“Che bello essere qui! Da quando ho vinto Musicultura lo scorso anno sono accadute tante cose, sono arrivato secondo a Sanremo mi sono portato a casa tanti premi e la cosa che mi piace di più è che un sacco di gente ora ascolta la mia musica e questo mi dà orgoglio forza e voglia di continuare” così Mirkoeilcane, ha salutato il pubblico di Musicultura in apertura del secondo week end di audizioni live a Macerata.
Mirkoeilcane, ovverosia Mirko Mancini, reduce dai successi della 68° edizione del Festival di Sanremo dove oltre ad un secondo posto nella categoria Nuove Proposte ha vinto tantissimi riconoscimenti come il prestigioso Premio della Critica Mia Martini, il Premio Sergio Bardotti per il migliore testo, il Premio Enzo Iannacci di NuovoImaie per la migliore interpretazione e la Targa Pmi ha aperto la sua esibizione tra gli applausi del pubblico fischiettando il romanissimo brano So’ Cantautore una sorta di manifesto di ciò che, per Mirkoeilcane, significa essere cantautore al giorno d’oggi. Accompagnato dai suoi musicisti, l’artista ha offerto un'altra canzone del suo nuovo disco Secondo Me: Epurestestate un brano dal ritmo incalzante con un ritornello quasi epico.
“Non mi occupo di politica.. io sono un cantautore ma cantare stasera qui a Macerata la canzone che ho portato a Sanremo ha un significato particolare” ha detto l’artista intonando la sua Stiamo tutti bene.
Ha chiuso la performance tra gli applausi scroscianti del pubblico emozionato con il brano con cui ha vinto Musicultura 2017 “la canzone che mi ha portato molta molta fortuna” ha detto Mirkoeilcane sulle note a tempo di valzer di Per Fortuna.
Una grande serata di musica che ha visto tra i protagonisti della gara Giuvazza di Torino trionfare su tutti, aggiudicandosi il Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili decretato dalla giuria del Festival per la migliore esibizione.
Giovanni Maggiore, in arte Giuvazza, produttore, autore e chitarrista di Eugenio Finardi dopo anni collaborazione con molti artisti, tra cui Levante, Bianco, Manuel Agnelli, Paola Turci, Faso, Morgan, Alberto Fortis, Perturbazione, ha deciso di fare il grande passo e lanciare il suo primo singolo, Nudisti al sole. Propone a Musicultura Aspirina, un’ode al paracetamolo, spiritosa e audace. Prosegue con Nudisti al sole, la canzone che porta il titolo del suo LP e chiude con Ti lascio tutto.
Il premio gradimento del pubblico Val Di Chienti è andato a Andrea Madeccia di Sonnino, Latina che ha proposto brani folk/rock in dialetto sonninese. Museca, la prima canzone ispirata alle sonorità della musica folk-celtica irlandese, un vero e proprio inno alla Musica quella “bella, tutta colori e senza violenza”. Ha proseguito con Cumme te muve te cuce e Quando Piove, quest’ultima una malinconica riflessione sotto la pioggia, quando tutto si ferma e per un attimo c’è finalmente il tempo di parlare con se stessi.
Sul palco di Muscultura Leonardo Angelucci, di Montelibretti Roma con Calamite, brano che mette in risalto le inquietudini del nostro tempo, confrontate con la tempra dei nostri nonni. Coincidenze e una canzone che non crede nelle coincidenze: Angelucci si interroga sulla veracità delle fantomatiche “cose in comune” e cerca di convincere e autoconvincersi sull’autoreferenzialità delle coincidenze. Ha chiuso l’esibizione con Contemporaneamente, brano divertente e autoironico, nato da uno spaccato di quotidianità e che parla della fatidica domanda “A cosa stai pensando?”...
Elisa Marcacci, in arte Babel – giovane e brillante logopedista, appassionata di canto ha proposto secondo un ordine cronologico per far capire “come sono cambiate le cose nella sua testa” i suoi tre brani. Le Cose che non dico, una canzone che nasce dalla paura di dire cose banali, paura comprensibile per chi preferisce “fare finta di viaggiare con la mente spenta” e tenere il meglio per sé. Anima Bucolica un brano che racconta il passaggio, non del tutto indolore, da una bucolica Assisi alla dura e fredda Milano, che alla fine, come spesso accade, si rivela vero amore, e ha chiuso con A Testa in giù.
Domani domenica 25 si esibiranno sul bollente palcoscenico di Musicultura: Lontano Da Qui (Roma), Eleonora Bordonaro (Paternò), Zoni Duo (Valsamoggia, BO), Hugolini (Fiesole, FI) e Alfredo Marasti (Ponte Buggianese, PT).
Tutti pazzi per l’arte. Dopo il successo del docufilm Caravaggio – L’Anima e il Sangue al cinema Cecchetti martedì 27 e mercoledì 28 febbraio arriva Egon Schiele. Irrequieto, ribelle, tormentato e talentuoso: la storia del pittore viennese, discepolo prediletto di Gustav Klimt, viene raccontata grazie a un film biografico del regista Dieter Berner.
La pellicola è incentrata sulla vita inquieta di un artista di straordinaria forza espressiva. Massimo esponente dell’espressionismo viennese, Schiele muore giovanissimo, all’età di 28 anni. Interpretato dal talentuoso Noah Saavedra, è ricordato prima di tutto per le sue originali rappresentazioni femminili, spesso non complete nella loro interezza, che descrivono un rapporto complesso e travagliato con le donne.
Due donne in particolare condizionano davvero la sua vita e la sua espressione artistica. Sua sorella e sua prima musa, Gerti, e la diciassettenne Wally, forse l’unico vero grande amore della sua vita, immortalata nel celebre dipinto La morte e la fanciulla esposto al Leopold Museum di Vienna.
La pellicola viene proiettata solo in 2 sale nelle Marche, ma il filone legato all’arte sta incontrando il gusto del pubblico. La scelta dei Teatri di Civitanova è la testimonianza di un desiderio di riscoperta della tradizione pittorica occidentale e avvicina al mondo del cinema sia i giovani che gli adulti. Orario: 18.30-21.00.
Biglietto a 5 euro, ridotto 4 euro (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni).
E' previsto per oggi, 24 febbraio, a partire dalle ore 16, presso il Bar Cappelletti di Tolentino, un incontro promosso dalla lista Potere al Popolo, sul tema "Terremoto e poi? Dall'emergenza ad una ricostruzione partecipata", con l'intento di tornare a parlare dei problemi legati al sisma che ha sconvolto il territorio provinciale nel 2016.
"Lungi dall'essere usciti completamente dall'emergenza infatti (e la situazione di Tolentino è emblematica, dato che a fronte di quasi qualche migliaio di sfollati, ad oggi non sono stati allestite nè le SAE nè le case da acquisire attraverso l'Erap, condannando i senzatetto ad una condizione di incertezza che si protrae da un anno e mezzo, con una strana "complicità" tra Regione e Comune...), l'intento" scrive in una nota Potere al Popolo "è quello di avviare una riflessione su come si vorranno ri-costruire i borghi e le comunità colpite dal terremoto, cercando anzitutto di focalizzare l'attenzione su che ruolo dovrà avere l'entroterra maceratese, su quale modello di sviluppo si potrebbe adottare (grandi opere con scarsa ricaduta sul territorio o molteplici progetti che coinvolgano tutti gli attori del territorio?), da qui ai prossimi 20 anni, cercando di valorizzare le ricchezze diffuse e disseminate su tutto il territorio.
All'incontro, parteciperanno i candidati di Potere al Popolo Stefano Casulli, Antonella Matassoli, Stefania Castellucci, mentre saranno invitati a portare i loro contributi Stefano Leonangeli, architetto impegnato nella ricostruzione privata, e Michele Serafini, ricercatore del gruppo di studio "Emidio di Treviri", che sta svolgendo una analisi su tutto il cratere sismico dagli inizi del'emergenza".
La cittadinanza e i comitati sono invitati a partecipare.
Un grande sabato d’autore si aprirà domani 24 febbraio al Teatro della Filarmonica di Macerata per le selezioni live dei sessanta concorrenti in gara al Festival Musicultura in collaborazione con Rai Radio uno. Il palcoscenico maceratese del prestigioso concorso vedrà l’esibizione di una nuova cinquina di autori, tre brani per ogni concorrente per far conoscere il proprio mondo espressivo al pubblico e alla giuria del Festival per conquistare l’ambito “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dalla commissione di ascolto di Musicultura per la migliore esibizione della serata.
Audizioni live aperte al pubblico che hanno visto lo scorso week end il sold out per tutte e tre le serate. Scopriamo chi sono gli artisti e le loro storie.
Terrasonora la band di Afragola in provincia di Napoli,già tra i vincitori di Musicultura nel 2010 che attraverso le forme e i linguaggi della tradizione partenopea, raccontano, in dialetto, storie attuali, incentrando la propria attenzione sui ritmi della tammurriata e della tarantella. Il gruppo ha preso parte ad importanti festival in Italia e all'Estero, ed ha all’attivo due album: “Core e Tamburo” del 2007 e “Si’ vo’ Ddio” del 2012.
Francesco RaineroFiorentino,di 22 anni, laureato in lettere antiche, canta dal 2002 e scrive canzoni dal 2010. Attore di teatro musicale dell’Accademia Musicale di Firenze e nella Compagnia delle Formiche, nel 2014 partecipa con due brani al progetto Bande Sonore, curato da Bungaro.Nel 2016 vince il LigaRockParkContest ed apre il concerto di Ligabue a Monza e al Mandela Forum di Firenze.A maggio 2017 pubblica l’album Mancino, che contiene un duetto con Grazia Di Michele e a settembre apre il concerto di Grazia Di Michele a Porto Cervo.
Teresa Plantamuradi Massa, lo scorso anno ha realizzato il suo cd d'esordio L'Arca dell'Angelo ed entra a far parte di Baracca&Burattini di Paolo Bedin. Ha prodotto, tra gli altri, il videoclip su YouTube, “Franziska Zu Reventlow (Dolores)”, che nasce da un suo brano ispirato ad una figura femminile del 1871, che fuggì dalla vita aristocratica per vivere e assaporare la vita: un inno alla libertà d’amore e di pensiero.
Signor Dreamclasse 1991, casertano - all’anagrafe Cristian Biasin - nel 2013 registra “Sparo Parole”, brano che gli consente di farsi conoscere dal pubblico del web. Nel 2015 pubblica l’album Fuori Tutto Vol.1 ed inizia il suo percorso di studi in musica elettronica presso il conservatorio "G.Martucci" di Salerno. Due anni dopo è la volta di Fuori Tutto Vol.2 - Nervi in Saldi, prodotto dall’etichetta Sparo Parole, da lui stesso fondata insieme a Giuseppe Della Mura.
Emanuele Colandrea cantautore di Latina, già tra i vincitori di Musicultura 2016 con il brano Erika. Dopo le esperienze con i Cappello a Cilindro e gli Eva Mon Amour, di cui è stato autore, chitarrista e cantante, nel 2015 pubblica Ritrattati, raccolta di canzoni delle due band riviste e riarrangiate. È dello stesso anno l’Ep di brani inediti Canzoni dalla fine dell’anno, che anticipa l’uscita del concept-album Un giorno di vento. Nel 2017 è l’anno di “Ritrattati Deluxe”, ristampa arricchita da altri brani “ritrattati” e dall’inedito “Al centro del mio mondo”. L’appuntamento è per le ore 21 al Teatro della Società Filarmonico Drammatica per scoprire i nuovi talenti musicali 2018.
Weekend di gusto a San Severino Marche dove domani e domenica (24 - 25 febbraio), nella suggestiva cornice del chiostro di San Domenico, torna l’evento “Cioccolato, Amore & Fantasia”, giunto alla terza edizione. Promossa in collaborazione con “Dolci Fantasie”, negozio specializzato in cioccolato, bomboniere, idee regalo ed oggettistica per la casa, e con “Palazzo Gentili”, suites & apartments, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e della Pro Loco, la rassegna vedrà la partecipazione di maestri cioccolatieri e l’organizzazione di laboratori di cioccolato, degustazioni guidate a tema, tornei di scacchi cioccolatosi, dimostrazioni di woman fashion chocolat, apericioccolato, animazione per bambini e, direttamente dal Carnevale di Venezia, lo spettacolo delle “Farfalle luminose”.
Ingresso libero per tutti e tantissimi eventi nell’evento con un maxipremio finale - una tavoletta di cioccolato Venchi da 800 grammi - per chi parteciperà al concorso fotografico su Instagram con l'hashtag #cioccogoloso
Apertura degli stands sabato alle ore 14,30. Dalle ore 15 laboratorio creativo e didattico del cioccolato con divertenti giochi a premi per bambini, fontana di cioccolato, fasi di lavorazione del cioccolato, cioccotrucco e tatuaggi al cioccolato a cura del mastro cioccolatiere Davide Marcantognini. Alle 16 merenda con pane e cioccolata per tutti i bambini presenti e, dalle ore 16,30, Chocoshow. Seguirà una degustazione. Alle 17 Torneo di scacchi cioccoloso a cura dell’Associazione Scacchi “La Torre Smeducci”, poi animazione per bambini e angolo chocoselfie con spettacoli di street bubble a cura di Ita Animazioni e photobooth a cura di FotostudioStyle. Alle 18,30 degustazioni guidate a tema abbinate ai cinque sensi e, inoltre, selezioni di cioccolato accompagnate da Rum e Porto, con la guida di esperti sommelier. Alle 19 Apericioccolato con sfiziosi cocktails e food a base di cioccolato e non.
Domenica (25 febbraio) apertura degli stands a partire dalle ore 9 con Caffelatte & Cioccolato. Alle 10 tutti a lezione di cioccolato con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Prevista una esposizione di quadri dipinti con il cioccolato a cura dell’Uteam. Alle 10,30 torneo di scacchi cioccoloso. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, “L’abito da gustare”, performance a cura della stilista Federica Bellesi. Alle 18 Woman fashion chocolat, body painting a cura dell’artista Roberto Tomassoni. Per tutto il pomeriggio animazione per bambini e chocoselfie poi, dalle ore 18,30, degustazioni guidate a tema e, a seguire, Apericioccolato. Dalle 17, direttamente dal Carnevale di Venezia, Corona Events si esibirà in tre affascinanti performance con il gran finale dello spettacolo delle farfalle luminose. Presenta Marco Moscatelli.
Secondo appuntamento della stagione con Hubert Soudant, direttore principale della FORM. Il concerto è dedicato al confronto fra due giganti del classicismo e del primo romanticismo, Schubert e Beethoven, che con le loro opere hanno condizionato e indirizzato l'evoluzione della musica in occidente. Il programma, che fa parte delle Soudant’s Series, viene eseguito martedì 27 febbraio, alle 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Dopo gli intermezzi tratti dal Thamos, König in Aegypten, (Thamos, re d’Egitto) K. 345 di Wolfgang Amadeus Mozart, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana interpreta la Quinta Sinfoniain si bemolle magg., D. 485 di Franz Schubert, frutto eccellente di una "possessione mozartiana" in cui l'equilibrio classico e la luminosità apollinea di Mozart si fondono con la sensibilità romantica della melodia e dell'armonia schubertiane. Nella seconda parte del concerto, la Quarta Sinfoniain si bemolle magg., op. 60 di Ludwig van Beethoven, inattesa e personale rivisitazione della sinfonia settecentesca di Haydn da parte dell'autore dell’Eroica che si proietta di slancio, con le sue stupefacenti asimmetrie sintattiche, nella modernità.
Biglietto ordinario a 15 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Il Club Service Rotary Macerata Matteo Ricci in collaborazione con l’Associazione Art’ò, l’Associazione Rovine Circolari e con il Comune di Macerata organizza un originale evento di teatro sociale a scopi benefici per il prossimo 2 marzo alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata: si tratta de I malati immaginari uno studio scenico liberamente ispirato a Il malato immaginario di Molière a cura di Isabella Carloni e Francesca Marchetti con i detenuti della Casa di reclusione Il Barcaglione e la amichevole partecipazione di Angela Lello dell’Accademia56 di Ancona e Daria Graciotti del Liceo Corridoni-Campana di Osimo.
L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla conferenza stampa hanno partecipato Stefania Monteverde, vicesindaco e assessore alla Cultura, Silvana Lisi, Presidente del Club Rotary Macerata Matteo Ricci, Massimiliano Fraticelli, Past President del Club e organizzatore dell’evento e Isabella Carloni della direzione artistica.
La serata fortemente voluta da Massimiliano Fraticelli del Rotary di Macerata è condivisa con interesse dal Comune di Macerata perché ritiene che l’attività teatrale costituisce uno strumento utile per i soggetti in stato di detenzione, sia sotto il profilo culturale che di crescita personale e di grande valenza rieducativa.Un evento, quello del 2 marzo, che nasce da un progetto collettivo in un’ottica di grande collaborazione e che si inserisce in un momento in cui Macerata , come il territorio, ha bisognodi ricostruirsi. L’evento ha scopi benefici - l’incasso sarà devoluto all’Associazione NOA Pet Therapyche opera nel reparto Oncologia dell’ospedale di Macerata - ma anche finalità sociali, poiché nasce in collaborazione con la Casa di Reclusione Il Barcaglione di Ancona dove Francesca Marchetti e Isabella Carloni dell’Associazione Art’ò e dell’Associazione Rovine Circolari, conducono da anni con i detenuti un laboratorio sui linguaggi scenici, che testimonia il valore socializzante e rieducativo del teatro.
L’evento è stato creato all’interno del progetto di teatro-carcere che prosegue da alcuni anni all’interno della casa di reclusione del Barcaglione.
“Il teatro è per noi - affermano le conduttrici - una forma importante di conoscenza e di relazione con l’altro e di socializzazione, ma anche di scoperta, di consapevolezza e di valorizzazione di sé, di messa in gioco nel rapporto con l’altro: educa il corpo, la mente e la predisposizione alla relazione. La possibilità di vivere ed elaborare emozioni e conflitti, attraverso la capacità mimetica e il gioco scenico, ne fa uno strumento fondamentale di evoluzione personale, di costruzione di relazione e di cittadinanza, che possono rivelarsi preziosi nella realtà del carcere e negli intenti rieducativi della reclusione. Sono queste convinzioni che ci guidano nell’accompagnare i detenuti in un percorso teatrale coinvolgente e personalizzato, che si rivela importante come momento di rielaborazione creativa all’interno di un gruppo, come messa in gioco delle proprie potenzialità e come acquisizione di un saper fare che diventa tappa di ricostruzione di un nuovo percorso. La possibilità di un confronto con un pubblico esterno in occasione dell’evento del 2 marzo è un momento importante di verifica di questo percorso per i detenuti, che incontrano anche allievi di teatro e studenti che lavorano con loro e condividono, attraverso il teatro, una relazione di conoscenza reciproca e di scambio creativo. L’occasione è anche esperienza forte e significativa per il pubblico, un confronto reale con una realtà spesso sconosciuta, un’opportunità di conoscenza e di avvicinamento alla realtà dei detenuti, in un’ottica di cittadinanza solidale e aperta di cui il nostro mondo contemporaneo ha forte bisogno”.
Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro, Biglietteria dei Teatri tel. 0733230735, boxoffice@sferisterio.it e la sera stessa dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Lauro Rossi.
A partire martedì 27 febbraio 2018 parte il progetto "Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione" organizzato dall'associazione "Lì Matti de Montecò" e che avrà luogo nella scuola primaria di Potenza Picena.
L'associazione culturale da sempre impegnata nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale marchigiana, continua il suo impegno nel trasmettere le tradizioni ai bambini, che costituiscono il futuro, dopo aver realizzato negli scorsi anni diversi progetti gratuiti nelle scuole d'infanzia “J. Lussu”, “Sacra Famiglia” “R. Sanzio” di Montecosaro e Porto Potenza Picena, nelle scuole primarie “Nelson Mandela” di Montecosaro Scalo e "Viale della Vittoria" di Montecosaro alto, nell’ istituto scolastico comprensivo di Sant’Elpidio a Mare, nell’istituto Don Milani di Fontespina e nellescuole elementari "San Liborio", "Santa Maria" e "San Liborio" di Montegranaro.
"Il progetto - racconta Monia Scocco, dal 2007 insegnante di ballo dell' associazione culturale, - si pone l’obiettivo di diffondere, riscoprire e valorizzare la tradizione musicale popolare marchigiana, attraverso l’insegnamento di canti e balli popolari della nostra terra. Il progetto intende creare delle condizioni fertili per la ripresa delle tradizioni e degli usi locali e quindi una riscoperta delle nostre radici e della nostra cultura, riportando in primo piano la nostra storia e le nostre tradizioni che di sovente sono state messe ai margini e dimenticate. Durante le lezioni vengono spiegati l’origine e le tecniche delle danze tradizionali della nostra zona, degli abiti, degli strumenti musicali utilizzati e delle abitudini passate. Il principale ballo popolare marchigiano insegnato sarà il saltarello. Oltre ad esso,verranno eseguite, danze che erano soliti ballare i nostri avi dopo il rientro a casa da una giornata di lavoro: la Raspa, la Castellana, il Pirulì, la Gajinella, la Quadriglia e Tarantelle ecc, di diversa derivazione culturale, ma inerenti alla cultura contadina. Queste venivano eseguite in gruppo nelle aie o nei cortili delle case coloniche all’inizio o alla fine di ogni lavoro importante come la mietitura, la trebbiatura, la raccolta del granturco e la vendemmia. Le attività che verranno svolte dai bambini saranno incentrate sul loro movimento e sulla danza, con momenti di ascolto musicale, canto e racconti storici e balleranno queste danze nella recita finale di fine anno".
"Le musiche - continua - suonate anche dal vivo con organetti e strumenti storici saranno gioiose e ritmate, creando così un clima giocoso fondamentale al buon apprendimento. Il gruppo che ha una storia fatta di tradizioni, tramandate di padre in figlio, si propone di recuperare e trasmettere anche alle nuove generazioni le tradizioni popolari che hanno accompagnato la vita dei nostri avi, facendole conoscere anche ai più piccoli. Proprio da questa iniziativa negli ultimi anni ha preso vita un minigruppo formato da bambini di età compresa tra i tre e i dodici anni. Il minigruppo ha un suo vero e proprio spettacolo, che,seppur con coreografie necessariamente semplificate, ricalca quello del gruppo de “Li Matti” sui balli fondamentali. L’esibizione di questi bambini è da sempre attesa con trepidazione, quando salgono sul palcoscenico come piccole miniature, cimentandosi in un vivace saltarello.Il nostro desiderio è quello di dare il proprio contributo per non disperdere e quindi salvaguardare le conoscenze sulla nostra cultura popolare, tesoro prezioso per tutti noi".
Oltre 100 invitati, tra clienti e volti noti dello sport, ieri sera (22 febbraio) allo showroom civitanovese Land Rover Giuliano Mosca, per ammirare la “macchina dei record”. Un’opportunità offerta dalla tappa di Meet the Challenger dedicata alla Range Rover Sport MY 18 e ai quattro record mondiali stabiliti tra il 2013 e il 2018 dalla punta di diamante della casa automobilistica: il primato di velocità per un SUV di serie sul Monte Pikes Peak in Colorado, la traversata da brividi nel deserto di sabbia, la discesa a 155 km/h lungo la pista da sci “Inferno” in Svizzera, fino all’impresa inedita, gli 11 km della “Dragon Challenge” in Cina, la strada più pericolosa al mondo, con 99 tornanti da capogiro a 1300 metri d’altezza, “conditi” da una ripida scalinata di 999 gradini.
Testimonial a Civitanova l’ex centauro Franco Uncini, campione mondiale nella classe regina nel 1982 e ora responsabile della sicurezza dei circuiti nel Motomondiale: “Amo anche le auto – le sue parole - quando superano ogni ostacolo come le moto. Ricordo un’escursione in Venezuela con amici. Le jeep americane si bloccavano nel punto più ripido, la Range Rover avanzava”. A lui è andato in regalo un modellino da collezione.
In sala due giganti della GoldenPlast Potenza Picena con il dg Carlo Muzi, il veterano della Serie A Natale Monopoli e l’opposto Yuri Romanò: “Anche i pallavolisti adorano i motori – hanno svelato -. Un’auto dal vestito elegante e l’anima sportiva è il top”.
A introdurre il restyling è stato il responsabile vendite Stefano Mosca: “I record non devono stupire – ha spiegato -. Parliamo di uno dei SUV più blasonati. Le novità interessano il design esterno, la tecnologia integrata e le nuove motorizzazioni Hybrid”.
Tante sorprese giovedì, a partire dalle rose per le invitate, la camminata “immersiva” nella black box alla scoperta dei challenge da brivido e il video wall mozzafiato. Allietati dal dj Davide Domenella e dalla voce di Veronica Key, in un clima conviviale favorito dal ricco buffet, gli ospiti si sono lasciati andare a un lungo applauso appena il telone è caduto svelando la star del giorno, che dopo aver superato il deserto e scalato i monti non teme il traffico cittadino.
A fine serata le energiche strette di mano elargite da Giuliano Mosca, fondatore della storica concessionaria con sedi a Recanati, Civitanova Marche e Macerata, erano tanti arrivederci: “La festa è solo all’inizio – la promessa – invito tutti a provare la RR Sport”.
L’ondata di maltempo che sta interessando la provincia e l’allerta meteo emessa per il fine settimana, hanno indotto Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino ad annullare la recita de "La bella addormentata", prevista al Teatro Don Bosco domenica 25 febbraio, nell’ambito della rassegna teatrale dedicata ai ragazzi "A teatro con mamma e papà".
Sabato 24 febbraio 2017 alle ore 21.15, andrà in scena al Teatro Comunale di Treia uno degli spettacoli più attesi, per il quale già si prevede il tutto esaurito: "Percorrendo l’Aureli ..a ", uno spettacolo teatrale in due atti scritto da Mauro Graiani e Emanuela Aureli.
Uno show teatrale che corre lungo le diverse imitazioni ed i caratteri che prendono vita da Emanuela Aureli, poliedrica attrice ed imitatrice, assistita sul palco solo da un chitarrista ed uno schermo video.
La premessa è questa. Maria De Filippi in apertura si collega con valeria marini ed una medium (contributo video pre-registrato in cui emanuela veste i panni di entrambe) con la richiesta di evocare un certo Michelangelo, nonno di uno degli spettatori presenti in sala. ma qualcosa nella seduta spiritica va storto e valeria anziché un comune mortale finisce per evocare lo spirito di Michelangelo Buonarroti che rimane incastrato nel teatro (è una voce fuori campo che potrebbe essere quella di carlo conti) e pertanto decide di cantarne quattro agli umani; se vorranno liberarsi di lui devono recuperare l’amore per il bello e per l’arte, cosa impossibile per un’umanità caduta così in basso.
E così, nel tentativo di mostrare qualcosa di artistico al grande artista rinascimentale, emanuela si divide sul palco in una lunga carrellata di personaggi che, grazie all’ausilio del video per rapidi cambi scena ed al musicista per alcuni momenti musicali, dovranno convincere la voce del buonarruoti che l’ uomo è ancora in grado di produrre arte. c’ è maria de filippi con gli interventi telefonici di Maurizio Costanzo (alle prese con i cani di casa, sgarbi, belen e consiglipergliacquisti, in perenne calore). c’è una Luciana Litizzetto scettica ed incredula che dietro la figura dell’angelo vede esponenti di complotti interplanetari: c’è Carlo Cracco, lo chef stellato che vive rinchiuso in un castello di patatine e condannato ad interrogare la magica pentola di rame: “pentola, pentola di rame chi è lo chef più bello del reame? “.
Ci sono i collegamenti, le incursioni telefoniche nelle case di testimonial della cultura popolare italiana. Con la casa di Maria De Filippi con costanzo incomprensibile intento al dog-sitting dei tre chihahua. Con quella della Gregoraci e Briatore che essendo la ricchezza oramai demodè, hanno fatto voto di povertà e vivono in un monolocale dove lei ha finalmente trovato il suo vero talento: è diventata una veggente di successo, ma anziché la mano, o i fondi di caffè, legge le carte di credito. Non possono mancare i rappresentanti delle istituzioni, in particolare, pacatamente litigiosi ma non troppo: il presidente Mattarella e la Boldrini, il primo convinto di trovarsi ogni giorno in un epoca diversa, la seconda in pieno periodo punk. Un'innumerevole serie di caratteri portati in scena da Emanuela che, dopo tanta comicità, si concluderà con un monologo dell'artista sui sogni e sulla ricerca del bello, lasciando così al pubblico la sensazione di un grande divertimento ma anche di introspezione che è tipica del teatro.
Il “Tirotary” sarà illustrato ed approfondito nel corso del forum distrettuale che si terrà proprio a Tolentino, nella città dove è nato ed è stato avviato, nel 2009, il progetto dal club tolentinate. L’appuntamento è per il prossimo 24 febbraio, con inizio alle 10, alla sala spettacoli del Politeama.
E’ previsto l’arrivo di molti rotariani provenienti non solo dal maceratese e dalle Marche, ma anche dalle regioni Abruzzo, Umbria e Molise. Diversi saranno i relatori. Oltre al governatore del Distretto 2090, Valerio Borzacchini, interverranno Efisio Puxeddu dell’Università di Perugia, su “Fisiologia tiroidea”; Augusto Taccaliti dell’Università di Ancona su “Carenza iodica dall’età neonata alla pediatrica”; Giorgio Napolitano dell’Università di Chieti su “Carenza iodica nell’adulto”; Maurizio Gasperi dell’Università del Molise su “Lo iodio nella donna in gravidanza”; Antonella Olivieri dell’Istituto superiore di Sanità per illustrare i dati della carenza iodica in Italia e nelle quattro regioni del Distretto 2090; Stefano Gobbi, medico di medicina generale, presidente del Rotary di Tolentino e responsabile del progetto per spiegare come è nato e dove è stato attuato il progetto.
Il “Tirotary” è stato avviato nel 2009 nelle scuole superiori della città di Tolentino ed attuato negli anni successivi anche nelle medie di San Severino Marche, Treia, Tolentino, Caldarola, Pollenza, Loro Piceno, Urbisaglia, Mogliano, Petriolo, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano. Il progetto recentemente è stato proposto nuovamente nella scuola media di Tolentino. L’ultimo screening alla tiroide del club tolentinate ha così interessato gli studenti dell’Istituto comprensivo “Lucatelli” ed ha coinvolto in totale 249 ragazzi, 143 maschi e 106 femmine. Con il progetto si è data la possibilità, per alcuni giorni durante le ore di lezione, ai ragazzi interessati di sottoporsi ad una anamnesi, una visita ed una ecografia della tiroide, avvalendosi della preziosa collaborazione di un’equipe diretta dal rotariano Gobbi e composta dai sanitari Annibale Francioni, Maurizio Lucarelli e Pietro Cruciani, nonché della partecipazione dei volontari della Croce Rossa Italiana. E quattro sono i noduli rilevati tra gli ultimi 249 ragazzi visitati, su 3 maschi ed una femmina, l’1.5% del totale degli studenti sottoposti allo screening. Le tiroiditi ad ecostruttura disomogenea sono risultate pari al 12.5%, quindi interessano 33 studenti di cui 20 maschi e 13 femmine, mentre quelle normali l’86%, 212 ragazzi, 120 maschi e 92 femmine. A breve lo screening alla tiroide interesserà gli studenti dell’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Tolentino. Il “Tirotary” è stato attuato anche dal Rotary di Porto San Giorgio, da quelli di Osimo, Montegranaro e Loreto.
Casa Leopardi a Recanati domani venerdì 23 febbraio darà luce alla ‘Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili’ con suggestive visite guidate a lume di candela nella casa di “Silvia”, la Teresa Fattorini del celebre canto di Giacomo Leopardi, aderendo all’iniziativa di ‘Caterpillar’, di Rai Radio2 ‘M’illumino di Meno’.
“Oltre all’importanza di poter sostenere l’opera di sensibilizzazione di Rai Radio 2 sui temi del risparmio energetico - ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta – l’iniziativa sarà un’occasione per i visitatori di vivere suggestivi momenti a lume di candela nella casa dove viveva Teresa, con la reale illuminazione dell’epoca, e immaginare i pensieri della fanciulla mentre lavorava e sognava l’amore, come forse in quello stesso momento faceva Giacomo.Un rapporto che viveva di fugaci sguardi diurni tra le finestre della casa e quelle della Biblioteca “
Dal 2005, ogni anno, Caterpillar, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18 di un pomeriggio di febbraio. Quest’anno l’appuntamento è per domani venerdì 23 data in cui verràfesteggiato il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell’umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
Un’iniziativa simbolica e concreta – spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità – che è diventata subito molto partecipata: si spengono le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo dell’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini.
Per l’occasione le antiche scuderie di Palazzo Leopardi dove visse Teresa Fattorini, il nuovo percorso di vista di Casa Leopardi inaugurato lo scorso anno, saranno aperte straordinariamente dalle 18 alle 20.
Giovedì 22 febbraio al Teatro Rossini con Vetri rotti di Arthur Miller, una lettura psicosomatica dell’avvento nazista e dell’orrore dell’Olocausto interpretata da Elena Sofia Ricci, Gianmarco Tognazzi e Maurizio Donadoni per la regia di Armando Pugliese, prosegue la stagione in abbonamento dei Teatri di Civitanova. Dopo Civitanova Marche, lo spettacolo sarà in scena il 1 marzo al Teatro La Fenice di Senigallia nella stagione promossa dal Comune con l’AMAT e la Compagnia della Rancia (inizio ore 21 – info 071 7930842 - 335 1776042).
Protagonista del dramma è una donna ebrea americana colta di sorpresa, nel novembre del 1938, dalla notizia della ‘Notte dei Cristalli’ che arriva da Berlino, dove la montante esaltazione antisemita ha portato squadre di nazisti a distruggere le vetrine dei negozi di proprietà di ebrei. Ad ‘andare in frantumi’, contemporaneamente, è anche la sua salute, il suo corpo, la sua mente che somatizza l’evento provocandole la paralisi delle gambe.
Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un'inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania. Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l'angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione e inquietudine. Miller, trattando il tema immenso dell'Olocausto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua nuova commedia in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità.
La prima ufficiale di Broken glass ebbe luogo al Long Wharf Theatre di New Haven il 1 marzo 1994. La prima edizione italiana debuttò a Bologna il 28 febbraio 1995, per la regia di Mario Missiroli, con Valeria Moriconi nella parte di Sylvia Gellburg.
Lo spettacolo è prodotto da ErreTiTeatro30. La scena è di Andrea Taddei, i costumi di Barbara Bessi, le luci di Gaetano La Mela.
Biglietti da 12 a 25 euro presso biglietteria del Teatro Rossini 0733 812936, biglietterie del circuito AMAT (info su www.amatmarche.net – tel. 071 2072439) e on line su www.vivaticket.it. Inizio spettacolo ore 21.15.
Il Comune di Treia, per sostenere gli esercenti del territorio nell’adempimento della L.R. n. 3/2017, ha organizzato in collaborazione con Form.Art.Marche il corso previsto dalla nuova disciplina regionale per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network.
Il corso è partito in data 20 febbraio, presso l’aula multimediale di Via Cavour, messa a disposizione dal Comune di Treia, come naturale prosecuzione di un progetto attuato in sinergia con gli esercenti del territorio.
Questo step, infatti, fa seguito ai due incontri organizzati dall’Amministrazione comunale con gli esercenti con attività di gioco, baristi e tabaccai, e il coinvolgimento del comandante dei vigili urbani, del responsabile dei Servizi sociali e del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur AV3 di Macerata, che hanno avuto come oggetto il confronto sul tema del contrasto al gioco patologico.
Questa proposta è scaturita dalla volontà dell’Amministrazione comunale di proseguire le azioni di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo patologico avviate in questo mandato, con l’obiettivo di incrementare le azioni di prevenzione sulla problematica del Gioco Azzardo Patologico (GAP). Consapevole che essa però è un atto complesso, articolabile solo in un’azione collettiva; la progettualità è quella di implementare la rete di soggetti maggiormente sensibili coinvolgendo anche i gestori di bar e tabaccherie, in qualità di osservatori privilegiati del fenomeno, perché solo una rete più consapevole e più competente consente di intercettare tempestivamente la trasformazione del gioco d’azzardo in patologia.
Il gioco d’azzardo è un fenomeno in costante crescita che colpisce trasversalmente tutte le età, i generi e le condizioni economiche della popolazione.
L’Amministrazione comunale si sta impegnando a rafforzare le azioni di informazione e di sensibilizzazione al fine di sviluppare la consapevolezza sui rischi relativi a tale patologia e limitarne la diffusione, a partire dagli stessi esercenti. L’obiettivo è quello di creare una sinergia, una rete con gli operatori del settore e mettere in campo iniziative di sensibilizzazione sul gioco.
In cantiere, per proseguire il percorso avviato, sono previste altre iniziative di sensibilizzazione in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 che coinvolgeranno gli esercenti e la cittadinanza tutta, e in collaborazione con l’Associazione As.tro, un incontro informativo, rivolto ad esercenti che svolgono attività di gioco, funzionari comunali e forze di Polizia Locale, finalizzato ad evitare l’espandersi del gioco illegale, del gioco patologico e dell’offerta di gioco ai minori.
Dopo aver reso note le date del Recanati Art Festival 2018, fissate per il 13 e il 14 luglio, l’Associazione promotrice Whats Art pubblica online il modulo di partecipazione con regole e condizioni.
Anche quest’anno, grazie al patrocinio dal Comune di Recanati e dall’Assessorato alle Culture, verrà riproposto il format ormai consolidato dell’evento: circa trenta postazioni lungo tutto il corso del Centro Storico di Recanati, che ospiteranno performance delle varie arti performative, dalla musica al teatro, dalla danza al circo contemporaneo, ma anche installazioni e un'area dedicata agli spettacoli per bambini.
La scelta è finalizzata ad individuare artisti, gruppi e compagnie che abbiano il desiderio di farsi conoscere dal grande pubblico e che condividano la finalità del Festival: rendere accessibile a tutti l’Arte, considerata come valido strumento per vivere meglio il quotidiano.
Per partecipare ogni artista può compilare l’apposita scheda pubblicata sul sito www.recanatiartfestival.com alla sezione “PARTECIPA”, entro il 15 maggio. Tutti riceveranno risposta via mail entro il 30 maggio, i selezionati saranno contattati telefonicamente.
Si apre oggi un nuovo e inedito appello a tutti coloro che vogliono essere inusuali protagonisti del Macerata Opera Festival 2018: cento volontari potranno far parte infatti della nuova produzione del Flauto magico di Mozart firmata da Graham Vick, il più importante e apprezzato regista della scena musicale contemporanea.“Alla nuova messa in scena del Flauto magico – ha dichiarato Vick – concorreranno vari elementi: innanzitutto le suggestioni offerte dallo Sferisterio e dalla sua storia di forte legame con il territorio, quindi la popolazione che desidero coinvolgere direttamente sulla scena dopo un periodo di preparazione in cui indagheremo, non solo con gli artisti del cast ma anche con chi non ha alcuna esperienza di teatro, la drammaturgia, le melodie e le magie di questo capolavoro mozartiano nato proprio con l’idea di parlare a tutti, per mettere in scena arte e vita e dare al pubblico un’esperienza più profonda e nella quale rispecchiarsi e riconoscersi”.Da queste premesse nascerà il nuovo allestimento del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart (20 e 29 luglio - 4 e 12 agosto 2018) firmato da Vick che – per il suo debutto allo Sferisterio – presenterà uno spettacolo in linea con il tema del festival 2018 #verdesperanza, in cui lo scenario naturale, pregno di speranza, si contrapporrà a quello della quotidianità caratterizzato dall’usura delle risorse e dall’inquinamento. Sul podio salirà Daniel Cohen, mentre Giovanni Sala (Tamino), Valentina Mastrangelo (Pamina) e Guido Loconsolo (Papageno), giovani e già affermati specialisti mozartiani, sono solo alcuni dei nomi cui sarà affidata questa nuova interpretazione del Singspiel mozartiano in coproduzione con il Palau de Les Artes Reina Sofía di Valencia.Uno spettacolo quindi "portabandiera”, attorno al quale si indagheranno una serie di aspetti legati al verde e all’ecologia: per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio. Per partecipare basta aver compiuto 18 anni (e non aver superato i 110!) e iscriversi tramite il sito sferisterio.it al primo workshop, fissato per l’8 aprile (ore 10-14, Asilo Ricci) e destinato a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco. Dal 16 giugno, i cento partecipanti saranno impegnati nelle prove (di sera o nel weekend), fianco a fianco con grandi cantanti, seguendo i workshop speciali di Graham Vick e del suo team.
L'iniziativa è gratuita e lo Sferisterio si impegnerà a stipulare un’assicurazione ai partecipanti, ai quali verranno regalati due biglietti per la seconda recita, mentre per tutte le altre i biglietti potranno essere acquistati con lo sconto del 20%.Ulteriori dettagli verranno inoltre dati il 14 marzo alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata in occasione della presentazione del Festival 2018 #verdesperanza.
La prima edizione di “Uniti da un sorriso” si svolgerà martedì 13 marzo al teatro Rossini di Civitanova. Le tre associazioni Gaia, Novissi e Le Filippide del Fermano fanno squadra per la raccolta di fondi da destinare a progetti benefici per lo sport, la cura dei bambini malati e una casa famiglia in Africa, e puntano sull'attore comico Giobbe Covatta che ha dato la sua disponibilità con lo spettacolo “La Divina Commediola”. Sul palco, insieme al comico, si alterneranno giovani talenti locali scelti da Diego Quaranta del Club della Musica, a cui si deve la regia della serata presentata da Wais Ripa e Andrea Rossi. In conferenza stampa Fabio Stortini ha spiegato come è nata l'idea della manifestazione, patrocinata dal Comune di Civitanova grazie all'interessamento del sindaco Fabrizio Ciarapica.
Francesco Curtosi, presidente Le Filippide, ha presentato gli obiettivi dell'associazione che rappresenta, che si occupa di organizzare allenamenti e gare sportive di ragazzi autistici che ricevono enormi benefici dalla pratica agonistica. Con i fondi si acquisterà un pullman per il trasporto.
Filippo Marilungo, presidente del progetto Gaia nato a novembre dall'esperienza di genitori di bambini ricoverati al Salesi, spera di raccogliere fondi da destinare alla ricerca di cure per le leucemie infantili, e altre terribili malattie. L'associazione conta sul sostegno di circa trenta famiglie.
Giancarlo Giulietti dell'associazione Novissi ha spiegato l'obiettivo di costruire una casa famiglia in Okola, Camerun, dove ci sono tante ragazze madre abbandonate dai loro uomini.
Inizio spettacolo ore 21,30 – I biglietti sono in prevendita nei Teatri di Civitanova e circuito LiveTicket.
Più dialogo con gli Ordini professionali tecnici, efficienza e semplificazione delle norme, coinvolgimento di giovani professionisti e professionisti del territorio nel processo di ricostruzione. Sono alcuni dei temi ritenuti prioritari per sbloccare ed accelerare la ricostruzione post-sisma, che gli Ordini di Ingegneri, Architetti, Geologi e i Collegi dei Geometri della provincia di Macerata illustreranno ai candidati al Parlamento in un incontro pubblico in programma lunedì 26 febbraio, alle 16, nella Domus San Giuliano di via Cincinelli.
È tutto - nero su bianco - nel documento della Rete nazionale delle Professioni Tecniche consegnato al Commissario Errani a fine luglio 2017 e lasciato da parte sul tavolo della subentrante Paola De Micheli, e poi, oleata ben bene la catena di trasmissione tra Ordini professionali periferici, Consigli nazionali e RPT, nelle successive dettagliate proposte fatte pervenire alla struttura commissariale e rimaste, a tutt'oggi, prevalentemente inevase.
In sintesi, sette “macroaree” di confronto (burocrazia nel sisma; ruolo delle professioni a fianco dei committenti; ricostruzione sociale, economica e dei contenitori; qualità urbana ed architettonica del paesaggio; costo della ricostruzione; sisma bonus e manutenzione dell’edificio; tassazione nell’edilizia) ognuna delle quali focalizza una serie di criticità che spaziano dalle tempistiche, fuori ogni logica, che continuano ad essere dettate senza alcuna valutazione della situazione reale sul territorio, alle difformità urbanistiche e strutturali che bloccano (e bloccheranno) più della metà dei progetti, fino alle prestazioni specialistiche non comprese nelle ordinanze finora pubblicate e dunque fuori contributo, solo per fare tre esempi.Questioni già portate a conoscenza dei cittadini dagli stessi professionisti tecnici del Maceratese nella conferenza stampa del 29 agosto 2017, un anno dopo il terremoto di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, e riproposte ora con forza agli aspiranti deputati e senatori, in vista delle elezioni Politiche del 4 marzo, “affinché - affermano in una nota congiunta i presidenti Maurizio Paulini (Ingegneri Macerata), Vittorio Lanciani (Architetti Macerata), Piero Farabollini (Geologi Marche), Paola Passeri (Geometri Macerata) e Marcello Seri (Geometri Camerino) - le migliaia di iscritti ai nostri Ordini e Collegi professionali, e al loro fianco i committenti, possano avere una visione sul futuro dell’operato di ciascuno, risposte e posizioni certe e la garanzia di una condivisione dei problemi che l’impianto normativo non ha ancora risolto e delle soluzioni tecniche oggettive ed irrinunciabili per un corretto avvio della ricostruzione”. Una ricostruzione che, per sua stessa entità, non sarà veloce: 70 mila cantieri! Info - Segreteria organizzativa: info@geometrimacerata.it
A Macerata continua l’azione del movimento Slotmob, grazie alla sinergia di decine di associazioni ed istituzioni del territorio: l’obiettivo è quello di sensibilizzare sulla nuova “dipendenza patologica” del gioco d’azzardo, piaga sociale che coinvolge una fetta significativa della popolazione.
Questo “movimento dal basso” è a dimensione nazionale e prosegue nel "premiare" gli esercenti virtuosi della città che hanno avuto il coraggio di non far parte del meccanismo perverso del gioco d’azzardo, anche a costo di perdere introiti facili e sovvenzioni necessarie al funzionamento delle proprie attività commerciali.
Lo Slotmob n° 218 si terrà a Macerata venerdì 23 febbraio dalle ore 19.00 in poi, presso il bar “Caffè x Caso” di Villa Potenza: questo esercizio commerciale da anni ha rifiutato l’istallazione al suo interno delle slot machine.
Ospite d’onore della serata sarà il prof. Nicola Matteucci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Politecnica delle Marche: ci aggiornerà sugli studi che hanno analizzato l’impatto economico del settore dell’azzardo, ormai ai vertici della produzione nazionale.
Ovviamente, degusteremo un’aperi-cena etica e gustosa preparata dai nostri amici baristi.
Invitiamo la cittadinanza a partecipare per conoscere meglio il fenomeno dell’azzardo-patia e delle economie che coinvolgono.