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Cultura Ussita

“Vulnerabile Bellezza” di Manuele Mandolesi miglior film italiano al Festival dei Popoli di Firenze

“Vulnerabile Bellezza” di Manuele Mandolesi miglior film italiano al Festival dei Popoli di Firenze

Il Festival dei Popoli, tenutosi a Firenze dal 2 al 9 novembre, ha annunciato al cinema “La Compagnia di Firenze” i titoli vincitori della prestigiosa 60esima edizione.  Due le sezioni per i documentari iscritti al concorso, presieduto da Vittorio Iervese e diretto da Alberto Lastrucci: l’internazionale e quella italiana. Sette in totale i lungometraggi che sono stati proiettati in prima mondiale, scelti tra numerosi candidati, rappresentativi della migliore produzione italiana 2019.

A “Vulnerabile Bellezza” del marchigiano Manuele Mandolesi è andato il prestigioso riconoscimento Premio “POPOLI doc – CG Entertainment” del Concorso Italiano, che offre al film italiano vincitore l’opportunità di essere pubblicato in Dvd e Digital Download nella collana “Popoli Doc – La collana del Festival dei Popoli”.

Vulnerabile Bellezza è il racconto di una famiglia di allevatori di Ussita, in provincia di Macerata. Michela, Stefano ed i loro figli Diego ed Emma, superano il trauma del sisma attraverso il forte legame che li tiene uniti e che li fa vivere quasi in simbiosi con la loro terra e i loro animali. È uno sguardo discreto quello che racconta la loro storia. La macchina da presa scompare, lascia lo spettatore da solo “in quel momento e in quel luogo” con i protagonisti, facendolo immergere in panorami mozzafiato. I tempi sono quelli della montagna, dilatati e lontanissimi dalla vita che molti di noi vivono ogni giorno. 

Il premio è stato assegnato dalla giuria composta da Clara Visintini, Elisa Baldini e Jacopo Sgroi con la seguente motivazione: “per lo sguardo profondo ma allo stesso tempo delicato e discreto con cui cattura la vita post-terremoto di Michela e Stefano, per aver ritratto in maniera suggestiva la bellezza dei paesaggi marchigiani e avere reso testimonianza dell’Italia migliore, che affronta con determinazione e dignità il difficile momento della ricostruzione”.

“Siamo felici per quello che il Festival rappresenta nel panorama nazionale e internazionale. Siamo felici per i protagonisti Michela Paris e Stefano Riccioni. Siamo felici perché questo premio ci aiuta a mantenere viva l'attenzione su ciò che la gente del territorio continua a dover affrontare ogni giorno a tre anni dal sisma.” Queste le parole di Manuele Mandolesi e di Respiro Produzioni che ha prodotto il film.

Un premio che la produzione vuole condividere con quanti hanno sostenuto il progetto. Le aziende Faber, Acqua Nerea, Electri, XL EXTRALIGHT e le persone che hanno lavorato al film: Ufficio Stampa Barbara Olmai, fotografia Gianluca Gulluni, montaggio Fabio Bianchini, musica originale Alessandro Apolloni, color correction Sebastiano Greco, sound design e mix Michele Boreggi, suono in presa diretta Roberto Coilella. Un gruppo di persone che provengono principalmente dalle regioni del centro Italia, tutte motivate a raccontare la “vulnerabile bellezza” dell’Appennino.

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