La Corte di Cassazione, con ordinanza n.34889 del 13 dicembre 2023, ha dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo riferimento al tasso Euribor, parametro che è stato manipolato per effetto di un cartello bancario tra le principali Banche Europee in violazione della normativa Antitrust Italiana ed Europea. Tale pronuncia apre la strada alle richieste di rimborso dei mutuatari.
L'Associazione Tutela Impresa, che ormai da anni si occupa di contenzioso bancario e fiscale, ha lo scopo di portare a conoscenza del maggior numero di persone l’opportunità concreta di recuperare anche somme elevate derivanti dagli interessi dei mutui a tasso variabile pagati negli anni 2005 - 2008 con base Euribor.
È possibile, pertanto, far valutare anche i periodi precedenti - dal primo gennaio 1999 e successivi a quelli sopracitati - purchè siano stati pagati gli interessi facendo riferimento sempre al tasso Euribor e previa valutazione delle condizioni sottoscritte alla stipula dell'atto notarile e delle eventuali modifiche successive.
Tutela Impresa è riuscita ad ottenere collaborazioni con importanti studi legali a livello nazionale - tra cui lo studio Torre & Partners dell’Avv. Antonio Torre e Soluzione Pre Asta, società specializzata nella gestione dei diritti dei debitori - permettendo così ai mutuatari, a prezzi contenuti, di far parte di una azione collettiva (molto più economica rispetto ad altre procedure) in cui verrà fatta una richiesta collettiva per il rimborso degli interessi illegittimamente pagati dai debitori.
Tali indebiti sono quantificabili in oltre 40 miliardi di euro, incassati dalle Banche nei contratti di mutuo, di leasing, finanziamenti e derivati, a tasso variabile indicizzati con tassi Euribor compresi nel periodo sopracitato.
Il primo passo da fare è quello di bloccare subito la prescrizione, che come noto non decorre fintantochè il rapporto finanziario è in corso. Sono da considerarsi prescritti tutti i diritti derivanti da contratti estinti da oltre 10 anni dalla domanda di rimborso.
"Tali nuove opportunità insieme ad altre previste dalla legge e già accettate dai giudici anche dai Tribunali locali, possono rivelarsi utili anche per il blocco delle esecuzioni immobiliari in corso, in quanto trattandosi di una clausola vessatoria contrattuale il debitore può fare istanza al giudice per la valutazione di irregolarità nonché per ridurre la pretesa creditoria avanzata dall’istituto di credito", sottolinea il presidente dell'Associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni.
"A tal riguardo l'avvocato Torre è intervenuto con successo nel nostro territorio valutando anche l'ipotesi di definizione di una situazione debitoria con il “Saldo e Stralcio” e l'intervento di terze società convenzionate e strutturate per supportare i diritti degli esecutati", conclude Tosoni.
Chi fosse interessato può contattare Associazione Tutela Impresa al numero 800.93.11.70 o inviare una email a - info@tutelaimpresa.it - per avere una prefattibilità gratuita dei contratti in questione e per interrompere la prescrizione e valutare l'opportunità di dare inizio alla procedura di rimborso o al blocco/sospensione delle aste.
Sono sedici le eccellenze marchigiane che hanno ricevuto l'encomio del Consiglio regionale per il contributo offerto in termini di presenza e permanenza sul territorio, lustro e prestigio alla comunità regionale, benessere e stabilità economica a collaboratori e loro famiglie.
La cerimonia di consegna della benemerenza del Consiglio regionale si è svolta a Palazzo delle Marche dove sono intervenuti gli imprenditori premiati, accompagnati dalle loro famiglie, in molti casi parte integrante dell'organigramma aziendale, autorità e rappresentanti delle amministrazioni comunali dove hanno sede le aziende.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, portando il saluto del Presidente Dino Latini, si è rivolto alla platea di imprenditori definendoli "persone abituate a tradurre idee in fatti concreti". "Ho sempre amato il mondo che rappresentate - ha detto Pasqui - un mondo che sa ben coniugare capacità artigianali e innovazione". Il vicepresidente della giunta regionale, Filippo Saltamartini, ha portato il saluto del presidente Acquaroli e della Giunta, esprimendo "gratitudine agli imprenditori per il loro merito sociale, testimoni di gusto, bellezza e innovazione".
Ecco i nomi delle imprese e degli imprenditori premiati: Filippo Sorcinelli, Alter duo srl di Mondolfo; Federico Crognaletti delle Autolinee Crognaletti di Jesi; Fabiano Gobbi, Azienda mobiliera Gobbi di Tolentino; Emiliano Baldi di Baldi Carni di Jesi; Eleonora Brocanelli di Brocanelli srl di Serra de’ Conti; Silvano Sassetti del Calzaturificio Silvano Sassetti di Monte San Pietrangeli; Carlo Garofoli della Casa vinicola Garofoli di Loreto; Marco Ragni della Fatar srl di Recanati; Bruno Tanoni della Fbt Elettronica di Recanati; Gaetano Maccari del Gruppo entroterra spa – Pasta di Camerino; Mara Cesauri della Marester Style di Sassoferrato; Massimiliano Mattoli della Mattoli srl di Jesi; Giuseppe Casali della Pigini group di Loreto; Mario Marinelli della Rhutten srl di Caldarola; Alessio Miliani di Terra e Sole di Montecassiano; Enrico Vissani della Vissani macchine di Tolentino.
Ecco i nomi dei rappresentanti delle amministrazioni comunali presenti: Luca Talevi (presidente del Crel Marche); Maurizio Greci (sindaco di Sassoferrato); Antonio Bravi (sindaco di Recanati); Giovanni Ciarlantini (consigliere comunale Caldarola); Nazzareno Pighetti (vicesindaco di Loreto); Flavia Giombetti (assessore del Comune di Tolentino).
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel commercio all'ingrosso/dettaglio di legno e derivati e di ferramenta un/a responsabile gestione magazzino e ufficio vendite (codice annuncio Conf 453). La risorsa, riportando direttamente alla direzione, si occuperà della gestione del magazzino e della gestione vendite di articoli in legno.
Titolo di studio diploma, buone competenze informatiche. Completano il profilo buone doti relazionali, comunicative, capacità di coordinamento risorse umane, leadership, capacità di lavorare in squadra. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 Gdpr (bit.ly/36LHSAY)
L'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Integrare i fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nei processi produttivi e nei modelli di business per creare valore per l’azienda, con un impatto positivo sulla propria competitività e solidità, come per la società e il territorio. Questo il focus su cui è stato incentrato, questo pomeriggio nella sede di Confindustria Macerata, il primo appuntamento organizzato dal Laboratorio Esg Marche. Una realtà attivata lo scorso gennaio da Intesa Sanpaolo con la partnership della Confindustria maceratese e della Fondazione Marche che si pone, appunto, l’obiettivo di accelerare la crescita sostenibile delle PMI marchigiane, mettendo a disposizione progetti di accompagnamento legati all’innovazione e alla transizione sostenibile, digitale e circolare.
Dopo l’apertura dei lavori da parte dei rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche, Guido Ferrari Bravo di Nativa (Società Benefit specializzata nel supporto alle aziende nell’evoluzione del proprio business) ha illustrato ai presenti come l’impresa del futuro deve essere rigenerativa, ovvero puntare ad avere un impatto positivo sulla società, adottano nuove modalità di creazione e sviluppo dei prodotti e servizi per creare valore ponendo sempre la sostenibilità al centro dei processi. Così facendo le aziende rigenerative migliorano le proprie performance economiche e il proprio impatto.
Una tematica sviluppata e approfondita nell’ambito della tavola rotonda cui hanno preso parte Stefania Bergamaschi (direttrice commerciale Imprese Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo), Domenico Guzzini (Fratelli Guzzini spa), Maurizio Giuli (Chief Strategy Office Simonelli Group) e Alessio Castricini (responsabile Sviluppo Aziende Centro Accessori), prima delle conclusioni affidate al presidente Piccola Industria Macerata, Paolo Ceci.
Alessandra Florio, direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo: “Siamo orgogliosi che anche le imprese delle Marche possano contare sul supporto del nostro Laboratorio ESG, fortemente voluto dal Gruppo e dai soci fondatori locali per accompagnare le Pmi verso gli obiettivi di sostenibilità indispensabili allo sviluppo e alla competitività, anche grazie al coinvolgimento di partner d’eccellenza come Nativa. Nel 2023 la nostra direzione regionale ha erogato alle imprese marchigiane 630 milioni di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine e dal 2020 ad oggi sono stati circa 250 i milioni erogati alle aziende della regione per investimenti espressamente orientati a obiettivi di sostenibilità, welfare per i dipendenti, politiche sociali e ambientali”.
Paolo Ceci, presidente Piccola Industria Macerata: “Il laboratorio ESG è un’occasione importante di sviluppo e di crescita per le nostre imprese, la finalità che ci proponiamo è che diventi un hub di riferimento sulla tematica, per orientare le aziende, per promuovere buone pratiche, informando rispetto ad una materia in continuo sviluppo che rappresenta un vero e proprio cambiamento culturale già in atto. Un percorso che da tempo Confindustria Macerata ha intrapreso consapevole della necessità di attivare e promuovere progetti per sensibilizzare ed accompagnare le imprese che devono sempre più rispondere ad un nuovo sistema di regole”.
Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche e Acceleratore AC75 SA: “Lo scenario competitivo in cui le Pmi marchigiane sono immerse impone di considerare i fattori ESG come opportunità che debbono essere affrontate con strumenti e metodi innovativi. In questo le startup, su cui Fondazione Marche investe da oltre 20 anni, possono fornire valide soluzioni e partnership”.
Confindustria Macerata ricerca per una società di consulenza alle imprese un/a specialista in processi di internazionalizzazione (codice annuncio Conf 452). La risorsa si occuperà di supporto alle Pmi nel processo di Internazionalizzazione, di consulenza nella contrattualistica internazionale e nella legislazione dei paesi di riferimento, anche attraverso la collaborazione di società specializzate, istituzioni ed enti coinvolti nella promozione all'export del sistema Italia. Sarà inoltre parte attiva nella realizzazione e gestione di progetti e iniziative volti al sostegno all'export delle Pmi.
Titolo di studio: laurea in giurisprudenza. Buona conoscenza della lingua inglese. Completano il profilo ottime doti relazionali, consulenziali, comunicative, la capacità di lavorare in squadra e la conoscenza del settore moda. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculm vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
“La Antonio Merloni Pressure Vessels di Matelica non è soltanto un'eccellenza produttiva delle nostre aree interne, ma esprime appieno la capacità delle nostre comunità di reagire e rialzarsi con tenacia, affrontando grandi difficoltà per poi tornare a correre. La presenza del ministro Lollibrigida da poi particolare lustro a questa giornata, confermando l'importanza di questo stabilimento e la particolare attenzione che il Governo Meloni sta dedicando ai nostri territori colpiti da sisma e al suo tessuto imprenditoriale. L’anticipo dell’Iva negli interventi di ricostruzione delle attività produttive, previsto grazie al Dl ricostruzione, è tra le prove più evidenti di questo impegno”.
Lo dichiara il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova linea produttiva dello stabilimento Antonio Merloni, a Matelica che ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Questa storica realtà del territorio maceratese - prosegue Castelli - nata su iniziativa di Enrico Mattei, aveva subito conseguenze significative a seguito del sisma, che aveva causato danni gravi a tre edifici e lievi a quelli restanti. Il contributo sisma per la sua riparazione e ricostruzione, con un importo superiore ai 29 milioni di euro (sui 37 totali), ha rappresentato il più importante intervento nei confronti di un'attività produttiva realizzato nel cratere 2016, interessando un'area di 28 mila mq”.
Per consentire la continuità produttiva, mentre erano in corso i lavori, si è reso necessario provvedere alla pianificazione degli interventi prevedendo singole fasi operative, interconnesse tra di loro. “Nel corso della delicata fase della delocalizzazione temporanea - spiega Castelli -, abbiamo anche finanziato l'acquisto di nuovi macchinari delle linee produttive, dalle caratteristiche più evolute rispetto a quelli precedentemente in dotazione all'azienda. Al termine di questa fase ‘transitoria’ quei macchinari sono poi stati portati e installati nel rinnovato impianto principale, completando così in modo armonico un processo che ha saldato ricostruzione, continuità produttiva e sviluppo della produzione stessa: un riuscito esempio di pianificazione flessibile, capace di trasformare una situazione critica in una opportunità di innovazione”.
Il commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
I positivi risultati conseguiti durante i lavori sono derivati dalla stretta collaborazione e dal confronto dei tecnici dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e dello staff tecnico dell’impresa, con la collaborazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Matelica.
Castelli ha poi aggiunto che “oggi lo stabilimento, grazie alla guida di Paolo Sparvoli, è tornato ad essere leader in Europa nella produzione di bombole per lo stoccaggio di GPL. Oltre a portare lavoro e opportunità di crescita per il territorio, la Antonio Merloni ha saputo cogliere la sfida della transizione energetica e dell’efficientamento attraverso l’impianto fotovoltaico di ultima generazione realizzato sul tetto del capannone più recente dello stabilimento, che consentirà un risparmio annuo di 770 tonnellate di emissioni di CO2.
Un rapporto, quello tra post-sisma e sostenibilità energetica, che qui a Matelica ha trovato quale migliore esempio di applicazione il finanziamento, attraverso il Programma NextAppennino, per la nascita della Comunità energetica rinnovabile di cui questo Comune è capofila (si tratta di una delle tre previste nelle Marche). Matelica che è anche la città di Enrico Mattei, grande italiano al quale è stato meritoriamente dato il nome del Piano di cui, proprio nella giornata di ieri, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto la prima riunione della Cabina di regia.
Ricostruzione, innovazione, rilancio produttivo e sostenibilità sono le linee d'indirizzo che identificano sia la Struttura commissariale che guido, sia questa storia esemplare di imprenditoria dell'Appennino Centrale”.
Confermiamo che anche i giudici dei tribunali locali si stanno adeguando alle disposizioni impartite dalla Corte di Giustizia Europea e dalla nostra Cassazione, anche a Sezioni Unite, sospendendo molte procedure giudiziarie di vendita immobili all'asta (qui il precedente articolo). Viene così riconosciuta al debitore esecutato la giusta difesa dalle irregolarità che sono ormai presenti in circa il 70% delle esecuzioni in essere.
Infatti quando l'esecutato è un debitore o fideiussore , è consentito difendersi in qualsiasi momento della procedura esecutiva, anche se in precedenza non è mai stata avanzata alcuna azione di difesa, non essendosi mai opposto alle varie preliminari intimazioni, decreti ingiuntivi, pignoramenti ecc. Tra le eccezioni più valide per bloccare la procedura, c'è il difetto di legittimazione attiva del cessionario incaricato.
Infatti sappiamo benissimo che le banche quando hanno in bilancio dei crediti "deteriorati" o di dubbio recupero, possono procedere alla cessione degli stessi a favore delle società veicolo di cartolarizzazione (soggetti abilitati dalla Banca d'Italia a tale scopo, ndr).
Con l'aiuto delle leggi italiane fiscali, sempre favorevoli a tale sistema, le stesse Banche non rischiano alcuna perdita (al contrario di aziende e privati) in quanto quello che non incassano lo tramutano in credito d'imposta, annullando anche l'obbligo di accantonamenti a riserva previsti per tali crediti incagliati. Ma le cessioni, che poi si moltiplicano appositamente ed ad arte (come avviene per il gioco delle tre carte), non sempre sono autorizzate e regolari.
Inoltre stanno pervenendo proprio in questi giorni notifiche di precetti (composti di quattro pagine di cui più di tre descrivono soltanto i passaggi avvenuti tra i vari cessionari) dove vengono chiamate in causa terze persone mai coinvolte in tali debiti. Le stesse vengono fantasiosamente ritenute "eredi" della parte debitrice pur non avendo neanche mai iniziato alcuna azione di successione o di rinuncia alla stessa.
Essendo tali azioni (abbinate alla mancanza di totalità del credito), chiaramente discriminatorie ed illegittime, si sta valutando azioni legali anche di carattere penale per l'annullamento delle stesse e porre fine a tali soprusi. È ora, infatti, di cominciare ad arginare in modo più efficace illegittime prepotenze, messe in atto dalle lobby bancarie, troppo spesso lasciate fare non ostacolate.
L'associazione Tutela Imprese, di cui sono il rappresentante, è stata sempre molto attiva e concreta su tali ingiustizie e invita chi fosse interessato a presentare tali reclami per iniziare a far parte del gruppo e promuovere un'azione collettiva di difesa Nazionale - Class Action, ai seguenti contatti: numero verde 800 931170 - tel. 0733-816478 - email info@tutelaimpresa.it
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore informatico un/a sistemista informatico (codice annuncio Conf 449). La risorsa si occuperà di progettazione, implementazione e assistenza di infrastrutture informatiche in cloud, on-premises, ibride; di sicurezza informatica applicata al mondo Microsoft, Firewall e dispositivi secondari. Si richiedono precedenti esperienze nella mansione; diploma di istituto tecnico a indirizzo informatico o laurea in Informatica o affini. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per un'azienda che opera nel settore metalmeccanico un/a addetto marketing (codice annuncio Conf 450). La risorsa dovrà promuovere e commercializzare prodotti e servizi aziendali a clienti Italiani ed Esteri e, nel dettaglio, si occuperà di ricerche di mercato, dello sviluppo del prodotto, della determinazione del prezzo, della definizione della strategia promozionale e della distribuzione. Si richiedono: ottima padronanza della lingua inglese e di un’altra lingua, preferibilmente spagnolo o tedesco; precedenti esperienze nel ruolo; disponibilità a trasferte in Italia e all’estero. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
TERZO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca, infine, per un'azienda che opera nel settore metalmeccanico un/a operaio metalmeccanico (cod. annuncio Conf 451) addetto alla foratura di componenti in acciaio e alla preparazione di minorie. Si richiedono precedenti esperienze nel settore; diploma di istituto tecnico industriale indirizzo meccanica; ottime competenze nella lettura dei disegni tecnici. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Da Los Angeles a Birmingham, passando per Apiro, cuore dell’azienda Panatta. È questa la tappa dell’azienda leader nella progettazione e costruzione di macchinari per palestre. Dopo aver esposto alla fiera del fitness IHRSA in California, questa settimana Panatta sarà a Birmingham, nel Regno Unito, per la Arnold Sports Festival UK.
Dal 15 al 17 marzo sarà presenting sponsor della competizione di Bodybuilding (Arnold Classic UK) per la quale è stato raggiunto un accordo triennale. La vetrina Panatta sarà doppia: da una parte lo stand istituzionale di 300 metri quadrati dedicato al business, e dall’altra ‘Panatta Muscle Gym’ di 280 metri quadrati consentirà al pubblico, agli atleti e agli appassionati di allenarsi con attrezzature uniche dalla biomeccanica perfetta.
Presenza di rilievo quella di Ronnie Coleman, otto volte Mr Olympia, ambassador del marchio Panatta. Insieme a lui ci sarà anche Phil Heath, che di titoli Mr Olympia ne ha vinti sette. A Birmingham sarà presente anche Bob Cicherillo, conosciuto nell’ambiente come ‘The Voice of Bodybuilding’ perché non solo ha un passato da bodybuilder, ma è noto soprattutto per essere lo storico presentatore del Mr Olympia.
Fra le donne spicca a livello mondiale Maureen Blanquisco, atleta filippina che due anni fa si è aggiudicata il titolo di Ms Olympia Bikini; e poi non mancheranno Angela Borges, già tre volte World Champion IFBB athlete e Roberta Darrigo, IFBB athlete (entrambe nella categoria ‘Wellness’). Presenti allo stand Panatta anche Mohamed Foda e Matilde Biagini, entrambi atleti IFBB PRO.
A Birmingham Panatta presenta grandi novità: quattro nuovi macchinari unici della linea a pesi liberi “Freeweight Special” per l’allenamento di glutei, addominali, petto, bicipiti e tricipiti; per la prima volta in UK anche il nuovo runner super tecnologico della linea Rossopuro, top di gamma del cardio fitness Panatta.
“Andiamo ad Arnold UK con grandi novità nell’isotonico, da sempre il nostro focus principale, core business e dna dell’azienda – spiega Edoardo Panatta, figlio del fondatore Rudi – la crescente richiesta di macchinari isotonici da parte del mercato del fitness ci fa comprendere come l’allenamento in palestra stia andando verso un mirato sviluppo muscolare sempre più specifico. Sono certo che sarà un’edizione memorabile”.
“Confermiamo la nostra presenza capillare nelle Marche e intendiamo distribuire parte del nostro valore alle imprese, alle famiglie e agli enti del territorio”. Il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, non nasconde le ambizioni dell’Istituto di credito nel ricoprire un ruolo di primo piano nel supporto all’economia regionale.
E lo fa alla vigilia della 32° edizione di Tipicità di cui il Banco anche quest’anno è project partner. “Investiamo – continua Tombolini - sulla crescita e sul progresso della comunità marchigiana per cui avremo un ruolo più che attivo nella tre giorni fermana di Tipicità”.
“In questa edizione, infatti, supporteremo anche una serie di eventi che metteranno in vetrina e valorizzeranno alcune delle eccellenze con cui lavoriamo in una logica di rappresentanza del territorio”.
Il dg, oltre a partecipare, con le più alte cariche istituzionali, alla cerimonia inaugurale di sabato 9 marzo presso il Fermo Forum, nel pomeriggio di sabato e domenica presenterà due aziende “icona” del saper fare marchigiano: la Cantina “La Monacesca” ed il salumificio “Tre Torri”, mentre nel pomeriggio di lunedì, nel corso del forum economico Ri-Evoluzione, Tombolini sarà intervistato dalla giornalista de La Repubblica, Barbara Gasperini, nell’ambito del panel “Impresa e processi in transizione. Come rendere l’azienda attrattiva”.
“Noi ci siamo, e vogliamo contribuire adesso a far crescere il benessere dei territori in cui siamo presenti”. Il Banco vanta 28 filiali distribuite in 6 province (Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Teramo, L’Aquila), a servizio complessivamente di 121 comuni, un numero di soci pari a oltre 11 mila e 500 e con circa 200 dipendenti.
Il presidente Cna Macerata, Maurizio Tritarelli, esprime ferma opposizione all'utilizzo dei click day nei bandi per l'assegnazione dei fondi alle imprese, sottolineando come questa pratica non tiene affatto conto della qualità dei progetti: "Le imprese, insieme ai nostri consulenti, investono tempo e duro lavoro per preparare con cura le domande, ma spesso vedono sfumare ogni possibilità di accesso al finanziamento nei pochi secondi in cui vengono esaurite le risorse disponibili. Così non si valutano per nulla i progetti ma vince chi arriva prima, magari perché ha la connessione internet più veloce".
Recente il caso del click day per assegnare i soldi del Fondo di sostegno alla gastronomia e all’agroalimentare, aperto lo scorso 1° marzo: "Molte imprese hanno riscontrato difficoltà nel presentare la domanda a causa del blocco della piattaforma di Invitalia, altre non sanno se il loro progetto è stato acquisito o meno. Questa modalità non è più tollerabile, i funzionari devono valutare le domande, una per una, con criteri chiari ed oggettivi".
Qualche giorno fa, la Procura europea ha reso noti i risultati delle indagini avviate sui finanziamenti legati al NextGenerationEU: ben 179 le inchieste attive in Italia su un totale di 206. L'Italia è quindi in cima alla lista per danni finanziari al bilancio dell'Unione, con 7,38 miliardi di euro stimati a seguito di varie malversazioni. Il Presidente Tritarelli evidenzia la necessità di una revisione urgente dei meccanismi di assegnazione dei fondi e di una maggiore trasparenza nei processi decisionali: "Occorre una maggiore vigilanza e controllo sull'utilizzo dei fondi comunitari".
"Il procuratore capo europeo ha messo in allerta il nostro Paese sul coinvolgimento in queste frodi finanziarie della criminalità organizzata. A farne le spese sono soprattutto le piccole imprese che si vedono sottrarre risorse preziose e spesso fondamentali per il proseguo della loro attività. Proponiamo valutazioni qualitative dei singoli progetti, premialità per le PMI e suddivisione delle risorse in bandi più piccoli, meno appetibili per la criminalità organizzata".
“StrategIA – tecniche di Intelligenza Artificiale per entrare nel futuro”, è il titolo del percorso formativo sul tema dell’Intelligenza artificiale promosso da Confindustria Macerata con l’obiettivo di migliorare e ampliare il livello di conoscenza digitale, indispensabile per garantire il buon utilizzo dell’IA nelle imprese.
Il programma è stato realizzato in collaborazione con EDIH4Marche, Anitec – Assinform, Made Competence Center Industria 4.0. Il primo, dei sei incontri previsti, è stato organizzato con il Gruppo Giovani Imprenditori presso la Simonelli Group Spa (Belforte del Chienti).
L’evento, molto partecipato, è iniziato con i saluti del Ceo della Simonelli Group Marco Feliziani, a seguire ci sono stati gli interventi del direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò, che ha presentato il progetto StrategIA, del coordinatore del Gruppo di lavoro Anitec-Assinform sull'IA Massimiliano Bellifemine, che ha parlato delle Tecnologie dell'IA, mentre il policy advisor Anitec – Assinform Ettore Russo, ha affrontato il tema AI Act, profili normativi, le conclusioni sono state affidate ad Alessio Castricini, presidente GgI Confindustria Macerata, il quale ha sottolineato l’alto valore formativo del corso rispetto ad una tematica di grande importanza e attualità.
Utenti bancari, arriva il diritto alla restituzione per gli interessi indebitamente pagati. “Sta passando inosservata questa nuova opportunità, ora possibile in quanto la Corte di Cassazione - con ordinanza n.34889 del 13 dicembre - ha dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo riferimento al tasso Euribor. Infatti tale parametro è stato manipolato dal 29 settembre 2005 al 30 maggio 2008 per effetto di un cartello bancario tra le principali Banche Europee, in violazione della normativa Antitrust italiana ed europea”. Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione Tutela Impresa.
“L'associazione, sempre attenta a tali problematiche, porta a conoscenza il maggior numero possibile di persone fisiche e/o giuridiche, l’opportunità concreta di recuperare anche somme elevate”. “Tali indebiti - spiega Tosoni - sono quantificabili in oltre 40 miliardi di euro, incassati dalle banche nei contratti di mutuo, di leasing, finanziamenti e derivati, a tasso variabile indicizzati con tassi Euribor compresi nel periodo sopracitato”.
“Il primo passo da fare è quello di bloccare subito la prescrizione, che come noto non decorre fintanto che il rapporto finanziario è in corso. Sono prescritti tutti i contratti chiusi (e quindi integralmente pagati) oltre 10 anni da oggi, ma possono essere esaminati tutti i contratti stipulati dal primo gennaio 1999 in poi, purché abbiano avuto corso fino a meno di 10 anni fa”.
“Inoltre per i mutui a tasso variabile, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2022 – prosegue - si potrebbe aver pagato più interessi di quelli dovuti, per la presenza nel contratto bancario della cosiddetta clausola "floor", la quale è stata anch'essa recentemente giudicata vessatoria dalla Corte di Appello di Milano, perchè ha impedito agli interessi del mutuo, negli anni in cui i tassi di mercato erano negativi, di scendere sotto una certa soglia”.
“Si apre quindi la strada per il recupero degli interessi pagati in eccesso fino al 70% circa del valore. Ciò significa che c'è la possibilità di ottenere un rimborso per gli interessi pagati in più, a causa dei tassi floor, e di ottenere sconti sugli interessi futuri” .
Conclude il presidente Giuseppe Tosoni che ”tali nuove opportunità possono essere proposte in aggiunta anche su istanze di sospensione azioni giudiziarie, bloccando le aste immobiliari già in corso”.
La stessa associazione ha anche messo a disposizione un numero verde 800 931 170 per informazioni gratuite da chiedere anche tramite e-mail info@tutelaimpresa.org per avere una pre verifica gratuita dei contratti in questione e per interrompere la prescrizione e valutare l'opportunità di dare inizio alla procedura di rimborso.
La Cpm Gestione Termiche di Recanati è tra le 45 aziende vincitrici dell’edizione 2023 del prestigioso Best Value Award Umbria. Un premio nato dall’intuizione del team di 'Imprenditore Smart', da sempre promotori della cultura della creazione di Valore Aziendale.
A Villa Buitoni si è tenuto l’evento di premiazione delle 45 aziende vincitrici a cui hanno partecipato moltissimi imprenditori. Attraverso la specifica ricerca condotta da 'Imprenditore Smart' ogni anno vengono individuate e premiate le aziende che sono riuscite a crescere più̀ velocemente delle altre in termini di Valore.
Le imprese finaliste di questa edizione 2023 sono state selezionate su un campione di oltre 4.700 aziende, che hanno espresso un valore globale di 4,2 miliardi di euro. "Il valore aggiunto della Cpm - ha dichiarato nel ritirare il premio Luca Manzoni, dirigente e consigliere dell'impresa - è quello di investire continuamente in progetti ed iniziative innovative per il risparmio energetico, nel dare servizi completi a strutture pubbliche e private. Inoltre da più di 40 anni la Cpm ha come finalità essenziali che determinano le scelte aziendali un’attenzione massima alla salvaguardia dell’ambiente e al risparmio dell’energia".
Dopo le preoccupazioni espresse da alcuni dei 130 dipendenti della Triveneta Cavi della sede di Tolentino, in seguito all’entrata nel gruppo Nexans, la stessa azienda italiana rassicura, attraverso una nota,“la prosecuzione del percorso di sviluppo".
La Triveneta Cavi sottolinea che i lavoratori e i sindacati ”sono stati aggiornati riguardo alla trattativa e alla sigla dell’accordo che vede l’azienda italiana entrare in Nexans, gruppo leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi e servizi in cavo”.
“Come annunciato nei rispettivi comunicati stampa dello scorso 9 febbraio da parte delle due aziende – si legge - l’operazione garantirà la prosecuzione del percorso di sviluppo e valorizzazione del lavoro svolto finora dalle persone operanti in tutti i siti produttivi e il rilancio e la crescita dell’azienda”.
“La Triveneta Cavi ha tenuto di pari passo interlocuzioni con le istituzioni locali in Veneto e nei territori sede degli stabilimenti dell’azienda. In ogni caso, in ragione delle istanze espresse dai lavoratori, i vertici di Triveneta terranno nei prossimi giorni ulteriori incontri per rassicurare sul contenuto dell’accordo”.
"Stupisce e preoccupa, la mancanza di attenzione da parte dalle istituzioni per il sito produttivo di Tolentino". È quanto filtra da alcuni dei circa 130 dipendenti della realtà produttiva tolentinate Triveneta Cavi, rilevata a inizio febbraio dal gruppo francese Nexans, multinazionale del settore.
"A distanza di due settimane ormai, nulla trapela sui progetti che questa multinazionale ha in serbo per noi - precisa una delegazione di lavoratori -. La vecchia direzione aziendale è latitante, restia a qualsiasi sollecito di chiarimenti, la nuova non si è pronunciata né formalmente né informalmente".
Triveneta Cavi ha sede a Brendola, in provincia di Vicenza, e oltre al sito produttivo di Tolentino, ne ha alcuni in Veneto. Come gruppo impiega oltre 600 dipendenti per un fatturato di circa 800 milioni. L'ufficialità dell'acquisizione da parte del big francese dei cavi Nexans, a seguito di una super offerta, "ci è arrivata soltanto tramite la stampa - spiegano i dipendenti della sede tolentinate -. Nei mesi passati, ci sono state voci in merito a trattative di vendita ad uno stato avanzato, ma nulla di più. Solo successivamente il consiglio d’amministrazione della Triveneta Cavi ha comunicato con una scarna missiva, l’operazione avvenuta. Il sindacato interno, non sembra essere in grado di attingere alla benché minima informazione".
L'incertezza sul futuro è acuita dal mancato avanzamento dei lavori previsti per l'ampliamento della capacità produttiva del sito tolentinate, annunciato dai vertici aziendali nell'estate del 2023. "Ad oggi non sappiamo se gli investimenti previsti, verranno mantenuti da Nexans - sottolineano i lavoratori -. Tutti? Nessuno? In parte? Rassicurazioni che sarebbero state più che necessarie, visto che Nexans ha degli stabilimenti in Italia con produzioni in parte sovrapponibili alle produzioni dello stabilimento di Tolentino. In particolare il riferimento è allo stabilimento di Battipaglia il quale, tra l’altro, ha attinto alla cassa integrazione da agosto a ottobre 2023, e soltanto grazie allo sblocco delle commesse Enel, ha visto ripartire la propria produzione a novembre".
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Continuare a lavorare insieme per sostenere le attività commerciali locali e rendere Civitanova Marche sempre più attrattiva. È questo il motivo dell'incontro, ieri a Palazzo Sforza, tra il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente locale della Confartigianato Gabriele Lanciotti e il vice Giuseppe Emiliozzi. Presenti anche il vicesindaco Claudio Morresi e il nuovo segretario comunale Benedetto Perrone.
"Un incontro cordiale - fa sapere il sindaco - per rinnovare la nostra collaborazione volta a sostenere le piccole imprese quale parte integrante del nostro tessuto economico. La Confartigianato svolge un ruolo fondamentale di rappresentanza di un intero settore, quello dei piccoli imprenditori che rappresentano la nostra identità, tengono vive preziose tradizioni produttive e svolgono attività innovative con professionalità specifiche che vanno tutelate. Insieme continueremo a lavorare per accrescere la presenza di attività in città e rafforzare la vocazione di Civitanova quale città vitale ed attrattiva".
Il sindaco Ciarapica, ringraziando Confartigianato per l’azione che svolge e per l’impegno accanto alle imprese, ha confermato la disponibilità a collaborare con l’Associazione in tutti i progetti ed è pronto a dialogare per la realizzazione di iniziative finalizzate a riqualificare la città di Civitanova.
“Confartigianato c’è - ha sottolineato il presidente Lanciotti - e continuerà a collaborare con l’amministrazione comunale in ogni iniziativa finalizzata a promuovere e valorizzare territorio e imprese”.
Artigianato, esercizi commerciali, piccola imprenditoria. Un tempo spina dorsale del Belpaese, oggi in difficoltà, con una contrazione evidente della loro storica vitalità produttiva. Alle Marche spetta la maglia nera per quanto riguarda il dato relativo al calo del numero dei lavoratori autonomi ‘classici’ (artigiani, commercianti) nell’orizzonte temporale che abbraccia il periodo tra il 2014 e il 2022. Sono 24mila le imprese perse in questo ampio periodo. Il 17%.
Nessun'altra regione è andata così male, almeno secondo una recente ricerca della Cgia di Mestre, da sempre prestigioso osservatorio sul mondo delle partite Iva. Il progressivo svuotamento delle aree interne, il danno sociale ed economico che ne discende, conduce alla scomparsa di mestieri e culture che dovrebbero trovare innovative forme di riaffermazione. Gap tecnologici, una cultura digitale scarsamente diffusa, riducono la visibilità degli imprenditori marchigiani che si mostrano ancora deboli (una quota al di sopra della soglia del 60% non mostra un’identità comunicativa ben definita) sotto il profilo della loro relazione con l’esterno.
A rappresentare un’ancora di salvezza per rinsaldare il legame tra il medio e micro-tessuto produttivo delle aree interne e di altre comunità limitrofe, costruendo professionalità da immettere nel più vasto mercato, è l’avvio di un progetto fondato sulla local-communication economy.
Si tratta di ricreare le condizioni di visibilità capaci di permettere alla piccola imprenditoria faticosamente resistente allo scenario di crisi disegnato dalla pandemia e dal contesto geopolitico attuale, di generare ancora valore per se stessi e per l’intera comunità in un virtuoso percorso circolare. Come? Attraverso +Potenza. Il progetto, ideato e coordinato dallo studio creativo Corner5 di Potenza Picena ha messo a punto un innovativo modello per il rinascimento dei centri marchigiani e dei piccoli borghi.
"Si tratta- spiega Luca Santini- una delle menti dell'iniziativa- della prima ‘infrastruttura promozionale a km0’ volta a migliorare la presenza sul mercato delle attività commerciali di queste località”.
“Al contempo, Potenza si riflette direttamente sul benessere delle comunità permettendo la possibilità per i giovani di apprendere i mestieri ruotanti attorno a comunicazione e marketing, mettendo a disposizione dei piccoli produttori e del commercio locale le loro nuove competenze. Dare valore, creando valore. Un nuovo modello di virtuosa circolarità economica studiato appositamente per le Marche ma esportabile in tutto il Paese" -conclude Santini- .
La Cna Macerata non si mostra sorpresa di fronte alla scarsa adesione dei ragazzi al Liceo del Made in Italy. Secondo dati resi pubblici recentemente, il nuovo Liceo del Made in Italy ha infatti raccolto appena 375 iscrizioni in tutta Italia, corrispondenti allo 0,08%; solo 8 nelle Marche (nessuno nel Maceratese).
"Questa situazione era prevedibile considerando la mancanza di coinvolgimento delle realtà imprenditoriali nel processo di progettazione e implementazione di questa iniziativa - afferma il Presidente della Cna Macerata Maurizio Tritarelli. Mancano poi i regolamenti su questo nuovo indirizzo, la definizione di tutte le discipline e che tipo di profilo professionale potrà uscire con questo diploma. Insomma, una iniziativa estemporanea che aveva altre finalità rispetto a quanto necessario".
Tritarelli sottolinea quindi l'importanza di una collaborazione più stretta tra scuola e impresa: "Non abbiamo bisogno di una nuova scuola dedicata, ma di un rapporto costante tra istituzioni educative e mondo produttivo. È fondamentale creare percorsi didattici che prevedano esperienze lavorative in azienda, remunerate sia per gli studenti che per gli imprenditori formatori".
Non è un caso, secondo Cna, che il 68% dei giovani trova il primo impiego in una piccola impresa: "Questo non è solo un dato statistico di cui tener conto ma una chiara indicazione per il legislatore su quali debbano essere gli interlocutori se si vuol intraprendere questa strada. Il ruolo degli artigiani imprenditori d’Italia è determinate; le aziende devono essere parte integrante del processo decisionale, in modo da garantire la costruzione di percorsi formativi concreti e in linea con le esigenze del mercato del lavoro".
Riguardo alle nuove iscrizioni alle scuole superiori, la Cna Macerata osserva con interesse l'aumento degli istituti tecnici e professionali: "Questa tendenza conferma la richiesta crescente di competenze pratiche e professionali da parte degli studenti", dichiara Tritarelli. "È importante che il sistema educativo risponda a queste esigenze, offrendo percorsi formativi che preparino efficacemente gli studenti per il mondo del lavoro. Il resto può farlo solo l'esperienza diretta".
La Cna Macerata ha attualmente in piedi due interessanti progetti con diversi istituti scolastici della provincia che prevedono interventi in classe dei funzionari Cna: "La nostra Associazione rimane impegnata a promuovere una stretta collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni, allo scopo di dare il nostro contributo affinché si possa arrivare ad un sistema educativo in grado di formare le future generazioni in modo efficace e adatto alle sfide del mondo contemporaneo".
Diego Della Valle e Andrea Della Valle insieme al fondo di private equity L Catterton lanciano una nuova Opa totalitaria per il delisting da Piazza Affar di Tod's.
L'offerta a 43 euro - si rende noto - prevede che i soci di maggioranza manterranno il controllo del gruppo. "L'offerente - si spiega - promuoverà un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi degli articoli 102 e seguenti del Tuf ("l'Offerta") per un corrispettivo pari a 43 euro per azione volta ad acquisire massime 11.913.128 azioni ordinarie di Tod's (le "Azioni Oggetto dell'Offerta") rappresentative del 36% del capitale sociale dell'Emittente (escluse le eventuali azioni proprie detenute dall'Emittente) e a ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Tod's dalla quotazione e dalla negoziazioni su Euronext Milan ("EXM"), mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana spa ("Delisting")".
In caso di successo dell'Opa - si spiega ancora - ai soci di maggioranza resterà il 54% del capitale sociale. L Catterton diventerà titolare indirettamente del 36% e a Delphine, azionista di minoranza, andrà il 10%. L'offerta, inoltre, implica un premio del 17,59% sul prezzo di Borsa di venerdì.
Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato di Tod's, si dice "molto soddisfatto" dell'operazione annunciata di un'Opa totalitaria, spiegando che "porterà ulteriori benefici allo sviluppo futuro del Gruppo Tod's, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti". "In questo momento - aggiunge - uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente più idonea. Condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo, ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente".