Torna il 49° festival MacerataTeatro premio "Angelo Perugini": La "Compagnia del Bianconiglio" porta in scena "Settàneme"
Torna dopo una settimana di pausa il 49° festival MacerataTeatro premio "Angelo Perugini", e torna in grande stile domenica prossima, 29 Ottobre, alle ore 17,15, sempre presso il Teatro Lauro Rossi con la "Compagnia del Bianconiglio" di Eboli (SA) che mette in scena uno spettacolo del tutto originale, con testo e regia di Bruno Di Donato, dal titolo "Settàneme".
Di seguito le note di regia scritte appositamente per lo spettacolo di domenica prossima.
“Settàneme” è un testo scritto in una lingua lontano dall’italiano dei giornali e della televisione; ma non più lontano di quanto lo siano il veneziano di Goldoni, il pavano del Ruzante o il friulano di Pasolini. Allo spettatore del Lauro Rossi non mancherà certo la sensibilità e l’apertura mentale per coglier – al di là dei dialoghi e dei racconti di non facile comprensione letterale – la suggestiva musicalità di questa lingua campana ed il fascino del mondo che racconta. Settàneme è ambientato in un limbo al di fuori del tempo, in un mondo ancestrale e tribale, dove sette “anime” rivivono le leggende che incarnano come in un’antica tragedia greca. C’è la strega inviata al rogo dalla Santa Inquisizione; c’è la vergine uccisa dai fratelli per gelosia; c’è la “maara”, la donna nata il giorno di Natale e per questo dannata a trasformarsi in bestia ad ogni plenilunio; c’è “’a strangulatora”, angelo della buona morte che toglie dal tormento del vivere i malati senza speranza, leggendaria dispensatrice di eutanasia. Il tutto rivissuto nel momento della “cuntrora” – l’ora che la tradizione assegna alla morte di Cristo – e nella quale prendono vita fantasmi, streghe, demoni e satanassi. Settàneme è l’incontro con questo mondo di leggenda: con le sue parole, i suoi canti e le sue tamburiate.
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