Cultura

Macerata Opera Festival, parte la vendita dei biglietti: "Già oltre 1600 prenotazioni, anche dall'estero"

Macerata Opera Festival, parte la vendita dei biglietti: "Già oltre 1600 prenotazioni, anche dall'estero"

 Da mercoledì 1 marzo, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in programma nel 59° Macerata Opera Festival 2023, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it Rimangono invariati rispetto allo scorso anno i settori e i prezzi per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), i cui biglietti hanno un costo da euro 15 a euro 150. I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60. I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40. Coloro che sono ancora in possesso di voucher emessi durante la pandemia riceveranno una specifica comunicazione per il loro utilizzo entro la data di scadenza, così come previsto dalla normativa vigente. È da notare inoltre che, dopo l’annuncio della programmazione a metà febbraio, la biglietteria ha già registrato attenzione e prenotazioni da singoli e gruppi per oltre 1.600 biglietti, in particolare una ventina di gruppi provenienti dal centro Italia e alcuni stranieri da Germania, Svizzera e Scandinavia. Si conferma quindi l’attenzione verso la programmazione maceratese anche da parte del pubblico straniero; dal 22 al 26 febbraio scorsi, lo Sferisterio è stato inoltre coespositore dello stand della Regione Marche alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera, una delle più rinomate al mondo tra quelle dedicate al tempo libero e ai viaggi, aperta non solo agli operatori ma anche al pubblico che, avvicinandosi al desk per chiedere informazioni, ha dimostrato di conoscere il festival e di apprezzarne la proposta artistica. Il prossimo appuntamento promozionale nell’ambito del turismo sarà dal 7 al 9 marzo all’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi. Il programma. La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo. Nel dettaglio, nell’Arena maceratese andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio. Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock. A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali. L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini. Per Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), lo spettacolo sarà frutto di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), e la regia di Jean-Louis Grinda evocativa dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo. Come tradizione la Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.

01/03/2023 11:15
"Le fiabe sono vere", a Corridonia una notte tra le pagine di Italo Calvino

"Le fiabe sono vere", a Corridonia una notte tra le pagine di Italo Calvino

Ancora pochi giorni e poi sarà di nuovo “La notte dei Racconti”, l’evento in programma il prossimo  3 marzo alle ore 21:00, presso il CAG di Corridonia, rivolto a famiglie, bambine e bambini, organizzato dall’associazione Equilibri, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. L’iniziativa, quest’anno in via del tutto eccezionale, si svolgerà con qualche giorno di ritardo rispetto all’appuntamento promosso da Reggionarra per il 24 febbraio, ma lo spirito è esattamente lo stesso: rendere i racconti e le storie i veri  protagonisti di questa magica serata. Tema della “Notte dei Racconti” di  quest’anno:  “Le  fiabe  sono vere”,  il cui sottotitolo è “Una notte tra le pagine di Italo Calvino”, a cento anni dalla nascita di questo grande scrittore. Si parlerà dunque di fiabe, che sono come sosteneva Calvino, il “catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e una donna”. E allora, per una sera, che siano le fiabe a condurci nel mondo della fantasia e regalare quelle magiche emozioni che si possono provare, solo se le si  ascolta  con il cuore.  Le volontarie dell’associazione Equilibri sono già pronte ad accogliere grandi e piccini, rigorosamente in pigiama e calzini antiscivolo, che non  vorranno perdere l’occasione di vivere questa specialissima  esperienza, lontano dagli schiamazzi e  dalla frenesia quotidiana, con poche luci soffuse, fra  comodi cuscini e morbidi tappeti e poi, per chi vorrà, spazio alla lettura più intima e raccolta.  E infine, prima di augurarsi la buonanotte, un caloroso  saluto, che sa di dolcezza e di meravigliosa infanzia, a base di latte e croccanti biscotti.  

28/02/2023 18:40
Macerata, Musicultura: Melga si aggiudica la Targa Banca Macerata

Macerata, Musicultura: Melga si aggiudica la Targa Banca Macerata

Una domenica ricca di colori musicali ha concluso con successo il primo weekend di audizioni live di Musicultura che ha visto ogni sera il Teatro Lauro Rossi di Macerata gremito di pubblico, in ogni ordine di posti. Melga, con le canzoni “Qui e ora” e “Dolce Universitaria” ha conquistato il cuore dei presenti in sala e dei social aggiudicandosi il premio del pubblico, l’ambita Targa Banca Macerata. Cantautrice di Massafra cresciuta a Taranto, Melga dopo la laurea in pianoforte classico ha aperto  concerti a numerosi artisti italiani, partecipato al Raffo Fest, al Cinzella Festival e all’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante. Nel 2018 la cantautrice ha suonato al TedX con Brunori Sas. Nel 2021 è arrivata seconda al premio De Andrè e nello stesso anno ha inaugurato un tour di oltre 20 date. Protto è il cognome d’arte di Nicolò Protto, cantautore e pianista torinese che si è esibito con  i brani “Ordine” e “Hiroshima”. Il suo progetto artistico nasce alla fine del 2016 e vede all’attivo due ep, “Di cattivo busto” del 2018 e “Dal vangelo secondo round” del 2020, oltre ai singoli “Jazz (a me piace il)”  del 2021 e “Ordine” del 2022. Nel 2021 Protto ha partecipato ad X Factor, superando le auditions di fronte ai giudici con il brano “Fossi ricco”. Uscirà quest’ anno il suo terzo ep Primavera Atomica che darà il via ad una nuova fase più matura del progetto. Sul palcoscenico del Festival la giovane cantautrice romana Chiara Osso ha offerto le sue canzoni "L’otto"  dove parla della bellezza di Roma, la sua amata città e "Emma" la storia di una donna che racconta il suo passato per non farsi giudicare. Chiara Osso, classe 2004, scrive testi di vita vissuta e vecchie storie tramandate, con la sua penna tenta sempre di trasformare il dolore in arte. Fin da piccolissima prende lezioni di canto, pianoforte e batteria e studia il basso, l’ukulele e la marimba. Chiara Osso all’età di 13 anni ha cantato per Papa Francesco in Piazza San Pietro. L’artista ha recitato nel musical Don Bosco in giro per i teatri di tutta Italia e attualmente frequenta il Saint Louis College of Music. Da San Giustino (Perugia) il paroliere e polistrumentista Michele Braganti ha proposto  con la sua chitarra i brani "La migliore soluzione" e "Aggrapparti con un dito". Studente di lettere all’Università di Perugia, Michele Braganti classe 2002, appena diciassettenne ha partecipato al programma Rai Sanremo Young di Antonella Clerici e l’anno successivo ha vinto  il premio speciale al concorso “Il primo giorno del giorno nuovo” di Simone Cristicchi, in collaborazione con l’Orchestra Instabile di Arezzo. Gli otto x otto,  Anna e Andrè di Verona hanno portato sul palco di Musicultura "Soli" la canzone che ha lanciato il loro progetto artistico nato dalla necessita e dall’urgenza di stare insieme e  "Preferibilmente Agosto", brani che contengono messaggi di speranza, nonostante gli anni difficili passati e un futuro incerto. Per il duo la musica rappresenta una vera e propria medicina. otto x otto nasce dopo un assiduo ascolto di Alive 2007 dei Daft Punk e dalla volontà di sperimentare sonorità diverse. Lilo è nome d’arte di Laura Pizzoli, cantautrice di Busto Arsizio che con una grande capacità tecnica e comunicativa ha offerto al pubblico le canzoni "Luce Ovunque" e "Gospel 121" , accompagnata da un coro di cinque elementi. Nel 2018 Lilo è una delle artiste della vetrina Just Discovered di MTV New Generation. Negli anni ha pubblicato numerosi singoli e nell’ottobre 2021 ha firmato un contratto discografico con l’etichetta Piuma Dischi. In uscita prossimamente il suo primo album. Piacevole ritorno alla Audizioni Live di Musicultura dell’attore Massimo Viganò Fumagalli con la sua apprezzatissima performance del glossario teatrale, dove ha raccontato la figura del macchinista, una figura spesso in secondo piano ma di fondamentale importanza in teatro. Un momento poetico, magico ed intenso che si è concluso con il ricordo di Francis, Francesco Cervigni, storico macchinista dello Sferisterio e del Teatro Lauro Rossi scomparso da poco. Domani, martedì 28 febbraio, Fabrizio Bosso è l'atteso ospite della serata delle Audizioni Live. Bosso, da quest’anno tra i membri del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, si esibirà sul palcoscenico del Festival accompagnato al pianoforte da Julian Oliver Mazzariello.

27/02/2023 17:40
Treia, scultura in legno di una mano destra aperta: nuovo reperto egizio al museo archeologico

Treia, scultura in legno di una mano destra aperta: nuovo reperto egizio al museo archeologico

Il museo civico archeologico di Treia si arricchisce di un nuovo reperto egizio: un’importante acquisizione che, sicuramente, incuriosirà non solo gli appassionati di storia e di archeologia. La cerimonia di consegna, avvenuta per mano dei funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, Stefano Finocchi e Francesco Pizzimenti, del comandante del nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, maggiore Mattia Ivano Losciale, e del luogotenente Alberto Monfardino, si è tenuta il 16 febbraio alla presenza del sindaco di Treia Franco Capponi, del vicesindaco e assessore alla cultura David Buschittari e del direttore scientifico del museo professor Enzo Catani. Il reperto, particolarmente prezioso, è una scultura in legno di una mano destra aperta. Si tratta di un reperto tipologicamente pertinente al coperchio di un sarcofago antropoide ligneo, in discreto stato di conservazione, che mantiene parte della decorazione con stucco dorato e sovradipinture di colore rosso-marrone. Secondo alcuni studi le mani aperte potrebbero essere indicative dell’identità femminile del possessore. Sul reperto è apposta un’etichetta in carta con la seguente dicitura: “mano lignea inserita nelle fasce di lino di mummia della valle dei re”. Per quanto concerne il luogo di provenienza, l’indicazione può considerarsi veritiera. Quanto ai riferimenti temporali, è possibile datare il manufatto a un’epoca compresa tra il XVI e il X Secolo a.C. Il bene, di proprietà dello Stato, era stato consegnato nel 2021 ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona da un privato cittadino che lo deteneva legalmente; successivamente è stato consegnato in via definitiva alla Soprintendenza, che ha ritenuto di destinarlo al museo civico archeologico di Treia, in attesa di formale autorizzazione alla mostra temporanea da parte della superiore direzione generale. Il museo civico archeologico di Treia, inaugurato nel 2004, espone numerosi reperti egizi di notevole importanza, che testimoniano il legame tra la Trea classica e le civiltà orientali. In particolare Treia è tra i pochi siti a vantare, dalla prima metà del II sec. d.C., testimonianze del culto di Iside e del Serapide, divinità egizie alle quali sembra essere dedicato il complesso santuariale all’interno dell’area del Santissimo Crocifisso. L’amministrazione comunale di Treia esprime gratitudine alla Soprintendenza perl a destinazione del bene al Museo archeologico della città e ringrazia il nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri per la preziosa opera svolta.          

23/02/2023 16:43
Civitanova, la storia di San Patrignano raccontata da Andrea Muccioli: boom di presenze alla presentazione

Civitanova, la storia di San Patrignano raccontata da Andrea Muccioli: boom di presenze alla presentazione

Sala consiliare gremitissima, ieri sera, in occasione della presentazione del libro "Fango e risate. Storia di San Patrignano", alla presenza dell’autore Andrea Muccioli. L’iniziativa, organizzata dall'assessorato al Welfare del comune di Civitanova nell’ambito del progetto "Civitanova Città con l'infanzia", ha visto la presenza oltre che di moltissimi cittadini, di consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, insegnanti, genitori ed anche dei responsabili del servizio di educativa di strada con i ragazzi. L’incontro, moderato da Riccardo Ficara, si è aperto con i saluti istituzionali portati per il comune di Civitanova Marche dall'assessore Barbara Capponi e per la regione Marche dal consigliere Pierpaolo Borroni.  Andrea Muccioli ha raccontato, in particolare, la genesi della comunità di San Patrignano e i momenti salienti, anche i più difficili come l'arresto del padre. Durante lo spazio per le domande, Muccioli ha interagito con il pubblico e ha sottolineato l'aspetto dell'educazione e della dipendenza non legata strettamente alla sostanza assunta, ma alla ricerca di situazioni o mezzi che possano sollevare dalle angosce. Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati anche gli argomenti della liberalizzazione e delle droghe cosiddette "leggere" e, a più riprese, è stata rimarcata l'importanza del dialogo in famiglia e della necessità di non edulcorare ai giovani le difficoltà e le criticità, o persino gli eventi più dolorosi.  Soddisfatta l’assessore Barbara Capponi, che ha dichiarato: "Ringrazio tutti gli intervenuti e in particolare Andrea Muccioli, Riccardo Ficara e Andrea Mozzoni per la volontà e la collaborazione di voler organizzare questo momento di riflessione a Civitanova sull’educazione, sulla famiglia e sui concetti di dipendenza, sostanze e relazioni. Ringrazio anche il consigliere regionale Borroni, che ha partecipato in rappresentanza della Regione Marche". "È stata davvero importante la risposta della cittadinanza, rappresentata in modo copioso e trasversale - ha aggiunto Capponi -: giovani, insegnanti, educatori, professionisti del settore, rappresentanti della politica, genitori, congiuntamente con la loro presenza, hanno dimostrato che c'è grande attenzione sul tema. È stato un momento di condivisione emozionante e anche forte, seguito con attenzione da una comunità attenta e sensibile, a cui va la nostra più sincera gratitudine per il suo volerci essere".  Al termine della presentazione, c’è stata un’ampia risposta della platea, che si è messa in fila per farsi autografare le copie del libro e scambiare due chiacchiere con l'autore. L’evento è stato tradotto nella lingua dei segni (Lis).   

23/02/2023 12:36
Macerata, scoperta necropoli romana di fianco al Centro fiere. Iommi: "Databile alla fine dell'età imperiale"

Macerata, scoperta necropoli romana di fianco al Centro fiere. Iommi: "Databile alla fine dell'età imperiale"

Sono iniziati gli scavi esplorativi nell’area adiacente al Centro fiere di Villa Potenza in seguito al ritrovamento della necropoli di età tardo-romana di Recina. Le operazioni archeologiche sono ora in stato di attesa, data l’impossibilità di procedere in caso di pioggia, ma riprenderanno una volta che il clima si sarà stabilizzato con l’arrivo della bella stagione sotto la direzione della Soprintendenza. A fare chiarezza sul ritrovamento è l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi: “Dobbiamo verificare la portata del ritrovamento. I lavori proseguiranno per almeno 2/3 mesi”. “Lo spostamento del campo da rugby dalla sua attuale posizione vicino al sito archeologico di Recina, nei pressi del fiume, all’area adiacente al Centro fiere era stato motivato dalla volontà di allargare gli scavi di Helvia Recina – spiega Iommi -. Dopo aver ottenuto i fondi del PNRR per il nuovo campo sportivo, sono partite le normali procedure di appalto, le quali prevedevano un’analisi preliminare in prossimità di un’area archeologica”.  “Nonostante il sito in questione non fosse propriamente definibile come tale – continua - a rientrare nella categoria di area archeologica riconosciuta era quella adiacente del campo accanto al Centro fiere, dove dalle foto scattate dall’alto e da rilevazioni precedenti era già emersa chiaramente la presenza di un anfiteatro ancora sepolto”.   “Lo spazio individuato appena più ad est, tra l’area archeologica e il centro fiere, ai primi rilievi superficiali aveva già dato indicazione di presenze a una profondità fra i 3 e i 4 metri – prosegue - Sono iniziati dunque i lavori di archeologia preventiva sotto la supervisione della Soprintendenza che ha commissionato lo scavo delle trincee (scorticamenti superficiali del terreno a nastri atti ad individuare presenze sub-orizzontali, come in foto) iniziali a una ditta terza di fiducia. Queste trincee hanno già portato alla luce qualche reperto e, soprattutto, hanno evidenziato le differenze nel terreno che segnalano quasi certamente la presenza di tombe”.  “Recina è una colonia romana risalente al I secolo avanti Cristo: appare dunque evidente che la necropoli ricada in una datazione presumibilmente tardo-romana – sostiene l’assessore specificando la provvisorietà di queste stime -. Potremmo trovarci di fronte ad un ritrovamento databile intorno alla fine dell’età imperiale (V secolo d.C.) o di qualche secolo successivo, fino al X d.C.”.  “Ora che le tombe sono state individuate – dice - gli scavi dovranno necessariamente proseguire e spetterà direttamente alla Soprintendenza ultimare i lavori. Nei primi scavi abbiamo trovato del laterizio sotto forma di detriti, principalmente tegole che in epoca romana coprivano le tombe. Ciò che colpisce è la grande quantità di ritrovamenti individuati: ad est dell’antico perimetro murario di Recina (ultima rilevazione ad opera dell’archeologo belga Frank Vermeulen) si trovava questa imponente città dei morti che, secondo la consuetudine dell’epoca, precedeva la città dei vivi”. “L’estensione del sito è molto vasta e i lavori non possono iniziare fin quando c’è il rischio di pioggia – conclude - Si pensa che entro marzo, massimo aprile, saranno giunte al termine queste operazioni preliminari di studio e conoscenza per poi procedere con gli scavi effettivi e la ricopertura dell’area. Un rallentamento di 2/3 mesi è quasi sicuro”. 

22/02/2023 20:00
Tolentino, “L’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia”: taglio del nastro per la mostra

Tolentino, “L’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia”: taglio del nastro per la mostra

Taglio del nastro per la mostra “L’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia” allestita nelle gallerie di Palazzo Sangallo in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, dal Comune di Tolentino in collaborazione con l’Unione degli Istriani – libera provincia dell’Istria in Esilio.  In mostra una selezione di masserizie originali appartenute agli esuli giuliano-dalmati, provenienti dal museo di interesse nazionale Centro Raccolta Profughi di Padriciano (TS). L’esposizione è accompagnata dalla collocazione di pannelli esplicativi che ripercorrono, sinteticamente, le fasi salienti della dolorosa pagina di storia dell’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia. In uno spazio dedicato viene proiettato un video storico con immagini di repertorio dell’esodo giuliano-dalmata mentre un'altra area è allestita per la distribuzione di materiale editoriale relativo agli argomenti trattati, tra cui testi editi dall’Unione degli Istriani. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti tra gli altri, il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, per la Provincia di Macerata Laura Sestili, il Consigliere regionale Pierpaolo Borroni e l’assessore del Comune di Macerata Paolo Renna.  La mostra sarà aperta al pubblico, sino al prossimo 5 marzo, dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 20. Ingresso libero e aperto a tutti.

22/02/2023 11:00
San Severino, direttore della nuova Rete museale: al via il bando

San Severino, direttore della nuova Rete museale: al via il bando

Il comune di San Severino Marche, in qualità di ente capofila della nuova Rete museale dell’Alta Valle del Potenza costituita a seguito della partecipazione al bando della Regione Marche per il “Sostegno alle aggregazioni di istituti e luoghi della cultura”, procederà alla selezione pubblica per titoli, proposta progettuale e colloquio, del direttore di rete. Tale incarico avrà decorrenza dal 1 marzo 2023 e validità fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di un rinnovo. Per il professionista che sarà chiamato a coordinare la rete museale, è previsto un compenso annuale lordo onnicomprensivo per l’annualità 2023 di circa 27mila euro, che aumenteranno fino a 40mila euro per il 2024 e altri 40mila euro per il 2025. Il responsabile dell’area amministrativa, su mandato della Giunta comunale, procederà dunque all’indizione di una procedura di selezione pubblica. La Rete museale dell’Alta Valle del Potenza è un progetto di narrazione di comunità che mette in rete alcune delle realtà museali presenti nel territorio che, da sole, rappresentano un ricchissimo patrimonio culturale da salvare e conservare quale espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni che meritano davvero di essere tramandato. Di essa fanno parte, oltre alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, al museo civico archeologico “Giuseppe Moretti”, ai musei di Borgo Conce e al museo del Territorio “Oberdani Poleti”, anche il museo nazionale del costume folcloristico “Habitus” di Castelraimondo, i musei civici di Pioraco e il museo degli attrezzi agricoli “Florindo Ferretti” di Sefro.

21/02/2023 16:50
Civitanova, all'ingegner Massimo Rogante il premio Città-Cultura-Solidarietà 2023

Civitanova, all'ingegner Massimo Rogante il premio Città-Cultura-Solidarietà 2023

La nona edizione del premio Città-Cultura-Solidarietà sarà assegnato all’ingegnere Massimo Rogante. Il riconoscimento è pensato dall’associazione Arte e rivolto ai civitanovesi che si sono distinti per il loro impegno in società. La consegna è prevista martedì 21 febbraio alle ore 17.30 al cine-teatro Cecchetti.  Massimo Rogante è dottore di ricerca in ingegneria nucleare, ingegnere meccanico e premio marchigiano dell'anno 2018. Maestro di pianoforte e presidente onorario dell'Academy Liszt Music Art, è pioniere di applicazioni industriali delle tecniche neutroniche, componente italiano del Comitato scientifico internazionale del Centro Neutronico di Budapest, componente del Centro internazionale di Studi sulla Sindone, del comitato scientifico di selezione del Centro di acceleratori e metodi analitici nucleari, Istituto di fisica nucleare della Repubblica Ceca, dell’associazione italiana nucleare, della società nucleare ungherese, della società croata per le tecnologie meccaniche, dell'accademia marchigiana di Scienze, lettere ed arti, dell’accademia georgica Treiensis e dell'accademia dei Catenati. Autore di più di 300 pubblicazioni scientifiche e tecniche, ha inoltre creato un nuovo semplice metodo per un’efficiente organizzazione del processo d’apprendimento, metodo sperimentato e utilizzato in Italia da anni: un articolo su tale metodo è in corso di imminente pubblicazione su rivista scientifica e sarà liberamente disponibile per tutti. Referente e componente del comitato editoriale di varie riviste scientifiche internazionali, è organizzatore, co-organizzatore e componente del comitato scientifico di numerose conferenze internazionali, di cui 25 nella sola Croazia, dove lo scorso anno è stato celebrato all’università di Spalato tale speciale anniversario d’argento. “Massimo Rogante - come ha spiegato la presidente dell’associazione Arte Anna Donati - è un nome molto conosciuto e stimato in città ed è apprezzato per le sue notevoli doti scientifiche, ma anche per il grande piglio culturale e artistico. C’è un’innumerevole serie di motivi che ci spingono, con grande  piacere, a conferire a lui un premio che vuole rendere omaggio ai personaggi che onorano la nostra amata Civitanova”. A seguito del conferimento del premio all’ingegner Rogante, ci sarà un nuovo appuntamento delle lezioni dei Martedì dell’Arte, che vedranno ospite il professor Roberto Cresti sul pittore Ennio Morlotti.  Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno hanno un’importante novità, perché la presenza è riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Inoltre, verrà inaugurata - al foyer del Cecchetti - la mostra “Verso il mito” dell’artista Raze.

18/02/2023 13:24
Da Sanremo allo Sferisterio: Madame per la prima volta in concerto a Macerata

Da Sanremo allo Sferisterio: Madame per la prima volta in concerto a Macerata

Il 29 agosto si terrà a Macerata uno dei concerti più attesi dell’anno: la cantante Madame si esibirà sul palco dello Sferisterio, in uno spettacolo che promette di essere indimenticabile per tutti i fan della scena musicale italiana. Quinta, tra i cantanti di fama nazionale e internazionale della rassegna di musica dal vivo Sferisterio Live, sarà proprio lei, reduce dal Festival di Sanremo con la canzone “Il bene nel male” con uno degli appuntamenti più attesi della sua tournée estiva, che la porterà in giro per l’Italia. "Lieti di poter ospitare la cantante Madame, ‘la donna di cui il rap aveva bisogno’, che porterà una ventata d’aria fresca fra le mura maceratesi con i suoi toni urban pop" interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi. "Emblema del rinnovamento della musica italiana attraverso un genere che riflette la natura eclettica e aperta della cultura giovanile contemporanea - aggiunge l'assessore -. Il concerto di Macerata si preannuncia un grande evento, che vedrà la città marchigiana diventare capitale della musica italiana per una notte. I fan potranno ascoltare dal vivo le sue canzoni e i successi che hanno contribuito a fare di lei una delle voci più innovative e apprezzate della scena musicale italiana. Lo Sferisterio si prepara a ospitare un pubblico numeroso e eterogeneo, essendo quella di Madame l’unica tappa marchigiana, pronto a cantare e ballare insieme alla cantante".  Nata a Vicenza nel 2002, Madame ha saputo conquistare il pubblico con il suo stile unico e originale, che fonde sonorità rap con influenze provenienti dal mondo pop dell’elettronica. Con i suoi testi crudi e sinceri, l’artista ha saputo trasmettere emozioni forti e intense, che hanno fatto breccia nel cuore dei suoi fan. Leader della generazione Z, Madame descrive uno stile intriso di sentimento che sa stare nel presente con gli occhi tesi verso il futuro. Affrontando diverse tematiche nei suoi testi, dai più personali, emotivi a quelli psicologici, altri come l’autenticità e la ricerca dell’identità, la violenza e la discriminazione di genere, rappresenta appieno i giovani della sua età. Organizzazione Elite Agency Group (info 0871 685020). Biglietti in vendita nei circuiti di vendita abituali Vivaticket e Ticketone.  

16/02/2023 13:00
Tolentino, le pareti del Politeama si vestono d'Edera: il teatro si trasforma in un laboratorio d'arte

Tolentino, le pareti del Politeama si vestono d'Edera: il teatro si trasforma in un laboratorio d'arte

Anche le pareti del Politeama di Tolentino si vestono d’Edera. La seconda tappa del viaggio avviato dalla Fondazione Design Terrae e ideato e curato dall’associazione culturale Zagreus approda nello storico centro polifunzionale tolentinate domenica 19 febbraio con “Edera. Un lavoro in corso - residenza aperta”. Lo spazio si trasformerà per l’occasione in cantiere d’arte attivo e in comunicazione continua. Nelle sale principali si articoleranno tre diverse sperimentazioni, tre laboratori affidati ad alcuni dei più eccellenti e promettenti artisti del territorio. Le tre residenze, come il titolo dell’evento suggerisce, saranno infatti assolutamente libere, visitabili e partecipabili. Lo spettatore avrà dunque non solo la possibilità di assistere a un processo creativo in atto e alla produzione dal vivo di un’opera, ma potrà interagire liberamente con gli artisti stessi e in prima persona mettersi all’opera con dei materiali che verranno appositamente predisposti.  Chi varcherà le porte del Politeama di Tolentino domenica 19 febbraio potrà perciò diventare parte del “Teatro Anatomico Inverso” allestito nella sala spettacolo da Paola Tassetti, eclettica artista originaria di Civitanova Marche vincitrice lo scorso anno dei premi Pannaggi e Venere di Frasassi, che con il proprio lavoro multidisciplinare si muove sulla linea di confine estetico tra anatomia, botanica e intimità umana.   Scendendo giù, nei laboratori, si potrà invece osservare al lavoro Luca Cesolari, pittore tolentinate, che attraverso la matericità e l’accostamento di forme e colori riflette sul mezzo pittorico, permettendo al visitatore di intervenire direttamente sulle tele. Nella sala polivalente adiacente al Foyer, ci si potrà invece immergere nelle rarefatte atmosfere di Amoreeterno, collettivo di giovani artisti del territorio che abbraccia tante diverse aree dell’espressione e che per l’occasione costruirà un ambiente capace di connettere onde sonore, colore e tessuto mettendo al centro dell’azione il visitatore. A corredare l’operato degli artisti, inoltre, l’evento sarà popolato anche da supporti e oggetti con cui artisti e visitatori potranno interagire assieme ad altre piccole esposizioni tematiche, “cerchi magici” da attraversare diffusi nello spazio che vedranno la partecipazione, tra gli altri, anche di alcuni degli artisti che hanno partecipato proprio al primo capitolo di Edera tenutosi il giugno scorso.  In contemporanea micro-esposizioni, momenti di riflessione e condivisione. Le porte si aprono al pubblico alle ore 17.00 e sarà possibile partecipare fino alle ore 24.00.      

15/02/2023 11:30
Civitanova protagonista alla Bit di Milano: il cicloturismo come nuova frontiera

Civitanova protagonista alla Bit di Milano: il cicloturismo come nuova frontiera

Bilancio positivo alla Bit di Milano, per la città di Civitanova Marche presente con il proprio materiale promozionale all’interno dello stand di "NoiMarche", nel desk situato all’interno del padiglione della Regione Marche. "La fiera è stata molto frequentata, anche da operatori stranieri, e molti sono stati i contatti presi in questi giorni - spiega l’assessore al Turismo Manola Gironacci, che ha rappresentato l'amministrazione comunale alla Fiera, insieme al consigliere comunale Paola Campetelli -. Attraverso NoiMarche abbiamo distribuito il materiale promozionale realizzato, un catalogo di itinerari cicloturistici con all’interno informazioni riguardo servizi e strutture Bike Hotel e Bike Friendly. È stato importante per Civitanova poter condividere l'agenda di eventi organizzati dalla Regione Marche, con la presenza dell'Atim, la nuova Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione”.  Grande interesse suscitato anche dal prodotto editoriale realizzato da "Alvento", uno dei magazine di riferimento nel settore del cicloturismo, che contiene lo speciale: "Da Civitanova Marche ai Monti Sibillini andata e ritorno" e dalla rivista "Italia in Bicicletta" realizzata da National Geographic, con un articolo sul progetto scritto dalla giornalista Paola Piacenti.  "NoiMarche - ha riferito la responsabile Loredana Miconi - è stata inviata alla conferenza stampa della presentazione dell'Oscar italiano del cicloturismo 2023, in quanto nel 2022 l’itinerario 'Strade di Marca' (con partenza di Civitanova Marche), realizzato da NoiMarcheBikeLife, ha vinto il secondo premio come la seconda ciclovia più bella d’Italia".  Un altro momento molto importante è stata la partecipazione di NoiMarche all'evento di promozione delle Marche organizzato da Inside Marche (associazione operatori incoming Regione Marche) dove Loredana Miconi e Mauro Fumagalli hanno illustrato il nuovo progetto di collaborazione con i tour operator e agenzie di viaggio per commercializzare il prodotto cicloturismo attraverso la realizzazione di pacchetti turistici.  Soddisfazione espressa anche dai responsabili Dmo (Destination Marketing Organization) Civitanova Turismo, che riferiscono grande movimento ed interesse per Civitanova, con particolare attenzione per il Museo del manifesto di Civitanova Alta. Molte persone hanno lasciato il proprio indirizzo email per ricevere informazioni e saranno ricontattate nei prossimi giorni dagli operatori.   

14/02/2023 18:00
Macerata, grandi numeri per la mostra dedicata a Crivelli: quasi 14mila visitatori a Palazzo Buonaccorsi

Macerata, grandi numeri per la mostra dedicata a Crivelli: quasi 14mila visitatori a Palazzo Buonaccorsi

Una relazione meravigliosa quella intessuta tra il pubblico e le opere di Carlo Crivelli. Infatti, sono stati 13.711 i visitatori che si sono recati ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata, dal 7 ottobre 2022 al 12 febbraio scorso, giornata di chiusura della mostra "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" a cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci, per ammirare i capolavori dell’artista veneziano allestiti in un percorso espositivo reso possibile grazie al progetto della Regione Marche e del Comune di Macerata, in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e della Fondazione Carima, con il patrocinio del Ministero della Cultura e che ha visto main sponsor Banca Generali. "La città di Macerata è stata capace di promuovere una mostra di altissimo livello che ha riscontrato un forte gradimento da parte dei visitatori, della stampa, delle scuole, delle imprese e degli addetti ai lavori - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie alla sinergia e alla collaborazione abbiamo intercettato un pubblico nazionale e internazionale e stimolato l'investimento sul territorio con un importante ritorno culturale, di incoming turistico ed economico. Un ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato al raggiungimento di questo grande successo che ci spinge a fare sempre meglio per la promozione di Macerata".  Sono stati soprattutto i marchigiani che hanno visitato l’esposizione (7.513) ma di certo non è mancato pubblico proveniente da altre zone di Italia: centro (3.144), nord (2.131), sud e isole (308). Consensi anche dal pubblico straniero arrivato dall’est europeo (64), dalla Gran Bretagna (43), Germania (29), Francia (18), Spagna (15), Olanda e Belgio (11), nord Europa (12), sud America (10) e nord America (9) e Paesi orientali (4). Gli over 65 sono stati la maggior parte (4.898), 4.323 la platea compresa invece nella fascia 41 – 65 anni, 2.060 in quella 20 – 40 mentre i giovani e giovanissimi, da 0 a 19 anni, 2.430. I giovani, grazie anche alle iniziative organizzate dalle scuole, dall’Università e dall’Accademia di Belle Arti, hanno effettuato visite guidate e in autonomia per un totale di 1.744 studenti e 212 insegnanti. Sette, infine, le visite private guidate da una delle due curatrici, Giuliana Pascucci, organizzate dal main sponsor Banca Generali per un totale di 233 presenze. Molto partecipate anche le diverse iniziative collaterali organizzate a corollario della mostra e che hanno riguardato attività educative e didattiche, dedicate a bambini e famiglie, visite guidate aperte al pubblico e tematiche. Positivo il bilancio anche per quanto riguarda "Itinerario Crivelli", il progetto sviluppato grazie alla collaborazione con Università degli Studi di Macerata, i comuni interessati – Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Camerino  – e le diocesi di Macerata e Camerino, con la visita alle opere del maestro veneziano e di artisti a lui fortemente connessi che ha centrato in pieno l’obiettivo, ovvero far riscoprire l’opera di Crivelli e il legame con il territorio marchigiano che lo ha ospitato in cui ha realizzato la maggior parte dei suoi capolavori e sul quale ha proiettato la sua influenza. "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" ha guadagnato anche le pagine delle maggiori testate giornalistiche nazionali, locali e di settore che hanno dedicato ampie pagine all’evento grazie anche alla scoperta avvenuta durante il restauro della Madonna con il Bambino, custodita a Palazzo Buonaccorsi, effettuato da Daphne De Luca per cui è stato possibile affermare che l’opera fu eseguita direttamente su tela, portando a escludere l'ipotesi del trasporto da tavola fino a oggi sostenuto. La scoperta, supportata da una serie di prove, ha indentificato così la Madonna come l’unico esempio conosciuto di tela dipinta da Crivelli.

14/02/2023 12:05
Macerata, alla Mozzi Borgetti i diritti delle donne e del popolo iraniano: testimonianze che raccontano il Paese

Macerata, alla Mozzi Borgetti i diritti delle donne e del popolo iraniano: testimonianze che raccontano il Paese

Partecipato l’incontro “I diritti delle donne e del popolo iraniano” svoltosi venerdì scorso, 10 febbraio, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti organizzato dal Consiglio delle donne di Macerata. All’iniziativa erano presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Francesca D’Alessandro, la presidente della commissione Pari opportunità della Regione Marche Maria Lina Vitturini, Anna Menghi consigliera regionale, Martina Biondi dottoranda in Legalità, culture politiche e democrazia della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Perugia dove collabora alla cattedra di Politiche e Conflitti dell’Africa Mediterranea e del Medio Oriente, Mia Santacroce avvocato esperta in diritto internazionale della famiglia, Mojtaba Sadeghi  che ha frequentato la scuola di giornalismo in Iran e ha studiato alla facoltà di Scienze politiche Unimc e Bahar Ghaempanah, ex direttrice di banca per 18 anni in Iran, attualmente studentessa dell’Università di scienze della formazione di Macerata, appassionata di pittura (Instagram bahar.teymour). “Le ricorrenze storiche - ha affermato la presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova - dovrebbero insegnare a evitare il ripetersi degli errori e con essi il bagaglio di orrori, ma purtroppo quasi mai questo accade, basti pensare alla situazione in Iran. Le proteste in Iran sono partite dalla forza, il coraggio, la tenacia, la solidarietà delle donne”. “Le donne sono le eroine, il motore della rivolta, che protestano in modo pacifico, solo con la forza delle idee, per ottenere quello che è un diritto inalienabile: la libertà, in un Paese dove la violazione dei diritti umani è all’ordine del giorno. Tutti i governi occidentali dovrebbero prendere una posizione netta e decisa contro il regime dittatoriale degli ayatollah, affinché venga ripristinato lo stato di diritto”. Nel corso dell’incontro si sono succeduti gli interventi dei vari relatori tra cui quello di Martina Biondi che ha parlato della situazione politica e legislativa in Iran, facendo un confronto tra alcuni aspetti legislativi in relazione ai diritti delle donne prima e dopo la rivoluzione islamica mentre l’avvocato Mia Santacroce si è soffermata sulla legislazione che norma i divorzi.  A seguire le testimonianze di Bahar Ghaempanah che ha raccontato come si vive in Iran, i limiti a cui le donne devono sottostare e i pericoli che corrono anche per comportamenti banali, ma che ledono i dettami delle autorità religiose, e di Mojtaba Sadeghi che invece ha fatto un confronto politico tra la situazione di ieri e di oggi e ha raccontato come il popolo iraniano fondamentalmente abbia sempre goduto di una certa emancipazione ma che l’attuale regime reprime. A trarre le conclusioni del confronto è stata la consigliera Anna Menghi con diverse considerazioni sulla grave situazione delle donne in Iran ricordando la storica intervista della scrittrice Oriana Fallaci all’aytollah Khomeini. Infine c’è stato l’intervento di uno studente iraniano che ha raccontato la sua esperienza e ha evidenziato le difficoltà circa l’apertura di conti bancari e il trasferimento di denaro a causa dell’embargo. A tal proposito la consigliera Anna Menghi ha preso l’impegno di farsi portavoce presso il Consiglio Regionale di questa problematica al fine di interessare il Governo. A conclusione dell’incontro la comunità iraniana coinvolta ha ringraziato l’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova e i convenuti per l’iniziativa, augurando che altri eventi simili possano essere ripetuti per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato e fondamentale per il futuro della nazione iraniana.    

13/02/2023 17:27
Musicultura 2023, al via le audizioni live: 10 serate di spettacolo al teatro Lauro Rossi

Musicultura 2023, al via le audizioni live: 10 serate di spettacolo al teatro Lauro Rossi

Musicultura scalda i motori per l’avvio delle audizioni live della 34° edizione del Festival. Sono dieci le serate consecutive di spettacolo in programma al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dal 24 febbraio al 5 marzo, quasi 60 le proposte artistiche in gara selezionate fra le 1.113 candidature registrate alla chiusura del bando del concorso del 2023, la rosa degli artisti convocati verrà ufficializzata da Musicultura tra qualche giorno. "L'avvicinamento alle audizioni dal vivo in me si accompagna sempre a un'impennata di curiosità - ha dichiarato Ezio Nannipieri, direttore artistico del Festival -. La curiosità di scoprire se le scelte che abbiamo fatto dopo tre mesi di ascolto delle oltre 2.000 canzoni in concorso vengono confermate, o se possibile addirittura rilanciate, da quel che stiamo per vedere e sentire sul palco del Lauro Rossi. E poi c'è la curiosità per le performance che verranno amichevolmente a regalarci alcuni importanti ospiti i cui nomi saranno resi noti a breve".  Il pubblico delle audizioni sempre più attento e sempre più numeroso (lo scorso anno sono intervenuti al Lauro Rossi 4.300 spettatori), ha maturato negli anni un feeling profondo con questo appuntamento così peculiare del Festival, imparando a respirare l’atmosfera di continua scoperta che le audizioni portano con sé. I numeri attesi a Macerata per il 2023 andranno però ben oltre l’avvicendarsi degli artisti sul palco e del pubblico in sala. Quasi 500 persone fra tecnici, artisti, giornalisti e addetti ai lavori soggiorneranno in città per oltre due settimane, tra i giorni di allestimento e quelli di spettacolo. Più di 100 saranno invece gli studenti e le studentesse dell’Università di Macerata, dell’Università di Camerino e dell’Accademia di Belle Arti attivamente coinvolti nei percorsi formativi attivati dal Festival. Musicultura trasformerà il Teatro Lauro Rossi in un vero e proprio laboratorio delle arti e dei mestieri in cui giovani studenti, aspiranti grafici, scenografi, light designer, giornalisti, copywriter e fumettisti avranno modo di testare le proprie capacità e fare un’esperienza formativa che spesso, per gli studenti che l'hanno intrapresa negli anni precedenti, è diventata un vero volano per entrare nel mondo del professionismo. Come da tradizione gli spettacoli al Teatro Lauro Rossi si terranno tutte le sere con inizio alle ore 21, escluse le domeniche quando il sipario si aprirà alle ore 17. Gli spettacoli sono ad ingresso libero, con prenotazione obbligatoria a partire da mercoledì 22 febbraio, sul sito www.musicultura.it. Anche quest’anno una grande produzione tecnica trasformerà il Lauro Rossi in uno studio televisivo e chi non riuscirà a raggiungere il teatro, potrà seguire le audizioni in diretta sui canali televisivi di èTV Marche e in streaming sulla pagina facebook di Musicultura.          

13/02/2023 16:40
"Macerata torni l'Atene delle Marche": un gruppo di artisti scende in campo

"Macerata torni l'Atene delle Marche": un gruppo di artisti scende in campo

"È giunto il momento di costituire un Comitato promotore per le arti visive aperto a coloro che hanno a cuore il passato, il presente e il futuro culturale della nostra città". È quanto annuncia, in una nota, un nutrito gruppo di artisti maceratesi nel sottolineare come "Macerata è sempre stata un punto di riferimento per l'arte contemporanea, l'Atene delle Marche, il luogo ideale che in passato ha ospitato manifestazioni di rilevanza internazionale". "Recentemente tante città della nostra regione hanno gettato uno sguardo su progetti artistici internazionali e allo stesso tempo su quelli locali - aggiungono -. A Macerata ci sono diversi spazi espositivi (Antichi forni, Magazzini Uto, Corridoio Innocenziano, Biblioteca Mozzi Borgetti, Ex Mattatoio, ex capannone Rossini) e tanti artisti maceratesi e del territorio che avrebbero desiderio di esporre il loro lavoro". "Perché non iniziare a dare voce alle nostre realtà creative e artistiche riconosciute dal pubblico e dalla critica? Forti delle esperienze maturate nel corso di questi decenni, siamo sicuri che Macerata possa esprimere linguaggi di ricerca di qualità che in sinergia contribuiranno allo sviluppo culturale del nostro territorio e che potranno costituirsi, se ci saranno le condizioni favorevoli, in una vera e propria Biennale delle Arti a Macerata (Bam)" conclude il gruppo di artisti.  Ecco, nel dettaglio, i nomi dei firmatari della richiesta: Silvio Craia, Egidio Del Bianco, Daniele Taddei, William Medori, Lucio Del Gobbo, Giulio Perfetti, Paola Cecchi, David Miliozzi, Lucia Spagnuolo e Marco Franchini. 

13/02/2023 16:00
Casa Leopardi, esposto alla Bit un quaderno del poeta

Casa Leopardi, esposto alla Bit un quaderno del poeta

Casa Leopardi espone alla Borsa del Turismo di Milano un quaderno numerato dalla penna del poeta Giacomo Leopardi. “Il fruttuoso incontro con il nuovo responsabile dei servizi turistici delle Marche, il vulcanico Marco Bruschini, ha avviato un nuovo capitolo nel rapporto fra la nostra struttura museale e l’amministrazione della regione; per questo abbiamo deciso di partecipare ad un appuntamento importante come la Bit. - Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta-.   "Per l’occasione ci è sembrato interessante esporre un oggetto che sia strettamente legato alla storia del Poeta; cosa c’è più intimo di un quaderno al quale affidare i propri pensieri? Questo quaderno vuoto da lui numerato rappresenta il nuovo percorso da compiere insieme, privati ed istituzioni, alla ricerca di una visione comune. Lo immagino come uno spazio da riempire di possibilità".  "Ringrazio Casa Leopardi che ci dà la possibilità di esporre alla Bit un prezioso oggetto appartenuto al Poeta - ha dichiarato  il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli  - un quaderno a cui vogliamo conferire un significato particolare e sentito".  “Nel ringraziare donna Olimpia Leopardi per la disponibilità dimostrata, sono felice e orgoglioso di iniziare un nuovo percorso insieme a Casa Leopardi per promuovere e valorizzare le eccellenze delle Marche". - Ha detto Marco Bruschini, direttore ATIM Agenzia turismo e Internazionalizzazione delle Marche-. "La contessa Olimpia si è messa con grande entusiasmo a disposizione di questo nuovo ed ambizioso progetto per far conoscere le Marche nel mondo. Un quaderno bianco pieno di storia e suggestioni, da riempire con idee e spunti, a rappresentare idealmente il nuovo capitolo per le Marche e il turismo, guidato dal presidente Acquaroli, che potremo costruire con grandi realtà come quella che rappresenta Casa Leopardi”. In tutta la sua opera Giacomo Leopardi esplora il rapporto fra l’essere umano e i suoi simili, fra uomini e cose, applicando le sue straordinarie capacità analitiche alla ricerca di ciò che definisce l'obiettivo primo dell'esperienza di esistere: la ricerca della felicità. Un quaderno vuoto è lo spazio ideale al quale affidare avvertenze e proposte per una vita felice. Giacomo già ai suoi tempi si interrogava su quelle che oggi sono domande di straordinaria attualità: Come favorire una pacifica convivenza fra gli uomini? Come evitare che la civilizzazione corrompa il rapporto fra uomo e ambiente? Domande alle quali soprattutto la politica è chiamata a dare risposte. Casa Leopardi partecipa alla Bit presentando agli operatori del settore un oggetto simbolo del nuovo percorso da intraprendere, tra pubblica amministrazione e privati, perché si possa scrivere un nuovo capitolo della storia che ha reso immortali i nostri luoghi del cuore. Secondo la ricerca condotta dalla piattaforma digitale Musement, la casa natale del Poeta a Recanati è l’itinerario culturale più apprezzato dai turisti nelle Marche. Il complesso museale di Casa Leopardi offre ai numerosi turisti e appassionati visite guidate tra le antiche sale della Biblioteca che hanno visto formarsi il genio del Poeta nel dialogo con i grandi autori degli oltre venti mila volumi presenti. E da qualche anno è stato aperto il nuovo itinerario “Ove abitai fanciullo” che a distanza di due secoli ha svelato al pubblico, per la prima volta, gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi. Una visita che permette l’accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo; alla galleria dove sono esposte le collezioni d’arte; al giardino che ispirò gli immortali versi de Le ricordanze; al salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e alla camera privata di Giacomo Leopardi, dalla cui finestra, il Poeta osservava l’amata luna e le vaghe stelle dell’Orsa. Esporre un quaderno vuoto è anche una sfida alla sensibilità di chi osserva e un modo per connettere alla nostra contemporaneità il Leopardi che nel 1827 accumulava appunti per una lettera da scrivere ad un giovane del XX° secolo; quali proposte farebbe oggi? Anche per questo invitiamo operatori e utenti a lasciare il loro contributo, a condividere con noi la propria ricetta per la felicità.

11/02/2023 14:30
Civitanova, la prima del nuovo Cda dei Teatri alla Pinacoteca Moretti: "Sapremo valorizzarla”

Civitanova, la prima del nuovo Cda dei Teatri alla Pinacoteca Moretti: "Sapremo valorizzarla”

Prima visita ufficiale del neoeletto Cda dell’Azienda dei Teatri alla Pinacoteca Civica Marco Moretti di Civitanova Alta, accompagnato dalla direttrice dei Teatri Paola Recchi. Il consiglio ha incontrato la direttrice della Pinacoteca, Enrica Bruni, e insieme è stata realizzata una meticolosa riflessione sulla strutture e le opere contenute nel percorso museale. Quindi, è stato fatto un sopralluogo al teatro Annibal Caro. “La Pinacoteca civica Marco Moretti è uno degli istituti culturali più prestigiosi del nostro territorio - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -. Nostra intenzione è quella di avviare una serie di viste propedeutiche ad un lavoro più attento e specifico per migliorare e valorizzare  quanto abbiamo già di importante e pregevole nella nostra amata Civitanova. Nel corso dell’incontro con la dottoressa Bruni abbiamo anche ragionato sull’importanza del teatro Annibal Caro, il palco sicuramente più affascinante della città. In vista della chiusura momentanea del Rossini, per gli indispensabili interventi di restyling, avremo modo di potenziare l’attività dell’Annibal Caro, dando modo alla cittadinanza di trovare maggiori occasioni per ammirarne tutta la bellezza. Colgo l’occasione per ringraziare la direttrice Bruni per il suo grande impegno. Perché da anni, con passione e dedizione, sta facendo crescere la nostra Pinacoteca”. E proprio domani, domenica 5 febbraio, tornerà l’appuntamento con Domenica al museo, con l’apertura dalle 17.30 alle 20.30 della Pinacoteca Moretti.  Per l’occasione, la direttrice Bruni converserà con gli ospiti su Biagio Biagetti, artista che seppe rinnovare e dare nuovo impulso all’arte religiosa in Italia. Inoltre, la direttrice Bruni presenterà l’opera di Biagetti esposta nel percorso museale: Le anime purganti del 1912. Ai presenti sarà dato in omaggio un calendario d'arte editato da Grafiche Fioroni.

04/02/2023 10:50
I libri di Andrea Angeli e Duilio Giammaria protagonisti a Roma: parata di ospiti illustri a Palazzo Borghese (FOTO)

I libri di Andrea Angeli e Duilio Giammaria protagonisti a Roma: parata di ospiti illustri a Palazzo Borghese (FOTO)

Il maceratese Andrea Angeli, funzionario Onu, è stato il protagonista, insieme al giornalista Rai Duilio Giammaria, dell’evento tenutosi presso la Galleria del Cembalo di Palazzo Borghese, a Roma, nel pomeriggio di ieri. Angeli ha presentato - nelle splendide sale al pianterreno della dimora storica - il suo ultimo libro "L’assedio invisibile" (leggi qui), che ripercorre le traversie di un contingente Nato durante il periodo pandemico, la ‘Kosovo Force’. Giammaria ha, invece, raccontato i dettagli del suo reportage "La Magnifica Porta. Un Paese chiamato Afghanistan", edito nel 2022.  All’evento, che ha registrato un numero elevato di presenze, hanno partecipato, tra gli altri, Vittorio Sgarbi, sottosegretario di Stato alla Cultura (legato da una profonda amicizia con Andrea Angeli); i generali dei bersaglieri Agostino Pedone (primo comandante in Bosnia) e Mauro Del Vecchio (già comandante in Kosovo e Afghanistan), Antonio Frassinetto (primo comandante dei carabinieri in Afghanistan, originario di Morrovalle); la principessa Soraya (nipote dell'ultimo re d'Afghanistan); padre Giuseppe Moretti (per trent'anni a capo della missione vaticana in Afghanistan); i giornalisti Lao Petrilli (voce storica di Rds), Vincenzo Varagona (presidente Ucsi), Laura Chimenti (conduttrice Tg1) e Gerardo Pelosi (corrispondente diplomatico del Sole 24 Ore); Michael Giffoni (primo ambasciatore d'Italia nel Kosovo indipendente), Vittorio Sandalli (ultimo ambasciatore d'Italia in Afghanistan) e gli ex ambasciatori a Kabul Enrico De Maio e Anna Della Croce; la proprietaria e gallerista della Galleria del Cembalo Paola Stacchini Cavazza; Alessandro di Majo (consigliere d'amministrazione Rai); Nino Fergi (presidente di InterSos)    

03/02/2023 19:26
Macerata, "Ora che siamo soli": il libro d'esordio di Margherita Forconi presentato allo Sferisterio

Macerata, "Ora che siamo soli": il libro d'esordio di Margherita Forconi presentato allo Sferisterio

Sabato 4 febbraio alle 17:30, nella suggestiva Sala Cesanelli dell'Arena Sferisterio di Macerata, ci sarà la presentazione in anteprima del libro d'esordio di Margherita Forconi "Ora che siamo soli". La giovane autrice dialogherà, dopo i saluti dell'assessore al turismo, sport ed eventi del comune di Macerata Riccardo Sacchi, con l'editore Simone Giaconi. Il libro tratta il disagio giovanile accentuato dall’esperienza di isolamento sperimentata durante la pandemia dalla fascia d'età, quella adolescenziale, che più brama rapporti sociali. "Ora che siamo soli", una storia autobiografica, vuol rappresentare un momento di riflessione per i tanti giovani che possono riconoscersi nelle situazioni trattate tra le pagine e quindi trovare uno sprone per riscattarsi da momenti di estrema fragilità. "Di fronte alle decisioni vere della vita, quelle che determinano chi sei e chi sarai, si è sempre soli. Non contano gli amici, men che meno i genitori - scrive Margherita -. Così si è soli nel decidere se mangiare o no, se farsi del male o no, se vivere o morire. Questa, purtroppo, non è una fiaba: non ha un lieto fine. È il racconto di due strade di dolore: quella della mia amica e la mia. Ognuna di noi due ha fatto le sue scelte, entrambe devono essere rispettate. Apparteniamo ad una generazione vessata da una società che mette l’immagine e la performance prima della persona, svilita da due anni di solitudine, oppressa da un futuro che sembra quasi inesistente. Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia, ma questa è la nostra storia, il nostro dolore: dategli la dignità che merita". Margherita Forconi, nata il 12 marzo 2003 nelle Marche, attualmente studia Lettere Antiche presso l'Università degli Studi di Padova. Appuntamento all'Arena Sferisterio (Sala Cesanelli), piazza Nazario Sauro, Macerata. Ingresso gratuito.  

02/02/2023 10:37
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