Nobile gesto di una signora settempedana, Elisabetta Cialoni, che in occasione del Santo Natale ha voluto donare un pianoforte verticale Hermann da studio all’associazione "Sognalibro" la quale ha poi deciso di sistemarlo nella sala di lettura della biblioteca comunale “Francesco Antolisei” di San Severino.
Il pianoforte potrà ora essere utilizzato anche per le iniziative culturali della biblioteca oltre che per le attività curate da "Sognalibro".
Il gesto dimostra grande generosità e sensibilità verso chi dedica tempo e risorse alla promozione di attività culturali, da sempre valida arma contro la povertà educativa.
Silvia Cempini è una giovanissima, ma affermata violoncellista recanatese che oggi vive tra Rotterdam (in Olanda) e Monaco di Baviera (in Germania), dove si è affermata come musicista. È tra le fondatrici del progetto musicale del "Phoenix Ensemble", con il quale ha concerti programmati sino al 2021 nelle sale concerto italiane, tedesche e olandesi. Sin da piccola è stata contornata dalla musica visto che la mamma è uno dei primi violini all’Opera di Monaco di Baviera, mentre il padre è un contrabbassista marchigiano, fondatore ed ex-primo contrabbasso dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana che tuttora insegna al Conservatorio Rossini di Pesaro.
Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua passione e il suo legame con le Marche, regione nella quale è nata e vissuta sino ai 4 anni.
Quando e come nasce la decisione di approfondire lo studio del Violoncello? Cosa ti ha spinto a scegliere proprio questo strumento?
Venendo da un ambiente di musicisti professionisti, la musica è sempre stata molto presente ed importante durante la mia infanzia (e naturalmente anche dopo). Per questo penso che sia stato naturale per me voler imparare uno strumento musicale abbastanza presto. All’età di 4 anni, subito dopo essermi trasferita a Monaco di Baviera, volli assolutamente imparare a suonare il contrabbasso, come mio papà, ma ai tempi non esistevano ancora contrabbassi per bambini, perciò i miei genitori decisero di farmi cominciare con uno strumento un pò più piccolo, il violoncello, pensando che avrei sempre potuto cambiare più tardi. Alla fine però m’innamorai dello strumento e al contrabbasso non ci pensai proprio più.
Avere due affermati musicisti come genitori quanto ha influito nello sviluppare la tua passione? Raccontaci di loro. Ti hanno indirizzata o lasciata libera di fare le tue scelte nel mondo della musica?
Mia mamma è una dei primi violini all’Opera di Monaco di Baviera, mio padre, contrabbassista marchigiano, è il fondatore ed ex-primo contrabbasso dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e insegna tuttora al Conservatorio Rossini di Pesaro.
Come già accennato, la musica è sempre stata molto presente nella mia vita quotidiana, anche i miei nonni e i miei zii sono musicisti professionisti in varie orchestre tedesche. Ho passato una gran parte della mia infanzia nel teatro dell’opera di Monaco (mentre mia mamma suonava), luogo che, ancora oggi mi dà un senso di “casa” appena ci metto piede. Ascoltare e parlare di musica, assistere a concerti, come suonare musica da camera insieme (anche con altri musicisti e colleghi del teatro), sono sempre state attività regolari di famiglia. Anche mia nonna è una violoncellista e, durante un periodo nella mia adolescenza, ricevetti lezioni di violoncello e di pianoforte da lei.
Sinceramente, I miei genitori non mi hanno mai forzato nella scelta di intraprendere la carriera da musicista professionista, ho frequentato un liceo classico (non musicale) a Monaco e, accanto alle lezioni di violoncello, ho ricevuto anche una formazione di danza classica, fino ai 17 anni. La scelta di diventare comunque violoncellista professionista era semplicemente dovuta al fatto di sentire un grande amore e un forte senso di identificazione per lo strumento e per la musica in sé. Quando suono mi sento me stessa e “a casa”, e questi sentimenti prevalgono su tutte le altre opzioni e le difficoltà che questo mestiere comporta.
Sei nata a Recanati e hai vissuto nelle Marche fino ai 4 anni, prima del trasferimento a Monaco di Baviera. Sappiamo che sin da piccola hai assistito alle opere della stagione lirica di Macerata, che fascino hanno esercitato su di te?
Un gran fascino. Ascoltare un’opera in un posto come lo Sferisterio è magico, per me è sempre stata ed è tuttora un’esperienza travolgente. Ricordo che durante certe recite il cielo era completamente stellato e sembrava completamente in simbiosi con il palco dello Sferisterio, in certi momenti sembrava che il tempo stesso si fosse fermato per ascoltare le storie di Mimì, Floria Tosca, Rigoletto...
Ora vivi tra l'Olanda (Rotterdam) e la Germania (Monaco di Baviera) e sei riuscita ad affermarti come violoncellista. Ci racconti come è decollata la tua carriera da professionista?
In realtà è stato un processo abbastanza naturale. Verso la fine del mio Bachelor e l’inizio del Master cominciai a suonare sempre di più in giro per l’Europa in varie formazioni (cameristiche/solistiche ed orchestrali). Un concerto tirò dietro l’altro e gli impegni e le opportunità divennero sempre più numerose e frequenti.
Ci spieghi meglio il progetto del Phoenix Ensemble che ti vede tra le protagoniste, e con il quale stai girando l'Italia e l'Europa in concerto?
Il Phoenix Ensemble è nato 2017 grazie all’amicizia tra me e la clarinettista bergamasca Letizia Elsa Maulà e il nostro amore per la musica da camera. L’idea era di creare un Ensemble con componenti fissi, con cui poter lavorare regolarmente ed esibirsi in varie formazioni, cosa che dà molte più possibilità e libertà riguardo la scelta del repertorio e delle venues.
Al momento l’Ensemble è formato da vari musicisti internazionali (che provengono, oltre che dalla Germania e l’Italia, anche dal Kazakistan e dagli Stati Uniti) e si esibisce regolarmente in sale da concerto olandesi, tedesche e italiane e ha concerti pianificati fino al 2021. Il nome Phoenix deriva dall’uccello leggendario che rinasce dalle proprie ceneri, è ispirato alla città di Rotterdam, dove ho conosciuto Letizia durante i miei studi, nella quale (insieme a Monaco di Baviera), sono tuttora residente, e alla quale siamo entrambe molto affezionate. La città, dopo essere stata bombardata nel 1943, è stata ricostruita e reinventata completamente, diventando quello che è al giorno d’oggi.
Qual è secondo te il modo migliore per riportare la musica classica tra i giovani?
Potrei immaginare vari modi. In generale credo sia essenziale trasmettere ai giovani l’importanza della cultura, non come un bene di lusso, ma come una parte importante della definizione della civilizzazione umana. Da parte dello Stato penso che questo voglia dire: continuare ad investire sulle orchestre, supportare giovani artisti e nuove idee e creare delle realtà di lavoro interessanti per le nuove e future generazioni di artisti. Individualmente penso che sia importante circondare la gioventù fin dall’infanzia con arte e musica, frequentare concerti e idealmente insegnare a suonare uno strumento musicale.
E sono convinta che anche noi artisti abbiamo un ruolo importante per riavvicinare i giovani all'ascolto della musica classica, creando per loro dei momenti speciali e formativi durante i nostri concerti e trasmettendogli il concetto che non si tratta di un’arte invecchiata o “morta”, ma di una forma d’arte piena di vita.
C'è speranza di ammirarti in concerto anche nelle Marche? Torni spesso?
Probabilmente avrò delle opportunità concertistiche nelle Marche durante l’estate 2020. Date più vicine in Italia saranno a marzo a Bergamo e a Firenze in primavera.
Cresce il trend del pranzo di Natale in ristorante. E’ uno dei dati emersi dall’indagine dell’Ufficio Studi Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)-Confcommercio sul Natale e sulle scelte dei consumatori nel mondo della ristorazione. Saranno molti i locali aperti (circa il 70% del totale nel nostro territorio) per una spesa media di circa 56 euro a persona con un giro d'affari in crescita, rispetto al 2017, del 12,5% (nel 7,7% dei locali sarà possibile trascorrere il 25 dicembre con meno di 40 euro a persona, nel 56,4% dei casi la spesa sarà compresa tra 40 e 60 euro a commensale, mentre nel 35,9% dei ristoranti si pagherà più di 60 euro a testa).
Aumentano anche i ristoranti (circa l’80%) che metteranno a disposizione i contenitori per l'asporto del cibo non consumato. Per quanto riguarda i piatti che saranno presentati alla clientela, la farà da padrone la tradizione con pasta al forno, risotto, tortellini in brodo di cappone, pesce e crostacei per concludere con torrone, panettone e frutta, prevalentemente esotica. Non mancherà comunque chi punta a modificare i canoni tradizionali proponendo portate innovative. Nel 76,4% dei casi si potrà prenotare un menu a prezzo fisso (nel 58,2% dei locali con bevande incluse) che si comporrà mediamente di sei portate a base, come detto, soprattutto di ingredienti della tradizione.
“I ristoranti che avranno maggiori riscontri – spiega Massimiliano Polacco Direttore Confcommercio Marche –, sono quelli che puntano sull’ospitalità e sulla qualità del cibo. Il dato delle presenze in aumento nei nostri ristoranti a Natale è molto significativo e dimostra una volta in più che l’offerta ristorativa è veramente eccellente. Molto importante, inoltre, il fatto che i clienti si dimostrino sempre più sensibili al tema degli sprechi alimentari favoriti dal fatto che circa l’80% dei nostri locali aperti a Natale è attrezzato per garantire l'asporto dei cibi ordinati e non consumati. Anche a Natale dunque, dove gli sprechi sono ancora più contenuti del solito, il mondo della ristorazione si distingue per non essere tra i maggiori responsabili dello spreco alimentare”.
L’indagine Fipe-Confcommercio ha offerto ulteriori spunti interessanti evidenziando ad esempio come la quasi totalità dei ristoranti offrirà un menù vegetariano o vegano mentre almeno la metà degli esercizi garantirà piatti adatti a chi soffre di intolleranza al glutine. Nel 42,9% dei locali le famiglie potranno contare su uno specifico menu per bambini ad un prezzo pari a circa la metà di quello per gli adulti.
Un’emozione incredibile per i ragazzi e le ragazze del Coser - Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” a Loro Piceno, di titolarità dell’Unione Montana Monti Azzurri e gestita dalla cooperativa sociale Pars onlus. Durante la festa natalizia del Centro, è stato inaugurato un presepe davvero speciale, proveniente dalla Parrocchia di Sant’Anna della Città del Vaticano.
“Grazie alla collaborazione con Padre Bruno e la Parrocchia di Sant’Anna abbiamo potuto portare parte dell’allestimento di un presepe realizzato l’anno scorso in Vaticano, al Centro “Monti Azzurri”, nella piccola frazione di Borgo San Lorenzo a Loro Piceno” spiegano gli operatori Pars.
Il Santo presepe è stato realizzato e allestito da Alberto Taborro con il prezioso aiuto di Don Quinto Paoloni, Michele Grasselli, Mariano Pianpiani e l’educatrice Pars Barbara Rapari.
Al centro “Monti Azzurri” sono stati preparati il piano e la struttura e ricostruiti alcuni pezzi mancanti, mentre l’allestimento con i luoghi del paesaggio, la grotta del bambino Gesù, il fiume con l’acqua vera, le montagne e le case dei pastori provengono dal Presepe della Città del Vaticano. Il presepe è stato benedetto dopo la celebrazione della Santa Messa.
“I ragazzi sono entusiasti di avere un presepe così importante, un segno mirabile della nostra fede" - continuano a spiegare gli operatori Pars.
Dopo la benedizione, la festa con i parenti, amici e volontari del centro è continuata con una merenda, musica e esibizioni circensi coinvolgendo e divertendo grandi e piccini, in un clima di gioia e solidarietà natalizia.
"Dal silenzio alla musica - il tempo della rinascita" è il progetto realizzato da Paola Gerini e Gianfranco Mancini, con la collaborazione di Alberto D'Agostino, a Camerino.
Il Teatro Marchetti, uno dei simboli feriti dal sisma del 2016 della città camerte, ha ospitato nei giorni scorsi un "concerto speciale" grazie al supporto dell'Amministrazione comunale e del sindaco Sandro Sborgia.
I ragazzi dell'Orchestra di fiati della città accordano i loro strumenti tra le ferite, marteriali e non, che il terremoto ha lasciato tre anni fa, con il caschetto di protezione in testa e con grandissima emozione.
Grazie al direttore artistico Vincenzo Correnti è poi la musica a fare da padrona ridonando vita al bellissimo teatro chiuso ormai da tre anni.
Un regalo di Natale a tutta la comunità di Camerino per continuare a sperare e combattere per la ricostruzione in uno dei luoghi simbolo del terremoto.
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"I civitanovesi augurano Buone Feste alla Giunta delle tasse e della cementificazione". Questo il messaggio presente su un manifesto che campeggia in zona stadio da una decina di giorni, a Civitanova Marche, firmato dall'associazione cittadina "Futuro in Comune" per esprimere la propria contrarietà con le politiche portate avanti dall'amministrazione Ciarapica. Nel manifesto compare la caricatura dell'intera Giunta, con il ritratto in primo piano del sindaco Fabrizio Ciarapica: sul capo un cappello da Babbo Natale e in mano un sacco che recita "Per regalo tasse".
Ogni volta che nascerà un bambino a Macerata il palazzo comunale in piazza della Libertà si illuminerà di rosa o di azzurro a seconda del sesso del nascituro.
L’iniziativa è un modo per sensibilizzare la popolazione sul tema della denatalità. L'Italia, infatti, fa sempre meno figli: nel 2018, in base a un recente report dell’Istat sulla natalità e la fecondità della popolazione, sono nati 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno rispetto all'anno precedente e quasi 140 mila in meno nel confronto con dieci anni fa. Per quanto riguarda Macerata su 7.800 famiglie, 4.500 hanno solamente un figlio, 2.000 due e 700 tre o più figli.
L’Amministrazione comunale, proprio a sostegno delle famiglie, ha varato il bonus #NatiOra, un progetto che destina un voucher di 300 euro a ogni bambino nato nel 2019. Il voucher può essere utilizzato per l’acquisto di tutti i prodotti per la prima infanzia (esclusi i farmaci) spendibile entro il 31 dicembre del 2020 nelle tre farmacie comunali di Macerata in corso Cavour 82, via Pace 3 e in via Bramante 97 a Piediripa
Sul balcone del palazzo comunale sono stati posizionati due fari, uno azzurro e l’altro rosa, che puntati sugli angoli laterali dell’immobile, proietteranno un fascio di luce colorata per 30 minuti.
Le luci verranno accese tramite un’app gestita direttamente dal personale ospedaliero che lavora al reparto di Ostetricia. Questa sera, per la simulazione, la luce accesa è stata di colore neutro
Un calcio al terremoto con la potenza della satira e la maestria di tre illustratori e vignettisti abituati ad irridere al potere dalle pagine di grandi quotidiani nazionali. Domenica pomeriggio ad Ussita si sono ritrovati alla Mezzaluna Fabio Magnasciutti, Gianlorenzo Ingrami e Luca Ralli, che con fogli e penne hanno dato vita a tavole illustrate sul dramma del terremoto, con l'obiettivo di raccogliere fondi per aprire una scuola di mestieri tradizionali e cucina nell'entroterra montano.
"In amor vince chi fugge, con il terremoto vince chi resta", "Casa dolce casa, ma va bene anche amara, purché resti in piedi", "Dopo il terremoto ho pianto molto dalle risate. Casette spa", "Ma quando viene il terremoto, perché non colpisce per prima la burocrazia" sono alcune delle frasi che accompagnano i disegni satirici realizzati dagli artisti a mano, in una serie di copie uniche che saranno poste in vendita, tramite un'asta benefica online per finanziare il progetto.
Gianlorenzo Ingrami è un architetto che con la sua penna ha disegnato vignette sull'Unità, il Manifesto, attualmente collabora con Avvenire e Gazzetta dello Sport ed ha realizzato un disegno che sarà donato ad Ussita venerdì prossimo, in occasione dell'inaugurazione della struttura sociale a servizio dell'area Sae la Pieve. "Crediamoci dopo il dramma del terremoto c'è sempre una Ussita di sicurezza", ironizza nel suo disegno Ingrami. Ha realizzato una tavola ad inchiostro larga un metro dal titolo "Il mostro" l'illustratore Luca Ralli, dei trascorsi a Linus e Cuore, una solida amicizia e collaborazione artistica con Stefano Benni. I tratti decisi dell'inchiostro personificato il sisma come un mostro sotterraneo che tutto scuote, distruggendo quello che si trova in superficie. A chiamare a raccolta gli artisti è stato lo chef Davide Berlenghini che porta avanti il sogno di aprire la scuola, tramite raccolta fondi sul web.
Continua con successo Tolentino Brick Art la rassegna dedicata ai playset e ai diorami realizzati con i celebri mattoncini LEGO®.
Continuano anche i laboratori che stanno coinvolgendo sempre più bambini e adulti che hanno l’opportunità di divertirsi e di imparare attraverso i tanti laboratori programmati, praticamente ogni giorno. In occasione delle festività natalizie gli orari subiranno delle variazioni.
Lunedì 23 dicembre 2019 la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Martedì 24 dicembre la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 15. Mercoledì 25 dicembre la mostra sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 20. Giovedì 26 dicembre la mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 19. Lunedì 30 dicembre la mostra sarà visitabile dalle ore 10 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle ore 16 alle ore 19. Martedì 31 dicembre apertura al pubblico dalle ore 10 alle ore 15. Mercoledì 1 gennaio 2020 la mostra sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 20.
Nonni e bambini insieme per “vestire” la Struttura a festa per il Natale. Addobbi, “albero di Natale intergenerazionale”, luci, colori, Elfi, Babbo Natale e musica.
È accaduto alla Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” di Montecosaro Scalo, in contrada Cavallino, quando lunedì scorso i nonni dell’RSA e i bambini della vicina scuola materna Lussu, unitamente alle loro insegnanti ed operatori di struttura, hanno trascorso insieme una mattinata all’insegna della spensieratezza e di una meravigliosa contaminazione tra generazioni, i più piccoli e i più senior.
Presenti all’iniziativa anche il vice Sindaco Lorella Cardinali, le maestre dell’Istituto Lussu in rappresentanza della Dirigente Roberta Capriotti, il Parroco Don Lauro Marinelli e la referente Caritas Montecosaro Maria Grazia Coltorti.
L’iniziativa è stato l’ennesimo momento di incontro tra nonnini e i piccoli allievi, visto che la Direttrice dell’RSA, Monica Pennesi, ha da tempo avviato una serie di iniziative sociali finalizzate ad accrescere gli stimoli positivi e la qualità della degenza degli ospiti di Struttura, ottenere benefici sull’umore, sul benessere e sui sentimenti condivisi ed offrire loro una serie di valori aggiunti tra cui, la presenza in struttura di due docili cani “residenziali” che rappresentano una compagnia a quattro zampe molto gradita ai nonnini dell’Rsa e, appunto, la possibilità di trascorrere del tempo all’insegna dell’allegria e della condivisione.
L’iniziativa di lunedì legata al Natale è una delle tappe della bella collaborazione tra la Residenza Anni Azzurri “Santa Maria in Chienti” e l’Istituto Comprensivo S. Agostino, sinergia nata con il progetto “Da 3 a 100 Anni Azzurri” e articolata attraverso una serie di incontri dove storia e futuro si uniscono in sinergia con l'obiettivo di attuare uno scambio intergenerazionale.
Un riconoscimento da parte del Consorzio Nazionale Imballaggi all'Acqua Nerea di Castelsantangelo sul Nera che da vent'anni capta, imbottiglia e vende acqua minerale e che ha la sorgente (e la sua sede) all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel cuore del cratere sismico.
L'Acqua Nerea è stata premiata come vincitrice del bando nazionale sulla prevenzione per l'eco-design. Tappi e imboccature con materiali plastici eco-sostenibili. Stessi materiali per l'imballaggio, per le pellicole dei pacchi e per il cartone.
A questo si aggiungono etichette completamente riciclabili e solo due tipologie di materie plastiche per i contenitori.
Si posiziona al dodicesimo posto il Panettone Classico del Maestro Roberto Cantolacqua di Tolentino, nella classifica dei migliori panettoni, stilata dall’importante rivista enogastronomica il “Gambero Rosso”.
La testata Passione Gourmet invece, colloca il lievitato nella terza posizione, definendolo "un'esplosione di profumi".
Per entrambe le classifiche risulta essere l’unico panettone marchigiano presente.
Un Panettone dal gusto inconfondibile, ove si sposano profumi di agrumi, di vaniglia, di morbidissima frutta candita.
Ogni Panettone è realizzato con solo lievito madre chiamato “Dino”in ricordo del nonno del Maestro, che gli ha trasmesso l’amore per i lievitati. “Dino” ha preso vita da una parte di lievito madre, donato dal Maestro Graziano Giovannini a Roberto Cantolacqua nel 2003.
Vengono inoltre utilizzati solo aromi naturali, questo per ottenere un prodotto ad alta digeribilità e solo ingredienti singoli.
Simonelli Group, produttrice di macchine professionali per caffè “Nuova Simonelli” e “Victoria Arduino”, è l’azienda marchigiana con la maggiore capacità di creare valore finanziario. Con un indice di + 173% in ragione annua ha conquistato lo “scettro” nell’edizione 2019 del BEST VALUE AWARD, riconoscimento istituto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Simonelli Group ha primeggiato nel massimo raggruppamento di aziende – quelle con oltre cento milioni di euro di valore – sulla base di una ricerca condotta da “Imprenditore Smart” (gruppo Network Advisory) su un campione di 6.500 imprese di tutti i settori produttivi, analizzando per ciascuna la capacità di creare valore, attraverso la sintesi delle componenti fondamentali della gestione, in particolare la redditività e la posizione finanziaria netta.
Il premio è stato ritirato nel corso di una cerimonia nella sede della Confindustria di Ancona dal presidente di Simonelli Group, Nando Ottavi, il quale – ad una domanda su quale sia il “segreto” di tale successo – ha risposto: “tanti anni di lavoro e di investimenti nella ricerca che hanno permesso di raggiungere livelli massimi di qualità e d’innovazione con i quali abbiamo potuto aprirci al mondo, fino a raggiungere una presenza commerciale in 122 paesi”.
Sebastiano Di Diego, Ceo di Network Advisory e ideatore di Imprenditore Smart, ha sottolineato come la capacità di creare valore finanziario sia la strategia vincente in quanto, oltre a ridurre il rischio d’impresa, si pongono le condizioni per poter sviluppare un maggiore vantaggio competitivo.
Marco Belardinelli, giovane studente universitario di Camerino, è stato ospite della recente puntata di"Propaganda Live" andata in onda venerdì 13 dicembre su La7. Marco si è collegato in diretta Skype dal Quebec, in Canada, dove si trova per motivi di studio dopo essere stato scelto dagli autori per un suo tweet in cui sottolineava di non essersi perso una puntata dello show di approfondimento politico nonostante il trasferimento in Nord America.
Ecco il video del suo intervento in trasmissione, in cui ha voluto dedicare un saluto speciale a Camerino:
Un impiegato di 63 anni ha trovato e consegnato ai carabinieri della Compagnia di Ancona un portafoglio contenente diversi documenti personali, effetti bancari e 2.700 euro. Lo aveva rinvenuto nel centro città, in corso Amendola, nei pressi dell'ex ospedale civile Umberto I.
Gli accertamenti svolti dai militari della Stazione di Brecce Bianche hanno consentito di risalire al legittimo proprietario, un imprenditore 48enne di Porto Recanati, che non aveva formalizzato alcuna denuncia perché non si era reso conto di aver smarrito il portafoglio, che gli è stato restituito con tutto il contenuto.
Fonte: Ansa
"Difficile spiegare le emozioni che provo per aver vinto X Factor 13. Mi sembra un sogno, ringrazio tutti voi di cuore, le parole non bastano, spero solo di regalarvi un po' di emozioni anche io con la mia canzone 'A domani per sempre'". Queste le parole che Sofia Tornambene ha dedicato ai propri fan su Instagram, poche ore dopo il trionfo nel talent show targato Sky Uno. La sedicenne di Civitanova Marche sembra non riuscire ancora a credere di aver raggiunto un traguardo così importante.
Nel post Sofia annuncia anche l'uscita del videoclip del suo singolo su Youtube, disponibile da oggi: "Mi raccomando guardatelo!!!".
Ecco il video:
Credit foto: profilo Instagram ufficiale Sofia Tornambene
Il prossimo sabato, 14 dicembre, sarà una giornata di emozioni per Angelo Montaruli, Segretario Generale dell'Unione Montana di Camerino, che sposerà con rito civile la compagna Barbara Marucci, docente di Diritto privato all'Università degli Studi di Macerata. Una cerimonia intima per celebrare insieme a parenti, amici e colleghi di lavoro un'unione lunga tredici anni. Insieme agli sposi anche i due figli della coppia Ludovico e Saverio, 11 e 7 anni, pronti a festeggiare con mamma e papà.
Ad officiare il matrimonio della coppia, alle ore 11 presso il Comune di Camerino, sarà l'amico, Sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioni.
"Ad Angelo e Barbara auguro, insieme a tutto il gruppo di lavoro dell'Unione Montana di Camerino, che questo matrimonio rappresenti un ulteriore punto di partenza verso nuovi orizzonti di felicità da condividere ancora insieme. - sono le parole del presidente dell'Unione Montana e Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci - Con Montaruli condividiamo tanta parte del nostro lavoro quotidiano e sarà un onore essere al suo fianco anche in un giorno dedicato all'amore, alla sua vita privata e alla sua bellissima famiglia".
Al termine della cerimonia, gli sposi festeggeranno con i loro invitati presso il Ristorante Villa Fornari.
Il Rotary di Tolentino sta sviluppando, insieme al club Altavallesina Grotte Frasassi, un progetto a favore dei giovani con la finalità di far conoscere il territorio dei comprensori dei due club, di coinvolgere i ragazzi e avvicinarli al mondo Rotary.
L'idea è partita lo scorso anno e si sta attuando ora. E' nata prendendo spunto dai risultati ottenuti dalla classe VA del Liceo scientifico ”Filelfo” di Tolentino dello scorso anno scolastico per un progetto, vinto, con Sky tg24. I ragazzi hanno poi lavorato insieme agli studenti del territorio dell'Altavallesina Grotte Frasassi, del Liceo scientifico “Volterra”.
Insieme hanno realizzato un video del territorio che verrà messo a disposizione del Rotary come un biglietto da visita rotariano per altri club nazionali o internazionali. Ciò ha portato a valorizzare il territorio, ha aperto una finestra ai ragazzi e alle loro famiglie verso il Rotary. Con il progetto sono stati assegnati anche crediti formativi agli studenti.
L'intenzione ora è quella di presentare nelle scuole il video che è stato proiettato qualche sera fa al Politeama alla presenza dei rotariani, del presidente del Rotary di Altavallesina Grotte Frasassi, Rinaldo Cataluffi, del dirigente dell'Istituto d'istruzione superiore “Filelfo”, Donato Romano. Ed oggi (13 dicembre) i ragazzi saranno negli studi di Mediaset, insieme al presidente del Rotary di Tolentino Carla Passacantando e di quello del club Altavallesina Grotte Frasassi, per vedere come si lavora per realizzare una trasmissione, a Canale 5, Studio aperto, Mattino e pomeriggio 5.
Si è avverato il sogno di Sofia Tornambene. La 16enne di Civitanova Marche è la vincitrice assoluta di X Factor 2019. La giovanissima cantautrice, che ambisce a vivere della sua musica, ha sbaragliato la concorrenza nella finale del talent show targato Sky Uno, andata in scena al Mediolanum Forum di Assago.
Ad aprire la serata è stato il super ospite Robbie Williams, che ha duettato con ciascuno dei quattro concorrenti in gara. La prima a esibirsi è stata proprio Sofia che, assieme ad una delle più grandi pop star internazionali, ha interpretato il celebre brano "She's the one". I due hanno cantato su un ponteggio mobile che li ha visti dapprima separati, e poi uniti sul finale della canzone. La grande emozione del condividere il palco con un mostro sacro come Robbie Williams si è avvertita, ma il giudice Sfera Ebbasta ha comunque promosso la sua prediletta riprendendo nel suo commento il titolo della canzone: "Non so se sia stata una scelta casuale, ma è proprio vero: she's the one (lei è l'unica, ndr).
E anche il pubblico si è mostrato d'accordo promuovendo Sofia alla seconda manche. Il primo degli eliminati è Davide Rossi, concorrente della categoria Under uomini di Malika Ayane.
Nella seconda manche Sofia si è esibita con un "best of" del proprio percorso a X Factor riproponendo le tre cover più riuscite ("Papaoutai", "Fix You", "C'est la vie"). Particolarmente coinvolgente l'interpretazione del brano di Stromae.
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"Molto brava e precisa. Ha tenuto molto bene la scena" ha commentato Mara Maionchi al termine della performance. "Non vedo l'ora di vedere come crescerai, continua così" ha aggiunto Malika Ayane, mente Sfera non ha nascosto l'entusiasmo: "Il percorso che hai fatto qua dentro è straordinario, sei veramente una professionista. Non so quante tue coetanee sarebbero state in grado di superare una pressione del genere".
Un coro unanime di complimenti che ha spalancato a Sofia le porte della finalissima assieme ai Booda, come da verdetto del pubblico tramite televoto.
A decretare il vincitore sono gli inediti. Sofia canta in maniera meravigliosa il brano "A domani per sempre" scritto quando aveva solo 14 anni. Un'esibizione che lascia incantato tutto il Forum. "Sei un qualcosa di mai visto nella musica italiana - commenta un estasiato Sfera Ebbasta -. Spero di condividere presto le classifiche con te".
Dopo una nuova apparizione sul palco di Robbie Williams, che ha promosso un doppio cd in uscita di canzoni natalizie, viene proposta una clip che riassume il percorso dei due finalisti. "Mi sento davvero maturata al termine di questa esperienza - dice una commossa Sofia poco prima del verdetto -, ho scoperto cose di me che prima non conoscevo. Ho iniziato nella cameretta assieme a mio padre e ora sono qui: ancora non mi sembra vero. Ringrazio tutti".
A decretare ufficialmente il vincitore è Alessandro Cattelan con la consueta formula: "Il pubblico con i suoi voti ha deciso che il vincitore di X Factor 13 è Sofia". Una pioggia di coriandoli accoglie la consegna del premio: è tutto vero Sofia.
Si sono riuniti in circa 450 a pranzo domenica scorsa al centro congressi ristorante "Orso" di Civitanova per la conviviale prenatalizia, quasi tutti i dipendenti e collaboratori provenienti dalle cinque regioni (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise) in cui è presente la Rema Tarlazzi. Con loro i vertici e i soci dell'azienda maceratese. Franco Cossiri è alla guida del consiglio di amministrazione composto da Dino Azzanesi, Orlando Barbaccia, Mauro Mancigotti e Bruno Renzoni. Festa in un clima positivo visti i successi raggiunti dalla Rema Tarlazzi anche in questo 2019. Il punto sui risultati conseguiti è stato fatto prima del pranzo nella sala riunioni: il fatturato, in crescita, sfiora i 162 milioni di euro, è aumentato l'organico e i punti vendita, con un importante investimento per il potenziamento del centro logistico di Bastia.
Con l'apertura prevista a giorni a Roma Prenestina diventano 31 i punti vendita della rete, nell'anno in corso l'azienda ha anche acquisito la Nuova Socrate's di Spoleto ed ha effettuato in aprile lo spostamento e il potenziamento del nuovo punto vendita umbro in una sede moderna dotata di show room. Rinnovi e spostamenti di filiali sono stati fatti anche a Viterbo e Fabriano. L'organizzazione di due importanti fiere dedicate all'automazione industriale hanno segnato il 2019 della Rema Tarlazzi: a Civitanova e a Bologna, quest'ultima sotto l'egida del gruppo Comet con 15 mila presenze.
Rema Tarlazzi si conferma leader nel settore delle elettroforniture, componentistica per l’automazione industriale e illuminazione nel centro Italia ma continua a celebrare i suoi record in "famiglia": «Nonostante la crescita manteniamo una dimensione familiare e ci fa piacere festeggiare con tutto il personale che è la risorsa principale dell'azienda - spiegano i soci e amministratori delegati Franco Cossiri e Mauro Mancigotti - Ringraziamo per questo risultato il nostro staff di 550 collaboratori è a loro che dobbiamo il successo del nostro gruppo». Nella festa non sono mancati momenti di allegria con musica, balli e canti che hanno coinvolto anche i dipendenti, e la lotteria. Come tradizione sono stati consegnati i riconoscimenti ai dipendenti piu anziani, sono sei coloro che vanno in pensione con una fedeltà all'azienda superiore anche ai 40 anni e cinque ancora in attività sono stati premiati per i 30 anni di servizio con la Rema Tarlazzi.