘infrastruttura promozionale a km0’ volta a migliorare la presenza sul mercato delle attività commerciali di queste località”.
“Al contempo, Potenza si riflette direttamente sul benessere delle comunità permettendo la possibilità per i giovani di apprendere i mestieri ruotanti attorno a comunicazione e marketing, mettendo a disposizione dei piccoli produttori e del commercio locale le loro nuove competenze. Dare valore, creando valore. Un nuovo modello di virtuosa circolarità economica studiato appositamente per le Marche ma esportabile in tutto il Paese" -conclude Santini- .
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