Con l’autunno il Politeama riprende la sua programmazione di spettacoli dal vivo, sempre orientata alla qualità, alla diffusione della cultura e alla scoperta di nuove proposte, diverse dai circuiti tradizionali, con un’offerta di 13 appuntamenti tra Musica, Teatro e Danza.
Ma questa stagione segna anche l’avvio di nuovi progetti dedicati all’inclusività e ai giovani: infatti, proprio per avvicinare maggiormente allo spettacolo dal vivo il mondo giovanile, saranno consegnate a tutti gli studenti delle scuole superiori del territorio, delle speciali Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione.
La seconda novità riguarda il progetto “Tutti insieme a teatro”, con la possibilità per le associazioni di famiglie con figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama; l’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che, insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l’emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire.
Queste nuove attività sono state possibili grazie al contributo di Simonelli Group, azienda del territorio particolarmente vicina ai temi sociali e di inclusione. L’autunno della stagione 2022-2023 prevede una serie di spettacoli e concerti di grande qualità che vanno dal Jazz di facile ascolto alla Musica classica, al Teatro con alcuni classici della letteratura, fino alla Danza con proposte moderne espressamente orientate al mondo giovanile.
Dal 17 settembre il programma prevede 4 appuntamenti di musica Jazz, presentati in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, dal primo concerto con ingresso gratuito, con numerosi giovani talenti, ai grandi nomi del panorama nazionale e internazionale come Ellade Bandini, Nico Gori, Massimo Moriconi e Johnny O’Neal, fino alla grande orchestra di Marco Postacchini arricchita dalla voce di Marta Giulioni.
La musica classica prevede il collaudato Master Piano Festival Più, con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, con 4 concerti di giovani vincitori di concorsi internazionali e 2 star del pianismo europeo come Elisabeth Nielsen e Galyna Gusachenko.
"La rassegna Master Piano Festival non consiste solo nell'ascolto passivo dei grandi solisti del passato, quanto piuttosto nel trasferimento della memoria dei 'classici da repertorio' ai giovani interpreti vincitori di manifestazioni internazionali come il concorso Chopin di Roma - ha commentanto in conferenza stampa la fondatrice e organizzatrice della kermesse di pianoforte Cinzia Pennesi -. É importante che i giovani capiscano come il talento non sia solo un exploit televisivo, ma un qualcosa da curare giorno per giorno con passione e costanza".
Il Teatro vedrà sul palco 3 straordinari interpreti come Marco Bonini, Max Paiella e Giovanni Moschella, con testi classici ma divertenti, con la novità assoluta dell’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, "Riccardino", adattato specificatamente per il debutto al Politeama.
Anche Massimo Zenobi, direttore artistico del Politeama, ha sottolineato il ruolo di rilievo riservato ai giovani per questa edizione: "Gli spettacoli proposti a teatro sono in stile classico, basati su testi tradizionali quindi, ma interpretati in chiave leggera e accessibile a tutti: come per lo spettacolo di Bonini in cui viene portato in scena un Ulisse tragicomico e innovativo". Anche la danza ha un posto importante nel programma del teatro tolentinate con due esibizioni "Vicine al mondo dei giovani, volte ad avvicinare i cittadini a una forma d'arte troppo spesso trascurata".
Per la Danza la stagione propone due spettacoli di coreografie contemporanee, con le compagnie del Balletto di Parma e Groovin’ Brothers, entrambe particolarmente orientate a proposte più giovanili e fresche.
Il Politeama, nell’intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, oltre alla Friend Card Studenti, ha previsto 3 appuntamenti mattutini dedicati esclusivamente alle scuole, nell’ambito delle rassegne Teatro, Musica e Danza; insieme alle repliche scolastiche sono previsti incontri con gli artisti ed approfondimenti sulle opere per avvicinare sempre più la cultura teatrale al mondo giovanile.
"Il politeama è una cornice d'eccezione che merita di essere nuovamente animato da contenuti culturalmente eccellenti - ha evidenziato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi -. L'amministrazione può valorizzare queste iniziative e prestare la giusta attenzione alle esigenze di questo importante vivaio: credo che portare ai giovani degli esempi di successo artistico fornisca loro un obiettivo a cui tendere, senza però dimenticare di incentivare alla base chi vuole perseguire questa strada".
Infine la struttura proseguirà il suo ruolo di “tempio della cultura” (come lo ha definito Sclavi in conferenza) tutti i giorni, con i corsi di danza, canto e recitazione del Centro Teatrale Sangallo e della scuola Sfumature Danza, con le lezioni dell’UNITRE e con diverse mostre e appuntamenti culturali che ci accompagneranno per tutto l’autunno: tante attività che consolidano sempre più il Politeama nel suo ruolo di “Hub Creativo”.
Il Politeama è gestito dalla Fondazione Franco Moschini, nata con il Comune di Tolentino, allo scopo di restaurare ed oggi gestire il Politeama: un bellissimo esempio, per il nostro territorio e non solo, che vede dialogare il mecenatismo privato con l’ente pubblico.
I biglietti per tutti gli spettacoli saranno in vendita al Botteghino del Politeama, dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. I biglietti saranno in vendita anche online sulla piattaforma LiveTicket. Prezzi dei biglietti: IL TEATRO ingresso unico 15,00 euro, con Friend Card 12,00 euro; MASTER PIANO FESTIVAL PIÙ ingresso unico, 10,00 euro con Friend Card 8,00 euro; IL JAZZ ingresso unico 15,00 euro, con Friend Card 12,00 euro; LA DANZA ingresso unico 10,00 euro, con Friend Card 8,00 euro (l’acquisto può prevedere diritti di prevendita).
La Friend Card è la carta prepagata che consente a chi la possiede di acquistare tutti gli eventi organizzati direttamente dal Politeama e dai suoi partner a prezzo scontato. Una tipologia di acquisto che supera e migliora il concetto di abbonamento, arricchendolo della libertà di scegliere in qualsiasi momento lo spettacolo che si vuole acquistare a prezzo scontato. Sottoscrivendo la “Friend Card” del Politeama è possibile acquistare 1 o 2 biglietti al prezzo ridotto di circa il 20% e senza i costi di prevendita. Gli under 30 possono sottoscrivere la Card con un importo minimo di € 30,00. A chi sottoscrive la Friend Card sono riservate promozioni, offerte e priorità di acquisto per eventi specifici.
L'assessore regionale Giorgia Latini: "Con il gruppo Rainbow di Iginio Straffi presto al via l'Accademia del Cinema a Villa Buonaccorsi per formare professionisti e fare crescere il settore" Le Marche sono state protagoniste della 79^ Mostra del Cinema di Venezia. Nel corso di un incontro all'interno dell'Italian Pavillion sono state illustrate le novità per il settore.
"Insieme al produttore cinematografico Iginio Straffi, talento marchigiano riconosciuto in tutto il mondo e grazie al sostegno del Sottosegretario Borgonzoni - ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini - stiamo progettando, e siamo a buon punto, la creazione di un'Accademia del Cinema per formare professionisti del settore e vorremmo che la sede fosse Villa Buonaccorsi. È una delle iniziative che la Regione mette in campo per il rilancio dell'audiovisivo, veicolo fondamentale per la promozione del territorio".
Nel corso dell'incontro, che è servito anche a presentare a Venezia la nuova Film Commission, l'assessore ha parlato delle misure per il cinema e per la cultura nelle Marche: "In questi giorni - ha aggiunto - è partita la seconda edizione di Marchestorie, il Festival dei borghi, che ha raddoppiato il numero dei Comuni partecipanti (siamo arrivati a quota 101) e che diventerà sempre più un brand importantissimo per comunicare la marchigianità.
Vorrei citare - ha proseguito - la rivoluzione che sta attraversando il cinema marchigiano con 16 milioni di euro da investire nel settore. Risorse che nella nostra regione non hanno precedenti. Inoltre - ha concluso - vorrei ricordare la candidatura Unesco delle Marche come Regione dei teatri, che segna un altro traguardo a cui stiamo lavorando per una strategia che valorizzi concretamente la nostra Regione".
"Il ministero della cultura - ha dichiarato il sottosegretario Lucia Borgonzoni - sostiene l'attività della Regione Marche, che sta portando grandi novità nel settore del cinema e più in generale della cultura, al centro di un programma di sviluppo molto ambizioso e al tempo stesso molto concreto. Iginio Straffi è una figura di primo piano e sono convinta che questa partnership, che ha come obiettivo la creazione di un'Accademia del cinema nelle Marche, porterà ottimi risultati".
"Noi siamo una società che ha il quartier generale nelle Marche - ha spiegato Iginio Straffi, produttore cinematografico - quindi in qualche modo diversa dalle altre”. “Mi sono reso conto a un certo punto che mancava l'animazione industriale e siamo partiti in pochi. Volendo crescere abbiamo creato uno studio di animazione a Roma, la Rainbow CGI e da lì anche la Rainbow Academy per la formazione degli animator”.
“ Dopodiché si è arrivati all'Accademia Poliarte, che è stata acquisita da Rainbow e che, da qui a 10 anni, speriamo possa dare vita a un grande campus di formazione delle Marche per l'audiovisivo e gli effetti speciali". "Le risorse che metteremo in campo dal 2023 - ha detto il presidente di Marche Film Commission Francesco Gesualdi - serviranno ad avere una struttura di servizio a 360 gradi per tutte le produzioni che intendono girare nel territorio, una struttura che risolva problemi e faciliti la permanenza delle produzioni, che formi sempre meglio gli operatori dell'audiovisivo e migliori la rete dei festival attraverso la creazione di un grande festival popolare”.
"Abbiamo l'ambizione - ha concluso - di essere una struttura che non eroga solo risorse ma che sia di servizio e di vicinanza alle produzioni"."Sarei felice - ha commentato lo scenografo Dante Ferretti, nato a Macerata - di portare delle produzioni nelle Marche, sogno di lavorare nella mia terra e spero di avere presto dei progetti da presentare". Tra gli interventi, oltre alla presentazione del volume My Marche di Giuseppe Nardi, anche quello del presidente Anica Francesco Rutelli: "Le Marche sono piene di talenti, di professionisti, di operatori, e sono sicuro che questa regione potrà ambire ad una leadership nel campo dell'audiovisivo".
Ritorna Mario Brunello a San Ginesio con l’ormai consueto appuntamento con il concerto al Chiostro del Convento di Sant’Agostino, martedì 13 settembre alle ore 21, sempre sotto l’egida degli Amici della Musica Guido Michelli di Ancona, quest’anno arricchito dalla presenza della straordinaria pianista, Maria Semeraro.
Il programma vede tre brani bellissimi del repertorio per violoncello e pianoforte: Robert Schumann Adagio e Allegro op 70 per violoncello e pianoforte; Johannes Brahms, Sonata op 38 in mi minore per violoncello e pianoforte; Richard Strauss Vier Letze Lieder. Il concerto è gratuito.
La prenotazione è gradita all’indirizzo: prenotazioneamicimusica@gmail.com, e si raccomanda l’arrivo con almeno 15 minuti di anticipo. Il grande musicista rimarrà a San Ginesio fino al 18 settembre per il progetto di masterclass promosso dalla Società concertistica di Ancona.
Mario Brunello ritorna così per il quinto anno consecutivo nei luoghi colpiti dal sisma del 2016, da quando, nel 2018, tenne il primo concerto nella bellissima San Ginesio. Da allora è nato questo particolare progetto di masterclass, un’idea nata dall'artista e realizzata da Annalisa Pavoni per gli "Amici della Musica" di Ancona.
Il progetto, innovativo, vivo e ambizioso punta a far incontrare persone che amano la musica e il violoncello - di diverse età e preparazione, da chi ha ripreso o iniziato lo studio dello strumento da adulto, a ragazzi all’inizio del loro percorso, o a giovanissimi talenti che hanno intrapreso questa carriera - facendole vivere delle esperienze fatte attraverso la conoscenza del patrimonio artistico, artigianale e naturale. Tre concetti guidano la scoperta del territorio e poi ritornano nella riflessione musicale: Metodo (artigianato), Forma (arte), Natura (Sibillini).
Il gruppo di partecipanti di quest’anno visiterà, per conoscere il "Metodo", la nota Distilleria Varnelli azienda leader con i suoi prodotti conosciuti nel mondo; per la "Forma" ammirerà il Polittico di Carlo e Vittore Crivelli nella chiesa di Monte San Martino, che sarà illustrato dal prof. Stefano Papetti; mentre il rapporto con la Natura si realizzerà con una camminata da Pintura di Bolognola al rifugio del Fargno, con le guide Giorgio Tassi e Marco Fiori.
Sarà possibile partecipare alla camminata e ascoltare il piccolo concerto che solitamente viene eseguito prima di ridiscendere anche per persone non iscritte alla masterclass (info: info@amicimusica.an.it). Altri due concerti sempre ad ingresso libero, sono previsti nella settimana a San Ginesio, uno il 17 settembre alle ore 19 del gruppo di musica d’insieme, coordinato dalla violoncellista olandese Sanne de Graaf, nel bellissimo giardino del complesso di San Tommaso e Barnaba, l’altro il 18 settembre all’Auditorium di Sant’Agostino, alle ore 19, con i quattro selezionati per l’alto perfezionamento, Ettore Pagano (2003), Eleonora Testa (2004), Margherita Succio (2001) e la undicenne statunitense Ella Wimbiscus.
Successo di visite per la mostra "Carlo Balelli e il lavoro nel primo Novecento. Una storia fotografica". Tante le persone che hanno fatto tappa ai Magazzini Uto di Macerata dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 23 luglio, a tutto il periodo estivo.
Programmata nell’ambito delle iniziative di "Estate a Macerata 2022", l’esposizione punta l’obiettivo sul lavoro quale tema forte del dibattito sociale e politico attuale attraverso un consistente numero di immagini, oltre 100 fotografie, oltre che ripercorrendo la storia del Maceratese documentano grazie a Carlo Balelli, oltre che a suo padre Alfonso, grande parte delle prime opere pubbliche realizzate, le attività del commercio e della manifattura, fino alla nascita delle prime industrie.
Soddisfazione per i risultati raggiunti dalla mostra è stata espressa dalla presidente del "Centro studi Carlo Balelli" Emanuela Balelli: "Con l’alto numero di presenze registrate si conferma ancora una volta l’affetto dei maceratesi, associato a quello dei turisti che hanno caratterizzato Macerata in questi mesi, per le fotografie Balelli - ha detto -, molteplici i commenti di ammirazione condivisi che sottolineano la bellezza delle foto e l’emozione che si prova davanti a ognuno di questi scatti, definiti più volte poesia pura".
"Si tratta di complimenti sinceri che più volte abbiamo visto dapprima manifestarsi negli occhi di chi ha fatto visita fino a oggi l’esposizione - ha aggiunto -. Mi sento perciò di ringraziare ancora una volta quanti hanno voluto lasciare una loro personale testimonianza e, in particolare, il Comune di Macerata e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta per l’attenzione e la collaborazione dimostrata con la messa a disposizione degli spazi dei Magazzini Uto e la provincia di Macerata per il patrocinio concesso".
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 9 ottobre (chiusa il lunedì e martedì, mercoledì e giovedì con orario 18-20; venerdì, sabato e domenica 10-12 e 18-20). L’importante affluenza avuta nelle scorse settimana sta tuttavia consentendo di ipotizzare una proroga della sua apertura per tutto il mese di ottobre che, se confermata, sarà oggetto di una prossima comunicazione.
Il docu-film "Benelli su Benelli", prodotto da Genoma Film, di Marta Miniucchi ha ricevuto il Premio Kinéo di Pubblico&Critica alla 79/a Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di un riconoscimento ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell'omonima associazione culturale Kinéo, assegnato ai più votati dal pubblico e da una giuria di eccellenza presieduta da Jean Gili (regista, critico, storico del cinema e professore emerito dell'Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbonne).
"Se siamo Capitale Italiana della Cultura è anche grazie alla storia straordinaria e all'unicum mondiale legato al motociclismo che abbiamo: da Benelli a Valentino Rossi, le due ruote fanno parte dell'identità della nostra città", ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la consegna.
"Onorata di ricevere questo premio perché sa di sincerità in quanto viene dal pubblico. Un riconoscimento, quello Kinéo, sempre attento ai diritti umani e ai giovani", ha detto la regista Marta Miniucchi.
Nel cast del docufilm - in cui è presente Neri Marcorè come voce narrante - è presente anche l'attore recanatese Paolo Magagnini (interprete di Giacomo Leopardi nei Tour Experience), nel ruolo del dottore che cura in ospedale Tonino Benelli dopo un gravissimo incidente.
Castel San Pietro, una delle meravigliose frazioni del vastissimo territorio settempedano, torna a vivere in un libro scritto da Federico Lucarelli, avvocato cassazionista di professione, ma appassionato di questi luoghi che da sempre frequenta, pur vivendo nella Capitale, perché qui la sua famiglia ha le proprie radici.
Il breve saggio, dal titolo “Appunti storici sul Castello di San Pietro e la pieve di San Clemente”, è stato presentato nel corso di un partecipatissimo incontro promosso dalla Comunanza boschiva, realtà costituita nel lontano 1861 da numerosi proprietari della zona e che comprende boschi alle pendici del monte San Vicino estesi per oltre 50 ettari.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune e promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, è stata presentata dal direttore artistico di questi ultimi, Francesco Rapaccioni, e ha visto la partecipazione del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi e di tanti cittadini giunti anche da fuori provincia.
Prima della presentazione del volume la Comunanza agraria ha promosso pure una passeggiata, lungo due percorsi più o meno impegnativi, attraverso boschi e pascoli della zona che è stata introdotta e guidata dalla guida ambientale escursionista associata Aigae, Nicola Postiglione.
Poi, nella piazzetta di Castel San Pietro, l’atteso evento culturale dedicato a storia e tradizioni di questo territorio dove un tempo vivevano molte famiglie come quella del signor Gianfranco Lucarelli, papà dell’autore del libro, che per l’occasione ha donato al Comune la prima edizione dell’enciclopedia Treccani fatta di 36 volumi oltre all’appendice, enciclopedia che appartenne a suo zio il quale, dopo essersi laureato alla Bocconi, emigrò in sud America dove fece fortune, e della signora Augusta Valentini, mamma dell’autore e discendente della famiglia Valentini Puccitelli, che al Comune ha donato il ritratto di una cantante premiata con la bella opera d’arte, che ora sicuramente farà bella mostra di sé al teatro Feronia, per la magnificenza di un’esibizione pubblica.
La presentazione del libro di Federico Lucarelli e la passeggiata alla scoperta del territorio, non saranno due isolate iniziative della Comunanza agraria di Castel San Pietro i cui rappresentanti e componenti hanno già promesso di voler organizzare future attività. Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale e la degustazioni di produzioni tipiche locali dell’azienda Fucili.
Gran finale per “Borghi in Jazz” con Karima, una delle voci più interessanti e carismatiche del panorama musicale italiano. La cantante si esibirà a Tolentino sabato 3 settembre alle 21:30 in piazza della Libertà e presenterà il suo ultimo lavoro "No Filter" accompagnata sul palco da Piero Frassi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.
Nonostante la giovane età, l’artista vanta già una lunga e variegata esperienza artistica, che comprende la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2009 e la collaborazione con Burt Bacharach, che ha scritto per lei alcuni brani e prodotto, nel 2010, il suo primo album dal titolo "Karima".
Nella voce potente e significativa di Karima convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul, del blues e perfino del gospel. “No Filter”, che arriva a 6 anni di distanza dall’ultimo disco, raccoglie 11 brani rivisitati secondo la sensibilità musicale dell’artista livornese, naturalmente esplosiva, fatta di contaminazioni fra generi musicali come il pop e il jazz.
Nel progetto di Karima hanno trovato spazio grandi successi internazionali come “Walk on the Wild Side” di Lou Reed, “The Scientist” dei Coldplay e “Come Together” dei Beatles, ma anche gemme musicali di James Taylor, dei Queen e dei Police. “No Filter”, prodotto da Parco della Musica Records e Jando Music, sotto la direzione artistica di Aldo Mercurio e con gli arrangiamenti di Piero Frassi, è stato pensato e discusso a lungo, ma è al tempo stesso assolutamente spontaneo e immediato, senza filtri appunto.
Settima ed ultima tappa della seconda edizione del festival itinerante organizzato dall’associazione “Tolentino Jazz”, il concerto sarà ad ingresso libero, patrocinato dalla Regione Marche e dal Comune di Tolentino; in caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il teatro “Nicola Vaccaj” di Tolentino.
Finalmente torna in libreria il libro "Leggende, uomini e streghe nella Valle del Chienti" di Roberto Massi Gentiloni Silveri, edizione a cura di Laura Mocchegiani edita da Giaconi Editore. In anteprima il libro verrà presentato venerdì 2 settembre, alle 21, presso la splendida cornice del teatro Politeama di Tolentino, in una serata in cui la curatrice dialogherà insieme a Enzo Calcaterra, Andrea Carradori e Evio Hermas Ercoli delle storie e delle leggende tramandate oralmente nella valle fortunata del Chienti.
L’autore sosteneva che: "Nascere in una valle fortunata, piena di uomini, di arte e di storia, è un privilegio. Se poi con il passare degli anni ascolti uomini anziani raccontare ciò che le generazioni precedenti hanno tramandato, se credi che la leggenda ha sempre un fondo di verità […] quando hai passato il mezzo secolo ti viene una grande voglia di affidare alla carta ciò che i vecchi, i saggi vergari, le vecchie nonne della nostra valle ti hanno raccontato".
Sarnano si prepara ad ospitare sabato 27 e domenica 28 agosto il 101° Raduno Sezionale degli Alpini marchigiani. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Alpini Sarnano e dal suo capogruppo Fiorenzo Teodori con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Sarnano.
La manifestazione prenderà il via sabato 27 agosto alle ore 17 con l’alzabandiera presso il Monumento ai Caduti in piazza della Libertà. Alle 17:30 partenza del corteo verso la frazione di Piobbico per la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Alle 18 consegna del Vessillo Sezionale al Sindaco di Sarnano. Alle 18.30 esibizione del gruppo folkloristico La Racchia in piazza della LIbertà e al parco del Serafino. Alle 19.30 rancio in piazza della Libertà e dalle 21 serata in compagnia de La Racchia e della cantante Sabrina Salvestrin.
Il programma di domenica 28 agosto inizierà alle 9 con il ritrovo al parco del Serafino e la colazione offerta dal gruppo locale e dalla ditta Salumi Monterotti. Alle 10 riconsegna del Vessillo Sezionale. Alle 10:30 ammassamento presso il parco del Serafino e inizio della sfilata con la partecipazione della Fanfara Alpina di Acquasanta Terme.
Alle 11:15 deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in piazza della LIbertà e alle 11:30 Santa Messa in piazza della LIbertà. Alle 12:45 ammainabandiera per poi concludere il raduno alle 13 con il Pranzo Alpino all’Hotel Brunforte.
“Si tratta di un appuntamento di alto significato” spiega Sergio Mercuri, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione Marche “che acquista particolare interesse in occasione della storica ricorrenza dei 150 anni della fondazione delle Truppe Alpine costituitesi il 15 ottobre del 1872, a Napoli, con Vittorio Emanuele 2° che firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Torneremo dunque ad onorare i nostri Caduti e a ribadire con determinazione l'importanza del nostro impegno per il bene comune in questa nostra nazione che ha ancora bisogno degli Alpini”.
"Sono felice ed onorato che il nostro paese sia stato scelto come sede del Raduno degli Alpini delle Marche” ha commentato Luca Piergentili, sindaco di Sarnano “La presenza a Sarnano delle 'penne nere' rappresenta il riconoscimento alla nostra terra che ha negli anni visto i nostri migliori giovani prestare il proprio servizio militare nei ranghi di questo glorioso corpo che tanto ha dato per la patria sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale".
"Ringrazio la presidenza Sezionale dell’associazione Alpini per aver scelto Sarnano come sede di questo raduno ed esprimo un pensiero di sentita gratitudine nei confronti del presidente e degli associati per l’organizzazione di questo importante evento e per la quotidiana attività a sostegno delle necessità dei nostri cittadini e delle iniziative dell’amministrazione comunale" conclude Piergentili.
Omaggio alla voce di un grande attore, Vittorio Gassman nel centenario della nascita: si aprirà così, giovedì primo settembre, il sipario sulla 19esima edizione di 'VitaVita, Festival internazionale di Arte vivente' ideato e diretto da Sergio Carlacchiani.
Per l’anteprima, è stata scelta come luogo del cuore la Pinacoteca civica Marco Moretti, nel cui Giardino alle ore 21:15, sarà proposto un percorso di poesia e musica attraverso i personaggi della Divina Commedia, con l’attrice Viviana De Marco accompagnata dai musicisti Fausto Palmieri e Olena Kocherga. L’eccelsa flautista ucraina arrivata a Civitanova Marche (leggi la sua storia qui), dopo lo scoppio della guerra, verrà premiata dal sindaco Fabrizio Ciarapica che le consegnerà il Premio VitaVita Giovane Talento 2022.
Dopo lo spettacolo “Della mia compagnia costui sovvemmi…”, l’attore leopardista Sergio Carlacchiani (sua è la voce che recita i Canti del famoso poeta sul cd voluto da Casa Leopardi nel 2012) in via del tutto eccezionale, si esibirà in un omaggio alla voce del grande Vittorio Gassman, nel centenario della nascita.
“Difronte a una tale ricorrenza che a tutti ricorda un amatissimo attore, non ho voluto esimermi dal compito, seppur gravosissimo, di testimoniare la mia ammirazione per un maestro, al quale debbo molto - ha detto Carlacchiani -. Mi auguro che gli spettatori che vorranno partecipare si uniscano a me con il cuore, perché è proprio il mio cuore, che in questa occasione, cercherò di far parlare”.
Per il direttore artistico di VitaVita, retrivo ad apparire, si tratta solo della seconda esibizione al Festival in diciannove anni, la prima fu in una delle prime edizioni: una brevissima performance al Teatro Annibal Caro di Civitanova alta, accompagnato dal maestro Lorenzo Di Bella al pianoforte.
Il programma completo con gli ospiti della 19esima edizione di VitaVita, che quest’anno si articolerà nei primi tre giorni di settembre, in tre differenti location: il giorno 1 settembre a Civitanova Alta - Giardino Pinacoteca, il 2, Civitanova Marche – Solo Teatro Rossini, il 3, performances in tutto il centro città, sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 29 agosto, alle 13 a Palazzo Sforza, alla presenza del sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica.
Dopo la rivelazione, nel giorno del suo rientro nella chiesa di San Rocco da quella di Osnago, in provincia di Como, dove nel 1815 era finita a seguito delle requisizioni napoleoniche che la portarono a Brera nel 1811; la tela raffigurante la Madonna con il Bambino e i santi Rocco e Severino, attribuita per tantissimo tempo a Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, trova definitivamente la sua giusta collocazione con la pubblicazione, sul Bollettino dell’Arte del Ministero della Cultura, di un ricco studio a cura di Gianni Papi, grande conoscitore ed esperto della pittura del Seicento, dal titolo: "La vera paternità della pala ritornata a San Severino dalla pinacoteca di Brera: nuove riflessioni su Baccio Ciarpi".
E’ proprio a quest’ultimo pittore che lo studio di Papi aveva già condotto per spiegare che: “La pala della chiesa di San Rocco a Sanseverino costituisce una scoperta molto importante. Si tratta, infatti, di uno dei dipinti più rilevanti di Baccio Ciarpi collocabile, anche per le evidenze documentarie, intorno al 1618, cioè durante gli anni che sono decisivi dell’attività del pittore. Il periodo in cui Ciarpi ha come giovane allievo Pietro da Cortona che, come dimostra anche questo notevole dipinto, dovette risentire molto degli insegnamenti del maestro nella sua fase giovanile, almeno fino ai primi anni del decennio successivo”.
Quanto annunciato in un breve saggio, che era già stato reso noto al mondo all’indomani del trasferimento della tela in città, viene dunque confermato appieno. L’opera apparterrebbe in maniera incontrovertibile a Baccio Ciarpi, ovvero Lorenzo Bartolomeo Ciarpi, nato a Barga nel 1574 e morto a Roma nel 1654.
"La pala era giunta a Brera il 3 ottobre 1811 e poco tempo dopo, a seguito di una lettera di richiesta datata al 29 maggio 1815, venne inviata in deposito nella chiesa di Santo Stefano a Osnago. E nel paese comasco ancora si trovava quando, alla fine del 2020, la Pinacoteca di Brera ha deciso di rimandarla, sempre a titolo di deposito, a San Severino Marche, per farla così tornare nella chiesa da dove fu prelevata dai funzionari napoleonici – spiega Papi, che argomenta - La tradizionale attribuzione a Roncalli ha avuto fortuna per secoli, ma già Ileana Chiappini di Sorio, nella sua monografia dedicata al Pomarancio, escludeva la possibilità di una paternità del pittore”.
Ma lo studioso, che cita anche le scoperte dello storico settempedano Raoul Paciaroni, restituisce ora la pala al suo legittimo proprietario, parlando di "chiari elementi stilistici del linguaggio di Ciarpi" in questo dipinto. "La pala di Sanseverino si inserisce bene, con la data 1617–1618, dopo il ciclo di tele per Santa Lucia in Selci, del 1614, e più o meno contemporaneamente alla grande pala d’altare di San Silvestro all’Aquila, col Battesimo di Costantino, datata 1617".
Infine, tra le argomentazioni che sostengono la tesi, si legge anche: "Il dipinto si pone fra gli esiti più riusciti della produzione di Ciarpi e va a infoltire l’attività anni migliori e più fertili, cioè quelli del secondo decennio del Seicento".
Il 25 agosto 2022 alle ore 18.00, presso il Caffè Letterario Leone di Muccia si terrà la Presentazione de “Il Madremoto nelle zone del sisma” di Guido Fabrizi. A sei anni dal sisma del 2016, il Caffè Letterario Leone, luogo di resistenza socioculturale, sopravvive all’interno della contrada Varano di Muccia, nelle Marche, presso l’area Sape, in attesa che avvenga la ricostruzione. Un centro commerciale emergenziale composto da strutture provvisorie di attività produttive economiche, così come le SAE, strutture abitative emergenziali, ospitano le persone che hanno perso la propria abitazione, in attesa di ritornare a condurre una vita normale.
Avamposti di resistenza umana nei confronti di un sisma che in quei territori ha portato via tutto: attività commerciali, case, strutture pubbliche e private, lasciando le persone ad affrontare da sole le difficoltà del futuro. Terre splendide che rischiano di spopolarsi totalmente, per mancanza di lavoro, di una ricostituzione sociale concreta, tutto lasciato lì, a mezz'aria, in attesa di un domani che purtroppo tarda ad arrivare. Una popolazione resiliente, ma che ha urgenza di nuova vita. Una condizione testimoniata dalle ferite statiche tutt'ora visibili e presenti a distanza di ben sei anni, e non solo sugli edifici, ma soprattutto sulle persone, su di una stanchezza psicologica che logora l'esistenza.
Si dice che lo Stato non deve abbandonare nessuno, e il Presidente Mattarella, nel messaggio d’insediamento del 3 febbraio 2022, ha ribadito più volte che, per far rinascere il Nostro Paese, serve innanzi tutto dare dignità alle persone. E proprio ispirandosi a questo accorato appello del Presidente Mattarella che l'autore, Guido Fabrizi, più che presentare il suo romanzo, promuove un'azione sociale mirata a risvegliare l'attenzione su quelle zone colpite dal terremoto. Per andare incontro al futuro, superando le difficili questioni epocali che stiamo vivendo, il Paese ha bisogno di un concreto sostegno sociale da parte delle istituzioni e della politica.
A Ripe San Ginesio le iniziative culturali sono protagoniste della stagione estiva. Ruolo di primo piano per la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea, il cui allestimento rinnovato presenta una ricca collezione di opere appartenenti a grandi artisti del Novecento, del calibro di Tullio Crali, R. Di Bosso, E. Prampolini, W. Tulli, U. Peschi, L. Massetani, A. Bellabarba.
Nel selezionato nucleo, molte opere inedite o mai esposte nella regione Marche. In programma nuovi inserimenti, seguendo il filone del Futurismo e delle sue evoluzioni successive. L’iniziativa segna l’avvio di un percorso nuovo per il piccolo museo, che vede la collaborazione tra il comune e il mondo del collezionismo privato, che ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo.
Un progetto finalizzato a connotare lo spazio espositivo di un carattere aperto e vivo, in un piccolo borgo che ha da tempo fatto dell’arte contemporanea il proprio carattere distintivo. Proprio l’interazione tra pubblico e privato ha spesso permesso la creazione di grandi musei. Senza il fondamentale ruolo dei collezionisti intere collezioni museali non esisterebbero.
L’intento del comune è proprio quello di qualificare e rilanciare l’offerta culturale locale in modo continuativo e permanente, facendo sì che la Pinacoteca sia in primo luogo aperta tutto l’anno, condizione non scontata per un territorio in cui molti musei sono spesso chiusi, anche in seguito ad inagibilità dovuta al sisma.
"La recente inaugurazione del Centro Culturale “E. Pasquali” ha rappresentato una tappa fondamentale per l’intera Val di Fiastra. L’occasione, molto attesa e salutata da una grande affluenza di pubblico e Istituzioni, segna l’avvio di uno spazio polivalente, una grande piazza coperta accogliente, predisposta per iniziative di varia natura e residenze artistiche" sottolinea il sindaco Paolo Teodori.
Il Centro, il cui allestimento interno ha visto il contributo di Fondazione Carima e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, è dedicato all’avvocato Elena Pasquali, ad omaggio della figura della cittadina di Ripe San Ginesio, purtroppo recentemente scomparsa, distintasi anche nell’ambito sociale della comunità.
Inoltre, per tutto il mese di agosto, con la ormai affermata formula del “Weekend nel borgo”, tutto il centro storico si anima. Aperitivi in musica, botteghe artigiane, mostre diffuse con sculture di Nazareno Rocchetti, Pinacoteca e Torre Leonina aperte, visite guidate gratuite, escursioni in bike e, soprattutto, al calar del buio, spettacolari e nuovi videomapping sulla Torre, a cura di Luca Agnani Sudio.
Orario di apertura di Pinacoteca Comunale e Torre Leonina: dal giovedì al sabato: dalle 16.30 alle 19.30. Domenica: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30. Ingresso gratuito
Due serate di concerti conclusione dell'edizione 2022 della Masterclass di Pianoforte e Fiati partita il 16 agosto presso l’Accademia della Musica ABF “Franco Corelli” di Camerino.
Organizzata dalla Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con le associazioni “PianoFriends” e “Adesso Musica”, la Masterclass offre a giovani talenti che vanno dagli 11 ai 22 anni, cinque giorni di convivenza e di studio sotto la guida del maestro Vincenzo Correnti, direttore dell’accademia camerte, e del maestro Vincenzo Balzani, tra i più noti talent scout pianistici a livello internazionale.
"La masterclass di musica da camera per fiati e pianoforte quest’anno affronta un programma ambizioso ed impegnativo" – afferma il maestro Balzani – "Le più belle pagine francesi, alternate a celebri brani della letteratura pianistica prodotta nella Parigi del XIX secolo. Da Saint Saens a Milhaud, i giovani Pianofriends si esibiranno con i solisti di clarinetto, flauto, oboe e sax selezionati dall’Accademia Corelli".
"È sempre emozionante poter seguire i giovani nella loro crescita professionale e emotiva e questa masterclass ne è un esempio calzante" – interviene il maestro Correnti – "Un programma molto impegnativo ma che consente a questi giovani musicisti un continuo scambio interpersonale di valori e competenze, che non fa altro che amplificare la ricchezza di questa esperienza".
Tale sinergia tra diverse competenze ed eccellenze, coordinata da una straordinaria figura artistica e didattica, quella del pianista Vincenzo Balzani, ha la finalità di proporre - ad alcuni tra i migliori strumentisti dell’Accademia camerte - una full immersion in cui poter lavorare insieme ai giovani pianisti selezionati da "PianoFriends".
Obiettivo: lavorare con i ragazzi a livello tecnico ma anche approfondendo, con il supporto del team Abf, il ruolo dell’intelligenza emozionale e il valore del lavoro di insieme. L’iniziativa, sovrintesa da ABF, coerentemente con la propria mission “Empowering People and Communities”, punta ad offrire ai giovani strumentisti nuove occasioni di crescita professionale e di valorizzazione del talento.
"Questa masterclass è l’occasione non solo per consolidare le competenze tecniche dei giovanissimi talenti selezionati" – dichiara il direttore generale ABF Laura Biancalani – "Ma anche di rafforzare l’importanza del lavoro di insieme sia nei momenti di studio che nel tempo libero. Tutto questo all’interno delle comunità in cui ABF è intervenuta nel post sisma e in cui tuttora lavora attivamente".
Al termine della masterclass, due gli appuntamenti musicali che vedono protagonisti i 12 musicisti, organizzati e promossi grazie al comune di Sarnano e il comune di Camerino: venerdì 19 agosto a Sarnano, alle ore 18, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Leopardi” e sabato 20, in due repliche alle ore 18 e alle ore 21, presso l’Auditorium dell’Accademia della Musica ABF “F. Corelli”di Camerino.
Il programma dei concerti, che raccoglierà gli sforzi interpretativi dei giovani talenti, prevede un’ampia selezione di brani tratta dal repertorio cameristico, aperta anche alla produzione contemporanea che va da Chopin a Debussy fino a Desenclos. I concerti sono aperti a tutti con ingresso gratuito, senza obbligo di prenotazione.
Inaugurata sabato pomeriggio nella Pinacoteca Comunale di Sarnano l’esposizione “Storia di una Signoria nel Piceno al tempo degli Svevi”, una mostra di documenti del XIII secolo scelti tra i più belli e significativi in cui leggere le vicende della signoria dei Brunforte e dei Da Mogliano nel periodo degli ultimi Svevi.
“Si tratta di una esposizione che raccoglie documenti importantissimi che testimoniano la presenza di Federico II in queste terre. Altro aspetto da sottolineare, è l’aver condiviso questa mostra e l’importanza di fare squadra. In questo caso, abbiamo fatto squadra con il Comune di Mogliano dove i documenti si trasferiranno alla chiusura di questa esposizione e dove c’è un’altra parte importante della storia dei Brunforte. Crediamo che la cultura sia un motore fondamentale: ci lavoriamo da tempo e continueremo ad investire risorse” ha detto il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.
All’inaugurazione, erano presenti anche l’onorevoleTullio Patassini, la dirigente del Settore Beni e Attività culturali della Regione Marche Daniela Tisi, il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Mogliano Simone Settembri, la presidente del Centro Studi Sarnanesi Maria Franca Ghiandoni.
Al termine dell’inaugurazione, il dottor Stefano Degli Esposti ha illustrato ai presenti con dovizia di particolari e grande competenza, il materiale che fa parte dell’esposizione che resterà aperta fino al 30 settembre per poi trasferirsi a Mogliano.
Dal 14 agosto all’11 settembre l’esposizione sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Dal 12 al 30 settembre soltanto il sabato e la domenica con lo stesso orario.
Lunedì 8 agosto, presso il "Museo del Cinema a pennello" di Montecosaro, curato con passione e competenza da Paolo Marinozzi, è stata inaugurata la sala dedicata al pittore Rodolfo Gasparri e al figlio Franco (Gianfranco), attore di fotoromanzi prima e di cinema poi. A tagliare il nastro ci ha pensato il presidente il presidente del Consiglio Regionale Marche Dino Latini, insiema a Vincenzo Canali e Beniamino Bugiolacchi di Castelfidardo (amici del pittore).
L'idea di questo omaggio permanente ai due artisti si è concretizzata grazie alla collaborazione di due fidardensi, gli amici d'infanzia Vincenzo Canali e Beniamino Bugiolacchi. La famiglia Gasparri, inoltre, ha voluto donare alcune opere originali del pittore: un autoritratto ed il bozzetto del film "Marcellino pane e vino".
Rodolfo nella sua carriera ha realizzato quadri per manifesti di film quali "C’era una volta il West", "Giù la testa", "Per qualche dollaro in più", "I quattro dell'Ave Maria", "Mimì metallurgico".
Franco, invece, dopo aver interpretato centinaia di fotoromanzi, diventando l'idolo delle ragazzine degli anni '70, passa al cinema ottenendo subito un grande successo con la serie di "Mark il poliziotto", diretto dal regista civitanovese Stelvio Massi. Con Zeudi Araya, darà vita ad una celebre coppia artistica con appassionanti storie d'amore in “La preda” e “La peccatrice”. Al culmine della carriera incontra lungo la strada un amaro destino, un drammatico incidente motociclistico lo renderà invalido per vent'anni, anticipando a soli cinquant'anni la fine della sua avventura terrena.
Questa importante sala appena inaugurata, va ad aggiungersi a quelle già presenti nel percorso museale e dedicate a Totò (1992), Claudia Cardinale (madrina del museo, 2011), Carlo Verdone e Giancarlo Giannini (2015). È inoltre già allestita, per una prossima inaugurazione, un'esposizione dedicata a Bud Spencer e Terence Hill.
Inaugurata la mostra "San Severino per i settempedani" allestita nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza del Popolo. L’esposizione, che resterà aperta tutto il mese di agosto nei pomeriggio di venerdì, sabato e domenica, dalle 17 alle 19:30; presenta le opere di una quarantina di appassionati d’arte che hanno realizzato lavori dedicati proprio alla città di San Severino Marche. Si tratta di opere pittoriche, alcune delle quali postume.
A dare vita alla collettiva è stata Serenella Eugeni, settempedana non nuova a questo genere di iniziative. Alla cerimonia del taglio del nastro ha preso parte il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi.
In esposizione i quadri di Adriana Antonini, Giulia Bellini, Marina Beni, Fiorella Biondi, Lucia Biglietti, Milvia Catena, Katia Chiari, Martina Cochi, Eliana Della Mora, Anna Evangelisti, Alba Frezzini Crognali, Barbara Giorgi, Genni Jachetta, Maria Paola Marconi, Clara Paciaroni, Daniela Scuriatti, Anna Maria Valenti, Inge Bathelt, Maria Ersilia Valentini, Michela Bartoccioni, Adriano Crocenzi, Giovanni Florio, Simone Veroli, Vincenzo Tomassini, Alessandro Di Tofano, Fedele Cochi, Luciano Padella, Ezio Raimondi, Antonio Miconi, Gianni Tartabini, Alessandro Delsere, Walter Mosca e Ivan Taddei.
Ci sono anche artiste non settempedane come Claudia Del Curto, Silvana Rossi di Fano, Gabriella Gattari, Monica Conforti di Tolentino, Susi Rastelli di Montecassiano, Nancy Biraschi e Lucilla Santarelli di Camerino, Maria Luisa Belli di Passo di Treia. Per prenotare visite in orari e giornate diverse rispetto alle aperture, ci si può rivolgere al numero di telefono 389/0727614.
C’è chi è arrivato a piedi e chi in bici, chi con la famiglia e i figli e chi con gli amici, chi con lo zaino in spalla e chi con il cane al guinzaglio. Il popolo di RisorgiMarche si è dato appuntamento, per il penultimo appuntamento dell’edizione 2022, alla Roccaccia di San Lorenzo, sulle colline tra San Severino Marche e Treia.
“E’ stato durissimo arrivarci ma alla fine ci siamo sentiti appagati e soddisfatti”, scrive sulla pagina Facebook della rassegna Renato mentre Luca, nel diario per immagini dell’evento che ha visto protagonista il cantautore e rapper italiano Dargen D’Amico, annota: “Sole, aria buona, buona musica e bella gente in una location strepitosa. Organizzazione impeccabile, artisti generosi per una iniziativa encomiabile”.
Tra un prato disteso a perdita d’occhio tra i profili della terra delle armonie e un palco che non c’è, Dargen D’Amico si è mosso per circa un’ora e mezza tra il pubblico, ha intonato canzoni, invitato a cantare e poi ha incassato sorrisi e applausi a montagna aperta.
La macchina organizzativa del pomeriggio in quota di RisorgiMarche è la migliore orchestra che si possa vedere anche se sul palco, ad accompagnare l’autore del tormentone estivo “Dove si balla”, ci sono i suoi musicisti di sempre, Edwyn Roberts e Gianluigi Fazio, insieme al polistrumentista Diego Maggi.
Il Comune di San Severino Marche, presente con il saluto istituzionale portato dal sindaco Rosa Piermattei, subito dopo quelli del collega di Treia, Franco Capponi, e di Giambattista Tofoni, ideatore della rassegna insieme a Neri Marcorè; ha lavorato, con gli uffici alla Cultura e alle Manutenzioni, perché tutto andasse per il meglio garantendo, insieme all’Amministrazione di Treia, la presenza della Polizia Locale, dei carabinieri delle due stazioni, dei carabinieri forestali, dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il primo cittadino settempedano ha ringraziato Tofoni “per le grandi cose fatte”, poi gli sponsor e ha promosso, ancora una volta, l’idea di portare il festival sulle colline e nei prati settempedani, dove il ritorno dopo altri big è stato appunto da appalusi, per poi invitare il pubblico a fare visita alla città, centro d’arte e di cultura, al Marec, il nuovo Museo dell’Arte Recuperata che custodisce le opere strappate alla furia del terremoto nelle chiese di tutta l’Arcidiocesi.
"Importante è stare insieme, il sisma ci ha insegnato una cosa e cioè che l’unione fa la forza" ha ancora ricordato la Piemattei che poi ha dedicato la sua ultima riflessione ai fatti di cronaca di questi giorni e all’uccisione di Alika: “Abbiamo aperto – ha detto interrotta dall’applauso del pubblico – una raccolta di aiuti per la famiglia. Per la prima volta da quando sono sindaco ho trovato la città sgomenta e ammutolita per quanto accaduto. So che, anche in questa situazione, il cuore grande di tutti saprà rispondere nella maniera dovuta com’è sempre stato”.
A partire dal prossimo fine settimana e fino a domenica 9 ottobre riapre i battenti l’edificio "Venanzina Pennesi" per offrire ai turisti la possibilità di ammirare i capolavori del territorio conservati in tali spazi, che rappresentano la sede provvisoria della Pinacoteca e Musei civici e del Museo arcidiocesano di Camerino.
“Nonostante le difficoltà di questi tempi – spiega l’assessore alla cultura Antonella Nalli – la nostra Amministrazione guarda al futuro puntando sull’immenso patrimonio artistico e culturale di cui disponiamo. La riapertura del 'Venanzina Pennesi' darà l’occasione di rivedere l’Annunciazione di Giovanni Angelo d'Antonio, capolavoro del rinascimento camerte, ed eccezionalmente si potrà ammirare, restaurato, il San Giovanni Battista nel deserto di Valentin de Boulogne, proveniente dalla Collegiata di Apiro, di ritorno dalla mostra di Villa Mondragone dal titolo 'Committenza e devozione: un focus su sei dipinti del Barocco Romano' e la Crocifissione tra i dolenti e il committente frate Benedetto d’Ansovino del Maestro della Crocifissione di Sant’Angelo, opera del 1430 proveniente appunto dalla demolita chiesa di Sant’Angelo di Camerino".
"Quindi la possibilità di visitare il 'Venanzina Pennesi' va ad ampliare l’offerta turistica e culturale già programmata e realizzata anche grazie alla partecipazione delle tante associazioni di Camerino. Un ringraziamento particolare a Monsignor Francesco Massara e a don Marco Gentilucci per la sempre preziosa collaborazione" aggiunge l'assessore.
“L’apertura anche quest’anno dell’edificio 'Venanzina Pennesi' - commenta con soddisfazione la curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo arcidiocesano Barbara Mastrocola - è la dimostrazione evidente di come il patrimonio culturale camerte sia ricco e sorprendente. Abbiamo fatto in modo che questo luogo potesse parlare ancora oggi, nel 2022, con l’esposizione di alcune opere che erano conservate nei depositi". Orario di apertura: venerdì, sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
L’Archeoclub sezione di Civitanova Marche, in collaborazione con il Centro Studi Civitanovesi, organizza quattro giornate alla scoperta della città e della sua storia. Da giovedì 4 a domenica 7 agosto, sono in programma conferenze e visite guidate alla Città Alta e al porto.
Si inizia il 4 agosto con "Quattro Passi a Civitanova Porto" a cura Anna Maria Vecchiarelli e Alvise Manni, in un incontro che avrà luogo nel Palazzo Sforza. Il giorno successivo, alle 21:30, presso la galleria "Deva Ars" di via Porta Zoppa (Civitanova Alta), una conversazione di Medardo Arduino e Fabrizio Cortella su: "L’talia al tempo degli Svevi e la storia negata per la ragione di stato".
Sabato 6 agosto alle ore 18-20, nel Caffè del Teatro, "Quattro passi nella Città Alta", di nuovo a cura dei professori Vecchiarelli e Manni, e conclusione domenica 7 agosto alle ore 21:30 alla galleria "Deva Ars", in via Porta Zoppa, con una conversazione su "Il Margutto e la Paura del Saraceno" a cura di Giacomo Recchioni. Le iniziative sono organizzate con il patrocinio della Città di Civitanova Marche, collaborano Sted e Caffè del teatro Cerolini.