Economia

30 anni di Amis, Scuppa: "Abbiamo bisogno di termovalorizzatori"

30 anni di Amis, Scuppa: "Abbiamo bisogno di termovalorizzatori"

“Quadro normativo poco chiaro, tempi lunghi dei procedimenti, semplificazioni scarsamente utilizzate. Siamo un’infrastruttura fondamentale per le imprese e le amministrazioni locali, dobbiamo continuare a crescere per avere più forza e contribuire a trasformare i rifiuti da problema a risorsa per il Paese”. Sono alcuni passaggi dell’intervento di Samuela Scuppa, imprenditrice a capo di Amis, l’associazione che raduna le maggiori imprese di gestione rifiuti del Centro Italia, in occasione dell’evento di celebrazione dei 30 anni dalla sua fondazione. “All’Amis – ha sottolineato la neo presidente – aderiscono aziende private e pubbliche di tutta la filiera dei rifiuti: dalla prevenzione allo smaltimento, passando per il recupero energetico, oggi la priorità delle priorità. Abbiamo bisogno di termovalorizzatori, lo chiediamo da anni, purtroppo siamo solo riusciti a trasportare i nostri rifiuti all’estero, con elevati costi per tutto il sistema industriale. Basti pensare, come ricorda Assoambiente, che 4 milioni di tonnellate esportate costano all’economia italiana 1 miliardo di euro all’anno. È tempo di voltare pagina” All’evento, nella cornice di Villa Boccolini a Sirolo, sono intervenuti i past President di Amis, a partire dall’ingegner Alfredo Mancini: "Siamo ancora considerati operatori del malaffare – ha esordito il fondatore – mentre, al contrario, lavoriamo per proteggere il futuro e garantire sviluppo economico. Dal 1992 abbiamo aperto tavoli tecnici, coinvolto istituzioni e rappresentanti politici, contribuito ad innovare l’intero settore dei rifiuti, offrendo un servizio essenziale alla comunità. Ma molto ancora c’è da fare, soprattutto a livello di rapporti con l’opinione pubblica". Mauro Ragaini ha sottolineato le difficoltà di confrontarsi, non solo con una legislazione complessa, ma anche con l’interpretazione delle norme: "La burocrazia - ha detto - è un ostacolo per le imprese e l’interesse generale. Si parla esclusivamente dei problemi ambientali, mai dei problemi che hanno le aziende come le nostre che operano per risolverli. Non possiamo continuare a smaltire i nostri rifiuti a migliaia di chilometri. Nelle Marche l’unica discarica per i rifiuti industriali è stata chiusa in poche ore, costringendo gli imprenditori a smaltirli fuori dall’Italia, subendo un aggravio di costi enorme. È ora di dire no alla politica del no". "Siamo ad un punto critico - ha denunciato Enrico Iesari - con 4 aggiornamenti di prezzi in meno di sei mesi. Una situazione esplosiva. Fino a dieci anni fa la rotta dei rifiuti era diretta verso il sud Italia, ora si è invertita, sia per i rifiuti pericolosi che per quelli non pericolosi. Ricordo che all’estero il costo dello smaltimento è pari alla metà del nostro, in Italia le imprese produttrici subiscono le conseguenze sia della carenza di impianti sia delle maggiori spese di trasporto a causa delle lunghe tratte da percorrere per raggiungere i siti esteri, un dato che incide fortemente sulla competitività dell’intero Sistema-Italia".  “Ogni traguardo è un nuovo inizio”, la lettura ottimistica della segretaria Marina Leombruni, da sempre alla guida operativa di Amis: "Dal 1992 - ha ricordato - l’Associazione di strada ne ha fatta, non soltanto allargando la base associativa, ma riuscendo a creare una forte sinergia tra le imprese, cementata dall’assidua partecipazione all’attività di confronto istituzionale a tutti i livelli, oltre che dall’assistenza attraverso l’offerta di servizi informativi e di consulenza". Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato Assoambiente Roma, Confindustria Marche e Macerata, è emersa con forza la necessità di comunicare all’opinione pubblica il ruolo centrale, per l’economia e per la tutela ambientale, delle aziende dello smaltimento e recupero, ricordando che il settore costituisce una infrastruttura strategica per l’industria manifatturiera, il turismo e il benessere dei cittadini, che hanno bisogno di un sistema di gestione rifiuti efficiente e sostenibile. "Tutto ciò contrasta con la mancanza di impianti, soprattutto nel centro sud, in grado di trattare e recuperare i rifiuti prodotti dalle industrie che, di conseguenza, devono essere esportati all’estero, aggiungendo costi e togliendo risorse e occupazione laddove gli stessi rifiuti vengono prodotti" conclude Marina Leombruni.   

22/06/2022 11:15
I giovani di Confindustria incontrano l'imprenditrice Mariacristina Gribaudi: "Modello a cui ispirarsi"

I giovani di Confindustria incontrano l'imprenditrice Mariacristina Gribaudi: "Modello a cui ispirarsi"

I Giovani di Confindustria Macerata, guidati dal presidente Alessio Castricini, hanno incontrato presso la splendida location della Tenuta Murola di Urbisaglia,  l’imprenditrice veneta Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica di Keyline Spa, impresa che fa parte del Gruppo Bianchi 1770 la cui storia è iniziata appunto nel 1770 a Cibiana di Cadore. Gribaudi, oltre ad essere alla guida di una grande industria è fortemente impegnata sul fronte della cultura e del sociale, presiede dal 2015 la Fondazione Musei Civici di Venezia che gestisce undici siti museali permanenti tra cui il Palazzo Ducale. È inoltre amministratrice Indipendente di H-FARM, piattaforma d’innovazione e siede nel Consiglio di amministrazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Mariacristina Gribaudi ha raccontato la sua storia di imprenditrice e di donna ai numerosi giovani presenti che hanno dato vita con le loro domande ad un dibattito partecipato. Tanti i temi affrontati, dall’innovazione al welfare, dalla famiglia alla cultura, Gribaudi inoltre ha sottolineato come  i valori fondanti del suo fare impresa si siano sempre basati sul fare squadra e avere un’attenzione rivolta al benessere della persona e del territorio. Il presidente Castricini nel suo saluto introduttivo ha affermato che la Gribaudi rappresenta per la sua storia personale e di imprenditrice,  un modello a cui ispirarsi.  Presenti all’evento il presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e il Direttore Gianni Niccolò.

20/06/2022 09:32
Tosoni (Tutela Impresa): "Il fisco è una giungla invalicabile. La colpa è della politica, non dei contribuenti"

Tosoni (Tutela Impresa): "Il fisco è una giungla invalicabile. La colpa è della politica, non dei contribuenti"

"Il fisco è diventato una giungla invalicabile anche a causa dell'enorme burocrazia che lo circonda". Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa, nel replicare a quanto affermato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che - sottolinea - "con una dichiarazione chiaramente populista ha bollato come 'contribuenti evasori' 19 milioni di italiani sui 36 milioni di contribuenti complessivi".  "Tutto ciò significa chiaramente che più della metà dei contribuenti non paga le tasse, almeno come dovrebbe - spiega Tosoni -. Ma in tali circostanze il criminale non è da considerarsi il contribuente ma lo stesso sistema fiscale che obbliga milioni di cittadini potenzialmente onesti ad infiniti e complicati adempimenti e a difendersi per la legittima tutela o sopravvivenza". “Si deve evidenziare - commenta ancora il presidente dell'Associazione Tutela Impresa - che il marcio è proprio nel sistema fiscale italiano. La maggior parte di questi diciannove milioni di cittadini è gente che, con fatica, arriva a fine mese e che ha imparato a difendersi dalle vessazioni e dalle ingiustizie. Ciò è chiaramente evidenziato nella volontà più volte espressa dagli stessi, che iniziano a pagare per poi decadere e quindi non poter rispettare quanto già concordato con lo stesso fisco, come nel caso delle varie rottamazioni concesse dallo Stato". "È bene evidenziare che i contribuenti ritenuti 'evasori', ogni anno pagano ingiustamente oltre 5 miliardi (fonte imprevista di introiti) solo per errori formali commessi involontariamente per la compilazione della dichiarazione dei redditi - chiarisce Tosoni -. Nel 2021 hanno pagato ben 5,2 miliardi per tali errori, pari al 38% del recupero fiscale di tale anno. Ecco la chiara ed esplicita motivazione del perché in oltre 20 anni, mai si è voluta politicamente un'indispensabile semplificazione". "Politica e fisco non hanno mai fatto il loro dovere, continuando illegittimamente anche a comprendere nel famoso magazzino da riscuotere (oltre mille miliardi di euro) e a richiedere illegittimamente ai contribuenti anche importanti somme assolutamente non dovute, da molti anni", conclude Giuseppe Tosoni.       

19/06/2022 09:00
Cottarelli nelle Marche: "Incognita elezioni sull'attuazione del Pnrr"

Cottarelli nelle Marche: "Incognita elezioni sull'attuazione del Pnrr"

Interrogativo "elezioni" sull'attuazione del Pnrr. A sollevare la questione l'economista Carlo Cottarelli a Castelfidardo, a margine del primo business talk "A prima Fila" sul nuovo Made in Italy e sull'economia dei territori, promosso da Tai Think About It, presso la Sala Meeting Garofoli. Sull'attuazione del Pnrr, ha sottolineato "una incertezza grossa sono le prossime elezioni, perché è lì che ci potrà essere un governo che dice: 'ma non lo abbiamo negoziato noi questo piano, lo ha fatto qualcun altro, perché dovremmo realizzarlo?'. Allora lì - ha aggiunto - potrebbero cominciare ad arrivare un po' di problemi, se dovesse succedere questo". A domande sulla crescita del Paese e sull'eventuale freno dovuto alla tassazione, Cottarelli ha risposto "Se guardiamo il momento attuale è un momento particolare, se guardiamo il lungo periodo l'elevata tassazione è un problema. Ed è un problema - ha proseguito - anche il fatto che la spesa pubblica non è abbastanza efficiente", che "c'è evasione fiscale", che "c'è corruzione", "troppa burocrazia", che "c'è un problema demografico molto serio" e "la giustizia lenta". Sono quelle cose, ha proseguito l'economista, "che il Pnrr e le riforme collegate cercano di modificare". "La possibile candidatura in Lombardia? Continuo a fare il mio lavoro", "non me l'ha chiesto nessuno di farlo, quindi per me sono tutte chiacchiere”.

18/06/2022 19:56
Offerte di lavoro del 17 giugno, Confindustria ricerca due figure professionali: ecco quali

Offerte di lavoro del 17 giugno, Confindustria ricerca due figure professionali: ecco quali

Confindustria Macerata ricerca per azienda di produzione calzature un/a Operaio/a (cod. annuncio Conf 325) come operatore per macchine da taglio laser con cad-cam. La risorsa interagirà prevalentemente con il modellista e svolgerà attività di taglio laser pellame, carico e scarico bolle di produzione, archivio modelli. È gradita un’ esperienza minima nella mansione, ma si valutano anche candidati senza esperienza ai quali verrà garantita un’ adeguata formazione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.  Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. Confindustria Macerata ricerca per azienda settore alimentare un/a Back Office Commerciale (cod. annuncio Conf 326) da inserire con rapporto di tirocinio extracurriculare. La risorsa, all’ interno dell’ ufficio commerciale, verrà formata per attività di contatto / gestione clienti e prodotti, gestione ordini clienti e documenti di spedizione.  Si richiede buona conoscenza della lingua inglese, buone doti relazionali.  Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY I presente annunci sono rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

17/06/2022 18:10
Regione Marche, tutela rischio infiltrazioni malavitose: protocollo d'Intesa con i consulenti del lavoro

Regione Marche, tutela rischio infiltrazioni malavitose: protocollo d'Intesa con i consulenti del lavoro

Contribuire alla qualificazione delle strategie e degli interventi messi in atto per la crescita del sistema produttivo, sociale ed economico marchigiano. A tale scopo, questa mattina a Palazzo Raffaello, è stato rinnovato il Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e i Consigli provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. A sottoscrivere il documento sono stati il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Guido Castelli, con i presidenti dei Consigli provinciali dell’ordine professionale, Carla Capriotti (AP) coordinatrice regionale, Roberto Di Iulio (AN), Elmo Postacchini (FM), Riccardo Russo (MC) e Giancarlo Stradini (PU). “Il rapporto con i corpi intermedi e con gli ordini professionali – ha detto Acquaroli - è un elemento di ricchezza per tutti noi perché sono poi costoro che devono tradurre nella pratica le scelte fatte a livello istituzionale dai vari organismi preposti e poi distribuire sul territorio i servizi legati ad esse”. Sull’importanza del confronto e del lavoro svolto ha insistito anche l’assessore Castelli, il quale ha ribadito il ruolo fondamentale dei consulenti del lavoro a supporto dell’attività della SUAM (Stazione unica appaltante della Regione Marche), specialmente riguardo alla ricostruzione post sisma. Un aspetto su cui i consulenti del lavoro sono fortemente impegnati, come ribadito dalla coordinatrice regionale Carla Capriotti, per la quale questo documento si pone “a tutela della legalità e contro il rischio di infiltrazioni malavitose”. La collaborazione tra Regione e consulenti del lavoro riguarderà sia la promozione e realizzazione di attività formative congiunte, sia, nel settore degli appalti pubblici, le azioni volte a garantire la corretta impostazione, in fase progettuale, degli elementi di costo, tra cui la manodopera. L’accordo ha durata triennale ed è destinato a trovare applicazione anche per gli appalti finanziati con fondi del PNRR.  

16/06/2022 19:45
Macerata, Confindustria lancia Assocheck: “Le istituzioni aiutino le imprese in crisi"

Macerata, Confindustria lancia Assocheck: “Le istituzioni aiutino le imprese in crisi"

E’ stato presentato questa mattina presso la Sala Assemblee di Confindustria Macerata il progetto Assocheck, che si propone di valorizzare le grandi, piccole e medie imprese attive sul territorio provinciale e regionale, oggi influenzate dalle consistenti conseguenze della pandemia e del conflitto russo-ucraino. Nella conferenza introdotta dal direttore Gianni Niccolò, il dream team messo in piedi per l’occasione - con Alberto Mari (Presidente NCG), Sabrina Dubbini (Responsabile Education ISTAO), Marco Ragni (vicepresidente di Confindustria) e in collegamento da Milano Eleonora Cedrola (Direttore Dipartimento Economia e Diritto Unimc) – ha elencato quelle che sono le criticità attuali dell’intero comparto produttivo delle Marche e gli obbiettivi proposti con il nuovo piano di intervento. "Si tratterà di eseguire una vera e propria analisi delle aziende – ha spiegato Niccolò – in base a 8 punti essenziali che riguardano governance, protafoglio prodotti, operation, mercati e vendite, amministrazione e controllo, persone e competenze, digitalizzazione e sostenibilità. A quel punto, in base ai tempi di realizzazione, presenteremo alle istituzioni competenti un report finale che certifichi lo stato di salute delle nostre imprese e gli interventi opportuni da realizzare per non lasciarle soccombere".  “Abbiamo a che fare con una fase economico finanziaria molto delicata – ha aggiunto Ragni – rispetto alla quale anche le politiche degli ultimi anni hanno avuto ruolo attivo. Di fronte alla difficoltà di rappresentare le varie realtà regionali, Assocheck si propone (con una serie di quesiti opportunamente studiati) come soluzione per sopperire ai cosiddetti ‘mal di pancia’ del mercato delle imprese. Ovvio che, in questo senso, bisognerà che tutte le figure responsabili agiscano in maniera virtuosa e responsabile”. Parole appoggiate anche da presidente Mari. “Con gli strumenti aggiornati di oggi, possiamo fornire uno sportello comunicativo che permetta a imprese e istituzioni di confrontarsi e attivare soluzioni. L’aspetto organizzativo e produttivo è certamente fra i più importanti, visto che oltre il 50% delle aziende (soprattutto piccole e medie) non risultano generalmente difendibili”. Ulteriori note dolenti, quelle evidenziate dalla dottoressa Dubbini. “Il reperimento di persone e competenze è il vero punto debole della nostra economia. Sarà decisivo nei prossimi anni migliorare l’offerta formativa e fornire garanzie alle giovani menti che si affacciano all’imprenditoria, altrimenti rischieremo di perdere ancora più terreno in termini di competitività rispetto ai concorrenti internazionali”.

13/06/2022 14:00
Protocollo d'intesa tra Istituti e Confindustria: si rafforza l'alternanza scuola-lavoro

Protocollo d'intesa tra Istituti e Confindustria: si rafforza l'alternanza scuola-lavoro

Confindustria Macerata ha sottoscritto un protocollo di intesa con alcuni Istituti Tecnici e Professionali della Provincia per rafforzare l’alternanza scuola/lavoro (oggi PCTO) e dell’apprendistato di I livello. Le scuole coinvolte ad oggi sono: l’Antinori di Camerino, il Bonifazi di Civitanova Marche, il Corridoni di Corridonia, il Ricci, il Pannaggi, il Gentili e l’Istituto Agrario Garibaldi di Macerata, il Mattei di Recanati, il Frau di Sarnano ed il Divini di San Severino Marche. Alcuni di questi Istituti contano più di 1000 alunni (vedi ad esempio il Mattei di Recanati e il Garibaldi di Macerata) insieme raggiungono invece circa 5.500 studenti che sono orientati alla formazione tecnica e/o professionale. Diverse di queste scuole sono attive nella promozione di contratti di apprendistato di I livello, promossi dal Jobs Act e normati dalla Regione Marche. Tipicamente i profili proposti in modalità duale sono quelli di manutentori, un percorso professionale che ben si combina con la natura manifatturiera delle aziende del territorio. In merito al Pcto il protocollo prevede la facoltà per le aziende, in accordo con le scuole, di erogare assegni di studio agli studenti che hanno svolto con profitto il periodo di stage. Dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia i periodi di stage in azienda sono ripresi con rinnovato slancio. ”L’iniziativa rientra tra le varie attività portate avanti da Confindustria Macerata per rafforzare il rapporto con il mondo della scuola e dell’istruzione in genere – ha dichiarato il vice presidente con delega alla scuola Giovanni Faggiolati - il percorso proseguirà con la creazione di sinergie tra lo sportello lavoro di Confindustria Macerata e le singole scuole, per rafforzare la possibilità di incontro tra domanda e offerta di lavoro e si orienterà anche verso i licei. Discorso a parte, ma non meno importante è anche  quello che si porta avanti con le Università”. Le aziende di Confindustria che sono interessate ad entrare in contatto con le scuole che gestiscono questi percorsi possono comunicarlo al link bit.ly/3Gh087Z  

10/06/2022 16:33
Dichiarazione dei redditi, Tosoni (Tutela Impresa): "Fisco in stato confusionale"

Dichiarazione dei redditi, Tosoni (Tutela Impresa): "Fisco in stato confusionale"

“Fisco italiano in stato confusionale, urge intervento per tagliare le 800 leggi che gravano sul sistema fiscale divenuto ormai una giungla invalicabile”. A intervenire in seguito alle parole del numero uno di Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è il presidente dell’associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni. Sono 19 milioni gli italiani che secondo gli accertamenti del fisco si ritrovano con almeno una cartella esattoriale sulle spalle, di cui 16 milioni di persone fisiche e 3 milioni di partite IVA (società e ditte individuali). “Evasori, i cittadini che devono dei soldi allo Stato per tasse, contributi e multe non pagate, persone che dovrebbero lavorare fino a ripagare la collettività”, li aveva definiti Ruffini. “In questo mese di giugno, nel quale prende il via la stagione della dichiarazione dei redditi, ci sono ben 141 scadenze fiscali da rispettare. Il nostro sistema tributario è tra i più farraginosi del mondo, con sovrapposizioni normative e difficoltà interpretative che rappresentano un grave ostacolo e un importante  costo vivo per chi fa impresa”, spiega Tosoni. “Ne è chiara artefice e complice la politica, assente ed in evidente stato di demenza naturale. Si contesta pertanto il termine "Evasore" non attribuibile a chi ha già dichiarato i propri redditi e non vi ha potuto adempiere e neanche ai troppi contribuenti che sono stati oggetto di fasulli e fantasiosi accertamenti di sproporzionata entità”, prosegue il presidente di Tutela Impresa. Il magazzino fiscale, rappresentato da somme non riscosse dal Fisco negli ultimi 22 anni, l'anno scorso aveva raggiunto i 955 miliardi di euro toccando adesso i 1.100 miliardi di euro. Delle tre sanatorie varate, solo tre milioni di cittadini hanno usufruito delle rottamazioni, circa il 10%,  per un incasso di poco superiore ai 20 miliardi di euro.  Per Tosoni, “se in Italia ci sono 36 milioni di contribuenti, e 19 milioni evadono (come afferma Ruffini) significa che più della metà non paga le tasse. Ciò significa che criminale non è il contribuente ma il sistema fiscale: la maggior parte di questi 19 milioni di cittadini è gente che a fatica arriva a fine mese. Ed è per questo che adesso più che mai è necessaria una semplificazione del sistema”. “Recentemente l'Associazione Tutela Impresa ha dovuto presentare ricorsi tributari eccependo la chiara prescrizione degli importi intimati e non dovuti e altre irregolarità riscontrate. La riscossione di somme non dovute rappresenterebbe un indebito arricchimento dello Stato”, conclude Tosoni.

10/06/2022 16:18
'Reddito di cittadinanza' e imprenditori che non si rinnovano. Chi sono i veri furbetti?

'Reddito di cittadinanza' e imprenditori che non si rinnovano. Chi sono i veri furbetti?

In un paese dove nel 2021 l’evasione fiscale ha segnato secondo i dati de Lo Sportello del Contribuente uno slancio del +4,7% (il record appartiene al Nord dove si è raggiunto il +6,5%), è consueta abitudine ricorrere alla formula del “je t’accuse” nei confronti di chi non può assicurarsi il pane a tavola la sera, piuttosto che i cosiddetti “padroni del lavoro”. Notate bene, cari lettori: l’Agenzia delle Entrate evidenzia ad oggi come il totale delle tasse non riscosse in Italia abbia sfondato il tetto dei 1.100 mld di euro, confermando il nostro primato assoluto nell’Unione Europea. Nella classifica delle regioni “più furbe”, il primo posto spetta alla Lombardia, dove il numero degli evasori è cresciuto del 6,3% (le Marche si difendono con un +3,5%), mentre l’imponibile evaso – in senso più assoluto – è di circa il 5,9%. A dispetto dei pregiudizi, è nel Meridione che si registra la percentuale minore di frode fiscale a livello nazionale: 19,3% contro il Nord Ovest al 31,4%, il Nord Est al 27,1% e il Centro al 22,2%. A questo punto, viene da domandarsi: chi sono i maggiori nemici del fisco? Al primo posto troviamo gli industriali (34,3%), seguiti da bancari e assicurativi (33,2%), quindi dai commercianti (11,8%), gli artigiani (9,4%), i professionisti (6,5%) e i lavoratori dipendenti (6,4%). Poiché ai primi viene già concesso di accedere a vari incentivi, sussidi e agevolazioni, a tutti gli altri non resta che fare i conti con il famigerato precariato figlio di mancate politiche del rinnovamento, oltre che dell’inefficacia delle misure finora messe in campo per sopperire a disoccupazione e inoccupazione. Dai bonus 200 al sussidio di maternità, dall’indennità NASpI all’assegno unico o famigliare, a fare la differenza è comunque l’ISEE. Nel frattempo, però, i padroni-imprenditori sono tornati a lamentarsi – quando ovviamente non lo fanno i politici per cavalcare il dragone alato della propaganda – dei cittadini che “non vogliono lavorare”, sacrificarsi per un “dignitoso” stipendio dal 1.200 – 1.300 euro (a fronte di anche 70 ore di impiego a settimana), rinunciare a qualche garanzia in più per il bene dell’azienda. Ma se nella “classe operaia” di Eliopetriana memoria il crumino Gian Maria Volonté se la cavava con un dito mozzato, negli anni 2000 i macchinari atti a garantire il surplus produttivo si prendono direttamente la vita dei lavoratori (Luana D’Orazio, 3 maggio 2021, ndr). Non ultimo, i lamentosi ricorrono ciclicamente al vecchio slogan de “i giovani sono pigri e fannulloni”, che oggi vale quanto un alibi stantio, considerando che in Italia il 38% dei laureati è sovraistruito (ma si riducono a svolgere mansioni banali e di routine, lontane dal proprio titolo di studio conseguito) e che, volenti o nolenti, vige ancora il corporativismo nella stragrande maggioranza dei mestieri.  Un preambolo, questo, lungo quanto necessario per meglio comprendere il dibattito che nelle ultime settimane è tornato ad accendersi sulla questione del reddito di cittadinanza: “abolirlo oppure no?”. Al netto delle indagini condotte nell’ultimo anno dall’Arma dei Carabinieri, ammontano a circa 5.000 le irregolarità riscontrate, su un campione di oltre 87mila persone controllate (1.400 delle quali distribuite fra pregiudicati e mafiosi). Contemporaneamente, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi (FI) è tornato a puntare il dito contro i cittadini, definendoli “approfittatori di aiuti di Stato e bonus, con la scusa di non riuscire ad arrivare a fine mese”: come se le imprese italiane non avessero mai usufruito di prestiti a fondo perduto, casse integrazioni a pioggia, e/o miliardi investiti per la delocalizzazione. Insieme a lui, si va ad aggiungere il senatore Massimo Mallegni (FI), che con la scusa della direttiva Bolkestein si è reinventato difensore del proletariato: fermo restando che lui stesso possiede uno stabilimento balneare da salvaguardare. Non ultimo, il numero uno di Federalberghi Bernabò Bocca, che si è detto risentito dell’indisponenza dei lavoratori stagionali nonostante l’offerta di 1.300 euro al mese per il periodo estivo. Altre figure imprenditoriali più o meno di spicco continuano poi a sostenere la retorica del “lavori-gratis-ma-così-fai-esperienza”, mentre sul piano politico la giostra elettorale vede a fasi alterne rincorrersi tra di loro gli oppositori del reddito – soprattutto forzisti, fratelli d’Italia, leghisti e renziani, simpatizzanti dell’imprenditoria – e i genitori dello stesso, i pentastellati oggi divisi fra corrente dimaiana e contiana. Per i primi – portavoce: Antonio Tajani, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Davide Faraone – i soldi del reddito andrebbero dirottati a stostegno delle imprese e per abbassare il cuneo fiscale così da far ripartire l’economia. Per i secondi – capitanati oggi da Giuseppe Conte - toglierlo per dare altri fondi agli imprenditori “è un'idea priva di consistenza, che rischia di ledere ulteriormente il già delicato tessuto socio-economico”. L’unica faccenda rimasta da chiarire è: tra salari bassi, contrattini estemporanei, sovraccarico delle ore di lavoro, precarietà - dunque art. 36 della Costituzione buttato nel cestino - a chi conviene davvero fare a meno del reddito di cittadinanza?

10/06/2022 10:00
Offerte di lavoro dell'8 giugno: Confindustria Macerata alla ricerca di due nuove figure professionali

Offerte di lavoro dell'8 giugno: Confindustria Macerata alla ricerca di due nuove figure professionali

Confindustria Macerata ricerca per conto di uno studio professionale un/a hr specialist (codice annuncio Conf 323). La risorsa si occuperà di consulenza e di altri adempimenti in materia di lavoro. Ha maturato idonea esperienza nel settore.  Il candidato dovrà anche svolgere attività di coordinamento all’interno dello Studio professionale. Possiede diploma di laurea o di scuola secondaria superiore e buona conoscenza del Pacchetto Office. Sede di lavoro: Civitanova Marche.  Gli interessati possono inviare il proprio curriculum, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link seguente: clicca qui (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) Confindustria Macerata, inoltre, ricerca per una primaria azienda associata operante nel settore dei “Servizi a favore delle organizzazioni pubbliche locali” un/a hr manager (codice annuncio Conf 324). Si richiede esperienza nel ruolo di almeno 8/10 anni, conoscenza della contrattualistica del lavoro e della normativa giuslavoristica, nonché delle tecniche di gestione delle Risorse Umane. Dovrà anche rapportarsi con le O.O.S.S. esterne. Richiesta conoscenza fluente della lingua inglese e disponibilità a viaggiare sull’intero territorio nazionale. Il candidato è in possesso di conoscenze del Pacchetto Office e deve operare con proattività e visione strategica. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Gli interessati possono inviare il proprio curriculum, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link seguente: clicca qui (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). I presente annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.      

08/06/2022 19:55
Credito d'imposta: "Arriva il via libera dall'Ue per le imprese del cratere sisma"

Credito d'imposta: "Arriva il via libera dall'Ue per le imprese del cratere sisma"

Grande soddisfazione da parte delle Associazioni di Categoria nell’apprendere che finalmente la Commissione UE si è espressa in merito al credito di imposta sisma per le imprese del Cratere del Centro Italia, approvando di fatto la misura. “Un ultimo tassello quello in mano al Parlamento Europeo, che si attendeva da oltre un anno e che aveva tenuto col fiato sospeso migliaia di imprese”, si legge in una nota Confartigianato, Confindustria e Cna. “Un risultato molto importante ottenuto anche grazie al lavoro e al costante impegno delle associazioni di categoria, in sinergia con le Istituzioni locali, che hanno sin dal principio sostenuto fortemente la fondamentale priorità di questa misura, capace di offrire alle imprese l’opportunità di risollevare le proprie attività”. “Ricordiamo infatti che questo aiuto è destinato a tutte le imprese che hanno effettuato investimenti iniziali nel cratere (macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nuovi stabilimenti, ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente), riconoscendo un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione nel modello F24, differenziato in base alle dimensioni aziendali: 45% Piccole Imprese, 35% Medie Imprese, 25% Grandi Imprese, da un 3 milioni per le piccole imprese, 10 milioni per le medie e 15 milioni per le grandi imprese”. “Ora, con l’approvazione della Commissione UE, non appena l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i modelli per richiedere le agevolazioni (la cui scadenza è presumibilmente prevista per il 30 giugno 2022), le imprese potranno finalmente contare sui tanto auspicati aiuti”.

08/06/2022 13:30
Tolentino, Poltrona Frau sigla nuovo accordo aziendale per il triennio 2021-2023

Tolentino, Poltrona Frau sigla nuovo accordo aziendale per il triennio 2021-2023

Nelle scorse settimane è stato sottoscritto tra la direzione aziendale di Poltrona Frau S.p.A. supportata da Confindustria Macerata, la RSU e le Organizzazione Sindacali territoriali della FILLEA CGIL e FILCA CISL, il nuovo accordo integrativo aziendale valevole per il triennio di 2021-2023. Il nuovo accordo, frutto di un lungo ed approfondito confronto fra le parti, avvenuto in diversi incontri effettuati anche durante il periodo pandemico, oltre a confermare le ottime relazioni sindacali esistenti in azienda ed alcune “buone pratiche” derivanti dalle precedenti contrattazioni, introduce alcune importanti novità. L’accordo prevede un aggiornamento ed ampliamento dei principi ispiratori che hanno caratterizzato il confronto e che riflettono i valori aziendali ed i principi propri di un’azienda responsabile quali: la promozione della sicurezza sul lavoro, la valorizzazione della diversità e dell’inclusione, l’impegno a ridurre l’impatto ambientale, il rafforzamento del rapporto con il territorio e le comunità locali. Tra i punti più qualificanti e di importante valore etico e sociale, viene introdotto l’istituto della Banca ore Solidale che consiste nella cessione volontaria e gratuita da parte dei dipendenti dei riposi e delle ferie maturati, in favore di quanti si trovino in condizioni di necessità. Anche il meccanismo di calcolo del Premio di Risultato, pur confermato nella tipologia dei parametri, è stato rivisto ed aggiornato, in merito alle definizioni, alle scale di riferimento e all’esclusione e neutralizzazione degli impatti derivanti dalle malattie gravi contemplate ex CCNL di settore. Viene inoltre introdotto il tema del Welfare Aziendale, riconfermato il premio ferie ed innalzata la percentuale di contribuzione a carico dell’azienda per i dipendenti iscritti al fondo previdenziale di categoria. Vengono infine confermate le incentivazioni previste nelle precedenti contrattazioni che già costituivano un importante traguardo e beneficio per i dipendenti e confermata la centralità del sito produttivo di Tolentino rispetto ad aumenti della produzione e numero dei clienti.

03/06/2022 20:03
Confidi Macerata, i soci studiano il rilancio delle imprese. “Futuro incerto, serve sostegno finanziario” (FOTO e VIDEO)

Confidi Macerata, i soci studiano il rilancio delle imprese. “Futuro incerto, serve sostegno finanziario” (FOTO e VIDEO)

Si è tenuto presso la Villa Verdefiore di Appignano l’assemblea dei soci Confidi Macerata, nella quale sono stati presentati i dati di Bilancio 2021 e, in seconda battuta, analizzate quelle che sono le aspettative per l’anno in corso a fronte delle crisi energetica e del rincaro delle materie prime. Fattori che, soprattutto negli ultimi mesi, stanno mettendo a dura prova la salute di piccole e medie imprese. Ad aprire la conferenza sono stati in successione il presidente di Confidi Gianluca Pesarini e il direttore Leonardo Ruffini, che al cospetto dei circa 30 affiliati in sala – fra questi, l’ex viceministro di economia e finanze Mario Baldassarri, l’On. Tullio Patassini, e il presidente di BCC Recanati Colmurano Sandrino Bertini insieme al neo direttore Davide Celani – hanno illustrato i punti salienti del rendiconto 2021. In particolare, il consorzio ha segnato nell’ultimo anno un utile di 2.494 euro, raggiunto quota 493 iscritti, un patrimonio immobiliare di oltre 4 mln di euro, garantito in bonis un credito pari a 7.386.399 euro e coperture sulle perdite di circa 1 mln e 400 euro. Successivamente, l’attenzione si è spostata sullo “scenario di rilancio” a fronte della attuale crisi economica e geopolitica, rispetto alla quale Confidi ha già messo in piedi risorse pari a 1,9 mld di euro di fondi propri, e strutturato la graduale sostituzione delle garanzie pubbliche con quelle private (discorso legato tanto alle banche quanto alle imprese nel amceratese). “Abbiamo evidenziato nel bilancio 2021 criticità legate all’emergenza Covid, che rendono ancora oggi difficile una ripresa lungimirante – ha dichiarato il presidente Pesarini. “Come Confidi puntiamo oggi più che mai a sostenere le piccole e medie imprese in crisi (come il manifatturiero), attraverso confronti e consulenze opportune. Sarà necessario in questo senso anche generare valore aggiunto a livello finanziario”. “In questo 2022 così incerto le imprese dovranno cercare di innovarsi, crescere e riorganizzarsi – ha aggiunto il direttore Ruffini – sebbene l’aspetto finanziario risulti una leva economica imprescindibile. Il nostro compito sarà dare manforte durante questo percorso di rinascita”. “Ci troviamo oggi in questa fase di incertezza socio economica – ha spiegato il professore di UNIVPM Marco Cucculelli, fornendo in chiusura di assemblea un’analisi economico finanziaria dell'attuale sistema produttivo marchigiano – anche se paradossalmente il bilancio del primo trimestre 2022 è stato buono. Nel futuro però dovremo fare i conti con il rincaro e la scarsa disponibilità delle materie prime. Anche il quadro generale di import/export non è dei migliori: una tale incertezza e instabilità economica è quanto di peggio possa capitare sul fronte degli investimenti”.

01/06/2022 11:54
Corridonia, il vicepresidente Carloni incontra le imprese

Corridonia, il vicepresidente Carloni incontra le imprese

Un incontro con il vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni,  per sciogliere i dubbi e aiutare le imprese in un momento di grande incertezza in prospettiva futura e sostenere il rilancio strategico della città. Una tavola rotonda, quella andata in scena a Corridonia e organizzata dalla Lega che ha visto protagonisti anche il sen. Pazzaglini (Commissione Ambiente Senato), e l’on. Patassini (Commissioni Bilancio e Ambiente Camera dei Deputati). “La politica del buon governo è l’unica che ha ricadute positive sull’economia locale e la Lega lavora per Corridonia e i comuni marchigiani con la forza della filiera del buon governo regionale e nazionale” – hanno dichiarato all’unisono il coordinamento montolmese e il commissario provinciale Buldorini. “Il rilancio dell’economia e la prospettiva di futuro per i nostri giovani sono sfide che possiamo vincere soltanto valorizzando l’identità di ogni singolo territorio. Ecco perché la sinergia tra amministrazione comunale, organi regionali e nazionali è fondamentale – concludono – L’imperativo è dare risposte ai cittadini facendo crescere il territorio”

27/05/2022 19:40
In arrivo pioggia di intimazioni di pagamento, Tosoni: "Stato di allerta per molti contribuenti"

In arrivo pioggia di intimazioni di pagamento, Tosoni: "Stato di allerta per molti contribuenti"

“Non buone notizie in arrivo per i contribuenti. Una pioggia di intimazioni di pagamento, vengono notificate in questi giorni a circa 16 milioni di contribuenti”. A riferirlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione 'Tutela Impresa'.  "Il Fisco concede (formalmente) soltanto 5 giorni per procedere al pagamento in un'unica soluzione o rateale - spiega Tosoni -. Quest'ultima modalità di pagamento è, però, inibita a causa dei carichi ricompresi in piani decaduti successivamente al termine iniziale al periodo di sospensione". "Il termine di 5 giorni sicuramente non sarà rispettato, però, in caso di mancata impugnazione - aggiunge -, le conseguenze potrebbero rivelarsi irreversibili, in quanto successivamente l’Agenzia delle Entrate Riscossione può intervenire con la fase del prelievo coattivo, ossia con il pignoramento del conto corrente, il fermo amministrativo, il pignoramento immobiliare e presso terzi".  "L'Associazione Tutela Impresa - riferisce il presidente Giuseppe Tosoni - ha finora esaminato numerosi atti riscontrando in molti casi importi iscritti ma non dovuti, proponendo l'indispensabile ricorso presso le sedi giudiziarie competenti". "Le Entrate stimano in corso di notifica 130/140 milioni di cartelle per un controvalore numerico di 230 milioni di credito in capo a 16 milioni di contribuenti iscritti a ruolo", precisa Tosoni.  L'Associazione Tutela Impresa denuncia "l’inefficienza dell’Agenzia delle Entrate". "Il condono fiscale messo in atto con il Decreto Sostegni, che prevedeva l’annullamento di iscrizioni a ruolo fino a 5.000 euro, non ha assolutamente ridotto il magazzino dei crediti non riscossi che erano all’epoca di 950 miliardi - sostiene Tosoni -. Anzi, lo ha incrementato. Tale importo, attualmente, ha infatti superato il tetto di 1.100 miliari di euro ed è in continuo aumento".  "Ciò deve essere interpretato dai contribuenti in modo anche a loro favorevole, per effetto della possibile prescrizione degli stessi crediti, comprendendovi anche gli importi iscritti a ruolo per interessi e sanzioni, come riconosciuto anche dalle recenti pronunce delle Corti di Legittimità" conclude Giuseppe Tosoni.  

26/05/2022 13:29
Da Macerata a Hollywood: Dante Ferretti incontra i giovani imprenditori

Da Macerata a Hollywood: Dante Ferretti incontra i giovani imprenditori

Il pluripremio Oscar Dante Ferretti è tornato a Macerata e ha incontrato i Giovani Imprenditori maceratesi che lo hanno accolto con grande emozione presso la Sala Cesanelli allo Sferisterio; una cornice perfetta per l’evento in cui il celebre scenografo ha raccontato ai presenti il suo percorso professionale e artistico che ha avuto inizio proprio a Macerata dove è nato e ha frequentato l’Istituto D’arte. Il Maestro Ferretti ha ripercorso, nel suo intervento, i momenti più importanti della sua eccezionale carriera. Il presidente dei Giovani imprenditori, Alessio Castricini, a nome di tutto il gruppo, nel suo saluto introduttivo ha ringraziato il Maestro e si è detto onorato di aver incontrato un personaggio così illustre che - con i suoi capolavori - ha contribuito a rendere grande l’Italia nel mondo. Ha affermato inoltre che "i giovani hanno bisogno di esempi positivi, come quello del Maestro Ferretti, che con il suo talento ha realizzato opere diventate un patrimonio per tutti". Il presidente ha concluso sottolineando la n"ecessità di una maggiore sinergia tra imprese e cultura per la valorizzazione del territorio". L’incontro con Dante Ferretti si è svolto all’interno del ciclo di eventi formativi e conviviali, “HappyGIHour”, durante i quali i giovani imprenditori si confrontano con illustri personaggi del mondo accademico, artistico, imprenditoriale e sportivo.  Presenti all’evento il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, il presidente Piccola Industria Confindustria Macerata Paolo Ceci e il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò.      

26/05/2022 12:12
Banco Marchigiano, nel 2021 erogati 120 milioni di euro di nuovi mutui

Banco Marchigiano, nel 2021 erogati 120 milioni di euro di nuovi mutui

Si è parlato di numeri e dati di bilancio, ma anche di scenari presenti e futuri, venerdì pomeriggio all’Assemblea dei Soci del Banco Marchigiano, chiamati a raccolta presso il cineteatro Rossini di Civitanova anche per votare il Bilancio 2021. Tra i numeri presentati in Assemblea dal dg Marco Moreschi, non sono passati inosservati i 120 milioni di euro di mutui erogati nel 2021, “indice del nostro sostegno a famiglie e imprese”, ribadisce il dg. Così come i 5,9 milioni di euro di utile lordo, l’ottima ultima trimestrale 2021 e i 300 mila euro di sponsorizzazioni ed erogazioni liberali anch’esse a sostegno delle iniziative e dell’associazionismo territoriale di qualsiasi genere.  Tra gli obiettivi sempre ben saldi, quello di sostenere il territorio in questa difficile fase di ripresa socio-economica dal periodo pandemico e di confermare il proprio ruolo di promotore di reti sinergiche con le eccellenze locali.  Un appuntamento, quello dell’Assemblea, che si è tenuto “con tutte le accortezze e le sicurezze del caso, ma in presenza”, rimarcano dal Banco, “perché per noi rimane imprescindibile il contatto diretto con il territorio e con i nostri Soci, nel più autentico spirito della mutualità e della cooperazione”. “Approvato un bilancio dai numeri e risultati importanti che vede il Banco Marchigiano in prima linea nel panorama del credito - dice il presidente Sandro Palombini - Nonostante quanto accaduto a livello globale negli scorsi due anni, con ripercussioni che si sono riversate su tutti i settori economici del Paese e del mondo, il Banco non ha mai rinunciato alla sua missione primaria di sostenere il territorio. Anzi, proprio il periodo così complicato per tutti ci ha spinto a tenere bella dritta la barra del timone e, senza tentennamenti, continuare a dare un supporto a famiglie ed imprese”. “Il 2021 per il Banco è stato ancora una volta un anno dai numeri importanti e dai lusinghieri risultati raggiunti - dice Marco Bindelli, Vice Presidente e Amministratore delegato ai rapporti col Credito Cooperativo - ma è stato anche l’anno dell’aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia una Banca piccola ma virtuosa. Il nuovo Istituto ha preso il via lo scorso primo ottobre. Una nuova realtà nel panorama del Credito Cooperativo Italiano che, per la prima volta nella nostra storia, ci vede aperti ad un’area extraregionale accettando con entusiasmo la sfida di misurarci con nuovi territori”. Nel corso dell’appuntamento, la compagine sociale è stata chiamata a votare il bilancio 2021. Il documento è stato approvato e vede il Direttore Generale Marco Moreschi soddisfatto per il lavoro e i risultati finora conseguiti.  “Abbiamo confermato la solidità dell’Istituto, i profili di rischio ai minimi storici, l’ottimo livello di patrimonializzazione, la capacità di produrre reddito e la fortissima contrazione dei livelli di esposizione - sottolinea Moreschi -. Stiamo raccogliendo il frutto di anni di lavoro intenso, di strategie chiare e di una forte relazione con il territorio. Abbiamo decisamente le carte in regola per continuare ad essere un partner per imprenditori e Istituzioni, fare sintesi ed essere riferimento per l’intero sistema Marche”.   

21/05/2022 15:10
Lavoro, le imprese cercano personale ma non lo trovano nel 32% dei casi: "Più colpito il turismo"

Lavoro, le imprese cercano personale ma non lo trovano nel 32% dei casi: "Più colpito il turismo"

Le imprese del settore del turismo che si occupano di alloggio, ristorazione e servizi turistici cercano lavoratori, in particolare cuochi e camerieri: 3.180 per maggio e 13.210 entro fine luglio. Nel 17,2% dei casi per mancanza di candidati e nel 13,7% per una preparazione considerata non adeguata. Ad affermarlo il Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Excelsior Unioncamere. Una problematica comune anche ad altri settori, come evidenzia il presidente Cna Marche Paolo Silenzi. "Per i tecnici e le professioni con elevata specializzazione, il 51,4% è considerato di difficile reperimento, mentre tra gli operai specializzati è del 45,9% con punte del 62% nel mobile, del 55,2% nella meccanica e del 54,4% nella moda", commenta. Guardando ai titoli di studio le richieste di laureati rimarranno insoddisfatte nel 46% dei casi per mancanza di candidati (31,5%) o per preparazione inadeguata (12,3%). A mancare all'appello sarà anche il 39,6% dei diplomati. I dati particolareggiati: nel settore "Servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici", si concentrano 3.180 figure pari al 25% delle entrate previste di lavoratori per il mese di maggio e 13.210 entrate previste per il trimestre maggio-luglio (28,5% del totale). Il manifatturiero dovrebbe assorbire 2.880 ingressi al lavoro in maggio (il 23% del totale) e 8.640 nel trimestre maggio-luglio (18,6% del totale) I servizi alle imprese 2.410 ingressi previsti per maggio (19,2% del totale) e 8.240 per il trimestre (17,7%). Si tratta di contratti a tempo indeterminato o di apprendistato nel 16% dei casi, mentre nell'84% dei casi saranno a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita. "È evidente che esiste un problema di distanza tra domanda e offerta di lavoro che va affrontato mettendo in contatto le imprese con le scuole e con i centri per l'impiego", conclude il presidente Silenzi.  

18/05/2022 09:34
Recanati, miglior affidabilità finanziaria: Cpm Gestioni Termiche riceve il premio Industria Felix 2022

Recanati, miglior affidabilità finanziaria: Cpm Gestioni Termiche riceve il premio Industria Felix 2022

La Cpm Gestioni Termiche Srl di Recanati ha festeggiato sabato 14 maggio, con un pranzo con tutti i collaboratori dell’impresa presso il ristorante "Scogliera" di Numana, l’assegnazione dell’Alta Onorificenza di Bilancio del 41° evento del Premio Industria Felix. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla Cpm quale migliore media impresa per performance gestionale e affidabilità finanziaria in un anno "terribile" come è stato il 2020. "Il premio Industria Felix è un riconoscimento che ci riempie di orgoglio – ha dichiarato il fondatore Renzo Tramannoni – la nostra è un’impresa di servizi nata nel 1980 che ha saputo negli anni innovarsi, investendo continuamente nella ricerca, nella digitalizzazione, nella formazione, nella sostenibilità". "Per noi servizio non significa vendere, è creare relazione, essere attenti alle distinte necessità del cliente per soddisfarle - ha aggiunto -. L’amore per il lavoro, la passione in ogni cosa che facciamo sono gli elementi che ci contraddistinguono e che ci hanno consentito di riuscire a crescere e creare valore per il territorio e la comunità anche in un anno drammatico come quello della pandemia". "Forti di una storia di più di 40 anni ci proiettiamo nel futuro pensando già alla terza generazione. Dedico questo premio ai tutti i collaboratori dell’impresa che rappresentano il nostro patrimonio e ringrazio gli organizzatori e il Comitato Scientifico per questo importante riconoscimento", ha concluso Tramannoni. Il premio, promosso da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza in supplemento con il Sole 24 Ore, viene assegnato alle imprese scelte da un qualificato Comitato Scientifico presieduto dal professor Cesare Pozzi (docente di Economia industriale della Luiss), che si avvale per la classifica di un incontrovertibile algoritmo di competitività relativo al conto economico, all’affidabilità finanziaria indicata dal Cerved Group Score Impact e da una media addetti non inferiore all’anno precedente. L’evento della premiazione è stato presentato dallo scrittore e vice direttore del Day time Rai Angelo Mellone e dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave, organizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de “Il Sole 24 Ore” e “Askanews”, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking e Grant Thornton.         

14/05/2022 15:24
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