Loro Piceno, dai greci al Papa: un museo per raccontare la storia millenaria del vino cotto (FOTO e VIDEO)
A Loro Piceno è presente un Museo che celebra il collegamento tra questo piccolo borgo e la tradizione del vino cotto. Una preparazione particolare, che si dice sia stata tramandata fin dai tempi della Magna Grecia. Un museo che si trova incorniciato nel chiostro di San Francesco e racconta il procedimento di preparazione di questo prodotto.
"Questo museo racconta una storia millenaria: il processo ci è stato insegnato dai greci. Già gli antichi greci chiamavano infatti la terra, che andava dall'Emilia Romagna alla Puglia, Enotria, la terra del vino. Il primo che ne parla è Ecateo da Mileto nel sesto secolo Avanti Cristo. Noi abbiamo portato avanti questa tradizione, ci sono 5 produttori legalizzati di questo prodotto, che vogliamo promuovere perché è l'ambasciatore di questo territorio" ci spiega il vicesindaco di Loro Piceno Bruno Achilli.
"Questo è l'unico museo al mondo che parla solo del vino cotto, racconta tutto l'iter, dal vitigno fino alla cottura. Tra l'altro il vitigno utilizzato, molto produttivo e resistente, ha 4000 anni di storia, il Galloppa. Era stato scelto vista l'argillosità del terreno del nostro comune - aggiunge Achilli -. Loro Piceno ha la paternità di questo prodotto probabilmente perchè le cantine erano già pronte e strutturate per accogliere la produzione del vino cotto. Inoltre una bolla papale di Paolo III consigliava a tutte le parrocchie di utilizzare il vino cotto per la consacrazione".
"Rappresenta un po' la nostra fatica e la fatica dei contadini che usavano questo prodotto come energetico naturale", conclude il vicesindaco. Entrare nel museo equivale, quindi, a fare un viaggio nella storia della tradizionale preparazione del vino cotto.
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