Tigamaro è fra le tre aziende candidate a ricevere il "Premio Innovazione Smau" assieme a Loccioni e iGuzzini Illuminazione S.p.A. L'osservatorio SMAU ha scelto Tigamaro in quanto caso di successo marchigiano per l'attrazione degli investimenti, per la creazione di reti fra imprese, per la valorizzazione del capitale umano e per il marketing territoriale.
«In un mondo connesso per tutta la catena valore “fornitori-impresa-clienti- mercato”, Tigamaro ha sviluppato un software che gestisce in real time ogni singolo ordine: per ogni singolo prodotto siamo in grado di conoscere il costo di lavorazione e praticare tutti gli aggiustamenti utili a migliorare in termini di produttività complessiva». (Luca Bortolami, CEO TIGAMARO)
La specializzazione nella produzione di articoli di piccola pelletteria di alta qualità per i più grandi marchi del lusso internazionale spinge Tigamaro alla costante ricerca d’innovazione tecnologica e a sostenere il fronte della ricerca e sviluppo, accanto alla lean production ed ai costanti (un milione nell’ultimo periodo), da febbraio 2017 c’è Tigamaro academy, la formazione.
«Impareranno, grazie a creare il bello» (Luca Bortolami, CEO TIGAMARO)
Tigamaro academy è innanzitutto un investimento, visto che finora 30 dei 40 corsisti sono state assunte in Tigamaro. Grazie al modello formativo sviluppato da Tigamaro chiunque può imparare e le nuove generazioni possono riavvicinarsi al mondo manifatturiero: giovani con la mentalità aperta, capaci di imparare velocemente le nuove regole, i nuovi valori, il nuovo approccio necessario per diventare moderni mastri pellettieri 4.0.
“Con oltre 50 mila imprese, coinvolte ogni anno, nei suoi appuntamenti, Smau è la piattaforma di riferimento per il dialogo diretto con i sistemi produttivi e Le Marche saranno tra le protagoniste di questa edizione” (Assessore Maunela Bora, Regione Marche)
L’appuntamento internazionale di Milano, giunto alla 54esima edizione, prevede incontri e presentazioni per divulgare le esperienze nate sul territorio, stimolare le opportunità tra imprese e pubbliche amministrazioni, favorire contatti con operatori internazionali interessati a investire in Italia.
"La situazione non è delle migliori. La crescita c'è stata, ci sono segni di miglioramento, ma ancora dobbiamo fare tanto. Le Marche, rispetto al resto dell'Italia, sono indietro, con un calo del Pil del 10,3% rispetto al 7% nazionale, dovuto alla forte specializzazione nella manifattura e anche perché purtroppo pagano lo scotto del sisma, che incide ancora pesantemente sulla nostra economia". Lo ha detto il presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli, a margine del convegno "Sul filo dell'innovazione.Visioni e soluzioni per le Pmi che sfidano il futuro".
"Occorre pensare a questo tema in termini di legge quadro - ha aggiunto -, ci faciliterebbe i compiti rispetto ai piccoli interventi a spot che ci complicano la vita. Visto poi che questi eventi non sono purtroppo così rari in Italia".
Ctf Automazioni Srl, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di macchine speciali, linee complete e isole di montaggio automatiche, per i più grandi gruppi di produzione di beni di consumo, organizza un Corso gratuito di Robotica e Automazione Industriale. Un percorso formativo svolto in azienda, per un totale di 32 ore di lezione, teoriche-pratiche, per insegnare ai giovani diplomati o laureati, una delle competenze più richieste nel mondo del lavoro: la programmazione di robot antropomorfi.
L'azienda ha collaborato con la Citynet Srl, azienda specializzata nello sviluppo di piattaforme software e in servizi di marketing per l’industria, per l’organizzazione e la promozione dell’evento sul territorio. Citynet rilascerà l’attestato di formazione ai partecipanti al corso, in quanto Ente formativo accreditato dalla Regione Marche.
“Lavorando da anni a stretto contatto con le imprese industriali, sappiamo quanto sia importante la collaborazione tra istruzione e mondo lavorativo, soprattutto per affrontare la rivoluzione che l’Industria 4.0 sta portando.” – afferma Giordano Sanchioni, Amministratore di Citynet.
“In una fase di grande espansione e sviluppo della nostra azienda sul mercato, abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre competenze nel settore dell’automazione, per formare nuove risorse.” – conclude Lucio Bartocci, titolare di Ctf Automazioni.
Tutte le informazioni per partecipare al corso, che prenderà il via da circa metà novembre 2017, sono disponibili sui siti web www.ctfautomazioni.com (link sulla HomePage) / www.citynetgroup.com (alla pagina “Corsi”).
INSERZIONE cod. Conf 81
Confindustria Macerata ricerca per azienda produttrice di sistemi di automazione industriale un CAPO OFFICINA (cod. annuncio Conf 81) con esperienza nell’assemblaggio di componenti elettromeccanici e pneumatici. La risorsa si occuperà di coordinamento del personale di produzione, di produzione dei macchinari, garantendo gli standard qualitativi aziendali.
Si offre retribuzione commisurata all’effettiva esperienza tecnico-operativa del candidato.
Inviare cv Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: e srp@confindustriamacerata.it specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 82
Confindustria Macerata ricerca per azienda produttrice di sistemi di automazione industriale n. 2 TECNICI MECCANICI (cod. annuncio Conf 82) con esperienza nell’assemblaggio di componenti elettromeccaniche e pneumatiche. Si richiede diploma di istruzione secondaria e disponibilità a trasferte sul territorio.
Si offre retribuzione commisurata all’effettiva esperienza tecnico-operativa del candidato.
Inviare cv Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a srp@confindustriamacerata.it specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 83
Confindustria Macerata ricerca per azienda del settore calzaturiero un ADDETTO ALLA MANOVIA (cod. annuncio Conf 83) con esperienza nell’incollaggio calzature su pressa. Costituisce titolo preferenziale l’iscrizione alle liste di mobilità.
Inviare cv Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Mercoledì 11 ottobre nella sede di Confindustria Macerata una delegazione di 12 dei maggiori e qualificati imprenditori calzaturieri Pakistani guidata da Saira Imdad Ali (Consigliere Commerciale Ambasciata Pakistana), Ester Terperato (Addetta Commerciale) e Nasir AnwerSheikh (Presidente Associazione Footwear) ha incontrato numerosi industriali della provincia di Macerata dei Settori Calzaturieri e Componenti la Calzatura.
Inoltre erano presenti Salina Ferretti (Presidente Sezione Calzaturieri Macerata), Valentino Orlandi (Presidente Sezione Pellettieri Macerata) e Ruggero Ruggeri (presidente Sezione Accessori per Calzature Macerata).L’incontro, che ha visto la partecipazione attiva ed attenta di tutti, aveva l’obiettivo di favorire collaborazioni produttive verso un Paese, il Pakistan, che per dimensioni territoriali è 6 volte l’Italia, ha 200 milioni di abitanti, è ricco di materie prime, è in forte espansione economica/industriale e vanta un importante distretto calzaturiero.Per di più in questo momento il Governo Pakistano ha messo a disposizione rilevanti incentivi per favorire gli investimenti industriali nel Paese.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
"Un’altra stangata rischia di colpire presto i lavoratori delle zone terremotate. In ballo, infatti, non c’è solo la restituzione dell’IRPEF sospesa con la c.d. busta paga pesante, ma anche quella dei contributi previdenziali anch’essi sospesi per effetto del d.l. 189/2016. E la restituzione dei contributi previdenziali rischia di aggiungere al danno anche la beffa.
Il primo decreto sisma ha previsto, infatti, la sospensione nei Comuni del cratere dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali a decorrere dagli eventi sismici e fino al 30 settembre 2017, specificando che la restituzione di quanto non versato sarebbe dovuta avvenire entro il 30 ottobre 2017 o in un'unica soluzione o in diciotto rate mensile a partire sempre da ottobre.
In una circolare del 25 novembre 2016, l’INPS specificava che il datore di lavoro privato, se interessato a usufruire della sospensione contributiva, doveva sospendere sia la quota di contributi a proprio carico che quella a carico del lavoratore. La scelta della sospensione è stata così messa in mano al solo datore di lavoro
Sin da subito abbiamo espresso forti dubbi rispetto a questa impostazione, chiedendo un ravvedimento, in quanto essa ha esposto i lavoratori al rischio di trovarsi, a fronte di buste paga un po’ più sostanziose, indebitati con l’INPS a propria insaputa e senza avere avuto la possibilità di dare il proprio consenso. Ma il peggio viene ora che il periodo di sospensione è scaduto e si avvicina il termine per la restituzione dei contributi previdenziali non versati.
Lo scorso luglio, infatti, l’INPS, con proprio messaggio, dava le istruzioni operative per il versamento dei contributi sospesi in unica soluzione entro il 30 ottobre 2017 e rinviava ad altro successivo messaggio le indicazioni relative alla possibilità di richiedere la restituzione rateale in diciotto mesi.
Il punto è che, a tutt’oggi, questo tanto atteso successivo messaggio INPS è ancora non pervenuto. Il 30 ottobre si avvicina e crescono i timori dei lavoratori di dover pagare in una sola rata e subito tutti i contributi che non sono stati versati, magari anche senza il loro consenso.
L’unica soluzione è un intervento immediato dell’INPS che finalmente chiarisca i termini e le modalità della rateizzazione. Auspichiamo che le istituzioni e le forze politiche comprendano la gravità della situazione, si facciano carico del peso della continua incertezza normativa che finora è ricaduto sulle spalle dei lavoratori e delle famiglie e delle imprese colpite dal sisma e quindi intervengano per correggere questioni finora gestite forse con troppa superficialità".
Con la prossima udienza del 7 novembre si celebrerà una delle tappe fondamentali del complesso iter penale nell’ambito del quale 16 tra amministratori e dipendenti dell’Istituto Banca Marche vengono chiamati a rispondere della liquidazione dell’istituto.
L’Adiconsum Marche ritiene doveroso costituirsi parte civile nel procedimento penale, sia in proprio, sia assistendo i propri associati; infatti il crack dell’istituto bancario non solo ha pesantemente danneggiato i singoli azionisti ed obbligazionisti, ma ha anche avuto gravi ricadute sul tessuto economico marchigiano, andando a ledere il diritto collettivo ad una corretta operatività del sistema bancario.
Per le decine di migliaia di famiglie direttamente colpite dalla vicenda la costituzione di parte civile è certamente un diritto e costituisce un atto doveroso, ma è necessario fare chiarezza per non dare false illusioni: la costituzione di parte civile non permette, da sola, di vedere garantite le proprie ragioni. I risparmiatori che hanno creduto in Banca Marche hanno infatti perso risorse economiche e hanno il diritto di essere risarcite e il procedimento penale, per sua stessa natura, non è in grado di dare garanzia di risarcimento agli azionisti e agli obbligazionisti subordinati.
Infatti va ricordato che il procedimento penale è orientato all’accertamento delle responsabilità, appunto, penali, e l’eventuale risarcimento riconosciuto dal giudice alle parti civili sarà a carico dei condannati. A tale proposito va sin da subito chiarito che il patrimonio personale degli imputati non potrà essere in alcun modo sufficiente a garantire la restituzione delle risorse sottratte alle migliaia di risparmiatori coinvolti ed il responsabile civile - la società fallita - che potrà essere citato nel procedimento penale è un soggetto privo della seppur minima capacità di rimborso.
In sintesi, quanti si costituiranno parti civile nel procedimento penale rischieranno, in concreto dopo tre gradi di giudizio, di vedere accolte le proprie ragioni senza tuttavia ottenere un concreto risarcimento del danno.
La costituzione di parte civile rappresenta dunque certamente il completamento di un’attività di difesa dei risparmiatori coinvolti nel crack Banca Marche che l’Adiconsum sta portando avanti già dall’indomani del commissariamento dell’Istituto, ma non può essere l’unico strumento messo in campo. L’Adiconsum Marche quindi, coglie questa occasione per rinnovare l’invito a verificare, caso per caso, la percorribilità del procedimento civile anche per il tramite del nuovo istituto dell’Arbitro per le Controversie Finanziare.
L’attività di Adiconsum vede già incardinate un numero considerevole di cause civili oltre a molteplici ricorsi all’ACF, strumenti espressamente rivolti alla richiesta di risarcimento del danno subito.
L’Adiconsum Marche intende infine ricordare la prossima scadenza di novembre - termine perentorio entro il quale gli obbligazionisti, possono attivare il procedimento arbitrale nei confronti del fondo di solidarietà.
Grande soddisfazione per l’intero settore moda di Confartigianato per il parere pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla ammissibilità delle attività collegate alla ideazione e realizzazione dei nuovi campionari, tra quelle che possono beneficiare del nuovo credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo.
Il comma 5 dell’art.3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145 infatti, escludeva espressamente dalle attività ammissibili “le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti”.
Con il chiarimento del Mise ora, nei settori in questione, possono considerarsi rilevanti quali attività di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo, l’insieme dei lavori organizzati dall’impresa ai fini dell’elaborazione e della creazione di nuove collezioni di prodotti.
In particolare, proprio nelle fasi della ricerca e ideazione estetica e nella conseguente realizzazione dei prototipi dei nuovi prodotti, si può individuare “quel segmento di attività diretta alla realizzazione del prodotto nuovo o migliorato, al quale collegare l’agevolazione che premia lo sforzo innovativo dell’imprenditore”.
Il credito d’imposta spetta fino a un importo massimo annuale di 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in ricerca e sviluppo, effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione, ammonti almeno a 30.000 euro.
“Questo risultato – afferma Giuseppe Mazzarella, Delegato Nazionale all’Internazionalizzazione di Confartigianato Imprese – oltre ad essere un ulteriore apprezzato segnale di attenzione del Ministero verso il settore, è il frutto di un lungo percorso condiviso con le altre Associazioni della moda e volto a riconoscere gli investimenti in innovazione delle nostre aziende in ottica 4.0. Un efficace lavoro di squadra, che ha permesso finalmente l’utilizzo del credito d’imposta alle aziende del settore. Ovviamente ancora non parliamo di determinanti misure di defiscalizzazione, ma comunque è stato fatto un importante passo avanti per le imprese che vogliono investire in innovazione e ricerca e che, con questa agevolazione, potranno trovare un sostegno alle loro attività”.
“Il sistema moda rappresenta un settore estremamente complesso e coinvolto da sempre in una forte competizione internazionale – dichiara il Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata, Paolo Capponi. Per le nostre imprese, investire nella presentazione di nuove collezioni attraverso la realizzazione di prototipi è fondamentale per partecipare da protagonisti a questa competizione. Per il settore moda, con questo importante provvedimento che finalmente riconosce il valore di ricerca e sviluppo al processo creativo tipico dei settori del made in Italy, sarà possibile detassare le spese sostenute per le collezioni e per la realizzazioni dei prototipi, includendo anche i costi per consulenti ed agenzie esterne, i costi del personale dipendente impiegato nell’attività di ricerca e i costi per gli ammortamenti sostenuti dalle società di capitali. Vi ricordiamo la nostra Associazione è a disposizione delle imprese per approfondimenti e consulenze sulle procedure per l’accesso a queste agevolazioni”.
Favorire l'acquisizione della Carilo di Loreto da parte della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro, intraprendendo tutte le azioni necessarie, compatibilmente con le competenze proprie della Regione. È quanto chiesto dal Consiglio regionale che ha votato all'unanimità la mozione presentata oggi in aula dal vice capogruppo Francesco Micucci e dal consigliere Boris Rapa (Uniti per le Marche) che impegna la Giunta a fare quanto possibile per favorire le relazioni tra Ubi-Ndm e Bcc e la sua capofila Cassa centrale banca. I due gruppi bancari sono in trattativa. L'istituto di credito civitanovese è intenzionato a presentare a Ubi-Nbm un'offerta per l'acquisizione della Carilo in vista della realizzazione di un “micropolo” nelle Marche formato da 30 sportelli.
"L'operazione garantirebbe tutela dell'occupazione nonché un maggior sostegno al credito delle piccole e medie imprese del territorio e delle famiglie marchigiane – spiega il vice capogruppo Micucci –. È inevitabile, infatti, che il processo di fusione in Ubi Banca delle ex Banca popolare di Ancona, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Loreto porti ad una sovrapposizione di sportelli con conseguenti ripercussioni negative sul personale. Come è altrettanto inevitabile la concentrazione delle linee di credito che renderebbe difficile, se non impossibile, garantire alle imprese marchigiane gli stessi affidamenti oggi divisi in tre banche diverse. Al contrario – prosegue Micucci – l'operazione di acquisizione della Carilo da parte della Bcc di Civitanova e Montecosaro, istituto di credito solido ed in espansione, non avrebbe ricadute negative sui livelli occupazionali e garantirebbe anche una maggiore presenza sul territorio sia in termini di sportelli e filiali sia in termini di sostegno al credito delle imprese e delle famiglie marchigiane. Per questo – conclude Micucci – chiediamo alla Giunta di fare tutto ciò che è in suo potere, pur consapevoli che parliamo di trattative tra privati, per favorire l'operazione Bcc-Carilo".
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che le domande di accesso alle agevolazioni per le imprese che rientrano nella Zona Franca Urbana di cui al sisma del 2016, devono essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica dal 23 ottobre 2017 al 6 novembre 2017.
Confartigianato Imprese Macerata si è prontamente attivata per richiedere ufficialmente una proroga di questa scadenza, al fine di tutelare le proprie imprese e garantire a tutti coloro che devono formalizzare tale procedura di avere i giusti tempi tecnici per l’espletamento delle pratiche.
“L’ammissione delle domande in un lasso di tempo così breve, di soli 14 giorni – dichiara Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato – non è accettabile, basti pensare che nel caso dell’Emilia Romagna sono stati concessi ben 4 mesi per presentare le richieste. Ci sono ancora troppe incertezze e criteri da valutare: innanzitutto dal mese di Giugno, subito dopo la pubblicazione delle legge 96/2017, abbiamo chiesto che venga individuato un altro quadrimestre per il calcolo del calo del fatturato previsto dall’art.46 per il sisma che ha interessato gran parte dei comuni del maceratese (per il sisma del 26-30 ottobre si propone il quadrimestre che va dal 1 Novembre al 28 Febbraio 2017, ndr). Il Consiglio Regionale all’unanimità ha votato una mozione per sollecitare il Governo all’approvazione di una modifica in tal senso. Se dovesse essere approvata questa modifica, come auspichiamo, sono troppo pochi i giorni per rifare tutti i calcoli da parte degli addetti ai lavori. Inoltre, sempre sullo stesso articolo è data la possibilità, a chi avvia una nuova attività entro il 31.12.17 con sede nel cosiddetto cratere, di poter usufruire di queste agevolazioni. E’ quindi assolutamente necessaria una proroga di questa scadenza del 6 novembre 2017, almeno fino a fine anno”.
Della Zona Franca Urbana e altri temi riguardanti la ricostruzione post-sisma, come le esenzioni fiscali, gli esoneri contributivi, i contributi a fondo perduto, le agevolazioni fiscali e il danno indiretto, si parlerà domani a Camerino al primo dei 5 incontri per imprese e cittadini organizzati dall’Associazione. Di seguito il calendario degli appuntamenti:
Mercoledi 11 Ottobre ore 17 Sala riunioni Sede Contram - Via le Mosse, 19 – Camerino
Venerdi 13 Ottobre ore 17 Sala Aleandri - Teatro Feronia - Piazza del Popolo, 96 - San Severino
Martedi 17 Ottobre ore 17 Complesso Mon.le Ss Tommaso e Barnaba - Via Brugiano, 5 - San Ginesio
Giovedi 19 Ottobre ore 17 Sede Confartigianato - Via Ficili, 5 - Tolentino
Lunedi 23 Ottobre ore 21 Sala Verdi - Comune di Cingoli
Giovedì 12 ottobre alle ore 17 si terrà al Teatro Comunale di Petriolo un incontro organizzato in collaborazione con Confartigianato imprese Macerata dal titolo "Fare Impresa", progetto di tutoraggio e accompagnamento per tutti i giovani che intendono avviare un'attività d'impresa e che saranno così seguiti nei primi anni di vita dell'azienda.
Durante gli incontri gratuiti verrano affontate le tematiche relative alla creazione d'impresa.
Successo per l’incontro formativo “Dalla psicologia del benessere alla neuro-cosmesi”, promosso da Confartigianato Benessere e svoltosi lo scorso 9 ottobre presso l’Auditorium della sede di Macerata.
Il corso, destinato a titolari e dipendenti di centri estetici e di acconciatura, ha approfondito una serie di tematiche fondamentali per gli imprenditori del benessere quali: Psicologia della comunicazione, Psicologia del benessere, Psicologia leaderistica, Psicosomatica, P.N.E.I., Neurocosmesi, Relazioni dirette tra disagi psichici ed inestetismi cutanei, Psicocosmesi e aroma cosmesi, Neuro-marketing.
Docente del corso è stato il prof. Andrea Littera, psicologo clinico e reiki master, nonché docente presso l’Università La Sapienza di Roma.
“Conoscere queste tematiche – ha detto il Prof. Littera – è fondamentale per aumentare l’autostima dei professionisti del benessere e quella dei loro clienti, per incrementare la propria crescita personale e professionale, per accrescere la motivazione di titolari e collaboratori, per stabilire ed aumentare le relazioni, per scoprire nuove risorse interiori, per definire obiettivi e trovare nuove energie, aumentando la forza delle comunicazioni e quindi anche le vendite”.
“In uno scenario economico come quello attuale - spiega la Presidente Provinciale Confartigianato Estetiste, Rosetta Buldorini - un supporto professionalizzante sul versante della psicologia del benessere è fondamentale per far sì che le imprese del nostro settore sviluppino sempre più la propria professionalità, siano maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato”..
“Il seminario tenuto dal Prof. Littera – ha spiegato Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere di Confartigianato Imprese Macerata – fa parte di un percorso formativo incentrato sulla neuro-estetica, la neuro-cosmesi e la psicologia del benessere, che abbiamo iniziato ormai da tempo e che ha portato i nostri imprenditori del benessere a scoprire l’importanza che queste tematiche hanno in relazione alla loro competitività aziendale. Adesso il percorso formativo di fine anno continuerà con due interessanti appuntamenti, “Il nuovo Marketing”, che si svolgerà il prossimo 30 ottobre, e “Vendere di più”, corso finalizzato ad apprendere tutte le tecniche per aumentare le vendite e far crescere il fatturato dell’azienda, previsto per il 27 novembre. Poi per il 2018 abbiamo in programma un percorso di formazione esclusivo per le imprese del benessere che presenteremo a
Cresce ancora il fenomeno agriturismo nelle Marche con il numero delle strutture arrivato a quota 1.060, il 42% in più rispetto a 10 anni fa, secondo un'analisi Coldiretti su nuovi dati Istat. Tra le province, continua a guidare Pesaro Urbino con 312 agriturismi, seguita da Macerata con 258 e Ancona con 193. Ascoli Piceno ne ha 150, chiude Fermo con 147. Un agriturismo su cinque, ricorda Coldiretti, si trova in montagna, mentre il 42% è gestito da donne. I posti letto sono 12.249, quelli a tavola 18.442.
Crescono anche gli agriturismi che fanno attività di semplice degustazione. Una realtà che, spiega Coldiretti, risponde alle esigenze dei consumatori di andare oltre i semplici pranzi e cene, anche per saperne di più sui singoli prodotti. Tra l'altro, le Marche sono la quarta regione per numero di strutture attrezzate per la degustazione, ben 432, dopo Toscana, Piemonte e Veneto.
(fonte Ansa)
I produttori del pregiato olio Coroncina dei cinque Comuni (Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona) si sono trovati tutti insieme domenica sera al frantoio Persicorossi a Croce di Caldarola per la prima molitura.
E' stata anche l'occasione per guardare al futuro e a strategie anche commerciali che possano consentire a questo straordinario e unico prodotto di avere il riscontro che meriterebbe. E si sta pensando alla possibilità di unire tutti i produttori sotto l'egida dell'Unione Montana dei Monti Azzurri che potrebbe poi commercializzare il prodotto su vasta scala.
Non a caso, era presente il presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti, insieme ai sindaci di Caldarola Luca Giuseppetti, di Cessapalombo Giammario Ottavi e di Camporotondo Emanuele Tondi, oltre al presidente dell'associazione Coroncina Livio Giovenali.
Il titolare del frantoio Franco Persicorossi, insieme al figlio Gino, hanno spiegato tutti i passaggi che portano ad avere un olio così speciale, dalla raccolta con una speciale macchina che Franco Persicorossi per primo ha acquistato qualche anno fa fino ad arrivare all'imbottigliamento.
INSERZIONE cod. Conf 73
Confindustria Macerata ricerca un AMMINISTRATIVO/A (cod. annuncio Conf 73) per azienda settore materie plastiche. Si richiede buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, buona conoscenza della lingua spagnola, possesso di laurea in materie economiche, capacità gestionali, esperienza pregressa nel ruolo. Sede di lavoro: Spagna – zona Alicante.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei sindacati Cgil, Cisl e Uil
"La busta paga pesante resta un pasticcio e, allo stato attuale della normativa, rischia di costituire per i lavoratori più in un disagio che un reale sostegno. I termini introdotti con le ultime norme hanno prorogato al 31 dicembre 2017 la durata della busta paga pesante, ma hanno al contempo previsto che la restituzione avverrà in 9 rate mensili a decorrere dal 16 febbraio 2018.
Solo nove mesi, quindi, per restituire integralmente gli importi di nove mesi di IRPEF sospesa. Nove mesi in cui i lavoratori dipendenti colpiti dal terremoto rischiano di avere stipendi al limite, abbattimenti di reddito insostenibili e condizioni di disagio assolutamente irragionevoli e ingiustificabili. Un grave disagio che andrebbe a pesare su lavoratori e famiglie che stanno già da tempo affrontando enormi difficoltà quotidiane, a fronte di una ricostruzione ancora da venire e di un reinsediamento attraverso le SAE che presenta ingenti ritardi. Un’assurdità che abbiamo denunciato spesso negli ultimi mesi e su cui ancora non ci sono risposte.
Anzi, con l’avvicinarsi della fine dell’anno la confusione sembra aumentare: ai lavoratori che hanno richiesto e poi interrotto il beneficio – spesso proprio per le troppe incertezze rispetto alle modalità di restituzione - stanno arrivando comunicazioni scritte secondo le quali, in assenza di diverse disposizioni normative, si dovrà procedere al conguaglio fiscale dell’intero importo precedentemente sospeso. Assurdità che appaiono ancora più irragionevoli se si considera che l’IRPEF sospesa a seguito del terremoto del 1997 è stata restituita nella misura del 40% e in 120 rate, ossia dieci anni.
È certo che riteniamo la misura di rateizzazione introdotta assolutamente insufficiente e iniqua. Per questo ribadiamo la nostra richiesta alle istituzioni e alle forze politiche affinché la rateizzazione sia estesa almeno al numero di rate massimo previsto per queste fattispecie dallo Statuto del Contribuente (18 rate mensili) e la data di avvio della restituzione sia ulteriormente dilazionata nel tempo.
In particolare chiediamo ai parlamentari del nostro territorio di continuare a farsi parte attiva su questa vicenda. Nei mesi scorsi gli stessi si sono dimostrati attenti alle nostre sollecitazioni e sono intervenuti, ad esempio, per correggere il campo di applicazione della misura, inizialmente legata al domicilio fiscale del datore di lavoro e non alla residenza del lavoratore. Chiediamo allora un intervento altrettanto deciso affinché nella legislazione di fine anno, a partire dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe, siano definitivamente corrette le norme sulla restituzione e sia posto una volte per tutte rimedio a una norma nata male."
Sostenibilità ambientale come punto centrale della produzione. In fiera, l’azienda della famiglia Paniccia porta la sua soluzione innovativa a favore del pianeta. L’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica è il biglietto da visita con cui ICA Group si presenta al SICAM di Pordenone, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’Industria del Mobile. L’azienda civitanovese della famiglia Paniccia porta ad uno dei più importanti appuntamenti internazionali le soluzioni innovative e a basso impatto ambientale per il settore. Da martedì 10 ottobre, la società marchigiana, leader nella produzioni di vernici per il legno e per il vetro, è tra le protagoniste della fiera, dove si ritrovano 580 espositori provenienti da 36 differenti Paesi.
ICA presenta le novità in quattro aree tematiche che elaborano un’originale cultura dell’abitare e strizzano l’occhio all’ambiente: Modern classic con interni caldi e accattivanti, Contemporary luxury per un’atmosfera raccolta ed elegante, Industrial loft con colori scuri e metropolitani e Natural decor che prende la natura come fonte di ispirazione.
Dopo tre anni di ricerche e sperimentazioni ICA ha realizzato una vernice bio prodotta attraverso un ciclo virtuoso che utilizza fonti rinnovabili e che abbatte fortemente le emissioni di CO2 nell’aria. Questo processo di produzione potrebbe rivoluzionare il settore, se tutte le aziende lo adottassero, ci sarebbero meno consumi di materie prime e minore utilizzo di energia: un bel guadagno per il pianeta in termini di sostenibilità e di salute per noi che lo abitiamo. All’estero la soluzione tecnologica di ICA ha destato grande attenzione e ancora una volta la pone ai vertici europei e mondiali. Impresa sempre sensibile alle tematiche ambientali, in Europa è stata la prima realtà a realizzare vernici per legno bicomponenti a base acqua, tanto che nel 1995 si è aggiudicata il premio LIFE, che attesta l’attenzione e il rispetto per il pianeta.
L’azienda accompagna al SICAM anche una delegazione di 60 operatori mondiali tra suoi distributori e clienti per mostrare come i prodotti possono essere applicati ai vari progetti di design.
Sulla scia dell’attenzione all’ambiente, al SICAM sarà presente anche la Finver, azienda veneta specializzata nella lucidatura, verniciatura e finitura di componenti per il mobile, che valorizzerà l’impronta ecologica del suo lavoro realizzato con le vernici bio di ICA.
Inaugurato a Belforte del Chienti il centro direzionale di Simonelli Group, il secondo gruppo italiano nella produzione di macchine professionali per caffè e anche centro di ricerca. Il nuovo centro ospiterà tutti gli uffici di direzione, amministrativi e commerciali.
Si sviluppa su diversi piani, per una superficie complessiva di 3.000 mq, ed è stato realizzato con le più moderne tecniche costruttive e sistemi di domotica di ultima generazione, all'insegna della sostenibilità e della riduzione del consumo energetico. Il Centro direzionale, a cui entro il prossimo anno si affiancherà un Centro per la logistica, è stato realizzato con il lavoro di imprese tutte marchigiane. Rappresenta uno dei più consistenti investimenti realizzati dopogli eventi sismici del 2016 nell'area del "cratere" maceratese.
Molti presenti all'evento, tra i quali il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Rettore di Unimc Francesco Adornato, il Rettore di Unicam Flavio Corradini e il neo-eletto Rettore Claudio Pettinari, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, l'Onorevole Irene Manzi, il Presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, il Questore di Macerata Giancarlo Pallini e l'On. Ermete Realacci.
"Il nuovo Centro direzionale che Simonelli Group inaugura oggi a Belforte del Chienti è un segno importante di rinascita e di speranza per questo territorio, e per la sua comunità, colpiti lo scorso anno dal sisma del Centro Italia": così proprio Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e della Commissione Ambiente della Camera, intervenendo all'inaugurazione.
"Questo stabilimento - ha aggiunto Realacci - è una delle prime strutture industriali realizzate dopo il terremoto, un investimento sul futuro di Belforte del Chienti, ed è costruito secondo le più moderne tecniche architettoniche e di efficienza energetica. Del resto Simonelli Gruop, azienda socia di Symbola, ha fatto di qualità, sostenibilità, innovazione e attenzione al capitale umano la chiave del suo successo". "Un caso emblematico di azienda che tiene ben salde le sue radici nel territorio - ha proseguito - e porta nel mondo quel made in Italy di qualità sempre più apprezzato e cercato. L'ennesima dimostrazione che i nostri Piccoli Comuni, Belforte del Chienti compreso, non sono un retaggio del passato, ma un'opportunità per tutto il Paese. Un modello per uno sviluppo sostenibile e un'economia più a misura d'uomo che punta sulle comunità e i territori, sull'intreccio fra tradizione e innovazione, vecchi e nuovi saperi".
C’è tempo fino al 30 ottobre per presentare ai Comuni dell’Ambito territoriale sociale n. 15, le domande per i contributi a sostegno della famiglie che si trovano in condizione di disagio sociale ed economico.
Al beneficio, stanziato dalla Regione Marche nell’ambito degli interventi previsti dalla legge 30/1998 e assegnato agli Ambiti territoriali sociali, possono accedere:
- nuclei familiari con tre o più figli, con ISEE non superiore a 13.000 euro;
- donne sole, in stato di gravidanza o con figli con ISEE non superiore a 10.000 euro;
- nuclei familiari con ISEE non superiore a 5.500 euro.
Le domande debbono essere corredate della documentazione specificata nel bando, presentate all’ufficio di Promozione sociale (UPS) o ai Servizi sociali del Comune di residenza.
Per informazioni gli interessati possono rivolgersi al Servizio sociale o all’Ufficio di Promozione sociale del proprio Comune di residenza.
“Nel cuore di un territorio che sta provando a tornare alla normalità, l’esempio della famiglia Maccari che ha investito per ampliare lo stabilimento produttivo assumendo ulteriore personale è un segno di speranza e di fiducia”. Così Paola De Micheli, Commissario alla Ricostruzione, ha salutato la visita nello stabilimento dell’azienda Entroterra Spa che produce pasta all’uovo e di semola con il marchio La Pasta di Camerino.
Accolta in azienda dal fondatore Gaetano Maccari e dal direttore Federico Maccari, ha visitato la zona di produzione del prodotto i cui ingredienti provengono da materie prime 100% italiane e filiera completamente tracciabile. “Complimenti alla famiglia Maccari per quello che sta facendo” – ha concluso il commissario De Micheli – un esempio di artigianalità e saper fare tipico marchigiano”. “La presenza delle istituzioni sul territorio è importante – ha detto Gaetano Maccari – ed al commissario abbiamo augurato buon lavoro perché c’è ancora tanto da fare per far tornare alla normalità questo territorio così gravemente ferito”. Presente all’incontro anche l’On. Irene Manzi.
All'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 Ottobre 2016 che ha lasciato senza casa amici, parenti e molti dei dipendenti dell’azienda, la famiglia Maccari, ha annunciato la decisione di voler investire ancora, ampliando lo stabilimento produttivo inaugurato lo scorso 15 settembre. A regime l’azienda avrà una capacità produttiva di 450 quintali di pasta al giorno su 6 linee di produzione con 60 referenze di pasta all’uovo, pasta di semola, di farro ed integrale in chiave artigianale e di alta qualità con triplo impasto lento a bassa temperatura, lenta estrusione, trafilatura al bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura. Con 16 milioni di euro di fatturato, 250 quintali di pasta secca all'uovo, il 20% della quale è esportata sul mercato di Germania ed Usa, e 56 dipendenti (che diventeranno presto 70, per la maggior parte donne), Entroterra Spa è diventata ormai la più importante azienda privata del territorio di Camerino (MC) e terzo attore nazionale nel settore della pasta secca all'uovo davanti a nomi storici del settore. In un mercato sempre più vocato alla ricerca della Qualità e della selezione delle materie prime, La Pasta di Camerino propone un prodotto con una filiera tracciata che consente al singolo utente, attraverso la Applicazione “Shazam”, inserendo il numero del lotto riportato nel retro della confezione, di avere accesso a molte utili informazioni ed a sfiziose ricette. L’azienda ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il premio Sapore dell'Anno (https://www.saporedellanno.com/), e il Miglior rapporto qualità-prezzo dal Gambero Rosso come miglior prodotto di pasta all'uovo per rapporto qualità prezzo e seconda assoluta per qualità.